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sabato 5 ottobre 2013

Le Iene della disinformazione

Ritengo che la televisione sia molto educativa. Ogni volta in cui qualcuno accende il televisore, vado in un'altra stanza a leggere un libro. (G. Marx)


La lotta contro la Geoingegneria clandestina ed illegale denota un evidente squilibrio di forze tra i cittadini da un lato, ed il potere dall’altro. Di fronte ad un crimine così orrendo l’uomo della strada non si capacita del fatto che le leggi e le istituzioni sono inutili per contrastare la guerra climatica. Anzi egli presto si accorge che lo Stato, autore di ogni sopruso, ha eretto una barriera insormontabile. Non è disfattismo, ma bisogna riconoscere che è ingenuo ed illusorio pensare che le raccolte di firme, le manifestazioni, le interpellanze parlamentari possano anche solo scalfire un sistema granitico.

Constatata la totale inanità di queste strategie, molti attivisti credono di poter ottenere qualcosa, sensibilizzando i media. Peggio che andar di notte… I quotidiani sono organici al regime e gli stessi programmi televisivi che sembrano dalla parte della “gente” sono congegnati come valvola di sfogo per il popolo vessato e sfruttato. In realtà sono il peggio del peggio: emblematiche sono trasmissioni come “Striscia la notizia” e “Le iene”, entrambe di Me*daset, la cloaca catodica in forza a Berlusconi per cui qualcuno ancora prova simpatia a causa dei suoi guai giudiziari.

Recentemente il famigerato persecutore, il tafano Task Force Butler, sodale del raffinato Angelo Nigrelli (Mario Lipuma su Facebook) ci ha inviato, tutto compiaciuto, un inqualificabile commento diffamatorio (in screenshot) di una fra le ultime leve della disinformazione, occultando accuratamente il nome dell’autore, corrispondente a questo profilo, aperto di recente. E’ un guitto delle Iene, tale Francesco (Frank) Matano, in “arte” Frank Matano. Costui (divenuto noto per gli scherzi telefonici) è, in tutta evidenza, il regista ed ispiratore dei messaggi telefonici a mittente falso inviatici nel pomeriggio del giorno 12 settembre 2013. E' anche l'autore delle due chiamate (inoltrate da un numero sconosciuto) durante un estemporaneo intervento su Radio Padania nonché di altre tre telefonate da numero insesistente. Perfetto esemplare dei cosiddetti “nativi digitali”, (definirli “nativi vegetali” è un insulto per le piante) Matano incarna l’ignoranza più becera ed il nulla assoluto di una generazione degenere. Inutile ricordare che sia l'utenza falsa sia l'utenza da profilo ufficiale negano ogni addebito, anzi sulla pagina clone è stato modificato il nome da "Frank Matano" a "Frankie il cuoco Matano". Frank Matano, anziché chiedere la chiusura della pagina “pirata”, invita il sottoscritto a rimangiarsi tutto. Curiosa reazione. Se veramente la Iena non coincidesse con "Frankie il cuoco Matano", che si è creato alla bisogna un profilo su Facebook utile per partecipare alle discussioni dei disinformatori, usufruendo tra l'altro di immagini preconfezionate del social network, per quale ragione lo stalker Task Force Butler si sarebbe premurato di nascondere il nome di un disinformatore qualunque nell’allegato inviatoci? Comunque sulla Rete non si trovano tracce del 47enne "FranKie il cuoco Matano”.



Francesco Matano è un conduttore televisivo per Italia Uno (Mediaset). Il saltimbanco, oltre che frequentare la pagina "Le scie chimiche sono una cazzata" (sic), si cimenta in deliranti diagnosi da psicologo d’accatto. E’ chiaro qual è il perverso ruolo della televisione pubblica e commerciale nella “denuncia” delle italiche storture. E’ facile accanirsi contro qualche scalcinato parlamentare. E’ facile demonizzare una classe dirigente che non potrebbe dirigere neanche una banda di paese. Questi vendicatori televisivi sono, però, infinitamente più dannosi dei tanto vituperati “politici”, perché, sfruttando una reputazione mal acquisita, ingannano il pubblico e stuprano l’informazione. Pupazzi rossi e gialli dotati di ventose e di ammennicoli simili sono diventati gli avvocati del popolino. Visti i presupposti non ci stupiamo di quanto scrive il Matano: sono glosse che gridano vendetta al cospetto di Dio per l’immondo squallore ed il livore che trasudano da ogni sillaba.

