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venerdì 2 aprile 2010

Scie chimiche: un modo per impedire l’evoluzione?

Gli amici di Freeskies hanno tradotto un importante articolo circa il (presunto) fine ultimo delle chemtrails. La ricerca si basa segnatamente sulle ipotesi di Tom Montalk (pseudonimo) di cui, tempo fa, proponemmo uno studio. L'indagine si correla al testo “Scie chimiche e cambiamenti genetici”, del quale è una conferma ed uno sviluppo. Ci sembra che, tra le varie supposizioni formulate intorno agli scopi delle irrorazioni clandestine, la congettura relativa all'arresto di un'evoluzione genetica sia tra le più plausibili, purché si considerino anche aspetti non meramente organici ed a condizione che l'evoluzione sia intesa come cambiamento repentino, in totale contrasto con le concezioni gradualistiche elaborate da Darwin e dai suoi epigoni. Restano degli aspetti controversi, ossia sembra che, a differenza di quanto afferma l'autore, la risonanza Schumann non stia cambiando né è del tutto condivisibile l'idea che il salto riguardi l'umanità nel suo complesso, ma verosimilmente solo una sua parte. Infine non si deve dimenticare che la vera crescita prescinde da condizioni meramente biologiche. Non di meno l'articolo, di cui riportiamo le parti salienti, è un contributo che serve ad illuminare alcuni aspetti dell’intricata questione.


Ci sono tre elementi, scie chimiche, terapia genica e la mutazione umana di massa che, quando sono considerati insieme, danno luogo alla teoria qui di seguito esposta. Quindi, diamo uno sguardo alle tessere del mosaico.

Elemento 1: Le scie chimiche (composizione)

Dalle numerose analisi eseguite su campioni di residui delle scie chimiche, sono state raccolte le sostanze di seguito elencate qui e qui.


1) Dibromide di etilene (o etilene dibromuro) - vietato nel 1984 da parte dell'E.P.A., l’E.D.B. (C2H4Br2) è un additivo cancerogeno dei carburanti ed un insetticida con un odore simile a quello del cloroformio. Quando assorbito, l’E.D.B. provoca depressione del sistema nervoso centrale ed edema polmonare, che è l'accumulo di liquidi nei polmoni. I sintomi dell'edema polmonare includono dispnea, ansia, respiro affannoso e tosse. E 'estremamente irritante per le mucose e per le vie respiratorie.

2) Pseudomonas aeruginosa - un batterio comune resistente che si può trovare nella polvere (il che suggerisce la possibile contaminazione dei campioni di terreno delle scie chimiche). [...]

3) Pseudomonas fluorescens - un altro ceppo della varietà Pseudomonas, trovato spesso nel suolo e sulle piante. Sulle piante, produce antibiotici che le proteggono dalle infezioni fungine e batteriche.

4) Enterobacteriaceae – Include E. coli e Salmonella che sono colpevoli in casi di intossicazione alimentare. Più interessante della famiglia Enterobacteriaceae è il genere Klebsiella, la cui specie è responsabile di infezioni da polmonite.

5) Serratia marcescens - un agente patogeno pericoloso che può causare la polmonite.

6) Streptomiceti - Gli Streptomiceti sono adoperati per produrre la maggior parte degli antibiotici applicati in medicina umana e veterinaria e nell'agricoltura, come agenti anti-parassitari, erbicidi, metaboliti farmacologicamente attivi (ad esempio, immuno-soppressori).

7) Un enzima di restrizione impiegato in laboratori di ricerca per tagliare e combinare il D.N.A.

8) Altri batteri e muffe tossiche in grado di causare malattie cardiache, encefalite, meningite, così come acute difficoltà respiratorie e gastrointestinali.

E' noto che, entro tre giorni da un’irrorazione massiccia, si verificano focolai di malattie respiratorie nella popolazione esposta. Alcuni sviluppano la polmonite, altri rinite e sintomi para-influenzali e, su tutti, depressione delle funzioni immunitarie. I casi di meningite ed encefalite sono aumentati anche in correlazione con le irrorazioni.

Si noti che nessun virus è stato elencato fino ad ora. Questo perché i virus sono difficili da rilevare in laboratorio ed ancor più da identificare. Tuttavia, la maggior parte delle malattie derivanti dalle chemtrails non risponde agli antibiotici, suggerendo che le loro cause sono effettivamente di origine virale. Dalle varie osservazioni, si evince che questi virus sono retrovirus, come l'adenovirus usato in sinistre 'terapie' genetiche.

