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domenica 14 luglio 2013

“Il Verificatore”: il nuovo programma di RAI 2 per verificare il numero dei deficienti tele-dipendenti

Venerdì 19 luglio RAI 2 manderà in onda un nuovo programma “Il Verificatore”. Il format è pubblicizzato nel modo seguente. Ci scusiamo per gli strafalcioni del testo, ma l’ignoranza della lingua italiana è un virus inarrestabile.

Il Verificatore nasce come proposta di nuovo magazine di approfondimento di prima serata di Rai Due, prodotto interamente dalla RAI.

Secondo un recente sondaggio si stima che oltre il 50% dell’informazione che circola in rete (sic) sia inaccurata o del tutto falsa. Il Verificatore è un giornalista-detective che non svela la sua identità né la sua effettiva esistenza. Dopo un passato tormentato (tapino), ha deciso di mettere a disposizione la sua esperienza in campo investigativo per smascherare le bufale (sic) e scoprire le verità (come no!) che si nascondono dietro le notizie.

E per la prima volta su (?) un programma di approfondimento, anche il pubblico da casa potrà partecipare in diretta alle indagini: grazie alle opzioni di interattività della Social TV della RAI, gli spettatori potranno indicare attraverso il proprio smartphone o tablet (Attenti al canone! n.d.r.) se per loro la storia di cui si sta parlando è vera o falsa, oltre a conoscere i dettagli sulla vita e l'identità segreta del Verificatore. Le inchieste del Verificatore spazieranno dai grandi temi d'attualità alle leggende metropolitane che da anni invadono il web (un’allusione alla Geoingegneria clandestina?). Nella puntata pilota il Verificatore volerà anche negli Stati Uniti per scoprire se un ristretto gruppo di persone influenti decida davvero le sorti delle nazioni per stabilire un nuovo ordine mondiale: che cos'è il Club Bilderberg e dove si trova la sua sede operativa? E ancora: qual è la verità sulla morte di Michael Jackson? Le foto che pubblicano giornali e siti di informazione ritraggono la realtà o vengono sempre manipolate e contraffatte? E come è possibile distinguere un'immagine fotografica ritoccata da una originale? È possibile che un medico italiano abbia scoperto un metodo per riprodurre gli effetti di farmaci attraverso onde radio? Le donne al volante sono davvero un pericolo, come dice il proverbio, o sono più brave degli uomini? Russel Crowe ha davvero fotografato un U.F.O. lo scorso marzo? E quali altri personaggi famosi hanno avuto un incontro ravvicinato? Quello che leggiamo su Wikipedia, la più vasta enciclopedia del web, è sempre attendibile? Il terribile Tsunami che ha colpito il Giappone nel 2011 è stato realmente causato da un terremoto, oppure esiste un legame con un presunto esperimento nucleare segreto? Questo e molto altro a (sic) Il Verificatore, venerdì 19 luglio 2013, ore 21.00, Rai2
".

L’ambigua presentazione del magazine permette subito di capire dove i cialtroni della RAI vogliono andare a parare. Il Verificatore ambisce ad essere una specie di Adam Kadmon, di cui si scimmiotta soprattutto l’alone di romanzesco mistero che lo avvolge.

Come il clone di Hannibal Lechter che imperversa su Italia Uno, quest’altro impostore sicuramente solleticherà il palato del pubblico con argomenti piccanti (il Club Bilderberg, gli U.F.O. etc.) per negare alla fine le verità non ufficiali. E’ la solita normalizzazione, la consueta censura atta a tranquillizzare i telespettatori ed a ribadire le menzognere versioni di Stato.

E’ significativo che la trasmissione accozzi questioni rilevanti (i poteri forti) con temi futili (le donne al volante): ne risulterà un minestrone indigesto in stile "Mistero" di Italia Uno. E’ la nota strategia tesa a confondere le idee, a screditare chi denuncia problemi spinosi tramite accostamenti grotteschi. I temi d’attualità sono affastellati alle cosiddette “leggende urbane” proprio per ridicolizzare tutto. Sintomatico ed inequivocabile il famigerato termine, in uso tra la disinformazione istituzionalizzata, con cui sono additati certi soggetti scomodi: “bufale”.

Giornalista - detective? Quando mai! Vedremo il solito buffone che, accennando qualche verità smozzicata, riuscirà ad imbrogliare parte del pubblico, per poi buttare ogni cosa in caciara. Il sondaggio degli utenti sarà l’usuale frode: o sarà del tutto fittizio o l’esito sarà manipolato, come accadde all'epoca in cui un ingenuo Maurizio Decollanz si affidò all'opinione degli internauti per vedersi poi distruggere la sua trasmissione "Rebus", grazie ai voti organizzati dei negazionisti.

Probabilmente dietro l’ennesima operazione, attuata secondo le raffinate tecniche della Programmazione neuro-linguistica, si nasconde la longa manus del C.I.C.A.P., la piovra che allunga i suoi tentacoli in ogni dove: Internet, reti televisive, università, editoria, iniziative “culturali”…

La televisione purtroppo ha ancora molto carisma, molto ascendente sui sudditi ed esiste il rischio che altri cadano nella trappola delle “notizie” di regime, anche se appena diversificate, ammiccando all’informazione indipendente.

In ogni caso, questo nuovo trrucco dei ciarlatani che pullulano in RAI è molto utile: se circa la metà delle notizie della Rete è infondata, avremo l'inossidabile conferma che quanto proviene dallo schermo diabolico è falso al cento per cento.


