giovedì 22 luglio 2021

Troppa energia o... troppe scie chimiche?

Pubblichiamo un ambiguo e forviante articolo tratto dalla rivista “L’Internazionale”. Davvero viviamo nell’età delle menzogne: mentre prosegue la tragicommedia incentrata sulla pseudo-pandemia, continua pure la solita farsa sui cosiddetti “cambiamenti climatici” da gas serra da cui origina la perversa crociata contro il biossido di carbonio. Si noti come siamo proprio al cospetto di propaganda e non di ricerca scientifica: l’estensore dell’articolo riporta, infatti, un elemento contraddittorio, senza ovviamente rendersene conto, ossia il riferimento ad una diminuzione delle nuvole, nonostante il dichiarato incremento dell’energia, quindi delle temperature. Non sarà forse che qualcuno dissolve le nubi? Si distruggono formazioni nuvolose, si annientano o si deviano i fronti perturbati sì da favorire l’aridità e gli incendi che in questa micidiale estate stanno divorando estese aree boschive di Canada, Russia ed altri paesi.
Il nostro pianeta sta immagazzinando più energia rispetto al passato, un fenomeno che è alla base dell’aumento delle temperature. Secondo un nuovo studio, tra il 2005 e il 2019 la differenza tra l’energia assorbita con i raggi solari e quella rilasciata nello spazio è raddoppiata. Le cause sono molteplici, in parte antropiche, in parte naturali. I ricercatori delle agenzie statunitensi N.A.S.A. e N.O.A.A. hanno usato dati satellitari e della flotta di boe oceaniche Argo.

L’aumento dell’energia immagazzinata sarebbe dovuto alla riduzione delle nuvole e dei ghiacci, che non riflettono più i raggi solari come prima, ma hanno un ruolo importante anche le maggiori emissioni di gas serra nell’atmosfera. Ha contribuito inoltre un fenomeno climatico naturale dell’oceano Pacifico, la cosiddetta oscillazione pacifica decennale, che ha concluso la fase fredda. Non sono, invece, stati registrati mutamenti dell’attività solare. Lo studio, pubblicato su "Geophysical Research Letter"s, è stato commentato da altri ricercatori. Elizabeth Maroon, dell’università del Wisconsin a Madison, sostiene che l’uso di dati diversi rende i risultati piuttosto affidabili.

Tuttavia, scrive il Washington Post: “Quindici anni sono pochi per stabilire una tendenza di lungo periodo”. Comunque sia, l’aumento dell’energia immagazzinata dal pianeta indica che il riscaldamento globale è reale. Secondo il coordinatore della ricerca, Norman Loeb, “il pianeta si sta riscaldando più velocemente rispetto alle previsioni”.

Fonte: l’Internazionale

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Range finder: come si sono svolti i fatti

venerdì 16 luglio 2021

Malpensa: aereo per New York costretto ad atterraggio di emergenza a causa della grandine

Pubblichiamo un articolo di cronaca circa un velivolo costretto ad un atterraggio d'emergenza a causa della grandine. Quello che le varie testate non specificano è il seguente fatto: il velivolo ha subito dei danni, perché si è infilato, sua sponte, in una nuvola imbrifera, come da prassi relativa all'inseminazione igroscopica delle nubi basse (Cloud Base Hygroscopic Seeding), ossia alla dispersione volta ad impedire le piogge o a deviare le perturbazioni. E' una pratica criminale che poi causa quel che causa, ossia, ad esempio, paurose alluvioni come quella recente in Germania o catastrofiche siccità. Il velivolo era in fase di decollo ed il pilota avrebbe potuto benissimo evitare la cella temporalesca, tenendo conto che, da diversi anni, gli aeromobili sono forniti di radar Doppler [1]. Ciò permette di visualizzare a schermo e con estrema chiarezza, la situazione meteo in tempo reale. Come se non bastasse il Boeing 777 ha svuotato i suoi serbatoi di neurotossico carburante avio (10 tonnellate) sulle risaie presenti nell'area, prima di atterrare.

Malpensa, aereo per New York costretto all’atterraggio d’emergenza a causa della grandine

Un Boeing 777-300ER della compagnia "Emirates" è stato costretto ad un atterraggio d’emergenza a Malpensa a causa della grandine. Il velivolo, decollato dall’aeroporto lombardo alle 16:22 verso New York, è stato costretto a tornare indietro e ad atterrare 90 minuti dopo.

