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domenica 16 maggio 2021

Particelle supermagnetiche nei vaccini ad mRNA

La letteratura scientifica spiega l'efficacia dell'ossido di ferro nei vaccini ad RNA

Recentemente sono stati riportati episodi relativi allo strano fenomeno della calamita al neodimio che si attaccherebbe alla spalla, proprio nel punto ove è stata inoculata la dose del "siero di lunga vita" (alcuni medici riportano il decesso di almeno 8000 anziani - nella sola Lombardia - a seguito del cosiddetto vaccino).

All'inizio ho pensato ad una notizia falsa, creata ad arte per screditare coloro che la diffondevano sui "social", ma poi un'amica mi ha fatto notare che:

"Esiste un vasto numero di aziende che impiegano la nanotecnologia. Tali società sono coinvolte nella produzione del 'vaccino' COVID-19. Studi accademici e ricerche scientifiche risalenti già al 2014, dimostrano che veniva già esaminato l'uso di nanoparticelle di ossido di ferro superparamagnetiche definite "Superparamagnetic iron oxide nanoparticles" (SPION) nella somministrazione dei vaccini a DNA".

Ne abbiamo conferma in questo studio referato, intitolato: "Superparamagnetic nanoparticle delivery of DNA vaccine".

Nel compendio leggiamo: "L'efficienza della somministrazione dei vaccini a DNA è spesso relativamente bassa rispetto ai vaccini proteici. L'uso di nanoparticelle di ossido di ferro [1] [2] superparamagnetiche (SPION) per fornire geni tramite magnetofection mostra la promessa di migliorare l'efficienza della consegna genica sia in vitro sia in vivo. In particolare, la durata della trasfezione genica, specialmente per l'applicazione in vitro, può essere significativamente ridotta dalla 'magnetofection' rispetto al tempo necessario per ottenere un'elevata trasfezione genica con protocolli standard. Gli 'SPION' che sono stati resi stabili in condizioni fisiologiche possono essere impiegati sia come agenti terapeutici sia diagnostici grazie alle loro caratteristiche magnetiche uniche. Le caratteristiche preziose delle nanoparticelle di ossido di ferro nelle bioapplicazioni includono uno stretto controllo sulla loro distribuzione dimensionale, proprietà magnetiche di queste particelle e la capacità di trasportare particolari biomolecole a bersagli specifici. L'interiorizzazione e l'emivita delle particelle all'interno del corpo dipendono dal metodo di sintesi. Sono stati adoperati numerosi metodi di sintesi per produrre nanoparticelle magnetiche per bioapplicazioni con diverse dimensioni e cariche superficiali. Il metodo più comune per sintetizzare particelle di magnetite Fe3O4 di dimensioni nanometriche in soluzione è la coprecipitazione chimica di sali di ferro. Il metodo di coprecipitazione è una tecnica efficace per preparare dispersioni acquose stabili di nanoparticelle di ossido di ferro. Descriviamo la produzione di SPION a base di Fe3O4 con valori di magnetizzazione elevati (70 emu/g) inferiori a 15 kOe del campo magnetico applicato a temperatura ambiente, con rimanenza di 0,01 emu/g tramite un metodo di coprecipitazione in presenza di citrato trisodico come stabilizzante. Le SPION nude spesso mancano di stabilità, idrofilia e capacità di essere funzionalizzate. Per superare queste limitazioni, il polimero policationico è stato ancorato sulla superficie di SPION appena preparati, mediante un'attrazione elettrostatica diretta tra gli SPION caricati negativamente (a causa della presenza di gruppi carbossilici) e il polimero caricato positivamente. La polietilenimina è stata scelta per modificare la superficie delle SPION per assistere il rilascio del DNA plasmidico nelle cellule di mammifero a causa dell'ampia capacità di tamponamento del polimero attraverso l'effetto "spugna protonica".

Se così stanno le cose vi sono tre considerazioni da svolgere:

a) Non si tratta di nanobots, microchip o simili, poiché questi sono ordigni a-magnetici. b) I pazienti sciagurati che hanno optato per la "vaccinazione" anti Covid-19, se non subiranno reazioni trombotiche gravi nei primi trenta giorni dall'inoculazione, subiranno comunque un decadimento cerebrale veloce, in quanto il ferro, notoriamente, è metallo all'orgine del Parkinson e dell'Alzheimer. c) I pazienti inoculati stanno subendo una sostanziale mutazione del loro DNA.

Sul terzo punto, ad ulteriore conferma di una possibile modificazione del patrimonio genetico, riporto le osservazioni della Dottoressa Antonietta Gatti. Ella ipotizza che nei soggetti "vaccinati" sia intervenuta una "inversione paracentrica del cromosoma".

Si tratta di un tipo di mutazione cromosomica. Nelle mutazioni cromosomiche un pezzo di cromosoma può andare perduto (delezione), raddoppiarsi (duplicazione), ruotare di 180° e riunirsi al resto del cromosoma (inversione), infine essere spostato su un altro cromosoma (traslocazione). Un cromosoma presenta un'inversione paracentrica, quando la sequenza di DNA che lo costituisce si è rotta in due punti e il tratto all'interno dei punti di rottura è stato “riattaccato” ad opera di speciali enzimi, ma “invertito” nel suo orientamento (l'inizio del frammento riattaccato diventa la fine e viceversa).

[1] La magnetite (Fe2+Fe3+2O4), appartenente al gruppo dello spinello, è il minerale ferroso con il più alto tenore di ferro (72,5%) utilizzabile industrialmente. È inoltre il minerale con le più intense proprietà magnetiche esistente in natura. Il ferromagnetismo è la proprietà di alcuni materiali, detti materiali ferromagnetici, di magnetizzarsi molto intensamente sotto l'azione di un campo magnetico esterno e di restare a lungo magnetizzati quando il campo si annulla, diventando così magneti.

[2] Le nanoparticelle ferrose hanno interessato un esperimento con topi da laboratorio, laddove le particelle di ossido di ferro supermagnetiche si concentravano in specifiche aree del cervello. I ricercatori sono riusciti quindi a controllare le azioni dei topi con onde elettromagnetiche: le cavie saltavano, correvano, si fermavano etc. a seconda dell’impulso elettromagnetico ricevuto.

