domenica 30 maggio 2010

Una nube vulcanica elettroconduttiva

Il 27 maggio 2010, sul portale del National Geographic, viene pubblicato un articolo dal titolo "Electric ash found in Iceland plume miles from volcano" (Cenere caricata elettricamente a miglia di distanza dal vulcano islandese), a firma del giornalista Brian Handwerk. Nello studio, eseguito dall'équipe di Giles Harrison, si evidenzia una strana anomalia: le ceneri emesse dal vulcano islandese Eyjafjallajökull risultano caricate elettricamente sino a 1.200 km di distanza dal punto dell'eruzione.

[...] "Electric ash from the Eyjafjallajökull volcano was found a record 745 miles (1,200 kilometers) away from the eruption. [...] In fact, ash from deep in the volcanic plume was still charged 32 hours after being spewed from the Iceland peak, which suggests that the charge was self-renewing”, the scientists say".

[...] "L'elettroconduttività è stata riscontrata sino a 745 miglia di distanza dal luogo dell'eruzione. [...] Infatti, la cenere della nube vulcanica risultava carica elettricamente anche a distanza di 32 ore, dopo che era stata eruttata dal cono vulcanico, il che suggerisce che la carica si autorigenerava”, asserisce lo scienziato".

Gli scienziati non riescono a spiegarsi una tale singolarità, ma è interessante osservare che il giorno 11 maggio 2010 notammo un'inconsueta attività aerea (scie chimiche) proprio nella vasta area circostante la nube vulcanica, in prossimità dell'Islanda. Quel giorno il traffico aereo fu bloccato ancora - ricordiamo - su Scozia ed Irlanda, ma, guarda caso, in mezzo alle ceneri, come evidenziato dai fotogrammi che si riportano, era, a quanto si vede, un pullulare di aerei! Ci si domanda: "Se il traffico aereo fu bloccato su parte della Gran Bretagna, com'è possibile osservare tutti questi voli proprio in mezzo alle ceneri vulcaniche? Non si era affermato che le polveri costituite da biossido di zolfo sono dannose per i propulsori e le parti meccaniche dei velivoli?

"Electrified ash could theoretically pose a risk to air traffic, because charged particles might interfere with radio transmissions, the study authors say. Also, if charged ash penetrates an aircraft cabin, it could create an electrostatic hazard to passengers and internal systems".

Le ceneri cariche elettricamente possono teoricamente costituire un rischio per il traffico aereo, a causa delle particelle che potrebbero interferire con le trasmissioni radio”, osserva l’autore dello studio. “ Se penetrassero nella cabina di pilotaggio, potrebbero provocare danni ai sistemi interni.”



A quanto pare, devono essere contemplati seri motivi per sottovalutare eventuali danni alle varie componenti di un velivolo, visto che quelle scie che si vedono tra le ceneri vulcaniche, sicuramente sono originate da aerei militari. In quale missione erano impegnati? La risposta sembra proprio essere fornita dall'articolo del National Geographic.

E' ormai appurato che è in atto, da anni, una serie di programmi di geoingegneria e che uno di questi prevede la dispersione in atmosfera di biossido di zolfo (SO2), trimetilalluminio, rame, bario, ferro, nichel, manganese, litio etc. in modo tale da rendere elettroconduttiva l'atmosfera a fini strategici. E' quindi altamente probabile che i militari abbiano colto l'occasione dell'eruzione vulcanica e della copiosa fuoriuscita di ceneri sulfuree al fine di miscelarle (si vedano le scie mostrate da satellite) ai metalli elettroconduttivi solitamente diffusi in bassa e media atmosfera dai famigerati "tankers" militari camuffati da velivoli commerciali nonché da aerei di compiacenti compagnie low cost a quote più elevate. In questo caso, uno dei composti tipici (il biossido di zolfo), adoperato per aumentare intenzionalmente l'"effetto serra" e per poi attribuire l’aumento delle temperature al CO2 di origine antropica, è stato abilmente sfruttato, approfittando della notevole attività eruttiva del vulcano Eyjafjallajökull.

A conclusione di questo articolo, vi proponiamo una curiosa sequenza fotografica nella quale si notano strani bagliori sulle pendici del vulcano islandese. Da You-Tube è SCOMPARSA ogni copia della famosa edizione del Tg2 in cui, nel febbraio 2010, si annunciava il progetto di causare l'esplosione controllata dei vulcani per mitigare il (fittizio) "riscaldamento globale". Siamo sicuri che questa sia un'eruzione del tutto naturale?

Si ringrazia il gentilissimo Arturo per la segnalazione dell'articolo di cui sopra.



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Range finder: come si sono svolti i fatti

venerdì 28 maggio 2010

C.S.I.: N.Y.: la televisione prostituita calunnia i ricercatori indipendenti

Pubblichiamo un articolo di Steve Watson su un episodio di C.S.I.: N.Y. L'autore vi ha individuato una propaganda governativa con cui i ricercatori che studiano e denunciano il fluoro nell'acqua potabile, gli tsunami artificiali e le scie chimiche, sono dipinti non solo come persone eccentriche, ma addirittura come terroristi interni. Non è solo propaganda: è diffamazione allo stato puro. Veramente la televisione si rivela una pessima maestra, uno strumento per il controllo mentale, per la denigrazione degli attivisti, secondo metodi ideati da loschi personaggi come il funesto Luttwak. Le reti televisive, trasmettendo queste insulse e ridicole serie, stravolgono la realtà, presentando gli infami governi e le diaboliche istituzioni come i paladini del bene del comune. E' un esempio di inversione e di mistificazione, ma anche la prova che, quando la verità non può essere più censurata, si ricorre alla demonizzazione dell'avversario. E' intollerabile e vergognoso che registi, produttori ed attori si prestino a questo mercimonio, allo scempio della verità: sono veri prostituti. E' comunque un'azione proditoria tipica di traditori e di mercenari ormai agonizzanti. Questo modus operandi non vi ricorda qualcuno?



Un episodio trasmesso in prima serata dalla C.B.S. della serie C.S.I.: N.Y. costituisce un notevole esempio di propaganda governativa, attraverso un dialogo inserito nell'intreccio per plagiare l'opinione pubblica, spesso su ordine del governo. Nell'episodio intitolato “Point of view”, viene introdotto un personaggio che si occupa delle cosiddette "teorie della cospirazione", come quelle legate alle scie chimiche.

Il personaggio, un docente universitario, è etichettato prima come "strambo", quindi anti-statunitense, infine si scopre che è un "terrorista interno" intento ad usare un'arma biologica a New York.

La seguente è una trascrizione parziale dei dialoghi:

Detective di C.S.I.: "Ho un po’ di informazioni sul professor Scott: è noto per aver sposato teorie del complotto; la condivisione di queste teorie con i suoi studenti gli ha causato qualche problema".

Amica del docente: "Ogni università ha almeno un professore non convenzionale".

