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martedì 26 marzo 2024

Il piano B

Negli ultimi mesi abbiamo lavorato duramente per realizzare una soluzione per tutte quelle persone poco lungimiranti che stanno aspettando passivamente in casa lo scoppio di un eventuale conflitto o grave crisi economica.

Ormai pensiamo che chiunque sia conscio del fatto che i prezzi dei beni di prima necessità sono più che triplicati, che l'intelligenza artificiale porterà via sempre più il lavoro ed anche la conflagrazione di una guerra mondiale, che ci coinvolgerà direttamente, è una possibilità non così tanto remota.

Le persone hanno quindi due scelte:

1) Aspettare, sperando nella buona sorte;

2) Darsi una svegliata e cercare almeno di intraprendere qualche azione utile al fine di non doversi trovare impreparati, di fronte a disastrosi scenari socioeconomici, che metteranno a dura prova la sopravvivenza di ognuno di noi.

Abbiamo dunque lavorato con team di professionisti con lo scopo di realizzare una soluzione per tutte le persone che hanno scelto l'opzione "2".

La soluzione si è tradotta nel sito web "ilpianob.net".

Il portale è stato molto apprezzato dagli utenti, i quali hanno riconosciuto gli sforzi che abbiamo fatto per creare un prodotto così unico.

La piattaforma raccoglie, in modo capillare ed organico tutte le migliori strategie e soluzioni indispensabili per poter affrontare, con sicurezza, eventuali difficoltà alle quali potremmo andare incontro.

La guida "IL PIANO B" è scaricabile in PDF ed in versione audiolibro, corredata da video tutorial scaricabili e da tre utili video corsi.

Per iscriversi si segua questo link.

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La guerra climatica in pillole

Le nubi che non ci sono più

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Range finder: come si sono svolti i fatti

venerdì 15 ottobre 2021

Domande e risposte

Qual è il ruolo di certe figure che molti pensano siano dalla parte dei cittadini, come il famoso chimico Corrado Malanga, il noto psichiatra Alessandro Meluzzi, l’alto prelato Monsignor Viganò. Fino a che punto possiamo fare affidamento su di loro?

Precisiamo che non possiamo trasmettere la verità, ma soltanto invitare ad essere accorti e ad approfondire. Senza dubbio molti degli argomenti addotti da costoro sono validi, molte delle loro battaglie condivisibili, ma crediamo che in primo luogo sia errato delegare ad altri non solo l’azione, ma anche dare sempre, per così dire, la parola. Si giustifica l’inerzia del singolo, la si alimenta. Inoltre è anche sbagliato cercare degli oracoli: addirittura rileviamo che alcuni chiedono ai vari attivisti di predire il futuro. Assodato che nessuno può conoscere con precisione l’avvenire, semmai indicare possibili sviluppi, anche in questo caso si dimostra scarsa autostima e carente indipendenza, perché ognuno dovrebbe usare il suo discernimento per orientarsi in una realtà che è oggettivamente complessa.

Sono persone preparate ed eloquenti, le cui idee e prese di posizione di solito sono lodevoli. Tuttavia intravediamo qualche ombra: lo scienziato, in questi anni ha elaborato una dottrina che, nei suoi fondamenti, non privi di contraddizioni, non è poi così lontana dal tracotante antropocentrismo promulgato dalla Massoneria.

Sia lo psichiatra sia il porporato, poi, pur analizzando con lucidità la situazione attuale, scivolano sulla classica buccia di banana, quando fanno appello all’ausilio della Vergine Maria, anche evocando, nel caso del presule, le presunte apparizioni di Fatima. E’ stato dimostrato, oltre ogni ragionevole dubbio, che nel 1917 a Fatima non apparve la madre di Gesù, di conseguenza tutta la teologia e le interpretazioni escatologiche che sono state scaturite da quelle epifanie e delle “profezie mariane” sono fuorvianti, come il culto della Madonna che non ha basi scritturali. Last but not least, nessuno di loro dedica spazio, nei diversi contributi, al problema per eccellenza, ossia la geoingegneria clandestina che pure è uno degli strumenti principali con cui potrà essere attuata la grande ristrutturazione economica, politica e sociale (il cosiddetto “great reset”): com’è noto i disastri meteorologici e climatici sono reali, ma non provocati da uno strombazzato incremento del biossido di carbonio in atmosfera, ma da armi ad hoc. Comunque su questi divulgatori preferiamo sospendere il giudizio, in attesa di acquisire ulteriori elementi di valutazione.

Veramente dobbiamo aspettarci una carestia o comunque un periodo in cui i prezzi dell’energia e di molti beni primari aumenteranno in modo esponenziale, causando grosse difficoltà alle famiglie?

Temiamo di sì. In ogni caso, bisogna evitare di vedere in questo nuovo 29, la ripercussione indesiderata di decisioni folli ed avventate, ad esempio, le sanzioni contro la Federazione russa: come nel caso della pseudo-pandemia, assistiamo ed assisteremo alla realizzazione di un progetto preciso, un piano che, attraverso le crisi all’interno dei singoli Stati e le tensioni fra le superpotenze, mira a condurre il pianeta verso la Terza guerra mondiale, scopo cui la Cupola non riteniamo abbia rinunciato. E’ un collasso produttivo in buona misura programmato per cui di volta in volta saranno additati i capri espiatori, ad esempio i portuali che, protestando contro le decisioni assunte dal governo, bloccano il flusso delle merci.

E’ risaputo che i “vaccini” sono dannosi, se non letali, perché, tra le altre cose, contengono grafene, ma anche chi ricorre ai tamponi è in pericolo?

I tamponi rinofaringei sono un “rimedio” peggiore del male: oltre ad essere invasivi, possono essere contaminati da batteri, funghi o dallo stesso grafene. Con gli altri esami si può estrarre ed archiviare il DNA… Chi ha orecchie per intendere intenda. Inoltre i tamponi avallano, con i loro risultati completamente falsi, la farsa della “pandemia”.

