venerdì 29 marzo 2013

Bergamo: impennata dei casi di Alzheimer

L’alluminio contenuto negli alimenti, nell'acqua "potabile", nei farmaci, nei vaccini, nei cosmetici e disperso nell'ambiente attraverso la Geoingegneria clandestina all’origine dell’epidemia di demenza senile

L’Alzheimer è stato contratto da 1720 persone nella sola provincia di Bergamo nel corso del 2011. Ci sono numerosi video di cittadini bergamaschi che mostrano aerei intenti a rilasciare scie sia persistenti sia effimere a bassa quota, le cosiddette scie chimiche, in cui è stata accertata la presenza di alluminio in nanoparticolato. L'inquinamento da alluminio investe in maniera massiccia le falde acquifere: questo metallo si ritrova in molti cibi, farmaci, cosmetici, deodoranti, vaccini etc. L’assunzione di allumino è strettamente legata al morbo di Alzheimer. Ciò è dimostrato da studi epidemiologici.

1720 è un numero da moltiplicare al cubo perché "le demenze non riguardano solo le persone che ne soffrono: hanno un raggio d’azione purtroppo più vasto. Per ogni singola diagnosi sono tre le persone colpite dalla malattia", spiega Alberto Zucchi dell’Osservatorio epidemiologico A.S.L. di Bergamo. Durante il convegno organizzato dall'A.S.L. di Bergamo per la "XIX Giornata Mondiale Alzheimer" presso la Casa del Giovane, sono stati presentati nel dettaglio i dati epidemiologici della provincia di Bergamo. Sono dati contenuti in un'indagine condotta da Alberto Zucchi assieme al Comitato scientifico interaziendale delle demenze, da cui emerge un’impennata del fenomeno del 57,5% nell’arco di sei anni.

Secondo il Dottor Zucchi, tra le cause che hanno portato all’incremento, ci potrebbe essere l’invecchiamento della popolazione: "Il mondo sta invecchiando ed è un fenomeno cominciato a partire dalla metà del secolo scorso - spiega Zucchi - è un problema di natura socio-economica ed il contesto epidemiologico nelle demenze è rilevante. In Europa sono 19 milioni le persone colpite e la spesa che ne consegue è di oltre 160 miliardi di euro solo nel 2008. E' una questione che anche nel nostro territorio sta diventando molto importante, con un aumento dei costi previsto di circa il 23%".

Possibile che la popolazione bergamasca (la percentuale maggiore di “nuovi casi” si rileva nella fascia d'età tra i 60 ed i 79 anni) abbia risentito in modo esponenziale dal 2006 della patologia neurodegenerativa, se “l’invecchiamento della popolazione” è stato graduale nel territorio e nel tempo, visto che anche l’aumento di malattie legate ad esso lo è?

Il rapporto tra "invecchiamento della popolazione" (progressivo nel territorio bergamasco) ed incremento dei malati di Alzheimer nel comprensorio in esame, permette di capire che i due fattori non possono essere direttamente collegati. [...]

L’American Journal of Epidemiology avverte: "Alti livelli di alluminio nell’acqua potabile accrescono il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer, mentre i livelli più elevati di silice (componente principale della Zeolite e dell’Argilla) diminuiscono la possibilità".

“La patologia di Alzheimer è una malattia multifattoriale e le concentrazioni di alluminio nell’acqua potabile possono avere un effetto sul declino cognitivo”, ha dichiarato la Dottoressa Virginie Rondeau. Rondeau, che opera presso l’Institut National de la Santé et de la Recherche Medicale a Bordeaux, insieme con colleghi esperti nel settore, ha esaminato le associazioni tra l’esposizione all’alluminio ed il rischio relativo di declino cognitivo, demenza e malattia di Alzheimer in soggetti anziani seguiti per quindici anni. L’assunzione giornaliera di alluminio di almeno 0,1 milligrammi è correlata a seri danni alle facoltà cognitive e mnemoniche, mentre un consumo quotidiano di almeno 10 mg di silice, riduce dell'11% la probabilità di sviluppare la demenza senile. I soggetti con un alto consumo di alluminio al giorno hanno un rischio quasi tre volte maggiore di demenza, notano i ricercatori". [...]

Uno studio pubblicato sul "The Lancet", rivista scientifica di ambito medico, riporta: "Dalle analisi è emerso che il rischio del morbo di Alzheimer è 1,5 volte maggiore nei distretti in cui la concentrazione media di alluminio nell’acqua supera 0,11 mg/l rispetto ai distretti in cui la concentrazione è inferiore a 0,01 mg/l".


Fonte: dionidream


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domenica 24 marzo 2013

E’ ufficiale: H.A.A.R.P. crea nuvole di plasma

E’ ufficiale: H.A.A.R.P., il sistema di antenne polarizzate, spacciato ufficialmente per impianto utile a studiare la ionosfera, ha creato nuvole di plasma, secondo i piani indicati anche nel famigerato documento “Owning the weather in 2025”, dove sono menzionati gli A.I.M, ossia "artificial ionospheric mirrors", specchi ionosferici artificiali, schermi atti a riverberare i campi elettrodinamici nell’ambito di operazioni militari, quali l'intercettazione di missili ed il rilevamento di bersagli. Rammentiamo che il plasma è il quarto stato della materia dove agli atomi sono strappati gli elettroni, grazie all’irradiazione di potenti energie. Le nuvole di bario ed i cirri artificiali di bassa quota (smart clouds), prodotti con gli aerei chimici sono strati di simil-plasma con i quali sono veicolate e dirette le onde elettromagnetiche, simulando e ricostruendo a basse altitudini le caratteristiche elettriche della ionosfera. L’affermazione secondo cui viviamo in un gigantesco forno a microonde non assume valenza solo metaforica…


Sul sito della Marina militare statunitense è stata recentemente riportata la notizia circa nubi di plasma create con il sistema H.A.A.R.P.

Fisici ed ingegneri che lavorano come ricercatori nei laboratori della Marina degli Stati Uniti alla Plasma physics division (Dipartimento di fisica del plasma), lavorando al programma High-frequency Active Auroral Research Program H.A.A.RP., ossia Programma di ricerca attivo aurorale con l'alta frequenza, nella struttura di Gakona (Alaska, Stati Uniti d’America) hanno prodotto con successo una duratura nuvola di plasma ad alta densità nell'atmosfera terrestre.

A questo link le prime righe dell'annuncio dato sul sito ufficiale della struttura militare.

Nell'articolo viene specificato che, a differenza delle nuvole di plasma generate precedentemente, che duravano appena dieci minuti, questa volta si è riusciti a creare una sfera di plasma più denso. La sfera è stata mantenuta “in vita” per un'ora dalle emissioni delle antenne della stazione H.A.A.R.P. e si è dissolta solo dopo che sono state interrotte le irradiazioni elettromagnetiche dell’installazione ubicate a Gakona.

