domenica 11 agosto 2013

Notte chimica a Chelyabinsk (Russia)

15 giugno 2013 – Chelyabinsk, Russia. E’ notte e all’improvviso il cielo è rischiarato da una luminosità fosforescente. Chelyabinsk è lo stesso centro in cui il 15 febbraio di quest’anno precipitò – si suppone - un meteorite. Bisogna qui accennare ai dubbi di alcuni astronomi che evidenziarono delle stranezze circa l’impatto del presunto aerolite (ad esempio, l’ampiezza e la forma del presunto cratere ed il fatto che il corpo celeste non si fosse in gran parte disintegrato a contatto con l’atmosfera). La stessa Margherita Hack manifestò delle perplessità in merito.

E’ implausibile che il fenomeno luminoso sia da identificare con un’aurora boreale: l’aurora polare palesa colori diversi e tipiche forme drappeggiate. Inoltre si genera a latitudini maggiori. La città russa è ubicata a 55 gradi e 10 primi Nord, più o meno quella di Londra.

Non sembrano neppure nubi nottilucenti, vista la quota non elevata. Le nubi nottilucenti sono formazioni visibili solo di notte. Sono di colore argenteo e brillano a causa della luce del Sole che, anche se è ormai sceso al di sotto dell'orizzonte di un osservatore posto sulla superficie terrestre, riesce ugualmente a rischiararle, rendendole sfavillanti. Al contrario delle normali nubi, non sono formate da gocce d'acqua e non provocano la pioggia: pare che siano composte da polveri di origine meteorica o vulcanica. Le nubi nottilucenti si trovano a circa 80 chilometri di altitudine, nella regione dell'atmosfera denominata mesosfera. Sono notevolmente più alte delle nuvole comuni, cioè quelle vaporose, che solcano i cieli della troposfera, che non supera i 15 chilometri di altezza dal suolo.

UN AIUTO PER TANKER ENEMY - Il Comitato "Tanker enemy" dal 2006 è impegnato nella divulgazione e nella denuncia dello spinoso tema noto come "scie chimiche" o "geoingegneria clandestina", tramite la pubblicazione di articoli, video, documenti, traduzioni e per mezzo di varie iniziative (ad esempio, l'indagine sulle polveri sottili).

Questo lavoro ha richiesto e richiede un impegno quotidiano con il conseguente dispendio di energie e risorse. In questi anni il blog "Tanker enemy" e quelli collegati hanno garantito, anche grazie al contributo di lettori e sostenitori, un'informazione indipendente e circostanziata a tal punto da suscitare la reazione del sistema. Questa reazione si è tradotta, oltre che in attacchi di ogni genere, nell'apertura di procedimenti "legali", volti all'oscuramento del blog e dei siti ad esso correlati. Sono procedimenti all'origine di notevoli difficoltà pratiche e di cospicui esborsi per avvocati e consulenti tecnici.

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Resta un’unica ipotesi credibile: i bagliori sono dovuti alle usuali manipolazioni chimiche ed elettromagnetiche dell’atmosfera, alterazioni in cui i Russi sono, non meno di Statunitensi, Francesi, Cinesi, Thailandesi etc., sono maestri. Tra l’altro sappiamo che la colorazione rossa è collegata alla dispersione di litio. Infine nelle fotografie scattate e nei video realizzati si possono osservare le classiche nuvole “harpizzate” dalle configurazioni regolari, striate e sottili.

Il chiarore policromo ha suscitato stupore tra i residenti. Non saremo molto lontani dalla verità se vi vedremo l’effetto di qualche diavoleria militare.


Fonte: Actualitad RT


La guerra climatica in pillole

Le nubi che non ci sono più

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12 commenti:

  1. Il giornalista del quotidiano "La Repubblica", Marco Preve (https://www.facebook.com/marco.preve), dando seguito alla delazione anonima del famigerato Task Force Butler, ha osato telefonarci per tastare il terreno e scrivere uno scartafaccio diffamatorio e balzano, traendo spunto da uno studio del Professor Francesco Lamendola, ex Preside di scuola superiore ed inerente ai cosiddetti Protocolli dei Savi anziani di Sion. I contenuti della telefonata sono stati registrati. Il redattore è stato diffidato dal pubblicare qualsiasi cosa, basandosi tra l'altro su denigrazioni provenienti da un famigerato stalker, già segnalato alla magistratura, ma ha deciso diversamente. Si assume la responsabilità, insieme con il direttore Giuseppe Smorto, di quanto scritto.

    Di seguito la registrazione della conversazione telefonica.

    Questo è l'indirizzo di posta elettronica per inviare mail di protesta al Direttore: g.smorto@repubblica.it

    http://www.harmonicwatchdog.it/tankerenemy/video/streaming/telefonata-marco-preve.mp3

    Link al diffamante scartafaccio: http://genova.repubblica.it/cronaca/2013/08/11/news/quel_prof_antisemita_e_crede_negli_ufo_nel_liceo_di_calvino_scoppia_la_polemica-64611337/?ref=search

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  2. La situazione del cielo moscovita è una ulteriore conferma del fatto che anche la Russia, pur mostrando una resistenza di facciata ai 'diktat' del Nuovo Ordine Mondiale, si trova in effetti sotto l'ombrello degli Illuminati pronta ad eseguire gli ordini che da quelli provengono.

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  3. oggi tornando dal gargano a milano non ho notato particolari scie in cielo... forse stanno andando di semipersistenti a manetta visto che dalle satellitari vedo tutto sgombro e nubi distanti parecchie centinaia di km dalla nostra portaerei USA a forma d'Italia.

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  4. Il cielo della foto è tremendo,ma non di meno quello di stamattina alle sei qui,avete presente il deserto del Sahara con le sue onde di sabbia ed il suo colore?
    Bene,è rimasto sopra la città per circa un'ora,dopo cielo finto celeste e passaggi di mantenimento con evanescenti.

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  5. Li conosciamo bene i giornalisti e come lavorano, quelli di Repubblica in modo particolare. Venduti e pennivendoli divulgatori di fuffa per coprire i veri problemi. Fanno pena. Per quattro soldi che gli danno (30 denari vi dicono niente?)e per non perdere il posto di lavoro manderebbero la propria madre o i propri figli in galera. Ormai hanno perso ogni dignità sono anime che fluttuano nel limbo in attesa di vedere la fine. Morti che camminano. In questi due giorni non ho visto scie cielo blu in montagna come non vedevo da parecchio.

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    1. "La Repubblica" è veramente il peggio del peggio. Nell'antica Roma la femina publica era la...

      Hanno scelto il nome adatto per la loro turpe testata.

      Voli notturni a iosa.

      Ciao

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  6. Sono UFO! Di che cosa dobbiamo preoccuparci? :-D

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