Tre velivoli diffondono veleni nella biosfera, tutti insieme appassionatamente. Un aereo di linea e due caccia militari disperdono composti neurotossici nella media troposfera. Il velivolo commerciale scarica (dal minuto 1:03) materiale di composizione sconosciuta dal piano di coda. Tutto ciò è mostrato da un video il cui titolo originale è il seguente: "German airforce intercept jet airways". Il filmato è stato rimosso pochi minuti dopo dalla sua pubblicazione a questo link.
I media di regime, che hanno scaricato il documento video dal canale You-Tube di Tanker enemy – quello originale non era stabilizzato - hanno provato a normalizzare l’episodio, spacciandolo per una scorta da scramble per opera di due caccia. Le unità militari si sarebbero avvicinate sopra Colonia ad un 777 diretto a Londra e decollato da Mumbai (ex Bombay, India), dopo che le comunicazioni con il jet si erano interrotte. E’ una versione non veritiera, perché, se si fosse trattato di scorta da scramble, i caccia avrebbero dovuto affiancarsi, uno a destra, l’altra a sinistra. In verità, assistiamo ad uno sfacciato carosello chimico: è un’altra dimostrazione che sia civili sia militari lavorano di concerto per avvelenare tutto e tutti. Complimenti!
Innumerevoli volte abbiamo osservato aerei commerciali sorvolare a bassa quota insediamenti densamente abitati e scaricare, con estrema precisione, sempre dalla medesima area, composti chimici dal piano di coda e precisamente dalla zona inferiore della fusoliera. Non si confonda quindi lo scarico A.P.U. (Auxiliary Power Unit) con quanto ora descritto.
Pur ammettendo che le regole sullo scarico di oggetti o sostanze da un velivolo, fossero rispettate (cosa che non è), è chiaro che, se certi episodi si verificano sempre nel medesimo modo e sulle stesse circoscritte aree geografiche, non può comunque trattarsi, a differenza di quanto spiegato in modo mendace dalla disinformazione, di comune scarico del WC. Ciò, innanzitutto poiché risulta quanto meno improbabile che un eventuale viaggiatore decida sempre e comunque di "tirare lo sciacquone" nello stesso punto e con scientifica precisione al di sopra di un determinato quartiere. Anche se così fosse, le giustificazioni presentate dai negazionisti cadono miseramente nel momento in cui abbiamo infine conferma che le acque reflue degli aerei passeggeri sono trattenute a bordo, all'interno di serbatoi preposti e scaricate solo dopo che il velivolo è atterrato. L'informazione autorevole ci arriva dalla serie televisiva "MEGA AEROPORTO AI RAGGI X", trasmessa su "Focus Tv" la sera del 30 settembre 2015.
Dunque... se quelle "spruzzatine" che ogni giorno scorgiamo fuoriuscire dalle fusoliere di EasyJet, Rayanair, Alitalia, Germanwings, Lufthansa, Air Canada, Emirates, Cargolux etc. non sono il frutto dello scarico del WC, che cosa sono? Interrogate sull'argomento le autorità, queste ovviamente non rispondono.
C'è un motivo se alcuni pensano che gli escrementi umani vengano sganciati fuori dagli aerei. Prima succedeva davvero. I vecchi sistemi igienici degli aerei si basavano su grandi quantità di liquido disgregante blu. Sfortunatamente questi sistemi spesso subivano delle perdite che formavano una palla congelata di ghiaccio e feci. Appena l'aereo perdeva quota, il ghiaccio in parte si scioglieva, si spaccava e precipitava al suolo. In tutto il mondo sono state segnalate queste palle di neve fetide. Hanno sfondato tetti e distrutto automobili. Oggi le cose sono cambiate e tutti gli escrementi restano a bordo, grazie a questo ingegnoso sistema: il vacuum system. Questo sistema elimina la necessità di grandi quantità di liquido disinfettante, basandosi su un forte risucchio e su pareti scivolose. La tazza del water è ricoperta di teflon antiaderente, proprio come le vostre padelle.
Quando viene tirato lo sciacquone, si apre una valvola che cattura il contenuto della tazza. Escrementi e odori vengono risucchiati ad una velocità superiore a quella di un'auto di formula uno. In pochi secondi il contenuto della tazza raggiunge grandi serbatoi, sistemati nella parte posteriore dell'aereo. Appena il velivolo tocca terra, il serbatoio deve essere svuotato. per quanto possa sembrare un'operazione banale, l'aereo non può decollare per il prossimo volo se non vengono scaricati gli escrementi. Ed ecco che interviene l'honey truck. Un nome carino per un veicolo che svolge un lavoro sporco. E' uno dei primi mezzi che raggiunge l'aereo al Gate. Questo furgoncino per la raccolta dei liquami, ha un serbatoio in acciaio inossidabile da 3000 litri. Una potentissima pompa da vuoto lo riempie in soli dieci minuti. Ma il pilota dell'honey truck deve collegare la pompa a mano. Il pilota deve lavorare in fretta. Collega attentamente il tubo alla valvola dell'aereo e si assicura che sia sistemato bene. [...]
