mercoledì 18 ottobre 2017

Clair Patterson ed il piombo tetraetile



Clair Cameron Patterson [Mitchellville (Iowa), 2 giugno 1922 – The Sea Ranch, 5 dicembre 1995] è stato un geochimico statunitense. Nel 1953 determinò la possibile età della Terra in 4,55 miliardi di anni.

Patterson sviluppò un metodo di datazione basato sulla quantità di isotopo di piombo ed uranio presenti nei meteoriti, considerati materiali di scarto formatisi durante la nascita del sistema solare e quindi aventi la stessa età dei pianeti. Tuttavia, al momento della misurazione spettrografica, notò che tutti i campioni di materiali risultavano contaminati da elevati livelli di piombo. Patterson non fu in grado per lungo tempo di ottenere risultati precisi, sino a quando, nel 1953, grazie a nuovi finanziamenti ottenuti, riuscì nell'impresa di realizzare un laboratorio asettico, risolvendo così il problema che lo aveva ostacolato per lungo tempo ed ottenendo perciò le misurazioni necessarie a determinare l'età di Gaia.

Tuttavia da dove proveniva la contaminazione da piompo? Patterson era determinato a scoprirlo. Arrivò alla conclusione che le tracce di piombo risultanti dagli esami che eseguiva in ambiente non isolato erano causate dalla presenza di questo elemento nell'atmosfera. Si trattava del piombo tetraetile che era aggiunto alla benzina come additivo antidetonante [1]. Per dimostrare che il piombo immesso in atmosfera proveniva soprattutto dai gas di scarico delle automobili, lo scienziato misurò il contenuto del metallo negli strati di ghiaccio della Groenlandia, strati che si erano depositati nel tempo. Scoprì che l'atmosfera comnciò ad arricchirsi costantemente di piombo a partire dal 1923, anno dell'immissione sul mercato del piombo tetraetile. A causa della nocività del piombo e dei suoi composti, in particolare di quelli organici come il piombo tetraetile, lo specialista si adoperò affinché il metallo pesante fosse eliminato dai carburanti. Subito incontrò fortissime resistenze, subendo anche il boicottaggio del suo lavoro di scienziato, sino a rischiare il licenziamento. Ad esempio, l'American Petroleum Institute e lo U.S. Public Health Service, un ente governativo che avrebbe dovuto essere indipendente, gli tagliò i fondi per la ricerca. Da allora, poté procurarsi i finanziamenti solo con grande difficoltà. All'epoca il mondo accademico, ostile nei confronti delle posizioni di Patterson, non solo negava che il piombo era dannoso per la salute, ma si spingeva pure ad asserire che, essendo naturalmente il piombo presente sulla Terra, era normale che si potesse rilevare in atmosfera e nelle acque. Oggi non si ha un'identica reazione, quando i ricercatori che denunciano la biogeoingegneria criminale lamentano la presenza di alluminio e bario nelle acque potabili nonché nell'aria e nel suolo?

In questa sua battaglia Patterson ebbe comunque successo tanto che, nel 1970, il Congresso degli Stati Uniti votò il Clean Air Act che limitava fortemente l'uso dei composti del piombo con il risultato che, nel 1986, tutti i carburanti addittivati con piombo tetraetile furono posti fuori commercio negli Stati Uniti. Fu poi introdotta la cosiddetta "benzina verde", contenente il cancerogeno benzene, ma questa è un'altra storia...

[1] Con il termine "antidetonante" si indicano quei composti chimici che, additivati alle benzine, hanno il compito di diminuire il fenomeno del "battito in testa" nei motori a combustione interna e di aumentare il numero di ottani a parità di compressione nei cilindri.


Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati.

Sponsorizza questo ed altri articoli con un tuo personale contributo. Aiutaci a mantenere aggiornato questo blog.