Elemento 2: Traduzione di batteri indotti e la terapia genica attraverso vettori virali - Questa sezione riguarda l'alterazione del D.N.A. proprio attraverso l'incorporazione in una cellula ospite di D.N.A. estraneo da batteri o virus. La traduzione è il processo mediante il quale l’informazione genetica contenuta nell’R.N.A. messaggero viene usata per produrre una proteina; la coniugazione è un processo attraverso cui molti organismi unicellulari si scambiano materiale genetico. Il trasferimento genico può essere orizzontale o verticale: orizzontale significa tra le specie; verticale, dai genitori alla progenie. [...]

Esiste già una tecnologia che permette a vettori di virus di modificare efficacemente il D.N.A. della cellula di un ospite. L'adenovirus è un virus che spesso causa lievi malattie respiratorie. In sintesi, sia i batteri sia i virus sono in grado di incorporare alcune delle proprie informazioni genetiche nelle cellule di un ospite. I batteri possono farlo per mezzo della traduzione e della coniugazione ed i virus tramite contagio diretto di una cellula. [...]

Se i governi non sono esempi di benevolenza e di altruismo, allora stanno diffondendo patogeni sulla popolazione per proteggersi. Quando si è minacciati, si attacca la fonte di tale minaccia. Che cosa le élites stanno attaccando mediante le scie chimiche? Il nostro D.N.A. cellulare.

Tuttavia il nostro D.N.A. non è stato in passato qualcosa che minacciava la struttura di potere. Considerando che le scie chimiche sono un fenomeno relativamente recente, anche la minaccia deve essere attuale. Se il D.N.A. di un cittadino non era pericoloso prima per il potere, ma ora lo è, allora deve aver cambiato radicalmente la sua struttura in questi ultimi decenni. Questo si adatta al fenomeno definito mutazione.

Elemento 3: Che cos'è una mutazione? Il processo per cui un tale improvviso cambiamento strutturale si verifica, attraverso un'alterazione della sequenza nucleotidica del D.N.A.

Esiste un gran numero di fonti secondo cui nuovi ceppi di esseri umani sono emersi negli ultimi dieci anni. Non tutte queste fonti sono scientifiche, ma alcune catalogano gli eventi in corso. [...]

Il modo più semplice di mutare il D.N.A. umano è attraverso un virus. [...] Come accennato, la struttura di potere è spaventata da ciò che sta avvenendo e sta prendendo di mira il nostro D.N.A. Le mutazioni sono state avvertite come minacciose dalla struttura di potere, perché, con un numero crescente di 'risvegliati' tra gli esseri umani, l'illusione imposta su di noi crollerebbe.

Il programma “scie chimiche” è potenzialmente indirizzato verso alcuni o tutti di questi gruppi.

- I comuni cittadini il cui D.N.A. silente è in fase di piena attivazione - una conseguenza dell’indebolimento del campo magnetico terrestre, dell’aumento della frequenza Schumann, di un cambiamento della coscienza globale che dipenderebbe dai campi morfogenetici, di un cambiamento nella struttura stessa dello spazio e del tempo che precede il grande snodo dimensionale del 2012-2013.

- I bambini nati con D.N.A. completamente attivato – le medesime ragioni del caso 1, ma tenendo conto che le cellule fetali sono più sensibili ai cambiamenti rispetto alle cellule adulte.

L'umanità è in evoluzione, emergendo dal passato di millenni di buio abissale e di oppressione. La struttura di potere, sapendo che il suo tirannico dominio sta per finire, opera senza sosta in un ultimo disperato tentativo di tenerci soggiogati. Le scie chimiche sono una piccola arma che stanno impiegando a questo scopo. Il loro obiettivo finale è un Nuovo ordine mondiale, il totalitarismo globale. Il Nuovo ordine mondiale avrà esito negativo, se i cittadini diventeranno geneticamente abilitati a svegliarsi ed a combattere con poteri sovrumani contro la tirannia. Questo sta già avvenendo e le scie chimiche sono, in ultima analisi, inefficaci nell’evitare l'inevitabile. Pochi conoscono il vero scopo del programma inerente alle chemtrails ed alla maggior parte di quelli che lo attuano sono state raccontate bugie. Essi credono nello scenario della "vaccinazione di massa" e che ciò che stanno facendo sia utile per i cittadini. Questa illusione, come tutte le altre create dalla struttura di potere, cadrà a tempo debito.