Per approfondire il tema segnalo i seguenti articoli e le seguenti fonti:

- Worldlifeo.com
- Ncbi.nlm.nih.gov
- Tandfonline.com
- Link.springer.com (1)
- Link.springer.com (2)
- Polvere di carbone, grafite, magnetite e ferro diffusi deliberatamente nella troposfera: la geoingegneria è la vera causa del riscaldamento planetario

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sabato 25 novembre 2017

Spaventosi risultati di un mineralogramma! I veleni sono serviti



La fandonia delle innocue scie di vapore dovrà finire, prima o poi. Un mineralogramma [1] a caso. E' stato rilevato un eccesso dei seguenti elementi: calcio, cromo, bario, alluminio, arsenico, oro, titanio, uranio, palladio, tallio e rodio.

Tra l'altro, la cronaca di queste ultime settimane riporta di persone decedute per avvelenamento da tallio e sono state escluse origini alimentari o di altro genere. Quindi il tallio da dove viene?



Possiamo affermare che il menu è ricco, giacché, oltre ai famigerati bario ed alluminio, ora troviamo anche l'oro, il palladio, il rodio e via discorrendo. Come ci spiegheranno gli "scienziati" e la coorte dei negazionisti la massiccia presenza di questi "ingredienti" nel nostro organismo? Siamo intossicati a nostre spese: radionuclidi, campi elettromagnetici, vaccini, glifosato, cereali transgenici, metalli pesanti e no, benzene e chi più ne ha, più ne metta! E' una lunga lista, anzi scia di morte...

[1] Il mineralogramma o analisi tissutale del capello è un esame di laboratorio che impiega come campione il capello e, mediante avanzate tecniche, determina la concentrazione dei principali minerali presenti nello specimen. Questa analisi si compie prelevando capelli della lunghezza di pressappoco tre centimetri dal retro della nuca, nella zona della base del cranio, nella misura di circa 0,5 grammi. Il campione deve essere estratto in piccole quantità da aree differenti della regione occipitale, tagliando i capelli il più vicino possibile allo scalpo. I capelli vengono lavati con una soluzione neutra per eliminarne le sostanze esterne, quindi sciolti in una soluzione acida per esaminarli con uno spettrofotometro ad assorbimento atomico, capace di misurare la quantità di minerali contenuti. Naturalmente il mineralogramma è un efficace strumento per rilevare e quantificare l’entità di metalli all’interno dell’organismo.

Articolo correlato: La prova del mineralogramma, 2013


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martedì 1 novembre 2016

Sotto attacco! (articolo di Koenig)



Pubblichiamo un breve pamphlet dell’amico Koenig. Con amara, acuminata ironia è fotografata la spaventosa situazione attuale, quella che i pennivendoli di regime si affannano a negare e ad insabbiare.

A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina... Fino a poco tempo fa, si verificava un terremoto di forte magnitudo ogni venticinque-trent’anni; oggi se ne scatenano due-tre all'anno, ossia sono aumentati di una percentuale mostruosa.

Naturalmente il fatto di continuare a bucare a destra e sinistra per cercare gas, petrolio etc. non c'entra nulla, così come non c'entra nulla nemmeno continuare a giocare con le onde a bassa frequenza in stile H.A.A.R.P. ed altre diavolerie.

Sono tutti sicuramente di origine naturale questi sismi, come l'incremento del 3000% dell'autismo non deriva dai vaccini e l'impennata esponenziale di malattie neurodegenerative (prima erano diffuse solo fra 70 ed 80enni, ora fra i 40enni, fate voi) ed anche delle migliaia di morti per infarto ogni anno tra bambini, adolescenti e giovani, in una fascia d’età che va dagli 8 ai 28 anni, non sono imputabili alle scie chimiche (sic!).

Insomma, siamo noi i maliziosi, sono loro i benigni. (Ah!)

Meditate gente, meditate.

Fonte: Koenig2099.wordpress.com

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- Sismi e fracking: la rivista "Science" conferma le conclusioni di Tanker Enemy
- H.A.A.R.P. attack
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sabato 13 febbraio 2016

Genocidio silenzioso



“Se io volessi essere malvagio, se volessi mettere in ginocchio l’umanità, spruzzerei su tutto il suo cibo del glifosato [Glyphosate - N-(fosfonometil)glicina, C3H8NO5P], poi diffonderei nell’aria dell’alluminio e, se questo ancora non fosse sufficiente, aggiungerei ancora un po’ di alluminio nei vaccini. In questo modo posso riuscire a rendervi tutti quanti stupidi e, nell’arco di due o tre generazioni, vi porterei all’estinzione. Mi occorrerebbero ancora, per conseguire tale obiettivo, determinate frequenze elettromagnetiche di cui mi servo per bloccare i vostri enzimi responsabili della disintossicazione. Sono proprio esattamente queste frequenze quelle che provengono dai ripetitori della telefonia mobile. Se io fossi maligno, affermerei che dietro tutto questo dev’esserci un gruppo intelligente di scienziati molto, molto malvagi ed di politici. Poiché, però, non sono cattivo, ritengo che si tratti solo di coincidenze”. D. Klinghardt

Nel novembre 2015 il medico tedesco Dietrich Klinghardt ha denunciato senza mezzi termini la geoingegneria clandestina. La sua denuncia è avvenuta nell’ambito di una conferenza delle Giornate Internazionali “Hellinger Tage International”. Il sito nogeoingegneria ha meritoriamente pubblicato la traduzione dell’intervento, premettendovi una presentazione dello specialista, le cui credenziali sono indiscusse, ed alcune notevoli riflessioni. Visto lo spessore di quanto acquisito ed affermato dal Dottor Klinghardt, con il fine di dare la massima risonanza possibile alle sue parole, abbiamo deciso di riassumere i concetti salienti, molti dei quali sono conferme di ciò che segnaliamo da anni.