Primo detective di C.S.I.: "Oh andiamo, Payton, queste idee, ragazzi, sono totalmente anti-americane. Guardate queste: fluorizzazione dell'acqua, tsunami artificiali, scie chimiche..."

Secondo detective di C.S.I.: "Che cosa sono le scie chimiche?"

Terzo detective di C.S.I: "Alcune persone credono che gli scarichi degli aerei composti da vapore siano in realtà pericolosi composti chimici e biologici dispersi nell'aria."

Amica del professore: "Ciò prova solo che il professore è un po’ 'strano'".

Consideratami pure un fervente sostenitore di ipotesi di cospirazione, ma la messa in onda dell'episodio coincide con un vademecum approntato dal Dipartimento di stato, in cui l'uso dell'uranio impoverito per opera dell'esercito statunitense in Iraq è considerato come esistente solo "nel regno del mito".

L'esecutivo instilla disinformazione nelle produzioni televisive. Le reti più importanti sono infestate da trame e sceneggiature che promuovono le priorità della presidenza Obama. [...]

Circa il riferimento alle chemtrails in C.S.I., bisogna ricordare almeno che l'attività basata sulla dispersione di zolfo in atmosfera è provata ed è tema di dibattito nell'ambito della geoingegneria.

Ovviamente è qualcosa che l'opinione pubblica non deve sapere, poiché deve convincersi che è una "teoria della cospirazione". Potrebbe essere C.S.I. l'esempio di una crociata dello czar dell'informazione, Cass Sunstein, uomo dell'amministrazione Obama, contro i ricercatori indipendenti? O è sola un'altra ipotesi di cospirazione anche questa?



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Range finder: come si sono svolti i fatti

giovedì 27 maggio 2010

Scie chimiche e il nuovo gene resistente all'alluminio della Monsanto - Una coincidenza?

:: Articolo di Barbara H. Peterson ::

Pubblichiamo un articolo di Barbara H. Peterson, tradotto con la consueta accuratezza dall’amica Giulia che ringraziamo. Il testo verte su un nesso, che la giornalista correttamente intravede, tra modificazioni genetiche di piante e la dispersione nella biosfera di alluminio per mezzo degli aerei chimici. L’intervento della demoniaca Monsanto, che sta introducendo un gene resistente all’alluminio, lungi dall’essere un’azione volta a risolvere i problemi agricoli, si comprende nel quadro di una subdola politica basata sulla degradazione delle risorse alimentari. Non dimentichiamo, infatti, che, nel periodo dell’aratura, vengono dispersi filamenti di polimeri biocompatibili che, inglobati nel terreno e quindi nelle radici degli ortaggi e dei cereali, ne trasformano il genoma. In questo modo, anche le piante naturali rischiano di diventare transgeniche: a questa trasformazione può concorrere, come ricorda l’ex militare francese Marc Filterman, l’irradiazione di campi elettromagnetici emessi da aerei come gli A.W.A.C.S. E’ stato infine testimoniato che velivoli militari hanno rilasciato fibre polimeriche (vettori per il particolato di metalli come alluminio e bario), in concomitanza con la messa a dimora di piantine di riso.

Come mai la Monsanto ha sviluppato un gene resistente all'alluminio? La Monsanto sta attualmente introducendo sul mercato un gene resistente all'alluminio. Ecco la storia: "I piccoli agricoltori poveri di risorse dei paesi in via di sviluppo devono fronteggiare difficoltà quotidiane che includono terreni poco fertili, siccità e scarsità di contributi. Le attuali tendenze globali relative ai "cambiamenti climatici" ed alla crescita della popolazione sono destinate ad esacerbare tali ristrettezze. Una ricerca di nuova generazione su coltivazioni geneticamente manipolate (GE) si pone l'obiettivo di alleviare queste pressioni attraverso il miglioramento di varietà colturali di sussistenza - come la manioca, il sorgo e il miglio - che incorporino caratteristiche come la tolleranza alla siccità, all'acqua ed all'alluminio nei terreni, oltre alla creazione di piante con una più efficiente sintesi dell'azoto e del fosforo." (fonte: http://www.ifpri.org/)

Ora diamo un'occhiata all'inchiesta del giornalista Michael Murphy su scie chimiche, geo-ingegneria ed al fatto che nelle aree fortemente irrorate si rilevano livelli estremamente alti di alluminio e bario nell'acqua, nella neve e nel terreno (video in tre parti:
farmwars.info).

Sarà una coincidenza che la Monsanto ci venga "in soccorso" con geni resistenti all'alluminio dato che le piante normali muoiono in presenza di eccessivo alluminio? Oppure si tratta di capitalismo opportunistico e di un pianificato monopolio corporativo delle fonti di cibo da parte della Monsanto, secondo un meccanismo di dialettica hegeliana basato su informazioni riservate circa un proposto programma di "geoingegneria" che in realtà è già in atto e sta saturando la nostra atmosfera con scie chimiche contenenti alluminio e bario?

Questo non è un gioco, signori. Ci stanno attaccando da ogni lato nell'ambito di un deliberato piano omicida e genocida per arricchire ulteriormente pochissime famiglie e ridurre la popolazione mondiale a 500 milioni, come inciso nelle Georgia Guidestones. Questa è niente meno che guerra biologica.

©2010 Barbara H. Peterson




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Range finder: come si sono svolti i fatti

martedì 25 maggio 2010

Voyager: un viaggio allucinante

Absit iniuria verbis

Il programma “Voyager” ha ormai preso una bruttissima piega. Intendiamoci: è sempre preferibile alle indigeste pietanze ammannite da Piero Angela e dinastia, da Bario Tozzi ed istrioni simili. Alcuni servizi del programma condotto dal giunonico Giacobbo sono passabili e comunque innocui: ad esempio, il documento trasmesso lunedì 17 maggio 2010, su Petra, la città rupestre, capitale dei Nabatei, è stato decente, ma ormai la trasmissione sta scivolando su una pericolosa china.

Vero è che i "critici" televisivi, abituati a sbeffeggiare Giacobbo, adesso stanno infierendo contro "Mistero": infatti, mentre ormai “Voyager” è stato normalizzato, il programma condotto da Raz Degan pare svincolato da rigidi controlli censori (tanto cari al sistema ed ai pennivendoli che incensano i potenti) sicché si è attirato le stoccate di intellatuolloidi falliti. E' il caso di Nanni Delbecchi che, sulla testata Il Fatto quotidiano, giornale diretto dal cicisbeo riccioluto, si affanna a beccare, come un cappone di Renzo, "Mistero". In una sua scervellata recensione intitolata “Tanto Kitsch a Mistero", il Delbecchi non lesina sberleffi contro Raz Degan, Daniele Bossari e Marco Berry. Più, infatti, che criticare i contenuti della trasmissione su cui, tra l'altro, lo scombiccheracarte è un perfetto incompetente, schernisce l'attore israeliano e gli inviati, con un umorismo di bassa lega e con toni sprezzanti da scrittore frustrato che, non essendo riuscito a trovare un editore disposto a pubblicare il suo romanzetto, si accanisce contro i personaggi popolari purchessia. La pasquinata del Delbecchi, vero campionario di strafalcioni e di nefandezze (il gazzettiere palesa la stessa dimestichezza con la lingua italiana di Kattivix, lo stupratore per eccellenza del nostro idioma), è strumentale: nel suo livoroso delirio, l'autorucolo mira a distruggere la produzione di Italia 1 affinché i messaggi su scie chimiche ed altri temi scomodi siano gettati nella Gehenna dove brucia la spazzatura televisiva. Delbecchi evidentemente dimentica tutta l'immondizia giornalistica che egli, con molti altri suoi sodali, offre ad ingenui lettori, convinti di abbeverarsi alla fonte cristallina dell'informazione "libera", mentre trangugiano acqua putrida e maleodorante.[1]

