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mercoledì 9 ottobre 2013

Segnalazioni di ottobre


Amici e lettori ci segnalano spesso articoli, testi, fatti rilevanti. E’ ovvio che non possiamo meterialmente tradurre tutti i pezzi che ci vengono indicati, recensire i libri ed indagare gli eventi che occorrono e si rincorrono in questo mondo ormai sul “limitar di Dite”. Non sarebbe neppure utile subissare i fruitori di Tanker enemy con una miriade di pubblicazioni, senza discernere le fonti e le notizie, senza gerarchizzare le informazioni cui dare spazio.

Comunque, di quando in quando, è necessario dar conto di saggi e di episodi che sono inerenti alla geoingegneria clandestina e ad aspetti, almeno in una certa misura, collegati.

In primo luogo, citiamo alcuni volumi. Cominciamo con “Ingannati fin dai tempi della scuola” di Alberto Medici. L’autore ha di recente dato alle stampe la terza edizione, riveduta ed ampliata, del suo titolo dedicato alle frodi con cui l’establishment tiene in scacco i popoli. Nella quarta di copertina leggiamo: “Credi davvero che diciannove terroristi armati di taglierino abbiano dirottato quattro aerei e fatto crollare tre grattacieli costruiti a prova di attentato? Credi davvero che il sistema sanitario e le aziende farmaceutiche abbiano a cuore la salute dei malati? Credi davvero che l’apparato bancario e finanziario operi in trasparenza e non sia, invece, al servizio di altri, segreti interessi? Fin dai tempi della scuola ti hanno insegnato a fidarti degli esperti, a non porre domande, a credere a quello che televisione e giornali raccontano. Leggendo questo libro, scoprirai che siamo stati ingannati e soprattutto che i vari inganni non sono indipendenti fra loro, ma sono parte di un piano articolato per legare l’uomo ed impedirgli di vivere in felicità ed abbondanza. Se, però, gli inganni ci vengono svelati, se conosciamo ciò che ci hanno nascosto, torniamo a vivere liberi, come Gesù ci ha detto: ‘Conoscerete la verità e la verità vi renderà liberi’”.

La fatica di Medici ha un taglio divulgativo ed è adatta ad un pubblico di profani che bisogna tentare di scrollare. Non condividiamo tutte le idee esposte nel libro: dubitiamo che la semplice conoscenza dei misfatti perpetrati dalle élites sataniste sia ipso facto un modo per emanciparsi dal controllo. Soprattutto dissentiamo da certi insegnamenti vetero-testamentari. Tuttavia il libro di Medici si legge volentieri: è piano, chiaro ed onesto. Il capitolo dedicato alle scie chimiche risente di una documentazione non molto aggiornata, ma costituisce un buon inquadramento del problema.

E’ passato del tutto inosservato un saggio che, invece, a nostro avviso, centra il bersaglio con precisione millimetrica, grazie alle numerose testimonianze dirette. Ci riferiamo a “Pianeta Terra: ibridazione in atto - Atto finale 2021” di Quinto Narducci. L’autore è un ufologo di lungo corso. A suo avviso, una genia malvagia e spregiudicata starebbe da molto tempo studiando e manipolando gli uomini, per mezzo di sperimentazioni genetiche “in corpore vili”. I governi saprebbero tutto perfettamente, ma tacerebbero non tanto per non diffondere il panico tra la popolazione, ma soprattutto perché collusi con gli Stranieri, con cui avrebbero stipulato un patto scellerato. La parte più “appetitosa” del saggio è quella concernente il Vaticano forse incline a cooperare con gli Intrusi. Il Nostro concepisce le scie chimiche come uno strumento per il terraforming… Bingo!

UN AIUTO PER TANKER ENEMY - Il Comitato "Tanker enemy" dal 2006 è impegnato nella divulgazione e nella denuncia dello spinoso tema noto come "scie chimiche" o "geoingegneria clandestina", tramite la pubblicazione di articoli, video, documenti, traduzioni e per mezzo di varie iniziative (ad esempio, l'indagine sulle polveri sottili).

Questo lavoro ha richiesto e richiede un impegno quotidiano con il conseguente dispendio di energie e risorse. In questi anni il blog "Tanker enemy" e quelli collegati hanno garantito, anche grazie al contributo di lettori e sostenitori, un'informazione indipendente e circostanziata a tal punto da suscitare la reazione del sistema. Questa reazione si è tradotta, oltre che in attacchi di ogni genere, nell'apertura di procedimenti "legali", volti all'oscuramento del blog e dei siti ad esso correlati. Sono procedimenti all'origine di notevoli difficoltà pratiche e di cospicui esborsi per avvocati e consulenti tecnici.

Auspichiamo perciò un fattivo sostegno sotto forma di donazioni e di altri interventi (gratuito patrocinio, consulenze...) affinché il Comitato possa continuare ad agire nell'interesse della collettività. Un sentito ringraziamento a tutti coloro che accoglieranno, per quanto nelle loro possibilità, il presente appello. Il Vostro contributo è assolutamente fondamentale al fine di permetterci di proseguire con il nostro operato. Qui la pagina Paypal per eseguire una donazione.