La guerra climatica in pillole

Le nubi che non ci sono più

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

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mercoledì 20 febbraio 2013

Scandalo all’E.N.A.V.: assunti come controllori di volo i soliti raccomandati tra cui i figli di Massimo Garbini, amministratore unico dell’Ente (di Rita Di Giovacchino)

In questa Italia di corruzione dilagante, anche sull’E.N.A.V. si abbatte uno scandalo che riguarda l’assunzione di alcuni controllori sulla base del più sfacciato nepotismo. Coinvolto nell’inchiesta circa le gravi irregolarità nei concorsi è Massimo Garbini, direttore generale dell’Ente nonché prestigioso interlocutore di Roberto Giacobbo nel programma “Voyager”. Egli in un’intervista rassicurò i telespettatori a proposito dell’efficienza e della trasparenza con cui l’E.N.A.V. monitora i voli nei cieli italiani. Il suo illuminante intervento fu inserito in un reportage dedicato alla geoingegneria clandestina. Se tanto mi dà tanto…

Lo volle il governo Monti, quindici mesi fa, quando lo scandalo delle tangenti per gli appalti di Finmeccanica aveva decapitato i vertici dell’E.N.A.V. e quelli della Sèlex di Marina Grossi. Dopo gli avvisi di garanzia del Pubblico ministero Ielo, Guido Pugliesi era andato a casa. Pugliesi lasciò il posto all’amministratore unico Massimo Garbini, che godeva della piena fiducia del ministro Grilli. Basta con la corruzione, aria nuova! Poi si scoprì che anche Garbini era indagato nella stessa inchiesta, anche se in attesa di archiviazione ed ora, grazie ad una lettera anonima, emerge che all’E.N.A.V. cambiano i manager ma non i sistemi.

Garbini, ex controllore di volo, appena giunto, ha subito propiziato una bella infornata di assunzioni e tutte in uno stretto giro di amici e parenti a partire dai suoi stessi figli. Alle torri di controllo troviamo Simone, il più grande che lavora lì già da qualche mese. Il secondo, Andrea, 24 anni, è stato invece “arruolato” in queste settimane, dopo aver frequentato l’Academy di Forlì, scuola di formazione dei controllori di volo, con un corso di appena un anno. Ad ogni bando di selezione ci sono 5-6 mila giovani che aspirano all’assunzione. Sarà un caso, ma gli esami sono gestiti da una commissione interna, il clima è familiare e la selezione sforna in media una trentina di giovani destinati alle torri di controllo dei 40 aeroporti italiani. Sono posti molto ambìti, considerato anche che lo stipendio non è da fame, 5.000 euro al mese.



Ai giovani Garbini si sono presto aggiunti due compagni di scuola, i figli di quattro dirigenti dell’E.N.A.V., la cognata del direttore dell’Academy di Forlì. Il figlio del direttore generale Bellizzi era stato assunto già nel 2011. Il rampollo del responsabile dell’Audit dell’E.N.A.V., bocciato, è stato ripescato e sta entrando con la qualifica di “esperto di assistenza al volo”.

Da quando Garbini è amministratore gli assunti sono stati 50 e sono tutti “figli di”. L’anonimo nella lettera scrive: “Mettete fine, per favore, a questo schifo o ricorreremo alla Procura”. La missiva, resa nota da un servizio della rete “La7”, è stata inviata all’Ente oltre che al ministro dell'Economia, Grilli, al capo di gabinetto, Fortunato, ed al direttore generale, Parlato.

Sulla clamorosa vicenda è stata presentata anche un’interrogazione al ministro Grilli ed al titolare del dicastero dei Trasporti, Passera. L'interrogazione alla Camera è stata firmata da Aniello Formisano del gruppo “Diritti e libertà”. Il deputato chiede quante e quali siano le “svariate assunzioni di stretti congiunti di figure di vertice e dirigenti” e se è vero che i fortunati siano stati “fortemente sostenuti in sede di esame dalle persone dello staff”.

Sembra anche che il Ministero dell’Economia e delle Finanze abbia consentito a Garbini di nominare uno stretto collaboratore come Direttore generale, nonostante il suo stato di amministratore unico fosse “paragonabile a quello di commissario straordinario”. Sarebbe stato preferibile attendere l’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione, visto anche che alla “diretta dipendenza del direttore generale è stata collocata la direzione acquisti”.

Tutto cambia perché tutto resti uguale.

Fonte: PiemonteNews



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sabato 14 maggio 2011

Il cavallo di Troia per il Transumanesimo

Pubblichiamo un articolo dell'amico Freeanimals. L'editoriale indaga il nesso tra Transumanesimo e Nuovo ordine planetario, captando i segnali che i media di stato inviano, instillando nell'opinione pubblica, in modo subdolo e progressivo, il desiderio di una società ipercontrollata e bio-sintetica. E' un piano di ingegneria sociale che passa attraverso le strategie "dolci" di trasmissioni nazional-volgari come "Voyager".

Se c’è una cosa di buono che ho fatto nella vita è stato liberare gli animali dai loro aguzzini. Un episodio in particolare merita di essere evidenziato: le due scimmiette portate via dall’istituto universitario di ricerca, di Trieste, una delle quali aveva un elettrodo impiantato nel cervello. Se a qualcuno dovesse passare per la testa l’idea che non è carino rompere porte, vetri, armadi e macchinari vari per “rubare” le cavie, rispondo che non è carino nemmeno quello che alle cavie viene fatto. Se vi scandalizza l’idea che qualcuno entri senza autorizzazione in una facoltà di medicina, spacchi attrezzature e sottragga animali da laboratorio, significa che siete complici degli aguzzini, dato che il proverbio dice: “Chi ha pietà dei lupi, non ha pietà delle pecore” e meritereste che si facesse la stessa cosa anche a casa vostra.

