giovedì 6 dicembre 2007

Anomalie nei cieli di Milano (articolo di Massimo Santacroce)

In questo articolo vengono proposte delle considerazioni su alcune fotografie scattate il 10 novembre 2007 e documentanti anomalie nei cieli di Milano. Tali fotografie sono state presentate, inseme ad altre, nel video Saturday Trail Fever pubblicato nel precedente post.

La prima considerazione riguarda queste due fotografie scattate a pochi secondi di distanza:



Un aereo che emette due copiose scie ad un certo punto inizia ad emettere una strana e sospetta terza scia centrale.

Di cosa può trattarsi?* Fondamentalmente si può trattare di una scia di condensazione, di carburante o di una scia chimica.

La cosa più probabile, aihnoi, è che si tratti di una scia chimica. La scia centrale, come è facilmente osservabile nella fotografia, è nettamente più stretta delle scie dei motori alari. Questa osservazione ci porta ad escludere che si tratti della scia di una ipotetica turbina centrale poiché, essendo nei trimotori la turbina centrale uguale a quelle dei motori alari, essa produce una scia analoga a quelle dei motori alari.

La scia centrale della foto, poi, è attaccata al velivolo, cosa strana poiché, come ci ricorda la NASA, le scie di condensazione degli aerei si iniziano a formare a circa 30 metri dal motore. Questa osservazione elimina di nuovo la possibilità che la scia centrale sia la scia di un ipotetico motore centrale poiché, se così fosse, la scia dovrebbe trovarsi ben più indietro rispetto alle scie alari, come si può vedere chiaramente in questa foto). Inoltre, la sovrapposizione di una fotografia del velivolo che emette tre scie con gli schemi dei velivoli trimotori (con motori alari) più frequentemente utilizzati dalle compagnie aeree, L-1011, DC10, MD-11 e con il tanker KC-10, indica che il nostro velivolo non è un L-1011, un DC10 un MD-11 KC-10 (dati non mostrati). Il nostro velivolo è con ogni probabilità un semplice bimotore alare.

L'osservazione che la scia centrale è attaccata al velivolo, inoltre, elimina anche la possibilità che la scia centrale sia la scia di condensa dell'APU (Auxiliary Power Unit), un motore di emergenza presente nella coda dei velivoli. Anche nel caso dell'APU, infatti, mi aspetto una scia distante dal motore e non attaccata come nella fotografia scattata nei cieli di Milano. Inoltre, che senso avrebbe usare l'APU in volo con le turbine in funzione e a tutto regime?. Nessuno. L'APU infatti si usa a terra per dare energia elettrica al velivolo o, in volo, in caso di spegnimento dei motori principali.

Si potrebbe allora trattare di scarico di carburante**, ma come ha ricordato Straker alla conferenza di Palma Campania, sarebbe davvero strano che un fenomeno raro e rischioso come quello dello scarico carburante (in inglese fuel dumping) avvenga così di frequente sopra una città: scie centrali sospette sono state infatti osservate, fotografate e filmate frequentemente sia a Sanremo che a Milano.

Un altro fatto da tener presente è il seguente: il carburante viene espulso dagli aerei in volo solitamente attraverso ugelli posti sulle ali, tuttavia, da quando fotografo il cielo a Milano non ho mai immortalato episodi di fuel dumping dalle ali. Mai. Invece, ho fotografato varie volte emissioni di un qualche tipo dalla coda dell'aereo. Mi sembra allora statisticamente impossibile che abbia fotografato sempre il fenomeno raro (fuel dumping centrale) e mai quello frequente (fuel dumping dalle ali). Infine, è vietato scaricare carburante con altri aerei nelle vicinanze, e il giorno in cui ho fotografato il velivolo che produce la terza scia vi era un andirivieni continuo di aerei sopra Milano. Non si tratta dunque di fuel dumping.

La scia centrale della fotografia è con ogni probabilità una scia chimica.

La seconda considerazione riguarda questo velivolo.

