lunedì 18 dicembre 2023

John Clauser: "Il cambiamento climatico non esiste. Sono le nubi che regolano la temperatura della Terra"

LE NUBI DETERMINANO IL BILANCIAMENTO DELLE TEMPERATURE SULLA TERRA. ECCO PERCHE' CON LE SCIE CHIMICHE MIRANO A DISSOLVERLE

Con le operazioni di geoingegneria clandestina si mira ad eliminare la nuvolosità naturale, al fine di facilitare le comunicazioni via etere, in alta frequenza, poiché queste non vanno d'accordo con l'acqua contenuta nelle nuvole. La riduzione della copertura nuvolosa naturale, ovviamente, interferisce pesantemente sul ciclo dell'acqua (riduzione delle precipitazioni e desertificazione), ma ha un'altra conseguenza: interferisce con il bilanciamento delle temperature e quindi determina il riscaldamento della Terra. L'incremento delle temperature (localizzato) va dunque ricercato nelle attività di aerosol - condotte per mezzo di velivoli commerciali in gran parte - e non nell'ipotetico e mai dimostrato aumento dei gas serra.

A conferma di quanto sin qui scritto, oltre le dichiarazioni dei fisici Franco Prodi, Carlo Rubbia ed Antonino Zichichi, ora si aggiungono anche le asserzioni del Dr. John Clauser, anche lui fisico. Costoro confermano che le temperature del nostro pianeta sono direttamente dipendenti, oltre che dal ciclo solare, anche e soprattutto dalla presenza delle nubi, che funzionano come una sorta di termostato, riflettendo la luce del sole. Ne concludiamo che la geoingegneria clandestina incontra l'interesse sia dei militari sia dei truffatori che presiedono agli accordi dell'IPCC (che non considerano le nubi) e che, insieme al WEF (World Economic Forum), alla UE ed ai Governi marionetta dei singoli Stati, ha lo scopo unico di azzerare la nostra civiltà con la scusa di un inesistente cambiamento climatico di origine antropica.

John Clauser, premio Nobel per la Fisica 2022. Ecco il sunto della sua intervista.

- La grande notizia è che non esiste una vera crisi climatica.
- La C02 e il metano hanno un effetto trascurabile sul clima.
- La Terra ha le nuvole e non possiamo ignorarlo. Io sostengo che ogni tipo di nuvola fornisce automaticamente un meccanismo termostatico di riflettività della luce solare che controlla fortemente il clima e la temperatura della Terra. L'IPCC afferma di essere certa che il meccanismo dominante sia quello della C02 ma io affermo che è assurdo.
- Non c'è cambiamento climatico e certamente non sono convinto ci sia un collegamento con la frequenza degli eventi meteorologici estremi, il cui aumento è trascurabile.
- La terra probabilmente non si sta neppure riscaldando. Tutta la cronologia delle temperature è molto sospetta, il modo in cui è stata gestita è sospetto, ma comunque, qualunque cosa accada, non è dovuta alla presenza di C02 o metano nell'atmosfera.


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lunedì 27 novembre 2023

E' ufficiale: i forti terremoti sono provocati dalle armi ionosferiche

Un prestigioso studio, che indaga l'origine di taluni terremoti e reso pubblico nell'ormai lontano mese di maggio del 2011 sul portale della Cornell University (QUI), è passato del tutto inosservato. Ne possiamo benissimo intuire i motivi, visto che i ricercatori imputano ai riscaldatori ionosferici i sismi. La ricerca, firmata dagli scienziati Dimitar Ouzounov, Sergey Pulinets, Alexey Romanov, Alexander Romanov, Konstantin Tsybulya, Dimitri Davidenko, Menas Kafatos, Patrick Taylor, determina, sulla base di granitici elementi probanti, che una buona parte dei recenti sommovimenti tellurici di magnitudo elevata (sopra i 7 gradi della scala Richter) è da ascrivere alle sperimentazioni che interessano la ionosfera, per mezzo dell'emissione di basse frequenze. Ci vengono in mente le stazioni di H.A.A.R.P., in Alaska, e Tromsø, in Norvegia, che sono tra i più noti "riscaldatori ionosferici", anche se ne esistono molti altri (almeno venti), ubicati in varie parti del mondo.

Lo studio, censurato dai media ufficiali, è dirompente, in quanto mette a tacere, una volta per tutte, i negazionisti di regime che, di norma, tacciano di "complottismo" le voci fuori dal coro che accusano i Governi di provocare i terremoti. Ora ne abbiamo le prove certificate.
Di seguito il report della ricerca che, in formato PDF, potete visionare e scaricare (QUI) dai nostri server.


L'atmosfera sopra il Giappone si riscaldò rapidamente prima del terremoto di magnitudo 9.0 Richter. Secondo gli scienziati, le emissioni infrarosse sopra l’epicentro erano aumentate drammaticamente nei giorni precedenti il ​​devastante sisma che colpì le isole nipponiche.

I geologi si sono interrogati a lungo sui resoconti di strani fenomeni atmosferici avvenuti nei giorni precedenti i rovinosi terremoti, ma è stato difficile ottenere buoni dati a sostegno di questi rapporti.

Negli ultimi anni, tuttavia, diversi gruppi di ricerca hanno allestito stazioni di monitoraggio atmosferico nelle zone sismiche, usufruendo dei satelliti che inviano informazioni sullo stato dell'alta atmosfera e della ionosfera durante un evento tellurico. Nel 2010 furono esaminati alcuni dati, provenienti dalla sonda spaziale DEMETER: essi mostravano un aumento significativo dei segnali radio a frequenza ultrabassa, prima del terremoto di magnitudo 7.0, scossa che colpì Haiti il 12 gennaio 2010.