• Il Dottor Klinghardt vede nel letale binomio alluminio-glifosato, erbicida usato nell’agricoltura industriale, una letale sinergia utile per un drastico, benché progressivo sfoltimento della popolazione mondiale. La combinazione alluminio-glifosato è micidiale per i neuroni. Ecco perché le persone sono sempre più malate, sempre più stupide.
• I campi elettromagnetici, soprattutto, quelli della telefonia mobile (ed il wireless n.d.r.), inibiscono nell’organismo gli enzimi responsabili della disintossicazione.
• L’inquinamento ambientale è all’origine di quasi tutte le patologie più o meno gravi: i danni si estendono alle varie generazioni.
• Su alcuni velivoli della Boeing sono installati dispositivi atti alla dispersione di particolato metallico. Una potente multinazionale, leader nel settore agroalimentare, sarebbe la committente di questi impianti.
• Il valore stratosferico (1500 volte superiore al limite di 0.5 microgrammi/litro) di alluminio trovato nei campioni di latte materno, di suolo, di neve, di pioggia è DESTABILIZZANTE per ogni essere vivente sul pianeta.
• Secondo lo specialista, gli Stati coinvolti nelle attività di geoingegneria clandestina sarebbero 42. Se consideriamo che nel mondo gli Stati sono 196, 42 paesi equivale a più del 20 per cento. Esclusi i microstati e le nazioni del Quarto e Quinto mondo, si ottiene una quota piuttosto significativa a riprova che le operazioni sono, se non globali, comunque molto diffuse.
• Clamorosa dimostrazione di quanto sia contaminato l’ambiente è il caso, a mero titolo di esempio, delle mucche norvegesi che si rifiutano di brucare l’erba dei pascoli, a seguito delle irrorazioni, ossia quasi sempre. Questa testimonianza si collega a quanto anni fa ci riferì un allevatore del Nord Italia: il suo bestiame era riluttante a nutrirsi dell’erba bagnata dalle piogge chimiche.
• Esiste qualche composto che può rivelarsi utile per disintossicare l’organismo, anche se – non è una coincidenza – negli Stati Uniti è stato presto proibito, perché l’infernale governo vuole che la popolazione sia debole ed inferma.
• La stragrande maggioranza degli scienziati accademici per paura o per interesse (il classico piatto di lenticchie) coopera con i criminali ideatori dell’avvelenamento planetario.
• E’ in atto uno sterminio, un lento, ma inesorabile genocidio perpetrato dalle sedicenti élites: è necessario prendere coscienza di questa situazione.

Ringraziamo l’amico Prank dalla cui postilla abbiamo tratto spunto per questa epitome.

Fonte: nogeoingegneria.com


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giovedì 20 agosto 2015

Studio scientifico statunitense conferma le operazioni di geoingegneria clandestina

Un’importante novità dagli Stati Uniti: un recente studio, condotto dallo scienziato J. Marvin Herndon, per conto dell'"Enviromental research and public health", conferma che la biosfera è oggetto di pesanti e dannosi interventi tramite la diffusione di particelle nanometriche di metalli (in primis alluminio) e di letali elementi radioattivi. La ricerca mette la parola fine alla diatriba sulla questione "scie chimiche" (alias geoingegneria clandestina) che sono, come sosteniamo da tempo, una realtà incontestabile.



Le risultanze del luminare impongono l'incriminazione per reati ambientali di vario genere, per omicidio etc. ai danni di coloro che organizzano ed attuano le operazioni chimico-biologiche, per favoreggiamento nei confronti di chi (negazionisti-persecutori), a vario livello, in questi anni, ha pervicacemente occultato la verità e diffamato i ricercatori e fra questi il Ministero della Giustizia.

Il documento, pubblicato sulla rivista scientifica “International journal of environmental research and public health”, si intitola “Evidence of coal-fly-ash toxic chemical geoengineering in the troposphere: consequences for public health”. Nel testo l’esperto non esita a chiamare le cose con il loro nome, usando termini come “chemtrails” e “geoengineering”, sgomberando il campo, anche sotto il profilo lessicale, da qualsiasi, residuo dubbio in merito al problema vigorosamente denunciato.

Di seguito la sintesi dello studio.

The widespread, intentional and increasingly frequent chemical emplacement in the troposphere has gone unidentified and unremarked in the scientific literature for years. The author presents evidence that toxic coal combustion fly ash is the most likely aerosolized particulate sprayed by tanker-jets for geoengineering, weather-modification and climate-modification purposes and describes some of the multifold consequences on public health. Two methods are employed: (1) Comparison of 8 elements analyzed in rainwater, leached from aerosolized particulates, with corresponding elements leached into water from coal fly ash in published laboratory experiments, and (2) Comparison of 14 elements analyzed in dust collected outdoors on a high-efficiency particulate air (HEPA) filter with corresponding elements analyzed in un-leached coal fly ash material. The results show: (1) the assemblage of elements in rainwater and in the corresponding experimental leachate are essentially identical. At a 99% confidence interval, they have identical means (T-test) and identical variances (F-test); and (2) the assemblage of elements in the HEPA dust and in the corresponding average un-leached coal fly ash are likewise essentially identical. The consequences on public health are profound, including exposure to a variety of toxic heavy metals, radioactive elements, and neurologically-implicated chemically mobile aluminum released by body moisture in situ after inhalation or through transdermal induction.

Leggi qui l’intero articolo. Qui lo studio in formato PDF e qui le immagini, cliccando sulla voce relativa.


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mercoledì 8 luglio 2015

Manganese e piombo nei carburanti (articolo di Tina G. Santos)

Di recente l’Associazione medica delle Filippine ha avviato delle iniziative per indurre il governo a considerare i pericoli correlati all’uso di manganese nei carburanti (il manganese è impiegato soprattutto nei combustibili avio): il Ministero ha sviato, concentrandosi sui rischi per la salute dovuti al piombo. In ogni caso, i danni del tossico manganese sono sottovalutati ed ignorati, nonostante esso sia tra i principali inquinanti del traffico aereo, lecito e no.



Il P.M.A., l’Associazione medica delle Filippine, ha sollecitato il Ministero dell'Ambiente e delle Risorse Naturali affinché esamini l'impatto sulla salute del manganese che viene usato come additivo nei carburanti. "Il manganese è impiegato nella benzina come sostituto del piombo per il suo effetto antidetonante. Tuttavia è connesso a diverse affezioni ", ha affermato il presidente del P.M.A., il Dottor Leo Olarte in un comunicato. […] Un accumulo eccessivo di questo metallo nei tessuti e nel cervello è associato a disturbi neurologici simili a quelli del morbo di Parkinson, soprattutto nei bambini.



Il Ministero dell’ambiente e delle risorse naturali finora si è occupato del piombo, ricordando che, grazie al suo ordine amministrativo, 2013-24, il piombo ed i composti di questo metallo pesante sono ora severamente vietati nella produzione locale di imballaggi per alimenti e bevande, nel materiale scolastico, nei giocattoli, nei cosmetici, nei tubi idraulici ed in vari prodotti di consumo, nonché in additivi per carburanti per autoveicoli. Inoltre il provvedimento legislativo limita il contenuto di piombo nelle vernici industriali. Il Ministero ha precisato che la legge rafforzerà il controllo del governo, non solo sull'uso del piombo e dei suoi composti, ma anche sulla sua importazione, distribuzione, vendita e smaltimento.

