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domenica 15 aprile 2018

Paolo Gentiloni: ipocrisia e menzogne



Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all'esterno sono belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. Così anche voi apparite giusti all'esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità. (Matteo, 23, 27-28)

Valori di umidità relativa in repentina discesa (inseminazione igroscopica delle nubi basse) ed innalzamento anomalo delle temperature (effetto serra indotto) coincidono sempre con la comparsa di quelle coperture artificiali che i meteo militarizzati descrivono come "innocue velature". Non sarebbe un controsenso, se dovessimo avvalorare la balzana tesi delle "scie di condensazione"? Com'è possibile, infatti, osservare un incremento del numero di scie persistenti [il che richiederebbe valori di umidità relativa (UR) in quota superiori al 150% ed in costante e progressivo aumento, il che è fisicamente impossibile] in atmosfera con l'aumento dei valori termici e la diminuzione dell'umidità atmosferica, se questi sono i parametri indispensabili per l'eventuale formazione di scie di condensazione (contrails), fenomeno comunque rarissimo?



Nella foto è riportata l’UR a livello del mare a Sanremo: ciò porta ad ipotizzare un tasso di UR in quota prossimo allo zero per cento. In questi giorni (14-15 aprile 2018), la volta è completamente occupata da una fitta e mortale coltre di nembi sintetici, formatisi a seguito d’intense attività di geoingegneria clandestina.

Il Presidente del Consiglio uscente, Paolo Gentiloni Silveri, riferendosi al supposto uso delle armi chimiche in Siria per opera del Presidente Assad (il tutto è, com’è ovvio, una manipolazione dei servizi segreti internazionali, questa volta sotto l’egida della perfida Albione, nella fattispecie dell’MI6, il servizio di “Sua maestà”), afferma che l'impiego di tali strumenti di morte è vietato dalle convenzioni internazionali, ma anche la guerra climatica è proibita da una serie di trattati sopranazionali. [1]

Abbiamo capito: è lecito impiegare gas tossici sulla popolazione mondiale, purché siano chemtrails. Si finge che sia innocuo vapore acqueo (sic) e si avvelena alacremente ed allegramente la biosfera. Congratulazioni, Presidente uscente Gentiloni!

[1] Paolo Gentiloni è discendente dell’illustre stirpe dei conti Gentiloni Silveri, “nobili di Filottrano, Cingoli e Macerata”, da sempre al servizio della Santa Sede.

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Range finder: come si sono svolti i fatti

sabato 1 ottobre 2016

Ecco perché si formano le scie che i negazionisti spacciano per vapore acqueo



Un commentatore, rivolgendosi all’eccelso Valerio Rossi Albertini, scriveva: "Studiati questa reazione: Al2O3 => 2Al(OH)3. 8H2O... e poi ne riparliamo...". L'intervento mi ha incuriosito e così ho chiesto lumi ad un chimico che, una volta studiata la formula, mi ha risposto così:

"Il reagente Al2O3 è un ossido d’alluminio che, per mezzo di una reazione di idratazione (compiuta attraverso l’introduzione di 11 molecole di H2O al reagente originario) ha prodotto due molecole d’idrossido d’alluminio. 8 molecole di H2O compaiono come residui all’interno dei prodotti. Sono giunto a questa conclusione dopo aver evidenziato come, eliminando gli elementi del reagente a quelli del prodotto, non restano che 22H e 11O (pari ad 11 molecole d’acqua che contribuiscono così a quadrare il bilancio). E' in questo modo che si formano scie chimiche (e non di condensazione) anche con parametri atmosferici inidonei".



A margine di questa illuminante analisi, concludiamo che l'impiego di carburante speciale a base di nanoparticelle di alluminio rivestite d'acqua (carburante AL-ICE) è ormai l'unica spiegazione valida a giustificare la presenza di quelle pseudo-scie di vapore che oscurano e deturpano i nostri cieli, avvelenando l’ambiente in modo abnorme. [1] Non a caso questo video, che reperimmo anni addietro sul canale You-Tube della nasuta N.A.S.A., è ora scomparso. Qualcosa da nascondere?

[1] Naturalmente molte altre scie tossiche sono a base di bario, stronzio, litio etc. L'U.S.A.F. le definisce "smart clouds".

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Range finder: come si sono svolti i fatti

giovedì 5 novembre 2015

Un gramo Gramellini

Così anche l’illustre Massimo Gramellini si è unito al coro dei disinformatori, introducendo in modo pretestuoso e derisorio, un cenno alle scie chimiche alias geoingegneria bellica. In non so quale programma televisivo - tanto sono tutti uguali, uno più immondo dell’altro – il prestigioso esponente del giornalismo nazional-popolare si è esibito in una patetica performance per tentare di ridicolizzare il problema per eccellenza e chi da anni lo denuncia. Gramellini appartiene a quella intellighenzia che, nonostante sia del tutto integrata nel regime stesso, finge di essere una voce critica: è un“‘opposizione, per dirla con Giulio Carlo Argan, voluta ed autorizzata dal sistema”.

Conosciamo i giornalisti italiani (e non solo) e sappiamo che fungono solo da cassa di risonanza del regime totalitario, ma a personaggi come Gramellini dovrebbe essere vietato di scrivere almeno per due ragioni: in primo luogo perché ignora le basi della lingua italiana, inoltre in quanto propone ed insinua nell’opinione pubblica una versione ideologica e distorta dei fatti. Che poi colui diffonda velenose interpretazioni usando il mezzo televisivo è ancora più grave, visto l’ascendente che il piccolo schermo continua purtroppo ad avere nei confronti di inermi ed ingenui telespettatori. Ora che è stato deciso di aggiungere il canone della RAI (Raglianti asini italiani, detto con rispetto per gli asini) alla bolletta dell’elettricità ci troviamo di fronte ad una situazione inaccettabile: quasi tutti gli Italiani dovranno versare una taglia per finanziare un’azienda che hai suoi cavalli di battaglia nel negazionismo e nella propaganda. Si versa un balzello per consentire a bellimbusti come Fabio Fazio o ad una sboccata Litizzetto di imperversare con le loro solenni sciocchezze, con le loro mistificazioni filtrate da propositi di intrattenimento, se non da ridicole ambizioni culturali.