Dimitar Ouzounov del Goddard Space Flight Center della NASA nel Maryland e alcuni collaboratori analizzarono le caratteristiche del disastroso terremoto di Tohoku e Fukushima (Giappone) verificatosi il giorno 11 marzo 2011. I loro risultati, anche se preliminari, aprono gli occhi.

Fu accertato che prima del sommovimento di magnitudo 9.0, il contenuto totale di elettroni, presenti nella ionosfera, era aumentato notevolmente sopra l’epicentro, raggiungendo il culmine tre giorni prima del cataclisma. Allo stesso tempo, le osservazioni satellitari evidenziarono un forte incremento delle emissioni infrarosse sopra l’epicentro: esse toccarono il picco nelle ore immediatamente precedenti il ​​terremoto. In altre parole, l’atmosfera si era riscaldata. Queste osservazioni sono coerenti con un’idea definita "meccanismo di accoppiamento litosfera-atmosfera-ionosfera". L'idea è che nei giorni che precedono un sisma, le forti sollecitazioni di una faglia sul punto di cedere provocano il rilascio di grandi quantità di radon.

La radioattività di questo gas ionizza l'aria su larga scala e ciò provoca una serie di effetti a catena. Poiché le molecole d’acqua, caricate negativamente, sono attratte dagli ioni positivi presenti nell’aria, si innesca un fenomeno di condensazione su larga scala dell’acqua, ma tale processo sprigione anche energia termica (calore) ed è questo che provoca le emissioni infrarosse. "I nostri primi risultati mostrano che il giorno 8 marzo del 2011 è stato osservato un picco della radiazione infrarossa rilevata dai satelliti", affermano Ouzounov e colleghi. Queste emissioni influisconio sulla ionosfera e sul contenuto totale di elettroni. È evidente che la troposfera e la ionosfera sono strattamente collegate, tanto che, quando uno strato è perturbato, le alterazioni si riverberano sulle altre falde atmosferiche.

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lunedì 6 novembre 2023

Variazione dell'asse terrestre e mutamenti climatici

Secondo un recente studio, condotto da alcuni ricercatori dell’Università di Seul, l'asse terrestre, dal 1998 al 2023, si è spostato di quasi un metro, ma è negli ultimi 5 anni che la velocità di spostamento è aumentata, tanto da incidere sul flusso delle correnti a getto e, di conseguenza, dei fenomeni meteorologici. La variazione dell'angolo di inclinazione della Terra si è avvertita ovviamente per quanto riguarda l'esposizione rispetto al Sole. Infatti, ad un'attenta osservazione nonché sulla base di verifiche statistiche, risulta che - alle nostre latitudini - il Sole sorge e tramonta con un certo anticipo. Il cambiamento appare piuttosto sensibile e facilmente rilevabile. Alcuni anni fa, gli Inuit avevano notato che la nostra stella non si leva più dove erano abituati a vederla spuntare: è un dato empirico, ma che non può essere ignorato.

L'asse terrestre è attualmente inclinato di 23° 26' 10.5" rispetto alla perpendicolare al piano dell'eclittica. L'entità dell'inclinazione varia ciclicamente tra circa 22° 30' e circa 24° 30' con un periodo di 41 000 anni; attualmente è di 23° 26'10.5" e in diminuzione. Inoltre l'asse terrestre ruota lentamente intorno alla perpendicolare all'eclittica, descrivendo un doppio cono e compiendo un giro ogni 25 800 anni (52″ all'anno). Questo moto è chiamato precessione degli equinozi ed è dovuto alla forza di marea esercitata dalla Luna e dal Sole. Infine vi sono delle oscillazioni dell'asse di minore entità (circa 20′) e con un periodo più breve (circa 18,6 anni): quest'ultimo moto è detto nutazione.

Come al solito i sostenitori del cambiamento climatico di origine antropica imputano la variazione dell'angolo dell'asse terrestre nonché dei fenomeni meteo estremi alle attività umane ma è esattamente il contrario.

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mercoledì 27 settembre 2023

Lo "Stato Maggiore della Difesa" e la guerra psicologica contro i cittadini

Lo Stato Maggiore della Difesa affronta la questione del controllo mentale della popolazione, valutando i limiti (legali) e le opportunità fornite dalle ultime tecnologie (sensori nanotecnologici, farmaci, armi elettromagnetiche etc.), al fine di contrastare la "disinformazione" e le "notizie false" ("fake news") che, ad opinione dei relatori, sono un pericolo per la sicurezza nazionale. Il documento che alleghiamo è davvero istruttivo, poiché non solo conferma che le tecnologie per controllare il comportamento degli individui sono già disponibili, ma anche che le stanno già adoperando. Attualmente il loro unico ostacolo è di tipo legislativo, ma è sintomatico il fatto che gli autori del corposo ed inquietante testo intendono giustificare il loro operato trincerandosi dietro al paravento della "difesa" nei confronti di un nemico da combattere: la disinformazione. Siamo al cospetto della solita inversione arcontica per cui chi diffonde menzogne si atteggia a detentore della "verità", arrogandosi il diritto di combattere ed isolare chi, invece, davvero informa e avverte l'opinione pubblica delle insidie provenienti da istituzioni ed enti governativi che hanno usurpato tutto l'usurpabile.

Di seguito un breve estratto delle conclusioni (scritte in un italiano obbrobrioso) contenute nel rapporto in questione.

Ringraziamo l'amico Danilo per averci fornito il documento.

COGNITIVE WARFARE - STATO MAGGIORE DELLA DIFESA
La competizione nella dimensione cognitiva

IL COGNITIVE WARFARE NEL CONTESTO MULTIDOMINIO

La pervasività dei molteplici aspetti che concorrono alla competizione nella dimensione cognitiva e le possibili prospettive evolutive del fenomeno rappresentano un fattore di assoluta complessità le cui sfide e opportunità, se non adeguatamente affrontate, potrebbero avere significativi impatti sull’intera società a livello globale. Risulta quindi immediatamente evidente come il "Cognitive warfare" e le sfide derivanti dalla portata del fenomeno esulino da competenze esclusive di un unico Dicastero o Paese e necessitino di un’azione corale e sinergica da sostenere, sia a livello nazionale sia internazionale, anche attraverso un processo di crescente coinvolgimento e responsabilizzazione dei numerosi stakeholders, anche privati.