Per antitesi, occupiamoci ora, in luogo di scrittori, di scribacchini repubblichini. Alcuni amici ci hanno chiesto per quale motivo non abbiamo confutato le frottole di Silvia Bencivelli, di Mario Giuliacci, di Eugenia Tognotti e di qualche altro dilettante. Non abbiamo confutato le loro pasquinate, semplicemente perché nulla deve e può essere smentito. Sono, infatti, articoli farciti di insulti e di stupri linguistici: nient’altro! Vi si legge solo di “bufale volanti” e di fanfauche simili. Certo, si può comprendere perché il regime abbia mandato allo sbaraglio certi gazzettieri: di fronte ad una presa di coscienza montante, di fronte all’ininterrotta divulgazione di studi in grado di dimostrare che la “teoria della condensazione” è insostenibile, si prezzola qualche scriba che racconti le solite fole al popolo bue.

Chi è Silvia Bencivelli? Nel suo curriculum figurano 'divulgazione' sull'A.I.D.S., collaborazione con il C.I.C.A.P., con il quotidiano “Il Manifesto', Radio3, Rai3, Iacona etc., insomma normale (e “sinistra”) amministrazione. Silvietta è il classico esempio di polpetta pseudo-scientifica e pseudo-democratica, naturalmente avvelenata. Anche le collaborazioni la dicono lunga sulla longa manus che muove certi burattini. Le sue credenziali, mutatis mutandis, si possono comparare a quelle del Dottor Marco Preve cui tempo fa lanciammo una sfida affinché falsificasse (in senso popperiano) la nostra ricostruzione del false flag messo in scena in Piazza Montecitorio. Inutile ricordare che la sfida è caduta nel vuoto.

Comunque abbiamo voluto sbugiardare l’augusto Colonnello Mario Giuliacci, tanto per sollazzarci un po’.

Come profetizzammo alcuni anni addietro, sembra ormai imminente la legalizzazione delle infami operazioni chimiche con il pretesto che saranno compiute “per il nostro bene”. Dà risalto alla notizia il “Dailymail”, testata sempre in prima linea, quando è necessario diffondere le menzogne ufficiali, ma con crismi pseudo-scientifici e con ipocrite giustificazioni. La scusa è sempre la stessa: il riscaldamento globale, causato – ma guarda un po’ - dalle emissioni di CO2. Bisogna contrastare il global warming con risoluzioni ad ampio spettro: dai rimedi soft (alberi artificiali) a strategie hard (aerosol di microparticolato per riflettere le radiazioni solari). E’ pacifico che gli scenari prospettati dai climatologi ufficiali sono falsi: il biossido di carbonio non è responsabile delle alterazioni atmosferiche, mentre le coltri artificiali ed i riscaldatori ionosferici sono all’origine di eccessi climatici e disastri.

Sempre in questa zona di penombra tra Geoingegneria illegale e Geoingegneria semi-legale o comunque, secondo lorsignori, auspicabile si situa la notizia riguardante i Russi che chiedono interventi su larga scala per combattere i cosiddetti “cambiamenti climatici”. Abbiamo un’altra conferma che i Russi per lo più fingono di opporsi all’imperialismo statunitense e dei loro schiavi, poiché perseguono di fatto gli stessi obiettivi, tra cui lo snaturamento del pianeta con le loro maledette diavolerie. Chi ancora si illude che Putin davvero sia il paladino della libertà contro U.S.A.tana, dovrebbe rileggersi il profetico romanzo “1984” di George Orwell, dove sono descritti tre superstati in perenne conflitto tra loro e che si sono spartiti il mondo in amplissime sfere di influenza.

Concludiamo questa serie di indicazioni, consigliando la lettura di un lucidissimo articolo dell’amico Corrado, intitolato “Dalle tessere magnetiche al chip sottocutaneo: un progetto di mondo orwelliano”. Nel testo si colgono i passaggi graduali e quasi inavvertiti che ci stanno conducendo ad una società tecnotronica in cui ciascun individuo potrebbe essere costretto ad innestarsi un microprocessore sottocutaneo per continuare ad esistere. In molte scuole sono già state adottate le tessere magnetiche che gli studenti devono “strisciare” nella fessura dell’’apposito dispositivo, prima di entrare in aula. Il badge consente di verificare assenze, ritardi etc. Registri digiltali e libri elettronici saranno obbligatori dall’anno scolastico venturo in tutta Italia. Ulteriori passi verso il “marchio della bestia”.

