Visualizzazione post con etichetta cavie umane. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta cavie umane. Mostra tutti i post

lunedì 12 luglio 2021

“Vaccino” ricombinante che assume ossido di grafene come vettore

Pubblichiamo l'estratto del brevetto sul "vaccino" ricombinante che contiene ossido di grafene come vettore, a conferma di quanto abbiamo già segnalato. Dobbiamo qui ribadire che gli "elisir di lunga vita", insieme con le scie tossiche ed i campi elettromagnetici (su cui quanto prima proporremo un approfondito e recente studio: si osserverà che nella ricerca l'aggettivo "intelligenti" a proposito dei contatori del gas è tra virgolette per indicare che tutto ciò che nella nostra società è definito "intelligente" è in realtà stupido e dannoso) formano un Cerbero tricipite. Una delle tre teste è appunto coincidente con le pozioni velenose, in modo improprio definite "vaccini". Le virgolette naturalmente sono nostre.

Nano coronavirus recombinant vaccine taking graphene oxide as carrier

Excerptum

L'invenzione appartiene al campo dei nanomateriali e della biomedicina e riguarda un "vaccino", in particolare lo sviluppo del "nanovaccino" ricombinante nucleare 2019-nCoV coronavirus. L'invenzione include anche un metodo di preparazione dell'"antidoto" e l'applicazione del "vaccino" in esperimenti su animali. Il nuovo "vaccino" corona contiene ossido di grafene, carnosina [1], CpG e nuovo virus corona RBD; legame di carnosina, CpG e neocoronavirus RBD sulla spina dorsale dell'ossido di grafene; la sequenza codificante CpG è mostrata come SEQ ID NO 1; il nuovo coronavirus RBD si riferisce a una nuova regione di legame del recettore proteico del coronavirus che può generare un anticorpo specifico (come no!) ad alto titolo che mira all'RBD in topi da laboratorio e fornisce un forte supporto per la prevenzione e il trattamento del nuovo coronavirus. (Sic)


ARTICOLI CORRELATI:

- Importanza delle virgolette
- L'analisi dei cosiddetti "vaccini anti-covid" conferma la presenza del tossico grafene

[1] La carnosina è un dipeptide ottenuto dalla reazione di condensazione tra β-alanina e L-istidina. Nell'organismo si trova in grande quantità nei muscoli e nel cervello; è stato dimostrato avere proprietà antiossidanti ed anti-invecchiamento. Come ogni composto di natura proteica è termolabile: la temperatura di 253 °C corrisponde alla temperatura di decomposizione della molecola.

Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati.

Sponsorizza questo ed altri articoli con un tuo personale contributo. Aiutaci a mantenere aggiornato questo blog.

La guerra climatica in pillole

Le nubi che non ci sono più

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

Chi è Wasp? CLICCA QUI

CHEMTRAILS DATA

Range finder: come si sono svolti i fatti

domenica 5 agosto 2012

Microimpianti per il controllo mentale

L’amico Wlady, cui va il nostro particolare riconoscimento, ha segnalato un sito il cui autore ha compreso che la Biogeoingegneria alias "scie chimiche", è davvero non solo il fulcro della politica perseguita dalla cricca mondialista, ma pure un formidabile strumento per interpretare sia aspetti empirici sia situazioni che appartengono alla sfera dell’invisibile. Dal dossier elaborato dal curatore di 'Piermafrost', estrapoliamo una ricerca sui microimpianti usati per il controllo mentale, da collocare nel contesto della digitalizzazione della nostra società. Tale digitalizzazione, con il culto dell’elettronica e le varie iniziative volte a smaterializzare documenti, tessere, libri, registri scolastici, denaro etc. rientra in un piano diabolico, culminante nell’imposizione del marchio. Non dimentichiamo infine il capitolo della smart dust...

Nel 1948 Norbert Wiener pubblicò il libro 'Cybernetics' che trattava di comunicazione neurologica e di tecniche di controllo mentale. Yoneji Masuda, padre della Società dell’Informazione, nel 1980 espresse la preoccupazione che la tecnologia cibernetica, sconosciuta alla maggior parte dell’opinione pubblica, minacciasse la nostra libertà. Tale tecnologia collega il cervello a satelliti tramite microchips impiantati, controllati da supercomputers situati in basi militari.