Chi evita le inoculazioni è al sicuro? Probabilmente no, anche se rischia molto meno. Non sappiamo se i “vaccinati” possano essere contagiosi, non per un inesistente virus o per la “proteina arpione” (spike), ma perché portatori di patogeni (parassiti) inoculati in loro con i “vaccini”. Paventiamo anche la possibilità che i filtri magici possano essere somministrati in modo surrettizio, magari in cereali o ortaggi transgenici o con le attività di biogeoingegneria: alcune caratteristiche e certe conseguenze dei sieri sono molto simili a quelle del Morgellons

Un’ultima domanda: esistono vie d’uscita?


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Range finder: come si sono svolti i fatti

domenica 21 febbraio 2016

Modelli meteo-climatici stravolti e devastazione economica



No rain, no grain.

E’ un dato di fatto: i modelli meteo-climatici tradizionali sono del tutto stravolti. I meteorologi (?) si arrampicano sugli specchi senza ventose per giustificare le più disparate aberrazioni atmosferiche. I primi mesi invernali, soprattutto nell’Italia centro-settentrionale, sono stati all’insegna della siccità. Rare ed esigue le precipitazioni piovose e nevose, ridotti livelli idrometrici di laghi e fiumi, primi incendi, riserve idriche scarse per l’agricoltura, inquinanti che ristagnano su pianure e valli, vista la penuria di piogge e considerata persino la debolezza o l’assenza dei venti: questo è l’inquietante quadro di un inverno, anzi inferno chimico.

Nel mese di dicembre 2015 è stato rilevato il 91% di precipitazioni in meno rispetto alla media; nel primo mese del 2016 in Italia sono caduti praticamente gli stessi millimetri di pioggia di agosto.

Le associazioni degli agricoltori, con infinita improntitudine ed intollerabile ipocrisia, lanciano l’allarme. Le preoccupazioni per gli effetti dell'inquinamento in città sulla salute si sommano a quelli per l’aridità. Particolarmente grave è la mancanza di neve che rappresenta una scorta importante atta a garantire gli afflussi d’acqua per i raccolti agricoli nei prossimi mesi.

E’ allarme per le carenze idriche dei fiumi. Sul Po sembra di essere in estate, con quote idrometriche che sono inferiori di circa due metri rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La situazione è grave anche in riferimento ai laghi che a fine gennaio si trovavano prossimi ai minimi storici del periodo: il Lago Maggiore era al 17% della sua capacità, il Lago di Como era addirittura sceso al 12 %, mentre quello di Garda si attestava al 33%.

Intanto gli “esperti” cianciano di un superanticiclone europeo: è un’area di alta pressione, senza dubbio artificiale, che tiene lontane le poche perturbazioni che tentano di affacciarsi sul continente. Quando, per qualche fortuita e fortunata circostanza, un sistema di bassa pressione riesce faticosamente ad infiltrarsi in un varco delle barriere igroscopiche, esso è talmente debole che, a mala pena, si traduce in un piovasco del tutto insufficiente per le esigenze urbane, industriali ed agricole oltre che per gli equilibri degli ambienti naturali.

E’ significativo che qualche meteorologo mainstream, di fronte alla sistematica smentita dei modelli previsionali ed al sovvertimento delle manifestazioni atmosferiche, si dimostri incline ad ammettere che qualcuno sta agendo per inficiare i processi naturali.

E’ ovvio che la principale, anzi unica causa di questo disastro climatico ed economico è la geoingegneria bellica: né il biossido di carbonio né il traffico automobilistico c’entrano alcunché con quanto sta accadendo. Che cosa sta accadendo? Assistiamo alla criminale applicazione dell’Agenda 21, ossia alla distruzione dell’apparato produttivo composto dalle piccole e medie imprese, al progressivo immiserimento della popolazione, all’ingegnerizzazione della natura per consentire alle multinazionali di prendere il controllo delle risorse, dell’acqua, delle sementi, del cibo.

Il Nuovo ordine mondiale è qui, anche se molti non se ne sono ancora resi conto.


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domenica 7 dicembre 2014

Italia: dalla deindustrializzazione alla distruzione dell’agricoltura

Ahi serva Italia, di dolor ostello,
nave sanza nocchiere, in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello.


(Dante Alighieri, Purg. VI, vv. 1-3)



Anni fa la globalizzazione fu “venduta” come una panacea: avrebbe creato nuovi posti di lavoro in un mercato flessibile, avrebbe portato ad una benefica concorrenza con conseguente riduzione dei prezzi, avrebbe consentito alle nuove generazioni di vivere e lavorare all’estero, avrebbe creato un mercato mondiale in cui vendere ed acquistare tutto ed il contrario di tutto, avrebbe abbattutto le frontiere ideologiche. Naturalmente era un imbroglio.

La globalizzazione, che ha favorito solo le multinazionali, mentre ha danneggiato o distrutto piccole e medie imprese, è stata ed è solo un pretesto ed uno strumento per strappare il tessuto economico di alcuni stati, avvantaggiando l’apparato produttivo di altri paesi, dove la manodopera costa meno ed in cui i lavoratori non sono sindacalizzati. Così i B.R.I.C. (Brasile, Russia, India, Cina) e pochi altri paesi impazzano con le loro materie prime e manufatti in quasi tutto il pianeta, mentre l’Occidente langue sempre più. In particolare talune nazioni europee (soprattutto Grecia ed Italia in questo periodo) sono vittime di politiche fiscali e finanziarie vessatorie, ideate solo per soggiogare ed impoverire. Un popolo debole, affamato, indebitato fino al collo è più facile da controllare ed accetterà obtorto collo anche misure draconiane con il miraggio di risollevarsi.

Le scellerate iniziative attuate dai vari governi italiani, diligenti interpreti di volontà superiori, hanno causato la deindustrializzazione: molti imprenditori hanno chiuso e stanno chiudendo i battenti; chi ha potuto, ha delocalizzato, ossia ha trasferito gli impianti all’estero. Le conseguenze: operai in cassa integrazione o ricollocati o licenziati, disoccupazione crescente, tensioni sociali… Per distruggere il secondario sono stati usati una tassazione esosa, il cosiddetto “cuneo fiscale”, nonché una normativa farraginosa, astrusa e persecutoria che scoraggia chicchessia ad intraprendere un’attività economica anche di tipo individuale. Les jeux sont fait: l’Italia si avvia a diventare un paese ex industriale in cui quasi tutte le merci devono essere importate.