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sabato 5 ottobre 2013

Le Iene della disinformazione

Ritengo che la televisione sia molto educativa. Ogni volta in cui qualcuno accende il televisore, vado in un'altra stanza a leggere un libro. (G. Marx)


La lotta contro la Geoingegneria clandestina ed illegale denota un evidente squilibrio di forze tra i cittadini da un lato, ed il potere dall’altro. Di fronte ad un crimine così orrendo l’uomo della strada non si capacita del fatto che le leggi e le istituzioni sono inutili per contrastare la guerra climatica. Anzi egli presto si accorge che lo Stato, autore di ogni sopruso, ha eretto una barriera insormontabile. Non è disfattismo, ma bisogna riconoscere che è ingenuo ed illusorio pensare che le raccolte di firme, le manifestazioni, le interpellanze parlamentari possano anche solo scalfire un sistema granitico.

Constatata la totale inanità di queste strategie, molti attivisti credono di poter ottenere qualcosa, sensibilizzando i media. Peggio che andar di notte… I quotidiani sono organici al regime e gli stessi programmi televisivi che sembrano dalla parte della “gente” sono congegnati come valvola di sfogo per il popolo vessato e sfruttato. In realtà sono il peggio del peggio: emblematiche sono trasmissioni come “Striscia la notizia” e “Le iene”, entrambe di Me*daset, la cloaca catodica in forza a Berlusconi per cui qualcuno ancora prova simpatia a causa dei suoi guai giudiziari.

Recentemente il famigerato persecutore, il tafano Task Force Butler, sodale del raffinato Angelo Nigrelli (Mario Lipuma su Facebook) ci ha inviato, tutto compiaciuto, un inqualificabile commento diffamatorio (in screenshot) di una fra le ultime leve della disinformazione, occultando accuratamente il nome dell’autore, corrispondente a questo profilo, aperto di recente. E’ un guitto delle Iene, tale Francesco (Frank) Matano, in “arte” Frank Matano. Costui (divenuto noto per gli scherzi telefonici) è, in tutta evidenza, il regista ed ispiratore dei messaggi telefonici a mittente falso inviatici nel pomeriggio del giorno 12 settembre 2013. E' anche l'autore delle due chiamate (inoltrate da un numero sconosciuto) durante un estemporaneo intervento su Radio Padania nonché di altre tre telefonate da numero insesistente. Perfetto esemplare dei cosiddetti “nativi digitali”, (definirli “nativi vegetali” è un insulto per le piante) Matano incarna l’ignoranza più becera ed il nulla assoluto di una generazione degenere. Inutile ricordare che sia l'utenza falsa sia l'utenza da profilo ufficiale negano ogni addebito, anzi sulla pagina clone è stato modificato il nome da "Frank Matano" a "Frankie il cuoco Matano". Frank Matano, anziché chiedere la chiusura della pagina “pirata”, invita il sottoscritto a rimangiarsi tutto. Curiosa reazione. Se veramente la Iena non coincidesse con "Frankie il cuoco Matano", che si è creato alla bisogna un profilo su Facebook utile per partecipare alle discussioni dei disinformatori, usufruendo tra l'altro di immagini preconfezionate del social network, per quale ragione lo stalker Task Force Butler si sarebbe premurato di nascondere il nome di un disinformatore qualunque nell’allegato inviatoci? Comunque sulla Rete non si trovano tracce del 47enne "FranKie il cuoco Matano”.



Francesco Matano è un conduttore televisivo per Italia Uno (Mediaset). Il saltimbanco, oltre che frequentare la pagina "Le scie chimiche sono una cazzata" (sic), si cimenta in deliranti diagnosi da psicologo d’accatto. E’ chiaro qual è il perverso ruolo della televisione pubblica e commerciale nella “denuncia” delle italiche storture. E’ facile accanirsi contro qualche scalcinato parlamentare. E’ facile demonizzare una classe dirigente che non potrebbe dirigere neanche una banda di paese. Questi vendicatori televisivi sono, però, infinitamente più dannosi dei tanto vituperati “politici”, perché, sfruttando una reputazione mal acquisita, ingannano il pubblico e stuprano l’informazione. Pupazzi rossi e gialli dotati di ventose e di ammennicoli simili sono diventati gli avvocati del popolino. Visti i presupposti non ci stupiamo di quanto scrive il Matano: sono glosse che gridano vendetta al cospetto di Dio per l’immondo squallore ed il livore che trasudano da ogni sillaba.

Ecco l’autoritratto della Iena, in una prosa sciancata.

