sabato 29 febbraio 2020

Il 5G, l'ossigeno e la vita sulla Terra



A 60 GHz gli atomi dell'ossigeno (in particolare gli elettroni), praticamente impazziscono e l'emoglobina non riesce più a catturare l'ossigeno per portarlo ai globuli rossi. Il sangue può anche acidificarsi e, in taluni casi, la pelle può assumere un colore bluastro. Altri conseguenti effetti: sono crisi respiratorie, sintomi parainfluenzali, svenimenti e collassi, sino al decesso improvviso, così come è accaduto ad alcuni cittadini di Wuhan ed alle migliaia di volatili, sempre a Wuhan come in altre parti e del mondo dove è stata avviata la sperimentazione 5G.



Sul portale Telecom (qui), in un rapporto tecnico per addetti ai lavori, leggiamo:

"Una caratteristica propria dell’operare a decine di GHz è l’aumento dell’attenuazione subita dal segnale a seguito della sua propagazione in aria (eventualmente accentuata dal fenomeno del picco di assorbimento dell’ossigeno nella banda dei 60 GHz). Si tratta di un effetto certamente negativo dal punto di vista del link budget, che però può essere compensato facendo ricorso ad antenne ad elevato guadagno".

Già nell'aprile 2001, uno studio intitolato "Fixed Wireless Communications at 60GHz Unique Oxygen Absorption Properties" evidenziava come alla frequenza di 60 Ghz le molecole d'ossigeno assorbono il segnale sino al 98% e che questa caratteristica può essere sfruttata a vantaggio dell'operatore. In descrizione a due immagini, infatti, leggiamo: "Figure 1 illustrates the atmospheric absorption for millimeter wave frequencies. At the millimeter wave frequency of 60GHz, the absorption is very high, with 98 percent of the transmitted energy absorbed by atmospheric oxygen. While oxygen absorption at 60GHz severely limits range, it also eliminates interference between same frequency terminals".

"The benefit of Oxygen absorption relative to frequency re-use is detailed in figure 2. Figure 2 illustrates the distance relationship between the 60GHz frequency reuse range, the green region, and the traditional range, the blue region. Oxygen absorption makes possible the same-frequency reuse within a very localized region of air space. Operation within the 60GHz millimeter wave spectrum enables very dense interference free deployment of same frequency radio terminals".

Tradotto:

La Figura 1 illustra l'assorbimento atmosferico per le frequenze delle onde millimetriche. Alla frequenza dell'onda millimetrica di 60 GHz, l'assorbimento è molto elevato, con il 98 percento dell'energia trasmessa assorbita dall'ossigeno atmosferico. Mentre l'assorbimento di ossigeno a 60 GHz limita fortemente la portata, elimina anche le interferenze tra gli stessi terminali di frequenza ".



"I vantaggi dell'assorbimento di ossigeno rispetto al riutilizzo della frequenza sono illustrati nella figura 2. La figura 2 illustra la relazione di distanza tra la gamma di riutilizzo della frequenza a 60 GHz, la regione verde e la gamma tradizionale, la regione blu. L'assorbimento di ossigeno rende possibile lo stesso riutilizzo della frequenza all'interno di una regione molto localizzata dello spazio aereo. Il funzionamento all'interno dello spettro delle onde millimetriche a 60 GHz consente un dispiegamento molto denso e privo di interferenze dei terminali radio della stessa frequenza".



Joe Imbriano (Site administrator B.S. Chemistry-University of California Irvine, B.S. Biological Science- University of California Irvine), asserisce che quando il 5G raggiungerà la banda di frequenza dei 60 GHz, nel sangue dell'individuo si comprometterà la capacità dell'emoglobina di legarsi con l'ossigeno.