Per anni noi antivivisezionisti abbiamo sostenuto che tutto ciò che viene fatto alle bestie, viene fatto, come esercitazione, in previsione del tempo in cui sarà fatto sugli uomini. Tale principio, benché passi inosservato, è da molto tempo messo in pratica, ma ora sta cominciando a diventare sempre meno occulto. Cioè, diventa visibile anche a chi ha sempre avuto gli occhi foderati di prosciutto.

Più passa il tempo e più mi diventa chiaro l’insieme del quadro che si sta delineando. Per esempio, la trasmissione "Voyager", condotta da Roberto Giacobbo, è stata additata da alcuni studiosi della cospirazione come uno strumento di propaganda del sistema per creare confusione, sollevare polveroni e nascondere i veri problemi: si usa il termine inglese “gatekeeper”, guardiano del cancello. E’ il sistema che decide che cosa lasciar trapelare e che cosa occultare alla consapevolezza delle persone. Nella puntata del 9 maggio 2011 si è parlato degli studi compiuti da un numero crescente di ricercatori in merito alla possibilità per l’essere umano di vivere a tempo indeterminato, ovvero di raggiungere una specie di immortalità. Il servizio di "Voyager" in sé non avrebbe nulla di straordinario, se non lo si mettesse in relazione con un articolo di "Panorama" del 24 febbraio 2011, che a sua volta riportava la notizia apparsa sulla rivista "Time" del 21 febbraio, di cui qui sopra si vede la copertina. L’immagine di un cranio umano con un elettrodo che esce dalla nuca e che ci fa venire in mente il film "Matrix", chiude il cerchio con le scimmiette di Trieste e con tutte le altre cavie che, nel mondo, subiscono lo stesso trattamento.

Coloro che siedono nel posto di regia di tutto questo, sono ben consapevoli che, finché si tratta di animali si può fare tutto ciò che si vuole e protesteranno solo gli animalisti, che sono una minoranza, ma con gli esseri umani bisogna andare cauti, perché il primo a lamentarsi sarebbe il Vaticano, che non rappresenta certo una minoranza della popolazione mondiale. (In realtà il Vaticano fingerebbe di essere contrario, poiché la Chiesa di Roma è un think thank mondialista allineato con i poteri occulti, se non addirittura, come sostengono alcuni ricercatori, tra i principali artefici dell'agenda conosciuta come Nuovo ordine mondiale, n.d.r.)

Bisogna adottare una strisciante strategia per convincere la gente che avere un elettrodo impiantato nel cervello è buona cosa, è di moda e, soprattutto, è fatto per il nostro bene. "Time" ha osato diffondere l’immagine più forte, mentre trasmissioni televisive sedicenti scientifiche come "Voyager" o "Mistero", condotto da Raz Degan, usano approcci più leggeri e camuffati. Abbinare l’idea che con un elettrodo nel cervello, ma anche un microchip potrebbe servire all’uopo, il nostro corpo ne trarrebbe beneficio e le nostre funzioni biologiche sarebbero avvantaggiate, significa allestire uno specchietto per le allodole, per arrivare a sbaragliare ogni obiezione e ottenere una massa di persone sottomesse alle direttive che vengono dall’alto.

In parte già ci sono riusciti, mediante subdoli metodi di condizionamento mentale, attraverso la televisione e gli altri mass-media, fino ad arrivare a tecniche sofisticate che impiegano onde elettromagnetiche ed altre frequenze suscettibili di interferire sull’umore della gente.

Gli Illuminati che governano il mondo ci stanno già riuscendo, ma non sappiamo ancora fin dove arriva la loro influenza e dove invece i casi di depressione, omicidi inspiegabili e suicidi immotivati abbiano una causa naturale.

I fratelli Marcianò, titolari del sito di controinformazione sulle scie chimiche meglio informato e documentato in Italia, sospettano di essere stati vittime di una vendetta trasversale, poiché sul palazzo di fronte è stato installato un emettitore di onde elettromagnetiche, rivolto verso la loro abitazione, rimosso dopo la morte del padre, il soggetto più debole della famiglia. Solo i militari ed i servizi segreti potrebbero fare una cosa del genere in quanto, per sua stessa ammissione, l’esercito è tuttora in possesso di tecnologie derivate dagli studi di Nikola Tesla ed i corpi di polizia di varie parti del mondo sono già in possesso di strumenti atti a stordire, rendere sordi o cuocere i manifestanti durante le rivolte di piazza. Il cosiddetto taser è solo l’oggettino più innocuo di cui dispongono gli sbirri.

Immaginate una società in cui ai bambini piccoli, insieme con i vaccini obbligatori verrà inserito sotto pelle un chip con i dati anagrafici, un’antennina microscopica ed altre nano-apparecchiature atte a controllare l’individuo. Sarebbe un mondo in cui forse la criminalità verrebbe annientata, ma gli individui diventerebbero dei numeri privi di valore, automi impossibilitati ad obiettare, a criticare le imposizioni governative ed a operare scelte autonome. Se ora gli Illuminati, bontà loro, ci lasciano l’illusione del libero arbitrio, permettendoci di votare di tanto in tanto i nostri candidati preferiti, quando verrà instaurato il Nuovo ordine mondiale non avremo più neanche l’illusione di essere liberi e le generazioni che verranno dopo non sapranno nemmeno che cosa significa la parola libertà.

Quel concetto astratto per il quale sono morte migliaia di persone, lungo il corso della storia, sarà cancellato dal dizionario della neo-lingua orwelliana che rappresenterà l’unica cultura concessa dal vertice della piramide. Forse i giovani nati sotto quel tipo di regime non soffriranno la mancanza di un bene che non sanno neanche cosa sia.