Ecco l’autoritratto della Iena, in una prosa sciancata.

"Il mio nome vero è Francesco Matano. Sono nato nel 1989. Parto cesareo. Frank l’ho scelto (già solo questo pleonasmo ci causa l’orticaria), perché sono italo - americano, doppio passaporto. Mi sono diplomato a Providence, RI. Sì, sono madrelingua inglese, non fatevi infinocchiare dalla mia dislessia campana. Ho iniziato nel 2008 su Youtube. Ho caricato degli scherzi telefonici. Questi scherzi telefonici sono piaciuti e persone della tv hanno cominciato a mandarmi mail. Io ho letto queste mail e li ho incontrati (sic). Non potevo crederci all’inizio. Sicché i miei scherzi hanno raggiunto 80 milioni di visite e in più la mia pagina Facebook conta circa 650mila LIKE. Lo so, avevo detto che non volevo cadere in presunzioni ma tu puoi pur sempre essere un potenziale datore di lavoro. Nel 2009, inizia una meravigliosa esperienza alle iene. Sto un mese, faccio due servizi. Nel 2010 mi chiama SKY, mi propone un programma sugli scherzi telefonici, lo faccio. Si chiamava “SKY SCHERZANDO”, 20 puntate da mezz’ora l’una. Nel 2011 partecipo al programma della Clerici su Rai 1 “Ti lascio una canzone”. Qui ho fatto delle piccole interviste ai bambini canterini, che in realtà erano dei mostri sacri della canzone. Nel 2012 ritorno alle iene, faccio una serie di servizi comici, altri no, nel senso che dovevano essere comici ma non hanno fatto ridere. Nel novembre del 2012 partecipo al programma “2012 prima di morire” insieme a Jacopo Morini andato in onda su LA3. Mi sono divertito tanto anche perché Jacopo è una gran testa di cazzo (sic) oltre che grande amico! Siamo nel 2013, le iene sono tornate, mi raccomando non perdetevi neanche un servizio!".

Francesco nasce a Santa Maria Capua Vetere, di madre americana, si diploma a Providence, città dello stato del Rhode Island, negli Stati Uniti. Arriva al grande successo grazie al suo canale di YouTube lamentecontorta, arrivando a più di 90 milioni di visualizzazioni, più di 425 mila iscritti e su Facebook oltre 1 milione di fan. Nel 2009 arriva la prima esperienza televisiva, realizzando dei servizi per il programma televisivo “Le Iene”. Nel 2010 ha un programma su Sky, dedicato agli scherzi telefonici chiamato “Sky Scherzando?” Nel 2011 partecipa al programma di Antonella Clerici, “Ti lascio una canzone” facendo piccole interviste ai bambini del cast. Nel 2012 partecipa alla Webserie “Lost in Google” con i the JackaL. Nel novembre del 2012 partecipa al programma “2012 prima di morire”, in onda su La3, insieme con Jacopo Morini. Famosi (sic) sono i suoi video sulle "Scorregge alla gente".

Insomma delle credenziali scatologiche di tutto rispetto. Qualcuno riesce ad immaginare quale potrà essere la levatura etica e culturale di chi, nelle alte sfere, sguinzaglia i negazionisti, visto la natura infima di questi scagnozzi?

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domenica 16 giugno 2013

Segnalazioni di giugno: tra farsa e tragedia

Gli eventi si rincorrono, si accavallano in un turbinio sempre più convulso e tumultuoso. E’ perciò difficile selezionare le novità più significative. Tuttavia, pur nella consapevolezza, che certe segnalazioni, almeno per ora, devono essere trascurate, passiamo in rassegna alcune notizie, ripromettendoci di approfondirle, se sarà possibile.