"Il mio nome vero è Francesco Matano. Sono nato nel 1989. Parto cesareo. Frank l’ho scelto (già solo questo pleonasmo ci causa l’orticaria), perché sono italo - americano, doppio passaporto. Mi sono diplomato a Providence, RI. Sì, sono madrelingua inglese, non fatevi infinocchiare dalla mia dislessia campana. Ho iniziato nel 2008 su Youtube. Ho caricato degli scherzi telefonici. Questi scherzi telefonici sono piaciuti e persone della tv hanno cominciato a mandarmi mail. Io ho letto queste mail e li ho incontrati (sic). Non potevo crederci all’inizio. Sicché i miei scherzi hanno raggiunto 80 milioni di visite e in più la mia pagina Facebook conta circa 650mila LIKE. Lo so, avevo detto che non volevo cadere in presunzioni ma tu puoi pur sempre essere un potenziale datore di lavoro. Nel 2009, inizia una meravigliosa esperienza alle iene. Sto un mese, faccio due servizi. Nel 2010 mi chiama SKY, mi propone un programma sugli scherzi telefonici, lo faccio. Si chiamava “SKY SCHERZANDO”, 20 puntate da mezz’ora l’una. Nel 2011 partecipo al programma della Clerici su Rai 1 “Ti lascio una canzone”. Qui ho fatto delle piccole interviste ai bambini canterini, che in realtà erano dei mostri sacri della canzone. Nel 2012 ritorno alle iene, faccio una serie di servizi comici, altri no, nel senso che dovevano essere comici ma non hanno fatto ridere. Nel novembre del 2012 partecipo al programma “2012 prima di morire” insieme a Jacopo Morini andato in onda su LA3. Mi sono divertito tanto anche perché Jacopo è una gran testa di cazzo (sic) oltre che grande amico! Siamo nel 2013, le iene sono tornate, mi raccomando non perdetevi neanche un servizio!".

Francesco nasce a Santa Maria Capua Vetere, di madre americana, si diploma a Providence, città dello stato del Rhode Island, negli Stati Uniti. Arriva al grande successo grazie al suo canale di YouTube lamentecontorta, arrivando a più di 90 milioni di visualizzazioni, più di 425 mila iscritti e su Facebook oltre 1 milione di fan. Nel 2009 arriva la prima esperienza televisiva, realizzando dei servizi per il programma televisivo “Le Iene”. Nel 2010 ha un programma su Sky, dedicato agli scherzi telefonici chiamato “Sky Scherzando?” Nel 2011 partecipa al programma di Antonella Clerici, “Ti lascio una canzone” facendo piccole interviste ai bambini del cast. Nel 2012 partecipa alla Webserie “Lost in Google” con i the JackaL. Nel novembre del 2012 partecipa al programma “2012 prima di morire”, in onda su La3, insieme con Jacopo Morini. Famosi (sic) sono i suoi video sulle "Scorregge alla gente".

Insomma delle credenziali scatologiche di tutto rispetto. Qualcuno riesce ad immaginare quale potrà essere la levatura etica e culturale di chi, nelle alte sfere, sguinzaglia i negazionisti, visto la natura infima di questi scagnozzi?

AGGIORNAMENTO IMPORTANTE QUI.



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mercoledì 4 settembre 2013

Veleni e vecchi pennelli

Marco Preve, redattore del quotidiano “La Repubblica”, merita un plauso per i suoi reportages sulla cementificazione della Liguria e sulle innumerevoli altre aggressioni al territorio. E’ anche autore, insieme con Ferruccio Sansa, di un libro-denuncia intitolato “Il partito del cemento - Politici, imprenditori, banchieri: la nuova speculazione edilizia”, con la prestigiosa prefazione di Marco Travaglio. Il saggio è apparso per i tipi di Chiarelettere, la casa editrice dalle connessioni non molto chiare.

Viviamo in un mondo paradossale: i rivoluzionari sono dei pantofolai, i distruttori della Terra promuovono iniziative in “difesa” dell’ambiente, i “giornalisti d’inchiesta” danno voce a pettegolezzi estivi. Ci attenderemmo di vedere sulla pagina Facebook di Marco Preve tra gli amici figuri come Angelo Nigrelli alias Mario Lipuma etc. o Achille Pennellatore alias Kiki?

E’ perfetta e coerente la vicinanza a S.E.L., quella specie di serraglio in cui bivaccano pseudo-ambientalisti ed i superstiti di una pseudo-sinistra sfatta, disfatta e rifatta. Già il nome del partito è ridicolo: Sinistra, Ecologia e Libertà. Nella denominazione figura una disciplina, l’ecologia. Analfabetismo all'ennesima potenza.

Sorvoliamo e torniamo ad occuparci dei nostri eroi. Angelo Nigrelli alias Mario Lipuma è figura arcinota, famigerata. Come nel caso dell’eccelso Pennellatore, è arduo immaginare essere più distante dalla vera attenzione per la natura. Un negazionista incarna il totale, irredimibile disprezzo, anzi odio per la vita, l'ambiente e la verità. Ciò vale anche per il celebre meteorologo matuziano. Le sue liriche, alate previsioni del tempo nascondono un'indole ben diversa, livorosa e trista. Dalla bocca scorre il miele, ma l’animo è pieno di fiele. Così si esprime il Nostro: “Sono mezzo tentato di andare sul Ponte di Baragallo e farlo scendere in strada: poi vediamo di che cocomero si tratta. Sono una testa calda, che non scherzino con il fuoco... ma con l'acqua, come la mia amica Cinzia! Achille”.

Perbacco! Che intenzioni pacifiche, che tenui pennellate!