E’ necessario che un gruppo di avvocati si mobiliti per avversare e vanificare in ogni modo lecito la decisione governativa di introdurre il canone RAI sulla bolletta elettrica. E’ necessario esigere che l’ente pubblico faccia ammenda dei suoi innumerevoli errori ed orrori informativi: Alberto Angela, ad esempio, deve dedicare un’intera puntata della sua trasmissione ad indicare le vere cause che portarono al crollo delle tre torri il giorno 11 settembre 2001. Solo se la verità e l’informazione diventeranno protagoniste, sarà lecito chiedere agli utenti un congruo corrispettivo; in caso contrario, si configurano un sopruso, un furto e, come tali, è doverosa un’azione legale che porti alla restituzione delle somme estorte ai cittadini ed all’incriminazione dei dirigenti RAI per tutti i reati che si possono ravvisare nella loro condotta.

Un esempio tra gli innumerevoli della prosa sbilenca di Gramellini:

“Sorvolando sulle citazioni di Falcone e Margherita Hack in materia di morale e legalità, dispensate a pioggia da quei pulpiti illuminati, ecco un altro frequentatore seriale di cartellini taroccati che posta la foto di un uomo spiaggiato in un bar all’aperto”. Si noti il “che”: il pronome, da un punto di vista logico-concettuale, si collega ad “un altro frequentatore”, ma l’ottimo Gramellini lo pospone a “cartellini taroccati” (sic) che diventano, in modo abnorme, l’antecedente del pronome relativo ed il soggetto della proposizione subordinata. E’ come se fossero i cartellini ad inserire la foto. E’ un errore tanto grossolano quanto diffuso, ma non è neanche il più abominevole tra quelli commessi dal nostro eroe. Che pensare poi della grottesca espressione “uomo spiaggiato” e delle altre paurose scelte lessicali?


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sabato 6 luglio 2013

Facciamo i test

AGGIORNAMENTO DEL 10 LUGLIO 2013

Come volevasi dimostrare. Con una semplice donazione su Paypal è stato possibile identificare (si veda screenshot) il deus ex machina di "Facciamo i test". L'intestatario del conto Paypal per la raccolta fondi sul sito civetta "Facciamo il test" è il già tristemente noto Fabrizio Scaranello, alias Sbudellorum alias The Crew, alias.... Federico Venturi, disinformatore e persecutore, appartenente alla nefasta setta del C.I.C.A.P. Avevamo intuito che il portale in oggetto ed il dichiarato obiettivo di eseguire dei test in quota erano delle TRUFFE bell'e buone. Attenzione quindi a non donare neanche un centesimo, anche perché, con i contributi, i negazionisti acquisiscono i dati personali dei sottoscrittori. Fabrizio perde il pelo, ma non il vizio...

Vedi qui screenshot conferma donazione.

Di recente è stato aperto un blog "http://facciamoitest.wordpress.com". L’obiettivo dichiarato sarebbe quello di eseguire un prelievo in quota, tramite palloni aerostatici, per stabilire che cosa contengono veramente le scie chimiche. E’ un fine lodevole, ma l’intera operazione è uno stratagemma dei soliti noti. Lo dimostriamo.

I negazionisti, dopo essere ricorsi alle più diverse strategie per screditare i ricercatori indipendenti, ora adottano sofisticate tecniche di programmazione neuro-linguistica per tentare di ingannare il maggior numero possibile di lettori ed attivisti. In primo luogo, notiamo che l’idea del prelievo in quota è solo un pretesto: quasi tutti gli articoli ed i commenti sono dedicati non al tema decisivo, ma a delegittimare Tanker Enemy, non sempre in modo diretto, ma attraverso insinuazioni ed allusioni.

Sia i titoli sia le foto degli articoli, in un modo o nell’altro, contengono cenni a Rosario Marcianò che, anche quando non è menzionato espressamente, è l’idolo polemico. A lui si attribuiscono commenti pieni di insulti e di diffamazioni. Questo non è per nulla vero, ma è continuamente ripetuto, mentre le smentite non sono state pubblicate. Gli interventi sono dovuti quasi tutti a disinformatori storici: essi ostentano apprezzamento per l’iniziativa che sanno essere una colossale truffa.

Nessuna raccolta di fondi sarà mai eseguita da codesti personaggi, controllati e diretti dai servizi, il cui scopo è pure quello di carpire dati ed informazioni dai cittadini che potranno essere così schedati (lo scandalo noto come “Datagate” insegna).

"Facciamo i test" è una frode, un trabocchetto! Per lanciare le sonde occorre una speciale autorizzazione dall’E.N.A.V. La richiesta va inoltrata con 45 giorni d’anticipo.

La richiesta del NOTAM, disciplinata dalla circolare ENAC ATM-05, oltre a richiedere la presentazione di alcuni documenti allegati, impone un grave limite agli organizzatori: deve essere tassativamente presentata almeno 45 giorni prima del lancio, perciò una volta individuata la “finestra di lancio” ed ovviamente la località da cui eseguire il rilascio, bisogna compilare due “notiziari” sugli appositi moduli: uno speciale, contenente tutti i dati utili (caratteristiche esterne del velivolo, coordinate del sito, limiti laterali e verticali, la durata prevista del volo, la velocità ascensionale, il raggio in cui si presume svolgere l’attività, il nome e recapito del responsabile del lancio, le caratteristiche del trasponder, se previsto) ed uno generale (caratteristiche costruttive, eventuale presenza di equipaggio (!), servizi sanitari e di emergenza ecc).