Olarte ha asserito: "Siamo pronti a collaborare con il Ministero", sottolineando che il piombo è nocivo per gli esseri umani, in quanto può danneggiare il sistema nervoso e di altri organi sino a causare varie malattie talora letali. "I nostri figli sono i più vulnerabili, perché il piombo può essere presente nei giocattoli ed in altri prodotti dall'aspetto innocente. Non solo, la maggior parte dei genitori filippini non è nemmeno a conoscenza di queste minacce per la salute cui i loro piccoli sono esposti”, ha aggiunto lo specialista.

Fonte: newsinfo.inquirer

Articoli correlati:

- Blue skies are a lie, 2011
- Colonie di batteri killer nei carburanti avio: la contaminazione arriva dal cielo, 2014
- La svolta: la geoingegneria clandestina carbura con la nuova generazione di carburanti aerei, 2014
- La prova inconfutabile che siamo avvelenati con il piombo: 571 tonnellate di piombo sono diffuse negli Stati Uniti ogni anno attraverso l’aviazione civile, 2014

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sabato 2 maggio 2015

Arsenali



Molti si chiedono per quale motivo l’informazione inerente alla geoingegneria clandestina non riesca a compiere il salto di qualità, nonostante l'alacre impegno degli attivisti. Essi confidano in uno “scatto” di consapevolezza per opera della maggioranza dei cittadini in modo che si possano conseguire risultati tangibili. Ci si domanda anche chi possa costituire una svolta, che cosa possa permettere di spiccare il volo.

Crediamo che in quest’àmbito, come in molti altri, non sia una questione di quantità ma di qualità. E’ illusorio sperare che la gente nel suo complesso si desti dal torpore non solo perché incantata dalle diavolerie tecnologiche, ma in quanto bersagliata da una propaganda martellante e pervasiva. Mentre la divulgazione apre una piccola breccia nelle mura, espugna un piccolo avamposto, sgomina un manipolo, i media di regime riconquistano ampie porzioni di territorio, avanzano su quasi tutto il fronte, dilagano con le loro truppe di saccheggiatori.

Si consideri la serie abnorme di “articoli” che partoriscono le testate mainstream per negare e ridicolizzare l’intero problema: si confronti questa serqua di scartafacci con l’esiguo numero di studi prodotti dal mondo dell’informazione. E’ vero che gli squilibrati negazionisti da anni riproducono più o meno lo stesso testo persino con le medesime parole ed “argomentazioni”, ma i fanatici controllano in modo capillare la Rete, la televisione e la stampa sicché pochissimi sono gli spazi per il dissenso e la divulgazione scientifica. Anche quando si è finalmente riusciti a diffondere la verità in qualche settore della popolazione, ecco che gli occultatori, con il loro settario proselitismo, con le loro bugie ripetute sino allo sfinimento, riguadagnano la fede (perché di cieca fede si tratta) dell’opinione pubblica.

Tra l’altro gli psicopatici dispongono di un arsenale pauroso: non usano solo l’artiglieria dei media, ma pure gli ordigni nucleari di certa magistratura e dei ministeri. Si comprende allora che è difficile sventare gli attacchi del sistema solo con qualche fionda. Anche quando le persone sono battagliere, poco o punto valgono le loro azioni contro uno Stato-Leviatano. Non è la forza contro la debolezza, ma la prepotenza contro l’onestà.

Dunque riteniamo che un impulso decisivo al movimento potrà essere dato – se mai verrà – non tanto da un’improbabile presa di coscienza collettiva, quanto dall’operato di qualcuno all’interno delle istituzioni. Costui potrebbe riuscire a creare un corto circuito dell’establishment. Ad esempio, qualche funzionario appartenente all’Istituto superiore di sanità potrebbe decidere di agire, conscio che il genocidio non può e non deve continuare. Alzi la mano chi non ha un parente più o meno vicino che non sia stato affetto da un tumore, da una patologia neurodegenerativa, colpito da un'infarto o da una crisi respiratoria. Non occorrono statistiche epidemiologiche per comprendere che l’incidenza di molte affezioni è aumentata in questi ultimi lustri in modo spaventevole. La geoingegneria illegale è un’ ecatombe silenziosa, quasi inavvertita.

Sappiamo che anche nelle forze armate serpeggiano malcontento ed insofferenza nei confronti delle varie scelleratezze decise e volute nei piani alti: forse un giorno qualche militare potrebbe risolversi a contrastare i progetti del sistema.

Tutto ciò non significa assumere un atteggiamento rinunciatario o, peggio, disfattista: si deve insistere a denunciare e documentare i crimini governativi ovunque essi siano perpetrati. Tuttavia non bisogna coltivare troppe illusioni, confidando in chimerici risvegli di massa. Ognuno dia il suo contributo per la causa, senza indulgere né a facili miraggi né allo scoramento.

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mercoledì 18 marzo 2015

L’Air Force statunitense indaga sulle conseguenze delle nanoparticelle di alluminio in atmosfera

Riportiamo un articolo tratto dal sito nogeoingegneria. Il testo riferisce di uno studio condotto dall’Aeronautica militare statunitense a proposito degli effetti sulla salute dovuti al nanoparticolato di alluminio: è un’indagine che suona come un’excusatio non petita, culpa manifesta.



Il nanoparticolato di alluminio altera la funzione immunitaria” è il titolo di uno studio pubblicato dalla U.S. Air Force. Da dove nasce l’interesse dei militari sugli effetti del nanoparticolato di alluminio in caso di inalazione? In vari contesti è stato proposto o è già stato compiuto il rilascio in atmosfera di questo tipo di particelle.

1. Possedere il clima. L’esercito statunitense ha dichiarato l’obiettivo di “possedere i fenomeni atmosferici” entro il 2025. Nel documento "Weather as a force multiplier: owning the weather in 2025", si trovano espliciti riferimenti alla nanotecnologia come mezzo di intervento. Questo approccio prevede la modificazione atmosferica attraverso l’immissione di nanoparticolato in nubi, cicloni e correnti. Il brevetto U.S.-Patent 5003186Stratospheric Welsbach seeding for reduction of global warming” (1990) menziona, tra gli altri, gli ossidi di alluminio.

2. Chaff. Sono note le estese operazioni chaff (dispersione in atmosfera di fibre di vetro rivestite di alluminio). Si tratta di meccanismi di difesa usati dagli aerei militari per evitare il rilevamento e/o l'attacco per opera di velivoli avversari. La dispersione in grande quantità di chaff serve a riflettere i segnali radar e, con la formazione di una nube, a nascondere temporaneamente le proprie unità al rilevamento radar del nemico.

