lunedì 23 dicembre 2019

Gli interventi di geoingegneria illegale come catalizzatori della crisi planetaria



Come abbiamo spiegato nel libro "Geoingegneria clandestina ed altri crimini governativi", 2019, le scellerate attività di "guerra climatica" non sono avulse dal quadro socio-economico attuale, ossia non incidono "solo" sugli aspetti inerenti ai biomi, poiché sono un fattore decisivo della crisi planetaria. Per l'illustrazione degli addentellati tra scie chimiche e questioni politiche, economiche e sociali, rinviamo dunque al saggio sopra citato, non senza, in questo articolo, che è più precisamente un diagramma, anzi un cronoprogramma, aver elencato le fasi che, storicamente, si avvicendano in periodi così difficili per culminare quasi sempre in un conflitto il cui teatro è più o meno ampio.

1) Declino demografico nei paesi occidentali
2) Crisi economica e finanziaria contraddistinta dai seguenti fenomeni: inflazione, stagnazione, stagflazione (connubio di inflazione e stagnazione), inasprimento della pressione fiscale, fallimento di artigiani, piccoli imprenditori, di aziende ed industrie schiacciati dalle multinazionali, disoccupazione crescente, delocalizzazione, proletarizzazione del ceto medio, disfacimento della piccola borghesia, indebitamento di molti cittadini...
3) Crisi ambientale innescata in primis dalle operazioni di geoingegneria militare con danni all'agricoltura ed alle infrastrutture dovuti ora alla siccità persistente ora ai nubifragi nonché ad improvvisi sbalzi termici
4) Crisi sociale con rivolte e tumulti che divampano contro governi sempre più corrotti, autoritari ed esosi
5) Sfaldamento della morale
6) Guerra, che è sia un diversivo per coagulare il consenso delle nazioni contro una minaccia esterna, comunque fittizia, sia un modo per risollevare le attività produttive che spesso trovano nell'industria bellica il loro fulcro

Dobbiamo quindi attenderci nei prossimi anni una conflagrazione nucleare come quella preannunciata dal Dottor Richard Day, di cui riportiamo le "predizioni", risalenti al lontano 1969?

- Le ragazze saranno dissuase dal giocare con le bambole in modo da non pensare ai neonati (diminuzione delle nascite).
- Le armi private saranno quasi del tutto eliminate.
-Già nel 1969 avrebbero potuto curare oltre il 98% di tutti i tumori; avevano (ed hanno), infatti, le cure presso l’Istituto Rockefeller, ma non vengono divulgate, perché le persone devono pur morire di qualcosa.
- L’omosessualità sarà incoraggiata (Ideologia gender).
- Le famiglie diminuiranno di importanza. Le persone saranno incoraggiate a vivere da sole.
- L’eutanasia sarà incoraggiata.
- Le nascite saranno rigorosamente controllate e non si potrà semplicemente avere figli, perché li si vuole.
- Le persone “stupide” non mangeranno correttamente (cibo spazzatura) e in questo modo moriranno molto prima.
- L’assistenza sanitaria sarà così costosa che sarà necessario disporre di un’assicurazione privata (come negli Stati Uniti). - Limitare l’accesso alle cure mediche e rendere i prezzi non accessibili renderà più facile l’eliminazione degli anziani.
- La difficoltà nel trattare e diagnosticare le malattie diventerà un mezzo per controllare la popolazione.
- L’intrattenimento sarà adoperato per plagiare e programmare principalmente i giovani.
- Saranno prodotti e poi venduti nei negozi di alimentari, cibi già pronti, resi appositamente malsani, così chi sarà troppo pigro o avrà poco tempo per cucinare i propri pasti, morirà prima.
- Indurre attacchi di cuore come strumento per assassinare.
- La Chiesa cattolica romana e le altre chiese cristiane saranno abbattute per fondare una nuova religione.
- Essi cambieranno la Bibbia nel tempo!
- Il sistema educativo sarà ristrutturato come strumento d’indottrinamento. I bambini e gli adolescenti passeranno più tempo a scuola, ma non impareranno alcunché.
- Sarà richiesto un ID identificativo a tutti. Essi impianteranno l’ID all’interno della pelle (microchip sottocutaneo) in modo che nessuno potrà dire di averlo perso.
- Essi controlleranno chi ha accesso alle informazioni. Alcuni libri semplicemente scompariranno.
- Sarà incoraggiato il consumo di stupefacenti, nel contempo aumenteranno drasticamente i controlli della polizia per incarcerare le persone per uso di spaccio di sostanze psicotrope.
- Il cibo sarà strettamente controllato (coltivazioni e semi transgenici) ed alla gente non sarà consentito di coltivare il proprio. Sarà disponibile solo la quantità di cibo necessario e la coltivazione autonoma sarà considerata un’attività criminale. Essi non vogliono che alcuno, fuori dal sistema, sia in grado di sopravvivere.
- All’inizio i viaggi saranno più economici per incoraggiare le persone a diffondere le proprie famiglie, ma poi diventeranno molto costosi così solo poche persone potranno permetterseli.
- L’aumento del crimine sarà un modo per controllare la società (immigrazione di massa e povertà per creare scompiglio).
- Saranno costruite sempre più carceri.
- L’Occidente perderà la sua base manifatturiera a favore di altri paesi.
- Lo sport sarà usato come strumento per il cambiamento sociale oltre che per controllare la popolazione. Il calcio diventerà un gioco globale.
- Sesso e violenza saranno instillati attraverso l’intrattenimento.
- Tutti i televisori avranno telecamere che registreranno qualunque cosa succeda nella stanza.
- Già pilotano il meteo. Non pioverà nelle regioni e negli Stati che si vogliono portare sotto controllo.
- Ci sono sempre due ragioni per tutte le loro azioni: la ragione ufficiale e lo scopo recondito.
- La persone non porranno le domande giuste: saranno troppo fiduciose.
- La ricerca "scientifica" sarà falsificata.
- Il terrorismo di Stato sarà usato per controllare gli individui.
- La casa di proprietà sarà solo un ricordo del passato.
- Il nuovo sistema sarà instaurato con mezzi pacifici, se possibile, altrimenti si porteranno i paesi sull’orlo di crisi gravi con rischio di guerre nucleari. Gli Stati dovranno rinunciare alla propria sovranità nazionale per mantenere la "pace".
- Se troppe persone si opporranno ai loro piani, potranno impiegare armi nucleari per dimostrare che ‘fanno sul serio’.
- La guerra è stata giustificata come strumento di controllo demografico.
- Il denaro è uno strumento di controllo. Il denaro sarà stato trasformato in “credito”. Il contante sarà abolito. Tutto sarà eseguito elettronicamente. Infine si disporrà di un sistema bancario unico che potrebbe tuttavia sembrare ancora costituito da diversi istituti.
- Tutti gli acquisti saranno monitorati.
- Non si potrà accumulare ricchezza.
- Il credito sarà incoraggiato, così le persone s’indebiteranno e finiranno nei guai.
- Si comincerà avendo solo una carta di credito; successivamente sarà impiantato un ID sotto pelle, nella mano destra o sulla fronte.
- Gli impianti saranno impiegati anche per la sorveglianza. Ogni cittadino potrà essere identificato attraverso il proprio segnale.
- Alle persone sarà assegnato il luogo dove abitare e saranno costrette a vivere non con i membri della propria famiglia. Ecco perché il censimento chiede quante camere da letto si hanno in casa.
- Quando il nuovo sistema sarà creato, saranno tutti tenuti a sottomettersi. Non ci sarà spazio per le persone che non accetteranno il nuovo ordine. Saranno segretamente portate in luoghi speciali, dove non vivranno molto a lungo. Gli oppositori semplicemente scompariranno affinché non diventino dei martiri.