Bisogna altresì osservare una serie di norme molto vincolanti. Visto il peso della sonda (sopra i tre kilogrammi), su cui deve essere installata l’idonea attrezzatura (payload), compreso il paracadute, sistema G.P.S., computer di bordo etc., è obbligatorio il transponder. Dopo che è stato eseguito il fantomatico prelevamento tramite sonda, è indispensabile portare il campione in un laboratorio specializzato e certificato affinché sia eseguita l’analisi. A questo requisito non si accenna neppure nel sito-civetta.

Senza scendere nello specifico (si vedano i documenti allegati), compiere un prelievo con le sonde atmosferiche, non è una passeggiata, ammesso e non concesso che l’E.N.A.V. accordi l’autorizzazione, sempre che appunto non la neghi per i motivi più disparati. Di solito si accampano non meglio definite "ragioni di sicurezza". Soprattutto la necessità di chiedere il placet con 45 giorni di preavviso è di fatto un ostacolo notevole, in quanto non si può prevedere quale sarà la giornata più idonea per il lancio.

I costi sono molto elevati: solo il trasponder grava con i suoi 1.682 euro. Questo strumento andrebbe comunque perso, insieme con il resto dell'attrezzatura, una volta esplosa la sonda, se, come accade spesso, il paracadute non dovesse aprirsi correttamente. Inoltre sul blog non è stato inserito un modulo per ricevere i contributi e ciò conferma come il sito sia stato creato per ben altri obiettivi.

Gli ostacoli possibili sono legati ad una serie di imprevisti. Si possono incontrare venti fino a 300km/h: i venti possono allontanare il pallone sonda dalla zona di lancio di centinaia di chilometri. Una volta che il pallone è stato lanciato, non si può più intervenire. Possono scaricarsi le batterie e si può perdere il segnale G.P.S. Potrebbero verificarsi malfunzionamenti dell'elettronica, a causa delle bassissime temperature. Potrebbe essere difettoso il pallone e scoppiare prima. Si potrebbero sbagliare i calcoli e ci si ritroverebbe con la sonda sul picco di una montagna. In effetti questi lanci di solito sono compiuti nel deserto o in ampie pianure in cui, bene o male, si sa che si potrà recuperare il pallone. Nel nostro territorio si aggiunge il problema dell'orografia. In parte aiutano le previsioni sulla traiettoria, ma, commettendo anche piccoli errori di calcolo, può accadere che lo strumento precipiti in un luogo inaccessibile.

Si noti che, in una sua risposta, tale Federico Venturi, l’uomo di paglia del sito, asserisce che il prelievo avverrà ad un’altitudine di 6000-8000 metri. Qui casca, anzi vola l’asino! Moltisimme scie sono rilasciate a quote inferiori. E’ evidente che la scaltra proposta segue le orme del falso prelievo compiuto in Germania. Se mai il test sarà attuato, sarà una simulazione, un imbroglio.

Siamo disponibili ad un secondo prelievo in loco, per cui è necessario il seguente supporto tecnico: due piloti, due tecnici specializzati, un notaio, due addetti alle riprese video, un velivolo Pilatus PC 6, le autorizzazioni al volo. Il punto dolente è proprio quest’ultimo: dubitiamo che gli enti preposti, gli stessi che censurano e disinformano, le concedano, intuendo qual è il fine dell’operazione.

Infine l’unico test che sarà svolto sarà un altro: vediamo quanti cadono nella trappola con l’escamotage di un insesistente prelievo in quota. Vogliamo scommettere che dietro questa sceneggiata si nasconde il famigerato C.I.C.A.P.?


Collegamenti utili:

Gli involucri dei palloni-sonda

Autorizzazione al lancio: IL NOTAM


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giovedì 25 aprile 2013

La saga degli "influencers"

Lo abbiamo sempre ribadito: la Giustizia con la "G" maiuscola, intesa nella sua mera accezione, non esiste, anzi, essa viene usata, nei modi più biechi e fantasiosi, per mettere a tacere le voci fuori dal coro. Chi ci segue da tempo saprà che, almeno dal 2005, esiste un gruppo di cosiddetti disinformatori o "influencers" o negazionisti (essi si autodefiniscono impropriamente "debunkers"), ben coordinati tra loro ed in tutta evidenza finanziati dallo Stato, giacché attuano, 24 ore su 24 le loro azioni di stalking, unite a quasi quotidiane pubblicazioni (sui loro blog, sui forum infiltrati, su Facebook e nei canali video dedicati) calunniose e diffamanti. Essi costituiscono senza dubbio una vera e propria associazione a delinquere.

In questi anni codesti individui hanno cercato in tutti i modi di screditare i principali componenti del Comitato Tanker Enemy ed in special modo i fratelli Marcianò, dedicandovi decine di blog che sputano odio, veleno e risentimento da tutti i pori e che, nel contempo, usano le più sofisticate tecniche della programmazione neuro-linguistica per convincere chi legge che le loro bugie sono tutte sacrosante verità. Costoro hanno violato o tentato infinite volte di violare accounts, hanno provocato la chiusura di servizi di hosting video, hanno commesso il reato di sostituzione di persona, hanno perpetrato azioni di spionaggio, anche con l'uso di sofisticate apparecchiature elettroniche, hanno pubblicato dati sensibili, hanno scritto lettere anonime piene di falsità etc.

Chi scrive, nel gennaio 2012, fu informato di avere a suo carico due procedimenti penali. Uno di questi scaturiva da una querela di Angelo Nigrelli anche conosciuto con gli pseudonimi Mario Lipuma, Giuseppe Cirone, Beppe Ciro e che, ora, è... udite udite... testimone per l'"accusa" nel processo-farsa a mio carico, istruito su querela del figlio e della nuora. Un diffamatore di professione testimone in un processo per diffamazione. Sublime!