3. Global warming. Per ovviare alle conseguenze del fantomatico "riscaldamento globale", si è proposto (in realtà si sta già compiendo da almeno una ventina d’anni) di spargere milioni di tonnellate di alluminio in nanoparticolato nella stratosfera e nella troposfera (Progetto Solar Radiation ManagementS.R.M.) con l’intento (ufficiale, ma è una coperturra, n.d.r.) di termoregolare il pianeta.

4. Carburanti aerei. I militari dell’Air Force promuovono ed impiegano un carburante composto da nanoparticelle di alluminio ed acqua ghiacciata, denominato “AL-Ice”, adatto non solo ai razzi ed alle navicelle spaziali, ma anche agli aerei civili e militari. L’Air Force Lab presenta in questo video il suo ”New fuel from aluminum nanoparticles”. L'alluminio come additivo nei carburanti fu sperimentato addirittura già nel 1958.

Esistono sufficienti motivi per denunciare un consistente inquinamento della biosfera, dovuto al nanoparticolato di alluminio (e non solo).

Lo studio dell’“Applied Biotechnology Branch” dell’“Air Force Research Laboratory” esamina gli effetti sul tessuto polmonare in caso di inalazione di nanoparticolati di alluminio, ma il Dottor Russel Blaylock aveva già compiuto un’analisi ad ampio raggio del problema, scrivendo tra le altre cose:

“Di particolare interesse è l’effetto di queste nanoparticelle sul cervello e sul midollo spinale. Una lista crescente di malattie neuro-degenerative, tra cui la demenza di Alzheimer, il morbo di Parkinson e la malattia di Lou Gehrig (nota anche come S.L.A.), è fortemente correlata all’esposizione all’alluminio ambientale. [...] Vari studi hanno dimostrato che queste particelle passano lungo le reti neuronali olfattive. Esse sono collegate direttamente al cervello e non solo sono le più colpite dalla malattia di Alzheimer, ma anche le prime ad essere interessate quando si conclama la malattia. Nei casi di Alzheimer queste aree hanno anche il livello più alto di alluminio rilevato nell’encefalo”.

Fonte: nogeoingegneria.com


Articolo correlato: Deficit cerebrali da sostanze chimiche: è allarme

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domenica 12 ottobre 2014

Dilagano le malattie neurodegenerative

Pubblichiamo un importante estratto di uno studio condotto da Marie Grosman e Roger Lenglet. La ricerca riguarda la Francia, ma si può estendere a tutti i paesi in cui l’inquinamento ambientale, le cui fonti sono molteplici (in primo luogo scie chimiche, ma pure elettrosmog, alimenti contaminati da pesticidi, nanoparticolato prodotto dagli inceneritori, benzene, edulcoranti artificiali, farmaci, cosmetici, prodotti per la pulizia della casa etc.), ha assunto proporzioni allarmanti.



MARIE GROSMAN - Il numero dei malati di Alzheimer e di autismo aumenta in modo vertiginoso in numerosi paesi, soprattutto in quelli più “sviluppati”. In Francia, dal 1994 si è passati da 300.000 malati di Alzheimer a circa un milione oggi. Se non si interviene, questa cifra è destinata a raddoppiare ogni venti anni. Il numero delle persone che soffrono di autismo è crescito oltralpe di diciassette volte nel corso degli ultimi cinquanta anni. Allo stesso modo si osserva un’enorme progressione dei tumori al cervello nei bambini (20% in più in dieci anni). Anche il Parkinson e la sclerosi a placche, da cui sono affette rispettivamente 100.000 e 80.000 persone, sono in costante accrescimento. Ciò dovrebbe sollecitare un’azione contro le vere cause di queste malattie!

ROGER LENGLET - Tutti i dati citati nel nostro libro sono scientificamente dimostrati e non semplici ipotesi. Siamo di fronte ad una pandemia neurologica in costante peggioramento. Le autorità forniscono sempre una spiegazione rassicurante. Ripetono che queste patologie non hanno cause conosciute, se non l’invecchiamento della popolazione. L’età, però, è una condizione della malattia e non una radice. L’affezione si presenta spesso alla fine della vita, poiché questo è il tempo necessario per il suo manifestarsi. Non bisogna dimenticare che si tratta di patologie il cui lasso di latenza, dall’esposizione alle sostanze tossiche al conclamarsi dei sintomi, è rilevante. Sempre più spesso i giovani e persino gli adolescenti sono colpiti dall’Alzheimer. Ne risultano affetti in Francia da 30.000 a 50.000 soggetti di età compresa tra i 13 ed i 60 anni.

Fonte: bastamag.net


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mercoledì 10 luglio 2013

Fermiamo la Geoingegneria, prima che sia troppo tardi!

In questo video, Dane Wigington opera una carrellata circa gli effetti nocivi della Geoingegneria, dichiarando che non esiste oggigiorno alcun argomento più cruciale. Gli stessi elementi essenziali per sostenere la vita sulla Terra sono distrutti dalle attività chimico-biologiche. Questo non è un problema che comincerà ad incidere nei prossimi anni, perché sta già causando una massiccia estinzione di animali e di piante nonché malattie tra gli esseri viventi.

Il dibattito sulla questione se le operazioni di geoingegneria siano in corso tende a presentarle come qualcosa di controverso, laddove abbiamo dati più che sufficienti per confermare che esse sono in atto da tempo. Esiste una coincidenza tra le azioni in oggetto ed i brevetti che si riferiscono ad armi utili a possedere il tempo ed il clima. I nostri cieli oggi non sono più normali. Questo non può essere negato. Essi sono pieni di nanoparticolato. Il firmamento è da così tanto tempo attraversato da reticoli che molti si sono assuefatti e quasi non notano più le scacchiere formate dalle scie chimiche.

Purtroppo molta gente non guarda mai in alto. Per essere chiari, quello che osserviamo non è il cloud-seeding per aumentare le precipitazioni. I metalli sono diffusi per offuscare la luce solare e per deviare la corrente a getto. Questo sta producendo fenomeni estremi: siccità ed inondazioni.

La nostra atmosfera è diventata un laboratorio per scienziati pazzi che non hanno alcuna preoccupazione di sorta per le conseguenze dei loro delitti sull'umanità o su qualsiasi essere vivente, compresi loro stessi. Con i loro "esperimenti” stanno straziando il pianeta.

