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martedì 30 giugno 2015

Il wi-fi sta uccidendo gli alberi: lo dimostra un recente studio



Una recente ricerca riguardante gli effetti delle radiazioni wi-fi sugli alberi - sì, gli alberi - indica che i nostri amici di legno possono essere molto più vulnerabili di noi. Gli alberi non possono nemmeno godere dei benefici delle connessioni wi-fi (sic).

L’indagine, condotta dall'Università di Wageningen (Paesi Bassi), ha accertato che la flora in aree ad alta attività wi-fi (zone urbane, in particolare) è affetta da sintomi che non possono essere legati ad attacchi batterici né virali. I sintomi più frequenti sono il “sanguinamento”, fessure nella corteccia, la morte di parte del fogliame ed anomalie nella crescita.

Per verificare l'ipotesi secondo cui i danni sono provocati dai campi elettromagnetici, i ricercatori olandesi hanno usato dei frassini, esponendoli a vari tipi di radiazioni per tre mesi. I frassini esposti ai segnali wi-fi hanno mostrato segni rivelatori di danni da radiazioni elettromagnetiche, tra cui una specie di scintillio sulle foglie, sintomo che indica la loro morte imminente. Nei Paesi Bassi, circa il 70 per cento degli alberi urbani soffre di “avvelenamento” da campi elettromagnetici: cinque anni fa era il 10 per cento.

Naturalmente, gli alberi in ambienti rurali o montani non sono colpiti (non ne saremmo così sicuri, n.d.t.), ma le piante decidue in tutto il mondo occidentale potrebbero essere un giorno o l’altro interessate dal problema.

I ricercatori hanno in programma diverse altre ricerche per comprendere le ripercussioni precise delle radiofrequenze sulla vita vegetale. Nel frattempo, gli specialisti non suggeriscono alcuna risoluzione preliminare.

Fonte: popsci.com

A proposito delle conseguenze del binomio scie chimiche-campi elettromagnetici su tutti gli esseri viventi, si legga W. Thomas, “Le scie chimiche, il wireless e tu”, fondamentale articolo di cui è riportato uno stralcio nel volume "Scie chimiche - La guerra segreta", 2015 n.d.t.


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mercoledì 25 febbraio 2015

Onde scalari in Australia



Nel mese di febbraio 2015 sono stati rilevati dai satelliti meteorologici alcuni singolari “cerchi” nell’Australia sud occidentale. Il 15 gennaio 2010 uno di questi “anelli” comparve tra città di Kalgoorlie e di Boulder: aveva un diametro di 400 chilometri e tendeva a spostarsi verso est. Le formazioni attuali, invece, sono immobili. Gli esperti sembrano brancolare nel buio: qualcuno evoca non meglio precisate anomalie atmosferiche, altri echi radar. Lo scienziato Randy Cerveny, in modo alquanto sospetto – excusatio non petita, culpa manifesta – ha dichiarato che gli impianti H.A.A.R.P. non c’entrano.

Qualcuno ha chiamato in causa i portali magnetici che Jack Scudder ritiene di aver scoperto. Jack Scudder, ricercatore dell'Università dell'Iowa, finanziato dalla N.A.S.A., reputa di aver identificato dei portali spaziali nella forma di "giunzioni" tra il campo magnetico della Terra e quello del Sole. Li ha chiamati "punti X" o "regioni a diffusione di elettroni".



"Sono luoghi dove il campo magnetico della Terra si collega a quello del Sole e dove si crea un passaggio senza interruzioni che porta dal nostro pianeta all'atmosfera del Sole, a 150 milioni di chilometri di distanza". Le osservazioni inducono a pensare che questi varchi magnetici si aprano e si chiudano diverse volte al giorno e che si trovino a qualche decina di migliaia di chilometri dalla Terra, dove il campo magnetico incrocia i venti solari.
Secondo l’ipotesi di Scudder, questi portali trasportano particelle energetiche che riscaldano la nostra atmosfera, generano tempeste magnetiche e causano le aurore boreali. La N.A.S.A. sta già pianificando una missione per studiare il fenomeno. I punti X si trovano quindi all'intersezione tra le forze magnetiche della Terra e quelle del Sole. "L'improvvisa unione di campi magnetici può spingere particelle cariche dal punto X e creare una regione di diffusione di elettroni", spiega Scudder.

La supposizione inerente ai portali magnetici è suggestiva, ma non si comprende per quale ragione i “ponti” sarebbero stati rilevati dai radar solo in quest’ultimo lustro. Non sono forse lontani dal vero gli studiosi che correlano le "raggiere" ai soliti interventi militari: non è un caso se, come è stato osservato, l’evento è stato registrato in aree australiane afflitte da una siccità micidiale, un’aridità provocata dalla geoingegneria clandestina. Non solo! Circa settanta ore dopo l'osservazione di tale fenomeno, si è verificato un nubifragio nella regione e ciò conferma quanto asseriscono alcuni ricercatori in merito alla possibile previsione di fenomeni atmosferici violenti in correlazione con le strane aberrazioni rilevate dai radar Doppler nel mondo.

Formazioni circolari sono state riscontrate altrove, anche in Italia: sono considerate effetti di campi elettromagnetici o, meglio, di onde scalari.