Di là dai particolari tecnici, viene puntualizzato come l'esperimento, che ha impiegato emissioni sulle alte frequenze con una potenza pari a 3.6 megawatt, sia “part of the Defense advanced research projects agency (D.A.R.P.A.) sponsored Basic Research on Ionospheric Characteristics and Effects (BRIOCHE) campaign to explore ionospheric phenomena and its impact on communications and space weather, ovvero "parte della ricerca di base sugli effetti e le caratteristiche ionosferiche della D.A.R.P.A. (l'Agenzia per i progetti di ricerca avanzata nel campo della difesa - laddove per difesa, è noto, si intende l'esercito), un’iniziativa per esplorare i fenomeni della ionosfera ed i suoi impatti sulle comunicazioni e sul clima spaziale".

Abbiamo quindi la precisa conferma che si tratta di un progetto bellico. L'articolo riferisce pure che "tali nuvole di plasma vengono usate come schermi artificiali alla quota di cinquanta chilometri, un’altitudine inferiore rispetto alla ionosfera. Queste nuvole artificiali sono volte a rilfettere i segnali elettromagnetici ad alta frequenza dei radar e dei sistemi di comunicazione". Inoltre "la prossima iniziativa di H.A.A.R.P., in programma per l'inizio del 2013, includerà sperimentazioni per sviluppare nuvole di ionizzazione, ovvero di plasma, ancora più consistenti e stabili".

Fonte: scienzamarcia

Circa gli A.I.M.. si legga qui.


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martedì 19 marzo 2013

Verso una piccola era glaciale?

“Nemo”, la furiosa tempesta di neve che ha colpito nel mese di febbraio gli Stati uniti orientali è inscrivibile, come altri fenomeni, in uno scenario di cambiamenti naturali o è la conseguenza di interventi militari? Dane Wingington ritiene che l’impulso principale alle fluttuazioni climatiche estreme sia dato dalla geoingegneria clandestina.

Il clima ed il tempo sono sistemi complessi con molteplici variabili in gioco e così sembra difficile stabilire quali fattori incidano maggiormente sugli eventi meteorologici. Sembra, perché, quando si ricorda quanto siano massicce e costanti le attività di manipolazione, si è costretti a concludere che l’azione “umana” è comunque determinante.

La dispersione di particolato igroscopico è all’origine di una riduzione complessiva delle precipitazioni soprattutto in alcuni paesi. Le mappe della siccità degli Stati Uniti testimoniano chiaramente una penuria di piogge e l’assottigliamemto del manto nevoso. Non mancano, però, le eccezioni: così si scatenano burrasche, uragani, blizzards. Le tormente di neve sempre più spesso sono definite con il neologismo “tempeste di neve pesante bagnata”: esse di solito causano ingenti danni agli alberi, alle linee elettriche, agli edifici. Il neologismo, coniato e diffuso da canali meteo di disinformazione, come “Weather channel” di "ClassMeteo TV", denota l’artificialità del fenomeno.

Ci chiediamo in che misura questa morsa di gelo che ha attanagliato il New England sia da collegare a variazioni subìte dalla Corrente del Golfo: è noto che le grandi correnti marine rappresentano un fattore essenziale nella distribuzione termica e dell’umidità nel pianeta. Gli oceani trasportano oltre metà del flusso globale di calore dall’equatore ai poli. Quali sono le ripercussioni delle attività di geoingegneria marina (fertilizzazione degli oceani soprattutto con il ferro) sulle correnti fredde e calde, sulla loro direzione e salinità? Se la salinità della Gulf stream dovesse diminuire, a causa dello scioglimento del pack, la corrente calda potrebbe attenuarsi o deviare in modo sensibile.

Gli equilibri biologici e climatici sono molto delicati. All’origine dei vari sconvolgimenti atmosferici sono decisivi lo spostamento e l’interruzione delle jet streams, operate in particolar modo attraverso armi elettromagnetiche. Un effetto domino può spiegare perché la geoingegneria aerea e quella marina stiano creando una micidiale sinergia foriera di aberrazioni sempre più evidenti, forse anche di una piccola era glaciale.


Fonti:

- Redazione di “Segni dal cielo”, Tempeste di neve e freddo glaciale: la Corrente del Golfo si sta fermando, 2013
- D. Wingington, Winter storm Nemo, 2013

Articolo correlato:
Sofia Smallstorm, Scie chimiche e homo novus, 2012


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sabato 16 marzo 2013

Quale Adam Kadmon?


L’articolo da noi pubblicato su Tanker enemy meteo è il frutto di un’indagine assidua e meticolosa. Da tempo tenevamo sotto stretta osservazione Adam Kadmon, il feticcio dell’”informazione alternativa” e sapevamo che, prima o poi, avrebbe compiuto un passo falso con cui avrebbe tradito la sua collusione con il sistema. D’altronde le “verità” dell’establishment possono essere solo mutile e confuse: arriva il punto in cui un “guardiano del cancello” deve fermarsi, pena la radicale messa in discussione delle menzogne che i media propinano, bugie intrecciate a qualche mezza verità. Nel pezzo sono analizzate ed esposte le scaltre strategie con cui il regime riesce a coagulare il consenso anche di coloro che sono insofferenti nei confronti del regime stesso e delle sue mistificazioni. Attanti letterari come Adam Kadmon adempiono proprio il compito di depistatori, di guardiani del gregge: essi precipitano le pecore un po’ più sveglie nel burrone. Sono raffinati metodi di ingegneria sociale, come è spiegato nel testo: quanto ammanniscono la televisione e la stampa ufficiali è sempre il risultato di un progetto. Nulla è affidato al caso.

Emblematica è, ad esempio, l’attenzione che alcune testate hanno riservato ad un giovane esponente del “Movimento 5 stelle”, tale Bernini. Bernini, intervistato dal ruffiano di turno, sotto le mentite spoglie del giornalista, ha accennato al microchip sottocutaneo contemplato dalla riforma sanitaria voluta dal lurido Barack Obama. Subito le fameliche iene dell’informazione mainstream – sia detto con rispetto per le iene – si sono avventate su Bernini e più in generale su tutti coloro che denunciano i crimini dei governi. Ha primeggiato tra codesti campioni dell’offesa, Pierluigi Battista, poi imitato dallo zelante manipolo di pennivendoli a cottimo. Anche questo episodio rivela un altro degli stratagemmi escogitati dal potere: lasciar filtrare una verità per poi scatenare le orde di disinformatori che digrignano contro chiunque osi esprimersi con una voce fuori dal coro.

Intanto la ricerca continua e, mentre talloniamo altre osannate penne della Rete, in attesa che inciampino - ed inciamperanno – mostriamo che Adam Kadmon è, in realtà, una figura fittizia, interpretata da vari attori. Osservate: in almeno tre occasioni il personaggio inquadrato non è lo stesso. Di conseguenza Adam Kadmon (o chi per lui), non esiste, ma è un'invenzione atta a compiere una sofisticata operazione di social engineering. Ovviamente, dietro questa pagliacciata si intravede il disegno dei soliti negazionisti, i quali hanno sempre e comunque un obiettivo preciso (già perseguito in passato) e cioè sostituire questa figura di fantasia all’informazione veramente libera, propalando mezze verità frammiste a vere fandonie. Non è fortuito se la redazione di "Mistero" ha fatto tabula rasa dei contenuti, presenti sulla Rete, che mettono in dubbio l'autenticità del personaggio creato dal Gruppo Mediaset.