Per un singolare e funesto sincronismo, alla pubblicazione dell’articolo “Ipnosi” ha fatto tragico pendant un cruento fatto di cronaca: un Ghanese, Mada Adam Kabobo, a Milano il giorno 11 maggio scorso, ha ucciso a colpi di piccone due passanti e ne ha ferito un altro. L’uomo, una volta tratto in arresto, ha dichiarato che udiva delle voci: è un particolare che è spesso riferito dei cosiddetti “candidati manciuriani”, da soggetti vittime del controllo mentale. Si notino alcune stranezze e le incongruenze dell’”assassinio”: le mani dell’omicida si colorano all’improvviso di rosso. Egli si tocca più volte gli abiti, ma sui vestiti non si vede traccia di sangue. Il militare è stato decollato, ma non perde una stilla di sangue. I passanti sono del tutto noncuranti rispetto a quanto sta accadendo.

Vedi Ipnosi, 2013


La tragedia occorsa in Italia è contrappuntata dalla farsa inscenata a Londra, dove è stato allestito uno spettacolo degno di Antonine Artaud: un attore, che interpretava il ruolo del fanatico islamico, ha decapitato un soldato britannico con un machete. La pellicola ricorda la pantomima di Palazzo Chigi. Il regista londinese è un bolso imitatore di Dario Argento: molto sangue, soverchio gusto del macabro, recitazione enfatica, eccessi che vanno a discapito della cura della verosimiglianza, con la donna che serafica tira il suo trolley, mentre l’attentatore inveisce e sbraita rivolto verso la camera.

Vedi G. Ranella, Punto di non ritorno, 2013 e Attentato davanti a Palazzo Chigi: un false flag all'italiana, 2013


Negli Stati Uniti i farabutti con i gradi si stanno accanendo contro l’Oklahoma, tempestato da due uragani artificiali a distanza di poco tempo l’uno dall’altro. Il meteorologo Scott Stevens ed altri ricercatori sostengono che i cicloni, con il loro strascico di distruzione e morte, sono stati diretti verso l’Oklahoma, dopo essere stati manipolati con H.A.A.R.P. e scie chimiche. Le mappe satellitari attestano che è stato sferrato un attacco climatico, Stevens in particolare nota che nell’area, poi colpita dal disastro, sono stati avvistati droni, camuffati da aerei di linea, mentre volavano a bassa quota intenti a compiere il loro sporco lavoro.

Vedi The Oklahoma Tornado, di Scott Stevens - 2013


La guerra climatica non risparmia l’Italia: qualche tornado si è abbattuto nel Nord, mentre l’agricoltura segna il passo, a causa delle temperature inclementi e delle piogge copiose che impediscono la semina. Missione quasi compiuta: in alcune zone si lamenta una riduzione del raccolto che tocca il 40 per cento. E’ ovvio che i prezzi di cereali, ortaggi e frutta sono destinati a lievitare, danneggiando i consumatori già attanagliati da una crisi ormai degenerata nella stagflazione.

Vedi H.A.A.R.P.: missione compiuta, 2013


A proposito di recessione economica, orchestrata ed attuata dalle élites mondialiste, per sbranare le nazioni, è passato purtroppo inosservato il lucido intervento del parlamentare Carlo Sibilia che ha tuonato contro i crimini della finanza, denunciando altresì l’immonda frode nota come “signoraggio bancario”. La censura dei media mainstream si avvale soprattutto di un colpevole silenzio con cui si cancellano informazioni e personaggi scomodi, “eretici”.