Risulta quindi necessario sviluppare, a tutti i livelli (whole of society), una profonda consapevolezza della portata del fenomeno e delle sfide correlate per affrontare al meglio rischi e opportunità connesse allo sviluppo del Cognitive warfare. Tale consapevolezza di una risposta whole of government, dovrà necessariamente essere sviluppata attraverso la ricerca del coinvolgimento attivo della Difesa, in coordinamento con il comparto intelligence nazionale, già nelle fasi di monitoraggio di possibili azioni ostili.

Tenuto conto del livello di interconnessione globale e del livello di sviluppo delle innovazioni tecnologiche, il "Cognitive warfare" sarà sempre più usato per la condotta di operazioni anche sotto la soglia di conflitto spostando il focus dello scontro dai tradizionali campi di battaglia alle menti. Un qualcosa di intangibile, ma che potrebbe diventare un’arma potentissima.

L’associazione di una tipologia di Warfare56 alla dimensione cognitiva è giustificato dall’incremento di azioni nell’Information environment, poste a sistema con gli sviluppi tecnologici, quelli delle neuroscienze e di tutti quei nuovi strumenti che sfruttano l’ambiente informativo e lo spettro elettromagnetico per influire sui processi cognitivi. Già da qualche decennio, sulla base delle esperienze militari, la NATO annovera negli approcci dottrinali alla gestione delle crisi il "behaviour centric approach" volto a condizionare l’audience, ovvero attori, stakeholder e popolazione. In linea generale, mentre proseguono le attività di approfondimento in ambito NATO per definire meglio le caratteristiche del "Cognitive warfare", emerge la necessità di rilevare e comprendere le insidie e le sfide sottese, al fine di formulare ipotesi ed elaborare accurati assessment nella prospettiva di breve, medio e lungo termine.

COGNITIVE WARFARE PDF

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mercoledì 30 agosto 2023

Le alluvioni nel passato sono collegate ai test atmosferici eseguiti dal CNR?

Ricordate le devastanti alluvioni del 1966? Proprio nel fatale 1966 furono condotti esperimenti di “cloud seeding”, cioè di “inseminazione delle nubi” con agenti chimici. Il colmo è che la Commissione Euroea, interpellata sul tema, finge di non saperne niente se non dal 2018.

Titolo dello studio, in inglese: “A Biennal Systematic Test of some Newly-Developed Cloud-Seeding Nucleants, under Orographic Conditions” (documento allegato - vedi link). Tre ricercatori – Alberto Montefinale, Gianna Petriconi [1] (Ricordate la Petriconi?) ed Henry Papee, spiegano che, dal gennaio del 1966 al giugno del 1968, fu condotto un “test sistematico” di sollecitazione delle nuvole sui Colli Prenestini, ad est di Roma. Obiettivo: provocare l’aumento delle precipitazioni mediantedispersione di aerosolin atmosfera.

Riassunto: "Un esperimento sistematico di inseminazione delle nuvole è stato condotto nelle Colline Prenestine, ad est di Roma, nel periodo gennaio 1966 - giugno 1968. L'obiettivo era determinare se l'uso di nuclei giganti di condensazione monodispersi, emettitori di elettroni, e di nuclei giganti di formazione del ghiaccio di AlzSa, entrambi recentemente sviluppati nei nostri laboratori, potrebbero aumentare le precipitazioni su un'area circostante al sito di dispersione dell'aerosol. Il metodo di valutazione prevedeva confronti di precipitazioni cadute durante la settimana successiva all'aerosol di circa 15 kg di particolato, alle precipitazioni raccolte nelle due settimane successive a tale periodo. I risultati mostrano che, nonostante una quantità relativamente piccola di nuclei utilizzati per l'operazione di semina e nonostante un disegno di valutazione dei dati apparentemente svantaggiato, i rapporti normalizzati e cumulati degli eventi di precipitazione, associati a quei periodi di tempo, indicano aumenti significativi durante l'estate e l'autunno e diminuzioni significative durante la stagione invernale, sull'area considerata. NdR".
[1] La Dottoressa Gianna Petriconi fu tra coloro che presentarono un brevetto utile ad impedire la formazione di nubi (vedi articolo QUI). Un brevetto del CNR, ovviamente. E' possibile modificare le condizioni meteorologiche e manipolare i cicli pluviometrici, intervenendo sulle nubi tramite l'impiego di carburanti idonei? La risposta è affermativa. Infatti trattasi di un brevetto risalente al lontano 1973 e nel 1977 assegnato al Consiglio Nazionale per le ricerche (C.N.R.). Nel testo è spiegato in modo approfondito com'è possibile alterare la composizione del combustibile al fine di abbattere l'umidità atmosferica e dissolvere le formazioni nuvolose che potrebbero causare precipitazioni piovose. Ciò è possibile additivando alluminio, magnesio ed altri elementi alcalini che, reagendo con i solfuri di scarto, derivanti dalla combustione, determinano una fine miscela di nanopolveri igroscopiche. E' quindi evidente com'è vantaggiosa ed economica la collaborazione delle compagnie civili, giacché la capillarità delle rotte commerciali permette di intervenire ovunque si intenda distruggere o deviare intere perturbazioni. Cade così ogni fantasiosa spiegazione negazionista, volta a screditare quella che, secondo i media di regime, sarebbe solo una leggenda metropolitana nata dalla sfrenata fantasia di due fantomatici appassionati di bioterrorismo. Curioso, come dicevo, che gli stessi autori del brevetto, poi scrivono un libro proprio su quelle nubi che, ora, grazie a quello stesso brevetto, non esistono più.