Non a caso, l’imbonitore evita accuratamente anche solo di accennare alle chemtrails, intento solo a chioccolare amene sciocchezze dal basso della sua infinita ignoranza.

Mentre così si intensifica la denigrazione di Raz Degan (questa campagna diffamatoria ricorda quella perpetrata nei confronti di Maurizio Decollanz, una crociata che si è improvvisamente interrotta, non appena l'ideatore di Rebus è rientrato nei ranghi, guadagnandosi le viscide adulazioni del C.I.C.A.P.), “Voyager” procede, passo dopo passo, verso l'abisso della disinformazione, spacciata per indagine su temi enigmatici e di nicchia.

Ecco allora spuntare un documentario di tenore transumanista con cui si propone "un'affascinante viaggio nel fantascientifico mondo dei cyborg, i cosiddetti uomini-macchina" (Roberto Giacobbo). Nonostante qualche timidissima perplessità, il contributo, denominato "Superuomini", tende a presentare foschi scenari transumanisti come il migliore dei mondi futuribili. Nel servizio, neuroscienziati neuropatici decantano le "magnifiche sorti e progressive" di impianti cerebrali, di microprocessori sottocutanei che ci permetteranno di aprire le porte, senza chiavi e di accendere le luci, senza dover durare la fatica di pigiare un interruttore. Capirai... qualcuno ci deve tergere il sudore. Non manca l'elogio degli strumenti nanotecnologici dipinti come mezzi per guarire tutte le malattie. In futuro, il cervello sarà in parte biologico, in parte tecnologico e così gli uomini diventeranno più intelligenti (sic).

Ecco allora le vili, oblique allusioni alle scie chimiche, all'interno di un servizio dedicato al mondo misterioso dei fondali marini. Un esperto, in una simulazione tridimensionale, spiega di trovarsi sul fondale della fossa oceanica, ad 11.000 metri di profondità sotto il livello del mare. Ad un certo punto chiarisce: "Per farvi capire quanto è profonda questa fossa oceanica, dovete immaginare di trovarvi sulla terraferma e di vedere un aereo che vola ad 11.000 metri di altitudine". L'inquadratura si sposta un istante per mostrare un'animazione che riproduce un aereo con scia al seguito. E' una forma di proditoria programmazione mentale.

“Voyager”, però, non pago di esibire cieli tossici su Petra in Giordania, subdoli ed obliqui riferimenti alle chemtrails, propina - dulcis in fundo - un puerile, demenziale servizio sulla presunta evoluzione, mostrando fossili di scimpanzè spacciati per fossili di ominidi. Sono esilaranti le solite immagini da sussidiario di scuola elementare, dove il rozzo e dinoccolato Austrolopitechus si trasforma, grazie alla grafica computerizzata ed all'illusionismo neo-darwinista, in un aggraziato Homo sapiens sapiens, passando per mirabolanti metamorfosi con grugni che si assottigliano e si ingentiliscono, nasi camusi che si affilano, fronti bombate che si spianano. Dunque in pochi istanti lo scimmione villoso si tramuta in un civilissimo e glabro cittadino di Stoccolma.[2]

In ogni caso, il calderone di Giacobbo si rivela autocontradditorio e del tutto infondato. L'evoluzione non esiste, nessun organo si modifica o appare ex nihilo: è possibile anche solo per un nano-attimo pensare che Kattivix si svegli una mattina dotato di cervello?


[1] Anche nell'osceno programma Glob, condotto da un pigolante Enrico Bartolini, "Mistero" è stato messo alla berlina, puntando sulla denigrazione di Raz Degan e degli inviati e nel quadro di una lettura pseudo-sociologica. Da quale pulpito...

[2] La trasmissione di RAI 2 è realizzata con il patrocinio del Ministero dei beni "culturali". Ciò è eloquente.

Articolo correlato, C. Penna, Apparato e metodo per monitorare ed alterare a distanza le onde cerebrali, 2010



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Range finder: come si sono svolti i fatti

domenica 23 maggio 2010

Una micosi letale si sta diffondendo in Oregon

La notizia tratta dal sito della giornalista Linda Moulton Howe induce a porsi degli interrogativi: in laboratori canadesi e statunitensi (Donald Scott docet) i militari stanno creando o modificando funghi ed altri patogeni? Spore fungine vengono diffuse dagli aerei delle morte o ricadono, insieme con altri agenti e veleni? A queste domande non è forse difficile rispondere; più difficile è accettare le risposte.

“La cosa allarmante è che si manifesta in questa regione, è che interessa le persone sane e che è geograficamente in espansione."

Edmond Byrnes Edmond, Ricercatore del Laboratorio Joseph Heitman della Duke University.

Il fungo Cryptcoccus gattii, originario della Papua Nuova Guinea, dell'Australia e di alcune regioni del Sud America, si sta ora diffondendo in Oregon dove ha ucciso sei delle ventuno persone contagiate, pari a circa il 25%. Attualmente, non esistono alcuna vaccinazione (?) o altre misure di prevenzione disponibili per questo fungo letale. I sintomi comprendono tosse e fiato corto: sono sintomi che si conclamano anche mesi dopo l'esposizione. Il fungo ha contagiato pure gli animali domestici e selvatici.


Fonte: earthfiles



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Range finder: come si sono svolti i fatti

venerdì 21 maggio 2010

Il gioco delle parti

Come nelle migliori storie ai confini della realtà, anche la vicenda che ruota intorno alle scie chimiche si ammanta di "Mistero" e spyops alla "Mission impossible", nelle quali quello che è verosimile non è vero e quello che non è vero appare vero.