Tuttavia, a differenza di quanto ipotizzava qualche economista, “la terra dove il sì suona” non è destinata a tornare ad un livello agricolo, poiché il settore primario è oggi gravemente compromesso, a causa dell’applicazione di norme assurde e soprattutto grazie a decenni di geoingegneria clandestina. Moria di api, contaminazione dei suoli, parassiti, piogge torrenziali e siccità ad hoc stanno falcidiando i raccolti, portando alla rovina agricoltori ed allevatori non ancora “convertitisi” all’agricoltura ed alla zootecnia industriali, magari tangenti con gli interessi delle aziende leader nel campo delle biotecnologie.

Anni fa prevedemmo e paventammo che ciò sarebbe successo. Il quadro è fosco, poiché i farabutti non si accontentano di dominare e di arricchirsi sempre più. I banchieri internazionali sono molto potenti e spregiudicati, ma al di sopra di loro agiscono altri figuri dagli scopi ancora più inconfessabili.

Come ci spiega lo spaventoso Henry Kissinger, ex segretario di stato durante , già consigliere di papa Benedetto XVI: “Non riposeranno fino a quando non sarà tutto distrutto” .


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mercoledì 21 novembre 2012

Lazzi, pupazzi e mazzate

“Disastro chimico sulla piana di Lleida nell’entroterra catalano. La Catalogna è vicina alla secessione dallo stato spagnolo che autorizza gli aerosol chimici sul suo territorio ed i suoi abitanti. Dal sito 'fumiganlleida' emerge come i cieli ‘arati’ dagli aeromobili clandestini siano una consuetudine dolorosa per i Catalani”. (Freeskies).

E’ spaventevole l’assalto chimico sferrato contro i paesi europei già straziati da una crisi che, pur di natura fittizia, ingrossa il numero di disoccupati, derelitti e poveri, demolendo gli ultimi ruderi dello stato sociale, con scuole, carceri ed ospedali trasformati in squallidi bivacchi. Grecia, Italia, Spagna, Portogallo... sono martoriati da crimini celesti, mentre il malcontento popolare esplode in manifestazioni e rivolte con cui si contestano pupi i cui fili sono retti da un burattinaio sanguinario.

Mentre i pupazzi pazzi cianciano di primarie, election day, legge elettorale… miliardi di euro sono sottratti a cittadini stremati e manganellati per avvelenare la biosfera e rendere impossibile, in caso di altri disastri (in)naturali, la sopravvivenza a quei pochi che tenteranno di ottenere qualche frutto da una terra ormai sterile, morta. Mentre i media istupidiscono l’opinione pubblica con frizzi e lazzi, si prepara la letale mazzata.

Se anche la Catalogna ottenesse l’indipendenza dall’esecrata Castiglia, patria di re tarati e di hidalgos fanatici, cambierebbe qualcosa senza un’immediata interruzione delle operazioni bio-chimiche? Cambierebbe qualcosa, nella regione che fu degli Aragona, senza un’immediata uscita dall’euro e l’introduzione di una moneta nazionale svincolata dal signoraggio bancario? Cambierebbe qualcosa senza un immediato distacco dagli organismi internazionali, forieri di ogni disgrazia: Unione europea, N.A.T.O., O.N.U. etc.?

In questi giorni si vocifera di un possibile ripristino della lira in Italia, su istanza di alcuni economisti e di molti agitatori della Rete. Se, però, la lira non fosse emancipata dal signoraggio, il rimedio sarebbe peggiore del male, poiché un’inflazione titanica divorerebbe in poche settimane le residue risorse dei cittadini, causando un tracollo economico e sociale, presupposto per la salita al potere del ducetto...

Forse è proprio questo cui mira il regista. Il forse si potrebbe anche omettere.


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mercoledì 2 maggio 2012

Denuncia contro la Geoingegneria in Grecia

Il noto compositore Nikos Terzis ha denunciato ufficialmente al Ministero della difesa greca, anche con l’invio di materiale fotografico, l’irrorazione chimica sulle zone abitate. Gli aeroplani compiono anche nelle ore notturne le loro criminali operazioni. Secondo ricerche condotte in Grecia ed in altri paesi, le scie contengono microparticelle di stronzio, bario ed alluminio. L’artista conclude la denuncia scrivendo: “Come greco e come uomo vi esorto a compiere ricerche ed a rispondere prima di tutto a voi ed alle vostre coscienze”.

Il giorno 30 aprile scorso la testata nazionale “Eleytheri ora” ha riportato in prima pagina un articolo concernente la Geoingegneria clandestina ed illegale. Il titolo ed il sommario citano espressamente le attività di aerosol ai danni del popolo ellenico già fiaccato da una grave recessione economica. Che cosa avranno pensato i lettori ignari, nell’apprendere che il loro governo abituato ad elemosinare prestiti a destra e a manca e responsabile di manovre draconiane, sperpera immani risorse per avvelenare i cittadini? Non dimentichiamo che l’esecutivo ellenico, succubo dei banchieri internazionali, già destina una quota cospicua del P.I.L. alle spese militari... Ci mancavano solo gli esborsi per le attività chimico-biologiche.

Di seguito il titolo e l'occhiello pubblicati.

Una grande azione per manipolare i cittadini prima delle elezioni
Che cosa succede con i voli segreti di irrorazione?
E perché negli ultimi giorni sono aumentate le “code chimiche” nel cielo della Grecia (soprattutto sopra l’Attica)?

Ringraziamo l'amico Omar per la preziosa segnalazione.

Fonte: eleytheri ora



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mercoledì 30 novembre 2011

Fool Monti

Il giorno 9 novembre 2011 (9-11-2011) Mario Monti è stato nominato senatore a vita da Giorgio Napolitano: mai decisione fu più gravida di conseguenze. Pochi giorni dopo, il 12, l’economista nato a Varese nel 1943, è stato scelto per formare il tanto strombazzato governo tecnico, una calamità che, in confronto, i tre flagelli descritti nei “Promessi sposi”, sono delle barzellette.

Salito sul trono il nuovo reuccio, subito si è notato che le criminali attività chimico-biologiche nei cieli dell’Italia (e non solo) hanno subito un’intensificazione parossistica. A ritmo forsennato si sono susseguiti e si susseguono i voli della morte, da quando si è insediato questo illustre studioso, cresciuto in un vivaio di Gesuiti, proprio come Mario Draghi, da poco presidente di una banda di usurai, nota in modo eufemistico come Banca centrale europea.