Fonte in italiano: http://freeskies.over-blog.com/article-arrestare-l-evoluzione-47415750.html

Fonte in inglese: http://waronyou.com/topics/chemtrails-the-thinning-out-process-of-the-nwo/

Articoli citati nell'introduzione:

- http://www.tankerenemy.com/2009/09/scie-chimiche-e-cambiamenti-genetici.html
- http://www.tankerenemy.com/2006/12/scie-chimiche-un-tentativo-di-impedire.html

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domenica 21 febbraio 2010

Relazione sulla conferenza di Viterbo del 13 febbraio 2010

Il 6 gennaio 2010 siamo stati contattati da un rappresentante del Comitato Alta Tuscia contro le scie chimiche. Nella email ci è stato chiesto se eravamo disponibili ad intervenire ad una conferenza sul tema, conferenza fissata per il 13 febbraio 2010. In risposta alla richiesta abbiamo definito alcune condizioni necessarie per la nostra adesione e, tra queste, il rimborso spese (nel caso di tutte le partecipazioni a Rebus, ad esempio, la trasferta fu interamente a carico del Comitato T.E.) e, soprattutto, i tempi necessari per il relatore, ovvero almeno tre ore. Ciò in seguito all'esperienza maturata in alcuni convegni precedenti, durante i quali il relatore non aveva avuto spazio superiore ai trenta minuti, davvero pochi per descrivere un problema così ampio e sfaccettato come è il tema "scie chimiche".

Per la conferenza di Viterbo erano stati invitati diversi relatori fra i quali la dottoressa Antonella Litta, referente locale I.S.D.E. ed i Dottori Vittorio Iori e Corrado Pala del Comitato di Roma "Cieli liberi".

Su richiesta degli amici del Comitato dell'Alta Tuscia, il 29 gennaio 2010 abbiamo pubblicizzato l'evento sul nostro blog. Ovviamente avevamo avvertito i diretti interessati che, da quel momento, si sarebbero scatenati i ben noti disinformatori, i quali, con i metodi classici già visti in questi anni, avrebbero tentato di tutto al fine di boicottare la conferenza del 13 febbraio o, per lo meno, di impedire la partecipazione del sottoscritto. Come capita spesso in queste circostanze, gli amici del Comitato Alta Tuscia non erano affatto preparati, in quanto l'osservazione dall'"esterno" di un fenomeno come la disinformazione, non è sufficiente per comprenderne le reali insidie e la palese spregiudicatezza dei soggetti operanti in questo ambito.

Così sono iniziate subito le danze e le persone e gruppi interessati, più o meno direttamente, all'organizzazione della conferenza di Viterbo, si sono trovati subissati da email e raccomandate contenenti ingiurie e diffamazioni nei confronti dello scrivente e del Comitato che rappresenta nonché intimidazioni di varia gravità.

La prima vittima di questo attacco, sferrato in modo infido e veemente da nomi noti come, ad esempio "Orsovolante", "Wasp", "Il fioba" ed altri disinformatori, è stata la Dottoressa Litta che, vistasi assediata e non conoscendo i trascorsi di tali personaggi, deve aver ceduto alle intimidazioni. Ella ha così declinato l'invito, di fatto non rendendosi più disponibile per un intervento in conferenza. Affondata! Un successo per i disinformatori. Il loro impegno è stato premiato. Poi qualcuno osa ancora affermare che viviamo in un paese democratico.

Nei giorni seguenti gli attacchi verbali sul canale video You-Tube del Comitato Alta Tuscia, le mail intimidatorie e le raccomandate tramite avvocato sono state una costante, tenendo di fatto sotto pressione gli attivisti organizzatori della conferenza sulle scie chimiche e portando alla defezione di alcuni componenti del gruppo. Costoro pensavano forse di occuparsi di una sfilata di moda e non erano preparati ad una tale situazione, originata da un'addestrata e tenace combricccola finanziata da frange occulte dello stato ed impegnata, da anni, nel chiudere la bocca a chi ardisce alzare la testa da sotto la sabbia.

Com'è scritto nei Promessi sposi: "Il coraggio uno non se lo può dare" e così è ovvio che chi non ha carattere è destinato a fallire.

Di quanto stava avvenendo siamo stati edotti in modo informale, sebbene sarebbe stato opportuno operare in modo tale da garantire maggiormente gli interessi di una persona aggredita per mezzo di emails e lettere raccomandate ingiuriose e diffamatorie. Fatto sta che, ciononostante, determinati nel portare a termine il progetto, i pochi organizzatori rimasti, hanno fatto quadrato intorno al relatore diffamato impunemente, fornendogli la massima disponibilità e fiducia.

La defezione della Dottoressa Litta ha in fondo permesso di ottenere maggior tempo a disposizione per illustrare il fenomeno "chemtrails" ed i vari aspetti collegati alle attività di aerosol clandestine. Quindi, tutto sommato, i disinformatori ci hanno fatto un favore.