APPROFONDIMENTO: Il Nuovo Ordine dei Barbari (New Order of Barbarians)


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domenica 8 dicembre 2019

Individuata un’altra possibile causa degli acufeni?



L’acufene [1], definito anche tinnitus, è la sensazione di udire dei suoni senza che questi siano realmente presenti nell’ambiente. Possono essere suoni di vario genere come fischi, sibili oppure soffi e pulsazioni sincrone con il battito cardiaco.

I motivi che determinano l’acufene possono essere numerosi: può essere causato da patologie dell’orecchio come la sindrome di Menière, ipoacusie improvvise (cali improvvisi dell’udito dovuti a cause sconosciute), otiti, otosclerosi (malattia degli ossicini dell’udito che pian piano coinvolge l’organo di senso), piccoli spasmi dei muscoli degli ossicini, traumi acustici oppure tappi di cerume che, occludendo il meato acustico (il foro esterno dell’orecchio), possono far riverberare i suoni. Possono altresì provocare acufeni i difetti della masticazione e dell’occlusione dentaria, poiché l’articolazione della mandibola è in prossimità del meato acustico. L’acufene può essere anche generato da condizioni che interessano i vasi sanguigni come sbalzi pressori (sia verso l’alto che verso il basso), malformazioni dei vasi in prossimità dell’orecchio, piccoli problemi vascolari della coclea (l’organo dell’orecchio interno che converte i suoni in impulsi elettrici) o semplicemente la presenza di un’arteriola che può trasmettere all’orecchio le proprie pulsazioni.



Recentemente alla complessa eziologia del tinnitus si è aggiunto un altro fattore: i fastidiosi suoni percepiti potrebbero essere il risultato delle onde elettromagnetiche usate nella modifica meteorologica da impianti NEXRAD. NEXRAD o Nexrad (Next-Generation Radar) è una rete di 159 radar Doppler in banda S ad alta risoluzione gestiti negli Stati Uniti dal National Weather Service (NWS), un'agenzia della National Oceanic and Atmospheric Administration (N.O.A.A.). Anche in Europa ed in Italia sono sempre più diffusi questi apparati, conosciuti con il termine DOPPLER [2]. In Italia sono gestiti dall'Aeronautica militare.



Ufficialmente il NEXRAD rileva le precipitazioni e la forza dei venti. Restituisce i dati che, una volta elaborati, possono essere visualizzati in una mappa a mosaico che mostra i modelli atmosferici. Tuttavia vari ricercatori statunitensi sospettano che tali apparati siano adoperati per intervenire sul tempo (nulla di più facile! N.d.r.), creando enormi campi elettromagnetici che interagiscono con le microparticelle di alluminio aviodisperse con la “guerra climatica”, in modo da dirigere e controllare i fenomeni meteorologici. Il ronzio udito nelle orecchie potrebbe essere dovuto alla stimolazione delle nanoparticelle presenti nell’encefalo, nanoparticelle che reagiscono ai fasci elettrodinamici degli impianti NEXRAD.



Fonte: Koenig m.b.

[1] E' noto che le frequenze di cellulari e reti wireless sono all'origine di tumori cerebrali, disturbi alla vista, alterazioni del metabolismo dei ritmi circadiani nonché degli acufeni. Gli acufeni sono tra i disturbi più diffusi e sono spesso favoriti dall’elettrosensibilità. Vi sono diverse teorie neurofisiologiche sulla generazione e sull’origine dell’acufene, ma nessuna è stata accettata in modo definitivo. Un modello bene accettato è quello dell’attività spontanea dell’apparato uditivo, secondo la quale il danneggiamento delle cellule ciliate interne all’orecchio è dovuto un po' all’età e un po' a fattori esterni. In sostanza, nel funzionamento normale dell’udito è già incluso un rumore di fondo che è dovuto al funzionamento stesso delle cellule che recepiscono e traducono i suoni in segnali elettrici. Questa autoscillazione è in genere di frequenza estremamente bassa (tra 5 e 50 Hz) e normalmente non è udibile, perché l’orecchio sano ha per nostra fortuna un “filtro” che elimina questo rumore. All’avanzare dell’età o per cause diverse, però, questo filtro potrebbe non essere più sufficiente. Il risultato è che la compensazione attuata dal cervello per supplire alla normale diminuzione della sensibilità dell’udito amplifica i disturbi ed i rumori di origine interna e neuronale e si accompagna a squilibrio della percezione interna, che si attiva anche in assenza di vera stimolazione acustica. In questi casi, all'encefalo arrivano segnali di rumori, che in realtà non esistono, ma si sentono egualmente: in genere sibili e fischi, ma anche ronzii a volte molto fastidiosi.

[2] In telecomunicazioni il radar Doppler è un particolare tipo di radar che si basa sull'effetto di slittamento in frequenza, detto appunto effetto Doppler, del segnale ricevuto rispetto a quello irradiato/emesso.


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sabato 30 novembre 2019

Due chiarimenti doverosi



Si discute molto in questi giorni del MES, il cosiddetto Meccanismo europeo di stabilità, un fondo ufficialmente creato per prestare denaro a quei paesi, come l’Italia, in perenni difficoltà economiche. E’ ovvio che è una delle tante frodi legate alla finanza ed alla speculazione, un pretesto per dare il colpo di grazia ad una realtà produttiva già dissestata. E’ sacrosanto condannare chi in modo surrettizio, cioè Giuseppe Conte e l’ex ministro Tria, hanno avallato l’accordo, ma non bisogna dimenticare che l’attuale polemica come la presente crisi socio-economica non avrebbero ragione di esistere, se si considerassero i seguenti punti.

· Anche chi, a ragione, oggi contesta l’adesione al MES, non è in grado neppure per un attimo di uscire dalla solita logica perversa del debito e dell’interesse alias usura. Il denaro, infatti, nato come mezzo di pagamento, è diventato con il tempo merce tra le merci con un suo costo. E’ diventato moneta-merce, moneta-debito. Questa, però, è un’aberrazione. Il denaro non dovrebbe essere prestato, pretendendo degli interessi, ma semplicemente elargito. Centra il bersaglio l’autore statunitense Ezra Pound che attribuisce all’usura ogni male. Furono, nel tardo Medioevo, soprattutto i banchieri fiorentini e genovesi a creare un capillare apparato creditizio che, se in parte favorì la fioritura culturale del Rinascimento, gettò pure le basi per un sistema basato sull’intreccio deleterio tra finanza e politica, tra finanza e guerra. Non è un caso se Dante Alighieri esecra l’usura e gli usurai tanto da ideare un girone infernale solo per loro.