Fonti:

- segnidalcielo.it
- tomshw.it


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sabato 5 novembre 2011

Programmazione mentale

“‘Programmazione mentale’ è un saggio di Eldon Taylor. Di seguito la presentazione (un po’ enfatica) ed un breve commento.

"Eldon Taylor dimostra che, attraverso la manipolazione del subconscio, pensieri e desideri sono in larga misura controllati dall’esterno. E' una rivelazione sconcertante: i tuoi pensieri non sono propriamente tuoi, bensì ti vengono ‘suggeriti’ da messaggi subliminali presenti ovunque! Le ricerche di Taylor si spingono ben oltre i classici messaggi subliminali adottati in passato dalla pubblicità e chiamano in causa elementi salienti che riguardano tutti, dal lavaggio del cervello su base quotidiana a progetti e tecnologie più complessi e meno noti, quali H.A.A.R.P.

‘Programmazione mentale’ contiene inquietanti rivelazioni che conducono ad una dura verità: plagiare la tua mente è diventato un affare molto redditizio! Studioso e ricercatore di tecnologia della persuasione, per decenni al servizio delle multinazionali ed addestratore a sua volta di manipolatori mentali, Eldon Taylor mette a nudo scomodi retroscena, ma ti offre anche un importante sistema di ‘depurazione mentale’: immediato riconoscimento degli influssi esterni, semplici esercizi di ripristino della tua autonomia di scelta e tecniche di pulizia del subconscio che ti permetteranno di riprendere in mano la tua vita e realizzare i tuoi sogni. Se, infatti, è innegabile che la manipolazione esiste ed è in corso, è altrettanto vero che puoi reagire, invece di temere di essere impotente. Ma c’è di più: prendendo consapevolezza dei meccanismi attraverso cui opera la manipolazione, puoi farli tuoi e sfruttare questa capacità mentale a tuo vantaggio. ‘Programmazione mentale’ ti informa e ti guida a reagire, esortandoti a diventare consapevole di un potere che è sempre stato tuo e che aspetta solo di essere portato alla coscienza. Proteggerti dalla manipolazione è possibile e rispondere con le sue stesse armi, usando il potere della mente per guarire anziché per distruggere, è un’abilità che 'Programmazione mentale' mette a disposizione di tutti”.

Sei sicuro che i tuoi pensieri, umori e desideri siano veramente tuoi? Pensi davvero di poter operare le tue scelte autonomamente? Sono domande che l'autore pone: molti credono che il loro io sia una rocca inespugnabile, ma non è così. Gusti, inclinazioni, idee, comportamenti... spesso sono il risultato di un plagio compiuto con mille strumenti, da quelli più arcaici (come la televisione) a quelli più avveniristici, ad esempio H.A.A.R.P. che Taylor giustamente menziona. Non indugeremo sulle strategie adottate dal sistema per trasformare gli uomini in docili ed ubbidienti sudditi, poiché abbiamo sviscerato il tema nell'articolo "La persuasione e la psicotronica", cui rinviamo.

Qui ci limitiamo ad evidenziare che le subdole tecniche di manipolazione psico-percettiva si spingono addirittura al punto di definire scenari olografici verosimili, scambiati per reali. Qualche ricercatore ritiene che, con apparati elettromagnetici, sia possibile influire sulla dimensione onirica, generando sogni che non provengono dall'inconscio del singolo. Si pensi agli esperimemti di Persinger.

Ormai la diagnosi del problema è accurata, mancano, invece, terapie e contromisure veramente efficaci. Non si tratta soltanto di conoscere le insidiose tecniche della programmazione neurolinguistica, poiché gli attacchi sono sferrati su differenti fronti. Se con appositi "esercizi", è possibile arginare l'influsso di messaggi deleteri, dubitiamo che, di fronte alle armi psicotroniche ed alle mille altre diavolerie, sia sufficiente qualche procedimento operativo. In ogni caso, il libro è un contributo di un certo rilievo, utile per quei pochi che hanno già consapevolezza del controllo mentale. Per gli altri sarà comunque molto grama.

Ringraziamo l’amico Ron per la segnalazione.


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sabato 14 maggio 2011

Il cavallo di Troia per il Transumanesimo

Pubblichiamo un articolo dell'amico Freeanimals. L'editoriale indaga il nesso tra Transumanesimo e Nuovo ordine planetario, captando i segnali che i media di stato inviano, instillando nell'opinione pubblica, in modo subdolo e progressivo, il desiderio di una società ipercontrollata e bio-sintetica. E' un piano di ingegneria sociale che passa attraverso le strategie "dolci" di trasmissioni nazional-volgari come "Voyager".

Se c’è una cosa di buono che ho fatto nella vita è stato liberare gli animali dai loro aguzzini. Un episodio in particolare merita di essere evidenziato: le due scimmiette portate via dall’istituto universitario di ricerca, di Trieste, una delle quali aveva un elettrodo impiantato nel cervello. Se a qualcuno dovesse passare per la testa l’idea che non è carino rompere porte, vetri, armadi e macchinari vari per “rubare” le cavie, rispondo che non è carino nemmeno quello che alle cavie viene fatto. Se vi scandalizza l’idea che qualcuno entri senza autorizzazione in una facoltà di medicina, spacchi attrezzature e sottragga animali da laboratorio, significa che siete complici degli aguzzini, dato che il proverbio dice: “Chi ha pietà dei lupi, non ha pietà delle pecore” e meritereste che si facesse la stessa cosa anche a casa vostra.