Andiamo, però, con ordine. Come molti di voi sanno, il 4 maggio 2010 è andato in onda un servizio sulle scie chimiche nel format di Italia 1 "Mistero", alla realizzazione del quale il Comitato Tanker Enemy ed alcuni di noi hanno partecipato attivamente, per mezzo di materiale documentario, filmati, informazioni di una certa rilevanza. Si deve, infatti, qui mettere in rilievo il fatto che la famigerata esercitazione congiunta N.A.T.O. denominata "Brilliant Ardent" ed alla quale il sottoscritto si è riferito nel programma televisivo, nel contesto del blocco aereo per via di una inesistente nube di ceneri vulcaniche sul vecchio continente, era menzionata, in quei giorni, solo sul sito dell'aeronautica militare tedesca. Sui siti di informazione italiani, invece, non se ne trovava traccia e tantomeno sul portale dell'aeronautica militare italiana. Neppure ne avevano parlato le reti televisive nazionali. Il caso ha voluto che il medesimo sito ufficiale dell'aeronautica militare italiana accennò a questa esercitazione solo il 5 maggio, senza peraltro citare i giorni in cui si era svolta. La frase sul portale recitava più o meno così: "Si è conclusa con successo l'esercitazione N.A.T.O. Brilliant ardent".

Che strano, vero? Siamo in un paese ove da più parti si blatera di democrazia ed in cui si tenta di promulgare leggi per tacitare le voci fuori dal coro sulla Rete ed in linea con questa tendenza, sul sito dell'aeronautica italiana si trovava solo una fuggevole notizia circa la Brilliant ardent, protrattasi senza problemi dal 14 al 22 aprile 2010, proprio durante il blocco dei voli!

A buoi usciti dal recinto, qualcuno pensò di inserire su Internet qualcosa, quel tanto da mostrare che quella notizia, data come un fulmine a ciel sereno all'interno di un programma televisivo apparentemente innocuo, non era poi una notizia. Tanto è vero che subito i soliti noti si affrettarono a scrivere sui loro blogs truffaldini che avevamo scoperto l'acqua calda e che dell'esercitazione N.A.T.O. erano al corrente anche i muri. Qualcuno di voi lo avrebbe mai saputo, se non lo avesse sentito dalla mia voce in televisione? Non credo, visto che siamo in democrazia e visto che la stampa è libera di non pubblicare mai notizie vere.

Qualcuno, ovviamente, si è dimenticato di spiegarci come fosse possibile volare senza problemi con aerei militari, mentre i velivoli civili non potevano nemmeno decollare poiché, a detta degli enti del controllo aereo, ciò avrebbe cagionato problemi ai reattori. Va bene... soprassediamo.

A seguito della trasmissione "Mistero" con il servizio sulle chemtrails abbiamo registrato, da un lato, un aumento delle visite al blog e, dall'altro, uno strano silenzio della disinformazione, durato circa 24 ore. Dopodiché è cominciata una raffica di segnalazioni di presunte violazioni dei termini del contratto per alcuni nostri video sul canale You-Tube e, nel giro di pochi giorni, ne sono stati rimossi parecchi.

Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto informazioni dal nostro provider in Svizzera, che ci ha informato su alcune richieste di ragguagli a proposito di una - riporto quanto scritto nel documento originale inviatoci - "supposta violazione della legge sulla tutela dei dati personali". Il tutto ha avuto origine da una delirante segnalazione di un noto personaggio, sempre pronto ad inserire, qui ed altrove, commenti insultanti nonché sgrammaticati, sempre nell'ambito di quell'azione concertata di stalking perpetrata ormai da qualche anno e che, guarda caso, è diventata più veemente dopo il nostro ultimo intervento televisivo.

Tutto ciò però non è sufficiente, poiché domenica 16 maggio ci hanno segnalato di aver ricevuto un invito di amicizia (sempre su You-Tube) da un canale che si chiamava TankerEnemyTV. Ci viene chiesto se il canale sia di nostra creazione e se possono quindi accettare l'amicizia. Ovviamente non ne sapevamo alcunché, così abbiamo verificato, raggiungendo il link che rimanda a quella utenza e notiamo che NON ESISTE. You-tube, infatti, mostrava una barra rossa ed indicava laconicamente: "Questo utente non esiste". Strano, vero? Un canale che non esiste invia richieste di amicizia. Insieme con l'amico che ci ha comunicato l'episodio, abbiamo deciso quindi di attendere ulteriori sviluppi.

Il giorno 18 maggio ci siamo accorti che il canale TankerEnemyTV era on line, perfettamente rifinito nei dettagli e con una serie di filmati sulle scie chimiche in bella mostra nella barra dei preferiti. Come è naturale, dati i tempi fulminei di creazione del canale, non vi risultavano caricati video, ma solo collegamenti a contributi di altri canali e non del nostro: tankerenemy.

A quel punto abbiamo risolto di inviare subito un commento nella sezione dedicata del canale fittizio, per poi aspettare. Dopo circa 16 minuti, sono pervenuti i primi commenti di Wasp (Angelo ed Enrico Nigrelli), Se.Se.Su.Se, GlobalEvilorg (il telefonista I.N.P.D.A.P.).

Quando la situazione era ormai diventata palese, sono comparsi i primi commenti dell'utente 76Cellardor, che afferma che il canale non è un fake e che è stato creato per disporre di un backup contenente i video di Tanker Enemy, qualora il canale relativo fosse stato chiuso da You-Tube. Peccato che non vi fosse stato inserito un solo video di Tanker Enemy, nè avrebbero avuto il tempo per eseguire il caricamento di nuovi filmati, dati i ristretti tempi dalla creazione della nuova utenza. Inoltre nessuno ci aveva chiesto gli originali e siamo al corrente della scarsa qualità video del materiale direttamente scaricato e poi ricaricato su you-Tube. Quindi...

Nel frattempo, sono giunte voci riguardanti la cancellazione del canale Cellardor76 per supposte violazioni dei termini stabiliti nel contratto, ma accedendo al link corrispondente non appariva il classico avviso del portale che spiega solitamente i motivi del banning, ma solo la laconica scritta: "Questo canale è stato chiuso". Altra stranezza anche questa.

Il 20 maggio l'utente 76cellardor ha chiuso la medesima utenza, clone dell'utenza sopra menzionata, ma non prima di aver lasciato una serie di messaggi su vari canali nei quali ha tentato di chiarire che il canale TankerEnemyTV non era una contraffazione e via discorrendo.


Riassumiamo l'"affaire TankerEnemyTV".

