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lunedì 11 luglio 2011

La Regione Liguria e la sterilità

La Regione Liguria, nella sua infinita sollecitudine, ha attuato una campagna informativa nelle scuole superiori concernente il problema della sterilità maschile e femminile. E’ stato dunque distribuito agli studenti un pieghevole, con una commovente presentazione scritta dall’Assessore alla salute, l’onorevole Claudio Montaldo, che così conclude le righe introduttive: “Abbiamo pensato questa semplice 'brochure' per voi, i ragazzi di oggi. Ve la dedichiamo con l’augurio che possiate domani essere genitori felici”.

L’opuscolo individua tra i fattori di rischio le malattie trasmesse attraverso i rapporti sessuali, il fumo di sigaretta, l’alimentazione, le abitudini di vita. Insomma, sono additati quattro aspetti che, pur non irrilevanti, formano un quadro lacunoso della questione. Sul fumo, bisognerebbe sfatare molti miti e subodorare l’inganno, dal momento che il sistema tende a demonizzare il tabagismo. E’ stato appurato che la nicotina può essere utile nella prevenzione del Parkinson. Riteniamo che un paio di sigarette al giorno in un adulto, se prodotte con tabacco naturale, non siano poi così dannose, checché "esperti" prezzolati ed "esperti" ignoranti affermino. Il riferimento all’alimentazione ed allo stile di vita è generico.

Nell’esile brochure, non si accenna neppure alle cause preponderanti di infertilità: i campi elettromagnetici, i vaccini, i veleni diffusi soprattutto con le scie chimiche, gli inceneritori, le centraili nucleari. Pretendiamo troppo: figuriamoci se le istituzioni “sanitarie” avvisano del pericolo costituito dalle irrorazioni, ma ci saremmo aspettati almeno una nota a proposito dei cellulari che, se tenuti accesi nella tasca anteriore dei pantaloni, possono provocare sterilità maschile.

Niente! Si sa: i colossali interessi delle società telefoniche e delle industrie che ci seppelliscono con diabolici marchingegni non devono essere intaccati da una vera informazione. Poi, siamo espliciti: la sterilità è uno degli obiettivi perseguiti dalle élites oscure ed il connubio tra onde elettromagnetiche e sostanze nocive è il principale modus operandi per perseguirlo. Le “Georgia guide stones” sono lì a dimostrare questo scopo non dichiarato.

Altro non occorre aggiungere: la Regione Liguria, come tutte le altre agenzie governative e paragovernative, riesce perfettamente nella sua letale miscela di informazione adulterata e di ignoranza, anche della lingua italiana. Nel capitoletto dedicato al fumo, leggiamo: “Smettere di fumare (sic) recuperare la fertilità”. Attivissimo colpisce ancora!


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Range finder: come si sono svolti i fatti

martedì 1 marzo 2011

Le intuizioni di Lakhowsky: una chiave per interpretare la recente moria di volatili e pesci

Un contributo alla comprensione della moria che ha colpito, nei mesi scorsi, volatili, pesci, crostacei e molluschi viene dagli studi di Georges Lakhovsky, fisico e biologo russo naturalizzato francese. Le ricerche dello scienziato, risalenti ai primi decenni del XX secolo, quantunque siano rimaste nel limbo, sono ricche di feconde intuizioni.

