giovedì 18 ottobre 2007

Siccità in Italia: sotto accusa le scie chimiche

Riportiamo tre articoli, il primo a firma di Paolo Bonino per meteolive.it, il secondo a cura della redazione di Ecplanet.com ed il terzo, scritto da Carlo Alessi per Sanremonews.it. In tutti e tre gli interventi, si punta il dito sull'emergenza idrica in Italia ed a noi preme farvi notare la stretta correlazione tra le massicce irrorazioni chimiche, atte ad impedire la formazione di nubi portatrici di pioggia e la conseguente, inevitabile, emergenza idrica nel paese ma, soprattutto, nel Nord Italia. Se è vero, infatti, che un aumento delle temperature medie, porta ad un incremento dell'evaporazione delle acque degli oceani e dei mari e, di conseguenza, alla formazione di corpi nuvolosi forieri di piogge, qualcuno ci deve spiegare per quale motivo le precipitazioni sono, invece, diminuite in modo spaventoso. Il bario abbondantemente ritrovato in campioni di terra, acqua, piante, è per caso il responsabile di tutto questo? Infine, si noti la perfetta corrispondenza tra le aree interessate dalla siccità e quelle maggiormente funestate dalle chemtrails.



Siccità in Italia: dove sta colpendo?



Si parla sempre più spesso di deficit idrico sul nostro Paese. Vediamo quali sono le regioni che al momento risentono della maggiore carenza precipitativa, anche alla luce degli ultimi eventi accorsi.
Clicca l'immagine per rimpicciolirla

Ecco le precipitazioni cadute in settembre sull'Italia. Con il colore marrone sono rappresentate le zone con un forte deficit idrico. Precipitazioni mal distribuite; lunghi periodi di alta pressione alternati a fugaci apparizioni piovose che riescono solo a "tamponare" in parte il deficit idrico presente. Qualche regione più "fortunata" c'è, ma le piogge autunnali sono tuttora attese sulla maggior parte delle regioni italiane.

Abbiamo già parlato più volte della crisi delle correnti perturbate atlantiche, dell'egemonia spesso "indiscriminata" di alte pressioni che poco hanno a che fare con la stagione in corso. Resta il fatto che in Italia piove poco e male...e tutto ciò si ripercuote sugli equilibri idrici di molte regioni.

Partendo dal nord, le regioni che al momento soffrono maggiormente la carenza di pioggia sono l'Emilia Romagna e la Liguria. Su quest'ultima regione il deficit idrico supera in alcuni casi il 70%, anzi si può dire che negli ultimi anni mai si è registrato un periodo così lungo senza precipitazioni importanti.
Nel ponente della regione (nell'Imperiese) sono già in atto misure restrittive per limitare al massimo gli sprechi. Non siamo al razionamento idrico nelle case, ma poco ci manca!

Anche il basso Piemonte (la zona di Molare e Ovada) e il basso Veneto non se la passano di certo bene da questo punto di vista. I millimetri caduti da inizio anno sono pochi e ovviamente al di sotto della media.

Al centro, la zona maggiormente "battuta" dalla siccità risulta compresa tra il Lazio, la bassa Toscana e l'Abruzzo. C'è da dire che l'Abruzzo, in occasione dell'ultimo transito perturbato, ha recuperato in parte la pioggia mancante, ma le precipitazioni sono state troppo concentrate e violente per dare benefici.
Nel Lazio il Tevere è in secca, mentre sulla Toscana le piogge cadute dieci giorni fa non sono nemmeno riuscite a muovere i fiumi, che al momento si presentano scarichi come in estate.

Situazione non rosea nemmeno nelle Marche e su alcune zone della Sardegna, specie il settore occidentale dell'Isola.

Al sud, invece, dopo un'estate molto calda e asciutta, qualche pioggia si è fatta vedere nell'ultimo mese. Ovviamente anche in questo caso si è trattato di eventi intensi e localizzati, come i casi di Napoli e Palermo.

Le regioni al momento più in deficit (nonostante le ultime piogge) sono la Campania, il Molise e il nord della Calabria. Sulle altre zone il mese di settembre qualche precipitazione l'ha concessa, segnatamente sulla Puglia e sulla Sicilia meridionale.



