Il 12 giugno 2025 Israele ha sferrato un improvviso attacco contro l’Iran: sono state neutralizzate presunte installazioni nucleari. E’ un evento che alcuni interpretano come il vero preludio della Terza guerra mondiale. Per capire quello che sta succedendo e che potrebbe accadere nei prossimi mesi, bisogna in primo luogo accantonare tutte le analisi che puntano esclusivamente su moventi economici, militari, ideologici. Chi veramente governa il mondo usa questi moventi, di un certo rilievo, ma non cruciali, come pretesti: il riferimento di Benjamin Netanyahu alla Repubblica islamica, che sarebbe in procinto di costruire un’arma nucleare, arricchendo l’uranio, è solo una scusa per scatenare l’inferno.
Chi veramente governa il mondo, i Gesuiti, i Sionisti, i Massoni neri, sta soltanto seguendo un’agenda (letteralmente insieme delle cose che devono essere fatte), sta svolgendo un compito preciso, quello di far adempiere le profezie bibliche sia dell’Antico sia del Nuovo Testamento (Apocalisse). Queste profezie prevedono che Israele sia aggredito nei tempi finali da Gog e Magog (Russia, Cina, Iran e loro alleati), che il teatro dello scontro decisivo, dove dovrebbero trionfare gli Ebrei, coincida con l’antica Palestina. Molti Ebrei attendono ancora l’avvento del Messia (falso Messia): costui tornerà solo se sarà ricostruito il Terzo Tempio e se saranno create le premesse per il Terzo conflitto globale. Si legga a tale riguardo il cosiddetto carteggio Pike-Mazzini.
Notiamo che queste previsioni bibliche si stanno avverando. In tale contesto, i vari protagonisti della politica internazionale assumono il ruolo di attori diretti da un regista che, come sempre, rimane nascosto e non combacia neppure con la megafinanza internazionale (Black rock, State Street, Vanguard), trovandosi molto più in alto. Si pensi a Donald Trump: egli incarna probabilmente la “Bestia” di Rivelazione. Non è un caso se fu eletto il 5 novembre del 2024: il 5 novembre è il “giorno delle polveri”. Non a caso, per essere sicuro di essere scelto come presidente degli Stati Uniti ricorse alla patetica farsa della sparatoria, inscenata 13 luglio 2024. E’ Trump a stabilire come e quando dare fuoco alle polveri? No, semmai l’influente genero, Jared Kushner, che lo convinse a riconoscere Gerusalemme come capitale dello Stato di Israele. Fu una decisione gravissima, perché irritò i Cristiani (non tutti, non i Cristiani filosionisti.) e i Musulmani per i quali Gerusalemme è città santa.
Accadrà il finimondo? Temiamo di sì, perché ai vertici sono tutti d’accordo. Ormai i vari governi (anche quello russo, cinese, gli esecutivi europei etc.) sono infiltrati da Gesuiti, Sionisti e Massoni: a loro, che sono apolidi e cinici, non interessa alcunché dei popoli e della loro identità culturale, che siano Semiti, Camiti, Indoeuropei, Africani, Asiatici…: i popoli possono essere tranquillamente vessati con le tasse più esose e le leggi più assurde, salvo poi, dopo averli spremuti come limoni, mandarli a combattere al fronte affinché si massacrino a vicenda. Se la gente comune non morirà al fronte, sarà sterminata dalle bombe e dai missili, come sta accadendo ora, ad esempio, a Tel Aviv, i cui abitanti pensavano di essere al sicuro, protetti dai mirabolanti sistemi antimissile come” Iron Dome”, sistemi che si sono rivelati un colabrodo. Ora vivono sulla propria pelle come i Palestinesi che cosa significa ritrovarsi la casa ridotta ad un cumulo di macerie. Forse lo comprenderemo anche noi Occidentali (Europei, Statunitensi, Canadesi…) , abituati, bene o male, a vivere nella bambagia, comunque con un tetto sulla testa. I potenti faranno leva, come accadde negli anni precedenti la Prima guerra mondiale (1914-1918), sull’odio etnico, sul nazionalismo, sulle differenze religiose (Ebrei e Cristiani contro Islamici sunniti e sciiti), sulla paura del nemico e delle sue presunte armi micidiali. Infine, vinta la resistenza di chi considera tutte le guerre (non esistono guerre giuste, sante e necessarie) solo strumenti per distruggere, destabilizzare e per istituire una dittatura mondiale (ab chaos ordo), comincerà lo spettacolo pirotecnico.
