
Il caso dell'A-380 è rilevante, giacché questo tipo di velivolo non aspira l'aria che è poi immessa in cabina dalle gondole motore, ma da bocchette apposite, poste sui lati della fusoliera. Il fatto che il "fumo in cabina" si sia verificato ugualmente, implica che l'aria contaminata da sostanze neurotossiche (che provocano nausea, vomito, febbre, capogiri, cefalea, problemi neurologici più o meno seri e talora la morte) proviene direttamente dall'esterno e non da improbabili oli lubrificanti sfuggiti al sistema di filtraggio. [1] Ciò significa che l’aereo ha attraversato uno strato chimico, ossia una zona dell’atmosfera con alta concentrazione di composti nocivi rilasciati dai famigerati aviogetti impegnati, notte e giorno e a tutte le latitudini, nelle attività di “guerra climatica”. [2] Da notare che incredibilmente anche la Dottoressa Gatti ha sollevato la questione sul suo profilo Facebook.
Di seguito una cronaca.
Un volo della compagnia Emirates Airlines, proveniente da Dubai, con circa 500 persone a bordo, è stato messo in quarantena all’atterraggio all’aeroporto JFK di New York. Molti passeggeri (100 secondo i media statunitensi), hanno accusato malori durante il volo.
L’aereo è atterrato a New York alle 9:10 di mattina ora locale di mercoledì 5 settembre 2018. Il personale sanitario, insieme con gli agenti di polizia, ha così posto i passeggeri in quarantena. Il velivolo è stato fatto sostare in una zona ad hoc del JFK dove esperti e paramedici hanno cercato di arginare la situazione, sottoponendo ad esami i viaggiatori.
In una nota, la compagnia Emirates ha dichiarato che dieci persone - tre passeggeri e sette componenti dell’equipaggio del volo EK 203 - sono state ricoverate in ospedale, in quanto bisognose di cure mediche. Altri nove viaggiatori sono stati sottoposti a controlli medici e dimessi successivamente, mentre al resto delle persone è stato permesso di partire dopo screening eseguiti dalle autorità sanitarie. [...]
Le principali ipotesi circa la causa dei malori sono due: intossicazione alimentare o epidemia di influenza. (sic) [...]
Un A-380 della Emirates, diretto a Dubai, ripreso mentre sorvola illegalmente ed a bassa quota il centro abitato di Sanremo.
Fonti:
- Dubai-New York aereo in quarantena: centinaia di passeggeri con febbre e tosse
- Emirates airline: Passengers sick on Dubai-New York flight
[1] Non bisogna farsi trarre in inganno dal termine “fume che in italiano non si traduce con “fumo”, bensì con vapore o esalazioni. Questo significa che gli incidenti rientranti sotto la statistica di “fume events” non sempre e non necessariamente significano “fumo in cabina”. Precisato ciò, ricordiamo che comunque gli effetti sulla salute umana dei miasmi tossici respirati in cabina possono spaziare in un’ampia gamma: da disturbi lievi a vere e proprie patologie a carico del sistema respiratorio e cardio-circolatorio.
[2] Ottobre 2012: “La Lufthansa alle prese con il problema dei fume events sull’A380”: questa il titolo apparso sulla stampa di settore. L’aerolinea tedesca aveva comunicato che un insolito numero di eventi di vapori in cabina era occorso nella sua flotta di A380, in particolare sui voli decollati da Singapore. Dal momento che molti dei casi erano avvenuti sui voli di ritorno per la Germania la compagnia sospettava che le condizioni meteorologiche che solitamente caratterizzano la regione tedesca potevano aver giocato un ruolo determinante.
Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati.
Sponsorizza questo ed altri articoli con un tuo personale contributo. Aiutaci a mantenere aggiornato questo blog.

La guerra climatica in pillole
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
Chi è Wasp? CLICCA QUI