Europa, scarsa vendemmia

Redazione ECplanet
http://www.ecplanet.com/

Anche se i meteorologi, nel corso dei loro show televisivi, non fanno altro che “arrampicarsi sui vetri” tentando di vendere l'impressione che arriva qualche nuvoletta qua o là (interessante notare il cambiamento della tonalità di voce, quando parlano dell'arrivo di un ipotetico corpo nuvoloso) le piogge scarseggiano e la siccità prende sempre più forza con effetti devastanti su tutto l'ecosistema. In molti comuni del Nord Italia l'acqua è razionata.

La cosa più triste è rappresentata dal fatto che i grossi corpi nuvolosi dall'oceano Atlantico prendono forma e si dirigono realmente verso l'Europa, ma, inprovvisamente, svaniscono o perdono fino al novanta per cento della loro potenza.

La causa di questo strano fenomeno?

I media ufficiali parlano di mutamenti climatici naturali, mentre i media non ufficiali, quelli non “maneggiati”, parlano delle famigerate scie chimiche ovvero di mutamenti climatici pilotati. Interessante comunque è questo inquietante filmato di Peter Cordani che ci dà l'idea di come vengono dissolti interi corpi nuvolosi in poco tempo, grazie alla sua diabolica invenzione.

Vendemmia più scarsa da 60 anni
Agenzia ANSA

ROMA - Quella del 2007 è la vendemmia più scarsa degli ultimi 60 anni. Si produrranno, infatti, circa 40,5 milioni di ettolitri di vino, con un decremento di oltre il 18% rispetto al 2006 quando furono prodotti 49.631.000 ettolitri. A fornire secondo tradizione i dati definitivi è Assoenologi, l'associazione degli enologi e degli enotecnici italiani, a conclusione delle attività di raccolta.

La vendemmia 2007 sarà anche ricordata al Nord tra le più anticipate degli ultimi 70 anni. Il clima bizzarro ha portato a una qualità eterogenea, ma complessivamente interessante per le varietà precoci. Il fronte dei prezzi mostra aumenti mediamente compresi tra il 5 e il 35%, fino al 120% per alcune tipologie di Prosecco. Il decremento produttivo ha le sue massime punte nel Sud e in particolare in Sicilia (fino al -55%)

Scarsa la vendemmia 2007 in Europa
Agenzia ANSA

(ANSA)- ROMA - In Italia e Europa la vendemmia 2007 sarà ricordata come una delle più scarse degli ultimi anni, calata di oltre il 10% rispetto al 2006. Per l'Italia la flessione è maggiore (-20%) e con prezzi in rialzo. La vendemmia 2007 è tra le più anticipate degli ultimi 50 anni e la produzione nazionale si attesterà intorno ai 41 milioni di ettolitri. Il minimo produttivo è stato nel Centro-Sud, secondo la Confederazione Italiana Agricoltori,in particolare in Sicilia (-50%).


Siccità: grido d'allarme della CIA imperiese in Regione
Carlo Alessi martedì - 16 ottobre 2007 ore 14:28

La Confederazione Italiana Agricoltori ha chiesto alla Regione Liguria l’avvio delle procedure per il riconoscimento dello stato di calamità per l’olivicoltura imperiese a causa della perdurante siccità. La situazione idrica già difficile che ha accompagnato la coltura lungo tutta l’estate, portando ad una maturazione precoce, si è ulteriormente aggravata per la pressoché totale assenza di precipitazioni nell’ultimo mese. Gli oliveti hanno quindi assunto una colorazione delle foglie che in molti casi sta virando verso il nocciola chiaro con concomitante rilascio dei frutti.

Le zone piu’ colpite sono quelle del ponente della provincia e della fascia costiera dell’Imperiese e del dianese, ma alcune avvisaglie di sofferenza sono state segnalate dagli olivicoltori anche nell’entroterra della Valle Impero (Sarola, Chiusanico, Lucinasco).
Il danno economico che già oggi è ben evidente per i produttori, ma anche per l’intera filiera, sia in ordine alla quantità raccoglibile sia per la qualità (e questo dato sarà verificabile nei prossimi giorni con i primi riscontri nei frantoi appena aperti), rischia, in mancanza di precipitazioni nei prossimi giorni, di influire anche sull’annata futura nella misura in cui la sofferenza della pianta si protragga ulteriormente.