Chi è Angelo Nigrelli? E' un tipografo in pensione che, nonostante tutto, mantiene aperta la sua tipografia e da lì, si sbizzarrisce nella diffamazione più volgare e scatologica, tramite l'accesso ad Internet OKcom S.P.A. (ex Teleunit), indirizzo IP 89.148.154.153, proseguendo con le sue centinaia di incursioni sui vari canali di condivisione, con l'uso di innumerevoli nomi di comodo. Sin qui non ci sarebbe nulla di strano... conoscendolo, tranne che per il fatto che costui, lo ribadisco, è testimone per l'"accusa" nel buffonesco processo imbastito a carico di Rosario Marcianò. E' superfluo ricordare che le diverse denunce-querela nei suoi confronti per vari reati penali sono... evaporate. E' tutto inutile anche per la richiesta di rimozione delle pagine Facebook e Blogger gestite da costui, nelle quali si incita pure ad eliminare fisicamente il suo nemico numero uno: Marcianò. In regalo un I-Phone! E' ovvio: questo soggetto è coadiuvato ed affiancato da decine di "influencers", così definiti dalla U.E. nel momento in cui sono stati stanziati altri 3 milioni di euro per sostenere il... lavoro di codesti negazionisti.

"Basta, porca puttanaccia Eva, non se ne può più, fateli smettere questi imbecilliii!!! Sindaco, vicesindaco, assessori!!! Poi gli albergatori danno la colpa ai previsori meteo, se non vengono i turisti a Sanremo, si tratta di foschia densa da correnti umide sciroccali! e non altro!
Achille Pennellatore, meteo Porto Sole Sanremo, assonautica IM e LIMET (Associazione ligure di meteorologia)
".

Intanto è passato del tempo, durante il quale la richiesta di persegure Marcianò per "atti persecutori" (sic) per opera di Angelo Nigrelli è stata rigettata (si legga qui il dispositivo di archiviazione. ), ma cionostante il Nigrelli, spalleggiato dai suoi piccoli fans, continua a scrivere a destra e manca che il sottoscritto è sotto processo per stalking. Questo non è assolutamente vero e colui lo sa bene, ma sa anche che è intoccabile, date le aderenze che egli vanta all'interno del Tribunale di Sanremo. Osserviamo la famiglia Nigrelli al completo conversare in modo amichevole con la cancelliera del Tribunale alla fine del dibattimento, oppure leggiamo commenti stupidi a sostegno del "Mario Lipuma" e del sodale Achille, il meteorologo (il quale urla "cacciamoli da Sanremo!), per poi scoprire che una di queste chiose offensive è a firma di un agente della Polizia penintenziaria sempre del Tribunale di Sanremo. Costui si esibisce in questo lirico intervento: "Anch'io ho mal di testa, Achille, sarà la ricaduta della nebbia psicopatologica della supercazzola della Maremma infestata. Fatemi sapere...".

Tuttavia non finisce qui, poiché Angelo Nigrelli alias Mario Lipuma, continua a pubblicizzare il post calunnioso e diffamatorio del suo amico, il Fioba, al secolo Massimo Della Schiava, noto negazionista, geologo toscano, anche'egli denunciato, ma senza che la Magistratura si sia assolutamente presa la briga di occuparsi di costui. Allora che cosa dobbiamo concludere? E' chiaro che questi omuncoli non solo sono intoccabili, ma appartengono ad un solido apparato volto a screditare e mettere a tacere i fratelli Antonio e Rosario Marcianò. Non bisogna stupirsi, giacché siamo una colonia degli Stati Uniti: una "Repubblica" delle banane con "governi del Presidente", dove i pupi sono mossi certamente da entità sovranazionali, mentre la Magistratura, tranne qualche lodevole eccezione, esegue degli ordini, ignara dei veri principi della giustizia.

Mi viene da pensare che i continui rinvii nel processo in cui Marcianò si deve difendere da false accuse di diffamazione, siano serviti e servano a dare ulteriore tempo a questi agenti affinché essi provino a distruggere, sempre con l'uso spregiudicato ed illegale della Rete, la reputazione di Marcianò, sperando di conseguire i loro scopi, prima della sentenza. Eh sì, perché i Giudici sanno bene che non hanno niente contro l'"indagato" ma che, anzi, Nigrelli e soci rischiano grosso, essedosi esposti oltremodo, dopo aver costruito un castello di menzogne che, inevitabilmente, li seppellirà. Quel giorno arriverà, prima o poi: non temete.


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mercoledì 13 febbraio 2013

Scie chimiche ed elezioni

Le elezioni politiche sono ormai imminenti ed i candidati, alla ricerca disperata di qualche voto, non potendo vendersi l’anima al diavolo, poiché non l’hanno, non esitano a ricorrere ai più biechi stratagemmi. Tra la generale sorpresa Bebbe Grillo ed un esponente torinese del “Movimento cinque stalle” hanno teso l’amo, sperando che qualche elettore abbocchi. Il ducetto ha ammesso tra i denti, al cospetto del suo entourage, che il problema delle cosiddette “scie chimiche” dovrà comunque prima o poi essere affrontato, una volta in cui il drappello dei Grillini si sarà accampato nel Parlamento.

Il consigliere comunale torinese, tale Vittorio Bertola, ha dato conto di una petizione cittadina in ordine allo spinoso tema. In un suo balordo commento, intitolato “Scie chimiche e balle cosmiche” (sic), prova a barcamenarsi, prendendo, con malcelato disgusto le distanze da chi ha osato avanzare l’istanza e soprattutto da quanti hanno ardito attribuire al suo partito la balzana iniziativa.