Nella conferenza Dane Wigington tratta i seguenti aspetti del tema.

• Geoingegneria e sconvolgimenti climatici (siccità, alluvioni)
• Deterioramento della coltre di ozono
• Rilascio di metano dai fondali oceanici
• Drastica riduzione del ghiaccio artico
• Decremento dell'ossigeno nella biosfera
• Oceani sull'orlo del collasso
• Morie tra la fauna ittica
• 200 specie che si estinguono ogni giorno
• Un preoccupante aumento di patologie tra la popolazione quali autismo, Parkinson, Alzheimer etc.
• Depauperamento delle foreste
• Sterilizzazione dei suoli che rende impossibile o ardua la crescita delle piante, senza il ricorso ai semi resistenti all'alluminio o all'aridità, semi già brevettati dalla Monsanto

Dane Wigington presenta dati concreti che rivelano ciò che queste attività catastrofiche e deleterie hanno provocato al nostro pianeta e che cosa provocheranno, se i geoingegneri non saranno fermati.


Fonte: geoengineeringwatch.org


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mercoledì 2 gennaio 2013

Geoingegneria clandestina: la genesi degli pseudo-cirri

La Geoingegneria clandestina ed illegale dispone purtroppo di innumerevoli risorse, dispiega strategie sempre nuove. Il cielo subisce un’incessante metamorfosi: ad uno spettacolo orrido ne subentra un altro grottesco. Sono manifestazioni ogni volta diverse, mai naturali. Per occultare le loro criminali attività, gli aerei chimici talora rilasciano scie spezzate, semipersistenti (grazie ad una minore percentuale di trimetilalluminio nella miscela del carburante) che, col passare del tempo, si tramutano in “nuvole” di bassa quota somiglianti ai cirri d'alta quota.

In tal modo, si possono ingannare ingenui osservatori: costoro, scorgendo formazioni filiformi rischiano di dar credito ai meteorologi militarizzati che cianciano di “cirri” forieri di perturbazioni. Non sono cirri! I cirri veri sono nuvole di alta quota (in genere dai 9.000 metri in su): essendo composti di piccolissimi cristalli di ghiaccio, lasciano filtrare quasi tutta la luce solare, invece i filamenti generati dai velivoli schermano la radiazione luminosa. Inoltre, dopo che il cielo è stato coperto da una ragnatela di scie sottili e “ricciolute”, non piove.

Adottando questa nuova metodologia, gli artefici dell'"operazione copertura", restano "scoperti" per soltanto trenta minuti circa. Infatti, dopo questo breve lasso di tempo, la scia è completamente dissimulata, essendo divenuta un falso cirro d'alta quota. In realtà, si tratta di metalli e polimeri neurotossici, diffusi all’altitudine dei cumuli (circa 2.000 metri al massimo); sono composti che reagiscono chimicamente con i gas contenuti dell'atmosfera, dando “vita” a forme e colori sintetici.

La sequenza di queste immagini illustra in modo eloquente quanto sin qui esposto.

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martedì 4 dicembre 2012

Alluminio, Alzheimer ed altre alee

Cresce la preoccupazione negli Stati Uniti, per il crescente numero di pazienti affetti da patologie neurodegenerative. Dal 2000 al 2012, il numero di malati di Alzheimer è passato da 4.5 a 5.4 milioni, come riportato dall'Associazione dei malati di Alzheimer. Una persona su otto con oltre 65 anni, è affetta dal morbo di Alzheimer. Un incremento annuo sembra inevitabile a causa del presunto invecchiamento della popolazione, ma i fattori ambientali giocano un loro ruolo determinante.

L'articolo, "Chemtrails, nano-alluminio e gli effetti neurodegenerativi e dello sviluppo neurologico" del Dottor Russell Blaylock, del ‘National Health’, studio apparso nella rivista "News Health Freedom", mette in guardia contro uno di questi gravi rischi ambientali: le scie chimiche. Blaylock, che si è ritirato dalla neurochirurgia per compiere ricerche, scrivere ed insegnare, ha cominciato a notare le attività chimico-biologiche pochi anni fa ed ora scrive: "Particolarmente preoccupante è che ora ce ne sono così tante, decine ogni giorno a sporcare i cieli." [...]

Blaylock si concentra sugli effetti delle nano-particelle di alluminio, come indicato nella seconda parte di ‘Scie chimiche sopra Las Vegas’, articolo pubblicato nell’agosto 2012 sul Las Vegas Tribune. Le scie chimiche non sono considerate una minaccia o addirittura – come è ovvio - sono negate dai criminali governi, ma la loro esistenza viene di tanto in tanto suggerita da alcuni media. La stazione televisiva KNBC di Los Angeles ha programmato ‘Toxic sky’ di Paul Moyer, un resoconto sulla malattie nei bambini e le quantità da primato di bario ed alluminio che escono dal rubinetto dell'acqua “potabile” a San Bernardino (California).

Già nell’agosto del 2005 sul Las Vegas Tribune apparve un articolo diviso in due parti con notizie circa la Biogeoingegneria nel Nevada. Nella relazione del Las Vegas Tribune, si citano gli scienziati ed i tecnici che lavorano presso la base dell’Air Force ubicata a Wright Patterson. Essi confermarono al giornale dell'Ohio, Columbus Alive, che erano coinvolti in esperimenti di irrorazione aerea. L'ossido di alluminio (trimetilalluminio, n.d.r.) era usato per problemi relativi al riscaldamento globale (menzognera spiegazione ufficiale, n.d.r), mentre i composti del bario erano impiegati per comunicazioni militari basate su sistemi che si avvalgono di tecnologia molto sofisticata. (Progetto R.F.M.P., n.d.r.)

Molti individui hanno notato problemi di salute, moria di bestiame e danni alle colture da quando le attività di aerosol sono entrate a regime. Perciò hanno commissionato analisi per conto proprio, analisi del sangue, del suolo, delll'acqua e dell’aria. Un compendio di tali esami di laboratorio è riportato nella documentazione di ‘Strange days, strange skies’.

Il film documentario ‘What in the world are they sprayng?’, prodotto da G. Edward Griffin, Michael Murphy e Paul Wittenberger, mostra l'impatto sull'ambiente delle scie chimiche. Per esempio, la neve sul Monte Shasta ha normalmente 7 parti per miliardo (ppb) di alluminio, ma nel corso degli ultimi quattro o cinque anni, il livello è aumentato sino a 61.000 ppb.