- Spunta il clone del nostro canale che invia richieste di amicizia ad altri utenti, anche se non è ancora accessibile. You-Tube rimanda infatti il messaggio: "Questo utente non esiste".
- CellarDor76, che abbiamo nei contatti Skype, non risponde alle nostre richieste di chiarimenti.
- CellarDor76, con la quale eravamo in stretto contatto, glissa.
- Le spiegazioni fornite sul nostro canale (e solo lì) sono troppo evasive e per nulla esaurienti su quanto accaduto.
- Una richiesta di amicizia arriva domenica matttina (a canale non esistente) ad un nostro contatto che CellarDor76/TankerEnemyTV non poteva conoscere.
- Lo stile grafico stride fortemente con i gusti di CellarDor76.
- Il modo di scrivere contenente gravi errori di ortografia (ad esempi, a, invece di ha) ci ricorda molto l'idioletto di un noto disinformatore.
- Per verificare la genuinità del canale, scriviamo solo sul canale medesimo, nell'area commenti. Il primo a risponderci, dopo sedici minuti circa, è Waspdue (Nigrelli) seguito a ruota da GlobalevilOrg e Se.Se.Su.Se. Quei commenti vengono poi rimossi e l'area commenti viene disabilitata (appare singolare che tali utenze, considerato che cellardor76 le conosceva bene, non fossero state bloccate a priori). La prima a rispondere sarebbe piuttosto dovuta essere 76cellardor e non Wasp e gli altri. Come potevano essere informati del nostro commento, se non inseriti in un contesto amministrativo del canale fraudolento?
- Il canale Cellardor76 è stato chiuso dall'utente e non da You-Tube, a differenza di quanto propalavano alcuni "rumores" tra gli iscritti al portale..
- Al suo posto, spunta il clone 76cellardor che poi lo chiude, perché "si è offesa". Una ragazza di 34 anni butta al vento due anni e mezzo di lavoro per una storia del genere? Non sta in piedi.
- Vistisi scoperti (fase b), salta fuori il clone 76cellardor e scrive che il canale è suo. Su Skype, però, è irraggiungibile e non risponde, (pur apparendo in quegli istanti in linea (sempre se della stessa persona si tratta) per scrivere i commenti su You-Tube.
- Chiude il canale su You-Tube ed il blog (che tra l'altro non aggiornava dal giorno 8 maggio) ma prima di ciò, si lancia in un'apologia dei disinformatori, instillando il dubbio amletico sul perché 76cellardor non riceva mai insulti, mentre noi sì.

In definitiva Cellardor76 deve aver agito come molti altri, prima di lei e cioé ha lasciato la gestione delle sue utenze ad altri ed ora, probabilmente, se la spassa al sole, se possibile in una località dove non sciano.

Per concludere, vorremmo ricordare che, qualche mese addietro, scoprimmo su Facebook un profilo denominato "Rosario Marcianò - tanker enemy", creato con attenzione ai particolari, con foto dello scrivente, curriculum professionale, filmati e già una marea di iscritti. Peccato che non avessimo creato noi quel profilo. Era talmente ben costruito da indurci a credere di averlo realizzato noi stessi "in un momento di buco temporale", ma così non era e la dimostrazione risiedeva nella presenza del curriculum che non abbiamo, per precisa scelta, sul nostro profilo originale, poiché facebook va sfruttato per diffondere le informazioni e non per pubblicare dati personali.

Ovviamente pensammo subito di segnalarlo, ma ciò non era possibile, poiché quel "clone" era stato creato con i nostri dati di accesso e quindi, con un click, potemmo cancellare quel falso profilo.

Tutto ciò per chiarire che, senza ombra di dubbio, l'utenza Cellardor76 è stata sfruttata ed usata per creare questo ennesimo caso volto a generare confusione e soprattutto divisione. Un risultato è stato ottenuto: l'attivista Cellardor76 è sparita ed è l'ennesima vittima di questa "democrazia" nella quale le persone si mettono a tacere a colpi di querele, minacce ed imbrogli e, quando si è in vena di generosità, con la promessa di una vacanza in un paese esotico a spese dello stato.


Articolo correlato: "Remember that ash cloud? It didn't exist, says new evidence | Mail Online"



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Range finder: come si sono svolti i fatti

martedì 18 maggio 2010

L'ingegnoso Bill Gates promuove la geoingegneria

Geoingegneria è una parola con cui si intende un insieme di interventi tecnologici per controllare e modificare i fenomeni meteorologici e climatici. Come avevamo intuito tempo addietro (Vedi Scie chimiche: le possibili menzogne future), i governi, succubi dei militari, tramite enti di "ricerca" e "scienziati" corrotti, stanno, un po' alla volta, abituando l'opinione pubblica ad accettare l'idea che, per contrastare il fantomatico "riscaldamento globale", è necessario ricorrere e con urgenza agli aerosol atmosferici (particolato contenente alluminio, zolfo etc.). Si tratta di una maniera per legalizzare l'infame operazione "scie chimiche", i cui scopi reali poco c'entrano con il clima, e per scaricare sulla collettività gli stratosferici costi delle attività di avvelenamento globale. Non mancheranno gli stolti che, confidando nelle istituzioni, plauderanno all'iniziativa. Non mancano i disinformatori che, pur di non ammettere la possibilità di influire sul clima anche in modo incisivo, affermano che questi piani geoingegneristici sono e resteranno irrealizzabili. Naturalmente la geoingegneria, sebbene sia presentata come un progetto, è prassi diffusa da almeno quindici anni: si tratta solo di assuefare la gente all'idea, affinché si spargano letali veleni, con l'avallo ufficiale degli esecutivi e con il consenso, obtorto collo, dei cittadini. Non è il caso di dimostrare il carattere fallace dei vari studi ed articoli sulla geoingegneria che - ammettiamolo per assurdo - se pure fosse stata concepita ed attuata come un rimedio, sarebbe un rimedio assai peggiore del "male".

Sul tema pubblichiamo un illuminante articolo tratto dal blog I lupi di Einstein. Nel testo si denuncia il coinvolgimento dell'ignobile Bill Gates in dannosi programmi di geoingegneria: non si dimentichi che il tristo figuro, proprietario della Microsoft, è già stato protagonista di infami campagne per la vaccinazione, ossia di depopulation.


E' proprio geniale questo Bill Gates che sovvenziona tutto quello che gli viene a tiro. Alcuni anni fa, lui che asserisce di essere dalla parte della Scienza (e dobbiamo ancora capire dove sia finita), sovvenzionò il progetto "Disegno intelligente", riconoscendo poi di essersi sbagliato. Non si è ancora capito che cosa credeva che fosse. Ora Bill Gates finanzia un esperimento in campo aperto, nonostante un gruppo di scienziati di tutto il mondo solleciti la cessazione immediata degli esperimenti di Geoingegneria. In trent'anni di esperimenti, i primi colloqui alle Nazioni Unite sulla questione cominciano in questi giorni.

In questo fine settimana, il "Times" ha rivelato che un team di scienziati ed ingegneri, finanziato dal miliardario Bill Gates, ha in programma di sperimentare su un campo di 10.000 Km quadrati la controversa tecnologia di "sbiancamento delle nuvole". Oltre un centinaio di gruppi della società civile sta esercitando la sua pressione sui governi, riuniti per discutere sulla biodiversità a Nairobi, per fermare, immediatamente, i rischiosi esperimenti di Geoingegneria. La Geoingegneria riguarda l'uso di sistemi tecnologici su larga scala per alterare intenzionalmente i biomi del pianeta come "risoluzione rapida" per il "cambiamento climatico". Teoricamente, su larga scala, nuvole più bianche potrebbero aumentare l'albedo terrestre, riflettendo più luce solare verso lo spazio e quindi ridurre il cosiddetto riscaldamento globale. Il "Progetto Silver Lining", con sede a S. Francisco, ha deciso di proseguire con il suo piano di modificare la copertura nuvolosa su un'area riservata di 10.000 chilometri quadrati di oceano. Se non verrà fermato, l'esperimento sbianca-nuvole di Gates sarà la più grande operazione nel campo della Geoingegneria, fino ad oggi. I suoi effetti potrebbero includere variazioni delle precipitazioni ed altre variazioni dei fenomeni meteorologici. Tra i siti, utili per questa ricerca, che gli "scienziati" impegnati nel progetto citano spesso, si annoverano le coste del Pacifico del Nord e del Sud America (precisamente California, Ecuador, Perù e Cile).