Già nel 1946, in alcuni paesi, all’insaputa dei genitori, furono inseriti i primi elettrodi nei crani di bambini. Negli anni ’50 e ’60 del XX secolo, furono introdotti impianti elettrici nel cervello di animali e uomini (soprattutto negli Stati Uniti) nel corso di ricerche sulla modificazione del comportamento e sul funzionamento dell’encefalo. Impianti cerebrali furono incorporati chirurgicamente nel ‘74 in Ohio ed in Svezia, grazie al primo ministro Olof Palme, che diede il permesso d’operare su detenuti e pazienti (Olof Palme fu ucciso dalle élites per cui aveva operato, n.d.r.). La tecnologia fu rivelata nel rapporto statale svedese del 1972/74, resoconto denominato 'Statens Officiella Utradninger' (S.O.U.). Dal dossier risultò che il lobo temporale destro di carcerati con impianti cerebrali attivi presentava lesioni, con ridotta circolazione sanguigna e sintomi da anossia (ridotto afflusso d'ossigeno al cervello); un soggetto accusò atrofia cerebrale e saltuaria perdita dei sensi.

Trent’anni fa, un impianto cerebrale poteva misurare poco più di un centimetro di lunghezza. I successivi, costruiti con il silicio e l’arsenioferrite, furono miniaturizzati fino a raggiungere le dimensioni di un chicco di riso (si pensi al 'Veri chip', n.d.r). Oggi sono così piccoli da essere inseribili nel collo o nella schiena ed anche con un endovena o un’iniezione in diverse parti del corpo.

È tecnicamente possibile inserire in un neonato un chip che lo identifichi per tutta la vita. Ogni cervello ha una frequenza di risonanza bioelettrica unica, come uniche sono le impronte digitali. La vita privata di una persona con un impianto è inesistente. Il soggetto può essere manipolato in molte maniere. A sua insaputa, usando frequenze diverse, il controllore modifica la vita emotiva del suo “bersaglio”, rendendo la vittima ora aggressiva ora letargica. Il microchip influisce sulla sessualità, può leggere i processi mentali e le reazioni del subconscio, agisce persino sul mondo onirico.

Supercomputers come quelli del gruppo 'Signals Intelligence' della 'National Security Agency' possono monitorare ed alterare a distanza le funzioni cerebrali di uomini impiantati, decodificando i potenziali (3,50HZ/5mW) emessi dall’encefalo. Cavie per esperimenti segreti si trovano fra detenuti, soldati, individui con problemi psichici, bambini con handicap, audiolesi, non vedenti, omosessuali, donne nubili, anziani, scolari e qualsiasi gruppo di persone considerato marginale dall’élite di sperimentatori.

Gli attuali microimpianti agiscono mediante onde radio a bassa frequenza per cui le vittime sono rintracciabili dappertutto nel globo tramite satelliti. Tale tecnica fu sperimentata durante la guerra in Vietnam, iniettando ai soldati il 'Rambo chip' per aumentare la secrezione di adrenalina nel sangue. Anche nei militari statunitensi, che furono mandati in Iraq, furono inseriti microprocessori per interferire sui processi biochimici e psicologici. Ogni pensiero, reazione, oggetto percepito innesca determinati percorsi neurologici ed origina un campo elettromagnetico.

Quando un microchip di 5μmm (il decimo del diametro di un capello!) è piazzato nel nervo ottico, invia i neuroimpulsi cerebrali ad un elaboratore che li codifica in frequenze elettromagnetiche per poi memorizzarli. Dopodiché, usando un sistema di monitoraggio a distanza (RMS), un operatore al computer, invia messaggi elettromagnetici pulsanti, codificati come segnali, al sistema nervoso affinché la vittima viva particolari esperienze. Si possono così indurre allucinazioni in persone sane o far loro sentire voci nella testa (Sono sensazioni che possono essere scambiate come sintomi dovuti alla schizofrenia o ad altre psicopatologie, n.d.r.). Stimolazioni elettromagnetiche possono cambiare le onde cerebrali e simulare attività muscolare, causando, per esempio, crampi molto dolorosi.

L’attuale tecnologia cibernetica, con sistemi informatici capaci di controllare milioni di individui, rappresenta una grave minaccia per l’umanità. Quando i cittadini saranno tentati da promesse mirabolanti di ricevere il microprocessore sottopelle, sarà tardi per opporsi alla robotizzazione dell’umanità ed alla totale eliminazione della privacy, inclusa la libertà di pensiero.

Le tecnologie di controllo mentale sono rimaste segrete soprattutto grazie al 'Diagnostic Statistical Manual IV', una ricerca prodotta dall’'American Psychiatric Association', alla cui stesura e correzione hanno contribuito sicuramente psichiatri al soldo dei servizi segreti statunitensi. Gli effetti di tali tecnologie sono ivi etichettati come sintomi di schizofrenia paranoica, cosicché le vittime sono automaticamente bollate come “malati mentali”.

I medici non sono consapevoli che i pazienti non di rado affermano il vero, quando raccontano d’essere stati sequestrati da militari ed usati come cavie per forme di guerra elettronica.