Il giorno 13 febbraio il convegno si è svolto senza problemi. La sala della provincia era strapiena, con persone anche in piedi. Molti erano coloro che, seguendoci da anni, sono giunti sino a Viterbo, percorrendo sino a 700 km pur di presenziare. Tra l'uditorio c'era anche qualche sindaco insieme con alcuni assessori, ma si sono tenuti in disparte, per evidenti motivi e quindi, sebbene la sala conferenze sia stata gentilmente fornita dalla Provincia, è mancata l'auspicata partecipazione di quegli stessi rappresentanti politici che la gente vota e che poi, nel momento del bisogno, tendono a dileguarsi. Chissà perché la cosa non stupisce!

Dopo la presentazione dei relatori (Rosario Marcianò e Vittorio Iori), la conferenza è iniziata con la visione di alcuni documentari riassuntivi del problema, intervallati da spiegazioni e dalla presentazione di fotografie e documenti. Il pubblico, attento e silenzioso, è poi potuto intervenire con alcune domande (dal palco e su prenotazione), alle quali il sottoscritto ha risposto puntualmente, sulla base di dati oggettivi e di elementi di prova. Un fisico presente in sala ha apprezzato il metodo espositivo ed ha confermato la validità scientifica delle acquisizioni riportate dal sottoscritto durante la conferenza. Numerose sono state le testimonianze e le conferme. Nessuno tra i presenti ha contestato i contenuti esposti. Il gruppetto di disinformatori, giunti anch'essi alla conferenza e dispostisi in un angolo della sala vicino all'uscita, dato il metodo stabilito per gli eventuali interventi del pubblico, ha potuto soltanto ingoiare il rospo per svignarsela con le pive nel sacco, una volta concluso il convegno.

In definitiva la conferenza, egregiamente organizzata dagli amici del Comitato Alta Tuscia, si può considerare un successo. Si auspica che il seme gettato nel viterbese possa promuovere la crescita della consapevolezza circa il grave problema di cui tutti noi siamo vittime e porti alla nascita di nuovi gruppi di azione civile, con lo scopo non solo di informare, ma anche di stabilire i punti cardine per un'azione concertata tra i vari comitati, con il fine di potare all'interruzione delle sperimentazioni chimico-biologiche clandestine in bassa ed alta atmosfera, almeno sul nostro territorio nazionale.

Ringrazio particolarmente i numerosi e fedeli amici che seguono questo blog, che offrono il loro contributo in mille modi diversi, che spesso hanno partecipato alle precedenti conferenze e che hanno affrontato centinaia di chilometri su strade spesso difficili da percorrere, in una giornata con neve e ghiaccio. Neve, guarda caso, non del tutto naturale. Essi non si fermano mai.



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venerdì 29 gennaio 2010

Viterbo: convegno sulle scie chimiche nella Tuscia

E' a partire dall'osservazione che desideriamo ottenere la vostra attenzione... Svegliarsi la mattina e guardare il cielo è il primo gesto che ogni contadino del mondo è abituato a fare, proprio perché al cielo, all'acqua e alla terra è legata la sua esistenza, la nostra esistenza. Il territorio viterbese rappresenta ancora una realtà rurale e genuina ed è questa condizione di vita forse che ha spinto alcuni di noi a porsi delle domande nate dalla semplice osservazione del cielo.

Negli ultimi anni, gli aerei che sorvolano il nostro territorio, tracciano strane traiettorie che formano reticoli di scie persistenti ed effimere le quali, espandendosi lentamente nell'aria, creano nuvole lattiginose. Che cosa sono queste scie? Che cosa rappresentano le strane traiettorie di volo? Per evidenti leggi fisiche, le sostante irrorate prima o poi dovranno ricadere al suolo. Con quali conseguenze sulla salute pubblica? L'osservazione, unita alla nostra esperienza diretta nel settore dell'agroalimentare, ci ha indotto ad ipotizzare sempre più spesso correlazioni tra la presenza di scie chimiche, da un lato, anomalie meteorologiche e strane patologie vegetali presenti nelle colture, dall'altro.

Si è quindi deciso di istituire un Comitato dell'Alta Tuscia contro le scie chimiche al fine di eseguire un monitoraggio del territorio attraverso analisi del suolo e delle acque, i cui risultati hanno riscontrato la presenza di metalli, in particolare alluminio e bario, in valori abnormi. E' prioritario informarsi ed avere delle risposte chiare del fenomeno, per questo motivo il Comitato ha organizzato una conferenza pubblica per il 13 febbraio 2010 nella Sala della Provincia di Viterbo, invitando a relazionare alcuni referenti di spicco del panorama nazionale.