La guerra climatica in pillole

Le nubi che non ci sono più

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

Chi è Wasp? CLICCA QUI

CHEMTRAILS DATA

Range finder: come si sono svolti i fatti

48 commenti:

  1. Io comunque non ho mai visto condensa (dicasi pure condensara) che DISINTEGRA le nubi! Mistero della "scienza" o paradigma per scienziatoni?!
    Con tutto quel vapor acqueo dovrebbe essere il bagno turco totale...tutto quel vapore dovrebbe nutrire i cumuli ma invece, guarda un po', li annienta.



    RispondiElimina
  2. Dopo giorni di irrorazioni pesantissime, stasera 91% di Ur. Lavoro mal riuscito pezzi di merda. Ci hanno massacrato per niente

    RispondiElimina
  3. Come potete osservare, le scie di condensazione NON ESISTONO.
    https://www.facebook.com/aviationworldstudy2/videos/855743357934279/

    RispondiElimina
  4. Ottimo Ros,
    anche questo

    https://m.youtube.com/watch?v=V2tsjeV7uNQ

    La condensara NON esiste!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. sarà per questo che il QATAR è improvvisamente diventato nemico dell'Occidente?

      Elimina
    2. E questo, allora????

      https://www.youtube.com/watch?v=cta6LKYbmyE

      Elimina
    3. E cosa spruzzerebbe? E perché? E con che costi?

      Elimina
    4. Non ti mando a cagare perché sono di buon'umore. Per cui ti rispondo e faccio finta di non capire che sei un troll coglione.

      Le operazioni di irrorazione ed i conflitti nucleari limitati sono profondamente connessi. Possiamo individuare i primordi dell'"operazione copertura" nella mente perversa del dottor Stranamore Edward Teller, padre della bomba ad idrogeno, che consigliò di usare armi nucleari in regioni abitate per fini economici. Prima di morire, nel 2003, Teller fu direttore emerito (sic) del Lawrence Livermore National Laboratory, dove furono messi a punto i piani per le armi nucleari biologiche e ad energia diretta. Nel 1997 Teller dichiarò pubblicamente il suo proposito di usare l'aviazione per diffondere nella stratosfera milioni di tonnellate di metalli elettroconduttori, ufficialmente per ridurre il riscaldamento globale.

      Teller ritenne che l'aviazione commerciale potesse essere adoperata per diffondere queste particelle al costo di 33 centesimi per litro (Un brevetto Hughs del 1991 conferma che il particolato può essere diffuso attraverso i motori degli aviogetti). Ciò dà credibilità ad un resoconto di un dirigente di una compagnia aerea, costretto dall'obbligo del silenzio a rimanere anonimo, secondo cui l'aviazione commerciale ha cooperato e coopera tuttora con i militari nel progetto copertura

      "An Airline Manager's Statement", postato da C.E. Carnicom per conto dell'autore, 22-05-00. Citazione: "I pochi dipendenti della compagnia aerea che erano al corrente del Progetto Cloverleaf furono tutti sottoposti a controlli del loro passato, e prima di esserne informati ci fecero firmare accordi di non-divulgazione in cui sostanzialmente si dichiarava che se avessimo detto a chiunque quanto sapevamo saremmo stati incarcerati... Ci dissero che il governo avrebbe pagato la nostra compagnia, insieme ad altre, per rilasciare speciali agenti chimici da aerei commerciali... Quando chiedemmo loro perché non si limitassero ad equipaggiare gli aerei militari per rilasciare questi agenti chimici, dichiararono che non c'erano abbastanza aerei militari disponibili per rilasciare agenti chimici su una base così ampia come doveva essere fatto... Poi qualcuno chiese perché tutta queste segretezza. I rappresentati del governo dichiararono in seguito che se l'opinione pubblica avesse saputo di aerei in volo che stavano rilasciando agenti chimici nell'aria, i gruppi ambientalisti avrebbero scatenato un inferno e chiesto la fine dell'irrorazione".