Per anni noi antivivisezionisti abbiamo sostenuto che tutto ciò che viene fatto alle bestie, viene fatto, come esercitazione, in previsione del tempo in cui sarà fatto sugli uomini. Tale principio, benché passi inosservato, è da molto tempo messo in pratica, ma ora sta cominciando a diventare sempre meno occulto. Cioè, diventa visibile anche a chi ha sempre avuto gli occhi foderati di prosciutto.

Più passa il tempo e più mi diventa chiaro l’insieme del quadro che si sta delineando. Per esempio, la trasmissione "Voyager", condotta da Roberto Giacobbo, è stata additata da alcuni studiosi della cospirazione come uno strumento di propaganda del sistema per creare confusione, sollevare polveroni e nascondere i veri problemi: si usa il termine inglese “gatekeeper”, guardiano del cancello. E’ il sistema che decide che cosa lasciar trapelare e che cosa occultare alla consapevolezza delle persone. Nella puntata del 9 maggio 2011 si è parlato degli studi compiuti da un numero crescente di ricercatori in merito alla possibilità per l’essere umano di vivere a tempo indeterminato, ovvero di raggiungere una specie di immortalità. Il servizio di "Voyager" in sé non avrebbe nulla di straordinario, se non lo si mettesse in relazione con un articolo di "Panorama" del 24 febbraio 2011, che a sua volta riportava la notizia apparsa sulla rivista "Time" del 21 febbraio, di cui qui sopra si vede la copertina. L’immagine di un cranio umano con un elettrodo che esce dalla nuca e che ci fa venire in mente il film "Matrix", chiude il cerchio con le scimmiette di Trieste e con tutte le altre cavie che, nel mondo, subiscono lo stesso trattamento.

Coloro che siedono nel posto di regia di tutto questo, sono ben consapevoli che, finché si tratta di animali si può fare tutto ciò che si vuole e protesteranno solo gli animalisti, che sono una minoranza, ma con gli esseri umani bisogna andare cauti, perché il primo a lamentarsi sarebbe il Vaticano, che non rappresenta certo una minoranza della popolazione mondiale. (In realtà il Vaticano fingerebbe di essere contrario, poiché la Chiesa di Roma è un think thank mondialista allineato con i poteri occulti, se non addirittura, come sostengono alcuni ricercatori, tra i principali artefici dell'agenda conosciuta come Nuovo ordine mondiale, n.d.r.)

Bisogna adottare una strisciante strategia per convincere la gente che avere un elettrodo impiantato nel cervello è buona cosa, è di moda e, soprattutto, è fatto per il nostro bene. "Time" ha osato diffondere l’immagine più forte, mentre trasmissioni televisive sedicenti scientifiche come "Voyager" o "Mistero", condotto da Raz Degan, usano approcci più leggeri e camuffati. Abbinare l’idea che con un elettrodo nel cervello, ma anche un microchip potrebbe servire all’uopo, il nostro corpo ne trarrebbe beneficio e le nostre funzioni biologiche sarebbero avvantaggiate, significa allestire uno specchietto per le allodole, per arrivare a sbaragliare ogni obiezione e ottenere una massa di persone sottomesse alle direttive che vengono dall’alto.

In parte già ci sono riusciti, mediante subdoli metodi di condizionamento mentale, attraverso la televisione e gli altri mass-media, fino ad arrivare a tecniche sofisticate che impiegano onde elettromagnetiche ed altre frequenze suscettibili di interferire sull’umore della gente.

Gli Illuminati che governano il mondo ci stanno già riuscendo, ma non sappiamo ancora fin dove arriva la loro influenza e dove invece i casi di depressione, omicidi inspiegabili e suicidi immotivati abbiano una causa naturale.

I fratelli Marcianò, titolari del sito di controinformazione sulle scie chimiche meglio informato e documentato in Italia, sospettano di essere stati vittime di una vendetta trasversale, poiché sul palazzo di fronte è stato installato un emettitore di onde elettromagnetiche, rivolto verso la loro abitazione, rimosso dopo la morte del padre, il soggetto più debole della famiglia. Solo i militari ed i servizi segreti potrebbero fare una cosa del genere in quanto, per sua stessa ammissione, l’esercito è tuttora in possesso di tecnologie derivate dagli studi di Nikola Tesla ed i corpi di polizia di varie parti del mondo sono già in possesso di strumenti atti a stordire, rendere sordi o cuocere i manifestanti durante le rivolte di piazza. Il cosiddetto taser è solo l’oggettino più innocuo di cui dispongono gli sbirri.

Immaginate una società in cui ai bambini piccoli, insieme con i vaccini obbligatori verrà inserito sotto pelle un chip con i dati anagrafici, un’antennina microscopica ed altre nano-apparecchiature atte a controllare l’individuo. Sarebbe un mondo in cui forse la criminalità verrebbe annientata, ma gli individui diventerebbero dei numeri privi di valore, automi impossibilitati ad obiettare, a criticare le imposizioni governative ed a operare scelte autonome. Se ora gli Illuminati, bontà loro, ci lasciano l’illusione del libero arbitrio, permettendoci di votare di tanto in tanto i nostri candidati preferiti, quando verrà instaurato il Nuovo ordine mondiale non avremo più neanche l’illusione di essere liberi e le generazioni che verranno dopo non sapranno nemmeno che cosa significa la parola libertà.