In merito alla differenza che esiste tra "Cloud Seeding" e "Hygroscopic Cloud Seeding" LEGGI L'ARTICOLO QUI.

L'esperimento del 1966: A Biennal Systematic Test of some Newly-Developed Cloud-Seeding Nucleants, under Orographic Conditions.


Il Dottor Antonio Raschi (CNR), tra le altre cose cita anche il 1966...

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mercoledì 9 agosto 2023

Riflessioni di una notte di mezza estate

Sono principalmente due gli atteggiamenti radicati nell’opinione pubblica: questi pregiudizi impediscono non solo di analizzare in modo plausibile gli eventi, ma pure di passare dall’indignazione all’azione.

Ci riferiamo all’attesa del “salvatore”, ossia di un uomo “politico” onesto e capace che tolga le castagne dal fuoco al popolo vessato da classi dirigenti depravate oppure ad una guida (un intellettuale, uno scienziato, un uomo di chiesa…) in grado di lottare per la verità e la giustizia in ogni campo; l’altro limite è il dualismo, ossia l’idea che sulla scena interna e globale si combattano due forze, Destra e Sinistra, Occidente (Stati Uniti d’America, Regno Unito, Unione europea con i loro satelliti) e BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa ed alleati).

Per quanto riguarda la tendenza ad una visione dicotomica (buoni contro cattivi nello scacchiere geopolitico), basta ricordare un solo episodio. Un paio di mesi fa, l’aviazione russa centrò (per sbaglio) un deposito militare della N.A.T.O. ubicato in Ucraina: né La Federazione russa rivendicò il successo bellico né gli Stati Uniti denunciarono l’operazione. Tutti zitti e… Mosca. Perché? Perché ai vertici sono tutti d’accordo: persino la Corea del Nord, come la Cina e quasi tutti i governi del mondo, fuorché pochi Stati africani i cui presidenti furono neutralizzati, hanno partecipato alla farsa del patogeno mortale, tutti promuovono l’agenda digitale, la moneta elettronica programmata, la transizione “verde”, il credito sociale, attuano deleterie operazioni di geoingegneria, tutti raccontano la storiella delle missioni lunari e le fandonie sulla stazione spaziale internazionale che esiste solo come set televisivo.

E’ ovvio che una reale conflittualità oppone certi potentati, ma è un dissidio che non investe la cupola (termine non casuale), una discordia che è simile ai feroci litigi che divampano fra i banditi dopo che hanno rapinato una banca. Infatti, perpetrato il crimine, i delinquenti cominciano a scontrarsi per spartirsi il bottino, perché ognuno pretende di avere di più rispetto a quello che si era pattuito, quando si era organizzato il colpo.

Insomma, “Ogni Stato è una dittatura” (Gramsci) e “Non esistono poteri buoni” (De André). Poi, alcune dittature sono un po’ più morbide, ma sono pur sempre tirannidi. Inoltre occorre guardare dietro le quinte: a volte si cita Trump come messia. Trump? E’ un uomo di paglia, controllato dal genero, rampollo di un’influente e ricchissima famiglia di origini… ucraine.

Basti questo: sono analisi già svolte in numerosi altri articoli e presenti pure in “Attacco dal cielo: geoingegneria clandestina ed altri crimini governativi”, testo cui rinviamo per gli approfondimenti.

Vediamo ora il primo aspetto. E’ sintomatico quanto ha coinvolto di recente il Dottor Stefano Montanari e la Dott.ssa Antonietta Gatti che sono stati accusati di aver agito in modo poco limpido nel momento in cui hanno trasformato la loro s.r.l. (con un capitale di circa 900.000 euro) in fondazione, asserendo di essere rimasti privi di liquidità, dopo aver donato tutto, senza precisare che l'ente è intestato ai vari componenti della famiglia Montanari. Sulla vicenda non ci pronunciamo – ognuno si formerà un’opinione usando il discernimento – ma vorremmo solo ribadire che non bisogna mai affidarsi all’eroe di turno. Bisogna ricordare che la disinformazione è tutt’uno con l’”opposizione voluta ed autorizzata dal sistema” (G.C. Argan): a nostro avviso, la galassia del negazionismo non è occupata solo da Federico De Massis alias Task Force Butler, nonostante la sua abnorme mole, e dai depistatori di professione. A loro vanno aggiunti molti “attivisti” e “divulgatori” il cui ruolo è quello di mantenere la “mandria umana” (S. Freixedo) nel recinto, illudendola che sia libera di pascolare dove vuole.

Ora, lo scopo principale di ciascuno di noi deve essere quello di informare in maniera il più possibile oggettiva e corretta, di avvisare gli altri dei pericoli incombenti: se avremo salvato anche una sola vita umana, se avremo risolto un paio di problemi contingenti, ci potremo ritenere soddisfatti, perché le minacce che ci sovrastano sono numerose e gravi ed è impossibile stornarle tutte.

Vogliamo elencarne alcune? Una possibile nuova e coercitiva campagna di “vaccinazione” di massa, la digitalizzazione del denaro, l’innalzamento dei limiti relativi alle emissioni delle antenne del 5G etc., la totale corruzione dell’intero sistema politico nazionale ed internazionale, l’attacco al settore primario attraverso la geoingegneria clandestina (alcune regioni italiane sono afflitte da una siccità micidiale), i disastri ambientali attribuiti al biossido di carbonio, ma provocati dal binomio scie chimiche-campi elettromagnetici, la transizione pseudo-ecologica con il corollario dei Lager da 15 minuti e la mobilità elettrica, i focolai di guerra che potrebbero preludere ad un conflitto di portata planetaria, il disfacimento dell’assetto sociale e dell’etica, la costante contraffazione delle notizie per opera sia dei media ufficiali sia di ampi settori appartenenti alla cosiddetta “controinformazione”…

Poi, se uno è turbato dai ragguagli che si diffondono per far conoscere ed allertare sui temi più diversi, può sempre acquistare un libro sulla legge dell’attrazione, la risonanza, l’intelligenza quantica che crea la realtà e cose del genere. Dunque, dopo aver applicato le efficacissime e miracolose regole contenute in questi saggi, in pochi minuti, con l’intento ed il pensiero positivo, plasmerà “il migliore dei mondi possibili” (Leibniz). Così saremo tutti contenti! Se questi metodi dovessero fallire, non disperiamo: ci restano gli amuleti.