      http://www.tankerenemy.com/2008/09/il-piano-di-edward-teller-e-la-truffa.html

      Elimina
  5. Per l'ennesima volta è stata sabotata la diretta mattutina su Mondoradio FM per "Controcorrente", trasmissione condotta in studio dall'amica Francesca Romana. Il segnale FM è stato sottoposto a disturbi, forse tramite dispositivi jammer. Già martedì scorso ci era stato impedito di trasmettere. Così, mentre la crisi idrica si fa sempre più pesante ed è sempre più pernicioso l'inquinamento indotto da aerei che, a migliaia imperterriti, scorrazzano sopra i nostri nasi, il Governo mira ad evitare che si apra bocca e ci impedisce di informare la popolazione del genocidio in corso d'opera. Questa mattina si doveva parlare di "Agenda 21", il piano di "depopulation" firmato O.N.U. e sottoscritto anche dal Vaticano. In pochi sono riusciti ad ascoltarci, motivo per cui questa sera, alle 21:00, saremo in diretta streaming tramite il portale You-Tube, sperando di non incontrare altri problemi. All'incontro, oltre al sottoscritto, parteciperà l'amico Tommaso Minniti. A questa sera, dunque. Fornirò il link non appena mi sarà comunicato.

    RispondiElimina
  6. Allarme a Torino:

    http://torino.repubblica.it/cronaca/2017/10/19/news/torino_micropolveri_alle_stelle_il_comune_ai_cittadini_tenete_chiuse_porte_e_finestre_-178736214/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P4-S1.8-T1

    RispondiElimina
    Risposte
    1. la situazione è comune a tutto il centro italia. chiusi in casa come topi con i purificatori a palla. ed essendo l'umidità relativa del 91% di sera, temo non si tratti di prodotti igroscopici stavolta. anche perchè non c'era nessuna perturbazione in vista. hanno usato scie persistenti a iosa senza nessuna perturbazione in vista.
      cosa hanno irrorato stavolta? l'aria puzzava di nuovo. di nuova merda.

      Elimina
    2. Le radiosonde mostrano valori di UR in quota prossimi allo zero.

      Elimina
    3. Ma che cazzo, ma quale PM 10... quà PM 1 e 0,1 alle stelle!
      Personalmente ho già provveduto a comprarmi la mascherina, una FFP3 che filtra fino a PM 0,3, e mo hanno rotto il cazzo!!!!

      Elimina
    4. Forse in quota. Ma a terra nelle marche ho misurato quel valore a mezzanotte ieri l'altro. E le auto son bagnate

      Elimina
    5. ...come in una pentola a pressione...chi ribolle sono i polli dentro.

      Elimina
    6. Pantos, a loro interessa che l'UR crolli alla quota dei cumuli.

      Elimina
    7. Se vogliamo attenerci a quanto ci viene mendacemente spiegato dagli organi ufficiali nonché dagli stessi disinformatori, le scie di condensa si formano grazie al notevole apporto di umidità in uscita dai gas di scarico dei jet. Questo provocherebbe, secondo la teoria ufficiale, la formazione di una scia di condensa anche in completa assenza di umidità relativa in atmosfera. Sappiamo che non è così, in quanto una scia di condensazione, secondo gli studi originali di F.A.A., N.A.S.A., U.S.A.F., E.S.A., si forma a quote superiori agli 8/9.000 metri, a temperature inferiori ai -42° Celsius e con valori di umidità relativa superiori al 70%.

      http://www.tankerenemy.com/2009/07/la-volontaria-neutralizzazione-delle.html

      Elimina
  7. Ricordo il mio vecchio articolo sulla benzina verde nel quale sostengo, in pratica, che il benzolo in sostituzione del piombo tetraetile (nonché altri due antidetonanti che rendevano rossa la vecchia super) risulta alla fine peggiore sotto gli aspetti legati alla salute ed all'ambiente.
    Dopo tanto tempo dalla pubblicazione lo troverete... scemo di immagini e di alcuni link mirati a pagine ancora on line.
    Mi pare di ricordare che Rosario lo aveva anche riproposto su Tankerenemy ma non ne sono sicuro. Nel dubbio:
    => https://heymotard.blogspot.it/2009/11/benzina-verde-ma-in-che-senso.html

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti, Paso. Il benzene è molto volatile e l'incremento di casi di leucemie è legato anche a questo additivo.