Il suolo della California si sta trasformando in alcalino, interferendo nei sistemi radicali degli alberi. Gli agricoltori hanno notato che alcune piante non crescono più. I pescatori hanno constatato che è diminuita la disponibilità di cibo per la fauna ittica. E’ uno sfacelo totale.


Fonte dell’articolo con tutti i link ai documenti citati: zen-haven.com

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mercoledì 10 ottobre 2012

Bario ed alluminio: un binomio letale (articolo di Paul Fassa)

Paul Fassa si sofferma sul micidiale binomio bario-alluminio (due tra i numerosi ingredienti tossici delle chemtrails), soprattutto riferendosi alle conclusioni cui è addivenuto il neurochirurgo e tossicologo Dottor Russell Blaylock. I metalli, come è noto, non sono metabolizzati dall’organismo, dunque è necessario provare ad espellerli prima che un eccessivo accumulo determini i prodromi di patologie neurodegenerative. I collegamenti dell’articolo che abbiamo tradotto forniscono qualche suggerimento per la disintossicazione, sebbene, come osserva l’ottimo Blaylock, il vero rimedio sia l’interruzione delle attività deliberatamente finalizzate all’avvelenamento ed alla degradazione della biosfera.

Due metalli sono costantemente rilevati in tutto il mondo in occasione delle analisi compiute sul materiale di ricaduta proveniente dalle scie chimiche: il bario e l’alluminio. Sono metalli dispersi sotto forma di nanoparticelle facilmente inalate dagli animali ed assorbite dalla piante. […]

Il dottor Russell Blaylock, neurochirurgo in pensione, tossicologo e scrittore, che ha recentemente sfidato i medici pediatri ad inocularsi i dannosi antidoti che essi tranquillamente somministrano ai bambini, ammette che all'inizio era piuttosto incredulo circa i vari studi ed i rapporti inerenti alla Geoingegneria calandestina, fino a quando cominciò ad analizzare l’intera questione.

Blaylock è convinto che le scie contengono alluminio. Egli spiega che le nanoparticelle di alluminio possono penetrare nel midollo spinale e nell'enecfalo, attraverso le narici ed i polmoni. L’alluminio in nanoparticelle genera processi infiammatori dei tessuti molto più gravi rispetto ad altre forme di alluminio ambientale, ad esempio quelle contenute negli alimenti.

Il dottor Blaylock vede una connessione fra l’alluminio sparso dagli aerei e l'aumento delle malattie neurodegenerative, in particolare fra i giovani. Il medico si riferisce all’Alzheimer, al Parkinson ed al morbo di Lou Gehrig (noto anche come SLA, sindrome laterale amiotrofica, n.d.t.), non a disturbi e sintomi tipici dell’autismo, riconducibili, invece ai vaccini, sintomi e problemi di cui il dottor Blaylock si è occupato in modo approfondito. [1]

Il dottor Blaylock ha anche espresso viva preoccupazione per il fatto che l’alluminio sta contaminando le piante, le colture e l’acqua “potabile”. Egli è persuaso che il problema delle scie chimiche deve essere risolto, prima che sia troppo tardi, se si intende ridurre al minimo il rischio di tossicità derivante dall’accumulo di alluminio nell’organismo.

L’alluminio provoca danni neurologici, a meno che il nostro sistema immunitario non reagisca velocemente, eliminando questo metallo.

Che cosa succede se il sistema immunitario è indebolito? Quali sono le conseguenze dell’’accumulo di bario? Oltre ad irritare le vie respiratorie, a provocare problemi digestivi ed ai muscoli, cuore in primis, questo metallo pesante può incidere pesantemente sul sistema immunitario.

Gli esami di laboratorio hanno permesso di concludere che il bario interferisce con l'attivazione nell’organismo dei linfociti T, le cellule che attaccano i microbi patogeni. Quando non sono direttamente coinvolti nella distruzione dei patogeni, i linfociti T promuovono altre funzioni immunitarie, compresa l’eliminazione delle cellule tumorali.

Così le scie chimiche formano una coppia micidiale che ci rende immunodepressi. […]

È interessante notare che l'Istituto Carnicom ha reperito nei campioni di scie chimiche cellule secche di sangue insieme con i soliti metalli pesanti, ma noi dovremmo credere nella fandonia colossale, secondo cui gli aerosol sono uno strumento per arginare il riscaldamento del pianeta.

[1] La sindrome laterale amiotrofica è una malattia neurodegenerativa progressiva, denominata anche morbo di Lou Gehrig, malattia di Charcot o malattia dei motoneuroni, che colpisce le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale (i motoneuroni) le quali permettono i movimenti della muscolatura volontaria. La SLA è caratterizzata dal fatto che essa colpisce sia i motoneuroni che si trovano nella corteccia centrale o corticale, il cui ruolo è quello di trasportare il segnale nervoso attraverso prolungamenti che collegano il cervello al midollo spinale, sia quelli che veicolano il segnale dal midollo spinale ai muscoli. La malattia si manifesta quando l’organismo non riesce più a compensare la perdita dei motoneuroni distrutti, ovvero quando la velocità di tale processo di compensazione diventa inferiore a quella del progressivo processo di degenerazione. I sintomi iniziali sono spesso impercettibili e variano da persona a persona; comune a tutti è la progressiva perdita di forza che può interessare tutti i movimenti volontari, ma che riguarda principalmente i muscoli delle mani o dei piedi o delle braccia e/o delle gambe. Altre manifestazioni possono essere la difficoltà nel parlare, nel masticare, nel deglutire. Oltre alla debolezza, si possono avvertire rigidità (spasticità) e contrazioni muscolari involontarie (fascicolazioni), anche dolorose (crampi muscolari). Quando vengono coinvolti i muscoli respiratori, possono comparire affanno dopo sforzi lievi e difficoltà nel tossire. […] Tra le cause principali si devono individuare fattori tossico-ambientali di varia natura (virus, esposizione a metalli quali alluminio, mercurio o piombo, a veleni e pesticidi). La SLA colpisce prevalentemente individui adulti di età superiore ai 20 anni, di entrambi i sessi, con maggiore frequenza dopo i 50 anni. (Fonte: Enciclopedia Treccani, s.v. inerente)

Articolo in lingua originale: "Find out how chemtrails adversely affect your health", 2012

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venerdì 22 luglio 2011

Crolla l'aspettativa di vita sana (articolo del Dottor Gian Paolo Cavallaro)

Nell’articolo che pubblichiamo, il Dottor Cavallaro evidenzia, sulla base di dati raccolti dall’I.S.T., come l’aspettativa di vita sana sia crollata, a partire dal 2003, in concomitanza con l’aggravamento della situazione ambientale. Questo peggioramento non è solo la conseguenza di un modello produttivo aberrante, ma soprattutto il risultato di una deliberata contaminazione della biosfera (dalle scie chimiche alla diffusione delle sementi transgeniche, dal benzene nei carburanti alle nanoparticelle degli inceneritori etc.). Così i nosocomi e le cliniche sono gremiti di anziani, mantenuti in orribili condizioni di vita larvale, in modo da favorire le multinazionali farmaceutiche e le fondazioni che, come la L.I.L.T., con i denari devoluti in beneficenza, fingono di compiere ricerche, mentre eseguono crudeli ed inutili esperimenti sulle cavie.