Chi difende ad ogni costo i governi o è stolto o è governato.

Adam Kadmon, la "sentinella dell'informazione", sbuca dal nulla sul finire del 2008 e, un po' alla volta, sale i gradini dell'informazione, passando da alcune comparse su Radio 105, per approdare poi, prepotentemente, su Italia Uno, nella trasmissione "Mistero". Con il tempo la sua rilevanza nel format ha subìto una escalation, di pari passo con l'acquisizione della sua popolarità. Affrontando argomenti scomodi al sistema, il personaggio dal volto occultato, ha raccolto la fiducia e la stima dei telespettatori, tanto da indurre i produttori di "Mistero" a dargli sempre più spazio all'interno del programma.

Alla luce dei fatti occorsi, quanto ora descritto, non appare affatto dettato dal caso, ma da una fredda strategia che mira a deviare le opinioni delle masse, usando un "agente di controllo" che, dapprima raccoglie consensi, attraverso un meticoloso lavoro di social engineering e poi, una volta che lo si ritiene opportuno, sferra il suo attacco all'informazione (quella vera), fornendo proprio quelle notizie che sono utili al regime.

Nel tempo abbiamo smascherato un certo numero di agenti di controllo, conosciuti anche come "gatekeepers", per cui sappiamo riconoscere molto bene le strategie di certi individui, tant'è che già nel mese di giugno 2009 lanciammo l'allarme, indicando Adam Kadmon come un fantoccio al servizio del sistema. In questo articolo puntavamo, infatti, il dito su alcune incongruenze nell'operato di Adam... o meglio del suo entourage. Certo è che se un uomo vuol restare nell'anonimato, non può assolutamente permettersi di farsi attorniare da uno stuolo di collaboratori e ciò induceva comunque ad avere seri dubbi sullo scenario che si andava delineando intorno ad Adam Kadmon.

In effetti non avevamo torto, tanto che, di recente, Adam Kadmon si esibisce nella più volgare disinformazione, sempre all'interno del programma "Mistero", adottando proprio quelle "giustificazioni" che sono tipiche dei negazionisti istituzionalizzati. Nel suo servizio sulla geoingegneria il nostro... Hannibal Lecter, doppiato da un attore, snocciola colossali sciocchezze e folli ipotesi sulla geoingegneria clandestina, il tutto per difendere e scagionare i suoi padroni, gli apparati del governo, artefici di crimini contro l'umanità ed il pianeta. In questo video, rimosso peraltro (coscienza sporca?) da You-tube a seguito di richiesta formale dei responsabili Mediaset, sono smontate punto per punto le sue balzane e menzognere affermazioni.

Menti raffinate hanno studiato tutto sin dall'inizio. Si tratta di una vera è propria "Operazione cavallo di Troia". Prima invitano questo e quel ricercatore indipendente, poi addirittura il Generale Fabio Mini ed infine dichiarano al mondo la loro verità definitiva sulle scie chimiche: esse non esistono... abbiamo solo le allucinazioni e, se esistono, sono lì per il nostro bene. Adam Kadmon è il pupazzo di turno, ma bisogna vedere oltre e comprendere quale sia la sottile regia che si nasconde dietro questo programma di delegittimazione del lavoro sin qui svolto da chi davvero vuole la verità sulla guerra climatica in atto.

Cerchiamo dunque di indagare. Chi opera dietro le quinte? Il governo? I servizi segreti italiani? Quelli statunitensi? I meteorologi militari? Adam Kadmon è solo un altro burattino manovrato per parare il sedere ai veri responsabili del genocidio.

Intanto vediamo come Adam Kadmon si esprimeva sulle scie chimiche nel non lontanissimo2009...

LINK

A chi ha fatto notare l'evidente schizofrenia tra i due contenuti, la redazione di Mistero, su Facebook risponde, adducendo le seguenti giustificazioni:

"Il vecchissimo video di Adam a cui tu fai riferimento (è del 2009), non solo ha una voce diversa, ma è stato mutilato in più parti. Infatti manca l'introduzione dei conduttori e la parte dove si spiegava che si trattava dell'esposizione di tutta la storia delle 'teorie' delle scie chimiche, cui sarebbero seguite le parti successive. La radio non le mandò più in onda. Ma il seguito si trova in Rete e la parte finale è quella che Adam ha trasmesso su Mistero il 6.3.2013, quando ha spiegato che i vari tipi di scia di cui ha parlato nei precedenti video (H.A.A.R.P., adattamento climatico etc.), pur potendo avere (secondo la teoria), effetti collaterali anche gravi, non sono progettate per uccidere anche perché, se così fosse, visto che sono 20 anni che sono li, a quest'ora saremmo già morti tutti. Invece la popolazione terrestre in 20 anni è aumentata moltissimo e l'età media si è allungata in ambo i sessi. Quindi Adam, per fortuna, ha ragione. Per questo motivo certe persone che invece "campano" letteralmente sul far credere ai loro lettori che le scie sono progettate per ucciderci tutte, si sono imbestialite. Adam ha dimostrato che avevano torto sull'assunto fondamentale su cui impostano tutta la loro campagna antiscie. La reazione che hanno avuto quei signori è quella di andare in giro ad inventarsi che c'erano contraddizioni fra le teorie di Adam, quando invece i medesimi sanno benissimo che non c'è nessuna contraddizione. Adam ha esposto dal 2009 ad oggi moltissime teorie sui vari tipi di scia che ci sono (H.A.A.R.P., adattamento climatico, droni mimetici che le accompagnano, sostanze che le compongono, funzioni psicotroniche etc.). Ma i video di Adam vanno visti nella loro interezza per essere capiti. Adam NON dice che le scie non facciano male, anzi sospetta che il presunto cover up governativo serva proprio a nascondere il fatto che abbiano effetti collaterali. La nuova teoria di Adam sulle scie, corregge la parte delle vecchie teorie altrui, solo nella parte in cui si pensavano che le scie fossero progettate per uccidere. Se vuoi riascoltarla: http://www.video.mediaset.it/video/mistero/puntate/377362/le-teorie-di-adam-kadmon.html (S.A.)"...

Evidentemente l'inalazione di nanoparticolato di metalli e polimeri, è un toccasana, per costoro....


Inoltre, sempre sulla pagina ufficiale di "Mistero" su Facebook, la redazione scrive:

"Chiediamo espressamente a tutti i blog, i siti, le pagine facebook, gli utenti e i forum e qualsiasi altro spazio web, abbia pubblicato notizie false sull'identità di Adam Kadmon, di rimuoverle IMMEDIATAMENTE e rettificare ai sensi di quanto previsto ai termini di legge. Invitando tutte le pagine e i blog di informazione alternativa, a NON diffamare mai il prossimo e verificare SEMPRE la fondatezza delle notizie che pubblicano (a maggior ragione quando le presentano come incontrovertibili "verità"), auguriamo a tutte quelle che hanno invece commesso il gravissimo errore di disinformare (pubblicando notizie non veritiere ai danni di Adam Kadmon e diffamando, lo ricordiamo, persone oltretutto innocenti), di poter riprendere, ammettendo i loro sbagli e riprendendo a comportarsi correttamente, la fiducia dei loro lettori.
Autorizziamo la diffusione di quanto sopra esposto affinché tutti vengano a conoscere quale è la verità
".