      Elimina
  8. Intervista a Rosario Marcianò e Tommaso Minniti sull'agenda 21
    https://youtu.be/JIUqBq1MPI8

    RispondiElimina
  9. Quando ancora leggevo i giornali mi capito un bell'articolo sul manifesto che raccontava la storia del piombo nella benzina.
    Già agli albori dell'automobilismo nei primi del 900 i medici sconsigliavano di impiegarlo per la sua tossicità viste anche le alternative come l'alcool: ovviamente non furono ascoltati.

    Quando ancora guardavo molto la tv vidi un documentario su rai_sQuola (o similari, sul satellite) sulle raffinerie. In pratica in ogni passaggio di una raffineria, mentre si smontano molecole più grandi avanza sempre qualche mattone elementare esagonale: il benzene. Ricordo che sobbalzai sulla sedia e mi dissi: "ecco perché lo hanno scelto, sta dappertutto, ne hanno d'avanzo!"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Piove schiuma nel pavese....che strano....

      Elimina
    2. http://m.laprovinciapavese.gelocal.it/video/locale/piove-schiuma-a-sannazzaro-campioni-prelevati-dal-comune-per-le-analisi/83136/83604?ref=hfrereef-1

      Elimina
    3. @Nikola Tesla) Certamente l'impiego del benzene nelle benzine colorate in verde è stato determinato anche dal suo basso costo ma non vanno scordati, prima ancora della sua estrema tossicità, i suoi effetti paralizzanti sui linfociti T la cui mancata funzionalità determina una condizione di deficienza immunitaria che torna molto utile agli scopi ed agli interessi di Big Pharma.

      Per quanto riguarda le alternative, come preciso nell'articolo citato, la forma di piombo una volta utilizzata era sì neurotossica (non cancerogena!) ma per il suo peso permaneva pochissimo tempo in atmosfera, oltre a costituire la parte meno volatile della vecchia super.
      L'alcool come additivo della benzina è comunemente utilizzato nella misura del 15% in Brasile (essendo un grande produttore di canna da zucchero) ma utilizzato puro nei motori dà grossi problemi dovuti sia alla sua estrema volatilità (simile a quella del benzene) sia alla sua affinità con l'acqua che lo porta ad assorbire facilmente umidità ed a formare composti acidi corrosivi a contatto con i metalli.
      Il punto è che nel 1931, anno in cui Tesla realizzò il suo avanzatissimo prototipo elettrico, le Compagnie petrolifere erano già abbastanza potenti da determinare il futuro delle ricerche motoristiche basate, da allora in poi, unicamente sui derivati del petrolio. Anche prima di Tesla, va sottolineato come il primo motore a scoppio (Barsanti-Matteucci, 1860) funzionasse ad idrogeno ed il primo Diesel ad olio di arachidi (Rudolph Diesel, 1892).
      Il passato che abbiamo vissuto ed il presente che stiamo ancora vivendo, fu ed è fortemente condizionato dalla scelta arbitraria di basare il nostro modello di sviluppo sul petrolio e non sulle tante altre risorse energetiche - già note! - che oggi definiamo alternative.

      Elimina
    4. Quando vidi quel documentario vedevo l'aspetto economico della cosa e pensavo che l'effetto sulla salute pubblica fosse solo una conseguenza di quello; oggi credo invece che il dollaro non è il motivo primario...come dice Rosario --->Depopulation!!