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martedì 1 agosto 2023

Arthur Firstenberg, La tempesta invisibile Storia dell’inquinamento elettrico

Stazioni radio base, wi-fi, 5G… : l'elettromagnetismo ha plasmato il mondo moderno e contemporaneo. Come ha influito, però, sulla nostra salute e sull'ambiente? Negli ultimi 220 anni, la società ha sviluppato la convinzione universale che l'elettricità è "sicura" per gli esseri viventi ed il pianeta. Lo scienziato e giornalista Arthur Firstenberg smentisce questa convinzione, raccontando la storia dell'elettricità in maniera inedita e documentata.

Nel saggio "La tempesta invisibile", Firstenberg ripercorre le vicende legate all'elettricità dal principio del XVII secolo ad oggi, dimostrando che molti problemi ambientali, così come le principali malattie della civiltà industrializzata - patologie cardiache, diabete, tumori etc. - sono connessi all'inquinamento elettromagnetico.

Scheda del libro

Autore: Arthur Firstenberg con introduzione di Pietro Ratto
Titolo: La tempesta invisibile
Editore: Bibliotekha edizioni
Anno di pubblicazione: 2021

Articolo correlato: E’ tutto vero: gli alberi ostacolano il 5G

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giovedì 13 luglio 2023

Ufologia eretica: il nuovo libro di Antonio e Rosario Marcianò

Strane sparizioni, rovinosi terremoti, violenti conflitti, disastri "naturali", black out... qual è il nesso con gli oggetti volanti non identificati (ieri U.F.O., oggi U.A.P., Fenomeni aerei non identificati)? Un'indagine spassionata, senza remore per scoprire che cosa lega il lontano passato agli sviluppi più recenti e inquietanti della politica internazionale. Il tutto sotto la tutela non tanto di "fratelli dello spazio", ma di entità quanto mai sinistre, nonostante le apparenze...

Acquista "Ufologia eretica" QUI.

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lunedì 3 luglio 2023

Le nozze della geoingegneria e della geopolitica: il caso emblematico della Tunisia

L’attuale situazione della Tunisia è un esempio calzante per comprendere il nesso tra geoingegneria e geopolitica. Immedesimiamoci per un attimo negli esponenti del complesso militare-industriale. Se essi intendono ottenere il pieno dominio di un Paese, come agiscono?

Causano la siccità o disastri meteorologici per mezzo di attività ad hoc, usando gli aerei commerciali. La carenza di precipitazioni provoca il crollo della produzione agricola e zootecnica da cui, in buona misura, dipende l’economia. La geoingegneria clandestina è un’arma perfetta per controllare la struttura produttiva e le risorse idriche. Tanto è solo “condensa”… e quasi nessuno si accorge che è stato sferrato un attacco dal cielo.

La crisi economica e sociale innesca politiche di “austerità” con inasprimento della pressione fiscale e progressiva riduzione dei servizi. Il governo chiede prestiti al Fondo monetario internazionale ed alla Banca mondiale per combattere la stagnazione. I banchieri concedono i prestiti, ma esigono, oltre alla restituzione del capitale gravato di interessi, che l’esecutivo realizzi riforme, ossia promulghi leggi atte a tagliare drasticamente la spesa sociale.
I cittadini più colpiti dalla recessione cominciano ad allontanarsi dalla loro terra d’orgine, alimentando l’emigrazione regolare ed irregolare. Lo Stato, che accoglie gli emigrati, finge di attuare una politica di contenimento dei flussi, ma in realtà la promuove, perché essa avvantaggia organizzazioni non governative, amministratori corrotti, associazioni di “volontari” per l’accoglienza, criminali… tutta gente che lucra in modo formidabile sul traffico di uomini, un traffico che rende più del commercio di stupefacenti.

Intanto i “politici”, che simulano un impegno contro l’emigrazione indiscriminata, raccolgono voti, ottenendo il consenso per governare e per conseguire i loro obiettivi, ossia distruggere l’identità etnico-culturale della nazione, provocare tensioni tra nativi ed immigrati, rovinare l’economia per poi introdurre strumenti deleteri come il M.E.S. Insomma, il loro fine è diffondere il più possibile caos, perché “ordo ab chao”.

E’ quello che sta accadendo in questo periodo in Francia dove i disordini, i tumulti, gli scontri, se non progettati, fomentati dalla solita cricca mondialista, diverranno il pretesto per un giro di vite, per approvare leggi sempre più draconiane, liberticide, con l’avallo e la complicità di tutti, sia la cosiddetta Destra sia la cosiddetta Sinistra. Les jeux sont fait.

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sabato 1 luglio 2023

Geoingegneria: modificare il meteo per combattere il cambiamento climatico? Colossale menzogna!

