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venerdì 23 giugno 2017

Road to Hell (Strada per l'inferno)



Ormai gli scellerati si sbizzarriscono con i nomi da dare agli anticicloni (avremmo bisogno di un bell'anticiccione, un anti-De Massis, ma questo è un altro discorso): prima “Giuda”, poi “Caronte”. Sono denominazioni che tradiscono la natura demoniaca di un tempo e di un clima gestito al 100 per cento dalla cricca internazional-militare.

Come avevamo previsto - preferiremmo non essere simili a Cassandra - la siccità cronica, causata dalla geoingegneria assassina, è diventata un’atroce realtà. L'aridità è sotto gli occhi di tutti: in Italia le precipitazioni sono diminuite di circa il 65 per cento. Logiche le conseguenze: invasi quasi vuoti, campi inariditi, crollo della produzione agricola, fiumi prosciugati, incendi spaventosi… Ne abbiamo già scritto: non ci ripeteremo.

Di recente al coro di voci bianche s'è unito l'epico Achille Pennellatore che ha spennellato la sua "verità": la siccità è causata dall'aumento delle temperature globali e via discorrendo. No! L'incremento dei valori termici, dovuto alle attività di manipolazione climatica, dovrebbe portare ad una maggiore evotraspirazione, quindi a piogge più frequenti e copiose, ma ciò non avviene.

Compite un esperimento: uscite in una giornata in cui miracolosamente si sono formate delle nuvole. Recatevi in una zona di periferia, non molto rumorosa: d'un tratto udrete un brontolio. No! Non è l’eco lontana di un tuono foriero di un temporale, ma il rombo di un aereo (uno dei tanti) che sta diffondendo particolato igroscopico. Le già labili nubi presto si dissolvono, per essere sostituite da una coltre tossica da cui non cade una sola goccia.

Che cosa ci dobbiamo attendere per l’estate da poco cominciata? Quasi certamente un’intensificazione del problema con razionamento dell’acqua in parecchie località, richiesta dello stato di calamità in diverse regioni e vari disagi legati alla penuria del prezioso liquido. E’ probabile che in autunno si scateneranno disastrosi nubifragi, a seguito dell’abnorme energia accumulata in atmosfera. Poi di male in peggio su ogni fronte: socio-economico, politico, ambientale etc.

Abbiamo, come la California, imboccato la strada verso l’Inferno: pare che niente e nessuno possa distoglierci dal cammino intrapreso verso l’abisso. Sappiamo chi sono i responsabili di questo sfacelo, conosciamo gli scopi dei farabutti e sappiamo anche come superare ogni difficoltà: esautorare l’intera classe dirigente mondiale, quella vera, e mandare ai lavori forzati nelle miniere la casta dei pennivendoli nonché la setta dei negazionisti.

Sfortunatamente sembra che una svolta di questo tipo non sia dietro l’angolo.

PER APPROFONDIRE:

- Un libro sulle strategie militari spiega perché i velivoli chimici distruggono le nuvole
- La svolta: la geoingegneria clandestina carbura con la nuova generazione di carburanti aerei
- Il patto scellerato
- La scienziata elvetica Ulrike Lohmann conferma: rilevati bario ed alluminio nei carburanti avio!
- Eseguiti i primi prelievi in quota per mezzo di drone DJI Phantom 4
- Siccità, in molte regioni manca l'acqua. Governo decreta stato d'emergenza a Parma e Piacenza
- Siccità in Italia: sotto accusa le scie chimiche


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venerdì 13 luglio 2012

Il meteo tra realtà ed invenzione

Il vero paradosso meteorologico dell’estate 2012 è la permanenza (sino al 9 luglio 2012) di una vasta area di bassa pressione che, con il suo centro sull’Africa settentrionale, avrebbe dovuto estendere il suo influsso per lo meno sull’Italia centro-meridionale e sulle isole maggiori. Invece l’intera Europa mediterranea è stata sotto una cappa di afa soffocante. Che cosa è successo? Come è possibile che valori barici medio-bassi (da 1.000 millibar in giù) non siano stati associati a cielo con nuvole ed a qualche precipitazione? [1]

I bollettini meteo di regime si riferiscono ad aree di alta pressione, cui sono state assegnate sinistri nomi (Scipione l’Africano, Caronte, Minosse, Lucifero), corrispondenti ad altrettante ondate di caldo torrido. Le carte delle isobare di queste ultime settimane, però, smentiscono le informazioni di regime, mostrando che l’anticiclone delle Azzorre, tipicamente estivo, staziona sull’Atlantico, mentre gran parte del continente europeo è tenuto in una condizione artificiale di “bel tempo”, sinonimo di una siccità cronica, sempre più allarmante. Anche l’umidità non è poi così alta, essendo decurtata dalle consuete attività igroscopiche, cui concorrono apparati elettromagnetici.

In questa fiera di menzogne propalate dai siti meteorologici militarizzati, si distingue qualche dispaccio che rivela le reali condizioni atmosferiche. Ad esempio, recentemente il centro della Croazia ha diramato la seguente diagnosi: "Il campo di bassa pressione si mantiene sopra l'Adriatico". E’ proprio così! Tuttavia il pubblico si lascia abbindolare ora da ufficiali e sottoufficiali dell’Aeronautica militare ora dalle ammiccanti meteorine (anche in divisa) che, indicando simboli del “sereno”, del “poco nuvoloso” e delle “innocue velature”, lasciano credere che a quelle carte falsificate corrisponda una concreta situazione meteorologica.

Intanto, mentre Portogallo, Spagna, Francia, Italia, Grecia, Cipro... sono in un forno a microonde, la bassa pressione sopra la Russia è esplosa in un inferno d’acqua. E’ il solito contraccolpo dovuto all’ingente accumulo di energia in una zona accerchiata da regioni in cui le attività chimiche ed elettromagnetiche sono costanti e parossistiche. Si assiste quindi sempre più spesso a fenomeni estremi: prolungati periodi di aridità in alcune aree e nubifragi violentissimi in altre.

Senza dubbio contrastare e ridurre in maniera significativa l’evapotraspirazione è un mezzo adottato dai militari per impedire che si formino nuvole foriere di pioggia: gli stessi temporali estivi che, una volta, davano un po’ di refrigerio, sebbene il loro contributo idrico fosse poco rilevante, sono quasi del tutto scomparsi, semmai sostituiti da tempeste di vento ed intensa attività elettrica in atmosfera che di rado si traduce in un acquazzone. Molto è dunque cambiato nei fenomeni atmosferici; ma le irrorazioni sono sempre identiche: quotidiane, deturpanti, mortali.

[1] La pressione atmosferica è esercitata dall’aria sul suolo; varia a seconda dell’altitudine e da luogo a luogo, in quanto dipende dalla composizione locale delle masse d’aria, dalla temperatura e dai venti. Nei bassi strati atmosferici, fra l’equatore ed i 10-15 gradi di latitudine, si ha un regime medio di basse pressioni (circa 1.000 millibar); fra 10-15 e 30-40 gradi, si hanno in genere pressioni medio-alte (pressappoco 1.020 millibar); fra 30-40 e 60-70 gradi, si rilevano di solito basse pressioni (1.005 millibar); infine sulle calotte polari alte. Vedi “Enciclopedia delle Scienze”, Milano, 2005, s.v. inerente.

Articoli correlati:

Bassa pressione sul Mediterraneo, ma non piove, 2012

Mentire sull’alta pressione, 2012

Massive chemtrail spraying of North Pacific, 2012

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