Aspetto ancora più preoccupante: il “Times” riferisce che gli scienziati britannici e statunitensi coinvolti "non hanno intenzione di aspettare le norme internazionali in materia di tecnologie per alterare deliberatamente il clima". Tali norme potrebbero essere stabilite questa settimana, mentre scienziati e diplomatici di 193 nazioni si incontrano sotto l'egida della Convenzione O.N.U. (Organizzazione dei nazisti uniti, n.d.r.) per discutere sulla biodiversità. La riunione a Nairobi dell'SBSTTA 14 (Organo "scientifico" supplementare per la consulenza tecnica e tecnologica) durerà dal 10 al 21 maggio 2010 ed è la prima volta che un organo delle Nazioni Unite affronta la Geoingegneria nel suo complesso, in quanto la firma del Trattato ENMOD stipulato a Ginevra nel 1976, vieta la modifica ambientale per "usi ostili". Dove sono finite le grandi associazioni "ambientaliste"?

Sarà una nuova coalizione globale a sollecitare i governi a Nairobi affinché adottino una moratoria su tutti gli esperimenti di Geoingegneria, così come la Convenzione O.N.U. sulla diversità biologica ha adottato una moratoria sulla fertilizzazione dell'oceano nel 2008. Si tratta di oltre un centinaio di organizzazioni e di attivisti, compresi i nomi di primo piano nel movimento globale per la giustizia ambientale, uniti nella campagna HOME. Silvia Ribeiro del Gruppo ETC-Messico, spiega da Nairobi: "La nostra casa, il Pianeta Terra non deve essere trattato come un laboratorio per rischiosi esperimenti di Geoingegneria. Non vogliamo imbarcarci in un altro esperimento pericoloso per il nostro pianeta. Se pensano che i popoli ed i governi di Ecuador, Perù o Cile - o di qualsiasi altro posto - staranno a guardare, mentre pasticciano con i nostri oceani, le nuvole ed il meteo, resteranno sorpresi. I delegati qui sono sconvolti da questi progetti." Jim Thomas dell'ETC Group, una delle organizzazioni che hanno fondato la campagna HOME ha affermato: "Sapevamo che la Microsoft stava sviluppando programmi informatici per studiare le nubi, ma non ci aspettavamo questo. Bill Gates ed i suoi compari non hanno il diritto di modificare unilateralmente i nostri mari e cieli in questo modo. Una moratoria globale sulle sperimentazioni di Geoingegneria è diventata ora molto più urgente e la riunione di Nairobi è una buona occasione per garantire che venga messa in atto rapidamente."

Io non credo nella teoria del "riscaldamento globale da CO2 di origine antropica", ma se i pirati del clima non vogliono ammettere di aver deliberatamente alterato l'andamento dei fenomeni meteo per circa 30 anni, per scopi che niente hanno a che fare con il clima, forse è utile combatterli sul loro stesso terreno.


Fonte: I lupi di Einstein


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domenica 16 maggio 2010

Scie chimiche e crollo dell’umidità

Passata la festa, gabbato lo santo.

Il 4 maggio 2010, tra gli altri argomenti, il programma trasmesso da Italia 1, "Mistero", ha trattato la questione "scie chimiche". Per i due giorni successivi, le attività di aerosol clandestino si sono interrotte, come per miracolo, in tutta Italia. Gli avvelenatori, consci del fatto che molti cittadini, con l’osservazione, avrebbero cercato conferma delle dichiarazioni all'interno di "Mistero", per non dare nell'occhio, non hanno usato gli aerei chimici: si è potuto così finalmente ammirare, dopo tanto tempo, un cielo azzurro intenso e con una profondità ormai divenuta uno sfocato ricordo. Si sono formate delle nuvole naturali, per lo più cumuli che, pur di notevoli dimensioni, non hanno offuscato i raggi solari. Una luce adamantina, infatti, ha reso i colori del paesaggio brillanti ed i contorni netti.

A queste constatazioni empiriche, di per sé significative, ma non probanti, si devono aggiungere dei dati oggettivi utili a testimoniare in modo inoppugnabile che, non appena le operazioni chimiche sono sospese o diradate, i parametri meteorologici (umidità relativa, radiazione solare etc.) tendono ad assestarsi sui valori delle medie stagionali. Si considerino, ad esempio, i valori igrometrici rilevati in alcune località della Liguria sia del litorale sia dell'entroterra: si noterà che l'umidità atmosferica ha toccato livelli alti o altissimi. Questo suffraga le acquisizioni di vari ricercatori e scienziati, tra cui l'astrofisico Paolo C. Fienga, che, tempo addietro, notava un drastico e repentino crollo dell'umidità in concomitanza con le operazioni chimiche. L'aria diventa asciutta anche in località costiere un tempo molto umide, mentre si genera una foschia biancastra che, a poco a poco, vela il sole.

E' quindi evidente che spesso le scie hanno una funzione igroscopica, funzionale più che al controllo dei fenomeni meteorologici, a programmi di tipo militare: l'umidità attenua, infatti, la trasmissione dei segnali elettromagnetici.

Purtroppo, confidando nella superficialità dei telespettatori, rimasti con il naso all'insù solo per qualche giorno, gli artefici dell'operazione “scie chimiche” hanno ripreso i voli, prima alla chetichella, quindi in modo sfacciato: la situazione è presto precipitata. Attualmente si assiste ad uno spaventoso crescendo delle attività chimico-biologiche con il solito infernale corollario, a base di pseudo-cirri a forma di uncino o di serpente, nebbie sulfuree, ronzii di elicotteri, sinistri e rimbombanti aerei C-17 ed A-330 a bassa quota…


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venerdì 14 maggio 2010

The fake plane

Un esponente del C.I.C.A.P. residente in Svizzera, riferendosi a questo filmato, scrive: "Bello il video dell'aereo con la coda gialla. Per la cronaca: questo".

Un altro uomo di genio, tale Paolo Bertotti di Trento, alias "Skure" (fotografo - membro del famigerato e screditatissimo C.I.S.U., costola dell'abominevole C.I.C.A.P. - fotobertotti.it), scrive:

"'L' "analisi grafica" si basa su un ingrandimento di un particolare che misura circa (non ho modo di verificare in quanto non in possesso del file originale) 30x30 pixels.

In più è stata contrastata a dismisura.