Si possono usare le tecniche di controllo mentale per scopi politici, programmando individui zombificati affinché uccidano, senza che in seguito essi ricordino alcunché (i cosiddetti “candidati manciuriani”, n.d.r.).

Fonte: piermafrost.com


Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Chi è Wasp? CLICCA QUI

CHEMTRAILS DATA

Range finder: come si sono svolti i fatti

sabato 14 maggio 2011

Il cavallo di Troia per il Transumanesimo

Pubblichiamo un articolo dell'amico Freeanimals. L'editoriale indaga il nesso tra Transumanesimo e Nuovo ordine planetario, captando i segnali che i media di stato inviano, instillando nell'opinione pubblica, in modo subdolo e progressivo, il desiderio di una società ipercontrollata e bio-sintetica. E' un piano di ingegneria sociale che passa attraverso le strategie "dolci" di trasmissioni nazional-volgari come "Voyager".

Se c’è una cosa di buono che ho fatto nella vita è stato liberare gli animali dai loro aguzzini. Un episodio in particolare merita di essere evidenziato: le due scimmiette portate via dall’istituto universitario di ricerca, di Trieste, una delle quali aveva un elettrodo impiantato nel cervello. Se a qualcuno dovesse passare per la testa l’idea che non è carino rompere porte, vetri, armadi e macchinari vari per “rubare” le cavie, rispondo che non è carino nemmeno quello che alle cavie viene fatto. Se vi scandalizza l’idea che qualcuno entri senza autorizzazione in una facoltà di medicina, spacchi attrezzature e sottragga animali da laboratorio, significa che siete complici degli aguzzini, dato che il proverbio dice: “Chi ha pietà dei lupi, non ha pietà delle pecore” e meritereste che si facesse la stessa cosa anche a casa vostra.

Per anni noi antivivisezionisti abbiamo sostenuto che tutto ciò che viene fatto alle bestie, viene fatto, come esercitazione, in previsione del tempo in cui sarà fatto sugli uomini. Tale principio, benché passi inosservato, è da molto tempo messo in pratica, ma ora sta cominciando a diventare sempre meno occulto. Cioè, diventa visibile anche a chi ha sempre avuto gli occhi foderati di prosciutto.

Più passa il tempo e più mi diventa chiaro l’insieme del quadro che si sta delineando. Per esempio, la trasmissione "Voyager", condotta da Roberto Giacobbo, è stata additata da alcuni studiosi della cospirazione come uno strumento di propaganda del sistema per creare confusione, sollevare polveroni e nascondere i veri problemi: si usa il termine inglese “gatekeeper”, guardiano del cancello. E’ il sistema che decide che cosa lasciar trapelare e che cosa occultare alla consapevolezza delle persone. Nella puntata del 9 maggio 2011 si è parlato degli studi compiuti da un numero crescente di ricercatori in merito alla possibilità per l’essere umano di vivere a tempo indeterminato, ovvero di raggiungere una specie di immortalità. Il servizio di "Voyager" in sé non avrebbe nulla di straordinario, se non lo si mettesse in relazione con un articolo di "Panorama" del 24 febbraio 2011, che a sua volta riportava la notizia apparsa sulla rivista "Time" del 21 febbraio, di cui qui sopra si vede la copertina. L’immagine di un cranio umano con un elettrodo che esce dalla nuca e che ci fa venire in mente il film "Matrix", chiude il cerchio con le scimmiette di Trieste e con tutte le altre cavie che, nel mondo, subiscono lo stesso trattamento.

Coloro che siedono nel posto di regia di tutto questo, sono ben consapevoli che, finché si tratta di animali si può fare tutto ciò che si vuole e protesteranno solo gli animalisti, che sono una minoranza, ma con gli esseri umani bisogna andare cauti, perché il primo a lamentarsi sarebbe il Vaticano, che non rappresenta certo una minoranza della popolazione mondiale. (In realtà il Vaticano fingerebbe di essere contrario, poiché la Chiesa di Roma è un think thank mondialista allineato con i poteri occulti, se non addirittura, come sostengono alcuni ricercatori, tra i principali artefici dell'agenda conosciuta come Nuovo ordine mondiale, n.d.r.)

Bisogna adottare una strisciante strategia per convincere la gente che avere un elettrodo impiantato nel cervello è buona cosa, è di moda e, soprattutto, è fatto per il nostro bene. "Time" ha osato diffondere l’immagine più forte, mentre trasmissioni televisive sedicenti scientifiche come "Voyager" o "Mistero", condotto da Raz Degan, usano approcci più leggeri e camuffati. Abbinare l’idea che con un elettrodo nel cervello, ma anche un microchip potrebbe servire all’uopo, il nostro corpo ne trarrebbe beneficio e le nostre funzioni biologiche sarebbero avvantaggiate, significa allestire uno specchietto per le allodole, per arrivare a sbaragliare ogni obiezione e ottenere una massa di persone sottomesse alle direttive che vengono dall’alto.

