sabato 22 dicembre 2018

U.F.O. sull’aeroporto londinese di Gatwick (VIDEO)



Il recente “black out” dei voli su Gatwick, scalo londinese, conferma, se fosse ancora necessario, come i mefitici media di regime sono abituati a disinformare contro ogni verità ed evidenza: infatti non sono stati droni (velivoli senza pilota) ad impedire i decolli dall’aeroporto della perfida Albione, ma velivoli non identificati. I droni non hanno forma sferica e sono dotati di luci di segnalazione. Non solo, negli aeroporti sono installati sistemi elettronici (jammer) per disturbare ed impedire le intrusioni di apparecchi non autorizzati. Comunque, scritto il primo atto della pantomima, ora gli organi ufficiali continuano con le loro patetiche bugie, cianciando di arresti nei confronti di presunti ecologisti. Presto si troverà il capro espiatorio per coprire la realtà riferibile a sabotaggi delle operazioni chimiche in atmosfera per opera di… qualcuno, come nel caso dei danni al radome degli aeromobili e di episodi simili.

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Sono ripresi sabato mattina i voli all'aeroporto di Londra Gatwick, dopo la nuova segnalazione di sospetti dispositivi in volo sulla pista. "Abbiamo interrotto le operazioni per precauzione" aveva dichiarato un portavoce dello scalo britannico. L'aeroporto era stato riaperto una prima volta venerdì mattina, dopo una chiusura di circa 36 ore a causa di “droni” (virgolette nostre) che sorvolavano le piste. La polizia nella notte ha poi compiuto due arresti.

E’ fitto quindi il mistero dei “droni” sullo scalo alle porte della capitale britannica. Tra mercoledì e giovedì decine di migliaia di persone erano rimaste bloccate nei terminal. L'esercito giovedì sera aveva dispiegato molti mezzi di abbattimento del tipo usato per combattere l'I.S.I.S. (sic). I media locali hanno ipotizzato si sia trattato di una protesta ambientalista: è una possibilità su cui si starebbero concentrando gli inquirenti, mentre la polizia del Sussex ha fatto sapere di star compiendo indagini "significative".

Il direttore operativo di Gatwick, Chris Woodroofe, aveva detto alla BBC che l'aeroporto era stato riaperto venerdì dopo "ulteriori misure di attenuazione" fornite da agenzie governative e militari. Pochi velivoli, però, sono decollati: sino al tardo pomeriggio di venerdì, 91 dei 412 voli previsti erano stati cancellati, mentre 64 delle 371 partenze in programma erano annullate. A fare le spese della situazione, mercoledì sono state circa 10mila persone, alle quali giovedì se ne sono aggiunte altre 110mila, con viaggi previsti per 760 voli. Nel frattempo lo staff di Gatwick, per alleviare i disagi dei passeggeri bloccati ha distribuito cioccolatini, facendo il giro dei terminal con carrelli pieni di dolciumi.

"In termini di moventi, esiste tutta una serie di possibilità, da un comportamento criminale di alto profilo fino all'azione di qualche singolo", ha commentato l'assistente capo della polizia, Steve Barry. Il quotidiano “The Sun” ha titolato "The Drone Wolf", un gioco di parole sull'espressione "lone wolf", lupo solitario, usata per indicare i terroristi che agiscono da soli. Il “Daily Telegraph” evoca guerrieri ambientalisti, citando una fonte di Whitehall. La vicenda ha assunto anche risvolti politici quando il partito laburista ha accusato il segretario ai Trasporti, Chris Grayling, di "mancanza di leadership". Per il deputato Andy McDonald, del Labour, "il governo non ha compreso né valutato pienamente, il rischio costituito dai droni alle infrastrutture nazionali, non ha intrapreso un'adeguata pianificazione di emergenza".

Fonte: tgcom24

AGGIORNAMENTO: L’Aeroporto di Londra Gatwick nuovamente chiuso


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domenica 9 dicembre 2018

Il "terraforming" è cominciato



Mike Adams di Naturalnews, in un suo recente articolo, rilancia un’ipotesi già ventilata tempo addietro: è una congettura che vede nella geoingegneria clandestina uno strumento di terraforming al contrario. Del tutto incuranti dei giudizi, anzi dei pregiudizi che imperversano fra i decerebrati ed i negazionisti (la differenza fra i due gruppi è molto sfumata), pubblichiamo le parti salienti del pezzo elaborato da Mike Adams, consci, come c’insegna il filosofo Eraclito che “la verità è inverosimile” e che “chi non si aspetta l’inaspettato non troverà la verità”. Anche il detto anglossassone “fakes in news, facts in fiction”, “inganni nelle notizie, fatti nella finzione”, si addice all’approccio in oggetto.

Non posso esimermi dal ricordare l’eccellente pellicola “Oblivion”. Nella produzione il protagonista, interpretato da Tom Cruise, pensa di proteggere la civiltà umana, ma in realtà in modo inconsapevole lavora per esseri allotri che depredano le risorse della Terra e massacrano gli esseri umani. Il film è uno dei migliori lungometraggi di fantascienza di tutti i tempi ed il suo intreccio sembra stranamente simile a ciò che sta accadendo in questi decenni con la cosiddetta "geoingegneria clandestina" alias scie chimiche (in inglese chemtrails n.d.t.)