"Voyager"," Panorama" e "Time" ci prospettano la possibilità che gli scienziati, torturando animali nei laboratori, mettano a punto tecniche di sopravvivenza che ci faranno raggiungere e forse superare i 120 anni di vita. In cambio di tale seducente prospettiva, i padroni del mondo ci chiederanno il piccolo sacrificio di accettare qualche impianto speciale, di piccole dimensioni, in fondo non molto diverso da una protesi, una vite d’acciaio nel femore o un “pacemaker” nel cuore.

La gente si sottometterà volentieri, fiduciosa, certa che tutto sarà fatto per il suo bene, accettando di lasciarsi controllare, pur di avere maggiore sicurezza nelle strade, pur di sconfiggere il terrorismo, che sono gli stessi Illuminati ad aver creato, pur di aspirare al traguardo dell’immortalità o di aggiungere anche un solo giorno alla propria vita che è la meta agognata da tutti gli esseri umani fin dagli albori della storia. Fin da quando abbiamo la consapevolezza della caducità delle cose e della nostra e altrui morte.

Un certo proverbio spavaldo dice: “Meglio vivere un giorno da leoni che un anno da pecore”. Un altro, altrettanto spaccone, recita così: “Meglio morire in piedi che vivere in ginocchio”.

Belle frasi, smentite dalla pratica quotidiana. Sarà facendo leva sulla debolezza dell’essere umano che i massoni promotori del Nuovo ordine mondiale, che sono i discendenti degli alchimisti, introdurranno strumenti di controllo obbligatori e useranno la promessa dell’elisir di lunga vita per ridurci ad automi obbedienti e sottomessi.

Sarà la fine della storia e l’inizio di un incubo, il peggior incubo che ci possiamo immaginare, come neanche Orwell e Huxley sono riusciti a descrivere.


Fonte: Freeanimals



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martedì 25 maggio 2010

Voyager: un viaggio allucinante

Absit iniuria verbis

Il programma “Voyager” ha ormai preso una bruttissima piega. Intendiamoci: è sempre preferibile alle indigeste pietanze ammannite da Piero Angela e dinastia, da Bario Tozzi ed istrioni simili. Alcuni servizi del programma condotto dal giunonico Giacobbo sono passabili e comunque innocui: ad esempio, il documento trasmesso lunedì 17 maggio 2010, su Petra, la città rupestre, capitale dei Nabatei, è stato decente, ma ormai la trasmissione sta scivolando su una pericolosa china.

Vero è che i "critici" televisivi, abituati a sbeffeggiare Giacobbo, adesso stanno infierendo contro "Mistero": infatti, mentre ormai “Voyager” è stato normalizzato, il programma condotto da Raz Degan pare svincolato da rigidi controlli censori (tanto cari al sistema ed ai pennivendoli che incensano i potenti) sicché si è attirato le stoccate di intellatuolloidi falliti. E' il caso di Nanni Delbecchi che, sulla testata Il Fatto quotidiano, giornale diretto dal cicisbeo riccioluto, si affanna a beccare, come un cappone di Renzo, "Mistero". In una sua scervellata recensione intitolata “Tanto Kitsch a Mistero", il Delbecchi non lesina sberleffi contro Raz Degan, Daniele Bossari e Marco Berry. Più, infatti, che criticare i contenuti della trasmissione su cui, tra l'altro, lo scombiccheracarte è un perfetto incompetente, schernisce l'attore israeliano e gli inviati, con un umorismo di bassa lega e con toni sprezzanti da scrittore frustrato che, non essendo riuscito a trovare un editore disposto a pubblicare il suo romanzetto, si accanisce contro i personaggi popolari purchessia. La pasquinata del Delbecchi, vero campionario di strafalcioni e di nefandezze (il gazzettiere palesa la stessa dimestichezza con la lingua italiana di Kattivix, lo stupratore per eccellenza del nostro idioma), è strumentale: nel suo livoroso delirio, l'autorucolo mira a distruggere la produzione di Italia 1 affinché i messaggi su scie chimiche ed altri temi scomodi siano gettati nella Gehenna dove brucia la spazzatura televisiva. Delbecchi evidentemente dimentica tutta l'immondizia giornalistica che egli, con molti altri suoi sodali, offre ad ingenui lettori, convinti di abbeverarsi alla fonte cristallina dell'informazione "libera", mentre trangugiano acqua putrida e maleodorante.[1]

Non a caso, l’imbonitore evita accuratamente anche solo di accennare alle chemtrails, intento solo a chioccolare amene sciocchezze dal basso della sua infinita ignoranza.

Mentre così si intensifica la denigrazione di Raz Degan (questa campagna diffamatoria ricorda quella perpetrata nei confronti di Maurizio Decollanz, una crociata che si è improvvisamente interrotta, non appena l'ideatore di Rebus è rientrato nei ranghi, guadagnandosi le viscide adulazioni del C.I.C.A.P.), “Voyager” procede, passo dopo passo, verso l'abisso della disinformazione, spacciata per indagine su temi enigmatici e di nicchia.

Ecco allora spuntare un documentario di tenore transumanista con cui si propone "un'affascinante viaggio nel fantascientifico mondo dei cyborg, i cosiddetti uomini-macchina" (Roberto Giacobbo). Nonostante qualche timidissima perplessità, il contributo, denominato "Superuomini", tende a presentare foschi scenari transumanisti come il migliore dei mondi futuribili. Nel servizio, neuroscienziati neuropatici decantano le "magnifiche sorti e progressive" di impianti cerebrali, di microprocessori sottocutanei che ci permetteranno di aprire le porte, senza chiavi e di accendere le luci, senza dover durare la fatica di pigiare un interruttore. Capirai... qualcuno ci deve tergere il sudore. Non manca l'elogio degli strumenti nanotecnologici dipinti come mezzi per guarire tutte le malattie. In futuro, il cervello sarà in parte biologico, in parte tecnologico e così gli uomini diventeranno più intelligenti (sic).