Notate lo schema notoriamente adottato dai disinformatori ormai noti e facenti capo al C.I.C.A.P. Le frasi interessanti, da questo punto di vista, sono evidenziate in grassetto.

Insomma, questo sembra un affare di Stato. Per quale motivo tanta preoccupazione e tanto affanno per proteggere la credibilità di un personaggio mascherato? Chi rappresenta Adam Kadmon e chi ha l'interesse a giustificarne le gesta e le asserzioni? Addirittura, per sponsorizzare Adam, si scomoda il produttore di "Mistero" (e di altri format Mediaset), il perito elettrotecnico Claudio Cavalli, il quale, lo potete vedere qui, si cimenta in una patetica intervista ad Adam Kadmon. Osserviamo l'ambiente intorno ai due...

L'agente di controllo sembra essere a casa sua o, per lo meno, in un ambiente a lui familiare. Nella stanza sgambetta un cane che Adam Kadmon carezza. Poco dopo il cucciolo si siede sulle gambe del Cavalli. Quindi il cane non sente estranei intorno a sé e questo può indurre ad evincere che i due personaggi si conoscono da tempo. In effetti, Adam Kadmon non è affatto nuovo al mondo di Mediaset, come spiegato qui e tanto meno al milieu del marketing multimediale, tanto è vero che il dominio adamkadmon.it è intestato ad un certo Mario D'Angelo, della Imperiali Comunicazioni, che ha, come clienti, anche Mediaset. Il particolare più interessante, però, è annidato sullo sfondo a sinistra dello schermo. Ci riferiamo al quadro che raffigura "LA VOCE DEL PADRONE" di Francis Barraud (His master's voice). Notoriamente il dipinto rappresenta il C.I.C.A.P., il comitato costituito da Piero Angela e Margherita Hack nel 1989. Ciò non è una sorpresa per noi. Già nel 2010, infatti, un importante esponente del C.I.C.A.P. partecipò a diverse puntate di "Mistero" e quindi avevamo compreso che la... regia era sempre dalle parti di Pavia.

Comunque, tornando allo sfondo dell'intervista ad Adam Kadmon, non risulta per nulla casuale che il quadro sopra descritto sia presente nella scena. E' una scelta precisa... una firma! Dunque, ammettendo anche che quella non sia né l'abitazione di Adam kadmon né di Claudio Cavalli e supponendo quindi che si tratti unicamente di una scenografia all'uopo predisposta per le interviste negli studi di Qadrio Tv, l'agenzia di produzioni di Claudio Cavalli [1], è ancora più rilevante la presenza dell'opera dipinta da Francis Barraud nelle riprese video. Ne deduciamo che uno dei due personaggi simpatizza o ha rapporti con il Comitato che, come molti di voi sapranno, coordina ed addestra da anni la disinvolta ed intoccabile disinformazione operante sulla Rete.

E' necessario aggiungere qualcos'altro?


[1] Dopo la collaborazione con Magnolia ed il successivo ingresso nel gruppo internazionale Zodiak, Cavalli ha deciso di navigare da solo ed ha riacquistato le quote azionarie detenute dalla società fondata da Giorgio Gori. La casa di produzione televisiva Quadrio, nata nell’ottobre del 2003 proprio da un accordo tra Claudio Cavalli e Giorgio Gori, è specializzata nella produzione di format originali che spaziano all’interno di tutti i generi televisivi: dal gameshow all’infotainment, ai reality show, passando attraverso la documentaristica. [ LINK ]


Articolo correlato: Adam Kadmon, giù la maschera. Ecco il progetto di un agente attivo dal 1978, 2013


Le nubi che non ci sono più
La guerra climatica in pillole

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.


mercoledì 13 marzo 2013

Anossia

Assistiamo alla metodica distruzione della Terra. (M. Castle)

Agli innumerevoli assalti alla vegetazione si è aggiunta la Geoingegneria. Non bastavano le colate di cemento che fagocitano le zone rurali e le aree alberate. Non bastava la deforestazione che trasforma migliaia di ettari di boschi prima in pascoli poi in distese aride. Non bastavano i parassiti che aggrediscono le essenze vegetali. Non bastavano i classici inquinanti. Non bastavano le dannose emissioni elettromagnetiche. Non bastavano gli scellerati piani regolatori che, nelle città, riducono sempre più gli spazi verdi a vantaggio di infrastrutture spesso brutte ed inutili.

Ci volevano i metalli ed i patogeni dispersi con le attività chimico-biologiche per danneggiare o uccidere le colture e gli alberi, per isterilire i terreni. Si possono intuire le ripercussioni delle anomalie climatiche e meteorologiche sulla flora, le conseguenze della diffusione di spore fungine e di larve, gli effetti della contaminazione che riguarda il suolo, del dilavamento dell’humus. Le piante sono sofferenti. Stentano a compiere la fotosintesi clorofilliana e quindi a produrre, attraverso i noti processi chimici, l’ossigeno indispensabile per gli esseri viventi. L’aria è depauperata dunque di questo gas.

E’ specialmente la riduzione della luce solare ad influire in modo negativo sulla fotosintesi. Il cosiddetto “oscuramento globale” (global dimming) è un fenomeno indotto: esso trova la sua genesi nelle coperture create dagli stormi di aerei che ogni giorno incrociano nei cieli di quasi tutto il mondo. Passaggio dopo passaggio, il cielo si offusca, mentre un sole pallido ed esangue lascia la Terra senza calore, immersa in una perenne penombra. Infatti, dopo che una perturbazione si è esaurita, lasciando il posto alle schiarite, subito i velivoli chimici provvedono a riempire gli spazi di azzurro con le solite velature foriere delle nebbie di ricaduta.

Senza ossigeno, la vita sul nostro pianeta non è possibile, la vita come noi la conosciamo. Forse è proprio estirpare la vita basata sul carbonio lo scopo ultimo delle élites. La morte degli alberi, cui quasi nessuno bada - tanto ad essere importanti sono le partite di calcio e le finte diatribe politiche – pare il preannuncio della morte globale.


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sabato 9 marzo 2013

I composti del bario sono veleni mortali

Fra i vari elementi dispersi nella biosfera attraverso le operazioni di Biogeoingegneria si annovera il bario. Questo elemento, il cui peso atomico è 137, è uno dei più pericolosi. Esso, infatti, a contatto dell’aria, si ossida molto facilmente e soprattutto reagisce con l'acqua, diventando quindi assai nocivo in concomitanza con le precipitazioni.

Tra i diversi composti di questo metallo alcalino-terroso, particolare rilevanza ha il solfato di bario, BaSO4, assai pericoloso per gli esseri viventi. Ricordiamo che fra i vari inquinanti generati dalla combustione dei carburanti aerei, è compreso il biossido di zolfo, SO2. Ora, tramite la reazione Ba + SO2 + O2 ==> BaSO4, si forma appunto il solfato di bario, il cui particolato finissimo penetra nell'apparato respiratorio. Superando le barriere degli alveoli per la sua dimensione microscopica, il solfato di bario passa direttamente nel circolo sanguigno.