Siccità: grido d'allarme della CIA imperiese in Regione
Carlo Alessi

http://www.sanremonews.it/
Martedì 16 Ottobre 2007 ore 14:28


La Confederazione Italiana Agricoltori ha chiesto alla Regione Liguria l’avvio delle procedure per il riconoscimento dello stato di calamita’ per l’olivicoltura imperiese a causa della perdurante siccità. La situazione idrica già difficile che ha accompagnato la coltura lungo tutta l’estate, portando ad una maturazione precoce, si è ulteriormente aggravata per la pressoché totale assenza di precipitazioni nell’ultimo mese. Gli oliveti hanno quindi assunto una colorazione delle foglie che in molti casi sta virando verso il nocciola chiaro con concomitante rilascio dei frutti.

Le zone piu’ colpite sono quelle del ponente della provincia e della fascia costiera dell’imperiese e del dianese, ma alcune avvisaglie di sofferenza sono state segnalate dagli olivicoltori anche nell’entroterra della Valle Impero (Sarola, Chiusanico, Lucinasco).
Il danno economico che già oggi è ben evidente per i produttori, ma anche per l’intera filiera, sia in ordine alla quantità raccoglibile, sia per la qualità (e questo dato sarà verificabile nei prossimi giorni con i primi riscontri nei frantoi appena aperti), rischia, in mancanza di precipitazioni nei prossimi giorni, di influire anche sull’annata futura nella misura in cui la sofferenza della pianta si protragga ulteriormente.

26 commenti:

  1. Avrei un paio di domandine da fare al Ministro (sic) Alfonso Pecoraro Scanio e agli amici del NOE, davvero in gamba nella tutela dell'ambiente, bravissimi.

    La Toscana la stanno massacrando: http://www.youtube.com/watch?v=5FDEFG4Sf78

    Finirà anche il Chianti....

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  2. Ciao Testaroli, ormai si stanno accanendo contro ogni regione nell'indifferenza colpevole delle istituzioni, senza dimenticare i ribrezzosi collaborazionisti sguinzagliati sui forum. Arriveremo mai al redde rationem? I vini d.o.c.? Solo un ricordo.

    Ciao

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  3. Dalle mie osservazioni ottobre-novembre sono periodi di grosse irrorazioni, per cui aspettiamoci il peggio.

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  4. Non dimentichiamo i giornalai complici che si vantano di essere i paladini della gisustizia e che poi buttano nel cestino le nostre richieste. Tre a caso nel mucchio: Piroso, Gabanelli, Santoro.

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  5. Fabio, mi pare che i giorni critici siano 365 giorni l'anno, almeno in alcune aree.

    Ciao!

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  6. Negli ultimi 40-50 giorni sono caduti nella mia zona, in seguito al passaggio di tre o quattro perturbazioni, circa 3 millimetri di pioggia. Sono da tempo rassegnato poichè so già in anticipo che non pioverà più.
    Anch'io mi pongo da tempo il problema della produzione vinicola. Da buon imbottigliatore e degustatore di vini di qualità, temo che l'ultima annata di produzione sia quella appena terminata. Dopo, mi sa tanto che il vino buono e meno buono sarà per lo più un piacevole ricordo.
    Mi permetto di rammentare qui una profezia fatta oltre un secolo fa da un personaggio taumaturgico di grandissimo rilievo - un Adepto, per la precisione - la cui foto conservo ormai da molti anni in bella vista sul mio tavolo di lavoro.
    La profezia di questo defilato signore della Belle Epoque recita che la fine del mondo verrà quando i vitigni cesseranno di produrre uva ( e per logica conseguenza non ci sarà più vino). Conoscendo da diversi anni tale affermazione, mi chiedevo come essa potesse concretizzarsi. Immaginavo ad esempio che ciò si sarebbe potuto verificare per colpa di una malattia sul tipo della fillossera o per qualche altra astrusa ragione. Ma mai avrei pensato che tutto il Regno Vegetale sarebbe entrato in una crisi mortale per colpa dell'inaridimento generale conseguente alla siccità.
    Ovviamente non saranno solamente i vitigni a seccarsi, ma tutte le altre coltivazioni.