Questo velivolo produce due scie molto intense e ben differenti tra di loro. La scia del motore destro è ben più larga di quella del motore di sinistra. Inoltre, guardando con attenzione la fotografia, si nota che la scia del motore di destra sembra formata da due scie, a differenza di quella del motore di sinistra, singola. Le scie infine sono attaccate ai motori, cosa sospetta poiché come abbiamo detto, le scie iniziano a formarsi solitamente a circa 30 metri di distanza dal motore che le produce.

Se poi compariamo il velivolo della foto con un altro velivolo passato a pochi minuti di distanza, osserviamo delle differenze interessanti:



Il secondo velivolo, in basso nella foto, produce scie alla giusta distanza, le scie hanno una larghezza simile tra di loro e non sono particolarmente intense.

Il primo velivolo invece, come detto, produce scie asimmetriche, intense e attaccate al velivolo.

Stesso giorno stessa ora: perché vediamo queste differenze così nette tra le scie dei velivoli? Non riesco a spiegarmele se non ammettendo che il primo velivolo stia producendo scie che non sono normali scie di condensazione.
Le scie del primo velivolo, inoltre, ricordano molto le scie anomale di un velivolo filmato a Sanremo da Straker, mostrato nel video The sprayer. Nel video di Straker, oltretutto, l'aereo oltre a produrre le strane scie asimmetriche alari produce anche una sospetta scia centrale.

Per finire, una considerazione su una foto di un oggetto sferico nei pressi di una bizzarra scia.



Questi oggetti, fotografati più volte in Italia e nel resto del mondo, sono presumibilmente sonde per lo studio delle scie.

La presenza di queste sonde nei pressi delle scie è un fatto che dovrebbe preoccupare tutti noi. Questi oggetti di origine sconosciuta volano infatti tranquillamente sopra le nostre case, indisturbati. Tuttavia nessuno sembra preoccuparsene.

E' davvero difficile capire l'indifferenza sotto la quale passano gli avvistamenti di questi oggetti.

In conclusione, le numerose anomalie riportate nel video Saturday Trail Fever, alcune delle quali discusse in questo post, indicano che qualcosa di anormale si sta verificando nei nostri cieli.

Vogliamo continuare a far finta di niente?


Note


*Una trattazione esaustiva dell'argomento due motori/tre scie e del fenomeno del fuel dumping è stata precedentemente pubblicata sul blog "Scie persistenti su Milano" nell'articolo: La terza scia.

** Un'ulteriore trattazione del fenomeno del fuel dumping è presente nel'articolo: Fuel Dumping: un rischio accettabile per l’Ambiente? ripreso da http://www.sciechimiche.org/.

Fonte: Scie pesistenti su Milano


13 commenti:

  1. Ciao...riguardo alle sfere nel cielo...
    non so se qualcuno di voi se lo ricorda, ma da quando ho sentito parlare di queste sfere in prossimità delle scie mi è venuto subito in mente un film, mi pare si chiamasse "tornado" o qualcosa del genere, dove appunto avevano studiato un sistema x conoscere meglio la potenza del tornado (e chissà che altro...proprio non ricordo)mettendo nell'occhio del ciclone un contenitore pieno di palline/sferette metalliche che con la forza del tornado venivano sparate in aria e dentro, contenendo chissà quale tecnologia, permettevano agli scienziati di studiare meglio il fenomeno naturale. Che siano simili?non so perchè ma mi è venuto subito in mente...

    RispondiElimina
  2. Ciao Massimo!
    Ottimi interventi i tuoi a rebus insieme a Straker, e complimenti per la professionalità adottata!

    Per il fenomeno sfere metalliche anche io penso si tratti di sonde che catturano milioni, se non miliardi di operazioni al secondo per inviarle poi....

    ;-/

    Infine cosa ne pensi di
    questo?

    un saluto

    RispondiElimina
  3. Sfere nel cielo... Sfere intelligenti con moto proprio. Escludo l'origine entropica.

    RispondiElimina
  4. Spesso vengono impiegati velivoli di piccole dimensioni. Metti la foschia, le tecniche di mimetizzazione già in uso da anni per mezzo di vernici particolari, la cam che non mette a fuoco quando zummi... ed il gioco è fatto. Quel che deve interessare di più è piuttosto la configurazione assunta dai velivoli, tipicamente militare.