E’ ovvio che, di fronte all’impellente esigenza di strappare o carpire il consenso, la setta di Casaleggio, si sta giocando la carta di una pur distratta attenzione al problema della geoingegneria clandestina. Sono tutte bieche manovre elettorali, maldestri tentativi di accaparrarsi i voti degli indecisi. Sono polpette avvelenate.

Non lasciamoci abbindolare! Dopo che simpatizzanti e rappresentanti del “Movimento cinque stalle” sono stati sollecitati centinaia di volte ad occuparsi del problema par excellence, si svegliano dal loro profondo letargo solo ora. [1] E’ vergognoso ma soprattutto sospetto. I furbi sanno che una parte dell’elettorato al corrente delle operazioni di avvelenamento globale, potrebbe cadere nella trappola e risolversi ad apporre una croce sull’obbrobrioso simbolo. Naturalmente, come sempre avviene, dopo che i maneggioni avranno collocato il loro augusto deretano sui tanto agognati scranni, passerà tutto in cavalleria. Il verdetto delle urne è vicino e questo spiega la timida ed ambigua apertura su un argomento tanto scabroso che, se affrontato con serietà ed onestà, potrebbe sovvertire una consolidata ed infame struttura di potere.

Non illudiamoci: “gli incapaci, capaci di tutto” saranno assimilati dal sistema nell’arco di pochi mesi, se già non pensano solo al loro tornaconto. Camera e Senato sono come la reggia di Versailles dove Luigi XIV confinò i nobili. Il re Sole costruì per gli aristocratici una prigione dorata, assicurandosi che non avrebbero più interferito sulle sue decisioni, ormai privati di ogni residuo potere. I burattini si incolleranno alle loro poltrone, usufruendo di colossali privilegi, ma dovranno sottostare alla volontà dei padroni del vapore. Costoro non tollerano, non possono tollerare che anche una sola virgola dell’agenda mondialista sia cambiata. [2]

La messa in guardia dal votare il Movimento di Casa… loggia non significa appoggiare qualche altra formazione o candidato. La compagnia di istrioni può solo suscitare amara ilarità: dal profeta pezzente che si crede un economista a quell’altro che passa il tempo a pettinare le bambole, dallo gnomo di plastica all’automa anchilosato, dal giudice stracco al pretino azzimato, dalla buftalmica trasteverina al pirata Barbanera, dal suonatore suonato al tribuno molisano… sfidiamo chicchessia a trovare qualche concorrente appena presentabile. E’ una masnada di arrampicatori sociali, di corrotti, di falliti, di ambiziosi, di parassiti… la cui semplice esistenza è un insulto all’umanità, all’etica ed al decoro.

Qualcuno sostiene che si debba dar tempo al tempo: si invoca la “politica dei piccoli passi”, dimenticando che, dietro questa dicitura, si nascondono l’inerzia e l’ignavia degli amministratori, ma soprattutto le loro strategie dilatorie a base di promesse e di compromessi. E’ vero che ogni cinquanta Danaidi si trova un’Ipermestra e così non intendiamo generalizzare. Agisce ancora un gruppuscolo di politici probi, ma sono mosche bianche che poco o nulla possono contro gli apparati. Dopo un po’ di tempo, l’azione si sfalda, si annacqua, fino a quando le assicurazioni pre-elettrorali rivolte ai cittadini si impantanano nella burocrazia. Insomma, si dovrebbe avere il coraggio e l’integrità di introdurre in un programma serio la voce “Abolizione del signoraggio bancario ed azzeramento delle spese militari, incluse quelle destinate alla geoingegneria”. Questa voce, però, non sarà mai inserita, poiché il “Movimento cinque stalle” è una costola dell’establishment mondialista, sebbene si presenti come una formazione democratica ed anti-sistema.

E’ sempre valido l’insegnamento di Giordano Bruno: "Che mortificazione chiedere a chi ha i poteri di riformare il potere, che ingenuità!”

[1] Tra l'altro i meet up di Grillo sono infestati da negazionisti che hanno sempre isultato e boicottato i ricercatori indipendenti. Il loro modus operandi non è cambiato.

[2] Quasi nessuno intende sciogliere il nodo di Gordio: la sistematica distruzione del pianeta con tutti i suoi biomi e le sue culture. E’ un problema abnorme che si associa alla recessione economica, non meno preoccupante, perché pilotata.

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sabato 22 agosto 2009

"Superquark" ed il controllo mentale: quali strategie adotta la televisione satanista per manipolare le coscienze

Absit iniuria verbis.


Nulla è più facile che nascondere l'evidenza.


Il 20 agosto scorso è andata in onda una puntata dell'ignobile trasmissione condotta da Pirlangela, "Superquark". All'interno del programma è stato inserito un siparietto sulle scelleratezze del sistema e si è pure accennato alle scie chimiche, cercando di spacciarle per “leggenda metropolitana” (sic).

Il nostro amico System failure, a proposito di questa immonda farsa, ha scritto: "Il documentario "invertito" ha esibito foto e video di chemtrails, mentre la voce fuori campo ad un certo punto, dopo aver collocato sullo stesso livello morale, cartomanti ed operazioni militari clandestine, si è posta una domanda, con il solito timbro suadente e familiare, su come fosse possibile che ancora "tanti di noi" possano credere in "queste" cose. Poi è stata data la parola a pollidoro con tanto di inquadratura da premio oscar, ed a paolo cattivissimo con un'espressione molto indagatrice..."



Questi agenti dell'inganno insistono nella disinformazione più bieca, nella propaganda più volgare pur di convincere i dubbiosi e testimoni preoccupati che le chemtrails non esistono. A quali strumenti ricorrono i falsari della parola e delle immagini con il fine di manipolare i telespettatori?