· Si ripete che il MES è stato escogitato per salvare le banche tedesche che rischiano di fallire. Ora, le cose non stanno propriamente in questi termini, giacché gli istituti di credito oggigiorno, grazie alla prerogative definite signoraggio secondario e riserva frazionaria, difficilmente possono subire un tracollo. Essi prestano denaro scritturale creato dal nulla e, anche quando si avventurano in investimenti azzardati, alla fine si possono appropriare dei beni che appartengono ai debitori insolventi nonché usufruire di aiuti statali. Semmai il “crollo” delle piccole casse di risparmio, che ancora finanziano gli imprenditori, è volto a costruire un sistema bancario centralizzato sempre più potente e di natura soltanto speculativa.

· Per risolvere la crisi economica con annessi e connessi (stagnazione, inflazione, chiusura di imprese, decremento dei consumi…), a nulla servirà inasprire la pressione fiscale e ridurre la spesa pubblica, perché si dovrebbe in primis ripristinare la sovranità monetaria per poi abolire l’economia finanziaria, infine eliminare il denaro digitale. La finalità ultima sarebbe quella di annullare i soldi tout court, sostituendoli un po’ alla volta con altre modalità per lo scambio delle merci e per il compenso delle prestazioni.

Tutto ciò ha attinenza con la geoingegneria clandestina: infatti, se veramente fossero carenti le risorse, dove si troverebbero tutti i fondi per gestire le dispendiose operazioni di “guerra climatica”, attività che non si interrompono mai?



Molti si sono chiesti il motivo delle abbondanti piogge dei giorni scorsi: le alterazioni nell'attività solare (assenza di macchie) e le armi meteorologiche hanno modificato i flussi delle correnti a getto (jet streams) e quest'anomalia sembra destinata a durare. Perciò ci aspettiamo altri periodi dominati da imponenti perturbazioni atlantiche che, via via, una volta che avranno deviato verso la zona calda equatoriale, per poi risalire verso l'Europa, si scontreranno con aria fredda settentrionale per provocare altri nubifragi, oltre a nuovi picchi di marea a Venezia. Intanto l’Europa del Nord e la regione artica sono per lo più libere da aree cicloniche e con temperature leggermente sopra la media: lo scioglimento del pack propizierà lo sfruttamento dei giacimenti ivi presenti e su cui si concentrano i famelici appetiti di Stati Uniti d’America, Federazione Russa, Norvegia e Cina. Non è fortuito se Donald Trump – ma Trump è solo una marionetta del genero, il ricchissimo ed influente Jared Kushner, lo spin doctor fautore di una politica ultrasionista – ha chiesto al governo danese di poter acquistare la Groenlandia, scrigno di minerali anche rari. Per ora la Danimarca ha rigettato la profferta, ma non si sa mai… Insomma, basta unire i puntini e si capiscono molte cose.

Per approfondire sia i temi economici sia gli argomenti relativi alla geoingegneria illegale, è disponibile il volume "Attacco dal cielo: geoingegneria clandestina ed altri crimini governativi".


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lunedì 25 novembre 2019

La bestia. Dai misteri d'Italia ai poteri massonici che manovrano le “democrazie”



Pubblichiamo la presentazione di un saggio dovuto alla penna di Carlo Palermo, ex Magistrato. Il testo, pur non riferendosi direttamente alla geoingegneria clandestina e sebbene non individui, se non di scorcio, la vera cupola del potere, si situa in un sinistro quadro in cui sono ricompresi quelli che nel recente volume “Attacco dal cielo”, 2019, abbiamo definito senza tema di smentita “crimini governativi”. Lo studio del Dottor Palermo si connette alle ricerche del compianto Ferdinando Imposimato, anch’egli acuto indagatore degli scenari nascosti riguardanti soprattutto la cosiddetta “strategia della tensione” di matrice statunitense e volta a destabilizzare per mantenere lo status quo.

Il libro in oggetto tuttavia non si limita a denunciare le scelleratezze dei servizi segreti che dovrebbero garantire la sicurezza dei vari paesi, laddove sono in prima fila nell’orchestrare e perpetrare omicidi ed attentati [si pensi a casi emblematici, come l’assassinio di Salvador Allende, compiuto il giorno 11 settembre 1972 o l’eliminazione di Aldo Moro (9 maggio 1978), epurazioni fortemente volute dal diabolico Henry Kissinger]: infatti correttamente individua in certe logge massoniche i centri decisionali dove si escogitano piani di dominio globale e dove si dirigono traffici illeciti di armi, organi e stupefacenti. Sono piani, in gran parte attuati, simili a tentacoli di una piovra di cui la “guerra climatica” è solo uno dei tanti. Proprio in questi giorni abbiamo avuto la ventura di vedere giganteschi manifesti che incitano la popolazione a vaccinarsi contro l’influenza: è un altro aspetto di un disegno nefando che vede nella coercizione, nell’avvelenamento e nella propaganda le strategie adottate dal sistema per asservire, con le buone o con le cattive, i cittadini. Rispetto ad altri tomi simili, la fatica del Dottor Palermo, che addita nell’intreccio inestricabile fra apparati occulti, criminalità organizzata, vertici di governi, militari, confraternite sataniche… il cuore nero della cospirazione, si segnala per gli accenni all’esoterismo. Sono note che si inseriscono in un contesto simbolico di cui l’Apocalisse di Giovanni-Cerinto fornisce un canovaccio criptico inopinatamente attuale.

2 aprile 1985: l'auto che porta il giudice Carlo Palermo al suo ufficio, nella Procura di Trapani, salta per aria. Il magistrato e la scorta si salvano, muoiono, invece, una giovane donna e i suoi due bambini. Che cosa, nelle sue inchieste, ha scatenato la vendetta? Il giudice continua a indagare, anche dopo aver lasciato la magistratura. Le sue ricerche prendono corpo quando, nel 2016, scopre che, pochi mesi prima di morire, Giovanni Falcone aveva curato un'operazione segreta: l'estradizione negli Stati Uniti di un terrorista arabo, il primo fabbricatore di autobomba, realizzate con l'esplosivo militare usato per gli attentati di Pizzolungo, dell'Addaura, di via D'Amelio. Una nuova luce sulle stragi «mafiose»? Di più. Vecchie carte ed atti processuali rimasti per anni sepolti negli archivi conducono ad un'inedita lettura di alcuni tra i più grandi misteri italiani, dall'omicidio di Aldo Moro all'”attentato” a papa Wojtyla, alle stragi del 1992-1993 ed anche degli attacchi terroristici alle Torri gemelle (inside job, n.d. r.) ed al Bataclan (operazione falsa bandiera), a Parigi.