Qualche mese fa inserii in Rete un articolo che metteva in discussione il mito dell'allungamento della vita media e lo stato di benessere dei cittadini. In sintesi in quest'articolo osservavo come, nonostante la vita media si allunghi, in realtà la gente sta peggio, anche se i farmaci riescono molto abilmente a farti vivere più a lungo, pur stando male: in pratica procrastinano soltanto l'"evento finale". Del resto, lavorando in una struttura ospedaliera, in un reparto dove sono ricoverati molti pazienti, mi accorgo io stesso del peggioramento delle condizioni di vita. Aumentano i tumori, aumentano in maniera drammatica malattie autoimmuni, allergie, intolleranze alimentari e casi di Alzheimer.

Oltretutto, in questi ultimi anni, ho visto insorgere patologie strane in pazienti sani con sintomi che hanno qualcosa di inquietante: ascessi, cancrene, patologie da agenti microbici nuovi, che prima colpivano solo i malati di A.I.D.S. Sempre più spesso arrivano persone al “Pronto” (virgolette nostre) soccorso con sintomatologie acute non spiegabili in alcun modo: i medici liquidano tranquillamente questi pazienti, bollandoli come "rompicoglioni".

Qualche tempo dopo, come il cacio sui maccheroni, trovai un articolo scritto da Patrizia Gentilini, oncologa dell'I.S.D.E. che evidenzia chiaramente i numeri di quanto affermavo: "L'Eurostat (Istituto europeo di Statistica) considera, infatti, un altro parametro, ovverosia l'aspettativa di vita sana e cioè l'attesa di vita indenne da gravi patologie o invalidità. Tale aspettativa, come si vede dal grafico, è cominciata a calare dal 2003. Patrizia Gentilini svolge alcune interessanti osservazioni: « E’ ora di passare dalle parole alle azioni: guardiamoci intorno, chiediamoci che ruolo hanno pesticidi, diossine, nichel, cadmio, cromo, piombo, mercurio, benzene, PCB, IPA... e gli altri numerosissimi veleni presenti ormai stabilmente non solo in aria, acqua, cibo, ma nel nostro stesso corpo »".

In effetti, siamo avvelenati da enormi dosi di sostanze tossiche che il nostro organismo non è più in grado di espellere o metabolizzare. Ma c'è di più! Le sostanze elencate sono presenti da decenni nell'aria e negli alimenti. Ciononostante, fino al 2003, l'aspettativa di vita sana addirittura saliva, dopodiché, a decorrere dal 2003, cominciò a scemare. A scemare? A crollare in picchiata! Nelle donne sarebbe scesa addirittura di dodici anni in un quinquennio, limitandosi ad allungare il grafico con una progressione geometrica: nel 2018, l'aspettativa di vita sana in una donna alla nascita sarebbe di 38 anni!

Ci sarebbero più malati che gente sana. Ci sarebbe più gente negli ospedali che fuori curati da medici oberati di lavoro e anch'essi infermi. Non si sa poi con quali soldi verrebbero curati i nuovi pazienti. Per quale motivo il nostro fisico che, fino al 2002, sopportava così bene tutto, adesso ha subito un tracollo? Gli agenti inquinanti hanno sempre rappresentato un effetto collaterale del consumismo, una conseguenza inevitabile se volevamo il cosiddetto “benessere” e nessuno si è mai curato minimamente di combatterli [...] Per spiegare questi grafici dunque dobbiamo prendere in considerazione un altro fattore: il dolo! Proprio così: qualcuno lo fa intenzionalmente!

Vediamo un po' che cosa succede allora proprio nel 2003. Forse - hanno pensato - potrebbe non bastare, usiamo anche qualche altro sistema.

Sul Codex Alimentarius: [LINK], [LINK]

Infine vediamo che cosa succede con i vaccini: [LINK]

Nel resto del mondo come va?

I grafici dell'Eurostat sono stati riportati ad un convegno dal Dottor Valerio Gennaro, epidemiologo dell'I.S.T. di Genova: in occasione del simposio sono stati mostrati dati relativi a diverse nazioni europee. Nel 2003 si è verificato un crollo dell'aspettativa di vita sana in parecchie nazioni, ma il paese dove il fenomeno si è rivelato più drastico è l'Italia. Nessun calo è stato registrato (per ora, n.d.r.) in alcune nazioni del Nord Europa.

D'altronde quando si stipulano questi accordi tra poteri internazionali, i primi a genuflettersi sono i nostri politici sia di destra sia di sinistra: nel nostro territorio sono ubicate le basi militari della N.A.T.O. dove gli Statunitensi fanno liberamente tutti i loro porci comodi, senza che nessuno possa obiettare, cosa che avviene solo in Italia (questo non è esatto, n.d.r.). Anche qui i danni per la salute non sono indifferenti. D'altra parte è solo in Italia che si è ventilato di riprendere il programma nucleare anche dopo il disastro di Fukushima. Sembra che sempre in Italia ci sia il maggior numero di vaccinazioni raccomandate e pagate dal Sistema sanitario nazionale.

Nella raccolta differenziata siamo il fanalino di coda. Perché? Per permettere alle multinazionali della morte (Veolia) di costruire gli inceneritori.

Allora che cosa aspettiamo? Ci decidiamo a muoverci o vogliamo aspettare di trovarci in un letto di ospedale moribondi, con un'infermiera o un medico che ci trattano a pesci in faccia?


Fonte: farmacolobby.org

NOTA: la ricerca epidemiologica è stata riportata dalla Dotttoressa Patrizia Gentilini, Medico Oncologo ed Ematologo, Presidente ISDE (Forlì), il 30 marzo 2011.


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