Quel concetto astratto per il quale sono morte migliaia di persone, lungo il corso della storia, sarà cancellato dal dizionario della neo-lingua orwelliana che rappresenterà l’unica cultura concessa dal vertice della piramide. Forse i giovani nati sotto quel tipo di regime non soffriranno la mancanza di un bene che non sanno neanche cosa sia.

"Voyager"," Panorama" e "Time" ci prospettano la possibilità che gli scienziati, torturando animali nei laboratori, mettano a punto tecniche di sopravvivenza che ci faranno raggiungere e forse superare i 120 anni di vita. In cambio di tale seducente prospettiva, i padroni del mondo ci chiederanno il piccolo sacrificio di accettare qualche impianto speciale, di piccole dimensioni, in fondo non molto diverso da una protesi, una vite d’acciaio nel femore o un “pacemaker” nel cuore.

La gente si sottometterà volentieri, fiduciosa, certa che tutto sarà fatto per il suo bene, accettando di lasciarsi controllare, pur di avere maggiore sicurezza nelle strade, pur di sconfiggere il terrorismo, che sono gli stessi Illuminati ad aver creato, pur di aspirare al traguardo dell’immortalità o di aggiungere anche un solo giorno alla propria vita che è la meta agognata da tutti gli esseri umani fin dagli albori della storia. Fin da quando abbiamo la consapevolezza della caducità delle cose e della nostra e altrui morte.

Un certo proverbio spavaldo dice: “Meglio vivere un giorno da leoni che un anno da pecore”. Un altro, altrettanto spaccone, recita così: “Meglio morire in piedi che vivere in ginocchio”.

Belle frasi, smentite dalla pratica quotidiana. Sarà facendo leva sulla debolezza dell’essere umano che i massoni promotori del Nuovo ordine mondiale, che sono i discendenti degli alchimisti, introdurranno strumenti di controllo obbligatori e useranno la promessa dell’elisir di lunga vita per ridurci ad automi obbedienti e sottomessi.

Sarà la fine della storia e l’inizio di un incubo, il peggior incubo che ci possiamo immaginare, come neanche Orwell e Huxley sono riusciti a descrivere.


Fonte: Freeanimals



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mercoledì 24 novembre 2010

La persuasione e la psicotronica

Sull’ultimo numero di “X Times” è apparso uno studio a firma di Luigina Marchese, intitolato “I persuasori”. L’autrice, che si è occupata tra l’altro di scie chimiche in precedenti articoli, focalizza l’attenzione sul tema dei messaggi subliminali e sul controllo delle masse. E’ argomento spinoso e complesso che la Marchese affronta con l’equilibrio e la sagacia che la contraddistinguono.

La ricercatrice indipendente considera in modo molto opportuno le scie chimiche come il punto di partenza privilegiato per la disamina dell’intero problema, perché sono proprio le chemtrails, con tutto il corollario di operazioni collegate (disinformazione sulla Rete ed all’interno di riviste pseudo-scientifiche e pseudo-alternative, propaganda più o meno subliminale, contraffazioni orwelliane…) a costituire un nervo scoperto. L’indagine in oggetto analizza la manipolazione di immagini e testi, le strategie occulte tese ad orientare i consumi, le suggestioni… per classificare le varie tipologie di messaggi subliminali.

Un’altra classificazione è, a nostro parere necessaria, ossia occorre distinguere tra controllo cerebrale, attuato con onde elettromagnetiche ed ultrasuoni (si pensi agli esperimenti di Persinger); controllo mentale (James Vicary); controllo(?) della coscienza. Vero è che cervello e mente sono collegati, ma è probabile che siano due realtà distinte, come lascerebbero concludere studi di frontiera originati recentemente soprattutto dalla fisica quantistica (Penrose et al.): se l’encefalo è una sorta di trasduttore di segnali, la mente, substrato del cervello, potrebbe, invece, essere una manifestazione di un “ordine implicito” (Bohm) capace di attingere, in condizioni particolari, ad informazioni contenute in una dimensione non-locale, di sconfinare in regioni "sottili", metafisiche. Si intende, però, che è difficile tracciare dei confini precisi, sicché con l’espressione “controllo mentale ”(mind control) ci si riferisce in realtà ad un “controllo cerebrale”.

Per quanto riguarda poi la possibilità di influire sul subconscio e sull’inconscio (i due termini non sono intercambiabili: sul loro significato e sul campo di applicazione di questi concetti il dibattito è acceso), è evidente che ci si avventura in un territorio molto accidentato. Le teorie circa il “funzionamento” e le caratteristiche dell’inconscio sono molteplici e spesso in contrasto tra loro, con orientamenti psicanalitici, junghiani, strutturalisti etc. che non di rado paiono compiacersi di una voluta oscurità delle ipotesi formulate più che mirare ad elaborare modelli esegetici comprensibili al grande pubblico. Altri indirizzi psicologici, invece, come il cognitivismo ed il comportamentismo si concentrano sulla psiche, negando l’esistenza di strutture profonde o relegandole nel non analizzabile. Si potrebbe qui asserire che l’inconscio (o superconscio?) è una sfera i cui connotati, a causa della sua intrinseca natura, sfuggono ad interpretazioni univoche e semplici. Forse, però, è l’inconscio (inteso come mondo archetipale, transpersonale, memoria psichica e genetica) ad agire sul singolo e non il singolo (sia pure una somma di individui molto potenti, cioè grosso modo il sistema) ad agire sull’inconscio.