Ci informa Fabrizio Tenerelli: “Si chiama ‘I Kikibannati protervi’ ed è un gruppo su Facebook creato da tutti quegli utenti che sono stati ‘bannati’, ovvero cacciati dal profilo del meteorologo di Portosole, Achille Pennellatore, di Sanremo. Si parla di una lista composta da oltre trecento nomi di professionisti e no, uomini, donne, anziani e piccini, finiti sulla sua black list, molti dei quali colpevoli di aver osato criticare, in bacheca e quindi sotto gli occhi di tutti, le sue previsioni del tempo non sempre azzeccate.

In molti, tuttavia che con lui non avrebbero avuto nulla a che fare, si domandano ora il perché di questo atteggiamento. La Rete si è quindi ribellata.

Persone che non solo sono state cancellate dalla lista degli ‘amici’ di Facebook, ma che addirittura sono state ‘bloccate’, quindi ‘bannate’, dal suo profilo, che risulta non più accessibile. Sul gruppo si è scatenato un vero e proprio fenomeno sociale, con commenti di ogni genere. E se da una parte, c'è chi attacca le sue previsioni del tempo; dall'altra c'è chi, pur non essendo stato bannato, avrebbe voluto esserlo per solidarietà e si è ‘bannato’ da solo. Insomma centinaia di commenti, che non possono certo passare inosservati”.

Altro che le liste di proscrizione compilate da Silla!

Un’altra chicca fra le tante: “Le possibilità che ho sono due: o mi c'incazzo o li prendo per il culo con ironia e sarcasmo. Preferisco la seconda”.

Come si può constatare, è uomo molto mite dall’eloquio forbito.

Che cosa ha da spartire il compassato Preve con quei due scapestrati? Che cosa accomuna il lessico da taverna dei negazionisti sanremesi con la prosa sciatta e storpia ma misurata del Dottor Preve? Come si può conciliare l’ambientalismo (sia pure di facciata) del cronista con l’avversione incoercibile dei negazionisti per il creato?

Fili sottili e quasi invisibili legano i buffi personaggi di questa atellana: Pappus, il vecchio rimbambito, Bucco, il fanfarone che parla a vanvera, Dossennus, il gobbo astuto. Intanto cimentiamoci nell’attribuzione dei ruoli, poi vedremo gli sviluppi della commedia…

To be continued…


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mercoledì 14 agosto 2013

I giornalisti della polpetta

“Un’opposizione voluta ed autorizzata dal sistema”. (G.C. Argan)

Marco Preve è un giornalista salito al disonore della cronaca per aver scritto un demenziale articolo il cui scopo principale è il solito, ossia screditare chi si occupa di geoingegneria clandestina.

Chi è Marco Preve?

“Marco Preve, quarantasei anni, è nato a Torino, ma vive e lavora a Genova da quasi vent’anni come giornalista del quotidiano «La Repubblica». Ha iniziato come corrispondente di provincia, poi come cronista di nera e da tempo si occupa principalmente di giudiziaria e inchieste tra affari, politica, speculazione edilizia e urbanistica. Ha seguito i delitti del serial killer Donato Bilancia, poi le giornate del G8 del 2001 ed i processi che ne sono seguiti e ancora i principali scandali in Liguria, specialmente quelli legati al porto di Genova e al casinò di Sanremo. È interessato, anche come fenomeno sociale, alle battaglie dei comitati e delle associazioni ambientaliste. Collabora con “Micromega” e “L’Espresso”. Per “Chiarelettere” ha scritto nel 2008 assieme a Ferruccio Sansa "Il partito del cemento", e nel 2010 “La colata”, insieme a Ferruccio Sansa, Andrea Garibaldi, Antonio Massari e Giuseppe Salvaggiulo. Cura quotidianamente su internet un blog dal titolo “Trenette e mattoni” all’indirizzo www.preve.blogautore.repubblica.it, diventato luogo di denuncia e approfondimento di questioni legate alla devastazione del territorio della Liguria e alle malefatte di amministratori, banchieri e imprenditori”.

Sono dunque queste le credenziali di Marco Preve. Appartiene alla scolaresca di cronisti, pubblicisti, autori che sembrano la coscienza critica del sistema. “Micromega”, “L’Espresso”, “La Repubblica”… tutte testate che galleggiano nella maleodorante palude della pseudo-sinistra, di un’opposizione falsa e stitica, dell’ambientalismo d’accatto, dell’anti-berlusconismo di maniera. Sono pubblicazioni che da decenni fungono da valvola di sfogo per sudditi indignati contro i privilegi della casta. Sono scartafacci per radical chic, intellettualoidi dalle pose anticonformiste, “rivoluzionari” borghesi, per la low e middle class piena di frustrazioni superate solo quando Travaglio denigra Berlusconi. E’ un’accozzaglia di scribacchini che, soltanto per aver denunciato gli abusi edilizi di qualche palazzinaro e per aver messo alla gogna un paio di amministratori corrotti (che grande scoperta!), presumono di essere degli eroi della libertà, dei moralizzatori. Ignorano che il sistema stesso ha previsto questo loro patetico dissenso destinato a lasciare inalterato lo status quo. Sono simili a quei bambini che giocano alla guerra, immedesimandosi a tal punto nei contendenti da credere di combattere veramente.