Geoingegneria è una parola con cui si intende un insieme di interventi tecnologici per controllare e modificare i fenomeni meteorologici e climatici. Come avevamo intuito tempo addietro (Vedi "Scie chimiche: le possibili menzogne future"), i governi, succubi dei militari, tramite enti di "ricerca" e "scienziati" corrotti, stanno, un po' alla volta, abituando l'opinione pubblica ad accettare l'idea che, per contrastare il fantomatico "riscaldamento globale", è necessario ricorrere e con urgenza agli aerosol atmosferici (particolato contenente alluminio, bario grafene, zolfo etc.). Si tratta di una maniera per legalizzare l'infame operazione "scie chimiche", i cui scopi reali non attinenza con il clima, ma con il controllo demografico e dell'economia, e per scaricare sulla collettività gli stratosferici costi delle attività di avvelenamento globale. Non mancheranno gli stolti che, confidando nelle istituzioni, plauderanno all'iniziativa. Non mancano i disinformatori che, pur di non ammettere la possibilità di influire sul clima anche in modo incisivo, affermano che questi piani geoingegneristici sono e resteranno irrealizzabili. Naturalmente la geoingegneria, sebbene sia presentata come un progetto, è prassi diffusa da almeno venticinque anni: si tratta solo di assuefare la gente all'idea affinché si spargano letali veleni, con l'avallo degli esecutivi e con il consenso, obtorto collo, dei cittadini. Non è il caso di dimostrare il carattere fallace dei vari studi ed articoli sulla geoingegneria ufficiale che - ammettiamolo per assurdo - se pure fosse stata concepita ed attuata come un rimedio, sarebbe un rimedio assai peggiore del "male".

Euronews titola: La Commissione europea lancia la discussione sul tema, in vista di una possibile regolamentazione a livello globale. Si chiama geoingegneria ed è una possibile risposta al cambiamento climatico: prevede di modificare le condizioni meteorologiche per influire sulla temperatura della Terra. Si tratta di una tecnologia controversa, i cui sviluppi (e i rischi) sono ancora da definire..

Quindi... fateci capire: noi di Tanker enemy lanciammo l'allarme sulle operazioni clandestine di geoingegneria nell'ormai lontano 2005. Prima ci hanno insultato e diffamato e poi ci hanno subissato di procedimenti penali ed ora, belli freschi, ammettono che è tutto vero? Chi spiegherà loro che sono almeno trent'anni che manipolano e stravolgono massicciamente il tempo? E già che ne sono perfettamente al corrente, ma ora intendono legittimare la distruzione della biosfera e rendere legale l'assassinio di milioni di esseri viventi sulla Terra, con la scusa del contrasto ad inesistenti "cambiamenti climatici" da attività umane. In realtà sono le operazioni di geoingegneria clandestina la vera causa degli sconvolgimenti dei fenomeni meteo, ma i criminali dell'Unione europea ed i nostri governi fingono di non saperlo.

Guarda il servizio VIDEO di EURONEWS.

LINK alternativo sul canale YouTube.

Facciamo chiarezza:

🔹 Attacco dal cielo: Geoingegneria clandestina ed altri crimini governativi
🔹 Scie chimiche - La guerra segreta
🔹 Scie chimiche: la verità nascosta. Le prove

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Range finder: come si sono svolti i fatti

venerdì 23 giugno 2023

Confermata la presenza di alluminio e argento nell'acqua piovana, ma ARPA ed ENAC nicchiano

Il Dottor Massimiliano Marchi, dell'associazione "Lucca consapevole" dà conto delle "risposte" fornite dall'ENAC e dall'ARPAT circa la geoingegneria clandestina. Inoltre riporta i risultati di analisi di laboratorio, commissionate dall'associazione, da cui emerge che nei campioni d'acqua esaminati i valori di argento e di alluminio sono notevolmente oltre la soglia ammessa per legge. Una presentazione molto chiara, documentata ed efficace.

Il filmato è visionabile qui.

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sabato 3 giugno 2023

Il Professor Carlo Rubbia sull'inesistente "cambiamento climatico da CO2"

Io guardo i fatti. Il fatto è che la temperatura media della Terra, negli ultimi 15 anni, non è aumentata, ma diminuita”. [ VIDEO ]

Il Prof. Carlo Rubbia è un fisico ed accademico italiano, vincitore del premio Nobel per la Fisica nel 1984. “Sono una persona che ha lavorato almeno un quarto di secolo sulla questione dell’energia nei vari aspetti, quindi conosco le cose con grande chiarezza".

Vorrei esprimere alcuni concetti rapidamente anche, perché i tempi sono brevi. La prima osservazione è che il clima della Terra é sempre cambiato. Oggi noi pensiamo (in un certo senso, probabilmente, in maniera falsa) che, se teniamo il biossido di carbonio sotto controllo, il clima della Terra resterà invariato. Questo non è assolutamente vero.

Vorrei ricordare che durante il periodo dell’ultimo milione di anni Gaia è stata dominata da periodi di glaciazione in cui la temperatura media era di meno 10 gradi, tranne brevissimi periodi, in cui ci fu la temperatura che è quella di oggi. L’ultimo fu 10.000 anni fa, quando cominciò il cambiamento con l’agricoltura, lo sviluppo eccetera, che è la base di tutta la nostra civilizzazione di oggi.

Negli ultimi 2.000 anni, ad esempio, la temperatura della Terra è cambiata profondamente. Ai tempi dei Romani, Annibale valicò le Alpi con gli elefanti per venire in Italia. Oggi non ci potrebbe venire, perché la temperatura è inferiore a quella che era ai tempi dei Romani. Quindi, oggi gli elefanti non potrebbero attraversare la zona dove passò allora l'esercito cartaginese.

Nel Medioevo si verificò una piccola glaciazione. Poi, intorno all’anno 1000 si ebbe un aumento di temperatura simile a quello dei tempi dei Romani. Ricordiamo che nel periodo delle Guerre puniche, la temperatura era più alta di quella di oggi. Poi subentrò una mini-glaciazione, durante i secoli XVI e XVII (collegata al Minimo di Maunder: nel XVII secolo il Tamigi ghiacciò e vi si poteva pattinare, ma anche nel V secolo d.C. le temperature erano crollate. Ci rammenta lo storico Ammiano Marcellino che alcuni popoli germanici poterono penetrare agevolmente in Gallia, giacché l'acqua del Reno si era trasformata in una lastra di ghiaccio, n.d.r.). Ad esempio, i Normanni dovettero affrontare degli enormi problemi di sopravvivenza a causa di questa mini-glaciazione, che si palesò con cambiamenti di temperatura sostanziali.