Il professor S. Attilj nota che Lakhovsky: “Ha orientato i suoi studi in modo da strappare il velo che nasconde alle nostre conoscenze le relazioni tra le radiazioni cosmiche ed i fenomeni vitali. […] Una serie di fatti esposti dallo stesso Lakhovsky nel suo primo libro 'L’origine della vita' e nelle sue opere successive hanno dato slancio alla sua teoria che cominciò con lo studio dell’istinto animale. 'Cos’è l’istinto? Si è domandato Lakhovsky. Nessun naturalista ha potuto rispondere a questa domanda, benché alcuni di loro abbiano ammesso che esso debba essere considerato come un senso speciale. Lakhovsky, al contrario, studia il fenomeno ed ammette che la sua spiegazione deve trovarsi nelle radiazioni. Si conosce la notevole capacità di orientamento dei piccioni viaggiatori; ebbene, ecco che si assiste ad un fenomeno della più grande importanza: a Paterna, vicino a Valenza, in Spagna, si lancia un certo numero di piccioni. A qualche passo dalla piccionaia esiste una stazione radiotelegrafica che sta trasmettendo. I volatili descrivono nell’aria dei cerchi, ma senza riuscire a trovare la loro direzione; questo disorientamento cessa tuttavia non appena la stazione termina le sue trasmissioni. L’esperimento viene ripetuto in varie riprese con lo stesso risultato e lo stesso fatto viene constatato pure vicino alla stazione radiotelegrafica di Kreuznach, in Germania.

Tutti conoscono le facoltà che hanno certi rapaci notturni di orientarsi nell’oscurità, facoltà che scompare con la luce. Si sa anche che i lemmings, topi campestri delle regioni scandinave, emigrano dalle montagne della Norvegia all’avvicinarsi dell’inverno, verso il mare in gruppi di parecchie migliaia, seguendo sempre la linea retta, anche se sul loro cammino, incontrano un fiume o un lago. […] Lakhovsky spiega questi fatti in maniera geniale e probante, ricordando che ogni essere vivente emette e riceve delle radiazioni elettromagnetiche. Così organi come i canali semicircolari delle orecchie dei pennuti, le antenne degli insetti debbono essere considerati come dei ricevitori radiogoniomentrici capaci di captare radiazioni provenienti anche da luoghi lontanissimi. Di fatto i volatili, sbattendo le ali creano una tensione di circa 600 volts, tensione che aumenta con l’altitudine. Questo potenziale si accresce contro vento. Questo principio è dimostrato anche per gli animali senza ali che si elettrizzano meno a causa del loro contatto col suolo: chi non ha osservato come il cavallo ritrova facilmente la strada della sua scuderia e come il cane è capace di seguire le tracce del suo padrone? Del resto le concezioni di Lakhovsky richiamano alla mente l’ammirevole scoperta di Galvani, questo grande scienziato italiano che, nel 1786, dimostrava, malgrado l’opposizione di un altro genio italiano, Volta, l’esistenza dell’elettricità animale che possiamo considerare come una delle scoperte più importanti della biologia contemporanea.

Lakhovsky è arrivato a concludere che tutti gli esseri viventi emettono delle radiazioni e sono in grado (con poche eccezioni) di ricevere e trasmettere delle onde. […] Questa teoria non rimane una pura conoscenza biologica. Riunendo i dati della fisica e quelli dell’istologia, dà alla cellula, cioè all’elemento costitutivo dei tessuti vegetali ed animali, un significato interamente nuovo. Una cellula è costituita schematicamente dal protoplasma circondato dalla membrana cellulare. Nel protoplasma è immerso il nucleo formato da un filamento tubolare contenente il liquido conduttore avvolto in una sostanza cromatica isolante. La cellula può essere dunque considerata un circuito oscillante microscopico dotato di una lunghezza d’onda molto corta. Di fatto, il nucleo richiama il circuito oscillante di Hertz, poiché è dotato di autoinduzione e capacità e di conseguenza è in grado di oscillare e di risuonare ad una frequenza molto elevata. La bobina di induzione è costituita dalla spira che presenta il filamento del nucleo; il condensatore è formato dalla capacità tra le due estremità del filamento stesso.

Lakhovsky deduce che la vita coincide con oscillazioni di cellule e che essa nasce dalla radiazione. L’armonia delle vibrazioni cellulari assicura funzioni vitali normali; il disequilibrio di queste vibrazioni, per cause esterne o interne, crea gli stati morbosi”.