Il Dottor Preve ha pubblicato due libri per la casa editrice “Chiarelettere”, incarnazione dell’editoria organica al potere sotto le apparenze della critica all’establishment.

Per “Chiarelettere” scrive, ad esempio, il meteorologo Luca Mercalli, noto negazionista, il sedicente “verde” che vede il filo d’erba e non la foresta.

Per “Chiarelettere” scrive Sandro Provvisionato, in forza a Canale 5, perfetta testimonianza di quel “giornalismo” che si barcamena fra timide inchieste ed adesione piena all’ideologia dominante propalata dalle reti “Mediaset”. Ci si arruffiana il pubblico con un’inchiesta un po' fuori dal coro per poi ribadire ad ogni piè sospinto le versioni ufficiali sul 9 11 e compagnia cantante.

Marco Travaglio è la punta di diamante della casa editrice in questione. Il personaggio si squalifica da sé.

Gianluigi Nuzzi ha pubblicato qualcosa per i tipi di “Chiarelettere”. Nuzzi è il reporter che ha avuto il merito di rivelare alcuni scandali del Vaticano, salvo poi mettere in risalto per contrasto un’inesistente Chiesa buona. E’ stata un’operazione molto efficace, con cui un’analisi impietosa del Vaticano di fatto l’ha rinvigorito e legittimato. Nuzzi ha realizzato il suo reportage per la scandalosa rete televisiva “La 7”, bivacco di ignoranti, di gazzettieri, di cattivi maestri, alcuni dei quali legati al Gruppo Bilderberg. “La 7” è il pendant sul piccolo schermo di quel mucchio di immondizia, noto come gruppo editoriale “L’Espresso S.P.A.” (beneficiario di 17 milioni di euro l'anno di finanziamento pubblico). In questo ammasso puzza in particolar modo la spazzatura nota come “Giornalettismo”.

Insomma le referenze del Dottor Preve sono quelle sopra riportate, l’ambiente in cui opera è quello poc’anzi descritto.

Che cosa ci si poteva attendere? Il giornalismo mainstream partorisce mostri, anche e soprattutto quando scrivono per quotidiani e periodici “indipendenti”, anzi indidementi.


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martedì 13 agosto 2013

Le diffamazioni della testata "La Repubblica": singolari collegamenti con disinformatori e meteorologi

L'11 agosto 2013 vi abbiamo relazionato in merito alle incredili diffamazioni ad opera del giornalista Marco Preve. E' opportuno quindi evidenziare alcuni aspetti di questa vicenda, sempre ricordando che questo concertato attacco mediatico dimostra un innalzamento del livello, volto a far fuori, ad ogni costo, gente scomoda per il regime.

Allora... il quadro è chiaro e vi spiego come sono messe le cose:

Nel 2007 pestiamo i piedi ad Achille Pennellatore, pubblicando alcuni commenti ed articoli e video che mettono in evidenza come il meteorologo della Provincia di Imperia conosca bene la questione "aerosol clandestini" e confezioni quindi delle previsioni ad hoc. Questo, però, dopo un accordo con l'Aeronautica militare italiana. Ciò per il semplice fatto che, prima di quell'accordo, non azzeccava una previsione che fosse una, non sapendo nulla delle "innocue velature" create dai militari. Casualmente Achille Pennellatore è amico amico della famiglia Nigrelli ed ha anzi scritto un libro con uno dei Nigrelli. Il libro è "Polvere di STEL", patrocinato, guarda caso dal Comune di Sanremo, che deve preservare la sua rispettabilità.

La moglie di Nigrelli, Teresa, entra in contatto con mio fratello Antonio, spacciandosi per un'attivista. Raccoglie informazioni preziose. Di lì a poco i Nigrelli aprono una serie di blog dedicati esclusivamente alla diffamazione di chi scrive e del fratello Antonio.

Nigrelli è socio dei negazionisti del C.I.C.A.P. e con essi si coordina costantemente per tutta una serie di iniziative di stalking e diffamazione sulla Rete e sulla piazza non virtuale. Nigrelli vive a Sanremo, ovviamente e funge da base logistica per spiare e controllare i Marcianò.

Nigrelli, il Comune di Sanremo e Pennellatore si può dire che sono una cosa sola, giacché il tipografo in pensione funge da sponsor e garantisce la costante diffamazione dei Marcianò.

Nigrelli viene querelato più volte da chi scrive e fratello, ma... casualmente, la magistratura sanremese pensa bene di rinviare a giudizio chi scrive. Parte offesa e testimoni per l'accusa: i Nigrelli.