Ecco allora le vili, oblique allusioni alle scie chimiche, all'interno di un servizio dedicato al mondo misterioso dei fondali marini. Un esperto, in una simulazione tridimensionale, spiega di trovarsi sul fondale della fossa oceanica, ad 11.000 metri di profondità sotto il livello del mare. Ad un certo punto chiarisce: "Per farvi capire quanto è profonda questa fossa oceanica, dovete immaginare di trovarvi sulla terraferma e di vedere un aereo che vola ad 11.000 metri di altitudine". L'inquadratura si sposta un istante per mostrare un'animazione che riproduce un aereo con scia al seguito. E' una forma di proditoria programmazione mentale.

“Voyager”, però, non pago di esibire cieli tossici su Petra in Giordania, subdoli ed obliqui riferimenti alle chemtrails, propina - dulcis in fundo - un puerile, demenziale servizio sulla presunta evoluzione, mostrando fossili di scimpanzè spacciati per fossili di ominidi. Sono esilaranti le solite immagini da sussidiario di scuola elementare, dove il rozzo e dinoccolato Austrolopitechus si trasforma, grazie alla grafica computerizzata ed all'illusionismo neo-darwinista, in un aggraziato Homo sapiens sapiens, passando per mirabolanti metamorfosi con grugni che si assottigliano e si ingentiliscono, nasi camusi che si affilano, fronti bombate che si spianano. Dunque in pochi istanti lo scimmione villoso si tramuta in un civilissimo e glabro cittadino di Stoccolma.[2]

In ogni caso, il calderone di Giacobbo si rivela autocontradditorio e del tutto infondato. L'evoluzione non esiste, nessun organo si modifica o appare ex nihilo: è possibile anche solo per un nano-attimo pensare che Kattivix si svegli una mattina dotato di cervello?


[1] Anche nell'osceno programma Glob, condotto da un pigolante Enrico Bartolini, "Mistero" è stato messo alla berlina, puntando sulla denigrazione di Raz Degan e degli inviati e nel quadro di una lettura pseudo-sociologica. Da quale pulpito...

[2] La trasmissione di RAI 2 è realizzata con il patrocinio del Ministero dei beni "culturali". Ciò è eloquente.

Articolo correlato, C. Penna, Apparato e metodo per monitorare ed alterare a distanza le onde cerebrali, 2010



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mercoledì 16 aprile 2008

Negli interstizi: la R.A.I. è una rete satanista?

Certi dominatori biechi e satanicamente illuminati curano di spegnere ogni fuoco spirituale. […] Poiché il satanismo è profonda quanto perversa conoscenza, essa saprà adoperare a questa sua bisogna, pervertendole, le sublimi illuminazioni di Lao Tsu: “I sapienti al potere svuotano i cuori e riempiono le pance, badano a che il popolo sia senza conoscenza né impulsi e che coloro i quali hanno conoscenza non osino operare. E’ difficile governare il popolo, se possiede troppo conoscenze”. (E. Zolla, Le meraviglie della natura)

I malvagi hanno la bontà sulle labbra più dei buoni (Paracelso, De matrice)

Non è agevole comprendere non tanto i piani della sinarchia quanto le loro strategie di dissimulazione. Come notavo nel testo Gli infiltrati, essi si intrudono in maniera molto subdola tra comitati di cittadini, siti di informazione indipendente, movimenti, partiti... Questi infiltrati operano come gli Achei quando decisero di espugnare Ilio, con lo stratagemma del cavallo. Essi sono simili a virus che restano latenti in attesa di aggredire l'organismo, non appena il sistema immunitario si indebolisce.

Dobbiamo quindi osservare gli interstizi dove si annidano costoro. Il diavolo si nasconde nei particolari e nei messaggi subliminali. Propongo un esempio: consideriamo una nota trasmissione come Voyager. Il conduttore Roberto Giacobbo è certamente all'oscuro della scaltra azione per opera di individui che agiscono per insinuare segni occulti, per oscurare le verità scomode, enfatizzando particolari insignificanti o ridicolizzando, anche se in modo molto velato ed indiretto, ricerche serie. Consideriamo il logo di Voyager, quella V cubitale simile ad una radice quadrata, lettera che echeggia la celebre V del grillo, la V di Visitors e di V per vendetta. Tutte le V portano lì... Chi crediamo che si celi dietro certi loschi progetti?

Nella puntata di Voyager che dedicò un servizio alle chemtrails sono stati inseriti dei fotogrammi subliminali, proprio all’interno dell’inchiesta sulle chemtrails. I fotogrammi, che durano una brevissima frazione di secondo, mostrano una freccia diretta verso il basso (con evidente significato di inversione, di stravolgimento e di catabasi infernale) e la frase Splice here, Unisci(ti) qui, ossia a noi, seguaci di… [1] Lo sono. Lo sono: chi ha il terzo occhio per guardare, guardi.