Se restiamo nel periodo degli ultimi 100 anni, sono occorsi cambiamenti climatici notevoli, che sono avvenuti ben prima dell’effetto antropogenico, dell’effetto serra e così via. Per esempio, negli anni Quaranta del XX secolo, si assistette ad una variazione sostanziale. La presenza dell’uomo ha probabilmente introdotto ulteriori cambiamenti. Non dimentichiamo che quando sono nato io, la popolazione della Terra era 3,7 volte inferiore a quella di oggi. Nella mia vita il consumo energetico primario è aumentato di 11 volte.

Per quanto riguarda il comportamento del pianeta, questo ha avuto effetti molto strani e contraddittori (dovuti all'attività solare ed alla geoingegneria illegale, n.d.r. Si veda il saggio "Attacco dal cielo: geoingegneria clandestina ed altri crimini governativi", 2021, dove sono chiarite tutte le anomalie del meteo e del clima, manifestatesi nell'ultimo mezzo secolo). Vorrei ricordare, ad esempio, che dal 2000 al 2014, la temperatura della Terra non è aumentata: essa è diminuita di 0,2 gradi e noi non abbiamo osservato negli ultimi 15 anni alcun cambiamento climatico di una certa dimensione. Questo è un fatto di cui tutti voi dovete rendervi conto, perché non siamo di fronte ad un’esplosione dei valori termici: la temperatura è aumentata fino al 2000; da quel momento siamo rimasti costanti, anzi siamo scesi di 0,2 gradi.

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Range finder: come si sono svolti i fatti

martedì 30 maggio 2023

Cloud seeding e scie chimiche: facciamo chiarezza (VIDEO)

"Inseminazione delle nubi temporalesche" (cloud seeding): che cos'è e perché non si deve confondere con le cosiddette "scie chimiche" o "chemtrails" [ GUARDA IL VIDEO SU YOUTUBE ]. Si tratta di operazioni limitate ad aree circoscritte e sono atte a modificare il tempo atmosferico, stimolando le precipitazioni piovose. Hanno quindi scopi diametralmente opposti alle cosiddette "scie chimiche" e le tecniche di attuazione sono assolutamente differenti.

Le operazioni di "cloud seeding" sono messe in atto da piccoli aerei al di sopra delle nubi temporalesche, a quote attorno ai 7/8000 metri (non li si può avvistare). Sono eseguite per causare le piogge e, in molti casi, determinano disastrosi nubifragi, poiché, una volta che le nubi sono state inseminate dai "nuclei di condensazione" - costituiti in genere da ioduro d'argento e ghiaccio secco (in alcuni casi si usano batteri modificati geneticamente) - si possono generare situazioni fuori controllo.

Per questo motivo la frequenza delle alluvioni è aumentata, passando da uno o due "nubifragi" all'anno ad oltre cinque.

Rammentiamo che lo Stato di Israele collabora con il Governo italiano nell'ambito di progetti per la modifica del tempo. Tra questi il famigerato "Progetto Pioggia". Questa tecnologia era stata importata in Italia nel 1985 ed era stata esplicitamente indicata nelle conclusioni di un’indagine del Senato della Repubblica sull’acqua. Era stata il cuore del Convegno mondiale delle Nazioni Unite, affidato all'azienda Tecnagro e svoltosi a Paestum (Salerno), nel 1994. Era chiaramente indicata nella legge Galli (5 gennaio 1994, n. 36), per legalizzare la stimolazione della pioggia e gestirne i finanziamenti.

"Inseminazione delle nubi temporalesche" (cloud seeding): che cos'è e perché non si deve confondere con le cosiddette "scie chimiche" o "chemtrails". Si tratta di operazioni limitate ad aree circoscritte e sono atte a modificare il tempo atmosferico, stimolando le precipitazioni piovose. Hanno quindi scopi diametralmente opposti alle cosiddette "scie chimiche" e le tecniche di attuazione sono assolutamente differenti.

Le operazioni di "cloud seeding" sono messe in atto da piccoli aerei al di sopra delle nubi temporalesche, a quote attorno ai 7/8000 metri (non li si può avvistare). Sono eseguite per causare le piogge e, in molti casi, determinano disastrosi nubifragi, poiché, una volta che le nubi sono state inseminate dai "nuclei di condensazione" - costituiti in genere da ioduro d'argento e ghiaccio secco (in alcuni casi si usano batteri modificati geneticamente) - si possono generare situazioni fuori controllo. Per questo motivo la frequenza delle alluvioni è aumentata, passando da uno o due "nubifragi" all'anno ad oltre cinque.

Rammentiamo che lo Stato di Israele collabora con il Governo italiano nell'ambito di progetti per la modifica del tempo. Tra questi il famigerato "Progetto Pioggia". Questa tecnologia era stata importata in Italia nel 1985 ed era stata esplicitamente indicata nelle conclusioni di un’indagine del Senato della Repubblica sull’acqua. Era stata il cuore del Convegno mondiale delle Nazioni Unite, affidato all'azienda Tecnagro e svoltosi a Paestum (Salerno), nel 1994. Era chiaramente indicata nella legge Galli (5 gennaio 1994, n. 36), per legalizzare la stimolazione della pioggia e gestirne i finanziamenti.