    In definitiva allora qual è il tipo di mondo ovvero di realtà che agognano, che sognano gli Illuminati?
    Un mondo riarso e brullo ridotto in polvere, in cenere, in tizzoni e carboni, autentica proiezione esteriore della loro interiorità spenta e disperata.
    Contro quelle entità dall'aspetto umano ma che uomini non sono, nulla al momento possiamo fare se non prenderne coscienza noi stessi ed aiutare qualchedun altro a farlo, se lo vorrà.

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  7. Paolo, veramente terribile la profezia che riporti. Qualcuno narra che essi distrussero la biosfera di Marte, ora tocca alla Terra. Dove passano gli stormi delle Arpie mefitiche e sudicie non cresce più nulla.

    Siamo rane attorno ad uno stagno... prosciugato.

    Ciao

    P.s. Qui 0 mm.

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  8. Ho dato una rapida occhiata alle mappe satellitari dalla Grecia alla Spagna. Gli interventi sono strategici e mirano ad impedire l'arrivo delle perturbazioni atlantiche. Inoltre sembra abbiano interesse ad inquinare i mari o forse, in accordo con quanto scrivevo nella introduzione all'articolo, ad impedire l'evaporazione delle acque (con formazione delle nubi) e quindi scongiurare le precipitazioni.

    Se qualcuno non li ferma, temo siano guai seri.

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  9. Caro Straker,

    non mi sorprende il comportamento dei vari Gabanelli e Santoro.

    Vivessimo in un mondo normale, questo vostro articolo dovrebbe essere in prima pagina sui quotidiani e la prima notizia dei telegiornali.

    Nel mondo in cui ci tocca vivere invece danno il Nobel ad Al Gore.

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  10. Caro amico, è come dici. La verità è un boccone amaro per molti e si preferisce non affrontare problemi cruciali, pur di tutelare la propria posizione sociale, anche se questo atteggiamento può costare caro all'umanità intera.

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  11. Bisognerebbe coinvolgere categorie di lavoratori che sono e verranno penalizzati sempre più in futuro per via delle scie. Mi riferisco a chi vive di turismo, di ambiente, di agricultura. Proprio ad un gruppo di agricoltori ho avuto modo di parlare di scie. Ma il più delle volte sembra di parlare a degli zombie. Nessuno reagisce, nessuno s'incazza, pochissimi si informano e, se lo fanno,dopo si ammutoliscono.
    Ho paura che non andremo da nessuna parte così. Gli oscurati hanno previsto tutto nei minimi dettagli e sanno di poter contare sulla massa lobotomizzata.

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  12. Io sono convinto che per arrivare ad una seppur minima reazione da parte della gente, sia necessario arrivare ad un punto di non ritorno... o quasi. Solo così le persone si sveglieranno dal loro torpore.

    Intanto è bene far girare, per quanto possibile, queste informazioni, mappe satellitari alla mano. Evidenziare il contrasto tra quello che ci dicono i media ufficiali e quanto, invece, pervicacemente ed incoscentemente, nascondono. I link che vi ho proposto sono uno dei tanti esempi. Il contrasto tra soffici nuvolette disegnate al computer per le previsioni del tempo e la dura realtà degli sfregi chimici visti da satellite, faranno il resto. E' triste dirlo, ma bisogna puntare su questo evento inconfutabile: la siccità. Quando ti chiudono l'acqua, il bene primario, vedi come ti svegli.

    Nella prossima conferenza punteremo il dito sui fattori responsabili del clima impazzito e sulle menzogne del regime collaborazionista.