Nigrelli scrive su Facebook e gestisce insieme con altri negazionisti pagati dal Ministero dell'Interno diverse pagine diffamatorie e calunnianti dedicate allo scrivente ed ora anche al fratello Antonio. Usa il nick Mario Lipuma, ma tutti sanno che è uno degli pseudonimi di Nigrelli.

Nigrelli è logicamente un meccanismo dell'ingranaggio cui appartiene anche il noto stalker Task Force Butler, il quale usando un nome di comodo, scrive al giornalista Marco Preve e gli segnala la possibilità di scrivere un articolo utile a screditare Antonio Marcianò. In effetti Task Force Butler, in una serie di commenti sul blog di Nigrelli (alias wasp alias Leoniero alias... Mario Lipuma) e sul blog "Strakerenemy", intestato a Paolo Attivissimo (C.I.C.A.P.) e gestito da Stefano Luciani alias eSSSe, ha orgogliosamente descritto una situazione di possibili guai per Antonio Marcianò e questo grazie alle sue segnalazioni anche al Ministero della Pubblica "istruzione" nonché alla Dirigente scolastica del Liceo "Cassini" ove insegna Antonio Marcianò.

Lo stesso Achille Pennellatore scrive sul profilo Facebook di Mario Lipuma-Niigrelli ed anche sul suo blog!

Il cerchio si chiude nel momento in cui il giornalista della testata "La Repubblica", Marco Preve, riceve da Task Force Butler l'indirizzo email cui scrivere (tanker.enemy at gmail.com) per ottenere il numero di telefono che poi sfocia nella telefonata che avete ascoltato. In realtà l'articolo è già pronto, ma richiede alcuni affinamenti, giacché il Preve ha ottenuto solo una parte delle informazioni necessarie da Task Force Butler nonché dall'ingenua vicepreside del Liceo. Ella riferisce di email di genitori preoccupati, ma che in realtà sono messaggi falsi inviati con nomi diversi da Task Force Butler, il quale è uso impiegare decine di nomi di fantasia per le sue scorribande sulla Rete e per inviare segnalazioni a destra e manca.

Marco Preve
10 ago 2013

Buongiorno, scusi l'intrusione, sono un giornalista di Repubblica redazione di Genova e stavo cercando di mettermi in contatto con il professor Marcianò del liceo Cassini di Sanremo per una questione che lo riguarda. Spero che questa mail sia la sua.
grazie

Marco Preve
la Repubblica, redazione Genova
16121-Via XX Settembre, 41
tel. 010/5742212 fax 010/5742263

Casualmente Mario Lipuma-Nigrelli è amico su Facebook di Marco Preve. Casualmente Achille Pennellatore, amico di Nigrelli, coglie la palla al balzo e scrive al direttore di SanremoNews per esprimere la sua soddisfazione sulle diffamanti accuse di Marco Preve e rilanciate dalle inutili testate locali.

Oviamente, dietro tutta questa manovra alla "servizi segreti de noiartri", si intravede solo un disegno: screditare coloro che, nonostante processi minacce ed attacchi di ogni genere, si permettono ancora di definire quelle scie con il loro vero nome: scie chimiche.

Qui la risposta di Antonio Marcianò al meteorologo Achille Pennellatore.

Articolo correlato:

Preve-dibili diffamazioni, 2013


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giovedì 25 aprile 2013

La saga degli "influencers"

Lo abbiamo sempre ribadito: la Giustizia con la "G" maiuscola, intesa nella sua mera accezione, non esiste, anzi, essa viene usata, nei modi più biechi e fantasiosi, per mettere a tacere le voci fuori dal coro. Chi ci segue da tempo saprà che, almeno dal 2005, esiste un gruppo di cosiddetti disinformatori o "influencers" o negazionisti (essi si autodefiniscono impropriamente "debunkers"), ben coordinati tra loro ed in tutta evidenza finanziati dallo Stato, giacché attuano, 24 ore su 24 le loro azioni di stalking, unite a quasi quotidiane pubblicazioni (sui loro blog, sui forum infiltrati, su Facebook e nei canali video dedicati) calunniose e diffamanti. Essi costituiscono senza dubbio una vera e propria associazione a delinquere.

In questi anni codesti individui hanno cercato in tutti i modi di screditare i principali componenti del Comitato Tanker Enemy ed in special modo i fratelli Marcianò, dedicandovi decine di blog che sputano odio, veleno e risentimento da tutti i pori e che, nel contempo, usano le più sofisticate tecniche della programmazione neuro-linguistica per convincere chi legge che le loro bugie sono tutte sacrosante verità. Costoro hanno violato o tentato infinite volte di violare accounts, hanno provocato la chiusura di servizi di hosting video, hanno commesso il reato di sostituzione di persona, hanno perpetrato azioni di spionaggio, anche con l'uso di sofisticate apparecchiature elettroniche, hanno pubblicato dati sensibili, hanno scritto lettere anonime piene di falsità etc.

