giovedì 19 luglio 2007

So nice in Nice

Situata sulle alture che circondano Nizza, sorge una struttura radar protetta da un cupola. Il radar è un Thomson-CSF "Palmier G". Si tratta della principale installazione di rilevamento di un complesso potente e sofisticato, capace di funzionare in ambiente E.C.M., ossia Misura di controllo elettronico della guerra e di fornire una notevole copertura sino ad un'altitudine di 50.000 metri. All'interno di questa struttura operano controllori della Difesa: essi analizzano sulla console radar tutti i parametri (distanza, direzione, velocità etc.) degli aeromobili rilevati.

Ci si chiede se questo gigantesco impianto sia stato progettato e costruito solo per localizzare gli aerei militari e civili. Si potrebbe, in primo luogo, pensare ad un efficiente sistema per gestire l’ingente traffico aereo connesso all’operazione “scie chimiche”. Le finalità, però, potrebbero essere anche altre. Come è noto, la Francia, insieme con gli Stati Uniti d'America e con Israele, è tra gli stati la cui politica strategica è, dagli anni '50 del XX secolo, segnata oltre che da grandeur (si pensi all'arsenale nucleare ed ai funesti esperimenti nella Polinesia francese) da progetti segreti, concretizzatisi nella costruzione di basi militari sotterranee, nello studio, affidato ad agenzie statali, di fenomeni aerei anomali e pure, secondo Corrado Malanga, in rapimenti nell'ambito, soprattutto, di sperimentazioni di tecniche volte al controllo mentale.

Si potrebbe dunque ipotizzare che l'installazione di Nizza serva anche ad intercettare e forse abbattere gli O.V.N.I. In questi ultimi anni, si sono susseguite dichiarazioni sulla presunta minaccia aliena. Che eventuali extraterrestri possano costituire una minaccia per la Terra non si può escludere, ma che i nostri governi mirino a difenderci da civiltà ostili è ironico e paradossale, oltre che inverosimile.

Stando a vari resoconti e testimonianze, risulta che astronavi aliene furono inseguite da caccia e talora colpite ed abbattute, ma furono velivoli appartenenti a star nations benevole, le uniche che gli esecutivi terrestri temono, laddove pare non abbiano esitato a stringere patti scellerati con gruppi esterni pericolosi ed irresponsabili. A tal proposito, si ricordino le dichiarazioni di Philip J. Corso, ex colonnello dell'esercito statunitense. Egli rivelò che i vertici militari ottennero dalle E.B.E. (entità biologiche extraterrestri) tecnologie avanzatissime oggi di uso comune (il laser, i microcircuiti integrati, le fibre ottiche, le fibre supertenaci etc.) in cambio di una non meglio precisata contropartita.

E' in atto, come ammonì prima del 9 11, Carol Rosin, ex portavoce di Werner Von Braun, scienziato missilistico tedesco, un'operazione di propaganda tesa a creare il nemico pubblico numero 1, diffondendo tra la gente la paura, prima del terrorismo islamico, poi di un asteroide, infine di un'invasione aliena. In tale contesto, si inserisce lo Scudo spaziale, non mirante a proteggere gli U.S.A. da Iran e Corea del Nord, ma a creare una barriera contro "indesiderati". L'intento è palese: ergersi a paladini dell'umanità, combattendo gli unici che non bisogna temere. E' evidente la sintonia tra gli apparati francesi, britannici e statunitensi: più o meno nello stesso periodo sono stati divulgati dossiers sugli U.F.O., insistendo su una parola "magica", ossia Difesa. Infatti il Rapporto cometa, stilato da alti esponenti dell'Aeronautica militare d'oltralpe, porta come titolo, Gli OVNI e la Difesa, A che cosa ci si deve preparare?

Ad un altro raggiro certamente, umano e non solo umano.


Fonti:

AA.VV., Le rapport Cometa, Les OVNI et la Défense, A quoi doit-on se préparer?, Monaco, 2003
P.J. Corso, Il giorno dopo Roswell, Roma, 1998
C. Malanga, Alieni o demoni La battaglia per la vita eterna, 2007
Redazione Ecplanet, I signori dello spazio, 2007

Ringrazio il gentilissimo Dottor Ginatta per la segnalazione.

4 commenti:

  1. La pubblicazione dei dossier sugli UFO furono una strana coincidenza. Considerando l'attuale politica repressiva direi che qualcosa di grosso bolle in pentola. Ciao. Freenfo

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  2. Sì, Freenfo, può darsi che l'invasione sia solo una delle tante opzioni e forse l'ultima, come ciliegina sulla torta avvelenata. In ogni caso, bolle qualcosa nel pentolone.

    Ciao e grazie.

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  3. Guarda caso anche a me è venuto questo pensiero.
    Ma il graduale rilascio di tutti questi documenti segreti non è un pò troppo sospetto?
    Prima Inghilterra e poi la Francia,
    Reali Britannici e Merovingi strano eh?
    Che qualcosa di grosso bolli in pentola è proprio vero!

    Secondo voi è un caso cari fratelli che ci stiamo ritrovando a discutere tutti insieme su queste pagine, e con sempre più new entry?

    No, non è un caso!
    Qualcosa di realmente grosso bolle, e cosi grosso che nemmeno tutte le droghe, pubblicità, propagande e indottrinamenti vari riescono a sedare il risveglio inevitabile di sempre più persone!

    Nulla avviene per caso.

    E NOI non ci lasceremo cogliere impreparati!


    Un saluto

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  4. Ciao Acquaemotion, non penso sia un caso (il caso è solo una maschera sul volto del destino) se ci ritroviamo a discutere di certi argomenti (ma ancora per poco...). Da un punto di vista psicologico, siamo discretamente preparati, da un punto di vista empirico per niente o viceversa. Dei cavernicoli sarebbero in grado di affrontare gli eventi futuri in modo più accorto ed efficace; noi dipendiamo troppo, non siamo autosufficienti.

    Ciao

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