Le idee di Lakhovsky si possono reputare anticipatrici di ulteriori ipotesi formulate in seguito da altri biologi e culminati nella scoperta che il D.N.A. stesso è assimilabile ad una micro-antenna in grado di irradiare e captare segnali elettromagnetici. Le scienze naturali e la medicina possono trarre notevoli spunti da una nuova visione dei processi biologici integrati in un contesto di relazioni tra le specie viventi e l’ambiente. E’ anche possibile assegnare a ciascuna specie vegetale ed animale uno specifico pattern elettromagnetico che si sintonizza con fenomeni esterni (si pensi alla risonanza di cavità Schumann) in un delicato sistema di rapporti. Ecco che la sfasatura creata dall’inquinamento elettromagnetico – oggi agli impianti telegrafici citati da Attilj – si sono aggiunte linee elettriche, radar, stazioni H.A.A.R.P., antenne... - può spiegare perché i migratori sono disorientati ed i cetacei si arenano. Anche se le ecatombi che hanno colpito l’avifauna ed i pesci paiono più che una conseguenza del caos elettromagnetico in cui è immerso il pianeta, il risultato di un’irradiazione mirata, è palese che alterare gli equilibri bio-elettromagnetici è sempre foriero di affezioni e di discrasie nel comportamento.

Merito di Lakhovsky fu l’aver colto un nesso tra manifestazioni biologiche ed elementi fisici lungo un iter che ha condotto alle ricerche sul D.N.A. fantasma e sui bio-fotoni.

Sempre più la vita si palesa come un fenomeno complesso di cui per giunta la dimensione bio-fisica è solo il guscio.


Fonte: G. Lakhovsky, L'osccillazione cellulare, pubblicazione a cura del Centro Georges Lakhovsky

Ringraziamo l'amico e collaboratore Gianni Ginatta per il suggerimento bibliografico.






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Range finder: come si sono svolti i fatti

lunedì 12 aprile 2010

Imbrattare il cielo: scie chimiche in Egitto (articolo di Waleed Marzouk)

Il giornalista egiziano, Waleed Marzouk, riporta in un ampio e documentato articolo, i risultati delle ricerche compiute, sin dal 2004, dallo scienziato Monir el Husseini. Il testo, pieno di conferme (si ricordi almeno l’analisi dei valori igrometrici che precipitano dal 70 per cento circa al 15 per cento in località marine – fenomeno del tutto anomalo nelle zone costiere), evidenzia le aberrazioni meteorologiche ed i gravissimi danni arrecati agli ecosistemi dalle operazioni di aerosol clandestino che El Husseini, senza ambiguità ed infingimenti, definisce con il loro funesto nome, ossia “chemtrails”.


[…] Secondo una ricerca compiuta da Monir el Husseini, docente di Protezione ambientale e direttore del parco di ricerca (Università del Cairo), ambientalisti e medici hanno identificato numerosi rischi e conseguenze indesiderate per la salute umana, così come per le risorse del pianeta, rischi associati all’attività globale nota come geoingegneria. Il più pericoloso di questi, egli sostiene, è l’aumento degli incidenti di quelli che vengono poi segnalati come casi fortuiti di fulmine. L'interazione tra il microparticolato delle scie chimiche genera dei campi elettrici che possono essere scaricati naturalmente o con telefoni cellulari e dispositivi simili che operano su frequenze ultrabasse.

El Husseini afferma che questo fenomeno, insieme con la disidratazione degli ecosistemi derivante dalle scie chimiche, spiega pure l’incremento degli incendi boschivi, come si è visto in Australia settentrionale nel 2008 e l'anno scorso in California ed in Grecia. Si comprende anche perché alcuni agricoltori sono stati colpiti da un fulmine, mentre erano all’aperto negli ultimi due anni. Circa questa anomalia, el-Husseini ha raccolto articoli di giornale e testimonianze. Tra le altre pubblicazioni, il supplemento educativo "Al Ahram" ha riferito della morte di tre agricoltori a Beheira il 14 aprile 2007, in un periodo improbabile per un fulmine ed il 18 maggio 2009 "Al-Masry Al-Youm" ha riportato il decesso di un agricoltore, a Sohag a causa di un "fuoco dal cielo", spiegato da un meteorologo nell'articolo come "meteorite".