Collegamenti criminosi documentati permettono di individuare incredibili attività concepite da un direttorio internazionale - radicato negli apparati politici e militari degli Stati, nella Chiesa di Roma, nei vertici delle oligarchie finanziarie - che ha manovrato la storia europea, gli equilibri nel Mediterraneo, la crescita dell'estremismo “islamico”, la democrazia incompiuta del nostro Paese fino al suo inesorabile declino. Le chiavi interpretative di questo complesso quadro sono massoniche. Sono nascoste nei palazzi del potere d'Italia, Francia, Svizzera, di Londra e New York. L'autore le insegue in una ricerca infaticabile tra enigmi, occulte ispirazioni e macchinazioni diaboliche che riconduce, alla fine, a Trapani, proprio là dove, trent'anni prima, l'indagine aveva avuto inizio.

CARLO PALERMO (Avellino, 1947), avvocato, è stato Giudice istruttore presso il Tribunale di Trento dal 1980 al 1985, anno in cui, da febbraio a ottobre, è stato Sostituto procuratore presso la Procura di Trapani. Nel 1990 ha lasciato la Magistratura. È stato deputato e consigliere regionale e provinciale a Trento, dove abita. Ha pubblicato, tra gli altri, "L'attentato" (1993), "Il quarto livello", "Integralismo islamico, Massoneria e mafia" (1996), "11 settembre 2001, ultimo atto?" (2002).


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domenica 17 novembre 2019

Disponibile il volume "Attacco dal cielo: geoingegneria clandestina ed altri crimini governativi"

ATTENZIONE: Il Governo Conte, a seguito dell'illegale ed incostituzionale "decreto emergenza Coronavirus", ha colto la palla al balzo e, con questa scusa, ha vietato la vendita delle nostre pubblicazioni, per cui esse non sono più disponibili su Amazon.it. Consiglio quindi di iscriversi ad Amazon.co.uk, in modo tale da poter acquistare comunque "Attacco dal cielo: geoingegneria clandestina ed altri crimini governativi" e gli altri libri.



E' da oggi disponibile [ LINK VERSIONE CON TAVOLE IN SCALA DI GRIGI ] [ LINK VERSIONE CON TAVOLE A COLORI SU CARTA LUCIDA ] il volume (autopubblicato) "Attacco dal cielo: geoingegneria clandestina ed altri crimini governativi". Di seguito la prefazione del libro a cura di Tanker enemy.

Nel 2015 pubblicammo “Scie chimiche: la guerra segreta”. A distanza di quasi un lustro, proponiamo un nuovo saggio sul tema: è un testo che è la necessaria prosecuzione del precedente e dove trovano spazio sia le nuove acquisizioni circa il problema della biogeoingegneria clandestina (alias “scie chimiche”, in inglese chemtrails) sia tutti quegli addentellati che, per ragioni editoriali, non poterono essere inclusi nel volume sopra citato. Quindi con “Attacco dal cielo” ci cimentiamo in un doveroso approfondimento tale da abbracciare àmbiti e questioni che sono collegati al tema centrale. Passati circa cinque anni, possiamo confermare sia il quadro tracciato in precedenza sia le diverse osservazioni: nulla è stato smentito né in parte né in toto.

Tuttavia abbiamo ritenuto opportuno da un lato chiarire certi aspetti, dall’altro aggiungere le informazioni che contribuiscono a focalizzare con sempre maggiore accuratezza il fenomeno, un fenomeno che, come avemmo occasione di scrivere, non è un problema, ma il problema. Cogliemmo nel segno: infatti sempre più la “guerra climatica” si rivela, ca va sans dire, il mozzo da cui si diramano tutti i raggi della ruota. Fuor di metafora, occuparsi di scie chimiche implica, volenti o nolenti, una full immersion nelle discipline più disparate, dalla biologia alla medicina, dalla storia alla psicologia, dall’ingegneria aeronautica alla meteorologia, dall’economia alla politica, dalla chimica alla fisica quantistica e via discorrendo.

Non è possibile esaurire tutti i risvolti, perché il saggio, se ambisse ad essere completo, risulterebbe ponderoso e forse disorganico, mentre intendiamo privilegiare un taglio divulgativo, benché puntuale, sempre nutrito di fonti, di dati, di riscontri, dove le ipotesi sono esaminate con metodo scientifico e le conclusioni espresse con senso critico, aperte ad ulteriori sviluppi, ad eventuali emendamenti.

Rispetto al volume che lo ha preceduto, “Attacco dal cielo” si discosta da un taglio monografico per abbracciare diversi ambiti correlati: ne risulta un’impostazione più varia ed accattivante, talora inquietante. Ci riferiamo, in particolare, al capitolo “Misteri nel cielo”.

Se, come si accennava, la cornice del problema è rimasta invariata, bisogna ricordare altresì che la geoingegneria illegale è un complesso di progetti e di attività in continua evoluzione, in fieri: è un “progresso” che non è facile seguire in ogni sua dinamica spesso assai rapida. Fine precipuo di questa nuova fatica è appunto dar conto delle più recenti tendenze ed applicazioni, ma – i lettori potranno constatarlo – quasi sempre esse trovano l’impulso iniziale in premesse già esplorate: si pensi al 5G, il sistema di radiofrequenze millimetriche che è una perniciosa estensione della struttura di telecomunicazioni (e di sistemi bellici) che usano le microonde.

Mandiamo alle stampe questo tomo in un periodo particolarmente difficile, cruciale per la storia dell’umanità e del pianeta sotto il profilo politico, strategico, socio-economico, ambientale, etico… Non è un’affermazione iperbolica. Se facciamo tabula rasa della disinformazione circa i cambiamenti climatici di origine antropica e dovuti al biossido di carbonio, ci accorgiamo che siamo sull’orlo dell’abisso a causa non di una generica (e falsa) impronta umana, ma soprattutto a motivo dei numerosi crimini governativi, attribuibili ad una cupola mondialista, apolide, cinica, rapace e spregiudicata che predica bene e razzola malissimo. Il guaio maggiore è, però, il seguente: le sedicenti élites sanno come imbrogliare l’opinione pubblica, come generare le reazioni più utili al mantenimento dello status quo ed alla realizzazione dei loro diabolici piani. Esse si avvalgono di un’arma molto più letale degli arsenali chimici, biologici, elettromagnetici etc: quest’arma è la propaganda, la guerra psicologica, spacciata per informazione. Il negazionismo ha nella sua faretra moltissime frecce e molto acuminate. Per questo siamo consapevoli di essere come una vox clamantis in deserto. Per questo siamo consapevoli che questo nostro contributo è simile ad un messaggio in una bottiglia. Qualcuno troverà mai il messaggio scritto dal naufrago? Se lo troverà, non sarà troppo tardi? Non lo sappiamo. Nondimeno abbiamo affidato la bottiglia alle correnti dell’oceano, perché – ci rammentano gli Stoici – la virtù è premio a sé stessa.