Qualcuno ci ha chiesto che cosa pensassimo di Monti: tutto il male possibile ed è ancora poco. Vanno poste altre domande: per chi lavora costui? Quali sono i suoi veri obiettivi? Come li perseguirà? Rispondere al primo quesito è agevole: l’algido figuro lavora per la feccia globalizzatrice di cui non ci sbaglieremo a vedere il vertice nel Vaticano. E’ qui necessario un excursus: certuni si domandano chi, tra i vari potentati del pianeta, costituisca veramente la cupola. E’ questione in parte accademica, perché che il centro dell’egemonia si trovi a Roma, a Londra, a Washington, a Londra, a Pechino, a Gerusalemme…, per i comuni cittadini non è che cambi molto: a comandare sono sempre dei gran farabutti.

In verità, alcuni tentano di ottenere la quadratura del cerchio, cercando di comprendere come si coordinino e si integrino i poli del governo segreto, sino a dubitare che veramente esista un unico esecutivo occulto. Questa difficoltà si supera facilmente, se si pensa ad un potere tricuspidato (Sion, Vaticano, Massoneria) con le tre entità che, pur collaborando per un fine condiviso, possono spesso divergere sui metodi e sui tempi per conseguirlo. Se ne riicava un disegno realistico, in grado di spiegare per quale motivo certi piani sembrano essere stati rinviati, altri (pochi invero) abortiti. Certamente poi, via via, che si scende nei gradini della piramide (con tre vertici?), le capacità di controllo e di trasmissione degli ordini, per così dire, si diluiscono, incontrandosi e scontrandosi con le istanze di apparati più o meno influenti e talora mossi da spinte centrifughe.

Questo, però, non significa che non esista una cabina di regia dove tutto o quasi viene deciso: ancora una volta la biogeoingegneria si rivela efficace strumento di analisi. Le scie chimiche flagellano pressoché l’intero globo terracqueo, a dimostrare che, di là da divergenze e dissidi anche forti tra nazioni e macro-aree, è preponderante una volontà che asserve gli stati costretti a subire un’operazione che trascende gli interessi nazionali. Alcuni paesi – è vero – ancora sfuggono ai tentacoli della piovra planetaria, ma sono isole destinate, secondo il programma delle élites, ad essere sommerse.

Tali considerazioni permettono di leggere gli ultimi accadimenti economici e finanziari: la crisi che si è abbattuta sull’euro e sui mercati, oltre ad essere artificiale, non denota una fragilità intrinseca dell’Unione europea ed un suo fallimento, ma è solo un mezzo per costruire una nuova, feroce realtà politica ed economica sulle ceneri di quella che le classi dirigenti intendono demolire, fingendo di volerla preservare. Ab chaos ordo. Lo stesso compassato Monti, tra gaffes e lapsus freudiani, ha descritto le crisi come occasioni per eliminare le residue sovranità nazionali a favore di una sempre maggiore centralizzazione del dominio. Non si pensi che un eventuale crollo dell’euromoneta (crollo artificiale!) possa convincere i governi a reintrodurre le precedenti divise con i possibili vantaggi che ne deriverebbero. Non si pensi che Monti si prefigga di risanare le dissestate finanze italiche: da economista sa bene che il debito pubblico (perverso sistema ideato per stritolare i popoli) non potrà mai essere saldato.[1] Egli attuerà una sequela di colossali manovre volte a dissanguare l’Italia, fino a quando dichiarerà che l’unica via di salvezza è adottare una moneta unica mondiale elettronica.

Intanto la Merkel e Sarkozy si godono il loro breve momento di gloria, sognando un’egemonia franco-tedesca sull’Europa. Illusi! Burattini idioti! Anche la Germania e la Francia saranno travolte dallo sfacelo economico, di cui la siccità indotta che affligge i due paesi è soltanto il preludio.

Monti è il matto dei tarocchi, il matto che, simulando l’insania mentale, agisce con mirabile lucidità, mettendo nel sacco anche i più furbi. Il suo compito è semplice: condurre il settore produttivo e l’euro e, di conseguenza, l’Europa al collasso. Egli inasprirà a dismisura la pressione fiscale, interverrà in maniera draconiana a danno del sistema previdenziale e sanitario, fomenterà il malcontento, causerà un’ondata di scioperi, tumulti… Ab chaos ordo. Quando avrà adempiuto il suo dovere, sarà sostituito da un altro fantoccio, magari un po’ più charmant: costui porterà a termine l’opera, promettendo mari e... monti.

Distruggere è facile; costruire è arduo: i pupazzi della “politica” devono solo devastare, fingendo di voler operare per il bene della collettività. Monti, allevato dai mefistofelici gesuiti, ha tutte le carte in regola per raggirare, con la sua prosa untuosa ed i modi melliflui, i sudditi.

E’ questo uno scenario possibile: vedremo se, come elucubrano alcuni, Monti è “solo” l’economista che bada a tutelare gli interessi dei banchieri o se è il distruttore che spianerà la strada al Nuovo ordine, con il fondamentale premeditato intervento di Napolitano.

A tale proposito, molti cercano di sapere chi veramente si nasconda dietro questo mortale progetto mondialista: è poi così importante stabilire se siano i supplizianti del noto film dell’orrore o gli alieni del pianeta Papalla? Sono sempre dei gran farabutti, come i loro servi, come i loro complici.

[1] Per risolvere le questioni, sarebbe sufficiente abolire il signoraggio bancario, eliminare tutti i processi economici basati sul debito (l’usura esecrata da Ezra Pound), destinare le risorse risucchiate dalla Biogeoingegneria e dalle spese militari alla società ed alle attività produttive, ma è proprio quanto il sistema NON vuole. La schiavitù monetaria è un formidabile strumento di controllo ed un mezzo per scorticare i cittadini e trasformarli in schiavi microchippati. Per il sistema ogni risoluzione di un problema è il problema.