      Elimina
    5. Secondo me, la depopulation è un progetto almeno per il momento accantonato in quanto il capitalismo finanziario che sempre di più ci domina, funziona e produce frutti (al vertice della piramide di potere) unicamente in una condizione di crescita.
      Decimando la popolazione terrestre, verrebbe a mancare all'improvviso il principale presupposto funzionale ad un continuo accumulo di potere (misurabile ormai in debito, in quanto tutto il denaro circolante sulla Terra in tutte le sue forme supera di circa 5 volte il valore di tutto ciò che si può comprare!)
      Preciso che l'ipotesi che ho appena espresso, per diversi motivi difficili da esplicare in questa sede, la ritengo plausibile fino a che esisteranno diverse piramidi del potere in conflitto - o quanto meno non in pieno accordo - tra loro.
      Nel remoto ma alla lunga non improbabile caso che si consolidi un'unico centro di controllo globale, una consistente depopulation potrebbe essere utile per massimizzare il godimento del pianeta ai più o meno privilegiati superstiti.
      Per il momento, quindi, credo che una popolazione numerosa però malata, frammentata, senza identità, tenuta in costante condizione di schiavitù (bisogno) sia più utile al potere che una popolazione poco numerosa e quindi poco servile e produttiva.

      Elimina
    6. La soluzione è il motore a celle di idrogeno.

      Elimina
    7. è una delle soluzoni, Rosario, soprattutto per quanto riguarda l'autotrazione ma col valore aggiunto di rendere facile ed economica la riconversione dei motori a benzina già esistenti e naturalmente progettazione e realizzazione di nuovi motori.
      Il problema si presenterebbe però per sostituire tutti i motori a ciclo Diesel, oggi molto più diffusi che in passato, perché strutturalmente non si prestano a funzionare ad idrogeno se non sotto forma di additivo energetico ad un ciclo già avviato ad oli combustibili finemente polverizzati.
      In sintesi, sarebbe abbastanza facile ed economico passare ai motori ad idrogeno per l'autotrazione, molto più impegnativo (e la cosa presupporrebbe una precisa volontà politica nel farlo) per quanto riguarda le grosse applicazioni industriali e marittime.
      Ma se si vuole, tutto si può fare!

      Elimina
  10. Il " che strano " era ovviamente in senso ironico, ora chissà cosa si inventeranno gli scienziati del comune per giustificare la ricaduta di carbonato di calcio... Mah, è uno schifo di aria quella che si respira in questi giorni. Scusate l OT rispetto all'argomento, ma ormai non se ne può più... Grazie della accoglienza nel blog. Mery

    RispondiElimina
  11. libri di scuola dei bambini:

    https://2.bp.blogspot.com/-CVR_AVX6e20/WeosMdKofjI/AAAAAAAAOT0/nRUDrUHNxSErxL_4TSJub75Jn5Cgv7tmwCLcBGAs/s1600/22554966_1722231331122810_1276788810353256746_n.jpg

    RispondiElimina
  12. Ennesimo fronte perturbato distrutto!

    RispondiElimina
  13. Ma qualche commento sull'origine artificiale di Ophelia , no ??

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I forza della legge di Coriolis, Ophelia è di origine artificiale.

      Elimina
    2. A proposito della millantata origine naturale degli uragani che dovrebbero interessare il Continente europeo... Leggiamo la trascrizione di quanto asseriva il Colonnello Edmondo Bernacca in un suo intervento meteo nel 1979.

      VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=0nUbodb9kbI

      “Dove si formano queste tempeste vorticose violentissime? Si formano sugli oceani e in prossimità dell’equatore. Se questa è la linea dell’equatore noi abbiamo oscillanti intorno all’equatore una fascia ove convergono gli alisei del nostro emisfero e dell’emisfero sud, meridionale. In questa fascia, quindi, per il contrasto di questi venti, inoltre per la fortissima evaporazione di questi oceani: atlantico, pacifico, indiano, sono dei mari caldi, caldissimi si possono formare dove proprio convergono gli alisei, delle piccole zone di bassa pressione. Sono delle depressioni quali vediamo noi sulla nostra carta. Ebbene, queste, seguendo le correnti del nostro aliseo, quindi procedono verso OVEST (e non verso EST n.d.r.), si ingigantiscono, formano degli ammassi cumuliformi enormi, sono veri e propri veri vortici, del diametro di 200-300 km con venti dell’ordine del centinaio di km e si muovono quindi verso le coste dei continenti: l’America e il Giappone. E poi per effetto della rotazione terrestre (effetto Coriolis n.d.r.), deviano verso NORD e vanno a prendere le zone meridionali degli stati uniti, Ecco l’origine in breve di questi uragani.”