Per el-Hussein, la spiegazione è molto più semplice: i contadini accendono i loro cellulari nel momento in cui i campi elettrici creati in atmosfera dalle irrorazioni erano scesi pericolosamente vicino al suolo, prima di disperdersi sufficientemente.

"L’aspetto più pericoloso è il lampo che può derivare da un'atmosfera elettrostatica. La gente non dovrebbe rispondere alle chiamate con il cellulare in spazi aperti," avverte el-Hussein: "Gli avvisi nelle stazioni di rifornimento con cui si ricorda ai clienti di spegnere i telefoni cellulari dovrebbero essere seguiti".

Un'altra conseguenza delle scie chimiche è la creazione di nuove direzioni del vento. L'improvviso raffreddamento dell’aria può formare delle zone di bassa pressione. Queste zone di depressione generano direzioni del vento, mai rilevate prima in certe regioni.[…]

Ironia della sorte, anche se la geoingegneria è stata ufficialmente progettata per raffreddare l'atmosfera, può anche provocare ondate di calore estremo. Una volta raggiunta la troposfera, il particolato di alluminio Welsbach agisce come uno specchio a doppia superficie. Le particelle riflettono il calore che proviene dal sole nello spazio, ma riverberano di nuovo al suolo anche la radiazione termica proveniente dal terreno, dalle automobili, dai condizionatori d'aria, dalle fabbriche, dalle centrali elettriche, dall’asfalto. Le ondate di calore che hanno ucciso migliaia di persone in Francia nel 2003 ed in Grecia nel 2008 hanno cominciato a verificarsi con maggiore frequenza, in concomitanza con le operazioni di aerosol. Le chemtrails hanno anche portato a notevoli perdite della biodiversità.

Uragani, tempeste tropicali, inondazioni saranno tutti più forti e più frequenti con la presenza delle scie chimiche. […] Le chemtrails sono un fattore innegabile delle recenti alluvioni in Gran Bretagna ed Europa continentale, secondo el-Husseini, così come le alluvioni che hanno colpito località dell’Egitto come Arish, Aswan e Sharm el-Sheikh.

Inoltre i problemi di salute derivanti dall'inalazione di ossido di alluminio sono un vaso di Pandora in attesa di essere scoperchiato. Le scie chimiche sono all’origine di malattie come la polmonite, l’asma, l’infiammazione dei tessuti; causano pure diverse reazioni allergiche, frequenti mal di testa e depressione. Le particelle che ricadono al suolo includono batteri che vivono nella stratosfera. Questi batteri determinano calcificazioni della cistifellea e calcoli renali, arteriosclerosi e la calcificazione delle valvole cardiache.

"Quello che mi preoccupa è la mancanza di consapevolezza di ciò che succede intorno a noi", asserisce el Husseini, che è attivo nel sensibilizzare le persone sul problema delle scie chimiche. "Sento il dovere di presentare questi fatti alle autorità e di informare l'uomo della strada, senza suscitare né paura né collera", precisa lo scienziato egiziano.

Aziende e società, spesso in crisi per i danni cagionati dalle scie chimiche, hanno iniziato a riconoscere il valore della sua ricerca. El Husseini ha in programma di coinvolgere gli scienziati presso il centro di ricerca nazionale il 29 marzo 2010, dove illustrerà gli effetti negativi delle chemtrails. (L'incontro naturalmente si è già tenuto, n.d.r.) Egli spera di incoraggiare il pubblico affinché presenti una petizione alle autorità competenti ad applicare misure minime di precauzione, quali sistemi di protezione contro i fulmini per le case.

Per coloro che sono interessati a sapere di più sull'argomento, il professore Monir el Husseini, può essere contattato al seguente numero di telefono: (202) 2.792-9.292.

Fonte: almasryalyoum.com


Ringraziamo Nienteecomesembra per la preziosa segnalazione.



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