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venerdì 25 ottobre 2019

Interruzione



Talora qualcuno pensa che le attività di geoingegneria clandestina siano interrotte per qualche recondito motivo. E’ un’illusione: infatti un cielo senza scie non è sinonimo di cielo naturale. Quante volte sono disperse scie evanescenti, in luogo di quelle durevoli! Quante volte i geoingegneri agiscono con il favore della notte o in maniera più o meno dissimulata o con le armi elettromagnetiche! Si forma una perturbazione ed ecco i soliti interventi atti a concentrare l’energia del fronte in regioni circoscritte o a indebolire le piogge, secondo le necessità. Piove e al di sopra della coltre imbrifera si nota uno strato biancastro. Smette di piovere: le nuvole si diradano ed ecco che negli spazi liberi si vede uno spaventoso intreccio di chemtrails. Il sole? Desaparecido. L’importante per i militari è mantenere l’atmosfera elettroconduttiva e causare danni all’ambiente come all’economia per poi demonizzare il biossido di carbonio, per poi incolpare i cittadini dei disastri meteorologici. Il copione è sempre il medesimo; la squadra sempre la stessa: squadra che vince non si cambia.

Avete visto un firmamento azzurro cobalto cosparso di cumuli cotonosi che riflettono una scintillante luce solare? No. Allora siate certi che nessuna tregua è in atto. Sono state rilevate temperature più o meno in linea con le medie stagionali? No. Allora siate certi che nessuna tregua è in atto. I fiori delle piante sbocciano nel periodo in cui dovrebbero aprirsi? I frutti degli alberi maturano nell’usuale periodo? No. Allora siate certi che nessuna tregua è in atto.

Avviene dunque quanto accade nel campo del negazionismo. Disinformatori, agenti di controllo, guardiani del cancello… continuano a sfornare senza requie libri, articoli, programmi, video imperniati sulla propaganda e la censura. E’ il loro compito, per così dire, istituzionale. A che cosa serve replicare a codesti improbabili personaggi le cui strategie sono ormai trite e ritrite? Conosciamo i nostri polli. Recentemente il Dottor Massimo Polidoro (C.I.C.A.P.) ha inaugurato una rubrica-video con cui tenta di smentire e di smontare i vari “complotti”. E’ un’iniziativa grottesca, basata su “argomenti” più flaccidi della pinguedine che abbellisce il ventre dello stalker di regime Task Force Butler, al secolo Federico De Massis di Pescara.



Se uno vuole sollazzarsi un po’, può anche ascoltare i sofismi e le fumisterie dell’esperto in “psicologia dell’occulto”, ma si sappia che è l’arcinota, giurassica disinformazione. Non basta pontificare di metodo scientifico, di cui Polidoro ignora anche l’abc, per essere credibili. Non basta appellarsi alle fonti ufficiali per essere credibili, anzi semmai chi si riferisce a documenti accademici e governativi in partenza dimostra di essere organico al sistema. In fondo, il negazionismo oltre ad essere pericoloso, è di una noia mortale. Va bene: Polidoro ha dei bei riccioli, ma è il suo unico pregio che potrà semmai suscitare l’apprezzamento del pubblico femminile. Finita lì.

Certo, sarebbe bello se lo “specialista di cospirazioni” smettesse di scrivere libri e di produrre filmati: non per altro, ma perché siamo indignati per la profanazione della lingua italiana. Tuttavia se qualche editore gli pubblica i volumi, buon per lui e per l’editore. In ogni caso, presto, guerra climatica permettendo, dovrebbero arrivare i primi freddi e avere quei tomi accanto al caminetto può essere utile.


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domenica 6 ottobre 2019

Sampietrini



Chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino e fosse gettato negli abissi del mare”. (Matteo 18, 6)

Forse quello che più rattrista, con il passare del tempo, è vedere le nuove generazioni alla mercé di un sistema stritolante. La vita è difficile: “Assomiglia più ad una lotta che ad una danza”, scrive Marco Aurelio. La pubertà poi potrebbe essere l’età aurea del’esistenza, ma è anche il periodo in cui si l’individuo si interroga con febbrile inquietudine su sé stesso, sugli altri, sul mondo, senza trovare risposte. Aggiungi che oggigiorno gli adolescenti ed i giovani sono bersaglio di un indottrinamento tanto più pernicioso, perché subdolo ed il quadro diventa desolante.

Gli studenti paiono tanti sampietrini incastrati a forza con le martellate negli interstizi del selciato, spazi non abbastanza ampi per inserirveli. Vittime dell’omologazione e della propaganda, reagiscono o adattandosi, come tanti soldatini prussiani, obbedienti e ligi o con un rifiuto velleitario ed autodistruttivo delle istituzioni. I pochi ribelli, privi di idonei strumenti culturali, contestano in toto gli adulti, senza discernere tra chi li plagia e chi, invece, fra i genitori, gli insegnanti ed i coetanei, li sprona a pensare in maniera critica, affinché spezzino i pregiudizi correnti, preconcetti che un’istruzione malsana inculca in loro, gabellandoli per valori.

Molti insegnanti si lamentano, poiché notano che, di anno in anno, gli scolari sono sempre meno motivati, sempre meno perspicaci. Hanno ragione, ma solo in parte: dimenticano che non poche cause di questo declino cognitivo sono da attribuire all’establishment: vaccini, veleni nel cibo, nell’acqua, nell’aria, in ogni dove, campi elettromagnetici… senza contare l’influsso deleterio del contesto in cui sono intrappolati: famiglie sfaldate, relazioni sociali improntate ad indifferenza. E’ un contesto ipertecnologico sempre più invadente, sempre più algido, sempre più disumano. E’ un miracolo, se ancora qualche discepolo palesa uno spirito libero, esprime un’idea fuori dal coro. I soloni ed i loro zelanti collaboratori sono riusciti a determinare una formidabile mutazione antropologica: sono teen agers che, con quelli dei decenni passati, non hanno in comune neppure l’attitudine alla rivolta, ma solo un disagio che si annacqua quasi sempre in approvazione nei confronti di un potere ipocrita e scaltro.

Il Male è definito “mistero dell’iniquità”: noi lo chiameremmo “scandalo dell’iniquità”. Pensiamo ai bambini massacrati nei vari teatri di conflitti con armi vendute da governi che, con infinita ipocrisia ed improntitudine, dichiarano nelle loro costituzioni di “ripudiare la guerra”. Genitori che perdono i figli o che li vedono amputati, dilaniati da una mina, da un ordigno, da una bomba sganciata nel corso di una “guerra umanitaria”, di un attacco sferrato per “esportare la democrazia”. Pensiamo anche a tutti quei minori strappati alle loro madri, ai loro padri, con le accuse più false ed arbitrarie, pur di darli in affidamento a famiglie di dubbia moralità, interessate solo a ricevere ingenti assegni dai Comuni. Seguiamo la scia di denaro e troveremo la causa di molti crimini, spacciati per azioni filantropiche, il tutto con la complicità di sindaci, assessori, assistenti sociali, psicologi, magistrati e cose simili.