Se quindi, come pensiamo, il controllo è circoscritto – ed è comunque ambito importante e vulnerabile - al cervello e, in parte, alla mente, resta una soglia che forse non è agevole varcare. Una coscienza vigile, addestrata può contrastare in modo efficace la propaganda e l’invasione dei messaggi obliqui che trovano la loro forza di penetrazione soprattutto nella ripetizione ossessiva, nel martellamento mediatico cui siamo sottoposti dai media di regime, nell’indottrinamento perpetrato attraverso il cosiddetto sistema formativo, dagli asili agli atenei, vivai di lividi disinformatori e di “scienziati” servi.

La tecnologia poi funge sia da strumento psicotronico (onde elettromagnetiche) sia da sirena che ammalia gli uomini, distogliendoli dalla natura e dal vero significato della vita.

Se si concentra l’attenzione sulle chemtrails, vedremo che l’aspetto più insidioso è dato dalla normalizzazione dell’orrore che la Marchese bolla come “anomalia che diventa norma”. L’assuefazione ad uno spettacolo di cieli sfregiati riguarda in primo luogo la vista, il senso più astratto e più potente nell’uomo contemporaneo: qui dunque più che di messaggi surrettizi, che pure non mancano, si deve vedere all’opera un bombardamento percettivo atto a creare un ambiente in cui il grigio, nei sensi ottusi dei percipienti, è il colore più vivace, dove la lenta, inesorabile trasformazione del pianeta in deserto e dell’umanità in massa amorfa, siano visti e vissuti come insignificanti pori su una pelle liscia.


(1) La D.A.R.P.A. ha creato un’apparecchiatura per stimolare il cervello: si tratta di un casco, basato sul principio del T.M.S. (Transcranial pulse ultrasound), che emette ultrasuoni in grado di agire su alcune aree cerebrali con una precisione sbalorditiva. Il professor William Tyler, neuroscienziato dell’Arizona State University, spiega: “Questa tecnica potrà procurare dei vantaggi strategici (sic) ai nostri soldati; abbiamo ideato un prototipo di elmetto equipaggiato con trasmettitori di ultrasuoni controllati da un dispositivo esterno”. In pratica, è una sorta di comando attivabile dagli stessi militari o dagli alti comandi per controllare a distanza la mente delle truppe. (Si veda l’articolo di Federico Guerrini, Soldati-robot comandati con gli ultrasuoni, riportato su "X Times" n. 25, novembre 2010, all’interno della rubrica “Reports dal mondo”).


Articolo correlato: Coscienzaevoluta, Espandere la coscienza con i viaggi astrali, 2010





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lunedì 22 novembre 2010

Onde elettromagnetiche e nanoparticelle uccidono gli alberi (articolo di René Schoemaker)

Pubblichiamo un articolo di René Schoemaker, tradotto dagli amici di "Freeskies", riguardante il rapporto tra nanoparticelle e danni alla vegetazione. Correttamente nell'introduzione al testo, i curatori di "Freeskies" chiamano in causa il nanoparticolato prodotto dai mortali inceneritori e rilasciato dagli aerei chimici per spiegare il declino delle specie vegetali. Le particelle del traffico veicolare (PM 10), problema che affligge da decenni i centri urbani, non possono dar ragione in toto dell'inquietante fenomeno, da attribuire, invece, ai campi elettromagnetici sempre più potenti ed alle chemtrails (PM 0,2-0,5) ad essi funzionali.

Ricerche affermano che le onde emesse dagli impianti wi-fi fanno ammalare gli alberi. Gli alberi urbani si stanno ammalando a causa delle radiazioni wireless dei networks e dei telefoni cellulari.

Le radiazioni emesse dai networks wi-fi sono pericolose per gli alberi, causando significative variazioni nel loro sviluppo e fessure nelle loro cortecce, come ha assodato un recente studio olandese. Tutti gli alberi a foglie caduche nel mondo occidentale sono affetti da tali disturbi, come confermato dagli studi dell’Università di Wageningen. La città di Alphen aan den Rijn commissionò le ricerche cinque anni fa, dopo che erano state osservate inspiegabili anomalie negli alberi, attribuite inizialmente ad un virus o ad infezioni batteriche. Test addizionali hanno trovato questi stessi disturbi in tutto il mondo occidentale. In Olanda, il 70% degli alberi presenta gli stessi sintomi mentre, cinque anni or sono, erano solo il 10%. Anche gli alberi delle foreste ad alta densità ne sono affetti.

Attorno ai campi elettromagnetici creati dai telefoni cellulari e dalle linee wi-fi operano anche delle finissime e pericolose particelle emesse dal traffico veicolare. Queste particelle sono così piccole da entrare facilmente negli organismi.

Lo studio ha monitorato venti alberi di frassino esposti a vari fonti di radiazioni per un periodo di tre mesi. Gli alberi posti più vicini alla fonte radio wi-fi hanno dimostrato una "lucentezza plumbea" sulle loro foglie, causata dalla morte dell'epidermide superiore e inferiore delle foglie. Ciò potrebbe portare alla morte di parti delle foglie. Lo studio ha anche scoperto che le radiazioni wi- fi potrebbero inibire la crescita delle pannocchie del mais.