Chi (o che cosa) vorrebbe alterare e deteriorare l'atmosfera, diminuire i livelli di ossigeno, distruggere l'approvvigionamento di derrate e far collassare la civiltà umana? La risposta dovrebbe essere ovvia: qualcuno o qualcosa che è in competizione con Homo sapiens sapiens ed è costantemente impegnato ad ingannare l'umanità. La vita umana sulla Terra sembra essere in fase di "purificazione" in uno schema di pulizia etnica che produrrà una biosfera snaturata con bassi livelli di ossigeno. Tale habitat snaturato potrebbe rivelarsi vantaggioso per una forma di vita che non appartiene all'ecosistema della Terra. La riduzione della radiazione solare che raggiunge la superficie terrestre renderebbe Gaia più idonea ad una forma di vita che proviene da un pianeta situato più lontano dalla sua stella rispetto alla Terra dal nostro stesso sole (o per creature infraterrestri o provenienti da una dimensione oscura, n.d.t.)

Sorge l'ovvia, seppur bizzarra, domanda: i globalizzatori della Terra stanno preparando il pianeta per un'era post-umana? Questo piano è mascherato da azioni di emergenza per ridurre l’impatto dei "cambiamenti climatici"? Presto l'inquinamento indiscriminato sarà presentato come un piano audace ma necessario per salvare l'umanità, laddove è un mero genocidio? Che cosa succederebbe, se i "cambiamenti climatici" si rivelassero una gigantesca frode progettata fin dall'inizio per convincere i terrestri a promuovere ed avallare il proprio sterminio? Data la distruzione pianificata dei biomi in nome del "surriscaldamento globale", dobbiamo ora considerare tale possibilità, non importa quanto sembri eccentrica.



Scheda della produzione cinematografica

Un mondo stremato da un’apocalisse terribile provocata da un’invasione aliena, pochi irriducibili terrestri che sorvegliano il pianeta ormai abbandonato dai terrestri, i misteriosi Scavengers, ed una scenografia strepitosa: tutto questo è il punto di partenza del film di fantascienza del 2013 “Oblivion”.

Siamo nella seconda metà degli anni 2000. La Terra è stata devastata da una guerra nucleare che gli umani hanno combattuto e “vinto” contro gli invasori alieni. La Luna è stata distrutta e questo ha causato sismi, maremoti e diversi sconvolgimenti che hanno reso il pianeta una landa desolata. In seguito alla devastazione, l’umanità è in esodo su Titano mentre sul nostro mondo gli ultimi sopravvissuti si battono per salvaguardare i macchinari che prosciugano le risorse naturali (per generare energia utile alla vita sul nuovo pianeta) dalla distruzione degli extraterrestri. Due di questi eroi si imbattono in alcuni astronauti lanciati nello spazio decenni prima, ma ora atterrati rovinosamente: i cosmonauti sono riconosciuti stranamente come “minacce”…

Insieme con Tom Cruise, troviamo nel cast il carismatico Morgan Freeman, la bellissima Olga Kurylenko e Nikolaj Coster-Waldau. Kosinski non è solo il regista del film, ma è anche autore del soggetto, nato all’inizio per una graphic novel, dopo che lo aveva trasposto in un racconto breve. Olga Kurylenko, nota in Italia per aver preso parte alla fatica di Giuseppe Tornatore, “La corrispondenza”, deve la sua fama mondiale alla partecipazione allo 007 “Quantum of solace” dove interpreta una strepitosa Bond-girl.

Fonte: TERRAFORMING has begun - Naturalnews

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domenica 2 dicembre 2018

Incendi in California: le vere cause



Gli incendi che hanno devastato e stanno devastando la California (e non solo) in questi ultimi anni sono appiccati con armi ad energia diretta (direct energy weapons, in inglese abbreviato in DEW): non è un’ipotesi, ma una tragica realtà. I roghi inceneriscono per lo più abitazioni ed autoveicoli: numerose telecamere di sorveglianza hanno immortalato raggi laser che colpiscono bersagli ad hoc. Spesso fungono da inneschi per le fiamme i cosiddetti “contatori intelligenti” (smart meters) ed i circuiti delle centraline di ultima generazione installate nelle vetture.



A riprova di ciò, le dichiarazioni di un tecnico addetto alla verifica dei contatori: egli afferma di aver subìto intimidazioni per aver segnalato anomalie negli apparati. Questi contatori, infatti, prendono fuoco facilmente, ma le autorità insabbiano il tutto, sia per i loschi interessi in gioco – gli smart meters costano cinque volte di più rispetto ai misuratori precedenti – sia perché essi sono parte integrante del piano noto come Agenda 21, il progetto, in gran parte attuato, volto a trasferire obtorto collo la popolazione dalle aree rurali in città-dormitorio dove la gente sarà sottoposta ad un controllo orwelliano ed irradiata con il letale 5G.





Dunque gli incendi sono appiccati a distanza: è qui che entra in gioco la micidiale geoingegneria, perché i fronti perturbati sono costantemente tenuti lontani dalla California e le piogge inibite. In questo modo una siccità apocalittica favorisce la diffusione dei roghi. Con le chemtrails non sono soltanto diffusi elementi e composti neurotossici, ma sono anche impedite le piogge ed alimentati i venti che rinfocolano le fiamme. Gente, svegliamoci! Non sono i “cambiamenti climatici” all’origine dell’inferno californiano, non è la fatalità e neppure, a differenza di quanto ha asserito quell’altro criminale di Donald Trump, la “cattiva gestione delle foreste “(sic): dietro questo disastro si trovano famigerate famiglie, come i Rockfeller ed i Rotschild… e qualcun altro…

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