martedì 23 dicembre 2008

Scie chimiche: appunti per una bibliografia ragionata

Numerosi sono gli studi e le ricerche inserite sulla Rete a proposito delle scie chimiche, mentre pochissimi sono gli articoli pubblicati su riviste cartacee. E' comunque utile ricordare che è possibile consultarli, fotocopiarli e distribuirne le xerocopie con il fine di divulgare lo scottante tema tra chi lo ignora e tra le persone che considerano Internet solo un'accozzaglia di teorie strampalate. Per superare quindi questo pregiudizio, si possono citare e far leggere i reportages finora apparsi su periodici.

Sul numero 30 (ottobre 2007), di Blu, trimestrale di turismo, diretto da Alessandro Zaltron, si può leggere il testo in cui il problema è inquadrato nelle sue linee salienti. Il breve contributo è intitolato Scie chimiche: una nuvola di interrogativi.

Sul numero 12 della rivista Area 51 (ottobre 2007) comparve un trafiletto a firma di Cristian Vitali, intitolato Scie chimiche nei cartoon della Disney. La nota sfiora l’argomento inerente alla diffusione di messaggi quasi subliminali relativi alle venefiche chemtrails, introdotte nelle sequenze dell'abominevole produzione destinata ad un pubblico di bambini, il cartone animato Cars.

Sul numero zero e sul numero 2 (maggio 2008) di Segni dal cielo, mensile diretto dal ricercatore Massimo Fratini, fu pubblicato il dossier Scie chimiche: una realtà inquietante. E’ una ricognizione del tema e dei suoi principali addentellati, con un apparato di indicazioni bibliografiche.

Sul numero 21 della rivista Area 51 si può compulsare I misteri di H.A.A.R.P., Scie chimiche e fenomeno U.F.O., a firma di Roberto La Paglia. L'autore nel suo testo, imperniato prevalentemente su H.A.A.R.P., sfiora soltanto il nesso problematico tra scie ed O.V.N.I., concludendo nel modo seguente: "I numerosi avvistamenti U.F.O. in concomitanza ed in prossimità delle scie chimiche hanno sicuramente un senso, equamente diviso tra un'ipotesi di osservazione e quella di una presenza aliena interagente con il nostro pianeta da tempo".

Scie nel cielo, paura sulla Terra è l'articolo a firma del biologo Giorgio Pattera: è un dossier leggibile sull'ultimo numero edito di Area 51, prima che, con cambiamento di casa editrice e redazione, diventasse Area di confine. L'autore compie una panoramica del soggetto in esame, evidenziando i pericoli per l'ambiente e per la salute. Non manca una parte dedicata alle interrogazioni parlamentari. E' stato recentemente inserito nel portale Edicolaweb.

Nell'articolo a firma di Roberto La Paglia intitolato Morgellons: malattia aliena?, X Times n. 1 del novembre 2008, il ricercatore dedica alcune annotazioni al tema del nesso tra onde elettromagnetiche e le nanostrutture che sono all'origine della patologia denominata morbo di Morgellons. Le osservazioni dello studioso, che si è documentato, consultando gli imprescindibili studi della Staninger, di Castle e della Palit, sono corrette. L’indagine costituisce una svolta: è uno dei primi approcci in Italia al Morgellons, nell’ambito di un’esplorazione ben documentata ed oggettiva.

Infine il numero 2 di X Times, (dicembre 2008), ospita un articolo scritto da Luigina Marchesi ed intitolato Scie chimiche: segreto di Stato. E' la prima parte di un dossier, basato su osservazioni personali e sostanziato dalle prove raccolte da Tanker enemy, che promette interessanti sviluppi.




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14 commenti:

  1. Salve, scusate nuovamente l'intrusione. Dietro vostro suggerimento, inseriamo in quest'ultimo post il nostro commento al post del 19 dicembre che si riferisce a un'affermazione di DARKO e precisamente:
    'la sistematica sterilizzazione di alcune generazioni (mirate) di nativi d'america'. In particolare vorremmo sapere se tali popolazioni native vivono nel Sud America, eventualmente qual è il loro nome-clan e se avete altre informazioni a riguardo.
    E' auspicabile una comunicazione via mail.
    Grazie
    italianimbecilli[at]gmail(punto)com

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  2. Coscienza critica, puoi intanto leggere Scie chimiche e sterilità maschile. Darko si riferiva ai nativi del Nord America.

    Non appena avrò trovato altro materiale, te lo segnalerò.

    Ciao

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  3. Scie nere su buona parte dell'italia, e dopo due giorni un terremto

    c'è modo di indagare?