    Volevo inoltre far notare che, visti i metodi adottati per mimetizzarsi, non è difficile non avvistarli se non hanno ancora aperto i rubinetti e... fateci caso: iniziano a spruzzare quando arrivano sui centri abitati e non prima.

    RispondiElimina
  5. Qui a Monopoli dopo più di una settimana sono tornate le scie! Il cielo ne è pieno. Guarda caso proprio nel primo giorno di vero sole.

    Stupisce sempre un pò notare come queste zone siano molto molto meno irrorate rispetto ad altre parti d'Italia.

    Un mese fa sono stato in Romania per quasi due settimane e soltanto in un giorno si sono notate le tipiche chemtrails.
    In un altro si sono visti molti aerei volare a bassa quota (2000-3000 metri) e rilasciare qualcosa che scompariva subitissimo ma è difficilissimo capire di cosa si trattasse.

    La temperatura era sugli 1-2 gradi fissi quasi ogni giorno e l'impressione immediata fu che si trattasse di contrails. Ma il dubbio che volassero così bassi e così tanti in poco tempo. Aver avuto la videocamera sarebbe stato più che utile in questo caso. L'articolo "Veleni non visibili: la conferma" del 21.10.2007 mi tornò subito alla mente ma non saprei.

    Ottimo l'articolo. Una conferma ulteriore.

    Ciao Straker & Zret!

    RispondiElimina
  6. Ciao Acquaemotion, grazie.

    Il video dei 4 generatori di scie che volano in formazione è molto interessante. Da analizzare con attenzione.

    RispondiElimina
  7. Ho ingrandito la testa delle scie dalla foto che mi hai mandato in alta risoluzione l'altro giorno. Non appare nulla. °__°

    RispondiElimina
  8. Un'altra pietra miliare di Cieliazzurri.

    RispondiElimina
  9. Complimenti a Massimo e un saluto a tutti i lettori!

    RispondiElimina
  10. http://ifocus.focus.it/Gruppi/Gruppo.aspx?idc=90224

    cosa avranno in mente?

    RispondiElimina
  11. Nulla di buono, temo. Vorrei sapere chi sarebbe... l'"esperto" e gliel'ho anche scritto.

    Il titolo non mi piace. Non c'è nulla da capire: sono scie chimiche.

    RispondiElimina
  12. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  13. sfera avvistata ad est di biella una settimana fa. ho cercato di raggiungerla ma era in lento (apparentemente) allontanamento verso Cossato/Borgosesia ed è stato impossibile. dal 26/12/2011, data in cui ho cominciato ad osservare un fenomeno che stava assumendo dimensioni importanti, non c'è stato giorno di pausa. Dopo l'arrivo di un paio di colonne di autoveicoli militari, c'è stata una intensificazione della irrorazione ed è arrivato anche il famoso elicottero, però vestito da libera uscita, che ha cominciato a girare rotondo su tutto il Biellese a bassa quota. Qui non piove da una vita. Chiesto alla Legambiente locale se erano al corrente delle scie chimiche, mi hanno risposto che sono almeno preoccupati quanto me ma non hanno strumenti per il rilievo elettromagnetico (!! chi gliene ha parlato?) e fondi per accurtate analisi. Mi hanno rimandato alla sede nazionale; ho risposto che se esisteva una posizione ufficiale della sede centrale me l'avrebbero comunicata loro senza dirmi di andare altrove.. L'Arpa invece misura solo quanto previsto dai protocolli che gli vengono dati.. Un giornale locale al quale avevo chiesto di pubblicare qualche significativa fotografia, ha fatto orecchie da mercante. Ci speravo, perchè almeno sulla intervista a Maurizio Sella (nostro concittadino e proprietario della omonina Banca) mi hanno risposto che ci stavano lavorando, sebbene il Sella si neghi.. Direte, cosa c'entra? Ebbene il Sella è dello steering committee della Trilaterale. Il nostro amico sa parecchio di quello che ci aspetterà, di quello che stanno facendo i maialoni, e si guarderà bene dal concedere qualsiasi intervista... Che Dio ci assista.

    RispondiElimina

ATTENZIONE! I commenti sono sottoposti a moderazione prima della loro eventuale pubblicazione.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...