venerdì 28 settembre 2007

Segni

In hoc signo…

Come immaginare l'inimmaginabile? Che cosa nascondono veramente le scie chimiche? I segni nel cielo sono enigmatici, surreali: sfere, pulviscolo luccicante, rods, nubi dalle forme grottesche, ragnatele che sembrano di nylon, insetti bionici… Stanno diffondendo nella biosfera microscopiche, invisibili nanomacchine adatte ad un'invasione silenziosa, strisciante?

Smart Dust in controluce - Guarda il video!Lassù schizzano velivoli non identificati, fluttuano oggetti dall'apparenza plasmatica, ologrammi si formano e si dissolvono... E' veramente uno spettacolo misterioso e conturbante.

Erra chi ritiene che quest'epoca viva le inquietudini chiliastiche solo perché esse appartengono a molte età di transizione (Quali età non sfumano in una transizione?): lo spazio è oggi davvero il teatro di guerre stellari. Satelliti che orbitano attorno alla Terra, navicelle che violano frontiere invisibili, strani meteoriti che precipitano: la militarizzazione del cosmo è un dato di fatto.

Scie chimiche come veli per nascondere incredibili verità, onde elettromagnetiche per generare visioni mentali, allucinazioni ed immagini tanto realistiche quanto irreali. Il cinema ha assunto oggi dimensioni spaziali. Il cinema è realtà, mentre il reale aleggia tra ombre evanescenti, inafferrabili.

Fragili si sbriciolano i giorni, mentre si palesano segni indecifrati come quelli di una scrittura antichissima, antidiluviana.

3 commenti:

  1. La follia degli scienziati non ha risparmiato nemmeno le povere farfalle notturne. Pazzesco... e mi viene anche un pò da ridere, a dire il vero.
    Il bello è che non ce ne deve importare un bel nulla di simili diavolerie. Quelle idiote menti scientifiche potranno fare del male solo a chi ha paura di esse. Per quanto mi rigurda rido in faccia a tutti quanti gli scienziati di questo mondo.
    Noi disponiamo di elevate protezioni spirituali ed in virtù di quelle nessuno potrà mai farci del male.
    Non ci dobbiamo dimenticare di quell'ammonimento evangelico che sembra rivolgersi ai protagonisti dei tempi della Fine e cioè a noi: potremo camminare su serpenti e scorpioni e questi non potranno farci del male. Non ho idea di chi abbia dispensato simile insegnamento: forse il Messia terreno o forse no. Comunque trattasi di un concetto assai degno di nota e da tenere ben presente.
    Altre vie d'uscita esistenziali, filosofiche o pseudo-religiose non ne vedo al'orizzonte.
    Per chi vuol capire. Gli altri che si disperino invano.

    Complimenti, Zret, per la bella e profonda riflessione.

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  2. Ciao Paolo, comgratulazioni a te per le tue profonde ed evocative parole. Ogni tuo commento è una perla di una collana preziosa.

    Povere farfalle... il confine tra biologico e tecnologico è stato abolito e pare di vivere in un racconto di P. K. Dick, i cui incubi allucinanti si stanno adempiendo.


    Ciao e grazie.

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  3. Chiss� che cosa penserebbe Gozzano di queste farfalle bioniche, lui che tanto le amava...

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