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  4. Corrado, io ho trovato questo:

    Geofisici Guangmeng Guo e Bin Wang della Nanyang Normal University di Henan, Cina, hanno notato un buco nelle nuvole dalle immagini satellitari dal dicembre 2004, che corrisponde precisamente ai luoghi dove sono avvenuti i terremoti in Iran. Si allungava per centinaia di kilometri ed è stato visibile per diverse ore ed è rimasto nello stesso punto, nonostante le nuvole attorno si muovessero.

    Allo stesso tempo, immagini termiche del terreno, hanno mostrato una maggior temperatura nella zona corrispondente. Sessantanove giorni dopo, il 22 Febbraio 2005, un terremoto di magnitudine 6.4 ha colpito la zona, uccidendo piu' di 600 persone.
    Nel dicembre 2005, una formazione similare è apparsa nelle nuvole per alcune ore. Sessantaquattro giorni dopo, un terremoto di magnitudine 6 ha colpito la regione (International Journal of Remote Sensing, vol 29, p 1921).

    Pare anche che la militarizzazione del Golfo di Aden che hai trattato sul tuo blog sia collegata alla presenza di una base esogena.

    Ciao

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  5. Sulla militarizzazione del Golfo di Aden:

    What are all the world’s navies doing in the Gulf of Aden What are all the world's navies doing in the Gulf of Aden

    Numerous reports in both the mainstream and alternative media indicate that all of the world’s navies have dispatched ships to the Gulf of Aden. The mainstream media reports, including many government news services, say the navies are being sent to combat Somali pirates. It seems pretty absurd to me that all of the world’s Navies are needed to fight a few Somalis in speed boats asking for a few millions of dollars. It would be cheaper to just buy them off. Numerous reports in both the mainstream and alternative media indicate that all of the world's navies have dispatched ships to the Gulf of Aden. The mainstream media reports, including many government news services, say the navies are being sent to combat Somali pirates. It seems pretty absurd to me that all of the world's Navies are needed to fight a few Somalis in speed boats asking for a few millions of dollars. It would be cheaper to just buy them off.

    The Russian government linked Sorcha Faal website claims the real reason for sending the navies is to attack an underwater alien base. The Russian government linked Sorcha Faal -stessa fonte dell'articolo sulle esplosioni nell'Artico -website claims the real reason for sending the navies is to attack an underwater alien base.

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  6. Poco prima della scossa, alcuni riportano di aver distintamente percepito un suono "di risonanza" provenire dai diffusori degli impianti audio. Un impulso elettromagnetico potrebbe aver colpito l'area minuti prima della scossa. Le mappe satellitari mostrano per quel giorno una densa coltre chimica elettroconduttiva (innocue velature, secondo alcuni) su mezzo stivale e che rafforza l'ipotesi di un sisma provocato da impulsi elettromagnetici.

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  7. Sui terremoti artificiali.

    Moltissime persone hanno avvistato strane luci nel cielo prima dell'evento sismico che ha sconvolto il Perù. A Lima persino le televisioni locali e nazionali hanno trasmesso in diretta il fenomeno apparso sia prima sia durante il terremoto che, il 16 agosto 2007, ha toccato i 7,8 gradi della scala Richter... Molti cittadini di Lima hanno assicurato che alcuni U.F.O. hanno sorvolato la città molto prima del terremoto: lo testimoniano parecchi filmati giunti nelle redazioni giornalistiche. Non dimentichiamo che, a maggio, furono scorte delle flottillas sulla capitale peruviana. Il Dr Anthony Choy ammette che possa esserci una relazione tra l'avvistamento delle flottillas di maggio ed il terremoto: << Credo che esista un nesso tra l'avvistamento di maggio e quello del 16 agosto... Lassù qualcuno ci voleva avvertire del sisma e non è la prima volta che succede >>".

    Il filmato mostra dei globi luminosi circondati da un alone (plasma?) che si possono interpretare come ordigni non terrestri.