Come sempre il popolino si farà abbindolare, schierandosi da una parte o dall’altra, quando la contrapposizione non è orizzontale, ossia Ebrei contro Arabi, Cristiani contro Maomettani, Europei contro Levantini e via discorrendo, bensì verticale, cioè sedicenti “élites” contro i cittadini, a qualsiasi paese essi appartengano. Purtroppo riteniamo che le nazioni si faranno condurre al macello dai carnefici. Succederà quindi il finimondo? Crediamo di sì: il primo contraccolpo di una deflagrazione destinata ad estendersi (non dimentichiamo la Cina che, in modo del tutto pretestuoso, ambisce a conquistare Taiwan) sarà il collasso economico in Europa e Stati Uniti (inflazione, carenza di materie prime, tracollo di aziende ed imprenditori, impoverimento generale etc.). Non si può escludere, però, una “climax” dello scontro con bombardamenti su città e basi della N.A.T.O. in Europa, Italia inclusa. Non ci sentiamo di escludere una guerra guerreggiata anche in teatri che da decenni non vedono eserciti e battaglie. Questa è a grandi linee la trama degli accadimenti: resterebbe da tessere l’ordito, visto che la trama e l’ordito fanno il tessuto. Per chi fosse interessato appunto a conoscere anche l’ordito, consigliamo di approfondire gli aspetti simbolici, etnico-genetici, storico-culturali della questione, soffermandosi sui seguenti ambiti.
- Il significato del nome assegnato all’operazione attuata da Netanyahu, “Rising Lion”: esiste un collegamento con papa Leone XIV e soprattutto con la tribù di Giuda?
- Recenti acquisizioni genetiche ed archeologiche dimostrano che i Palestinesi non sono “sic et simpliciter “Arabi che vivono in Terra santa, ma discendenti dei Cananei che almeno dal 2000 a.C. sono insediati in Palestina e Terra di Canaan. E’ stato confermato che presso lo 0,01 per cento della popolazione mondiale è presente un rarissimo gruppo sanguigno, denominato MAL. Questo gruppo è concentrato tra gli attuali… Palestinesi.
- Gli odierni Israeliani sono per lo più di origine medio-orientale, africana ed asiatica, i Mizrahi, ed europea, gli Ashkenaziti (Letteralmente Germanici): gli Ashkenaziti non provengono dagli Ebrei della Palestina, ma da altre genti. Sono i Mizrahi, i Sefarditi e i Beth Israel i veri discendenti delle tribù ebraiche: i Beth Israel o Ebrei etiopi sono comunque un’esigua minoranza. Da un punto di vista religioso ed ideologico, gli Ebrei/Israeliani sono molto eterogenei: molti sono laici (44 per cento circa), altri sono antisionisti, altri professano dottrine che non si richiamano solo alla Bibbia, ma anche a tradizioni e testi tardo-antichi, medievali e moderni, ad esempio lo Zohar e il Talmud. I cosiddetti ortodossi (pressappoco 14 per cento nello Stato di Israele) hanno aggiunto molte prescrizioni ed insegnamenti rispetto a quelli riportati nella Torah, un po’ come è avvenuto con la Chiese cristiane che si sono discostate assai dal Cristianesimo delle origini.
- La Bibbia come testo per comprendere la geopolitica: in particolare i libri profetici, ma anche il Deuteronomio. In tempi non sospetti, abbiamo indagato il tema della possibile costruzione del Terzo Tempio e le sue ripercussioni sullo scenario internazionale. Vedi “Ufologia eretica, vol. II, 2024, pagg. 249-251, dove ci siamo soffermati sul rituale della giovenca rossa.
- Gli addentellati astrologici rispecchiano e predicono gli attuali nefasti accadimenti? Pare di sì. - Il nesso con la geoingegneria militare: le attività chimiche nella biosfera si intensificano in caso di conflitti o di situazioni che li precedono, inoltre esse aggravano la crisi idrica ed economica che è un obiettivo della cricca.