Questo articolo, dal titolo "Perché la banda da 60 GHz non va bene per le comunicazioni a lungo raggio?" e pubblicato sul sito "Everything RF", che si occupa solo di frequenze radio, riporta che l'ossigeno assorbe quasi completamente le frequenze a 60 GHz, raggiungendo il picco della capacità di assorbimento quando si osserva in che modo le varie frequenze sullo spettro millimetrico interagiscono con l'ossigeno. Tuttavia, il grafico si riferisce ad altitudini elevate in atmosfera. Si potrebbe ipotizzare che il 5G interagisca con l'ossigeno in base alla nostra altitudine.

Leggiamo: "As we go higher up in frequency, the earths atmosphere starts to impact the propagation of RF signals. RF signals travelling in free space are effected by atmospheric attenuation. This attenuation in the atmosphere is caused mainly by signal absorption by gasses such as O2 and H2O. The effect of signal absorption under 10 GHz is fairly low and predictable, however as we go higher in frequency (specially in to the mm-Wave range i.e 30 to 300 GHz) this attenuation increases significantly, specially at certain frequencies. The attenuation is not only increases but also becomes more dependent on the absorbing characteristics of H2O, O2 and other gasses. As can be seen in the chart above, the attenuation is maximum in a few frequency bands, mainly those of oxygen at 60 GHz and water vapor at 24 GHz and 184 GHz. There are a number of frequency windows where atmospheric attenuation is significantly lower. It is in these gaps where most applications in the mm-Wave frequency bands operate".

Tradotto:

"A mano a mano che aumentiamo di frequenza, l'atmosfera terrestre comincia ad influire sulla propagazione dei segnali RF. I segnali RF che viaggiano nello spazio libero sono condizionati dall'attenuazione atmosferica. Questa attenuazione nell'atmosfera è causata principalmente dall'assorbimento del segnale da parte di gas come O2 e H2O. L'effetto dell'assorbimento del segnale al di sotto di 10 GHz è piuttosto basso e prevedibile, tuttavia, via via che si va più in alto nella frequenza (specialmente nell'intervallo mm-Wave, cioè da 30 a 300 GHz), questo decremento aumenta in modo significativo, specialmente a determinate frequenze. Non solo si accresce, ma si correla sempre più alle caratteristiche assorbenti di H2O, O2 e altri gas. Come si può vedere nella tabella sopra, l'attenuazione è massima in alcune bande di frequenza, principalmente quelle dell'ossigeno a 60 GHz e del vapore acqueo a 24 GHz e 184 GHz. Esistono numerose finestre di frequenza in cui la diminuzione atmosferica è significativamente più bassa. È in questi spazi che funziona la maggior parte delle applicazioni nelle bande di frequenza mm-Wave".



Quindi Joe Imbriano aveva ragione nell'affermare che il 5G a 60 GHz sarà assorbito intensamente dall'ossigeno. Seguendo il buon senso, questo non vuole forse dire anche che l'ossigeno nei nostri corpi, l'ossigeno che respiriamo e da cui dipendiamo, verrebbe saturato dalle frequenze a 60 GHz? Non significa forse che i nostri organismi fungeranno da antenna, così come a suo tempo olimpicamente dichiarato dalla N.A.S.A.? Inoltre, se i nostri organismi dovessero agire come potenti antenne per le frequenze a 60 GHz, non potrebbero andare incontro a conseguenze sulla salute? [1]

In conclusione

E' un fatto accertato che le operazioni di geoingegneria clandestina alias "scie chimiche" hanno come principale obiettivo quello di assorbire l'umidità atmosferica, disperdendo nella troposfera tonnellate di prodotti igroscopici ed elettroconduttivi, poiché, come già dimostrato in diverse occasioni e come qui ancora confermato, l'UR atmosferica provoca disturbi nei segnali elettromagnetici, soprattutto nella banda Ka, che è quella usata in special modo, dalle apparecchiature radar-satellitari sia in ambito civile sia in campo militare.