Per far capire l' assurdità dell' "analisi" (e son buono a chiamarla "analisi" Pezzentone d' uno Straker visto che NON hai qualifica per farlo)
se fossimo in un laboratorio d' analisi chimica equivarrebbe a versare grappa al mirtillo dentro un campione d' acqua e poi urlare
"L'ACQUA E' CONTAMINATA!!!!!!"

La foto è palesemente scattata a un velivolo con livrea colorata, l'alonatura del colore creata dagli algoritmi di compressione JPG ha "allargato" l' area colorata stessa (il confine tra due colori nelle immagini JPG è sempre "sporcato" da questa sfumatura artificiale, basta aprire una qualsiasi foto JPG per sincerarsene)

L'effetto citato aumenta quando i due colori confinanti sono complementari, oppure c'è una differenza notevole di densità tra di loro.

Conclusione:
Straker pezzentone e fototecnico (mancato)abusivo!!!
'"

Abbiamo volutamente lasciato gli strafalcioni nella compilazione del testo e le frasi squisitamente "scientifiche", al fine di palesare l'onestà intellettuale, la competenza e l'eleganza di siffatti personaggi che, pur di negare l'innegabile, si cimentano in discorsi ammantati di scientificità, ma basati giocoforza su fondamenta di argilla. Curioso il fatto che in questo caso i prodi del C.I.C.A.P. siano ricorsi ad un consulente fotografico che si occupa (o tenta), oltre che di insultare gratuitamente, di U.F.O. Incredibile.

L'aereo "con la coda gialla" (sic!) sarebbe quello riprodotto nei fotogrammi di seguito, tratti da una ripresa video eseguita agli inizi di maggio 2010 dall'amico Mr.Jones, che ringraziamo. Nelle sequenze e nelle elaborazioni grafiche si possono osservare diversi particolari a dir poco inquietanti. Notiamo, infatti, che, nella parte inferiore della fusoliera di questo non ben identificato velivolo, appare una sorta di ordigno dalla forma ovale, schiacciato sulla direzione verticale e che presenta una protuberanza semisferica nella zona inferiore centrale. L'oggetto è di dimensioni notevoli, in tutta evidenza sfalsato rispetto al baricentro dell'aereo e risulta essere di color ocra con alcune zone tendenti al rosso.

Per quanto concerne il velivolo, immancabilmente seguito da due dense scie che non sono certo di vapore acqueo, si deve rilevare che incrocia ad una quota approssimativa di 2.000 metri (le scie di condensa si formano - raramente - sopra gli 8.000 metri di altitudine) e presenta alcune anomalie sulla fusoliera, evidenziate nei seguenti fotogrammi.

Si possono osservare delle linee d'ombra che paleserebbero la presenza di una protuberanza nella zona centrale della fusoliera, leggermente in avanti rispetto alla "palla da baseball" apparentemente agganciata al velivolo.

Dagli elementi raccolti si può rappresentare graficamente l'aereo nel modo esposto in figura. E' evidente che nessun aereoplano è in grado di decollare o atterrare con una "zavorra" del genere, per ovvi motivi aerodinamici, perciò ci si chiede non solo di quale oggetto si tratti, ma anche come è giustificabile la presenza di un apparato simile al di sotto di uno di quei velivoli che, sempre con minor senso del ridicolo, la disinformazione spaccia per comuni aerei di linea.

A questo punto le ipotesi sono diverse

Come chiarito, un aereo non può assolutamente decollare o atterrare con quell'ovale in qualche modo agganciato alla fusoliera, poiché il suo profilo è incompatibile con le esigenze aerodinamiche del velivolo. La forma caratteristica indurrebbe a pensare quindi ad un accostamento in volo ad opera di un "oggetto estraneo". Un'altra ipotesi è ancora più incredibile, ma solo all'apparenza, perché la sagoma indefinita del velivolo depone a favore dell'immagine olografica. In ogni caso, questa è la prova regina: non siamo di fronte ad aerei di linea. Non siamo di fronte a scie di condensa e le ridicole spiegazioni dei soliti "sottuttoio" avvalorano la tesi di esperimenti militari sulle teste di inconsapevoli ed indifesi cittadini. Che cosa stanno facendo?





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mercoledì 12 maggio 2010

Un futuro sistema di controllo globale? (articolo di Michele Altamura)

Pubblichiamo un articolo di Michele Altamura e segnalatoci dall'amico Bacab. L'autore, in modo molto lucido, vede nella diffusione della nanotecnologia una spaventosa minaccia. Come altri ricercatori, Altamura collega il funzionamento delle nanostrutture alla ionizzazione dell'atmosfera. Le nuove tecnologie sono inoltre inserite in un sistema globale di controllo e di manipolazione, basato sulla trasmissione di messaggi subliminali. Non sfuggirà che lo scrittore delinea un quadro assimilabile allo scenario noto come Progetto Blue Beam. Sono imminenti gli inganni olografici, come preludio per la creazione di una religione luciferiana mondiale? Intanto si susseguono gli obliqui annunci attribuiti dagli sprovveduti alla "Regina della pace".

Lo strano e turbato evolversi degli eventi non sfuggirà certo al governo invisibile che, da tempo ormai, controlla le nostre menti e presto sintonizzerà i nostri pensieri su onde e frequenze standardizzate e poi gestibili da una piattaforma.

I progressi della tecnologia sono inmmaginabili: nanotecnologie biologiche, come le "pulci", sono ormai ad un livello tale di avanzamento da non renderle più "fantascienza", ma futuro prossimo. Questi meccanismi costituiscono la versione tecnologica dei parassiti. Sono prodotti da società di I.T., come la "Alien Technology" (sic), e trovano larga applicazione non solo in campo militare, ma anche in ogni altro settore di interesse civile: l'attuale progresso della ricerca permette di produrne alcune di diametro di cento micron, cioè un decimo di millimetro, più piccole di un granello di sabbia. Le "pulci" possono essere innestate nei tessuti dei vestiti, nelle filigrane delle banconote: il passo che separa dalla loro iniezione nel corpo umano per motivi terapeutici e di sicurezza è davvero breve. Basterà semplicemente che le persone si abituino all'idea e, come di fronte ad ogni altra tecnologia, preferisca i vantaggi e le comodità del progresso alla perdita di libertà personale.

Le "pulci" impiantate in un corpo umano formano un sistema di ricezione di informazioni che, a sua volta, possono essere trasmesse al cervello umano, influenzandone gli impulsi e la percezione dei segnali dall'esterno. Questo è stato già realizzato, grazie al fatto che queste micropulci hanno una densità inferiore a quella del sangue, viaggiando all'interno del sistema sanguigno come delle minuscole bolle.