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giovedì 14 luglio 2011

Varie ed eventuali

Qualche lettore si sarà chiesto per quale ragione non abbiamo aderito alla petizione contro le scie chimiche. Riteniamo che le petizioni ed iniziative simili, pur lodevoli, lascino il tempo che trovano: il sistema le usa per schedare i cittadini che, in questi anni, non si sono esposti; l’istanza, alla fine, con tutte le firme certificate, deve essere presentata da un avvocato, seguendo una lunga e complessa procedura. I legali preferiscono patrocinare clienti da spennare piuttosto che imbarcarsi in progetti non remunerativi che probabilmente resteranno nel libro dei sogni.

E’ palese che il potere non si scalfisce con una sottoscrizione né con fiaccolate o con manifestazioni: i fatti della Val di Susa dimostrano in modo inoppugnabile che l’arroganza e la sopraffazione, definite ipocritamente “legalità”, soverchiano i cittadini inermi e calpestano i residui diritti. La militarizzazione dello stato, su cui già anni addietro lanciavamo l’allarme, è ormai una realtà.

Abbiamo tentato di coinvolgere movimenti ed associazioni in una strategia di ampio respiro che ponesse al centro della divulgazione e della protesta, la questione “scie chimiche”, intesa come grimaldello per tentare di scardinare l’establishment. E' prevalso, però, un atteggiamento velleitario e superficiale: non si riesce così a coordinare gli interventi. E’ ovvio che esistono le eccezioni: ad esempio, il Comitato stop scie Firenze ha agito con determinazione ed efficacia, salvo poi trovarsi di fronte il solito rimpallo delle responsabilità. E’ comunque un esempio da seguire: è una condotta volta a sensibilizzare e ad esercitare una costante pressione sugli organismi istituzionali. Essere la loro spina nel fianco: questo è un obiettivo.

Confidiamo ancora nell’informazione e nella sua capacità di aprire qua è la delle brecce, ma, anche qui, la situazione è difficile: se non sono state ancora attuate forme di censura diretta e totale, sono comunque innumerevoli le azioni di disturbo (rimozioni di video dietro segnalazioni per inesistenti violazioni del diritto d’autore, sabotaggi vari all’area commenti, intrusioni…) a tal punto che la pubblicazione di un articolo o di un video richiede tempi molto più lunghi rispetto a quelli normalmente necessari. Ci si sente, però, simili a funamboli: sono stati già rintuzzati vari tentativi di imbavagliare l’informazione indipendente, ma Governo, Parlamento etc. istigati dai militari, i veri padroni del vapore, non allentano la morsa ed escogitano sempre qualche mefistofelico codicillo. E’ chiaro che, di fronte a leggi draconiane con tanto di abnormi sanzioni pecuniarie per gli inadempienti, si dovranno percorrere altre vie.

Alcuni amici ci domandano di dare spazio ad articoli riguardanti la medicina naturale: precisato che abbiamo già inserito testi ed interi dossiers sul tema (si legga, ad esempio, “Sopravvivere” di Gwen Scott), bisogna sottolineare che è un campo in cui ci si deve muovere con i piedi di piombo, poiché si può incorrere nelle accuse più bislacche ed infondate pur di ottenere la chiusura del blog.

Molti utenti ci interpellano sulla relazione tra sfere e scie chimiche: siamo abituati a non spingerci troppo oltre con le ipotesi. Ora, in primo luogo, abbiamo formulato già alcune congetture su tale complessa e spinosa questione, ma restano supposizioni benché suffragate da indizi notevoli. E’, però, opportuno che, nel caso di soggetti tanto delicati, ciascuno si formi la sua opinione consultando una vasta mole di documenti. Noi potremo esprimerci, dopo aver compiuto indagini il più possibile approfondite, con prudenza e con circonlocuzioni.

Sappiamo che certe persone confidano in un ribaltamento dell’attuale ordine di cose: l’analisi della situazione geopolitica ci induce a pensare che, pur con qualche retromarcia, siamo ormai incamminati verso la creazione del Nuovo assetto mondiale. Tuttavia è possibile che qualche gradito imprevisto determini il fallimento dei piani orchestrati dalle élites. In lontananza si intravede qualche timido segnale di miglioramento: gli esperimenti sulla fusione fredda, la lotta contro i banchieri internazionali in Islanda, la presa di coscienza per opera di alcuni cittadini, la possibilità, invero remota, di un intervento esterno… Sono tutte prospettive che scrutiamo con interesse e partecipazione. Anche la stessa sempre più feroce reazione del sistema che, invano, cerca di nascondere la sua vera natura, stravolgendo il linguaggio, è segno di debolezza. I capi si sentono il fiato sul collo, sono braccati e consci che presto perderanno tutto: non solo il denaro e la larva di reputazione che ancora vela il loro lordume. E’, però, arduo immaginare una transizione indolore: se miliardi di persone, nel mondo di oggi, basato sull’ingiustizia e sulla violenza, soffrono la fame, la sete, le malattie…, non si vede perché la cosiddetta "civiltà occidentale" possa essere immune da problemi simili, ora e sempre.

Non possiamo, però, predire gli eventi futuri. Forse siamo vicini ad una svolta, ma non dispensiamo certezze. Non vorremmo nutrire speranze che potrebbero sciogliersi in illusioni.



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sabato 19 febbraio 2011

Le scie chimiche bloccano la luce solare: conseguenze economiche della geoingegneria (articolo di Harold Saive)

Spesso "scienziati" e pseudo-ambientalisti affermano che il sole è un'ottima fonte per ottenere energia pulita. Ci chiediamo in quale pianeta vivano questi sgangherati individui: infatti, a causa delle coltri chimiche, la produzione di energia solare è diminuita in tutto il mondo, come testimoniato dall'articolo che pubblichiamo. Questo decremento è solo un effetto collaterale di una criminale operazione che sta sottoponendo il pianeta ed i suoi abitanti ad una pressione micidiale. Calamità, carestie, stati morbosi, danni all'agricoltura, sconvolgimenti climatici... sono le tragiche conseguenze, di fronte alle quali "la crisi del fotovoltaico" è quasi un'inezia. E' comunque un problema che esibisce tutta l'ipocrisia di "esperti" che esortano a promuovere l'uso di energie rinnovabili per contenere le emissioni di gas serra.

