mercoledì 29 novembre 2006

Sulle ali della disinformazione militare

Il 29 ed il 30 novembre si svolgerà a Roma ed a Pratica di Mare, il convegno sulla simulazione virtuale e la sicurezza, con il patrocinio del ministero della “difesa”. Il simposio, che verterà sulle nuove tecnologie nel campo aerospaziale, in ordine a prototipi virtuali per il collaudo ed a sistemi di pilotaggio, sembra essere uno dei tanti stratagemmi delle istituzioni per promuovere l’operazione “scie chimiche” con annessi e connessi, in primis attraverso il manifesto che pubblicizza l’appuntamento. Infatti, nel manifesto, campeggia un’inconfondibile e mostruosa croce chimica.

Poiché è possibile interagire con i relatori, il giorno 30 novembre, tutti gli attivisti sono invitati a chiamare al numero 06 91294253, per porre con garbo, ma con efficacia, domande inerenti al problema delle scie chimiche, senza tuttavia citarle, per evitare una chiusura a riccio dei conferenzieri. Gli attivisti sono anche esortati a chiedere chiarimenti, ad esempio, circa la strana croce del manifesto.

2 commenti:

  1. La lettera di giogio, adottata da tutti noi ed inviata agli indirizzi presenti in calce al presente testo...

    Mi unisco al coro dei cittadini disgustati e angustiati dall'esibizione dello scempio della salute pubblica e della natura causata dalle scie chimiche, così vistosamente e impudicamente mostrate nella vs cartolina. Dietro la visiera antiabbagliante del pilota si cela un essere umano che dovrebbe essere conscio dell'immane delitto verso l'umanità perpretato dalle scie chimiche. Dovrebbe, pertanto gridare e ribellarsi a questo scempio. Le forze armate sono COSTITUZIONALMENTE forze di pace. La salute del cittadino è un dovere COSTITUZIONALE dello stato. Ergo le FFAA devono essere dalla parte del cittadino e combattere le scie chimiche. Non minimizzare, ignorare, insabbiare o nascondere dietro un muro di gomma, fatto di ipocrisia e derisione, questo fenomeno. Salvo poi fare una virata a 180 gradi, fra poco, quando la cricca degli insabbiatori sarà costretta ad ammettere l'esistenza delle scie chimiche e a fare equilibrismi per rivendicarne l'utilità per il cittadino. Ricordate John Donne: "no man is an island...

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    le mail sono

    mailto:stampa@aeronautica.difesa.it
    urp@aeronautica.difesa.it

    Lettera molto bella e per questo mi complimento con giogio. L'ho fatta mia e l'ho re-inviata ai due indirizzi. Idem ha fatto Zret ed invito altri a fare la mesima cosa.

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