Le "scie chimiche", termine mutuato dall'inglese militare "chemtrails", sono operazioni di geoingegneria clandestina, che impiegano i grandi aerei commerciali (passeggeri e cargo) ed hanno un impatto globale, poiché modificano le condizioni atmosferiche, determinando siccità ed aumento delle temperature (incremento dell'effetto serra). Gli aerei coinvolti sono circa 200.000 al giorno e le regioni maggiormente colpite sono quelle più antropizzate. In questo caso si parla di "Inseminazione igroscopica delle nubi basse". Infatti i velivoli che sono impegnati nella dispersione di composti prosciuganti (che assorbono l'acqua presente in atmosfera), volano a bassa quota. In genere a quota troposferica (bassa atmosfera), per cui a non più di 3.000 metri di altitudine. Per questo si possono vedere e distinguere nei dettagli. Le quote fornite dall'App Flightradar24 sono inattendibili e forvianti. Lo scopo principale è IMPEDIRE le piogge e controllare i cicli naturali. In tal modo si influisce negativamente sulla sulla produzione agricola e si ricavano alti profitti, facendo aumentare i prezzi.

Il "cloud seeding" e l'"hygroscopic cloud seeding" sono complementari. Infatti, al fine di rendere l'aria secca, ostacolare le piogge e rendere elettroconduttiva l'atmosfera per scopi strategici, è necessario che le enormi energie in gioco si scarichino in qualche modo periodicamente. Perciò si provocano piogge devastanti in aree circoscritte ed in tempi limitati, al fine di scaricare al suolo le enormi quantità di acqua che si accumulano in quota, nelle nubi temporalesche.

Le ormai tristemente note "bombe d'acqua" non sono dunque frutto del caso o di fantomatici "cambiamenti climatici", dovuti al CO2, ma sono diretta conseguenza di una volontaria alterazione degli equilibri atmosferici e fanno parte del programma di militarizzazione dei nostri cieli.

Le cosiddette "scie chimiche" sono rilevabili da terra e gli aerei che le rilasciano sono perfettamente identificabili, poiché volano a bassa quota (generalmente a quota cumulo) e quindi ad altitudini prossime ed anche inferiori ai 3.000 metri. Possono essere persistenti e lunghe o evanescenti e corte. Queste attività illegali mirano a prosciugare l'atmosfera e ad evitare che si formino nubi temporalesche. Qualora una perturbazione appaia difficile da distruggere, entra in gioco il "cloud seeding" e la pioggia è fatta cadere abbondante in aree circoscritte, causando danni a cose e persone. Non di rado si contano svariate vittime.

Per approfondimenti il canale telegram "TERRA" a questo URL.


©Tanker enemy

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giovedì 18 maggio 2023

Inseminazione delle nubi (Cloud seeding) su Forlì-Cesena prima dell'alluvione in Emilia-Romagna

L'Emilia Romagna funestata dal maltempo. Quattordici morti, diecimila gli evacuati, straripamento di 21 fiumi ed oltre 30 comuni allagati. A Cesena residenti sui tetti. Questo è il bilancio dell'ennesima alluvione che pare programmata. Ci chiediamo come sia potuto accadere. Esiste la tecnica denominata "cloud seeding" o "Inseminazione delle nubi". Si usano aerei monomotore o bimotore che volano al di sopra dei cumulonembi e bruciano in quota ioduro d'argento e ghiaccio secco. I sali di ioduro fungono da nuclei di condensazione, facendo sì che le gocce d'acqua contenute nelle nubi vi si aggreghino attorno, aumentando di dimensione e di peso, per cui alla fine precipitano. La prassi, sviluppata originariamente in Israele, Stati Uniti d'America ed Italia, come ci informava già negli anni 70 del XX secolo Maria Clotilde Giuliani, ordinaria di Geografia all'Università di Genova, è ormai diffusa in tutto il mondo ed è attuata per favorire o incrementare le piogge.

Oggigiorno le metodologie per propiziare le precipitazioni sono gestite dai governi di alcuni Stati, tra cui Cina, Thailandia, Emirati Arabi Uniti, Federazione russa etc., mentre le procedure volte a prosciugare l'atmosfera ed a causare siccità sono prerogativa dell'O.N.U. Possiamo allora supporre che questa volta si sia ricorsi a sistemi di inseminazione imbrifera, ossia a metodi atti a causare le piogge? Pare di sì. Infatti le immagini che proponiamo ritraggono un velivolo bimotore ASR153 della Aero Sotravia, targa 'F-GJFA' che, decollato il giorno 14 maggio da Ancona e diretto a Bologna, è rimasto a sorvolare per sei ore (dalle 10:10 alle 16:03) l'area compresa tra Forlì-Cesena e Rimini. Il tracciamento di Flight Radar 24 indica l'altitudine tipica per l'inseminazione dei cumulonembi, che si sviluppano molto in altezza. Il dettaglio segnala una quota stabile che si attesta attorno ai 26.950 piedi. Per sicurezza l'area è stata interdetta al volo, tanto è vero che gli aerei di linea si sono tenuti debitamente a distanza. Possiamo concludere che l'alluvione in Emilia Romagna non ha cause naturali, ma è stata scientemente provocata. Ovviamente tutto questo serve per rafforzare la solita tesi del "cambiamento climatico" e per accelerare le draconiane regole per la "transizione verde", legate all'Agenda 2030. Così, mentre ci indicano la luna, noi guardiamo il dito.

Ringraziamo l'attivista Maresciallo Roberto Nuzzo per la preziosa segnalazione.

NOTA: alcuni lettori ci hanno segnalato che lo stesso velivolo è stato impiegato per ripetere i segnali televisivi in occasione del "Giro d'Italia" e la prima cosa che salta agli occhi è il percorso seguito dal velivolo, coerente con il tragitto dei ciclisti e completamente differente da quello che ha caratterizzato il sorvolo sul cesenatico. Come copertura sembra essere davvero ottima. Inoltre il giro d'Italia - come si evince dalla mappa - non comprende la tratta "Cesena-Rimini".

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