In presenza di pioggia e di umidità, il biossido di zolfo, SO2 si lega con l'acqua, formando l'acido solforico, sulla base della seguente reazione: SO2 + 2H2O ==> H2SO4.

Inoltre, diffondendo in atmosfera il cloruro di bario, BaCl (ovvero bario legato a cloro), si instaura la seguente reazione: BaCl + H2SO4 ==> BaSO4 + HCl, ovvero si generano due composti molto pericolosi, il solfato di bario e l’acido cloridrico.

L’acido cloridrico o cloruro d’idrogeno, HCl, impiegato in passato anche come arma chimica, è estremamente tossico, ha odore irritante ed attacca in particolar modo le vie respiratorie.

Inglobati nelle gocce d'acqua, questi composti tossici si accumulano nel terreno, nel ciclo idrico e nella catena alimentare: l'acqua impiegata nell'agricoltura e nella zootecnia risulta contaminata. Le nebbie che spesso ricadono nelle ore serali sono foschie acide dovute alle reazioni chimiche sopra illustrate: queste nebbie, al pari delle piogge acide, corrodono i monumenti ed acidificano gli ecosistemi, costituendo un formidabile inquinante ambientale.

Il bario è tossico ed oncogeno, anche in basse concentrazioni: pochissimi mg per kg di peso corporeo sono già molto perniciosi.

Articoli correlati:

- Il binomio cesio-bario , 2011
- Gli incidenti nucleari, come le scie chimiche, liberano bario e stronzio nell’Ambiente, 2011


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martedì 5 marzo 2013

Le scie chimiche, il wireless e tu (articolo di William Thomas)

La prossima volta in cui userete un cellulare e vedrete i pennacchi delle scie chimiche, potreste decidere di terminare la chiamata. Se individuerete dei ripetitori, dei trasmettitori sui tetti o linee ad alta tensione di alimentazione nell’arco di un miglio della vostra posizione, potreste desiderare di sgomberare la zona immediatamente. Una volta a casa, si sarà tentati di disconnettere in modo permanente tutti i dispositivi wireless, tra cui computer e router "always-on", i supporti per i telefoni chordless, perché quello che si vede nel cielo è ciò che si respira. E’ probabile che stiate respirando bario da più di un decennio.


Il bario conduce l’energia elettromagnetica

La colpa è del Capitano James Kirk. Da quando il capitano Kirk fu teletrasportato sulla superficie di un pianeta alieno ed estrasse il suo comunicatore portatile, tutti ne desiderarono uno. Le compagnie telefoniche ci ammannirono i cellulari, insieme con i messaggi compulsivi, i video in streaming, i giochi telematici ed i servizi bancari on line, insomma la Rete e molto altro ancora.

Ci sono voluti più di vent’anni per connettere il primo miliardo di abbonati, ma solo altri quaranta mesi di tempo per collegare il secondo miliardo. Il 3.000.000.000 utente è entrato in possesso del cellulare appena ventiquattro mesi dopo.

Mai prima nella storia umana tanti uomini hanno abbracciato una tecnologia così rischiosa e così in fretta. Solo a Toronto sono installate 7.500 torri di telefonia mobile. Negli Stati Uniti sono oltre 190.000.

Telefoni cellulari e "reti cellulari" sono definiti così non in modo casuale. Ogni trasmissione distrugge le cellule direttamente. Gli esseri umani sono sistemi bioelettrici. I nostri cuori e cervelli sono regolati da segnali interni bioelettrici. I campi elettromagnetici artificiali sono in grado di interagire con i processi biologici fondamentali nell’organismo umano, affermano gli specialisti di “BioInitiative”.

Come sostiene l’esperto di tecnologie militari, Barry Trower, un oceano invisibile di onde elettromagnetiche, di onde radio, di frequenze radar e di trasmissioni televisive, di stazioni radiobase, di reti intelligenti e di cavi elettrici aerei sommerge tutto quanto: edifici, elettrodomestici, pioggia, neve, vetro. Le onde elettromagnetiche sono veicolate dal particolato conduttivo deliberatamente disperso nella biosfera.

Tu sei un’antenna

Un essere pieno d'acqua in posizione verticale è un'antenna. Dal momento che tutti gli elettroni in movimento generano corrente elettrica, tutte quelle onde elettromagnetiche, inondando la nostra vita di tutti i giorni, passano nel nostro corpo, in cui ognuno di essi produce una corrente elettrica. Queste correnti elettriche indotte modificano la carica con cui il nostro organismo, inteso come realtà bioelettrica, opera per mantenere la nostra salute e vitalità.


Cefalea e wireless

I mal di testa sono causati dalle microonde: esse sono particolarmente dannose poiché attraversano la barriera emato-encefalica. [Electronics Australia Magazine Feb/00]

Con un decimillesimo di watt, la barriera emato-encefalica si apre e le proteine del sangue all'interno interrompono segnali del cervello ed iniziano ad uccidere le cellule cerebrali. Un telefono cellulare trasmette tipicamente a 2 watt.

Dopo soltanto due minuti di impiego d’un telefono cellulare o seduti vicino a un router wireless oppure ad un notebook collegato in wireless o ad un telefono senza fili, si altera l’attività elettrica degli ioni calcio nella barriera emato-encefalica. In questo modo le proteine e le tossine del sangue entrano nel cervello. Il Dr. Leif Salford ha trovato un "numero impressionante di cellule neuronali morte”, in conseguenza di una singola chiamata al cellulare.

Non bisogna stupirsi: si determinano difficoltà di concentrazione, perdita di memoria, comportamento aggressivo, invecchiamento accelerato, una ridotta capacità di apprendimento e la demenza, il morbo di Alzheimer ad esordio precoce, il Parkinson, fibromialgia, sclerosi multipla e gliomi (tumori cerebrali).

"Esiste una forte evidenza che le microonde sono associate all'invecchiamento accelerato (morte cellulare e cancro) depressione, suicidio, impeti di collera, violenza, in primo luogo attraverso l'alterazione dell’equilibrio degli ioni di calcio nelle cellule e lo squilibrio della melatonina nonché della serotonina", scrive il ricercatore neozelandese, Dr. Neil Cherry, esperto in elettrosmog.

Così lontano così cattivo

Mentre centinaia di milioni di tossicodipendenti wireless insistono sul fatto che nulla di negativo sta accadendo, gli effetti di questa piaga invisibile si aggravano. Negli Stati Uniti, un bambino su sei soffre attualmente di disturbi neurologici. Con le reti 4G tanto decantate e con i nuovi dispositivi LTE, "che producono una forma d'onda in grado di massimizzare l'assorbimento di radiazione per 3-6 anni", scrive Simon Best, la situazione peggiora di giorno in giorno.

Se l’elettrosmog fosse visbile, esso creerebbe una nebbia, simile a quella che copre ed ammorba Shangai. Basta aggiungere il micro-particolato della geoingegneria ed una persona su tre può aspettarsi di contrarre l'asma.

Le basse frequenze sono direttamente connesse all’epidemia di demenza che minaccia di far fallire il Canada, gli Stati Uniti e gran parte del mondo nel giro di pochi decenni.