- Il ruolo dei Gesuiti: chi ritenesse che essi, ai vertici, siano tutti dei ferventi e caritatevoli cristiani, è invitato a leggere il loro spaventoso giuramento. Tra l’altro un vero cristiano non può giurare.
- La guerra come stratagemma per sfoltire la popolazione del pianeta, assieme ad altri mezzi, ad esempio, le pozioni magiche.
Chi veramente governa il mondo, i Gesuiti, i Sionisti, i Massoni neri, sta soltanto seguendo un’agenda (letteralmente insieme delle cose che devono essere fatte), sta svolgendo un compito preciso, quello di far adempiere le profezie bibliche sia dell’Antico sia del Nuovo Testamento (Apocalisse). Queste profezie prevedono che Israele sia aggredito nei tempi finali da Gog e Magog (Russia, Cina, Iran e loro alleati), che il teatro dello scontro decisivo, dove dovrebbero trionfare gli Ebrei, coincida con l’antica Palestina. Molti Ebrei attendono ancora l’avvento del Messia (falso Messia): costui tornerà solo se sarà ricostruito il Terzo Tempio e se saranno create le premesse per il Terzo conflitto globale. Si legga a tale riguardo il cosiddetto carteggio Pike-Mazzini.
Notiamo che queste previsioni bibliche si stanno avverando. In tale contesto, i vari protagonisti della politica internazionale assumono il ruolo di attori diretti da un regista che, come sempre, rimane nascosto e non combacia neppure con la megafinanza internazionale (Black rock, State Street, Vanguard), trovandosi molto più in alto. Si pensi a Donald Trump: egli incarna probabilmente la “Bestia” di Rivelazione. Non è un caso se fu eletto il 5 novembre del 2024: il 5 novembre è il “giorno delle polveri”. Non a caso, per essere sicuro di essere scelto come presidente degli Stati Uniti ricorse alla patetica farsa della sparatoria, inscenata 13 luglio 2024. E’ Trump a stabilire come e quando dare fuoco alle polveri? No, semmai l’influente genero, Jared Kushner, che lo convinse a riconoscere Gerusalemme come capitale dello Stato di Israele. Fu una decisione gravissima, perché irritò i Cristiani (non tutti, non i Cristiani filosionisti.) e i Musulmani per i quali Gerusalemme è città santa.
Accadrà il finimondo? Temiamo di sì, perché ai vertici sono tutti d’accordo. Ormai i vari governi (anche quello russo, cinese, gli esecutivi europei etc.) sono infiltrati da Gesuiti, Sionisti e Massoni: a loro, che sono apolidi e cinici, non interessa alcunché dei popoli e della loro identità culturale, che siano Semiti, Camiti, Indoeuropei, Africani, Asiatici…: i popoli possono essere tranquillamente vessati con le tasse più esose e le leggi più assurde, salvo poi, dopo averli spremuti come limoni, mandarli a combattere al fronte affinché si massacrino a vicenda. Se la gente comune non morirà al fronte, sarà sterminata dalle bombe e dai missili, come sta accadendo ora, ad esempio, a Tel Aviv, i cui abitanti pensavano di essere al sicuro, protetti dai mirabolanti sistemi antimissile come” Iron Dome”, sistemi che si sono rivelati un colabrodo. Ora vivono sulla propria pelle come i Palestinesi che cosa significa ritrovarsi la casa ridotta ad un cumulo di macerie. Forse lo comprenderemo anche noi Occidentali (Europei, Statunitensi, Canadesi…) , abituati, bene o male, a vivere nella bambagia, comunque con un tetto sulla testa. I potenti faranno leva, come accadde negli anni precedenti la Prima guerra mondiale (1914-1918), sull’odio etnico, sul nazionalismo, sulle differenze religiose (Ebrei e Cristiani contro Islamici sunniti e sciiti), sulla paura del nemico e delle sue presunte armi micidiali. Infine, vinta la resistenza di chi considera tutte le guerre (non esistono guerre giuste, sante e necessarie) solo strumenti per distruggere, destabilizzare e per istituire una dittatura mondiale (ab chaos ordo), comincerà lo spettacolo pirotecnico.