Seguiamo la scia di denaro, ma soprattutto la scia di sangue.

Dappertutto si scorgono segni di una progressiva, spaventevole ed inarrestabile decadenza culturale di un’umanità mutata da un punto di vista antropologico. Quasi tutti ormai sono plagiati dalla martellante propaganda del sistema sicché non solo hanno smarrito anche un briciolo di contegno critico, ma si esprimono con un codice piatto ed orwelliano che ha rimpiazzato l’idioma duttile e ricco trasmessoci dai padri della letteratura e del pensiero. L’agonia della lingua, intesa come strumento di comunicazione, ma pure come tornio con cui la realtà è plasmata, precede ed accompagna il tramonto della civiltà. La natura è devastata, la cultura pure. Che cosa rimane?

Intanto un’adolescente svedese è divenuta l’idolo dei teen agers con le sue manifestazioni a “difesa” del pianeta, a suo parere, messo a repentaglio dall’aumento in atmosfera dei cosiddetti gas serra. E' palmare che la scolaretta scandinava, con il cipiglio e la voce stridula che talvolta sale in un diapason terribile, quando si indigna, anzi quando ostenta indignazione, è pilotata dai soliti pensatoi mondialisti. Eppure l’iraconda donzella è considerata una paladina dell’ambiente non solo da giovani ingenui ed alla perenne ricerca di miti plastificati, ma pure da molti adulti, di solito gravitanti nel mondo della sedicente "sinistra".

Purtroppo i sanculotti sono in realtà i più ferventi sostenitori della reazione: più realisti del re, smessi presto gli abiti del giacobino, saltano sul carro dei vincitori che, da quando il mondo è mondo, appartengono alla casta di finanzieri, usurai, funzionari, politicanti e adepti di società segrete. Non è un caso se i giovani che con maggiore veemenza contestano il sistema, quasi sempre sono quelli che troveranno un dignitoso impiego in una banca o in una multinazionale delle assicurazioni, le società tra le maggiori responsabili delle più smaccate ingiustizie economiche e sociali. “Rapinare una banca è un delitto, ma fondarne una è un delitto molto più grave”: l’aforisma di Bertold Brecht è perfetto! In fondo, gli autori classici, da quelli antichi fino a taluni giganti dell’età contemporanea, avevano compreso già tutto ed il loro prezioso insegnamento dovrebbe costituire il caposaldo dell’istruzione; purtroppo, però, la maggioranza della gente preferisce ascoltare i viscidi gazzettieri del regime, lasciandosi leccare dalle loro lingue venali. Oggi non si legge più Gramsci ma Gramellini. I gazzettieri cianciano, tra le altre cose, di “green economy”. “Green economy”? Semmai “Greed economy”, l’economia dell’avidità. Per mezzo di questi vuoti ed ingannevoli slogan, gli apparati hanno creato il consenso ed il consenso più pericoloso non è quello estorto, ma quello ottenuto con i raggiri e le blandizie.

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martedì 17 settembre 2019

Atterraggio di emergenza per un volo Malpensa-Zurigo



Una breve ma significativa cronaca ci permette di rammentare quanto siano diventati pericolosi oggigiorno i voli aerei a causa della sindrome aerotossica. Questi episodi, sebbene siano riportati solo in qualche trafiletto ed ignorati dalle reti televisive, sono pressoché all'ordine del giorno. Si trova poi sempre qualche alibi per giustificare l'evento, ma la realtà è quella che vede il "fumo in cabina" come una diretta conseguenza delle criminali operazioni correlate alla geoingegneria illegale. [1] Ricordiamo infine che lo scalo di Milano-Malpensa è un punto nevralgico nella "guerra climatica", al centro spesso di accadimenti "singolari".

25 agosto 2019. Scalo di Milano-Malpensa

Per un problema tecnico, secondo i primi riscontri, probabilmente un guasto ad un impianto di aerazione, un aereo della compagnia elvetica, Swiss Air, con trenta passeggeri a bordo, diretto a Zurigo e decollato da Malpensa, ha dovuto fare rientro all'aeroporto, appena dopo il decollo. E' stata subito attuata una procedura di sicurezza con l'intervento dei vigili del fuoco, ma l'aereo è poi atterrato senza problemi.

Da quanto si è appreso, poco dopo il decollo, il comandante del volo della Swiss Air ha chiesto di rientrare, segnalando un problema, in particolare del fumo che usciva probabilmente da un impianto di areazione.

Nonostante un po' di comprensibile preoccupazione, nessun passeggero è rimasto intossicato o ferito.

[1] Con l'espressione “sindrome aerotossica" è designata una serie di danni neurologici derivanti dall'inalazione di aria contaminata a bordo di un aeromobile. Il fenomeno colpisce tanto i piloti quanto il personale di cabina nonché i passeggeri, producendo talvolta conseguenze gravi ed invalidanti. Di solito si attribuisce il problema ai vapori tossici di olio lubrificante che filtrano all’interno delle cabine dei velivoli, ma alcuni ricercatori sospettano che la sindrome sia dovuta, invece, ai composti chimici delle chemtrails. Questi composti penetrano nelle cabine piloti e nelle sezioni passeggeri, visto che l'aria contaminata è prelevata dall'esterno, solitamente, da uno o più motori. Bisogna, infatti, chiedersi il motivo per cui il problema è nato attorno alla fine degli anni '90 del XX secolo, proprio in concomitanza con l'avvio del "Progetto Teller". La reticenza degli organi preposti alla "tutela della salute", la levata di scudi per opera delle compagnie aeree che minimizzano il problema, la scarsità di studi medici sul fenomeno inducono a concludere che la sindrome in oggetto è legata, in qualche modo, alle operazioni di avvelenamento della biosfera.

Fonte: Atterraggio emergenza volo Malpensa-Zurigo Swiss Air


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mercoledì 4 settembre 2019

Polvere di carbone, grafene, magnetite e ferro diffusi deliberatamente nella troposfera: la geoingegneria è la vera causa del riscaldamento planetario



Risale all'agosto 2018 la pubblicazione di uno studio referato, a cura del fisico nucleare statunitense Dott. J. Marvin Herndon (Transdyne Corporation) e del Dott. Mark Whiteside (Florida Department of Health in Monroe County). In questo rapporto sono chiariti gli aspetti relativi al "global warming" ed alle sue reali cause. Infatti si asserisce, dati alla mano, che per bloccare il riscaldamento globale, si devono interrompere immediatamente le attività di geoingegneria clandestina nella troposfera (hygroscopic cloud seeding) e gli incendi (dolosi) delle foreste. In particolare i due scienziati confermano che sono diffusi, tra gli altri elementi e composti, tramite aerei, cenere di carbone, magnetite e ferro, nell'ambito di programmi militari segreti. A proposito della magnetite, bisogna ricordare che, a seguito di precipitazioni piovose, si riesce ad attrarre con una calamita i depositi di polvere che si stratificano sulle carrozzerie e sui vetri delle auto. Per quanto riguarda la nostra esperienza, si può citare un episodio: facendo volare il drone in mezzo ad alcuni cumulonembi (decollo da area non antropizzata e priva di antenne o linee elettriche, posta a 1600 metri di altitudine), abbiamo riscontrato malfunzionamenti temporanei della bussola di bordo [1]. Il che conferma, in modo indiretto, che le nuvole sono inseminate con particelle di magnetite e ferro, materiale che, evidentemente, provoca i malfunzionamenti del sistema di orientamento del drone DJI, come se questo fosse avvicinato ad uno o più oggetti di metallo.