In parte già ci sono riusciti, mediante subdoli metodi di condizionamento mentale, attraverso la televisione e gli altri mass-media, fino ad arrivare a tecniche sofisticate che impiegano onde elettromagnetiche ed altre frequenze suscettibili di interferire sull’umore della gente.

Gli Illuminati che governano il mondo ci stanno già riuscendo, ma non sappiamo ancora fin dove arriva la loro influenza e dove invece i casi di depressione, omicidi inspiegabili e suicidi immotivati abbiano una causa naturale.

I fratelli Marcianò, titolari del sito di controinformazione sulle scie chimiche meglio informato e documentato in Italia, sospettano di essere stati vittime di una vendetta trasversale, poiché sul palazzo di fronte è stato installato un emettitore di onde elettromagnetiche, rivolto verso la loro abitazione, rimosso dopo la morte del padre, il soggetto più debole della famiglia. Solo i militari ed i servizi segreti potrebbero fare una cosa del genere in quanto, per sua stessa ammissione, l’esercito è tuttora in possesso di tecnologie derivate dagli studi di Nikola Tesla ed i corpi di polizia di varie parti del mondo sono già in possesso di strumenti atti a stordire, rendere sordi o cuocere i manifestanti durante le rivolte di piazza. Il cosiddetto taser è solo l’oggettino più innocuo di cui dispongono gli sbirri.

Immaginate una società in cui ai bambini piccoli, insieme con i vaccini obbligatori verrà inserito sotto pelle un chip con i dati anagrafici, un’antennina microscopica ed altre nano-apparecchiature atte a controllare l’individuo. Sarebbe un mondo in cui forse la criminalità verrebbe annientata, ma gli individui diventerebbero dei numeri privi di valore, automi impossibilitati ad obiettare, a criticare le imposizioni governative ed a operare scelte autonome. Se ora gli Illuminati, bontà loro, ci lasciano l’illusione del libero arbitrio, permettendoci di votare di tanto in tanto i nostri candidati preferiti, quando verrà instaurato il Nuovo ordine mondiale non avremo più neanche l’illusione di essere liberi e le generazioni che verranno dopo non sapranno nemmeno che cosa significa la parola libertà.

Quel concetto astratto per il quale sono morte migliaia di persone, lungo il corso della storia, sarà cancellato dal dizionario della neo-lingua orwelliana che rappresenterà l’unica cultura concessa dal vertice della piramide. Forse i giovani nati sotto quel tipo di regime non soffriranno la mancanza di un bene che non sanno neanche cosa sia.

"Voyager"," Panorama" e "Time" ci prospettano la possibilità che gli scienziati, torturando animali nei laboratori, mettano a punto tecniche di sopravvivenza che ci faranno raggiungere e forse superare i 120 anni di vita. In cambio di tale seducente prospettiva, i padroni del mondo ci chiederanno il piccolo sacrificio di accettare qualche impianto speciale, di piccole dimensioni, in fondo non molto diverso da una protesi, una vite d’acciaio nel femore o un “pacemaker” nel cuore.

La gente si sottometterà volentieri, fiduciosa, certa che tutto sarà fatto per il suo bene, accettando di lasciarsi controllare, pur di avere maggiore sicurezza nelle strade, pur di sconfiggere il terrorismo, che sono gli stessi Illuminati ad aver creato, pur di aspirare al traguardo dell’immortalità o di aggiungere anche un solo giorno alla propria vita che è la meta agognata da tutti gli esseri umani fin dagli albori della storia. Fin da quando abbiamo la consapevolezza della caducità delle cose e della nostra e altrui morte.

Un certo proverbio spavaldo dice: “Meglio vivere un giorno da leoni che un anno da pecore”. Un altro, altrettanto spaccone, recita così: “Meglio morire in piedi che vivere in ginocchio”.

Belle frasi, smentite dalla pratica quotidiana. Sarà facendo leva sulla debolezza dell’essere umano che i massoni promotori del Nuovo ordine mondiale, che sono i discendenti degli alchimisti, introdurranno strumenti di controllo obbligatori e useranno la promessa dell’elisir di lunga vita per ridurci ad automi obbedienti e sottomessi.

Sarà la fine della storia e l’inizio di un incubo, il peggior incubo che ci possiamo immaginare, come neanche Orwell e Huxley sono riusciti a descrivere.


Fonte: Freeanimals



Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...