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  13. Penso anch'io che necessiterà il punto di non ritorno per far si che la gente apra gli occhi, purtroppo. Un paio d'anni fa feci delle stampe, con tanto di foto scattate da me, da mostrare al mio ex datore di lavoro sulla questione delle scie chimiche, è tuttora in politica e ricopre anche un ruolo abbastanza importante qui a Teramo (cominciavo all'epoca ad interessarmi alle scie e volevo sapere cosa ne pensasse)... lesse qualche pagina, e per tutta risposta mi guardò negli occhi, con un sorrisino beffardo, dicendomi "I costi di un'operazione simile sarebbero esorbitanti, non li sosterrebbero mai, e poi qual'è la ragione che ti fa credere che vogliono far del male alla gente?" Se avessi cominciato a parlargli di governi ombra e progetti Top Secret non ci avrebbe mai creduto. Il fatto è che nessuno mette in dubbio la buona fede dei governi, pensano che si lavori per il benessere di tutti quando in realtà è proprio il contrario, non ci vuole un granchè per capire che nel mondo c'è qualcosa che non quadra. Eppure mille prove che testimoniano azioni illegali di enti e politici sono ovunque, i collegamenti verrebbero da sè. Molte persone sono addormentate davvero, ahimè. Per quanto riguarda l'acqua credo che a questo punto inizierò a fare ingenti scorte di acqua in bottiglia!

    Un saluto a tutti!

    p.s. molto interessante il video di Peter Cordani!

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  14. Sante parole, Alessandra: i governi giocano contro! Prima o poi se ne accorgeranno tutti. Magari sarà tardi, ma se ne accorgeranno tutti.

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  15. nella mia zona negli ultimi 4 mesi,e ripeto 4!,ci sono stati 5 o 6 temporalucci alquanto blandi,cosa che dalle mie parti è allucinante!negli anni passati almeno una pioggia ogni tre settimane-un mese la si vedeva,quest'anno invece si è dileguata da fine maggio fino a inizio di ottobre,quando finalmente si sono viste le 5-6 precipitazioni di cui parlavo prima...uno potrebbe pure pensare che sono cose che succedono,però personalmente non mi sento molto tranquilla,visto che la mia regione(campania)è bombardata da una miriade di simpatiche scie chimiche...

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  16. Sanremo News ha riportato il nostro articolo. Sembra un cambiamento di rotta importante.

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  17. Ciao Ishtar. E' ormai evidente che , oltre ad altri nefandi scopi, le irrorazioni sono mirate ad allontanare le correnti di bassa pressione. Tutte le regioni ne sono indistintamente vittime e questo è solo l'inizio. Intanto, chi dovrebbe tutelare il territorio, letteralmente, dorme. vedi Pecoraro Scanio, tanto per citarne uno.

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  18. no ti garantisco che le irrorazioni sono paurose in questi periodi a causa del fatto che comunque sono periodi dell'anno ad alta piovosità.
    ho confrontato le foto dell'anno scorso e la faccenda si ripete. Irrorazioni intendo dire parecchie scie non 1-2

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  19. no ti garantisco che le irrorazioni sono paurose in questi periodi a causa del fatto che comunque sono periodi dell'anno ad alta piovosità.
    ho confrontato le foto dell'anno scorso e la faccenda si ripete. Irrorazioni intendo dire parecchie scie non 1-2

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  20. Non vedo alcuna via d'uscita ad una situazione simile. La gente non se n'accorge e quando se n'accorgerà gli Illuminati inventeranno qualche scusa, qualche diversivo per imbrogliare ulteriormente la matassa.
    Non dimentichiamo che essi sono maestri della disinformazione e degli imbrogli - i Protocolli dei Savi di Sion docent- .
    Contro di loro non si vince almeno fino a quando non cambierà il vento che da tempo immemorabile soffia a loro favore. Noi siamo un pò come dei giocatori d'azzardi che perdono, perdono e continuano a battere la testa contro il muro ma, fino a che non tira un'aria diversa, continueremo a perdere.
    La Fortuna prima o poi cambierà ma non è ancora il momento.

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  21. ah,pensate che il grande Pecoraro Scanio è originario della mia provincia,e non vi dico quante volte viene anche nella mia città a fare comizi in cui afferma che lui è taaaaanto(ma proprio tanto,eh!quasi piange...) preoccupato per l'inquinamento in campania e che il suo "team"sta già attuando grandi riforme e soluzioni al problema!a quanto ne so,alcuni corregionali gli hanno già spedito lettere,email e chiesto spiegazioni riguardo le scie chimiche,ma ne lui nè il suo "team"hanno mai dato attenzione alla cosa,o per meglio dire,non hanno proprio risposto...ma in fondo la colpa è nostra,perchè mai un ministro o una qualsiasi istituzione dovrebbero perdere tempo a rispondere alle domande strampalate di quattro stupidi ignoranti che vedono delle semplici ed innocue scie nei cieli?insomma,quelli devono lavorare,mica pensare a ste scemenze!
    su,forza,ammettiamolo:le nostre vite sono vuote e allora ce le riempiamo con questi improbabili complotti!(una volta ho trovato questa corrente di pensiero in un forum...praticamente la sottoscritta e tutti voi siamo psicopatici!)
    ps:ovviamente quando viene il signor ministro e altra gente come lui,mi preparo sempre la scorta di pomodori ogm da lanciare...