Da notare che il S.A.G. (Stratospheric Aerosol Geoengineering), menzionato nella cronaca, è un sottoprogramma dell'attività che comprende la dispersione di composti chimici e di agenti biologici a tutte le quote e latitudini.


L'Environmental Protection Agency Committee (E.P.A.C.) della Contea di Alachua (California) prenderà in considerazione le implicazioni locali di un programma "classificato" di geoingegneria segretamente autorizzato dal governo degli Stati Uniti più di quattordici anni fa.

Denominata S.A.G. (Stratospheric Aerosol Geoengineering) nei documenti del governo, l'operazione usa degli aerei cisterna per disperdere scie chimiche che assumono l'apparenza ingannevole di ciò che i climatologi chiamano "scie persistenti".

Le implicazioni per la salute e il benessere furono illustrate nella proposta di legge HR 2977, The Space Preservation Act del 2001. Autore del progetto di legge fu il deputato repubblicano Dennis Kucinich che rese popolare la dicitura "scie chimiche", citate nel testo tra le "armi esotiche".

Nonostante le speculazioni teoriche circa la sicurezza nazionale ed il riscaldamento planetario, coloro che hanno investito nell'energia solare e fotovoltaica, incluso il G.R.U., hanno notato la scarsa efficienza degli impianti per la produzione di energia.

L'esperto di energia alternativa, Dane Wigington possiede uno dei più grandi impianti di energia solare residenziale nel nord della California ed ha iniziato a notare cali molto sensibili nella generazione di energia solare. Tale produzione può essere ridotta anche del 60 per cento in quelli che egli definisce "giorni di pesante irrorazione". Wigington ha dichiarato: "Le scie stanno letteralmente bloccando la luce solare".

Wigington si è offerto di condividere i suoi dati con il G.R.U. e con i funzionari della Contea di Alachua, responsabili della protezione ambientale.

La relazione di Wigington sarà inoltrata dagli esponenti della "Coalizione contro la geoingegneria".


Fonti: examiner.com - tankerenemy.blogspot.com





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Range finder: come si sono svolti i fatti

martedì 7 dicembre 2010

No tengo dinero

Per la guerra i denari si trovano sempre. (A. Manzoni)

Il sempre aggiornato blog Freeskies riporta la notizia secondo la quale la Corte dei Conti ha segnalato una voce di spesa inerente alla "difesa" per "motivazioni segretate", pari all'astronomica cifra di 500.000.000 di euro. L'informazione deve essere verificata, ma non è così inverosimile che una somma tanto abnorme sia dilapidata per finanziare le operazioni illegali di aerosol. E' noto che molti stati dispongono di ingentissimi fondi neri, destinati a progetti e ad attività militari, risultato di funeste ricerche scientifiche condotte in laboratori segreti. E' risaputo che gli esborsi ufficiali dell'Italia in ambito strategico sono già elevatissimi: se aggiungiamo tutte le risorse che vengono drenate per azioni belliche occulte, si toccano cifre esorbitanti.

Molti si chiedono per quale motivo, pur essendo la pressione fiscale in Italia molto alta, i denari per i servizi alla collettività (formazione, sanità, sistema previdenziale...) scarseggino sempre più, senza dimenticare che lo stato ha creato un sistema di provvidenze sociali viziato alla radice. L'evasione e l'elusione fiscale, gli sprechi ed i ladrocinii nella pubblica amministrazione, il deficit della bilancia commerciale, gli stipendi d'oro ed i privilegi di una classe dirigente composta da parassiti non bastano a spiegare la cronica penuria di fondi. E' necessario chiamare in causa il signoraggio bancario e soprattutto le uscite per le irrorazioni chimico-biologiche con tutti gli annessi e connessi.

Ecco perché nelle scuole ormai manca persino il materiale di cancelleria, mentre si tagliano in maniera indiscriminata posti tra il personale docente ed amministrativo. Ecco perché negli ospedali, spesso fatiscenti e con poche apparecchiature mediche, il numero di operatori socio-sanitari, infermieri e medici è insufficiente a coprire persino le esigenze primarie. Ecco perché gli operai ricevono salari miseri ed i disoccupati (quelli ancora fortunati) si ritrovano con assegni inconsistenti. Ecco perché per i bisognosi, gli indigenti, i malati, gli invalidi… non si trova più un baiocco. Così si spiega la stretta che attanaglia l’intero sistema delle prestazioni pubbliche già molto carenti.

Molti lamentano le inadeguatezze di uno stato che, a ben vedere, è, invece molto efficiente: ogni qual volta si tratta di reperire liquidità per costruire centrali inquinanti, inceneritori, discariche, faraoniche ed inutili infrastrutture, per dotare le nostre città di impianti atti alla videosorveglianza, per organizzare costosi “vertici” tra briganti… i denari si trovano sempre. Altresì, in vista di elezioni-truffa, si promette al popolino che, con una miracolosa riforma del fisco e con qualche correzione finanziaria, finalmente si potranno sovvenzionare i servizi per la collettività e migliorare le condizioni dei ceti meno abbienti. Sono promesse che non saranno mai mantenute, non solo perché non si può, ma soprattutto perché non si vuole: infatti i governi si rafforzano quanto più la società civile è debole, povera e disgregata.

E’ inutile protestare contro le sperequazioni e gli sperperi dovuti alla classe “politica”, se non si considera il gorgo delle spese strategiche in cui sono risucchiate quantità inimmaginabili di capitali. Occorre comprendere la natura irremisibilmente maligna ed oppressiva del potere che è sempre schierato contro le nazioni. In questo contesto la crisi economica di tipo artificiale trova nell’esecranda operazione “scie chimiche” un formidabile strumento per investire e, nel contempo, scialacquare cospicue risorse con cui si depauperano i popoli che, nel contempo, sono intossicati.

I cittadini, defraudati di essenziali mezzi economici, versando gravose imposte dirette ed indirette, finanziano la loro spoliazione, il loro avvelenamento, la loro morte.