    A mio parere, però, l'avvistamento si potrebbe spiegare anche in un altro modo. Prenderei in considerazione la possibilità che i bagliori scorti nel cielo di Lima si colleghino a qualche spaventoso sistema d'arma volto a provocare catastrofi o, come nel caso degli uragani, ad intensificarli. E' noto che H.A.A.R.P. è in grado purtroppo di determinare eventi del genere. A conferma di tale supposizione, riporto le considerazioni del fisico e cosmologo belga Paul La Violette: “Con la tecnologia attuale, è possibile rifrangere un fascio di microonde in modo da formarne uno contrapposto che è il coniugato di fase dell’originale. Questi due fasci si agganciano precisamente in fase, fornendo un’onda elettromagnetica stazionaria in grado di immagazzinare un’enorme quantità di energia, di magnitudine molto più elevata rispetto a quella in entrata necessaria per generarla. Per mezzo di tali fasci di onde scalari, l’energia può essere trasmessa a grande distanza tra il coniugatore di fase ed un punto di destinazione anche molto lontano, senza perdite significative. Usando parecchi di questi fasci a microonde sotto forma di schieramenti in fase di radar interferometri, si potrebbe creare uno scudo deflettore di raggi cosmici. Strani fenomeni energetici (cerchi nel grano, sfere che si separano e si ricompongono) potrebbero essere creati con tecnologie segrete”.

    Il linguaggio usato da La Violette è tecnico, ma si riesce a comprendere la sua nota negli aspetti salienti: attraverso complessi apparati, si possono convogliare onde elettromagnetiche verso precisi punti dell’atmosfera o del pianeta, sfruttando altresì i metodi interferenziali, ossia la sovrapposizione di fasci energetici.

    Si ritiene che questi sistemi (H.A.A.R.P. in primis) possano essere usati per gli scopi più diversi: colpire e disintegrare un bersaglio ubicato in un punto preciso della superficie della Terra; irradiare energie in alcune zone della ionosfera e della troposfera, riscaldandole; appiccare incendi; influire sulle dinamiche meteorologiche (correnti a getto, perturbazioni… ); eseguire "radiografie" della Terra; causare sismi.

    Quelli visti a Lima furono dunque U.F.O. o raggi di qualche micidiale arma? La fortissima magnitudo del sommovimento mi indurrebbe ad optare per la seconda ipotesi: è come se fosse stata una calamità non naturale, pur dovendo ricordare che la Cordigliera delle Ande è una delle regioni più sismiche del globo. Naturalmente, spero che abbiano ragione quanti pensano ad un avvertimento di extraterrestri benevoli, un avvertimento che non è stato sfortunatamente compreso.

    E’ stato messo in luce, già negli anni passati, da qualche ricercatore, come F. Garcia Llauradò, il legame tra apparizioni di UFO e movimenti tellurici. Ci si chiede: i disastri furono preveduti dagli alieni o da loro causati?

    Il 30 ottobre 1967 un corpo luminoso fu visto cadere nella zona dei Monti Nebrodi, nella Sicilia nord orientale, nel momento stesso in cui fu avvertita una serie di scosse.

    Il 30 maggio 1987 alcuni abitanti di Puerto Rico che risiedevano presso la laguna di Cartagena, videro uno strano “pallone rosso di fuoco” scendere in modo frenato, emettendo un sibilo. Il pomeriggio seguente, migliaia di persone della regione sud occidentale dell’isola sentirono la terra tremare come a causa di una potente esplosione ipogea. L’epicentro della scossa fu localizzato ad ovest di Puerto Rico, nel Mona Passage. (...)

    Il 17 agosto 1999 nei cieli di Izmir, in Turchia, apparvero degli oggetti misteriosi, in concomitanza del rovinoso sisma che colpì alcune regioni dello stato. Quantunque, per questo episodio, non si possa escludere il fenomeno delle bolle di gas sprigionate dal terreno (fenomeno non raro in caso di terremoti), l’ufologo turco Haktan Akdogan fece notare che “prima e dopo il terremoto era stato osservato un grande traffico di oggetti volanti non identificati al di sopra della regione del Mar di Marmara e, in particolare, sul cielo di Izmir, epicentro del sisma”.

    Inquietante il caso di Jenny di Bulawayo, nello Zimbabwe, una donna tormentata per vent’anni da un sogno ossessivo, in cui vedeva un uomo vestito di bianco che aveva l’intenzione di portarla via. La rapita ricordò di essere stata trasportata in una costruzione ottagonale con ampie finestre, che volava a pelo dell’acqua. All’interno dell’ordigno ella notò un gruppo di persone che stavano monitorando l’area. Un’aliena le spiegò che essi sorvegliavano la terra, mentre un altro visitatore era intento a rilevare le conseguenze di un sisma occorso in Turchia. Jenny affermò che, sebbene i visitatori fossero molto urbani, si rese conto di una sorta di manipolazione, in ordine soprattutto al problema della sovrappopolazione.

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  8. Secondo la Bertell, armi elettromagnetiche “sono in grado di causare terremoti in siti scelti come bersaglio, sprigionando energie equivalenti alle più forti esplosioni nucleari”. Negli ultimi 40 anni, l’esercito degli Stati Uniti ha condotto esperimenti nell’atmosfera, usando onde elettromagnetiche e sostanze chimiche.