I ricercatori hanno segnalato la necessità di effettuare ulteriori studi per confermare questi risultati e per determinare gli effetti a lungo termine delle radiazioni sugli alberi.


Fonte: freeskies




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giovedì 2 settembre 2010

Campi elettromagnetici a bassa frequenza: sapere antico ed applicazioni contemporanee

L'argomento delle onde elettromagnetiche a bassa frequenza merita un approfondimento. Svariate ricerche "eretiche", anche non recenti, sono confluite nel volume di Armando Mei e Nico Moretto, intitolato "Gizah: le piramidi satellite ed il codice segreto", 2010. Il libro, dedicato all'Egitto, la cui civiltà gli autori, sulla base delle ricostruzioni offerte da Erodoto e da Manetone, nonché di esplorazioni nell'ambito all'archeoastronomia, datano ad epoca antidiluviana, contiene interessanti osservazioni sui luoghi energetici del pianeta. Secondo i due ricercatori, le aree archeologiche più misteriose della Terra, Teotihuacan, Gizah, Yonaguni, sono centri ad elevata intensità elettromagnetica a bassa frequenza. Questo potrebbe significare che antichi monumenti furono eretti per sfruttare l'intensità di tale fenomeno naturale, generato dalla rotazione di Gaia intorno al proprio asse. Si potrebbe ipotizzare dunque - sostengono gli autori - che gli ideatori delle piramidi avevano cognizioni in merito ai campi elettromagnetici, alle onde radio, alle interferenze, ai punti scatteratori. Sorprende che essi avessero intuito che le onde elettromagnetiche a bassa frequenza - comprese tra i 3 ed i 30 hz - potevano essere usate per lo studio del campo magnetico terrestre. Giova ricordare che le onde rilevate all'interno della piramide di Cheope viaggiano nella banda indicata, intorno ai 16 hz, stando alle indagini di Tom Danley. Le congetture di Mei e Moretto, che attribuiscono a popoli antidiluviani anche conoscenze sulla ionosfera, paiono trovare una conferma in quanto, ad esempio, scrive l'estensore di Are we in a H.A.A.R.P. "Earthquake war"?, 2010. Egli ricorda: "Gli Illuminati conoscono l’importanza del campo magnetico terrestre e collocano le loro capitali su quei punti della griglia dove il campo è più forte, ritenendo che un'ubicazione ad hoc renda il contatto con la Natura più intenso. Infatti, molte città sono pianificate e costruite su un reticolo che combacia con le leylines. Di solito, negli Stati Uniti, la Main street e la State street sono tracciate lungo i meridiani, mentre sui nodi sono edificate le chiese". Saremmo al cospetto di un sapere trasmesso attraverso i millenni ed oggi appannaggio di funeste sette che forse ne carpirono i capisaldi a confraternite iniziatiche risalenti ad epoche remote. Si evince la volontà per opera di antichi architetti di innalzare edifici monumentali, secondo un complesso progetto unitario. Per l'efficace trasmissione di onde elettromagnetiche l'equidistanza è una proprietà fondamentale: Teotihuacan, Gizah ed il Mar del Giappone, ove le ciclopiche vestigia di un sito templare sono oggi sommerse, sono equidistanti tra loro. E' evidente che, in questi tempi di ferro, le tecnologie derivate da nozioni inerenti ai campi a bassa frequenza sono volte alla distruzione ed alla morte, dai terremoti artificiali al controllo mentale. Restano la possibilità e la volontà di compiere ricognizioni in settori di frontiera per tradurre la conoscenza in applicazioni utili. Fonti: A. Mei, N. Moretto, Gizah: le piramidi satellite ed il codice segreto, 2010 Autore non indicato, Are We in a H.A.A.R.P. "Earthquake war"?, 2010 C. Dorofatti, Il mistero dello Djed, in Fenix n. 21, agosto, 2010
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mercoledì 12 agosto 2009

Onde su onde

Come è noto, il cervello emette delle onde elettromagnetiche di differente frequenza. La "realtà" viene percepita ed interpretata in base a queste onde che variano, a seconda delle condizioni in cui si trova la persona.

Le onde delta oscillano circa tra 0, 5 e 3 Hz: corrispondono al sonno profondo ed al coma.

Le onde theta, che vanno da 3 a 7 hz, sono correlate alla trance, agli stati ipnotici ed all'attività onirica.

Le onde alfa (7-12 Hz) si sprigionano nel dormiveglia, negli stadi ipnagogici o in una condizione meditativa leggera.

Le onde beta (13-33 Hz) subentrano nello stato di veglia e sono correlate all'attenzione, alla concentrazione, quando la mente è impegnata nella risoluzione di problemi e nelle attività cognitive.

Infine il cervello irradia le onde gamma (34-60 Hz): esse sono preposte a connettere spazio e tempo. Attraverso la memoria e la coscienza, elaborano un'immagine complessiva del mondo.

E' evidente che le irradiazioni elettromagnetiche artificiali generate da vari apparati, a bassa ed a bassissima frequenza, possono disturbare le onde cerebrali, interferendo con i bioritmi. Non si può escludere che la stessa percezione sia alterata, in una sorta di jamming psico-percettivo. Si verifica dunque un'interferenza, ossia una sovrapposizione di segnali che, come nelle radiotrasmissioni, produce un disturbo ed una degradazione del segnale.