- Usano in primo luogo la strategia della confusione, ossia mescolano ad arte argomenti futili ed insignificanti a temi scabrosi e seri, ad esempio il “mago” truffatore e l'assassinio di John Fitzgerald Kennedy.

- Ricorrono al principio di "autorità" non autorevole, intervistando illustri ed accreditati bugiardi, quasi sempre esponenti o domestici del famigerato C.I.C.A.P. A causa della loro notorietà, di un carisma mal acquisito ma solido, come per miracolo, le colossali menzogne di questi spudorati ciarlatani diventano verità rivelate.

- Adottano l'insinuazione: ancora più della negazione plateale, la suggestione sortisce i suoi effetti. Coloro che investigano i complotti orditi dagli stati sono dei creduloni, dei visionari, dei paranoici. Si noti l’accorta climax che si snoda dal paternalismo ("poverini, sono un po' ingenui"), sino alla pseudo-diagnosi di paranoia.

- Eludono i fatti, i dati e le osservazioni, per trasporre i contenuti informativi sul piano della "fede": "credere" o "non credere" agli U.F.O. Questa tattica è stata adoperata, però, anche da Mazzucco… un motivo di riflessione.

- Ignorano i fatti, i dati, le osservazioni per trasferire il discorso sul piano personale: si scivola così in un'"analisi" pseudo-sociologica alla Umberto Eco, tutta focalizzata sui ricercatori descritti come persone non competenti e strambe. Quali sarebbero le competenze di Paolo Cattivissimo, esperto nel macinare le cose, e di Massimo Pollidoro, indecente docente di Psicologia dell'insolito (sic)?

- Si basano sulla tautologia scientista: la "scienza" dimostra che le scie che deturpano il cielo sono solo scie di condensazione, perché lo sostengono gli "scienziati". Gli "scienziati" lo affermano, poiché sono depositari delle verità “scientifiche”.

- Impiegano strategie sensoriali ad hoc: accostamenti tra immagini di scie chimiche e volti ambigui, tra sequenze di particolare impatto e voci carezzevoli.

- Si fondano sulla tattica del "cavallo di Troia": dapprincipio sono prodotti e trasmessi programmi innocui con documentari sugli animali, sugli ambienti naturali, poi, in modo graduale, si introducono brevi e capziosi accenni agli organismi geneticamente modificati, alla predazione degli organi, alle nanotecnologie etc. Infine si dedicano servizi alle "leggende urbane", cercando di sottolineare il contrasto tra la "scienza" dei vari "esperti" e l’ignoranza del cittadino medio: ecco allora le cannonate di Cannella, i lanci di Lanciano, le manierate maniere di Mainardi... Tra l'altro il bersaglio di "Superquark" e di formats simili è costituito dagli adolescenti e dai giovani, i più vulnerabili, in quanto fiduciosi nel mezzo televisivo ed animati da sincera curiosità verso argomenti scientifici o presentati come tali.

- Adoperano metodi della programmazione neuro-linguistica.

- Si avvalgono del linguaggio orientato: uso soggettivo, surrettizio e sofistico di termini per mettere in cattiva luce i ricercatori indipendenti.



Ci troviamo al cospetto di una propaganda alla Goebbels, imperniata sulla ripetizione ossessiva di pseudo-concetti, sull'uso emotivo delle immagini e della gestualità, sulla penetrazione nel subconscio del messaggio distorto attraverso la sua collocazione nella parte finale del servizio, sulla diffamazione ed irrisione degli oppositori, sulla malcelata istigazione ad isolare i dissidenti.

E’ una vera propaganda in stile nazionalsocialista, resa ancora più efficace dall'enorme diffusione del mezzo televisivo e dalla sua credibilità basata sulla confusione-identificazione tra medium (lo strumento tecnologico) e messaggio (i contenuti della disinformazione), secondo l’intuizione di Mc Luhan.

Dobbiamo chiederci come le reti televisive possano contribuire in modo così vergognoso al controllo mentale: ebbene, apertis verbis, asseriamo, circoscrivendo il discorso ai canali nazionali, la R.A.I. è una rete satanista, finanziata ed egemonizzata dai Rotschild. D’altronde, i programmatori e curatori del palinsesto oltre ad adottare tutti i sistemi per filtrare, selezionare, interpolare e contraffare le notizie e le fonti, non esitano ad occultare simboli ambigui, come, ad esempio, la farfalla che richiama l'infame e spaventosa Mondex, l'azienda produttrice del microchip sottocutaneo, il cui nome è la crasi di Money dexter, con allusione al marchio dell'Apocalisse.

Infine si ricordi che la R.A.I. è una protesi del sistema: così Pirlangela è un demoniaco banditore di menzogne, un vegetariano che trangugia compiaciuto il sangue degli animali appena sgozzati.


Articolo correlato: F. Lamendola,
"… e la lor cieca vita è tanto bassa che 'nvidïosi son d'ogni altra sorte", 2009


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CHEMTRAILS DATA

Range finder: come si sono svolti i fatti

mercoledì 19 agosto 2009

Gli spioni

Francesco Sblendorio, noto tirapiedi di Paolo Attivissimo e del C.I.C.A.P. , viene colto in flagrante mentre, in trasferta dalla Lombardia, scatta fotografie della nostra abitazione (violando la privacy), insieme con l'amico Wasp il falsario, al secolo Angelo Nigrelli di Sanremo, altro disinformatore dalla lingua biforcuta ed il cervello piccolo. Sblendorio, lesto rientra in auto e tenta la fuga, ma si infila in una strada senza uscita. Lì rimane rintanato per quasi un'ora.

L'auto impiegata per la sortita è stata noleggiata probabilmente a Torino [1]. Curioso è il fatto che la sigla relativa alla provincia, che dovrebbe trovarsi sul lato destro della targa, non è visibile. In effetti sembra volutamente offuscata.