"Il problema delle cure mediche è un disastro che va di là da tutto ciò che è stato affrontato durante l’intera storia dell'umanità", dichiara il Dottor Barry Greenberg di Toronto.

"Il sistema dell’assistenza sanitaria è destinato alla bancarotta entro il 2050, se non si troverà un modo per ritardare o trattare la malattia di Alzheimer", dichiara l’esperta statunitense, Kathleen Sebelius.

A più di un bambino su dieci negli Stati Uniti è diagnosticato un deficit di attenzione ed iperattività.

L’aumento del 6000% di diagnosi di autismo negli ultimi anni va di pari passo con la proliferazione di reti wireless e di vari gadget elettronici.

Il periodo 1980-2000 ha visto un incremento di quasi il 50% del numero di nuovi casi di tumori maligni al cervello.

Chi comincia ad usare i dispositivi senza fili a qualsiasi età si può aspettare un rischio del 500% di sviluppare il cancro al cervello entro dieci anni - anche prima per i bambini. L’uso di telefoni cellulari e di chordless è ancora più nocivo.

“Il rischio che i tumori all’encefalo si conclamino in utenti di cellulari entro dieci anni, anche se possono avere una una latenza di quaranta, è profondamente inquietante" dichiara preoccupata la Dottoressa Devra Davis. [[MSN 7 Giugno / 04; Globe & Mail 24 settembre / 10]


Addio, bambini

Fino al 16% delle coppie in America settentrionale sta già sperimentando l'infertilità: è quasi un raddoppio dal 1992. Nella città di Nuova Dheli, costellata di antenne per i cellulari, una coppia su quattro non riesce a concepire, dopo aver provato per due anni o più. I gameti maschili sono indeboliti e danneggiati. Al ritmo attuale, il numero dei gameti maschili precipiterà a zero entro il 2048.


Barium blues

Quasi dall'inizio della scoperta delle scie chimiche, Clifford Carnicom ha cominciato a documentare alti livelli di sali di bario reattivi che cadevano e cadono dal cielo su Santa Fe, Nuovo Messico. Carnicom ha sostenuto che questi sali stanno rendendo il suolo conduttivo.

Aveva ragione. Nell'autunno del 2002, un paesaggista cominciò a notare nella città di Edmonton che sia i fiori sia gli alberi manifestavano gravi carenze nutrizionali. Norme precise pongono come limite per la conducibilità elettrica un valore non superiore ad 1 nei terreni locali, ma Dave Dickie ha esaminato campioni di terreno, rilevando valori 4,6-7 volte superiori al limite massimo ammissibile.

Dickie si chiede se i livelli elevati di conducibilità nel terreno, dovuti ai metalli, possano essere all’origine della clorosi. Test di laboratorio su campioni di neve raccolti in un contenitore sterilizzato hanno confermato elevati livelli di alluminio e di bario.

Le piante ed i pesci morti in California denotano livelli anormalmente elevati di bario e di alluminio. A Lake Shasta, Francis Mangels, biologo che ha lavorato per il Servizio forestale statunitense per trentacinque anni, osserva – ci ricorda Dane Wingington - che l'alcalinità del suolo è superiore al normale di dieci volte, a causa dell’ossido di alluminio.

Dane Wigington riferisce che i normali livelli di ossido di alluminio della neve nel Monte Shasta sono di mezza unità. L’alluminio ammissibile nell'acqua potabile è di 50 unità. Le autorità hanno portato questo limite a 1.000 unità di alluminio. Le analisi condotte dall’E.P.A. sulla neve del Monte Shasta (California) hanno individuato 61.100 unità!

Nel luglio 2001 i funzionari dello stato della California ancora non riuscivano a spiegare per quale ragione i livelli di bario fossero quasi raddoppiati dal 1991. Non erano in grado di giustificare elevati livelli di bario nel suolo e nell'acqua, quando l'inquinamento industriale da bario è quasi del tutto scomparso.

Nel marzo del 2002, due scienziati del Lawrence Livermore National Laboratory presso la base di Wright Patterson (aviazione militare), hanno rivelato al pluripremiato giornalista Bob Fitrakis di essere stati coinvolti in due programmi di irrorazione aerea. Sono diffusi ossidi di alluminio in atmosfera per riflettere la luce solare in entrata e mitigare il riscaldamento globale (versione di copertura, n.d.t.). E’ attuata anche la dispersione di stearato di bario per agevolare le comunicazioni militari "oltre l'orizzonte", la mappatura tridimensionale del territorio e per le trasmissioni radar (Progetto R.F.M.P. e sottotprogetto V.T.R.P.E.). [1] I due scienziati hanno anche confermato che le trasmissioni H.A.A.R.P. vengono usate per deviare la corrente a getto.

Nel 2008, un servizio televisivo di una rete, la KSLA della Louisiana, ha focalizzato l’attenzione sul bario, che la stazione ha definito "marchio di garanzia delle scie chimiche." Le analisi condotte per conto della KSLA denotano livelli di bario di 6,8 ppm, ovvero "più di sei volte la soglia già tossica fissata dall'E.P.A.". Il Dipartimento della qualità ambientale della Louisiana ha confermato che gli ingenti tassi di bario erano "molto insoliti".

Due anni più tardi, i livelli di alluminio e bario hanno subito un’impennata pure in Arizona. Le seguenti prove di laboratorio indicano quante volte sono superati i limiti consentiti per legge:

Alluminio: 15.8x
Bario: 5,3 x


Clifford Carnicom afferma ora che la quantità di bario nella nostra atmosfera supera di otto volte il livello considerato sicuro per gli esseri umani. Gli animali più piccoli sono semplicemente spacciati. Siamo prossimi ad una grande sesta estinzione.


Malattie connesse alle scie chimiche ed alle microonde

Embrioni, feti, neonati e bambini sono particolarmente vulnerabili agli impulsi dei segnali wireless, che penetrano direttamente attraverso gli organismi in rapido sviluppo ed attraverso il cervello.

"I bambini che sono stati esposti a telefoni cellulari prima e/o dopo la nascita tendevano ad avere una maggiore prevalenza di sintomi emotivi, problemi comportamentali, disattenzione, iperattività e problemi con i coetanei", spiega il Professor Kjell Mild, svedese, esperto in elettrosmog. I bambini e gli adolescenti hanno cinque volte più probabilità di sviluppare il cancro al cervello (gliomi ed astrocitomi), se usano i telefoni cellulari.

Le patologie dovute alle microonde suscitano preoccupazione nei paesi in cui sono state introdotte le tecnologie wireless. "Hot spot" sono Svezia, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Svizzera, Austria, Grecia ed Israele.

I dati raccolti dal governo svedese hanno appurato che l'introduzione della tecnologia cellulare a livello nazionale nel 1997 ha coinciso con un aumento allarmante del cancro alla prostata, di tumori cerebrali, di melanomi e neoplasie polmonari. Ha anche provocato un’epidemia di Alzheimer, incidenti stradali, elevati tassi di assenza per malattia e patologie cardiache soprattutto fra i bambini e gli adolescenti.

250.000 Svedesi sono oggi invalidi a causa di malattie collegate alle microonde. Le scie chimiche sono naturalmente diffuse anche nei paesi succitati.