E' incredibile quanto siano diffusi certi culti nefandi ed abominevoli negli ambienti più insospettabili, dietro una facciata di rispettabilità. Snidare questi agenti dell'inganno non è difficile: talora sono personaggi carismatici, reputati difensori degli inermi cittadini. Denunciano il pericolo costituito dalle nanoparticelle degli inceneritori, ma tacciono sulle scie chimiche. Studiano l'etere, ma negano la realtà delle chemtrails. Conducono inchieste sugli scandali italiani, ma aderiscono alla versione ufficiale sul 911. Affermano di combattere per i diritti calpestati, ma sono favorevoli all’energia nucleare. Rivelano per censurare, scoprono altarini, ma solo per depistare.

A volte è più arduo smascherarli: sono busti di cera televisivi che orchestrano innocui programmi "culturali", in cui si magnificano gli o.g.m., l'energia atomica, i "termovalorizzatori", i microprocessori che consentono di ritrovare i bambini scomparsi... Tutto nell'interesse della gente. Come sono umani! E' la televisione della crudeltà sotto le sembianze dell'intrattenimento o della divulgazione "scientifica". La forza di infiltrati e disinformatori è nel loro mimetismo. Si mimetizzano come camaleonti, pronti a catturare l'insetto con la loro lingua lunghissima e vischiosa. Usano la lingua per adulare, per mentire e blandire. Ci ricorda Virgilio: Latet anguis in herba, Si nasconde nell’erba il serpente. Costoro sono serpenti, rettili, forse non soli in senso metaforico.

[1] Abbiamo potuto appurare che si tratta di una consuetudine del programma: questi equivoci fotogrammi sono introdotti in tutti i servizi di particolare significato esoterico, archeologico, ufologico etc.

In realtà viene usato un simbolo impiegato nei softwares di editing. Non si capisce però perché viene inserito capovolto e per pochissimi istanti e perchè solo nel servizio sulle scie chimiche. Sembra un palese utilizzo subliminale di un'immagine nota solo ai tecnici video, ma con scopi ben diversi.


Addendum (Grazie a R.V. per le preziose informazioni)

Magari sono solo innocui simboli, ma...

[...] Per meglio comprendere a che livelli è infiltrata la massoneria, è necessario tornare indietro di qualche anno e precisamente all’11 luglio 2002 quando il Gran Maestro Giuliano Di Bernardo deposita a Roma, presso un notaio, l’atto costitutivo degli Illuminati, la cui sede si trova al numero 31 in piazza di Spagna.

Membri di quest’ordine, che ricorda gli Illuminati di Baviera, sono: Carlo Freccero (già direttore di Rai2 ed ex programmista di Fininvest), Rubens Esposito, (avvocato responsabile degli affari legali per la Rai), Sergio Bindi (tredici anni consigliere di amministrazione della Rai). [...]
http://www.disinformazione.it/cade_il_governo.htm

La RAI sembra un luogo di coltura della massoneria, se è vero, come testimonia il professor Aldo Mola, che al Grande Oriente giunse a un certo punto in dote una Loggia coperta, retta dal Venerabile Giorgio Ciarocca, alto funzionario del Servizio pubblico, di cui facevano parte Cesare Merzagora, Eugenio Cefis, Giuseppe Arcaini, il genero di Fanfani Stelio Valentini, il comunista Gianni Cervetti, nonché Guido Carli, Enrico Cuccia, Raffaele Ursini, Michele Sindona, il cardinale Franziskus Konig, e l'antico direttore generale della RAI Ettore Bernabei, notoriamente soprannumerario dell'Opus Dei.
http://panenutella.wordpress.com/2007/11/27/muratori-ditalia-unitevi-massoneria-alla-riscossa/

Articolo il secolo XIX Freccero "A Savona nessuno tocca i massoni".
http://www.truciolisavonesi.it/articoli/numero133/magnano.pdf

Massoneria, in onda l'inchiesta

Decide Freccero, dopo un incontro col Gran Maestro Gaito. Ma è polemica: una guerra a distanza tra il capo delle Logge e la Federazione della Stampa.
http://archiviostorico.corriere.it/1997/...


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martedì 1 aprile 2008

Le menzogne dell'E.N.A.V. e dell'Aeronautica militare

Nella recente puntata di Voyager, andata in onda il 19 marzo 2008 e preparata a tavolino con lo scopo precipuo di ridurre la questione chemtrails ad una semplice storiella, gran parte dei minuti a disposizione è stata monopolizzata dai soliti militari, meteorologi e controllori di volo. Alla fine il succo di tutto il servizio porta inevitabilmente l'acqua al mulino della disinformazione, dell'inganno e della congiura contro il popolo sovrano. Sì, popolo sovrano, ma di che cosa? Di farsi prendere per i fondelli da gente che, per di più, siamo noi cittadini a pagare? E con quale coraggio piloti in uniforme da Top Gun, graduati "esperti" di fisica dell'atmosfera e cosiddetti responsabili di primo piano del controllo dei voli si arrogano il diritto di raccontare fandonie spacciate per verità? Perché è di vere menzogne che si tratta e la RAI, TV di Stato, nel pieno disprezzo del suo ruolo che dovrebbe essere di equilibrata informazione, garantisce un posto in prima fila ai medesimi individui che coprono a vario titolo e/o gestiscono le operazioni clandestine di aerosol nel nostro paese. Alla fine del servizio la conclusione è la seguente: "Dormite tutti sonni tranquilli. Le scie chimiche non esistono".

Mettiamo allora in ordine il mosaico ed evidenziamo, attraverso le immagini corrette (quelle che sarebbero dovute andare in onda, ma che intenzionalmente sono state scartate), le mendaci dichiarazioni di coloro che continuano a negare le evidenze ed il servilismo dei vertici RAI che, anziché informare, avallano la prosecuzione dell'avvelenamento della Terra e di tutti gli esseri viventi.