Ringraziamo l'amico Pirata Pantani per le sue preziose ricerche.






AGGIORNAMENTO: Francesco Sblendorio a Superquark





[1] Intestatario SAVARENT SPA
Sede Sociale AOSTA (AO) LOCALITA REG. BORGNALLE 10 Cap 11100
ACI PRA
Automobile Club d'Italia Pubblico Registro Automobilistico

Ispezione
a mezzo del Sistema Informativo Centrale dell'ACI
Effettuata il 19/08/2009
alle ore 19:31 Targa DM349GT

TARGA: DM-349GT

DATI VEICOLO
Omologazione OEZFA17 Telaio ZFA31200000054241
Fabbrica Tipo FIAT GROUP
AUTOMOBILES S.P.A. 312AXA1A00
Classe/Uso AUTOVETTURA / PRIVATO LOCAZIONE
SENZA CONDUCENTE
Alimentazione BENZINA Cilindrata 01242
Cavalli Fiscali
0 Carrozzeria CHIUSA
Posti 4 Portata 365
Assi 2 Tara 940
Kw 51 Peso
1305
Data Immatricolazione 14/12/2007
Prima Formalità 15 1.A ISCRIZ.
VEICOLO NUOVO del 12/02/2008
Ultima Formalità 15 1.A ISCRIZ. VEICOLO NUOVO
del 12/02/2008

DATI INTESTAZIONE
Iscrizione del 12/02/2008 R.P.
A013685N
Intestatari 1
Atto SCRITTURA PRIVATA del 17/12/2007
Valore
Veicolo Euro *9.300,00*
Partita IVA 05982560012
Intestatario SAVARENT
SPA
Sede Sociale AOSTA (AO) LOCALITA REG. BORGNALLE 10 Cap 11100


NOTA: Da alcune indagini svolte, risulta che la SAVARENT fornisce i suoi servigi alla Polizia di Stato, oltre che a varie agenzie governative.



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CHEMTRAILS DATA

Range finder: come si sono svolti i fatti

venerdì 22 agosto 2008

Falso il fuel dumping di MD80.it

Il 19 agosto, in seguito alla pubblicazione sul forum del sito md80.it, di due fotografie ritraenti un supposto fuel dumping nei cieli di Torino, abbiamo dimostrato [Qui], sulla base di diversi elementi, che si trattava di un falso creato ad hoc per giustificare il passaggio a bassissima quota di un velivolo chimico, spacciandolo per un aereo di linea in emergenza rientro e conseguente scarico di carburante. Ovviamente non solo gli autori del fake fotografico hanno negato ogni addebito, ma si sono anche lanciati, insieme con i soliti disinformatori, in una campagna diffamatoria nei nostri confronti.

Per l'ennesima volta, i falsari sono stai colti in flagrante!

Disponiamo, infatti, della registrazione (autentica, non spuria come tutte le foto e le notizie dei disinformatori) con la telefonata alla responsabile dell'aeroporto di Milano Malpensa. Ella ha escluso in modo categorico che sia mai stato eseguito un fuel dumping il 10 agosto per il velivolo 767-300 della Delta Airlines. Non solo! Abbiamo conferma che l'aereo non ha nemmeno sorvolato Torino per lo scarico del carburante, perché era ancora in fase di salita ed è rientrato nello scalo milanese in tempi ristrettissimi. Tra l'altro, come è logico, la dispersione del carburante in caso di emergenza, richiede almeno 45 minuti (vedi conversazione), e non può essere stata attuata nel lasso brevissimo tra l'allarme ed il forzato rientro, come spiegato dalla responsabile.

Un episodio istruttivo: il sistema inventa menzogne, lasciando il compito ai vari pennivendoli di amplificarle e di diffonderle, ma questi imbrattacarte valgono meno di un soldo bucato. Solo gli idioti possono credere alle loro ridicole bugie.

Ascolta l'intervista ai responsabili di Milano Malpensa.



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martedì 19 agosto 2008

MD80.it sforna un altro falso: il fuel dumping su Torino

In seguito alla pubblicazione di un nostro articolo nel quale mostravamo l'eccezionale testimonianza filmata del nostro lettore Niko, negli ambienti dei siti e forum dei disinformatori si è diffuso il disorientamento, non potendo essi dare spiegazioni "razionali" al fenomeno mostrato nel video dell'amico Niko.

Il filmato (con audio originale) mostra il rumoroso sorvolo a bassissima quota di un velivolo di grosse dimensioni (probabilmente un 767-300) mentre rilascia due lunghissime e dense scie, tipicamente assimilabili alle famigerate chemtrails. Era la tarda mattina del 10 agosto 2008. L'aspetto davvero interessante è rappresentato dal punto di fuoriuscita delle scie: due punti precisi dei bordi alari e non i motori. Per un fenomeno del genere, non si possono addurre spiegazioni credibili come, ad esempio, la condensa, per diversi motivi. Alcuni hanno subito parlato di fuel dumping (scarico del carburante), ma ciò non è possibile perché in contrasto con le normative ENAC, in quanto il fuel dumping è consentito solo da quote elevate (vengono citati 30000 piedi) e comunque non sopra i centri abitati. Ciò, ovviamente, per evitare ulteriore inquinamento da elementi chimici contenuti nei carburanti per aviazione (jet-a1). Oltre tutto le normative ENAC vietano anche il sorvolo a bassa quota sui centri abitati, mentre il video, ma soprattutto l'audio del filmato di Niko, dimostrano, oltre ogni ragionevole dubbio, che di altitudini davvero basse si tratta. E per finire, sembra che quel particolare modello di aereo, a meno che non sia di recente costruzione, non disponga della capacità di effettuare fuel dumping, così come evidenziato in questa tabella.