Eppure tutto cambierà…



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Range finder: come si sono svolti i fatti

sabato 4 settembre 2010

Le irrorazioni clandestine nei cieli: un articolo senza difesa (di Carole Pellatt, 1 agosto 2010 - Prima parte)

Pubblichiamo la prima parte di un appassionato ed amaro articolo scritto dall’artista Carole Pellatt. L’accurata traduzione si deve all’amica Giulia che ringraziamo sentitamente. La Pellatt riesce a mettere a fuoco tutti i principali aspetti del problema con l’acume di un’attenta osservatrice, con un’indignazione che evidenzia notevole caratura morale. Non solo, la cantautrice ed attivista si muove con disinvoltura fra testimonianze, documenti ufficiali, brevetti, fonti, materiale fotografico e video, dimostrando rara competenza anche quando denuncia le volgari manovre dei disinformatori. La malafede e l’ignoranza di queste mosche cocchiere, il cui 'modus operandi' è stereotipato, sono esibite senza remora alcuna in tutto il loro tragico squallore, in tutta la loro brutale idiozia.

Scrivo quest'articolo per varie ragioni. La prima e la più ovvia, è che non pubblico un saggio fotografico da più di un anno. Per questo motivo ho ricevuto vari quesiti da parte dei frequentatori del mio sito sulle ragioni per cui mi sarei apparentemente eclissata. So che molte persone hanno contato sulla mia voce per una presa di posizione chiara sul problema delle irrorazioni aeree clandestine e voglio rassicurarle sul fatto che la mia posizione e la mia ipotesi non sono cambiate di un millimetro.Un’altra ragione per quest'articolo è che nel corso degli anni sono stata attenta e responsabile nel pubblicare ricerche, sostanziando qualsiasi affermazione o accusa da me sostenuta con numerose fonti di fatti inoppugnabili: ricerche scientifiche pubblicate, rapporti militari, rapporti di supervisione governativi, fatti raccolti da cause legali etc.

Ho fatto questo, perché è così che si pubblica ogni valida ricerca e volevo dare a tutti i miei lettori il beneficio del dubbio che tutti stavano sinceramente cercando per venire a capo di questa storia. Sembra che in questi tempi di discussioni e pubblicazioni a base di “copia e incolla” e la completa apertura di Internet come luogo dove acquisire libera informazione, le mie fondate prove siano state ignorate da molte persone che inevitabilmente mi accusano di essere “stramba”, cospirazionista” e semplicemente stupida. Apparentemente, molti degli individui che si avventano con commenti negativi sul dibattito riguardante le scie chimiche non sono altro che squali che disturbano Internet in caccia del loro prossimo impiego di aggressione anonima. Questi individui si autoproclamano “esperti” solo perché hanno la meglio, con prepotenza, nelle discussioni dal pulpito di un forum della Rete, nascosti dietro l'anonimato.

Stando così le cose, secondo la mia esperienza, ho deciso di scrivere un articolo che infrange tutte le regole di un buon ricercatore: voglio dare una risposta a tutti quelli che mi chiedono che cosa sto facendo al momento contro le irrorazioni clandestine e a che cosa penso che siano finalizzate. Ma questa volta parlerò delle mie convinzioni e sensazioni più istintive su quello che sta succedendo nel cielo e non mi darò la pena di fornire nessuna prova a sostegno.Tutte le mie affermazioni possono essere verificate, compiendo un minimo di ricerca, che è poi quello che ho fatto io stessa per giungere a certe conclusioni.Come diceva il mio insegnante di chitarra Joe a proposito di imparare a suonare: “Nessuno può farlo al posto tuo”. I fatti dietro alla mia indagine sono inoppugnabili e facili da trovare, quindi potete farcela senza il mio aiuto.

COME E' SEMPRE STATO

Una delle mie principali preoccupazioni durante questa mia latenza di pubblicazioni è stata costituita dalle persone che necessitano di una guida, di prove documentali, di un’ipotesi o di serie informazioni di base sui pericolosi, dannosi ed innegabilmente letali programmi governativi, corporativi e militari. Invito tutti a leggere il mio articolo Connessioni, sì ci stanno irrorando. Questo saggio è il risultato di centinaia di ore di ricerca da un'infinità di fonti che sono indipendenti l'una dall'altra. Vi troverete tutta la difesa e prove a sostegno delle mie “scandalose” affermazioni. Resto convinta delle conclusioni raggiunte dopo gli anni di esaustiva ricerca che ho concentrato in quell'articolo.

Per favore, usate il link che vi fornisco o che trovate nel mio sito per accedere a Sì, ci stanno irrorando, dal momento che questo articolo è stato plagiato in Internet e la sua essenza è stata stravolta. Di ciò sono responsabili portali come “Educate Yourself” che rifiutano, dopo due comunicazioni, di usare le mie parole originarie. La versione che gira attualmente in Rete, in forma di “copia e incolla” è stata rivista dall'"Idaho Observer" ed il prodotto finale non rappresenta i miei sentimenti, parole o intenzioni. Non nutro rancore nei loro confronti per avere interpretato le mie parole al fine di rappresentare le loro idee, ma ciò che è venuto fuori dall'altro capo è stato un trauma per me.

Inoltre, ho prodotto un cortometraggio intitolato Chi siete che contiene un'abbondanza di mie foto di attacchi aerei, ovvi esempi di modificazione del tempo atmosferico e di spostamento di nuvole di bario per mezzo di onde elettromagnetiche. Una delle lamentele dei miei detrattori è stata che le informazioni scritte nel filmato scorrevano troppo veloci. Con tutta la loro “erudizione tecnologica” nei forum, i poveretti non sanno neppure usare il pulsante “pausa” di Youtube.

A tutte le brave persone che mi hanno sostenuto in questi anni dico: ci sono ancora. Sono occupata prevalentemente nelle ricerche e nell'assicurarmi che ciò che ho scritto in quell'articolo, Connessioni, resista alla prova del tempo.Non sento il bisogno di continuare a pubblicare le stesse conclusioni più e più volte. Ho anche passato ore infinite ad aggiornare il mio sito I see lines.

Per fornire aiuto nella ricerca, ho aggiunto nuovi contenuti nel link “documenti scaricabili”. I link venivano compromessi in continuazione dal server Mac e mi scuso per tutti gli inconvenienti che questo può avere comportato. Tutti i documenti dovrebbero essere facilmente accessibili ora.