Chi scrive, nel gennaio 2012, fu informato di avere a suo carico due procedimenti penali. Uno di questi scaturiva da una querela di Angelo Nigrelli anche conosciuto con gli pseudonimi Mario Lipuma, Giuseppe Cirone, Beppe Ciro e che, ora, è... udite udite... testimone per l'"accusa" nel processo-farsa a mio carico, istruito su querela del figlio e della nuora. Un diffamatore di professione testimone in un processo per diffamazione. Sublime!

Chi è Angelo Nigrelli? E' un tipografo in pensione che, nonostante tutto, mantiene aperta la sua tipografia e da lì, si sbizzarrisce nella diffamazione più volgare e scatologica, tramite l'accesso ad Internet OKcom S.P.A. (ex Teleunit), indirizzo IP 89.148.154.153, proseguendo con le sue centinaia di incursioni sui vari canali di condivisione, con l'uso di innumerevoli nomi di comodo. Sin qui non ci sarebbe nulla di strano... conoscendolo, tranne che per il fatto che costui, lo ribadisco, è testimone per l'"accusa" nel buffonesco processo imbastito a carico di Rosario Marcianò. E' superfluo ricordare che le diverse denunce-querela nei suoi confronti per vari reati penali sono... evaporate. E' tutto inutile anche per la richiesta di rimozione delle pagine Facebook e Blogger gestite da costui, nelle quali si incita pure ad eliminare fisicamente il suo nemico numero uno: Marcianò. In regalo un I-Phone! E' ovvio: questo soggetto è coadiuvato ed affiancato da decine di "influencers", così definiti dalla U.E. nel momento in cui sono stati stanziati altri 3 milioni di euro per sostenere il... lavoro di codesti negazionisti.

"Basta, porca puttanaccia Eva, non se ne può più, fateli smettere questi imbecilliii!!! Sindaco, vicesindaco, assessori!!! Poi gli albergatori danno la colpa ai previsori meteo, se non vengono i turisti a Sanremo, si tratta di foschia densa da correnti umide sciroccali! e non altro!
Achille Pennellatore, meteo Porto Sole Sanremo, assonautica IM e LIMET (Associazione ligure di meteorologia)
".

Intanto è passato del tempo, durante il quale la richiesta di persegure Marcianò per "atti persecutori" (sic) per opera di Angelo Nigrelli è stata rigettata (si legga qui il dispositivo di archiviazione. ), ma cionostante il Nigrelli, spalleggiato dai suoi piccoli fans, continua a scrivere a destra e manca che il sottoscritto è sotto processo per stalking. Questo non è assolutamente vero e colui lo sa bene, ma sa anche che è intoccabile, date le aderenze che egli vanta all'interno del Tribunale di Sanremo. Osserviamo la famiglia Nigrelli al completo conversare in modo amichevole con la cancelliera del Tribunale alla fine del dibattimento, oppure leggiamo commenti stupidi a sostegno del "Mario Lipuma" e del sodale Achille, il meteorologo (il quale urla "cacciamoli da Sanremo!), per poi scoprire che una di queste chiose offensive è a firma di un agente della Polizia penintenziaria sempre del Tribunale di Sanremo. Costui si esibisce in questo lirico intervento: "Anch'io ho mal di testa, Achille, sarà la ricaduta della nebbia psicopatologica della supercazzola della Maremma infestata. Fatemi sapere...".

Tuttavia non finisce qui, poiché Angelo Nigrelli alias Mario Lipuma, continua a pubblicizzare il post calunnioso e diffamatorio del suo amico, il Fioba, al secolo Massimo Della Schiava, noto negazionista, geologo toscano, anche'egli denunciato, ma senza che la Magistratura si sia assolutamente presa la briga di occuparsi di costui. Allora che cosa dobbiamo concludere? E' chiaro che questi omuncoli non solo sono intoccabili, ma appartengono ad un solido apparato volto a screditare e mettere a tacere i fratelli Antonio e Rosario Marcianò. Non bisogna stupirsi, giacché siamo una colonia degli Stati Uniti: una "Repubblica" delle banane con "governi del Presidente", dove i pupi sono mossi certamente da entità sovranazionali, mentre la Magistratura, tranne qualche lodevole eccezione, esegue degli ordini, ignara dei veri principi della giustizia.

Mi viene da pensare che i continui rinvii nel processo in cui Marcianò si deve difendere da false accuse di diffamazione, siano serviti e servano a dare ulteriore tempo a questi agenti affinché essi provino a distruggere, sempre con l'uso spregiudicato ed illegale della Rete, la reputazione di Marcianò, sperando di conseguire i loro scopi, prima della sentenza. Eh sì, perché i Giudici sanno bene che non hanno niente contro l'"indagato" ma che, anzi, Nigrelli e soci rischiano grosso, essedosi esposti oltremodo, dopo aver costruito un castello di menzogne che, inevitabilmente, li seppellirà. Quel giorno arriverà, prima o poi: non temete.


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