La forte grandinata estiva, che in quelle ore ha colpito il Nord Italia, ha gravemente danneggiato parabrezza e fusoliera, dopo cinque minuti, ma i piloti hanno dovuto attendere un’ora e mezzo, prima di poter tornare a terra.

Il mezzo ha dovuto, infatti, smaltire il carburante a bordo, superiore ai limiti consentiti per un atterraggio. L'aereo si preparava a raggiungere il JFK di New York, in tutto otto ore di volo. Il Boeing è atterrato al secondo tentativo, dopo un primo fallito.

Sul profilo Twitter Vola Malpensa - Milano MXP sono state condivise le foto del mezzo con la carlinga, il parabrezza e i motori come mitragliati dalla grandine. Illesi sia il personale sia i passeggeri. [...]

Dopo aver girato in tondo per un’ora e mezzo per consumare il kerosene e far passare la tempesta, alle 17:32 il Boeing della "Emirate"s è finalmente riuscito ad atterrare sulla pista 35 sinistra, dopo aver mancato un avvicinamento per 17 sinistra. Si stimano danni per centinaia di migliaia di euro.

La Protezione Civile di Varese nel corso della giornata precedente aveva lanciato un avviso riguardante tutta la giornata per “precipitazioni a carattere temporalesco, raffiche di vento con fenomeni severi e diffusi”.

[1] RADAR DOPPLER: Il sistema doppler fu introdotto nel 1955, ed è utilizzato per la navigazione in zone non coperte da altri sistemi.
Il sistema sfrutta l’effetto doppler che è un principio per il quale se un trasmettitore e un ricevitore sono in moto di avvicinamento o di allontanamento, la frequenza del segnale trasmesso sarà diversa da quella ricevuta.
Nel sistema doppler un'unica antenna a bordo funge da trasmettitore e da ricevitore, essa invia un fascio d’onde verso il suolo, raccoglie l’eco riflesso e misura la differenza di frequenza tra segnale inviato e ricevuto.
Da questo segnale inviato si può ricavare la velocità dell’aereo e la sua posizione.

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lunedì 12 luglio 2021

“Vaccino” ricombinante che assume ossido di grafene come vettore

Pubblichiamo l'estratto del brevetto sul "vaccino" ricombinante che contiene ossido di grafene come vettore, a conferma di quanto abbiamo già segnalato. Dobbiamo qui ribadire che gli "elisir di lunga vita", insieme con le scie tossiche ed i campi elettromagnetici (su cui quanto prima proporremo un approfondito e recente studio: si osserverà che nella ricerca l'aggettivo "intelligenti" a proposito dei contatori del gas è tra virgolette per indicare che tutto ciò che nella nostra società è definito "intelligente" è in realtà stupido e dannoso) formano un Cerbero tricipite. Una delle tre teste è appunto coincidente con le pozioni velenose, in modo improprio definite "vaccini". Le virgolette naturalmente sono nostre.

Nano coronavirus recombinant vaccine taking graphene oxide as carrier

Excerptum

L'invenzione appartiene al campo dei nanomateriali e della biomedicina e riguarda un "vaccino", in particolare lo sviluppo del "nanovaccino" ricombinante nucleare 2019-nCoV coronavirus. L'invenzione include anche un metodo di preparazione dell'"antidoto" e l'applicazione del "vaccino" in esperimenti su animali. Il nuovo "vaccino" corona contiene ossido di grafene, carnosina [1], CpG e nuovo virus corona RBD; legame di carnosina, CpG e neocoronavirus RBD sulla spina dorsale dell'ossido di grafene; la sequenza codificante CpG è mostrata come SEQ ID NO 1; il nuovo coronavirus RBD si riferisce a una nuova regione di legame del recettore proteico del coronavirus che può generare un anticorpo specifico (come no!) ad alto titolo che mira all'RBD in topi da laboratorio e fornisce un forte supporto per la prevenzione e il trattamento del nuovo coronavirus. (Sic)


ARTICOLI CORRELATI:

- Importanza delle virgolette
- L'analisi dei cosiddetti "vaccini anti-covid" conferma la presenza del tossico grafene

[1] La carnosina è un dipeptide ottenuto dalla reazione di condensazione tra β-alanina e L-istidina. Nell'organismo si trova in grande quantità nei muscoli e nel cervello; è stato dimostrato avere proprietà antiossidanti ed anti-invecchiamento. Come ogni composto di natura proteica è termolabile: la temperatura di 253 °C corrisponde alla temperatura di decomposizione della molecola.