Alle prossime elezioni pensateci e considerate che, chiunque vincerà, le operazioni di aerosol proseguiranno indisturbate. Annullate la scheda e scrivete: "STOP ALLE SCIE CHIMICHE". Per lo meno avrete avuto un'occasione nella vita per mostrare il vostro dissenso e per far comprendere a chi di dovere che non siamo ancora tutti lobotomizzati.

Velivoli non identificati, non rientranti nella categoria dei voli che non abbisognano di piano di volo, percorrono a bassa quota i quartieri abitati ed al di fuori dei corridoi civili. Inoltre essi non vengono identificati dal radar AirNav. L'E.N.A.V. non può non sapere!






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venerdì 21 marzo 2008

Voyager senza militari né controllori: una favola!

Abbiamo eseguito un montaggio che, per esigenze tecniche (My Space non accetta filmati sopra i 100 megabites), racchiude in soli quindici minuti il succo dello speciale di Voyager sulle scie chimiche. Niente militari né controllori di volo e devo dire che il risultato è veramente notevole. Giudicate voi.

Ai seguenti link potete scaricare invece il filmato da quindici minuti, diviso in tre parti.

Voyager parte Uno - file zip 44716 KB
Voyager parte Due - file zip 43449 KB
Voyager parte Tre - file zip 42369 KB



Trovate il medesimo documento video in formato .mpg su Emule, digitando: "Voyager - Scie chimiche (by Straker).mpg".


Scie chimiche su RAI 2 (Voyager)

giovedì 20 marzo 2008

Voyager e scie chimiche: il giorno dopo (di Tanker Enemy)

Ieri sera RAI 2 ha mandato in onda un servizio sulle scie chimiche, all'interno della trasmissione condotta da Roberto Giacobbo, Voyager. I giudizi sul reportage sono stati contrastanti: alcuni plaudono a Giacobbo ed alla sua iniziativa; altri, invece, ritengono che il servizio sia stato morbido, incompleto e capzioso. Credo che non ci si potesse certo aspettare uno spaccato esauriente ed oggettivo, dal momento che sono stati interpellati tre "esperti" organici al sistema ed un solo ricercatore libero. Inoltre le parti più significative e dirompenti dell'intervista rilasciata da Straker sono state sforbiciate. In particolar modo, non sono state mostrate le raggelanti fotografie satellitari in cui erano immortalati intrichi di lunghissime scie chimiche ed inoltre è stato tagliata parte dell'intervista nella quale Marcianò rilevava che gli aerei irroranti non vengono identificati dal radar passivo della Airnav System. In relazione a quest'ultimo aspetto, è legittimo ipotizzare che dichiarazioni in questo senso avrebbero potuto mettere in seria discussione l'"attendibilità" degli "esperti" E.N.A.V. Di qui la decisione di censurare.

E' stata obiettivamente una situazione sbilanciata, ma ritengo che Giacobbo e la sua redazione, nonostante la loro prudenza, si attireranno gli strali avvelenati dei vari disinformatori abituati ad usare l'unico argomento che conoscono, quello ad personam, contro gli scienziati ed i ricercatori seri. Immagino già Giacobbo messo alla gogna, definito un incompetente, un dilettante abbindolato da "truffatori e visionari". Ciò benché il conduttore del programma abbia dato grande spazio ai tre ventriloqui, di cui è doveroso rilevare le contraddizioni, le inesattezze, le approssimazioni.

Diamo atto a Giacobbo ed ai suoi collaboratori di aver evitato luoghi comuni ed un atteggiamento derisorio nei confronti degli investigatori liberi. Non si può pretendere un approccio incisivo e di denuncia in ordine ad un tema che mette in discussione consolidate certezze (in realtà illusioni), come quella che gli stati, nonostante alcuni loro limiti, non congiurano contro la popolazione. Il sistema potrebbe vacillare, se solo si usassero certe verità, a mo’ di leva di Archimede. Sarebbe stato auspicabile che tra i titoli di coda venissero riportati i principali siti italiani che si occupano di chemtrails.

A proposito dei sedicenti esperti interpellati, possibile che, all'interno delle loro disquisizioni "scientifiche" non accennino mai con precisione ai valori relativi alle quote, alla temperatura, all'umidità relativa, alla pressione? Possibile che rimanga tutto così fumoso e generico? Questa genericità non si perdonerebbe neppure ad uno studente di una scuola professionale. Per quale motivo militari, responsabili dell'E.N.A.V., meteorologi restano sempre sul vago?

Non è difficile immaginare la ragione di tanto pressappochismo. Essi, eludendo l’indicazione di valori precisi, tentano di aggirare il problema: la formazione delle scie di condensa è fenomeno rarissimo ed è subordinato alla presenza di condizioni fisiche piuttosto rigide. Se lo ammettessero, il loro castello di carte crollerebbe miseramente. Invece gli "esperti", esibendo i loro titoli accademici ed il loro ruolo istituzionale, confondono l’uditorio (o ci provano), senza addurre un solo dato credibile e veritiero. Intanto sciorinano nozioni tecniche non attinenti ed informazioni di dubbia plausibilità, volte a nascondere l'operazione scie chimiche dietro una cortina fumogena. Ad esempio, il meteorologo in uniforme, il Colonnello Costante De Simone, asserisce che si vedono dal satellite scie stratosferiche, ma la stratosfera è una ragione dell’atmosfera che hai inizio solo intorno ai 15 kilometri di altitudine: è possibile che da terra si distinguano nei dettagli ad occhio nudo enormi scie e soprattutto gli aerei che le generano, se scie e velivoli sono distanti da terra 15.000 metri?