"Conseguenze geofisiche del riscaldamento dovuto al particolato troposferico: ulteriori prove del fatto che il riscaldamento globale antropogenico è principalmente causato dall'inquinamento da particolato".

J. Marvin Herndon
Transdyne Corporation, 11044 Red Rock Drive, San Diego, CA 92131, USA.
Mark Whiteside
Florida Department of Health in Monroe County, 1100 Simonton Street, Key West, FL 33040, USA.

ABSTRACT

La comunità delle Scienze del clima ed il Gruppo intergovernativo delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici hanno disinformato i governi del mondo, non riconoscendo la geoingegneria del particolato troposferico che è in corso da decenni con intensità e durata sempre crescenti e trattando il riscaldamento globale esclusivamente come un bilancio delle radiazioni. E' un problema che ha portato ad una comprensione seriamente incompleta e superficiale dei fattori fondamentali che influiscono sulle temperature sulla Terra.

Qui esaminiamo le conseguenze del riscaldamento dovute al particolato troposferico per assorbimento della radiazione solare ad onde corte e lunghe e radiazione delle onde lunghe dalla superficie terrestre.

Generalmente, il carbonio nero assorbe la luce sull'intero spettro solare; il carbonio marrone assorbe le lunghezze d'onda vicine ai raggi UV e, in misura minore, la luce visibile; gli ossidi di ferro sono buoni assorbitori, il più efficace è la magnetite.

La cenere volante di carbone pirogeno, derivante sia dalla combustione del carbone sia dalla geoingegneria troposferica, direttamente dispersa tramite aerei (per scopi militari e/o ingegneria del clima), contiene ossidi di carbonio e ferro, ematite (grafene) e magnetite.

Il cambio di paradigma recentemente pubblicato rivela che la radice precipua del riscaldamento globale non è la ritenzione di calore da biossido di carbonio, ma l'inquinamento da particolato aviodisperso che assorbe le radiazioni, riscalda la troposfera e riduce l'efficienza della rimozione del calore atmosferico-convettivo dalla litosfera.

Oltre ai dati della Seconda guerra mondiale, sono esaminate altre tre linee indipendenti di prove a sostegno delle argomentazioni: (1) passaggio sopraelevato del Monte nonché il pennacchio vulcanico di Sant'Elena; (2) indagini sulla radioonde e sull'etalometro di Talukdar et al.; (3) soppressione della convezione sull'Atlantico settentrionale provocata dalla polvere soffiata dal Sahara. I rischi associati alla diffusione di particolati di aerosol nella stratosfera, in modo naturale, involontario o deliberato, come proposto per la gestione delle radiazioni solari, comportano la distruzione dell'ozono atmosferico. Per risolvere il riscaldamento globale l'umanità deve (1) fermare immediatamente la geoingegneria del particolato troposferico; (2) ridurre le emissioni di particolato dai forni industriali a carbone (specialmente in India e Cina) e dai gas di scarico dei veicoli; e, (3) eliminare gli additivi per carburanti (avio e per veicoli n.d.a) che formano particelle; (4) impedire lo scioglimento del permafrost, fenomeno con cui si sprigiona metano, potente gas serra (addendum nostro).

Qui lo studio in sintesi.

Qui il documento completo in formato PDF.



[1] Il segnale GPS è necessario ma non è sufficiente per assicurare che il drone "torni a casa" in sicurezza. Anche la bussola del drone deve quindi essere relativamente libera da interferenze. Il segnale GPS serve a determinare solo la posizione del velivolo radiocomandato, mentre la bussola serve a definire il suo orientamento. Se si avvia la procedura RTH, il drone girerà e volerà verso il Punto base, ma se non sa in quale direzione voltarsi, può finire per volare da qualche altra parte.

L’applicazione DJI GO avverte se l’interferenza della bussola è eccessiva. Il Mavic Pro ed altri nuovi droni DJI hanno le bussole ridondanti, ma se una o entrambe sono in rosso, è una buona idea eseguire nuovamente la calibrazione o spostarsi in una zona in cui siano presenti meno interferenze.

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venerdì 16 agosto 2019

Carbonato di calcio in stratosfera: l’esperimento di Bill Gates “contro” i “cambiamenti climatici”



Riportiamo una notizia relativa al “progetto” di Bill Gates circa un “esperimento” per contrastare il cosiddetto “global warming”. Niente di nuovo sotto il sole… chimico: da anni la geoingegneria ufficiale, presentata come un insieme di piani e di idee, affianca la geoingegneria clandestina, a mo’ di patetica copertura e di giustificazione nei rispetti di criminali attività volte al controllo dei fenomeni meteo-climatici con risvolti strategici e demografici. Tuttavia l’articolo è importante, perché è espressamente menzionato il carbonato di calcio insieme con le disastrose conseguenze sugli equilibri atmosferici, ossia in primo luogo la siccità. Ci credo: il carbonato di calcio – i negazionisti si sbellicano quando i ricercatori e gli scienziati lo chiamano in causa, ma ride bene chi ride ultimo – è igroscopico, ossia prosciuga le nubi e diminuisce in modo drastico l’umidità.

15 agosto 2019. Bill Gates, il numero uno della Microsoft punta a ridurre il “riscaldamento globale” attraverso l’esplosione di palloni ripieni di polvere bianca. Milioni di tonnellate di carbonato di calcio, una sorta di polvere bianca, per limitare gli effetti del cambiamento climatico. E’ l’idea di Bill Gates, concepita sulla base di una serie di ricerche condotte dall’Università di Harvard. Il progetto di geoingegneria solare necessita, però, ancora di ulteriori studi. Una prima sperimentazione sarà eseguita su una porzione ridotta di stratosfera nel Nuovo Messico. Dodici chili di polvere bianca saranno rilasciati dagli “esperti” nell’ambito di un progetto dal nome Stratospheric Controlled Perturbation Experiment (ScoPEx). La sostanza è contenuta in un pallone, associato ad una sonda dotata di eliche e su cui sono installati sensori in grado di misurare il grado di riflessione della luce solare (albedo, n.d.r.).

L’idea si basa sulle osservazioni degli effetti prodotti dalle venti milioni di tonnellate di biossido di zolfo diffuse dal vulcano Monte Pinatubo nelle Filippine nel 1991. L’eruzione provocò la morte di circa settecento persone con una nube che si propagò nell’alta atmosfera dell’intero pianeta, bloccando in parte i raggi solari e spingendo le temperature ad abbassarsi di mezzo grado.