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Un altro episodio, l’ennesimo, di cosiddetto “fumo in cabina”, il problema collegato alle operazioni di “guerra climatica” ed all’origine della sindrome aerotossica. Davvero rilevante la testimonianza di un viaggiatore, dalle cui parole si evince che le cause del problema sono quelle che intuimmo tempo fa.
3 settembre 2015. Un volo della “Germanwings”, decollato da Roma e diretto a Colonia, in Germania, con 120 passeggeri, è stato dirottato su Pisa per un atterraggio d'emergenza, perché si era sprigionato del fumo a bordo.
Il primo sopralluogo eseguito dai Vigili del fuoco non ha individuato problemi evidenti. Sarà quindi necessario un esame più approfondito che sarà compiuto dai tecnici della compagnia. I quattro componenti della cabina di pilotaggio – informa l'Azienda ospedaliera universitaria di Pisa - “sono rimasti lievemente intossicati e sono stati ricoverati per precauzione negli ospedali di Pisa e Livorno”. […]
Il volo 4U887 della “Germanwings” era diretto a Colonia ed era decollato con ritardo dalla capitale. Lo si è appreso da uno dei passeggeri, il napoletano Francesco Pagliuca, che stava rientrando in Germania, dove lavora, dopo un periodo di ferie trascorso in Italia. Ha riferito Pagliuca, appena sbarcato: “Ci siamo accorti subito che qualcosa non quadrava, perché l’aereo è partito con quasi un'ora di ritardo e, subito dopo il decollo, abbiamo avvertito puzza di bruciato provenire dalle bocchette dell'aria condizionata. Le hostess ci stavano servendo il caffè, ma, dopo pochi minuti di viaggio ci hanno comunicato la necessità di un atterraggio d'emergenza, senza fornire ulteriori spiegazioni”.
Anche in seguito, secondo quanto riportato dal passeggero italiano, il personale non avrebbe dato chiarimenti ai passeggeri. “Una volta atterrati a Pisa - conclude Pagliuca - abbiamo visto salire a bordo tre Vigili del fuoco che si sono diretti in cabina, mentre le assistenti ci hanno invitato a scendere con ordine. Non sappiano ancora se ci metteranno a disposizione un altro volo o se dovremo cercare altre soluzioni di viaggio per arrivare a destinazione”.
Un generale in pensione ci ha confermato che la geoingegneria clandestina è un affare lucroso, soprattutto per multinazionali agro-alimentari e le aziende farmaceutiche: sono, infatti, stipulati dei contratti tra militari, compagnie aeree civili da un lato, e potenti società dall'altro, ora per convincere obtorto collo gli agricoltori ad usare sementi transgeniche in terreni contaminati dai metalli, ora per diffondere patologie. Si notino le pubblicità che, ad ondate, promuovono farmaci contro le micosi, contro le allergie etc. L'articolo che proponiamo denuncia la crisi delle aziende biologiche negli Stati Uniti: esse tentano di sopravvivere, nonostante una normativa vessatoria e combattendo condizioni climatiche e del suolo avverse. Il biologico ha le ore contate anche in Europa?
Gli agricoltori biologici ed il nostro vettovagliamento alimentare corrono un enorme rischio, dovendo fare i conti con il governo statunitense e con le scie chimiche. Le scie chimiche sono agenti chimici o biologici deliberatamente dispersi nella biosfera per una molteplicità di scopi. Questi composti inquinano il suolo, l'acqua e l'aria, minando la salute di uomini, animali e piante.
Aspettate! La Monsanto ha brevettato delle sementi che resistono a condizioni meteorologiche e pedologiche estreme, garantendosi dei giganteschi introiti, mentre le aziende che producono frutta ed ortaggi biologici sono in forte difficoltà.
I semi transgenici della Monsanto sono appositamente progettati per crescere in terreni che contengono alte concentrazioni di alluminio. L'alluminio è uno degli ingredienti principali delle scie chimiche. Se questo avvelenamento continuerà, la vera agricoltura biologica diventerà impraticabile in un futuro non molto lontano. Quando l’alluminio inquina il suolo e l’acqua, uccide le colture. Negli esseri viventi provoca malattie!
Il problema con le scie chimiche è che ciò che va su, prima o poi deve venire giù. Le piante sono particolarmente sensibili all’impoverimento ed alla contaminazione dell’humus. E’ un problema serio che si riflette sull’alimentazione.
I semi transgenici della Monsanto sono stati sviluppati per sopportare condizioni climatiche estreme, alte concentrazioni dii sale e di metalli pesanti (bario, alluminio, stronzio, manganese, cadmio, ferro, nichel etc.). Abbiano un'ulteriore prova che il diabolico esecutivo statunitense e le spaventose multinazionali agro-alimentari controllano la produzione e l’approvvigionamento delle derrate.