Insonnia, problemi del sonno R.E.M., modificazione dei cicli circadiani, ansia, depressione, irritabilità... possono essere le conseguenze di queste "trasmissioni indesiderate". Se è possibile influire sulla risonanza del D.N.A. con frequenze modulate per curare malattie, si può presumere che alcune frequenze possano danneggiare la macromolecola. I campi magnetici artificiali inibiscono pure le capacità intuitive ed impediscono di conseguire stati di coscienza benefici per il corpo e la mente.

Ci è pervenuta recentemente la testimonianza di un attivista a proposito di un segnale da lui rilevato in concomitanza con le attività clandestine di aerosol: è un impulso costante e ripetuto su due modulazioni, approssimativamente da 2,4 a 5 GHz. La regolarità dell'impulso induce a concludere che la sorgente non sia naturale. Si tratta nella fattispecie di microonde, la cui lunghezza occupa la banda tra 1 mm e 30 cm circa. La loro frequenza varia a un dipresso tra 1 GHz e 300 GHz.

Molte antenne, installate ufficialmente per le esigenze della telefonia mobile, ma anche altri dispositivi sicuramente nascosti, possono creare discrasie e provocare patologie negli organismi viventi, in sinergia con la diffusione di elementi e composti chimici elettroconduttivi. Sono stati osservati anche aerei a bassa o bassissima quota che, apparentemente, non rilasciano scie, ma che, con ogni probabilità, incrociano per irradiare campi elettromagnetici poi ripetuti ed amplificati dalle antenne a terra. Questo sistema è descritto nel documento Airforce 2025 ed è esaminato da Marc Filterman, nel saggio Les armes de l’ombre.

Se ci munisce di appositi dispositivi elettronici, si possono registrare i campi elettrodinamici per verificarne la potenza, spesso al di sopra dei già discutibili limiti di legge.


Fonti:

A. Di Benedetto, All’origine fu la vibrazione. Nuove ed antiche conoscenze tra Fisica, Esoterismo e Musica, Due Carrare (PD), 2008
Enciclopedia delle scienze, Milano, 2005, s.v. onde elettromagnetiche, interferenza



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giovedì 25 giugno 2009

Scie chimiche, Morgellons, Codex Alimentarius ed alimentazione

N.B.: si precisa che i suggerimenti indicati nel testo non sostituiscono in nessun modo e per alcun motivo i consigli ed i trattamenti prescritti dal proprio medico, cui bisognerà rivolgersi per ogni necessità.


Il Codex alimentarius è una normativa che, ufficialmente, dovrebbe garantire, attraverso opportune misure, la salute dei consumatori. L'entrata in vigore del Codex è prevista per il 2010. Che cosa si nasconde, però, veramente dietro questa iniziativa promossa dalle diaboliche multinazionali? E' un sistema che vieterà gli integratori alimentari, le vitamine e tutti i rimedi naturali. Inoltre agli animali da allevamento dovranno essere somministrati ormoni della crescita, i cibi saranno irradiati con cobalto, cereali, frutta ed ortaggi saranno trattati con velenosi pesticidi, gli alimenti geneticamente modificati saranno legalizzati.

Lo scopo del Codex alimentarius pare essere quello di ridurre di circa il 92 per cento la popolazione mondiale, causando tumori, patologie cardiovascolari, diabete, malattie da carenza vitaminica: i consumatori saranno costretti a nutrirsi di alimenti irradiati, degradati, demineralizzati e pieni di insetticidi. La F.A.O. e l’O.M.S. hanno stimato che, con la sola introduzione delle direttive su vitamine e minerali, nell’arco di un decennio, si avranno almeno tre miliardi di decessi; un miliardo sarà dovuto ad inedia, gli altri due miliardi saranno l'esito di inevitabili malattie degenerative da alimentazione insufficiente e non salutare, come, ad esempio, cancro, patologie cardiovascolari e diabete.

Da rilevare che l'obiettivo di portare la popolazione del pianeta dagli attuali, secondo le stime ufficiali, 6.692 milioni di individui sino a 500 milioni, corrisponde in percentuale al decremento dei nativi americani, decremento perpetrato dagli Europei. I nativi, da 60 milioni, si assottigliarono alle 500.000 attuali unità, con una diminuzione approssimativa del 92 per cento, come esito delle politiche governative di genocidio. In questo inquietante quadro, vaccini, farmaci "antitumorali", onde elettromagnetiche, nanoparticelle degli inceneritori, radiazioni delle centrali nucleari, aspartame, psicofarmaci etc. servono ad indebolire il sistema immunitario delle persone affinché più facilmente siano aggredite da malattie mortali o degenerative.

Che ruolo svolgono le scie chimiche nell’ambito di tale scenario? Le chemtrails, che contengono metalli, agenti patogeni e biopolimeri, sono uno strumento per fiaccare le difese naturali e le capacità di autoguarigione dell’organismo. I vari elementi chimici (alluminio, bario, titanio, litio, silicio, cesio, zolfo…) attaccano l’organismo su più fronti: è quindi difficile riuscire a preservare uno stato di salute accettabile, considerata la miscela velenosa che ci viene ammannita ogni giorno. Purtroppo poi, come si è visto, le scie chimiche non costituiscono l’unico problema, sebbene, considerando la frequenza e l’intensità delle irrorazioni, non ci sbaglieremo se le reputeremo un catalizzatore delle varie patologie.