      Inoltre leggiamo quanto asserito anni addietro da un noto meteorologo contemporaneo, che poi ha fatto "mea culpa" ed ha rimosso l'articolo.

      "Cicloni: Niente paura, il Mediterraneo ci protegge"
      http://www.meteo.unina.it/pillole-meteorologiche/35-cicloni-niente-paura-il-mediterraneo-ci-protegge

      "Dopo le devastazioni provocate dai cicloni tropicali, come quello che ha colpito l’ex Birmania con un’energia 10 volte superiore a quella prodotta dalla bomba atomica di Hiroshima, l’opinione pubblica in Italia si allarma e si chiede se queste calamità prima o poi si abbatteranno sui mari italiani. Fortunatamente la risposta è negativa: il mare Mediterraneo non sarà mai sufficientemente caldo da innescare il fenomeno. I cicloni tropicali si formano solamente nella fascia oceanica compresa tra circa 30°N e 30°S quando la temperatura dei primi 50 m di oceano è di almeno 26.5°C. L’aria a contatto con l’oceano caldo diventa instabile e sale verso l’alto, raffreddandosi per espansione e condensando in imponenti nubi temporalesche l’enorme quantità di vapore acqueo sottratto all’oceano; la differenza di temperatura tra la base e la sommità del ciclone è dell’ordine di 100°C, in grado di generare venti di 200 km/h.

      I cicloni tropicali costituiscono la valvola di sfogo naturale attraverso la quale l’atmosfera si libera del surplus energetico che non è riuscita a trasferire dall’equatore ai poli con la normale circolazione, riequilibrando così le condizioni climatiche del Pianeta. E’ curioso osservare che i cicloni tropicali non si formeranno mai nelle vicinanze dell’equatore dove, pur essendo l’oceano molto caldo, risulta assente la forza di Coriolis che, legata alla velocità di rotazione della Terra, è in grado di determinare la necessaria deviazione alle traiettorie delle masse d’aria".

      In conclusione: non date retta ai servizi meteo di regime, perché vi prendono per il naso ogni santissimo giorno.

      Elimina
    3. Grazie Rosario per la spiegazione dettagliata , non avevo dubbi che fosse cosa artificiale. Complimenti per il tuo impegno sulla geoingegneria , credo oggi Tanker Enemy sia il sito italiano più preciso ed eloquente a riguardo del controverso tema delle scie chimiche. Bravo !

      Elimina
  14. Rosario per favore potresti spiegarmi la forza di Coriolis e perché quindi Ophelia non può essere naturale?
    Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La rotazione terrestre produce un’altra forza apparente, la forza di Coriolis, che agisce solo sui corpi in movimento. Infatti, a causa della sua esistenza, ogni corpo sulla superficie terrestre che si muove dai poli all’equatore subisce una deviazione rispetto alla sua direzione iniziale. Se si muove nell’emisfero boreale, sia dall’equatore verso il polo nord che viceversa, esso subirà una deviazione verso destra; se si muove nell’emisfero australe, sia dall’equatore verso il polo sud che viceversa, subirà una deviazione verso sinistra. Tale deviazione si può spiegare considerando che la velocità di rotazione lineare alle diverse latitudini non è costante. Per cui, salendo verso i poli dall’equatore, un corpo si imbatterà in punti aventi una velocità di rotazione sempre minore. Per inerzia il corpo tenderà a mantenere la sua velocità iniziale, ma risulta in anticipo rispetto ai punti della superficie che incontra e subirà una deviazione verso est. Quando si muove invece dai poli verso l’equatore risulterà in ritardo e subirà una deviazione verso ovest. L’effetto Coriolis ha notevole influenza sulla direzione della circolazione atmosferica e sulle correnti oceaniche.

      Elimina

ATTENZIONE! I commenti sono sottoposti a moderazione prima della loro eventuale pubblicazione.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...