Nell'articolo di Tanker enemy intitolato "Le microonde: arma contro la biosfera", 2008, riportavamo poi lo studio di un ricercatore statunitense di nome John Kanzius. Egli, per caso, scoprì che era possibile scindere le molecole di ossigeno dall'idrogeno con l'uso delle microonde. Successivamente il chimico Rustum Roy confermò quanto aveva già visto alcuni giorni prima, proprio nel laboratorio di Kanzius. L'onda radio, spiegò, con la sua capacità di rompere i legami molecolari (ovvero di scindere l'ossigeno dall'idrogeno), genera una combustione. [...] “Una volta incendiato, l'idrogeno brucia finché rimane esposto alle frequenze”.

Il 5G offre un salto di qualità, dunque, poiché si è scoperto che, alla frequenza di 60 Ghz, si supera l'ostacolo rappresentato dallo "scattering" (dispersione del segnale), provocato dall'umidità atmosferica, impiegando un particolare tipo di celle di trasmissione (come spiegato da Telecom), di modo che sia possibile adoperare più e più volte lo stesso range atmosferico, senza disturbi di sorta ed impedendo l'intercettazione del segnale. Per contro, come ovvio, anche se questo aspetto non viene minimamente affrontato nei forum tecnici né tanto meno dal Ministero della sanità, è proprio l'ossigeno che serve alla vita degli esseri viventi sulla Terra ad essere chiamato in causa. Risulta dunque plausibile che, con l'ampliarsi delle regioni interessate dal 5G, aumenteranno parallelamente i casi parainfluenzali che, si badi bene, non sembrerebbero tutti ascrivibili ad infezioni virali (ad esempio, al COVID19), ma all'uso dei 60 Ghz per l'ottimizzazione del segnale nelle comunicazioni 5G. E, sicuramente, si intensificheranno le attività di "guerra contro la popolazione", giacché le smart clouds definite "innocue velature" saranno sempre più indispensabili per propagare i segnali nella gamma delle microonde, 5G compreso. Infine, dobbiamo temere più il coronavirus o il 5G? La stessa epidemia, con il suo focolaio a Wuhan, città dove sono state installate oltre 30.000 antenne 5G, non sarà forse di natura più elettromagnetica che virale?

[1] Uno studio israeliano sulle frequenze 5G condotto dal Dr. Yuri D. Feldman, ha scoperto che provocano uno strano comportamento dei condotti sudoriferi. L'indagine riporta che, quando vengono esposti alle onde millimetriche, i dotti umani del sudore agiscono come una serie di antenne molto piccole a forma di elica. Ciò significa che il corpo umano potrebbe diventare ancor più conduttivo. Una ricerca sulla tanto temuta frequenza 5G da 60 GHz, dovuta al Center for Public Integrity, ha concluso che "oltre il 90% della potenza trasmessa (MMW) è assorbito nell'epidermide e nel derma." A quanto pare, per la pelle non sarà una bella cosa.

Articoli correlati e fonti:

- Le microonde: arma contro la biosfera, 2008

- Fixed Wireless Communications at 60GHz Unique Oxygen Absorption Properties, 2001

- Il nuovo scenario dell'accesso radio, 2017

- What is the Impact of the Atmosphere on RF Signal Propagation?, 2017

- Human Skin as Arrays of Helical Antennas in the Millimeter and Submillimeter Wave Range, 2008

- Suppression of nonspecific resistance of the body under the effect of extremely high frequency electromagnetic radiation of low intensity, 2002

- Le Frequenze 5G Provocano Malattie, 2018

- Un documento della N.A.S.A. preannuncia la guerra biologica attraverso gli aerosol

- 60 studi indicano che il sistema 5G non è sano e che esistono gravi rischi per la salute umana, 2020

- Scientists and doctors warn of potential serious health effects of 5G, 2017

- The BEST NEWS re CΟRΟNΑ VΙrus you've heard all month! Kinda, 2020


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martedì 25 febbraio 2020

Scie

“Scie”: è un titolo quanto mai incisivo nella sua lapidarietà. L’autore, Yves Clementi (pseudonimo), già noto per coraggiosi romanzi come “La porta dell’inferno” e “Uccidili tutti”, con uno stile corrosivo e con un linguaggio corposo, attraverso un intreccio rocambolesco, mette a nudo, pur nella finzione narrativa, le questioni inerenti alle cosiddette “scie chimiche” per esibirne tutto l’orrore. E’ certo l’orrore di una contaminazione globale dovuta ad una cricca di mentecatti ma soprattutto l’abominio di un’umanità che, se si esclude qualche eccezione, non merita né di conoscere la verità né di essere “salvata”.