Come sempre il popolino si farà abbindolare, schierandosi da una parte o dall’altra, quando la contrapposizione non è orizzontale, ossia Ebrei contro Arabi, Cristiani contro Maomettani, Europei contro Levantini e via discorrendo, bensì verticale, cioè sedicenti “élites” contro i cittadini, a qualsiasi paese essi appartengano. Purtroppo riteniamo che le nazioni si faranno condurre al macello dai carnefici. Succederà quindi il finimondo? Crediamo di sì: il primo contraccolpo di una deflagrazione destinata ad estendersi (non dimentichiamo la Cina che, in modo del tutto pretestuoso, ambisce a conquistare Taiwan) sarà il collasso economico in Europa e Stati Uniti (inflazione, carenza di materie prime, tracollo di aziende ed imprenditori, impoverimento generale etc.). Non si può escludere, però, una “climax” dello scontro con bombardamenti su città e basi della N.A.T.O. in Europa, Italia inclusa. Non ci sentiamo di escludere una guerra guerreggiata anche in teatri che da decenni non vedono eserciti e battaglie. Questa è a grandi linee la trama degli accadimenti: resterebbe da tessere l’ordito, visto che la trama e l’ordito fanno il tessuto. Per chi fosse interessato appunto a conoscere anche l’ordito, consigliamo di approfondire gli aspetti simbolici, etnico-genetici, storico-culturali della questione, soffermandosi sui seguenti ambiti.
- Il significato del nome assegnato all’operazione attuata da Netanyahu, “Rising Lion”: esiste un collegamento con papa Leone XIV e soprattutto con la tribù di Giuda?
- Recenti acquisizioni genetiche ed archeologiche dimostrano che i Palestinesi non sono “sic et simpliciter “Arabi che vivono in Terra santa, ma discendenti dei Cananei che almeno dal 2000 a.C. sono insediati in Palestina e Terra di Canaan. E’ stato confermato che presso lo 0,01 per cento della popolazione mondiale è presente un rarissimo gruppo sanguigno, denominato MAL. Questo gruppo è concentrato tra gli attuali… Palestinesi.
- Gli odierni Israeliani sono per lo più di origine medio-orientale, africana ed asiatica, i Mizrahi, ed europea, gli Ashkenaziti (Letteralmente Germanici): gli Ashkenaziti non provengono dagli Ebrei della Palestina, ma da altre genti. Sono i Mizrahi, i Sefarditi e i Beth Israel i veri discendenti delle tribù ebraiche: i Beth Israel o Ebrei etiopi sono comunque un’esigua minoranza. Da un punto di vista religioso ed ideologico, gli Ebrei/Israeliani sono molto eterogenei: molti sono laici (44 per cento circa), altri sono antisionisti, altri professano dottrine che non si richiamano solo alla Bibbia, ma anche a tradizioni e testi tardo-antichi, medievali e moderni, ad esempio lo Zohar e il Talmud. I cosiddetti ortodossi (pressappoco 14 per cento nello Stato di Israele) hanno aggiunto molte prescrizioni ed insegnamenti rispetto a quelli riportati nella Torah, un po’ come è avvenuto con la Chiese cristiane che si sono discostate assai dal Cristianesimo delle origini.
- La Bibbia come testo per comprendere la geopolitica: in particolare i libri profetici, ma anche il Deuteronomio. In tempi non sospetti, abbiamo indagato il tema della possibile costruzione del Terzo Tempio e le sue ripercussioni sullo scenario internazionale. Vedi “Ufologia eretica, vol. II, 2024, pagg. 249-251, dove ci siamo soffermati sul rituale della giovenca rossa.
- Gli addentellati astrologici rispecchiano e predicono gli attuali nefasti accadimenti? Pare di sì. - Il nesso con la geoingegneria militare: le attività chimiche nella biosfera si intensificano in caso di conflitti o di situazioni che li precedono, inoltre esse aggravano la crisi idrica ed economica che è un obiettivo della cricca.
- Il ruolo dei Gesuiti: chi ritenesse che essi, ai vertici, siano tutti dei ferventi e caritatevoli cristiani, è invitato a leggere il loro spaventoso giuramento. Tra l’altro un vero cristiano non può giurare.
- La guerra come stratagemma per sfoltire la popolazione del pianeta, assieme ad altri mezzi, ad esempio, le pozioni magiche.
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