Interverranno Rosario Marcianò, presidente del Comitato nazionale contro le scie chimiche, "Tanker Enemy", ricercatore indipendente, da anni impegnato, insieme al fratello Antonio, nello studio e nella divulgazione del problema.

Interverranno inoltre altri comitati cittadini che apriranno il dibattito pubblico.

Come i muschi ed i licheni, tutti noi siamo in simbiosi con gli elementi della natura ed il primo anello fondamentale di questo legame è in modo indiscutibile l'aria che respiriamo. Informarsi è importante, partecipare ancora di più.

Conferenza pubblica a Viterbo, sabato 13 febbraio 2010 nella Sala della Provincia – Via Saffi n°49

Comitato Alta Tuscia contro le scie chimiche - INGRESSO LIBERO.

Per informazioni, scrivere al seguente indirizzo: comitatoaltatuscia@gmail.com


Scarica qui il volantino con i dettagli dell'evento.




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lunedì 24 dicembre 2007

Morgellons: una nuova malattia o un'arma del terrore creata dall'uomo? (articolo di Tim Swartz)

L'articolo di Tim Swartz, di cui abbiamo tradotto la terza parte, sembra suffragare le ipotesi ventilate tempo fa, circa la natura tecnologica del morbo di Morgellons, forse un micidiale strumento per trasformare, a poco a poco, le persone in esseri cibernetici, come paventato anche da Bojs.


Morgellons e nanomacchine

Esistono dati convincenti i quali indicano che il Morgellons è associato alla tecnologia, specialmente alle nanomacchine sotto forma di nanostrutture. La National science foundation (N.S.F.) definisce nanofibre delle strutture che hanno almeno le dimensioni di 100 nanometri o meno. I campioni di fibre, estratti dai pazienti di Morgellons, se esposti a calore, non bruciano, se non ad una temperatura di 1.700 gradi Fahreneit. Osservate al microscopio elettronico, le fibre non appaiono organiche: non hanno cellule eucariotiche né membrana cellulare. Dal momento che il Morgellons non è un parassita, esso è una macchina. In marzo ed aprile,
Jeff Rense ha pubblicato e diffuso alcune valide ricerche basate su analisi scientifiche di tipo spettroscopico. Le ricerche sono state condotte sotto l'egida della tossicologa, Dottoressa Hildegarde Staninger dell'Integrative Health International di Lakewood, California.

I primi risultati sono stati inquietanti. Il Morgellons sembra essere l'invasione del tessuto umano per opera di una nanotecnologia finalizzata alla comunicazione sotto forma di nanotubi, nanocavi, nanostrumenti in grado di assemblarsi da soli e di replicarsi e dotati di sensori.

Altre configurazioni associate al Morgellons veicolano frammenti geneticamente modificati di D.N.A. e di R.N.A. Le nanomacchine del Morgellons proliferano in ambiente alcalino ed usano l'energia bioelettrica dell'organismo ed altri fonti non identificate per alimentarsi. Esiste anche l'evidenza che certe nanomacchine contengono al loro interno delle batterie. Le nanomacchine del Morgellons sono costruite per ricevere specifiche microonde, segnali E.M.F., E.L.F. ed onde radio.

A questo punto ci si chiede che cosa stia accadendo. Sappiamo che il Morgellons è contenuto nei liquidi organici, negli orifizi e nei follicoli e sappiamo che penetra normalmente in tutto l'organismo.

Se queste conclusioni sono corrette ed il Morgellons è una nanotecnologia capace di prendere il sopravvento sull'organismo, resta la domanda se tale morbo sia il risultato di un incidente o se sia stata diffusa deliberatamente per infettare le persone nell'ambito di scopi non noti.

E' come se il Morgellons fosse un processo per ricostruire gli uomini, generando una specie differente: una creatura cibernetica, sia uomo sia macchina. Poiché le nanomacchine ricevono segnali, si può arguire che ciascuna persona-sistema sarebbe in grado di comunicare con gli altri pazienti, trasformandola in un componente di un’enorme intelligenza artificiale.

Stiamo affrontando un'invasione, il tentativo di un gruppo clandestino o del governo di ottenere il controllo definitivo dell'umanità. Se consideriamo l'attuale situazione del pianeta, non è irragionevole pensare che qualcuno potrebbe aver deciso di creare qualcosa del genere ai danni di una popolazione inconsapevole. Talora piccole cose possono causare giganteschi problemi. Dobbiamo osservare con maggiore acume, oltre la malattia stessa, se vogliamo trovare delle risposte soddisfacenti.


Traduzione di Zret

Leggi qui l'articolo in inglese.
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