Il Nostro, scrittura caustica unita ad uno sguardo impietoso, aggredisce sia il popolo bove che o ignora o accetta di buon grado ogni crimine di scellerati governi sia i disgustosi Quisling (i negazionisti), abituati ad inquinare l’informazione per un pugno di dollari.

Ambientato tra Liguria e Piemonte, Clementi sa, con poche, veementi pennellate alla Franz Kline, dipingere ambienti, borghi e città. E’ in particolare indimenticabile la cruda “cartolina” di Sanremo, rovinata da decenni di corruzione politica, speculazione edilizia e chemtrails, popolata da gente ostile e gretta.

Tra ironia ed autoironia, il protagonista di “Scie” si vede risucchiato in un vortice di vicende tragicomiche sino all'epilogo aperto, si imbatte in personaggi alla Bukowski, ora grotteschi ora anticonformisti ora feroci, sempre tratteggiati per mezzo di un gesto sicuro e reciso, anche quando sono semplici comparse. Tra gli attanti, spicca Friedrich Schiller, l’alternativo in rotta di collisione con una società marcia fino al midollo.

La visione di Clementi è amara e disincantata, sebbene l’understatement, con cui sono raccontate le avventure e descritte le situazioni, ridimensioni i problemi per evidenziarne più che altro l’assurdità, quasi a stabilire un distacco rispetto ad un mondo con cui ormai non si può più condividere alcunché. Tuttavia le epigrafi dei capitoli, icastici aforismi di scrittori spesso celebri, ci rammentano che il gioco della vita può essere tragicamente serio.

Qui il link alla pagina Facebook.

Articolo correlato: La passione per gialli e noir ha trovato casa, 2017


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venerdì 14 febbraio 2020

I compagni di BaAl



Il titolo del presente articolo è un calembour, comunque la serie francese, intitolata "I compagni di Baal", c’entra, perché gli episodi sceneggiavano una società segreta che ordiva oscure trame contro la popolazione, ma BaAl, oltre ad essere un’allusione al demone abominevole adorato dai cospiratori, è anche un acrostico di Bario ed Alluminio, i due metalli protagonisti della “guerra climatica”.

E i compagni? I compagni sono formati dalle armi a loro disposizione, un arsenale terribile. Sono le frecce avvelenate che il sistema scocca per falcidiare l’umanità: 5G, 6G, 7G, vaccinazioni obbligatorie, guerre, pandemie, calamità “naturali”, alimenti transgenici… Vedete che cosa hanno escogitato di recente? Il coronavirus, il cui focolaio si sarebbe manifestato nella metropoli cinese di Wuhan. Ora, non sappiamo se davvero un nuovo patogeno stia mietendo numerose vittime, come scrivono i media di regime: è possibile. Sappiamo, però, che i virus sono spesso prodotti o modificati geneticamente in laboratorio; sappiamo che, con il pretesto di questa nuova epidemia, la feccia dei globalizzatori intende promuovere una vasta campagna di inoculazione nonché sperimentare la creazione di una zona destinata all’“insediamento umano” donde non si può uscire ed in cui non si può entrare. Forse è stato il governo segreto statunitense a diffondere il virus, visto che il brevetto è made in U.S.A., tuttavia crediamo che l’esecutivo cinese stia al gioco: quale miglior occasione per trasformare un’importante città in un avamposto del Nuovo ordine mondiale? Altrimenti, perché non accusare gli Stati Uniti di aver sferrato un attacco biologico, visto che le autorità cinesi sono già ai ferri corti con la Repubblica stellata per la questione dei dazi? Non smetteremo mai di consigliare la lettura dello studio firmato da Alessio Feltri, “Virus”. Non smetteremo mai di avvertire che, se non siamo sull’orlo dell’abisso, poco ci manca. Vengono in mente le infami "Georgia guidestones", dove tra i vari comandamenti, è prescritto: “Tieni la popolazione sotto i cinquecento milioni”.