    Per ottenere il controllo del clima si usano il laser e le sostanze chimiche, per verificare se è possibile danneggiare lo strato di ozono al di sopra del territorio nemico, causare danni alle colture ed alla salute degli esseri umani, attraverso l’esposizione ai raggi ultravioletti.

    Elementi come il bario ed il litio sono stati rilasciati al di sopra dello strato di ozono, creando spettacolari aloni luminosi e nubi artificiali risplendenti, che sono state viste nel Nord America negli anni ‘80 e ’90 del XX secolo.

    Secondo la Bertell, “I cambiamenti nell’atmosfera provocano conformi cambiamenti nel tempo e nel clima terrestre”.

    Un altro sistema è l’uso onde elettromagnetiche a bassa frequenza che possono attraversare la crosta terrestre e gli oceani e sono state usate per scandagliare gli strati superiori dell’atmosfera e la struttura interna della terra.

    Queste onde, inoltre, sono impiegate per trasmettere effetti meccanici e vibrazioni anche a grande distanza. Possono manipolare il tempo, creando tempeste e piogge torrenziali in un’area. Queste onde possono generare sommovimenti della litosfera. Si sa che i terremoti interagiscono con la ionosfera: infatti molti dei sismi che sono occorsi negli anni recenti, sono stati preceduti da fenomeni inspiegabili. Ad esempio, il terremoto che squassò il Tang Shan in Cina, del 28 luglio 1976, in cui morirono 650.000 persone, fu preceduto da un bagliore causato dalle onde a bassa frequenza irradiate dai Sovietici per riscaldare la ionosfera.

    Il 12 settembre 1989, a San Francisco, in California, furono rilevate inusuali onde a bassissima frequenza. Queste onde crebbero in intensità, quindi diminuirono il 5 ottobre. Il 17 ottobre, esse furono di nuovo registrate, con segnali così forti che andarono a fondo scala. Tre ore dopo avvenne il terremoto.

    Il Washington Times, nel marzo del 1992, riportava la notizia secondo la quale i satelliti ed i sensori di terra rilevarono misteriose radioonde ed un’attività elettromagnetica prima di disastrosi fenomeni tellurici in California, Armenia e Giappone tra il 1986 ed il 1989. Il sisma che colpì Los Angeles il 17 gennaio 1994 fu preannunciato da inconsuete radioonde e da due boati.

    Il segretario della Difesa statunitense, nel 1977, commentando le nuove minacce dei movimenti terroristici, affermò: “Essi possono alterare il clima, causare terremoti ed eruzioni vulcaniche, usando onde elettromagnetiche”.

    “I militari hanno l’abitudine di accusare altri di possedere capacità che essi hanno”, chiosa la Bertell.

    Secondo la scienziata, El Nino, nel 1997/98, cui sono state imputate anomalie meteorologiche in tutto il mondo, era stato preceduto da violenti interventi di destabilizzazione climatica.

    A causa della stretta connessione tra l’atmosfera terrestre ed il clima, non sorprende di trovare che le attività militari hanno avuto un impatto sui modelli meteorologici.

    Il fatto che queste attività possano determinare anomalie come parte di una deliberata guerra geofisica, è una prospettiva terribile per il pianeta.

    Evidentemente “Il contributo dei militari è uno dei problemi di sopravvivenza più inquietanti per il XXI secolo”, conclude la Bertell.


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  9. Non è possibile reimpostare la visualizzazione dei commenti com'era in precedenza? Secondo me agevolava molto la lettura...

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  10. Pienamente d'accordo: il più grave problema mondiale non è il riscaldamento globale, ma gli intoccabili militari la cui pazzia non ha limiti.
    Anche da parte mia, a tutti: Auguri (molto metallici, oggi poi...)
    Ciao

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  11. Auguri anche a te, Ginger. Che il 2009 ci porti un anno foriero di successi a discapito degli avvelenatori.

    Sull'effetto serra è bene ribadire (come già detto nella recente conferenza di Verona) che si tratta di una menzogna costruita a tavolino per coprire i danni operati da H.A.A.R.P. e dalle scie chimiche.

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  12. Certamente, una menzogna! Hai fatto bene a ribadirlo perchè per come è uscita a me avrebbe anche potuto rendere un'idea sbagliata. Giammai. Quindi sì, assolutamente.
    Carissimo Straker, per il 2009 prevedo una guerra spietata contro gli avvelenatori, ancora più che il 2008, se è possibile.

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