Infine sono le chemtrails la causa di una terribile patologia, del tutto ignota, prima che le attività di avvelenamento globale si diffondessero: mi riferisco al Morgellons. Per il morbo di Morgellons, la dottoressa Gwen Scott ha studiato, insieme con altri esperti, un protocollo medico che può essere utile per tutti. Consiglio vivamente di leggerlo e di applicarlo là dove è possibile e necessario, anche come forma di prevenzione.

Si tratta forse di resistere qualche anno in queste condizioni proibitive.



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mercoledì 15 aprile 2009

Fiori mutanti nelle ex aree industriali. L'esperto: "E' l'inquinamento" (articolo di Alessandro Mondo)

Pubblichiamo un articolo, tratto dal quotidiano La Stampa, in cui è riportata un'inquietante, ma non sbalorditiva notizia per chi, da anni, studia le scie tossiche ed i loro disastrosi effetti sull'ambiente e sulle persone. A Torino, città come tante altre sottoposta a devastanti irrorazioni chimico-biologiche, sono stati osservati dei tarassaci colpiti da mutazioni genetiche: come prevedemmo tempo fa, le chemtrails stanno causando una catastrofe ecologica senza precedenti né si può dimenticare - ce lo spiega Marc Filterman, autore del saggio Les armes de l'ombre - che le mutazioni genetiche possono essere indotte anche dall'irradiazione di particolari onde elettromagnetiche. Sicuramente i lettori torinesi ci potranno confermare che le aree in cui si sono manifestate le anomalie, oltre ad essere sorvolate dagli aerei della morte, sono punteggiate di antenne.

Abbiamo tolto l'explicit di un articolo già ambiguo e tentennante, poiché concludere con una battuta, di fronte alla volontaria, indiscriminata ed impunita distruzione del pianeta, ci è parso davvero fuori luogo.

Ringraziamo il gentilissimo Alexander per la segnalazione.



Fiori mutanti nelle ex aree industriali. L'esperto: "E' l'inquinamento" (articolo di Alessandro Mondo)
E’ una piccola galleria degli orrori: vegetali, ma pur sempre orrori. Anzi: «mostruosità», come le definiscono autorevoli esperti dell’Università. Piantine con due teste, cioè con due fiori al posto di uno. Altre con uno stelo insolitamente tozzo e spesso, scandito da piccole protuberanze. Altre ancora, affette da «gigantismo», svettano su quelle vicine o si allargano al suolo, allungando in tutte le direzioni diramazioni simili a tentacoli.

Piante mutanti sotto il cielo di Torino. Il discorso, a parziale consolazione, riguarda solo il tarassaco, caratterizzato dal fiore di un bel giallo vivace. Roberto Topino, medico e sentinella delle compromissioni ambientali in città, l’ha immortalato in tutte le sue stravaganze contro natura, perché, se è vero che la natura è fatta di anomalie e che, in periodo di piena fioritura, queste ultime possono presentarsi in maggior numero, colpisce la frequenza con cui si stanno manifestando.

Al nostro dottore è bastata una giornata per fotografarne svariate decine in punti diversi della città: vecchie aree industriali riconvertite a funzioni diverse - ex-Materferro, ex-Fergat (davanti alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo), Spina3 (chiesa del Santo Volto) -, il distributore *** su corso Racconigi, ma anche la Crocetta e la Pellerina. Persino l’«igloo» di Mario Mertz convive con queste creature surreali che sembrano appena uscite dalla provetta di qualche scienziato pazzo.

In assenza di prove di laboratorio basate su esami sofisticati, uno per tutti quello sul codice genetico degli esemplari, le ipotesi si sprecano. La prevalenza di ex aree industriali del tutto o in parte bonificate nella carrellata delle fotografie porta Topino a supporre che il tarassaco mutante sia il frutto di sostanze nocive tuttora presenti nel terreno (cromo esavalente, diossine, idrocarburi , policlorobifenili, a seconda delle zone).

Allo stesso modo, il fatto che alcune delle misteriose presenze vegetali riguardino aree storicamente non interessate da lavorazioni industriali spinge altri ad escludere una correlazione diretta tra la singolare metamorfosi ed eventuali inquinanti. E’ il caso di Paolo Miglietta, agronomo in servizio alla Divisione comunale ambiente (Grandi opere), che non ha mancato di interrogarsi quando gli abbiamo sottoposto le foto: «Non mi risulta nemmeno che zone verdi come la Crocetta o la Pellerina siano state interessate da riporti di terra proveniente da aree contaminate».

Allora come si spiega? Colpa di un’altra forma di inquinamento ambientale, quello dell’aria (scie chimiche n.d.r.), o dietro il curioso fenomeno (e diciamolo, pure un po’ inquietante) c’è lo zampino di qualche patogeno (diffuso con le chemtrails, n.d.r.) che spinge il tarassaco a reagire? [...]


Addendum by Ginger

Gli "esperti" asseriscono che si tratta di inquinamento dovuto a residui di sostanze tossiche come il cromo esavalente e simili, in aree industriali dismesse. Peccato che la Crocetta, uno dei luoghi in cui sono stati rinvenuti i fiori di tarassaco mutati (dei mostri con due-tre sommità fiorite su uno stesso stelo, tutto deformato) sia un tipico quartiere residenziale di Torino con molti giardini. Non è MAI stato un sito industriale.




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