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sabato 3 luglio 2021

Punti fermi

E’ il momento di tirare le somme, visto che stiamo vivendo un periodo in cui si accavallano fatti importanti.

E’ ormai certo che mascherine, tamponi, pseudo-vaccini, (si può usare per definirli la sigla MTV) protagonisti della falsa pandemia, sono dannosi ed accomunati dalla presenza di ingredienti progettati, in ultima istanza, per alterare gli equilibri dell’organismo.

In questo quadro, la biogeoingegneria clandestina, in particolare con il nesso tra campi elettromagnetici (5G) e composti dispersi nell’ambiente tramite le scie chimiche, hanno costituito e costituiscono la fase preparatoria ed il rinforzo della forsennata campagna di inoculazione. Infatti, da quando si è insediato il draconiano governo Draghi, la “guerra climatica” si è intensificata, in concomitanza con le “vaccinazioni”. E’ sintomatico che alcuni abbiano riferito di aver avvertito sapore metallico in bocca, dopo essere stati punti, proprio come succede nei giorni caratterizzati da pesanti attacchi chimici.

E’ probabile che gli “elisir di eterna giovinezza” (non il fantomatico virus), siano contagiosi: non sappiamo ancora in che modo avvenga la trasmissione, ma, almeno per prudenza, sarà opportuno prendere le necessarie precauzioni per evitare promiscuità con persone che hanno ricevuto l’”antidoto”. Infatti giungono notizie di animali che sono deceduti a seguito del contatto con “vaccinati” e di pregnanti, sia umane sia animali, che hanno abortito per il medesimo motivo.

I sieri contengono, oltre a sequenze di RNA, anche magnetite, ossido di ferro, nichel, grafene e nanostrutture che possono provocare reazioni autoimmuni, affezioni neurodegenerative, tumori, sterilità sia maschile sia femminile, alterazioni genetiche nonché favorire il controllo cerebrale. Anche qui nil novi sub sole: già anni fa, individuammo nel bario e nei nano-bots, le cause di modificazioni genetiche e di malattie tra cui l’atroce Morgellons.

Si dipana ancora il romanzo mondialista di cui la fantapandemia è solo un capitolo, anche se il più lungo e quello più ricco di peripezie. Tuttavia la ristrutturazione economica e sociale (il cosiddetto “great reset”), la distruzione del pianeta (si vedano gli incendi artificiali in Canada), il progressivo rafforzamento di un potere già dispotico, l’agenda digitale (imposizione del denaro elettronico, “didattica” virtuale…) sono unità narrative non meno serie e con sempre nuovi ed inquietanti sviluppi.

La disinformazione è sempre attiva, ma non tanto quella classica alla Polidoro, all’Attivissimo, alla Puente, sempre più in affanno e che ha come destinatari i soliti quattro deficienti, piuttosto la propaganda mascherata da “informazione libera e indipendente”. Da Fabio Duranti di RadioRadio a Claudio Messora di Byoblu, da Massimo Mazzucco a Sandro Torella, da Enzo Pennetta ad Alessandro Meluzzi, da Diego Fusaro a Sara Cunial, da Fabio Frabetti di Border Nights a Enrica Perrucchietti, da Gianluigi Paragone a Nicola Porro, da Mario Giordano a Paolo Becchi, da Giulio Tarro a Pasquale Mario Bacco, da Stefano Montanari a Povia etc. è tutto un pullulare di guardiani del cancello, noti anche come “gatekeepers”. Come lo si comprende? Se negano le scie chimiche o rifiutano di occuparsene, se avallano la versione ufficiale del coronavirus che miete vittime, se ipotizzano un patogeno sfuggito dai laboratori cinesi di Wuhan, se cianciano di “cure domiciliari”, nel momento in cui costoro, veri negazionisti, tacciano di essere negazionisti quei pochi che hanno compreso come stanno le cose, siamo sicuri che ci possiamo fidare di loro come dei “politici” e delle loro promesse, quando si avvicinano le elezioni.

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