Vedi Il grillino Sibilia umilia il “signor Letta” sul signoraggio bancario, 2013


Tra le figure “eretiche” annoveriamo la tossicologa statunitense Hildegarde Staninger che ha recentemente realizzato un documento intitolato “Folie à deux and other tales of Morgellons an Nano”, 2013. Il prodotto, per la regia di Veronica Hendricks, è una summa delle indagini compiute sul morbo di Morgellons, l’orrida malattia provocata dalle nanofibre disperse con le chemtrails, e contiene interviste a pazienti ed esperti, tra cui spicca il nome del biologo Edward Spencer.

Vedi IHS PRESENTS NEW MORGELLONS DOCUMENTARY – “Folie à Deux and Other Tales Of Morgellons and Nano”, 2013


Un altro “eretico” è lo scienziato Eric Dollar. Dollar ha dedicato quattro anni a studiare il Sole alla Sonoma State University, prima che il suo laboratorio fosse chiuso d’autorità. Egli ritiene che il Sole non sia una gigantesca fornace a fusione nucleare che sprigiona luce e calore bruciando combustibile, ma un corpo celeste in grado di convertire energia da un’altra dimensione. L’ipotesi, che può sembrare peregrina, non è del tutto nuova: è possibile che le stelle attingano l’energia dall’etere, come ventilato da taluni studiosi. Qui, però, ci interessa in particolar modo un’altra osservazione di Dollard: egli ritiene che uno degli scopi di H.A.A.R.P. sia quello di creare uno strato di plasma artificiale, ogni qual volta la debole attività solare non alimenta la ionosfera naturale. E’ una conclusione che merita di essere considerata ed approfondita, perché conferma quanto sappiamo a proposito degli interventi ad opera dei militari per cui la ionosfera è indispensabile ai fini delle comunicazioni radio.

Dichiara l’astronomo: “Sono cicli di ventidue anni, di inattività e di attività. Un ciclo cominciò agli albori del Rinascimento. Un picco si verificò durante la Seconda guerra mondiale ed ora nel ciclo 24 il Sole si addormenta, non crea la ionosfera, come se le fasi solari stessero per finire. Oggi il flusso solare è 140 circa e dovrebbe essere almeno 200: ora l’astro lavora a metà potenza per questa parte del ciclo, quindi non genera la ionosfera utile per comunicare. Col minimo solare si indebolisce così lo spettro radio: adesso siamo al massimo solare e non è meglio del minimo. Perciò la domanda è la seguente: quando il Sole entrerà nel minimo nei prossimi sette anni, quanto sarà ‘morto’? L'ultimo minimo è stato da primato: l’emissione energetica non è mai scesa sotto 60, mentre questa volta ha toccato 58 sicché non si poteva comunicare".

La flessione nelle prestazioni nelle comunicazioni ionosferiche fornisce un'indiretta indicazione per quanto concerne le attività di geoingegneria spacciate come "solar radiation management", volte a mitigare gli effetti dell'attività solare. In realtà sarebbe il contrario, ossia le operazioni di aerosol sarebbero finalizzate al mantenimento di una coltre elettroconduttiva utile a bilanciare la diminuzione di efficienza dello strato ionosferico.

Vedi Eric Dollar: Il Sole non è un Reattore Nucleare, 2013

Infine, nel ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla colletta, organizzata per portare in volo un aereo con uno striscione in cui campeggiava lo slogan "STOP SCIE CHIMICHE", informiamo che l'iniziativa, svoltasi il 24 maggio scorso, ha conseguito i risultati che ci si prefiggeva. Infatti, come dimostra questo screenshot, alcune persone che hanno visto incrociare l'aereo sull’Urbe e che probabilmente non conoscevano l'argomento, hanno eseguito delle ricerche su Internet, arrivando poi al blog www.tankerenemy.com. In molti si saranno documentati e tanti nuovi cittadini, prima inconsapevoli, ora sono al corrente delle operazioni clandestine di guerra climatica. Il nostro unico rammarico è quello di non aver reperito fotografie o video dell'evento. Comunque sia la campagna ha avuto successo e la ripeteremo in futuro, magari su Sanremo e città limitrofe, durante la stagione balneare.

L’iniziativa ha suscitato l'interesse pure del Parlamento europeo… coda di paglia?


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