DISCUTIAMO IL SIGNIFICATO DELLA PAROLA “NORMALE”

Ci sono varie ragioni per cui non ho pubblicato nuovi saggi fotografici. Una di queste è il fatto che cominciavo ad avere l'impressione di pubblicare sempre le stesse foto. Ci sono più di cinquanta rapporti fotografici sul mio sito www.iseelines.com Se dovessi vedere qualcosa di nuovo, lo pubblicherò. Ma siamo nel bel mezzo dei programmi scientifici che comportano l'irrorazione del globo con aerosol conduttivi a base di metalli. Nel corso di quei circa cinquanta rapporti fotografici con centinaia di foto, penso di avere illustrato ampiamente le differenti sfaccettature del nostro cielo fasullo.

Vi invito ad andare a riguardare e rileggere queste memorie fotografiche, Today's weather (il tempo che fa oggi). Per favore, continuate a diffonderle. Hanno la stessa importanza oggi di quanta ne avevano quando pubblicai originariamente. Un'altra cosa che ho notato a proposito delle mie foto nel corso del tempo, è che non sembrano più così “orribili” al grande pubblico. Sono diventate “normali” o addirittura di routine. C'è stato un lasso di tempo in cui si passava da irrorazioni sporadiche – sebbene regolari per più decenni di quanti sia consapevole la gente, ad una completa scacchiera, una coperta e scie di fogge in prevalenza abominevoli.

Ciò è stato prima che la situazione si normalizzasse dopo tanti anni e tanti programmi televisivi, film, pubblicità, grafiche di canali meteo, grafiche di canali di informazione, grafiche di carte di credito e fondali di talk show. Queste immagini mostravano nuove forme atmosferiche che erano appena comparse quando venivano creati i nuovi media. Tuttavia, ci si può legittimamente domandare se non ci sia stata una pianificazione dietro le quinte all'interno dei media per diffondere così velocemente queste immagini. Tale tipo di propaganda basata sul “potere della suggestione” non è uno strumento nuovo della “civiltà”.

Ora, il nostro cielo artefatto è una vista comune. Queste forme sono state impresse a fuoco nell'emisfero destro di quelli che sono cresciuti con una diversa memoria del cielo. Alcune persone se ne accorgono e se ne disinteressano; altre non se ne accorgono nemmeno. Un'intera nuova generazione di bambini è cresciuta vedendo scie e X spruzzate nel cielo, formazioni nuvolose del tutto innaturali, eventi atmosferici finti che essi però percepiscono come “normali” cicli della terra su cui vivono. Così come ogni generazione precedente, ha ovviamente ereditato un paesaggio che era più danneggiato e meno naturale di quello dei suoi predecessori.

E' lo stesso dappertutto e le mie foto non fanno che illustrare la nuova immagine della “normalità”. Devo specificare, a questo punto, che quando uso il termine “normale” per descrivere il cielo, ciò non significa “giusto”. Il termine “inquinamento idrico” è normalizzato, ma non è qualcosa che mi va bene. Allo stesso modo la privatizzazione dell'acqua è considerata una “normale pratica commerciale” ma non per questo la ritengo giusta. L'inquinamento dell'aria è una “vista normale”, ma mi riempie di orrore. Il taglio a raso di foreste millenarie è “normalmente praticato”, ma non mi va bene. Gli sversamenti di petrolio sono un “evenienza normale”, ma non mi vanno bene. Sono certa che ogni creatura vivente che non sia umana condividerebbe i miei istinti primari su queste cose.

Se a questo ragionamento aggiungiamo gli uomini, le banche che rubano soldi ai poveri lavoratori sono qualcosa di “normale”, ma non mi vanno bene e neppure il fatto che esista gente senza una casa o la povertà costruita a tavolino, il razzismo, la guerra permanente, i rifugiati o la schiavitù. Niente è come sembra e la definizione di “normale” si allontana ogni giorno di più dal grembo generoso di madre natura.

Fine della prima parte.





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martedì 10 agosto 2010

Il marchio della Bestia è tra noi...!

Giovanni Granucci è autore di un saggio intitolato Il marchio della Bestia è tra noi...! 2009. E' un libro la cui copertina è già emblematica ed eloquente: vi è rappresentata la skyline di una metropoli sovrastata da un cielo in cui è ritratta un'inconfondibile X chimica. Non è vero - come obiettano alcuni - che non sono pubblicati saggi su temi spinosi e che non sono condotte inchieste per portare alla luce oscure trame. Si è che questi testi hanno scarsa diffusione, essendo pubblicati da case editrici di nicchia. Inoltre la denuncia delle infami cabale, per quanto documentata e puntuale, non riesce purtroppo a scalfire un sistema granitico. Tuttavia "Il marchio della bestia è tra noi...!" è volume istruttivo e valido specialmente per la concezione verticale della storia in esso espressa. L'introduzione, scritta dall’autore e pubblicata sul numero 22 di Fenix (agosto 2010), accenna pure alle armi climatiche, uno degli strumenti di morte con cui il governo segreto perpetua e consolida il suo perverso potere. Di seguito la presentazione del titolo in esame.

Ai vertici occulti non ha mai importato quale fosse l'ideale per cui gli uomini si battevano, sia che fosse per un regime dittatoriale o per una rivoluzione dei popoli che propugnasse importanti valori come uguaglianza, fraternità, libertà. A loro importa controllare i vertici degli stati sempre e comunque, per questo agiscono in modo trasversale ed opposto. Hanno in offerta modelli di società per tutti i gusti, per quelli di destra e di sinistra e per chi ha sempre solo pensato ai fatti suoi. Si sono inventati la globalizzazione, imponendo a tutti un modello di sviluppo frenetico che, oltre a non dare la felicità a chi vive nei paesi sviluppati, affama zone del mondo già povere, stravolgendone la fragile economia. I poteri, quelli veri, usano vari strumenti per generare insicurezza e paura e per controllare al meglio le bestie umane: la crisi economica mondiale, il cibo a rischio, terrorismo, nuove guerre, compresa l'instabilità climatica. Si è certi che siano tutti fenomeni naturali? Non possiamo più dividerci, perché è questo ciò che vogliono. Il titolo indaga sul Drago verde e sul Sole nero, sulla Massoneria, sul marchio della Bestia, sull'uso della magia nera da parte dei potenti e sul mondo sotterraneo.






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