Come realizzare questo scopo, se non con un bel cocktail letale, a base di metalli e di campi elettromagnetici micidiali come quelli del 5G, 6G, 7G? Già si comincia a parlare di terahertz! La radiazione terahertz, definita anche radiazione submillimetrica, è un tipo di campo elettromagnetico. La lunghezza d'onda della radiazione nella gamma dei terahertz corrisponde ad un intervallo tra 0,3 mm e 0,03 mm (o 30 µm). Non è ovviamente visibile all'occhio umano, poiché ha una lunghezza d'onda molto maggiore di quella da esso percepibile. La radiazione terahertz ha una limitata diffusione attraverso la nebbia e le nuvole, ma penetra nella pelle. Anche le microonde del 5G sono dannose per gli esseri viventi: sono onde millimetriche con perdite di propagazione che sono notevoli, se confrontate con quelle ottenibili a frequenze basse. In particolare, l’attenuazione da pioggia e gli assorbimenti atmosferici limitano l’uso delle onde millimetriche ai sistemi di accesso wireless per piccole celle della dimensione non superiore ai 100-200 metri quadrati. Inoltre, le antenne trasmittenti e riceventi devono operare con fasci radio direzionali: le stazioni puntano dinamicamente i fasci radio al fine di ottenere il massimo guadagno di propagazione. Ciò spiega la strage delle nuvole e degli alberi.

Siamo ormai polli in un forno a microonde, ma la gente continua a seguire imbambolata le ridicole pantomime della “politica” con quello lì che si dimette, l’altro che citofona, l’altro ancora che ciancia di taglio delle tasse… Sono tutti pupi siciliani e sbaglia chi dà loro importanza o chi si schiera, perché non ha capito che l’establishment crea questa cortina fumogena per distogliere l’attenzione dai veri problemi, ad esempio dallo sterminio delle specie animali e vegetali, preludio dell’ecatombe umana. Avete capito? Mentre ci friggono letteralmente con le loro armi ad energia, molti continuano a sbraitare contro questo o quel “politico” da strapazzo. Siamo diventati, dopo decenni di chemtrails, antenne ricetrasmittenti.

Ci si sveglia al mattino ed ogni volta è… un’AlBa tragica, ossia un’alba con pseudo-nuvole di Alluminio e Bario. Tonnellate di composti tossici sono riversati ogni giorno nella biosfera, ma l’uomo medio si preoccupa della percentuale irrisoria inerente al biossido di carbonio, solo perché quell’indemoniata con le trecce martella e tritura i didimi con la solita solfa dei cambiamenti climatici da CO2.

Ecco, solo propaganda dai vari organi ufficiali, propaganda e ballons d’essai, ossia notizie false diffuse per saggiare il feedback dell’opinione pubblica che ogni volta reagisce in base a riflessi condizionati. Dove poi fallisce la disinformazione, ha successo la lusinga della tecnologia con l’Internet, anzi l’Infernet delle cose e con l’I.A., l’Idiozia artificiale.

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Qualcuno afferma che è sempre più diffusa la presa di coscienza: riteniamo che le persone sveglie siano sempre più sveglie, subito smontano le frodi mediatiche, ma il numero degli individui accorti ci pare sempre un po' lo stesso ed è un numero esiguo, incapace di opporsi ai criminali che ci governano. Ora che il Movimento Cinque Stalle si sta sgretolando, i furbastri si sono inventati “Le sardine” in modo da incanalare e sterilizzare le istanze dei delusi dalla “Sinistra”. Non è un caso: le sardine sono pesci che si muovono in modo gregario per sfuggire ai predatori. Mai la massa è stata così mal messa… e non solo la massa.


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