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  22. [...] Ovviamente quando viene il signor ministro e altra gente come lui,mi preparo sempre la scorta di pomodori ogm da lanciare...


    GRANDE!!

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  23. L'irrorazione non risparmia alcuna zona d'Italia ma credo sia massiccia e quasi ininterrotta solo in determinate aree.

    Ad esempio, la differenza tra le Marche (Pesaro-Urbino) e la Puglia (Monopoli-Bari) è ragguardevole: qui a Monopoli non ho mai assistito a giorni di intensa attività (e di fila) come ad Urbino. Per non parlare di Cattolica, dove ho trascorso l'estate lavorando e avuto modo di assistere a scenari ancora peggiori, per tutta quanta l'estate (comprendendo anche i famigerati elicotteri neri che mai avevo avuto modo di sentire e vedere altrove).

    "Ma guarda che tempo! Pranziamo e già non c'è più il sole!" - Quante volte ho udito questa frase e notato subito il perchè!

    Ho avuto modo di parlare e far notare le chemtrails solo una volta, con una cliente che mi parlava delle sue perplessità sull' 11 Settembre. Si è inquietata alquanto anche e soprattutto per quello a cui assisteva!
    Magari tutti capissero e avessero mai capito la gravità della questione in quel modo!

    Ormai ci si è abituati a subire tutto passivamente sempre e qualora si varchi la soglia dell'accecamento e del rintontimento che afflligge la quasi totalità della gente.

    Grazie a voi restano vive le speranze. State facendo un lavoro illustre!!!

    Buona notte a tutti!

    Bacab

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  24. "mi preparo sempre la scorta di pomodori ogm da lanciare"...
    isthar!...
    che strano avevo pensato anchi'io ai pomodori,ma in occasione della visita a Torino di PRRRR! dove gli studenti si sono limitati a fischiarlo!poveri figli,ancora
    non hanno capito che cosa si deve fare con questi manichini sempre sorridenti in vetrina!
    l'ho postato nel forum deLa Stampa!
    dove purtoppo l'argomento AMBIENTE è stato chiuso da tempo e dove io e zret ci siamo dati un po' da fare!.......ma se lo riapronoooo!
    saranno pomodori e uova marce virtuali a tutto spiano!......
    cordiali saluti
    angelotta

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  25. Ciao BACAB. Il Tuo resoconto è molto chiaro e preciso. Magari fossero in tanti a saper osservare come te! Un grazie sincero per il Tuo contributo.

    Angelotta... la battaglia continua. Noi tutti non ci arrendiamo. ;-)

    Notte!

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  26. Ceriana: crisi idrica

    Vista la perdurante crisi idrica e il decremento sensibile delle sorgenti, l’Amministrazione Comunale di Ceriana ha disposto la sospensione dell’erogazione dell’acqua nelle notti di giovedì e venerdì scorso.
    Il provvedimento ha consentito di registrare con sollievo una riduzione dei consumi, ma soprattutto una presa di coscienza dell’intera popolazione di Ceriana che a fronte dell’emergenza ha mostrato di recepire l’importanza del risparmio energetico.
    "Tuttavia l’emergenza non è rientrata - dice il sindaco di Ceriana - si invita dunque tutta la popolazione a effettuare un ulteriore sforzo per limitare al massimo i consumi, riservandoli esclusivamente ai servizi primari.
    Questa Amministrazione si sta impegnando in operazioni di verifica per evitare l’inutile spreco di un bene prezioso come l’acqua, conscia che sempre di più nell’avvenire sarà fondamentale intensificare attente campagne di sensibilizzazione al consumo responsabile".

    http://www.sanremonews.it/it/internal.php?news_code=49569

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