lunedì 30 ottobre 2006

Una devastazione che non conosce fine

I meteorologi conniventi, perché consapevoli di quanto sta accadendo, ma inclini ad assecondare gli avvelenatori del pianeta, proseguono nella loro opera di disinformazione (pilotata dalle gerarchie militari) e ci propinano informazioni mendaci, nonché ridicole. Un esempio fra tutti: "Nebbia a Napoli". (!) Non mi consta che a Napoli si creino le condizioni meteo della Pianura Padana...

I giornalisti(?), dal canto loro, eternamente immersi in un sonno letargico, senza alcun pudore ripetono pedissequamente e senza alcun accenno critico, le menzogne dettate dal potere. Così, essi recitano sino alla nausea: "Ormai è certo: ci aspetta un autunno più caldo della norma". E poi... "Quest'anno è stato il più caldo da 170 anni". E ancora... "Il clima sta cambiando".

Sì. Il clima sta cambiando, è vero. Ma vogliamo svelare le reali cause di quanto avviene?

No. Nessuno ha intenzione di dirci la verità. Nessuno ci mostra, per esempio, le mappe satellitari. Le stesse animazioni delle previsioni meteorologiche nascondono con estrema cura (sostituite da nuvolette finte), quanto in realtà sta avvenendo nei nostri cieli. Migliaia di aviocisterne irrorano immensi territori di alluminio, bario, torio, fibre polimeriche, elementi biologici attivi.

Sino a quando dovremo sopportare tutto questo?

VERGOGNA!


AERONET_Rome_Tor_Vergata - Date: 2006/302 - 10/29
True color - Satellite: Terra

Una delle poche mappe satellitari AERONET non censurate dalla N.A.S.A.. Notare le devastazioni procurate dai tankers chimici. Clicca per ingrandire.

2 commenti:

  1. Quando la condensa non è possibile (e se volano a 2000 metri, temo sia difficile parlare di contrails), allora è lapallissiano che trattasi di prodotti chimici (ed io aggiungo anche biologici). Da qui la definizione "chemtrails".

    L'ARPA ha già risposto affermando che la cosa non è sua competenza. Le istituzioni pubbliche (bisogna metterselo bene in testa) sono lì solo per rubare denaro al contribuente.

    La dichiarazione ARPA Piemonte

    RispondiElimina
  2. Grazie a te! :-)

    Ti rispondo con un . L'operazione scie chimiche è anche stata denominata (fonti militari) "Operazione copertura". Le scie rilasciate dai tankers a bassa/media quota (non a quota di condensazione) si trasformano in breve, in veri e propri ammassi nuvolosi, che variano di tipo e densità in base a quanto viene rilasciato dai velivoli militari impegnati in questa azione di oscuramento globale. Altre volte si crea una sorta di cappa biancastra che, ricadendo al suolo, genera nebbie chimiche, che solo in Pianura Padana potremmo "ammirare".

    RispondiElimina

ATTENZIONE! I commenti sono sottoposti a moderazione prima della loro eventuale pubblicazione.

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...