Nell'orecchio interno esistono nervi che sono legati alla percezione di determinate frequenze: un suo danneggiamento potrebbe provocare delle illusioni sonore. Questi nervi sono alimentati da un'arteria di piccolo diametro, l'arteria cerebrale media, collegata all'arco aortico che è invece di diametro più grande e che si dirama direttamente dal cuore. Quando il sangue trasporta delle bolle di azoto, che possono essersi formate a causa della mancanza di ossigeno, queste tenderanno a punteggiare l'arteria cerebrale, perché l'aorta diventa una perfetta trappola. I nervi dell'orecchio interno sono collegati tra loro da capillari poco ramificati (senza anastomosi) che bloccano il defluire di tali bolle che li danneggiano e distruggono i tessuti.

Le "pulci", essendo sferoidali, leggere e della stessa dimensione delle bolle di azoto, si comporteranno allo stesso modo. Seguiranno così questo percorso con ramificazioni che si restringono sempre più, accumulandosi lungo l'arteria cerebrale.

Una volta che queste "pulci" sono raggruppate in un capillare dell'orecchio interno, esse potranno da lì agire non solo sul sistema uditivo, ma anche sul cervello, allora fungeranno da antenne per ricevere segnali sotto forma di microonde compresse. Questi segnali attaccano il sistema nervoso legato all'udito e potranno creare delle allucinazioni acustiche o addirittura condizionare gli individui grazie a messaggi subliminali, ossia al di sotto di un livello sonoro non percepibile in maniera cosciente. Per "livello sonoro" si intende il "livello di percezione": infatti questi segnali non passano più per il sistema ricettivo delle onde sonore, cioè attraverso il timpano. I messaggi saranno, infatti, ricevuti e ritrasmessi, operando poi un vero e proprio "lavaggio del cervello", a nostra completa insaputa.

Non stiamo parlando di fantascienza, perché queste tecniche sono state sperimentate con successo già agli inizi degli anni '70 del XX secolo, usando come effettore le microonde compresse. Queste emissioni elettromagnetiche possono essere inviate da satelliti in grado di coprire vaste regioni o possono essere irradiate da centrali trasmittenti o con un cellulare.

Anche il sistema H.A.A.R.P. (High Frequency Active Auroral Research Program) è stato concepito per sperimentare un sistema di controllo delle folle di paesi interi: gli Stati Uniti e la Russia sono i soli paesi che controllano attualmente questa tecnologia.

Quando le onde sono propagate a grande distanza, possono essere riflesse con specchi invisibili costituiti da superfici di gas ionizzati, creati ad elevata distanza e, a loro volta, originati da altre fonti di microonde.

Le "pulci" elettroniche possono essere iniettate nel nostro corpo tramite i vaccini: entrano in circolazione simili a virus. Tutto questo deve indurci a capire che la diffusione della notizia di un rischio di pandemia potrebbe portare poi ad una vaccinazione di massa, dietro la quale si nascondono delle strategie volte all’assoggettamento della popolazione.

Quello che è in moto non è solo un meccanismo di industrie farmaceutiche, multinazionali, di banche ed assicurazioni: è molto di più! [...]

La risoluzione e le contromisure per il tracollo economico sono state già programmate e previste in ogni minimo dettaglio: sarà creato un nuovo sistema finanziario telematico globale. […]

Non è uno scenario difficile da concepire, se si pensa che un mondo intero ha creduto al crollo delle Torri gemelle perché i piloni di acciaio sarebbero stati fusi dal calore dell'esplosione dell'aereo. Il controllo esiste già e ditte come la Vodafone, l'I.B.M. e la Microsoft sanno bene che cosa sta accadendo.



Fonte: Freemonkeys

Articolo correlato: Regina del sole, 2009



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lunedì 10 maggio 2010

Gabbata!

Domenica 18 aprile 2010: RAI 3 trasmette il noto programma condotto dalla Dottoressa Milena Gabanelli, "Report". In chiusura del programma la giornalista rispolvera parte del servizio mandato in onda la settimana precedente, durante il quale gli esperti del C.I.C.A.P., tra le varie atrocitates, si esibivano, attraverso il corifeo Sinone Angioni, in un disperato tentativo di negare la realtà delle scie chimiche.

La Gabanelli legge anche la lettera inviata da vari attivisti in cui, anche con un linguaggio corposo, ma efficace si è deprecato l'asservimento della redazione di Report alle direttive del C.I.C.A.P. Alcuni contenuti della lettera sono stati criticati, perché ritenuti volgari: lo stesso invio di carta igienica ha suscitato la riprovazione di qualche benpensante. Si può rispondere che omnia munda mundis e che la trivialità alberga soprattutto laddove domina una facciata di decoro dietro il quale si nascondono l'ipocrisia, il mercimonio, la prostituzione intellettuale.

Riconosciamo nella decisione di leggere la missiva non certo una resipiscenza della Gabanelli, ma per lo meno un rammarico per aver ospitato i saltimbanchi del C.I.C.A.P. E' stata una scelta editoriale controproducente per il format, la cui credibilità complessiva è precipitata a livelli non misurabili.

Così si è notato l'imbarazzo della giornalista che, quasi in un sussulto di dignità, ha dato conto delle critiche ricevute. E' evidente che la deplorazione poteva essere espressa solo in modo provocatorio e salace, giacché tutte le altre istanze avanzate a personalità delle istituzioni, esponenti di associazioni ambientaliste etc. sono cadute nel vuoto: quasi sempre non è pervenuta una neppure laconica replica, mentre negli altri casi si sono riscontrati responsi stizziti, ingiuriosi o evasivi. Quindi la risoluzione di censurare il siparietto di "Report" con toni graffianti è stata più che saggia, più che efficace. Solo in tale maniera, infatti, l'interlocutore può essere spronato a rispondere, amplificando volontariamente o no, il tema delle scie chimiche.

E' quello che è accaduto: il risultato è stato apprezzabile, poiché i fanfaroni del C.I.C.A.P. sono stati messi ancora una volta alla berlina e, nel contempo, è risaltata l'indignazione di un pubblico documentato e per nulla incline a lasciarsi abbindolare da un drappello di fachiri e di piccoli chimici. E' stata una delle rare occasioni in cui il rapporto tra medium televisivo e spettatori si è rovesciato: il pubblico è stato soggetto di informazione e non passivo fruitore di notizie contraffatte o insulse. Sicuramente, grazie al messaggio letto dalla Gabanelli, molte persone hanno preso coscienza del problema e soprattutto hanno potuto apprezzare il profondo divario che separa la "scienza for dummies" del C.I.C.A.P. dalla conoscenza di semplici cittadini che non sono dei sempliciotti.

Lasciamo ai perdigiorno l'ermeneutica circa le reali intenzioni, dubbi e riserve mentali della Gabanelli: qui conta il successo dell'iniziativa. Si scandalizzino pure i farisei di una parola grossolana, impiegata, tra l'altro, da Dante Alighieri. Con il sommo poeta, talora riteniamo si possa ricorrere ad un'apparente inurbanità: “Cortesia fu a loro esser villani.” Davvero la masnada dei disinformatori merita, per le loro mille vili turpitudini, di essere svillaneggiata.




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