Di fronte a domande più dirette, possono soltanto deglutire: una semplicissima analisi dei movimenti oculari, della vibrazione della voce e del linguaggio del corpo permette di comprendere che questi "scienziati" mentono. Come dimenticare la salivazione azzerata del Maggiore Guido Guidi, allorquando, cadendo in palese contraddizione, affermò, al cospetto di una zuccherosa Sveva Sagramola, che le contrails si generano in concomitanza di elevata umidità ed aria molto calda (sic!)? No, non si riferiva all'aria calda proveniente dai motori, ma alla temperatura dell'atmosfera.

Questi uomini in divisa, eroici avieri, scrutatori del cielo con le stellette... che cosa possono raccontare, se non ciò che il sistema esige raccontino? Sotto la divisa niente. Potranno mai replicare con sincerità alla domanda cruciale? Hic Rhodus, hic salta. Esiste un'operazione decisa o avallata dai governi per nuocere ai cittadini? Se rispondono di no, se tentennano, volgono gli occhi altrove, incorrono in errori (o bugie) madornali (scie chimiche attaccate ai motori spacciate per scie di condensa che, per motivi fisici, si formano sempre ad una certa distanza dai motori), siamo sicuri che la risposta vera è affermativa. E' una conclusione cui sono giunte le persone consapevoli, avvezze ad osservare, a studiare, a riflettere: non proverrà dalle fonti ufficiali, fonti... avvelenate.

Divertente il commento dell'amico Antonio, che scrive:

Hanno giocato molto sull'effetto scenico: il militare dell'aviazione era presentato in tenuta Action Man con aereo alle spalle tutto lucidato, mentre a te sembrava ti avessero messo in uno sgabuzzino. E' chiaro che sottilmente passa che l'uomo in divisa ha sempre ragione.


Il parere di Paolo sulla trasmissione del 19 marzo 2008

Un programma di mamma RAI è per forza di cose un programma 'politically correct'. Non è stato poi così malvagio riguardo alla quantità di informazioni rilasciate allo stato grezzo. Hanno ovviamente glissato alla grande. Di certo non potevamo aspettarci delle accuse precise agli U.S.A., alla N.A.T.O., alla setta degli Illuminati. I militari hanno fatto schifo e si capiva lontano un miglio che stavano imbrogliando e che cercavano di nascondere la verità, soprattutto il responsabile del meteo.

Il comandante pilota si è poi tradito quando ha affermato che "i velivoli della nostra Aeronautica Militare non rilasciano scie', la cui traduzione è "non sono i nostri velivoli che rilasciano scie, ma quelli della N.A.T.O".

Programma informativo ed estremamente capzioso al tempo stesso e talmente raffinato da un punto di vista psicologico da far pensare che sia stata per lungo tempo meditata la successione delle sequenze. In pratica l'informazione funziona così: io ti segnalo un problema ormai evidente, tu spettatore ti chiedi qual è la risposta e io te la fornisco implicitamente, ma senza dirtelo apertamente, nella sequenza successiva. Si tratta di dire e non dire al tempo stesso, cosa non poi semplicissima.

Nessuna affermazione esplicita è così stata fatta, nemmeno quella secondo cui le scie chimiche esistono. In pratica si cerca di fare in modo che l'uomo della strada sporadicamente le noti, capisca che esistono, ma non tragga alcuna conclusione definitiva.

Al limite una risposta l'hanno anche data e cioè che '"le scie chimiche servono a proteggerci dall'effetto serra'". Come a dire "se vi stiamo facendo del male, in fin dei conti è per il vostro bene. Non preoccupatevi, vegliamo su di voi".

E' dunque in atto una forma di 'disclosure' alla loro maniera. Ad esempio, mai ci saremmo aspettatti, solamente un anno fa, di vedere un servizio alla tv di Stato su tale fenomeno.

A tale meccanismo di rilascio controllato di informazioni appartengono anche gli appelli alla creazione del NWO che ci provengono ormai da da lungo tempo da Papi, Presidenti U.S.A., Capi di Stato (come Napolitano). Da ultimo disponiamo addirittura di libri "ufficiali" come quello di Tremonti che ci racconta le sue verità, pienamente distorte, com'era ovvio attendersi.

Immagino che altri aspetti della 'disclosure' in atto verranno alla luce del sole a breve.

In conclusione possiamo affermare che l'acquisizione della piena consapevolezza dei fatti rimane un fenomeno d'élite. L'uomo comune, anche colto, non dispone della sufficiente intelligenza e scaltrezza per capire come 'gira'.

I poteri forti, se gli chiedi un pezzo di pane per mangiare, te lo daranno avvelenato e, se chiedi da bere, ti daranno un bicchiere d'acqua inquinata da metalli pesanti. Nulla bisogna aspettarsi da tale gente per sua natura corrotta e, in definitiva, figlia del Demonio. Fuori dalla mia finestra i problemi rimangono: non piove più ed i canali di irrigazione sono melmosi od asciutti, le api sono scomparse, il cielo presenta nel cento per cento dei casi un aspetto "chimico", assolutamente artefatto.

Il ciclo storico-cosmico nel quale siamo inseriti anela alla sua ineludibile conclusione.

Una delle tante inequivocabili prove non mostrate in Voyager

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venerdì 14 marzo 2008

Scie chimiche su Voyager

Il 19 marzo 2008, su RAI 2, alle ore 21:00, la nota trasmissione Voyager, condotta da Roberto Giacobbo, affronterà lo scottante tema delle scie chimiche. Tra gli intervistati Rosario Marcianò (Straker).

Il promo non ufficiale.

Colgo l'occasione per ringraziare lo staff di Voyager che ha mostrato interesse per la questione "chemtrails".

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