Le patologie provocate dalla perniciosa sinergia microonde-scie chimiche sono le seguenti:

• dolori articolari
• attacchi d’asma
• cefalee feroci
• improvvisi capogiri
• eruzioni cutanee e piaghe
• disturbi gastro-intestinali
• tosse secca persistente
• incapacità di concentrarsi o di ricordare anche cose semplici
• aritmie cardiache

"I telefoni cellulari hanno goduto di un’eccezionale libertà per opera delle atorità preposte alla protezione della salute e dell’ambiente", ha commentato il Dottor John Wargo, professore di rischio ambientale all'Università di Yale. Proprio come le scie chimiche.


Il bario: vicini al baratro

Dopo aver ricevuto alcuni riconoscimenti europei per i suoi progetti inerenti all’uso dell’energia solare, l'ex attivista di “Greenpeace”, Werner Altnickel, ha cominciato a denunciare la Geoingegneria come tecnica ufficialmente volta a rallentare i cambiamenti climatici, ma che sta rendendo l’atmosfera sempre più elettroconduttiva (La verità è la seguente: è proprio la Geoingegneria ad essere all'origine degli attuali sconvolgimenti climatici, n.d.t.).

Sulla base di un’attività nota come V.T.R.P.E., l'U.S.A.F. continua a diffondere bario nell'atmosfera per le trasmissioni militari oltre l’orizzonte. Anche se le onde wireless commerciali non sono condotte come segnali coerenti assieme alle chemtrails che sono, invece, specificamente "sintonizzate" su frequenze H.A.A.R.P., tutte le operazioni commerciali a radio frequenza e le microonde creano comunque una sinergia con la miscela bario-stronzio delle scie chimiche.

Se pensate che questo coacervo di radiazioni elettromagnetiche sia fin troppo dannoso per ogni organismo, avete ragione. Già nel 1971, un documento recentemente declassificato della Marina statunitense indicava più di 2.300 studi che descrivono gli effetti sulla salute delle radiazioni a microonde. Oggi più di 6.000 ricerche epidemiologiche collegano i campi wireless ed altre frequenze elettromagnetiche a più di 122 effetti biologici.

Il bario altamente conduttivo delle scie chimiche propaga e rafforza le trasmissioni militari, creando “strati conduttivi” che amplificano i livelli già pericolosamente alti di radiofrequenza e microonde, originate dagli onnipresenti trasmettitori UMTS, dagli apparati radio-televisivi, dai radar civili e militari e dalle cosiddette "reti intelligenti".

Il ricercatore della Pioneer, Dottor George Carlo, ha guidato la prima vasta ricerca sulle radiazioni wireless per conto della Motorola dal 1993 al 1999, ma ha perso i finanziamenti a causa delle sue allarmanti scoperte.

In una comunicazione ad un altro ricercatore, il dottor Carlo asserisce: “Le radiazioni elettromagnetiche tendono a creare una sinergia con i pesticidi, le scie chimiche, i vari inquinanti etc. Sono insulti al sistema immunitario che si impegna in una forte compensazione biologica per tentare di rintuzzare questo attacco. I campi elettromagnetici fiaccano la capacità di ripristinare l’equilibrio biochimico, per cui l’essere vivente soccombe in modo più rapido". [Vedi “The Age of wireless” di William Thomas]


E adesso?

Le cose non stanno migliorando. Mentre le nazioni dell'Unione europea cominciano a promulgare delle norme per ridurre l'esposizione alle sorgenti wireless (eccetto l’Italia, n.d.t.) sulla scorta dello studio condotto da “BioInitiative”, il lancio globale del wireless per i contatori intelligenti (l’autore si riferisce all’Energy box, n.d.t.) e le loro reti di supporto a microonde rischiano di spingere i livelli di esposizione di là da ogni sopportazione umana. [Tyee 9 agosto /2011]

L'esposizione a radiazioni a microonde ed onde radio, provenienti da questi contatori, è involontaria e costante. Infatti, a differenza dei telefoni cellulari e di altri apparecchi wireless, non è possibile disattivare i contatori intelligenti. Questi apparati emettono frequenze pericolose quasi ininterrottamente, giorno e notte, sette giorni su sette. Esiste un programma per l’installazione di 603 milioni di contatori intelligenti in tutto il mondo: nel corso dei prossimi cinque anni aumenterà a dismisura l’elettrosmog a causa di miliardi di nuovi trasmettitori, mentre la geoingegneria diventerà ancora più implacabile.

“L'esposizione ai campi elettrodinamici è sempre maggiore”, sottolinea il Dottor Poki Namkung, amministratore della Santa Cruz County Health. "Non esistono norme di sicurezza in grado di difenderci dall’esposizione a lungo termine a campi elettromagnetici o a fonti multiple”.

Per gestire tutto il traffico wireless dei contatori intelligenti ed aggiornare costantemente le applicazioni Android di quarta generazione LTE a 4GHz, sono stati elevati i limiti di emissione, mentre, in questo modo, si limitano ulteriormente le nostre capacità di difesa.

(Una norma contenuta nel “decreto sviluppo” approvato dal Governo italiano nello scorso ottobre 2012, innalza del 70% i limiti degli impianti di telefonia mobile e del 30% quelli di radio e televisioni. Sarà così possibile navigare in Internet con il proprio smartphone e questo porterà ad una “necessaria invasione” di nuove antenne. Sulla scorta di ciò, verranno installati 15-20.000 nuovi impianti nei prossimi due anni, n.d.t.).

La bassa frequenza del protocollo 4G LTE vanta ancora più alti "tassi di penetrazione" in edifici e negli organismi viventi, rispetto alle microonde di frequenza più alta. Infine è già prossimo il protocollo 5G.

Ad oggi, nessuna agenzia o organizzazione sta esaminando gli effetti delle scie chimiche elettricamente conduttive sui centri abitati, già sature di trasmissioni elettromagnetiche.

Per gli abitanti delle città e sempre più anche per i residenti nelle zone rurali, l'esposizione giornaliera alle radiazioni è più di 100 milioni di volte superiore a quella rilevabile ai tempi dei nostri nonni. Come scrive Simon Best: "Certo, se i telefoni cellulari fossero stati un nuovo farmaco, non sarebbero mai usciti dal laboratorio".


Scie chimiche e campi elettromagnetici sono sinergicamente collegati

Dal mese di ottobre 2002, l’appello di Friburgo è stato firmato da oltre 6.000 medici ed operatori sanitari che chiedono al governo tedesco di rivedere gli standard di sicurezza per i wireless e di vietare i telefoni portatili (chordless).

Sulla base dall’allarme di Friburgo, il Rapporto di “BioInitiative” denuncia che 165 milioni di Europei soffrono di disturbi cerebrali: il Consiglio europeo ha stabilito che i telefoni cellulari ed i computers con connessione wireless ad Internet rappresentano un serio rischio per la salute umana. Nel maggio 2011, il Consiglio d'Europa ha iniziato a rimuovere tutti i dispositivi Wi-Fi dalle scuole. [Reuters 4 settembre / 11; Telegraph 24 maggio / 11]

Oggi gli esperti di campi elettromagnetici di caratura internazionale come il Dottor George Carlo, il Dottor Olle Johansson, il Dottor Leif Salford, il Dottor Neill Cherry, il Dottor Robert Becker, il Dottor David Carpenter e molti altri stanno pubblicamente lanciando l’allarme. Essi avvertono che saturare il nostro pianeta con onde elettromagnetiche di differente lunghezza e frequenza porterà alla decerebrazione degli esseri viventi, all’infertilità maschile e femminile e infine all'estinzione della razza umana.