E' chiaro che siamo di fronte ad un ennesimo, spudorato episodio di avvelenamento volontario della popolazione per opera di un tanker chimico. Le scie appaiono lunghe e dense e non sembrano affatto carburante di scarico, in verità più trasparente e di persistenza inferiore.

Riassumendo: non si tratta di fuel dumping, non siamo di fronte a fenomeni di condensa e non si tratta di comuni trecce di Berenice (fenomeno di evanescenti flussi d'aria sui bordi alari dei flaps abbassati). Per questo motivo la testimonianza filmata di Niko rappresenta una prova schiacciante. Come fare allora per metterci una pietosa toppa? I già tristemente noti scribacchini del sito di md80.it hanno quindi escogitato un trucchetto da baraccone per legittimare e rendere credibile un episodio di fuel dumping a bassa quota (illegale) sul centro abitato di Torino.

Hanno tirato fuori dal cilindro un rientro in emergenza di un 767-300 verificatosi proprio, guarda caso, il 10 agosto 2008, tra le 10:46 e le 11:15 (condensa in cabina - sic!) ed hanno realizzato in Photoshop un falso fotografico, laddove viene presentato il 767-300 del rientro in emergenza, mentre esegue uno scarico di carburante proprio sul centro di Torino. Ma tu guarda che fortuna! Inoltre facciamo notare che l'aeromobile ripreso da Niko non è lo stesso mostrato da md80.it: infatti il timone di coda differisce nei colori.

Analizziamo ora le due foto spacciate per autentiche dall'utente del forum di md80.it "caledonian". Tale (caledonian) ha la passione della fotografia. Usa una Canon EOS 350D DIGITAL con obiettivo da 500 mm che gli permette di scattare istantanee di alta qualità e con dettagli nitidi. Eppure un particolare salta subito all'occhio: le due foto che ritraggono il supposto 767-300 in emergenza rientro e che compie il fuel dumping, sono sfocate nonché sgranate. Sono le uniche del vasto catalogo mostrato con orgoglio da caledonian. Per quale motivo, se la macchina fotografica (dai dati exif se ne ha la conferma) è la medesima delle foto mostrate sul suo blog? Un tale scoop fotografico viene proposto con una qualità indecente? Perché mai? Semplice, perché il 767-300 ritratto nel penoso fotomontaggio è frutto di una maldestra manipolazione da dissimulare per i seguenti motivi.

a) Perché si tratta di velivolo ripreso (da altro fotografo - ignoto - e con risoluzione più bassa) in fase di ascesa (rateo di salita da decollo - ma non era fuel dumping al rientro?) incollato su uno sfondo proveniente da un proprio scatto (con la Canon EOS 350D) a risoluzione elevata;

b) Perché le scie che dovrebbero rappresentare il fuel dumping sono state letteralmente aggiunte in computergrafica;

c) Osservando le foto originali e qui pubblicate dopo essere state opportunamente trattate per evidenziare le varie fasi di copia-incolla, si noterà che la risoluzione (dpi) dello sfondo (il cielo) è maggiore della risoluzione dell'aereo nonché delle scie. Ciò è dimostrato dalla presenza di "pixellaggio" evidente sull'aereo e sulle scie, ma completamente assente sullo sfondo;

d) Si osserva anche che le scie incollate sulle ali del 767-300 non seguono la direzione corretta del flusso dinamico del velivolo, ma sono spostate verso l'alto ed una delle due, addirittura, converge verso la linea ideale di centro. E' chiaro che sono state aggiunte in seguito.

e) Alcuni dettagli del velivolo in fotomontaggio risultano mossi (vedi i motori), mentre le scie non mostrano alcuno sfasamento di immagine.

Inutile ricordare che il pacco, confezionato come consuetudine da quelli di md80.it, è salito agli onori della cronaca sul portale di md80.it e, Varese News (sito collegato ad md80.it) e, udite udite, sul quotidiano di regime La stampa, che ha bevuto come genuina una foto che, invece, è un vergognoso falso fotografico costruito al solo scopo di coprire le malefatte dei soliti avvelenatori (rendendo così normale un fuel dumping sul centro abitato ed a bassissima quota).

Alla luce di quanto esposto, ritenete ancora affidabile un sito come md80.it? Pensate ancora che la sua vasta documentazione spuria in stile puramente sciacondensista sia degna di attenzione? Non è forse chiaro che qualcuno in md80.it ha tutto l'interesse a coprire la questione scie chimiche, costi quel che costi? Questo ennesimo falso fotografico dimostra, una volta di più, che la menzogna veste anche le stellette di piloti civili.


Ringraziamo gli amici Vibravito e Niko per la preziosa collaborazione offerta.




NORMATIVE E.N.A.C. su quote di volo e scarico oggetti ocarburante sui centri abitati

3.1.2 - Altezze minime

Ad eccezione dei casi in cui è necessario per il decollo o l'atterraggio, o nei casi di permesso accordato dall’ENAC, gli aeromobili non devono volare al di sopra di aree abitate di città e paesi, su insediamenti o assembramenti di persone all'aperto, a meno di volare ad un’altezza tale da consentire, in caso di emergenza, un atterraggio senza porre in pericolo persone o beni al suolo.

3.1.4 -
Spargimento di sostanze o lancio di oggetti

Il lancio di oggetti o lo spargimento di sostanze può essere effettuato solo in conformità alle disposizioni ENAC ed in conformità a quanto reso noto con le pertinenti informazioni aeronautiche. Tale attività, quando prescritto, è oggetto di autorizzazione da parte dei competenti enti ATS. La documentazione che determina l’eventuale diniego dell’autorizzazione è conservata per tre mesi e viene mostrata a richiesta.


Aggiornamento del 22 agosto 2008: leggi qui gli incredibili sviluppi.



L'inquietante filmato di Niko che costituisce la prova della deliberata irrorazione chimico-biologica.




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