Allo stesso modo, gli "esperti" puntano a riprodurre questo effetto attraverso l’esperimento ScoPEx. Nonostante le premesse, i pericoli di un simile esperimento sono notevoli. L’emissione di simili sostanze in atmosfera potrebbe stravolgere delicati equilibri, provocando inondazioni o siccità estreme nonché erodere lo strato di ozono che protegge la Terra dai raggi ultravioletti. Insomma un progetto delicato che necessita dell’accordo dei diversi paesi (sic!!!, n.d.r), oltre che dal via libera degli "scienziati".

Fonte: scienzenotizie.it

Articolo correlato: Il carbonato di calcio nelle scie chimiche, 2011

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martedì 6 agosto 2019

La strategia della pentola a pressione



Potrebbe essere proficuo staccarsi dall'abitudine di star ad ascoltare soltanto quello che risulta subito chiaro. (M. Heidegger)

Un’altra estate, l’ennesima, all’insegna delle manipolazioni climatiche: le conseguenze sono quelle ormai arcinote, anche se la maggioranza dell’opinione pubblica non si è accorta dei cambiamenti in atto. La siccità è divenuta una costante, grazie ad un’alta pressione sovente artificiale ed al concomitante annichilimento delle perturbazioni. Sta succedendo anche in Russia dove vaste aree della Siberia bruciano a causa di un innaturale incremento delle temperature ed alla dispersione in atmosfera di SO2 (biossido di zolfo).

Si può definire la strategia della pentola a pressione, cioè per lungo tempo si inibiscono le precipitazioni – quasi del tutto spariti persino i classici temporali di calore – poi all’improvviso, si molla la presa ed ecco che si scatenano in tutta la loro veemenza nubifragi, grandinate e trombe d’aria. Le piogge improvvise, tumultuose e concentrate in zone circoscritte, però, in genere non sono di giovamento, perché il suolo arido non riesce ad assorbire l’acqua caduta nell’arco di pochi minuti. Spesso le coltivazioni sono inondate, la frutta crivellata dalla grandine, gli alberi schiantati…

E’ una tattica consolidata che funziona alla perfezione. Funziona soprattutto giacché convince i sudditi stolti e creduloni che i cosiddetti “cambiamenti climatici” e/o il “riscaldamento globale” sono provocati dalle emissioni di biossido di carbonio che, in realtà, è il gas della vita. I media mostrano con metodi terroristici i ghiacci della Groenlandia che si sciolgono, gli incendi che divorano la taiga. Persino l’astro-attore Luca Parmitano, dal set cinematografico, manda delle immagini che evidenziano l’avanzata dei deserti dovuta, a suo parere, ai soliti gas serra. Sono le consuete mistificazioni date in pasto al popolino ottuso.

Le vere cause degli sconvolgimenti climatici e delle calamità militari NON naturali sono accuratamente ignorate e nascoste anche da chi si avventura nel territorio di argomenti scomodi, come i danni delle vaccinazioni, dei campi elettromagnetici, le immonde scelleratezze della classe “politica” e di chi la controlla. La “geoingegneria clandestina” continua ad essere tabù, così come l’espressione “scie chimiche” (meglio “tossiche” o “letali”) che, in buona misura, equivale alla prima definizione. La lotta contro la “guerra climatica” è sempre più tutt’uno con la sfida contro la disinformazione… ed è una sfida impari, anche se necessaria.

Articolo correlato: La nebbia che uccide

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martedì 16 luglio 2019

Impianti fotovoltaici e geoingegneria clandestina: la pistola fumante



Nell'immagine di copertina (Clicca qui per visionarla in alta risoluzione) sono riportati due schemi che rappresentano il rendimento medio giornaliero di un impianto fotovoltaico da 3 KW/h. Sono due schemi puramente esemplificativi, ma l'apparato e la sua resa in condizioni diverse di tempo atmosferico sono stati monitorati per oltre due anni, tutti i giorni ed i dati sono stati raccolti, creando una statistica che non lascia dubbi in relazione a quanto le operazioni di geoingegneria clandestina influiscono sull'efficienza globale degli impianti fotovoltaici, cagionando un calo del rendimento annuo di oltre il 35%.

Questo è dovuto alla presenza delle onnipresenti "scie chimiche", spacciate per "scie di condensazione" e, di conseguenza, all'oscuramento artificiale provocato dalle chemtrails. E, però, importante evidenziare che anche le cosiddette "belle giornate", descritte dai meteorologi come "serene" e dal "cielo limpido", in realtà sono anch'esse giornate "trattate". Sono cieli innaturalmente privi di nubi, completamente "piatti" da un punto di vista cromatico. Il cielo non è blu cobalto come un tempo, ma azzurrino, tendente al violaceo, se non al bianco. All'orizzonte, tra l'altro, si nota bene la nebbia di ricaduta.



Non sono cieli normali, ma sono il risultato di "operazioni di mantenimento", in quanto gli aerei non creano scie persistenti e quindi ben visibili. La dispersione in atmosfera di particolato Welsbach [1], oltre ad avere conseguenze sulla salute della popolazione (malattie respiratorie, tumori, patologie neurodegenerative), danneggiare le piante, facilitare gli incendi boschivi, innalzare le temperature etc., provoca danni oggettivi nella produzione di energia elettrica con il fotovoltaico, determinando una flessione rilevante nel rendimento degli impianti. Ciò perché i composti chimici diffusi 24 ore su 24, impiegando in gran parte l'aviazione civile, creano uno schermo che si frappone tra la Terra ed il Sole, con le inevitabili conseguenze.

Ciò chiarito, la differenza di resa del sistema fotovoltaico in esame, pari, in media, ad oltre 700 W/h, indica indirettamente la presenza massiccia di nanoparticolato aviodisperso (che funge da filtro) anche nelle giornate solo in apparenza caratterizzate dall'assenza di operazioni di geoingegneria clandestina. Non è, infatti, vero che le cosiddette "scie chimiche persistenti" sono l'unico segno di attività di aerosol nei nostri cieli. Se così fosse, infatti, gli apparati per la produzione di energia elettrica tramite l'energia solare, non dovrebbero accusare un così elevato decremento di resa nei giorni in cui non si formano i cumuli da bel tempo. Se l'atmosfera fosse davvero pulita, si dovrebbe verificare piuttosto il contrario! La concomitanza di questi due fattori (completa assenza di nuvolosità naturale e notevole flessione del rendimento del fotovoltaico) sono la dimostrazione chiara ed inequivocabile della presenza in atmosfera di nanoparticolato schermante diffuso costantemente tramite l'aviazione civile e militare.

[1] Diffondendo tonnellate di particolato per mezzo degli aerei, l'atmosfera del pianeta diventa carica elettricamente e quindi adatta a progetti militari. L'aria che respiriamo è piena di fibre di amianto e di metalli tossici, compresi i sali di bario, l'alluminio e, secondo quanto riportato già nel 2008, torio radioattivo. Queste sostanze reagiscono come elettroliti per migliorare la conducibilità dell'aria, per i radar militari e le onde radio.

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