Ciò è destinato ad accadere, se non si riuscirà ad arrestare la mortale sinergia tra la dispersione di composti elettroconduttivi e l’irradiazione di campi elettromagnetici.


William Thomas 21 febbraio 2013

Traduzione per Tanker Enemy a cura di Antonio e Rosario Marcianò - Fonte: Geoengineeringwatch.org

Leggi QUI l'articolo originale in versione PDF.


[1] La dispersione nell'atmosfera di metalli elettroconduttivi ed igroscopici, soprattutto il bario, si lega ad un sistema integrato che implica l'uso di aerei AWACS, di satelliti in orbita geostazionaria e di radar VLF ed ELF a terra. Gli AWACS sono dotati, dal 2003, grazie ad un contratto con la società MITRE, di sofisticate apparecchiature elettroniche che consentono di riprodurre il territorio in modalità tridimensionale. Ci riferiamo al Progetto RFMP, un programma appunto basato sulla connessione tra diffusione di sali di bario e specifiche esigenze legate alle comunicazioni radar e satellitari di ultima generazione, atte alla scansione e mappatura elettronica di intere regioni a fini strategici. Il progetto della Marina militare statunitense RFMP, ovvero "Pianificatore delle frequenze radio di missione", è il nome di sistema dato ad un gruppo di programmi informatici. Uno dei sottoprogrammi, nell'ambito di tale sistema, è il VRTPE che consente di osservare su un monitor il campo di battaglia in una configurazione tridimensionale. Il sistema RFMP dipende dai satelliti per ricavare e caricare le immagini del terreno di combattimento, per poi combinarle con l'immagine ripresa a terra, producendo così rappresentazioni tridimensionali. Il sistema RFMP funziona adeguatamente solo sull'acqua e lungo le linee di costa, ma non sulle masse terrestri, perché il radar per operare al meglio, ha bisogno di condizioni atmosferiche particolari. I militari hanno risolto questo problema, impiegando squadriglie di aerei che rilasciano nell'atmosfera una miscela di sali di bario, così da creare un canale per le frequenze radio. Ciò produce un ambiente adatto alla trasmissione di onde radio per il sistema RFMP/VRTPE.


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venerdì 1 marzo 2013

Minacce dal cielo

Merita un’attenta visione il documentario "Epidemie dallo spazio”, appartenente alla pregevole serie “Ancient aliens” (“Enigmi alieni” nella versione italiana), prodotta negli Stati Uniti dal canale “History channel”. Mentre le prime stagioni del prodotto privilegiavano l’immagine degli antichi astronauti latori di conoscenze e progresso, le ultime insinuano sempre più spesso che essi furono talora all’origine di conflitti, malattie e persino calamità “naturali”.

E' un declassamento sempre più diffuso cui ha contribuito recentemente pure il Professor Mauro Biglino con i suoi libri in cui si ipotizza che gli "dei" medio-orientali fossero in realtà individui molto pragmatici. Tale declassamento tocca l'acme proprio con l'episodio "Epidemie dallo spazio" dove brevi interviste a studiosi e scienziati (tra cui il compianto Philip Coppens, scomparso proprio quest'anno prematuramente... l’ennesimo ufologo eliminato?) ed ampi scorci su eventi passati ed attuali delineano un inquietante quadro: entità esterne sono all'origine di disastri e pandemie? Dalla “peste” di Atene (430 a.C.) alla Morte nera, dalla pioggia rossa di Kerala all'atroce morbo di Morgellons... si ha il sentore che una longa manus provveda, di quando in quando, al controllo demografico ed a compiere sinistri esperimenti genetici.

Alcune fonti storiografiche collegano il dilagare di morbi contagiosi a strani oggetti visti nel cielo, a misteriose apparizioni.

La peste di Giustiniano (imperatore dal 537 al 565) fu annunciata dall’avvistamento di “navi di bronzo” nel firmamento, come narra l’autore bizantino Procopio di Cesarea (500 ca - dopo il 565) nelle “Storie delle guerre di Giustiniano”.

Lo scrittore longobardo Paolo Diacono (720-799) nella “Historia Langobardorum” scrive: “In seguito, nel mese di agosto, apparve nella parte orientale del cielo una cometa dai raggi fulgidissimi che successivamente ruotò su sé stessa e sparì. Pochissimo tempo dopo, una grave pestilenza si diffuse da oriente e decimò il popolo romano”.

La Morte nera, la pandemia che mietè circa cinque milioni di vittime tra Asia e Europa tra il 1343 ed il 1348, fu associata alla comparsa di conturbanti figuri che tenevano in mano cilindri da cui si sprigionavano vapori. Stranamente dalla peste bubbonica, descritta tra gli altri da Boccaccio (1313-1375) nella cornice del “Decamerone”, fu immune Milano.

L’epifania di Fatima, dove apparve la “Vergine” il 13 maggio 1917, precedette la micidiale “influenza spagnola”… Gli esempi sono numerosi e ci inducono a chiederci se sia all'opera da millenni la stessa oscura Intelligenza che oggi piaga i cieli e la pelle di sventurati.

Non è facile rispondere, ma sappiamo qual è l’eziologia del Morgellons, la nanopatologia che, diagnosticata per la prima volta da Mary Leitao sul figlio, si conclama nella fuoriuscita dal derma di filamenti biotecnologici. E’ una malattia, come è stato dimostrato da alcuni scienziati e ricercatori, legata alle irrorazioni, quindi ad esperimenti militari. Nella parte conclusiva di “Epidemie dallo spazio” alcuni minuti sono dedicati a questa affezione, con un contributo del Dottor Wymore. Purtroppo la sindrome non è correlata alla Biogeoingegneria, ma è inserita correttamente in un quadro di totale anormalità, anche se qualcuno [1] vorrebbe convincerci che i malati sono degli psicopatici. Essi si infliggerebbero delle ferite ed i fili estratti dalla pelle sarebbero quelli di indumenti di lana…

[1] Alessandro Sabatino (disinformatore negazionista) scrive: "Sul morbo di Morgellons, le prove fatte (sic) dai medici sulle persone che dichiaravano di essere affette da questo fantomatico morbo sono risultate negative. Le fibre sottocutanee lamentate sono risultate normali fibre sintetiche (o fibre animali) autoimpiantate, mentre le ulcere sulla pelle sembra siano autoinflitte. La persona che scoprì questo “morbo” era una psicologa, che trovò queste lesioni al figlio di due anni. Fu trovato che il bimbo non aveva niente, mentre la madre soffriva di parassitosi allucinogena e di sindrome di Munchausen per procura (un disturbo mentale che affligge per lo più donne madri che le spinge ad arrecare un danno fisico al figlio/a per attirare l'attenzione su di sé, come recita "Wikipedia"); la stessa sindrome è stata riscontrata in altri casi".

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