sabato 24 marzo 2007

Non piove, Ermione (a cura della redazione di "Tanker enemy")

Absit iniuria verbis

In questi due anni abbiamo ventilato varie ipotesi sugli scopi delle scie chimiche e formulato delle predizioni sugli sviluppi dell’attività di irrorazione. Stando alle reazioni dei disinformatori, squallidi e ributtanti personaggi la cui ignoranza è crassa, siamo pressochè sicuri di aver colto nel segno: infatti i maggiordomi dei potenti sono stati in grado solo di insultare e di diffamare, non potendo in nessun modo, con il loro “metodo scientifico” confutare, anzi tentare di confutare i dati e le conclusioni degli studiosi che si sono occupati e si occupano delle scie tossiche. Tra l’altro, il loro non si può definire metodo scientifico, dal momento che prescinde aprioristicamente ed in modo assoluto dall’osservazione dei fenomeni, pietra angolare di qualsiasi indagine, senza la quale ogni ricerca che ambisca ad acquisire anche solo una parvenza di scientificità, è destinata ad abortire miseramente.

Dalle informazioni raccolte e dagli studi condotti, si deve quindi concludere che le ipotesi sugli obiettivi delle scie chimiche non sono state ancora falsificate (Popper docet). Resta da stabilire con maggior precisione il ruolo del quarzo (SiO2): non si può escludere che questo minerale, assai diffuso in natura, sia impiegato per le sue proprietà piezoelettriche, ma, a tale proposito, mancano ancora riscontri. Tuttavia, ammesso che le proprietà piezoelettriche del quarzo non rivestano alcun ruolo nella criminale operazione, si tratterebbe solo della evangelica pagliuzza, perché la trave è lì, enorme. Fuor di metafora, è dimostrato che le scie chimiche non sono scie di condensazione; è acclarato che contengono metalli, composti, virus, viron, batteri e funghi etc. nocivi alla salute ed all’ambiente; è assodato che uno degli scopi per cui vari elementi chimici vengono sparsi con gli aeroplani è quello relativo alla modificazione delle condizioni meteorologiche. Ecco allora rientrare dalla finestra il quarzo che era stato espulso dalla porta. Osserva un acuto utente del forum di www.sciechimiche.org: “Le scie chimiche sembrano correlate con la progressiva diminuzione delle piogge. Aumentando a dismisura i nuclei di condensazione (cristalli di quarzo, granelli di silice, ossia sabbia), aumenta il numero dei cristalli di ghiaccio che, poi, sciogliendosi, formano gocce di pioggia piccole e leggere, con poche possibilità di precipitare al suolo. Peraltro la distribuzione di ioduri d'argento si praticava già negli anni Settanta del XX secolo con aerei come i pipers, proprio con funzione antigrandine, sfruttando questo principio dell'incremento dei nuclei di condensazione”. (1)

Ricordiamo che l’acqua è destinata a diventare il petrolio del futuro: chi controllerà le risorse idriche, sempre più scarse e preziose, dominerà il mondo. Non è un caso se in questi giorni, oltre a lanciare i soliti ipocriti allarmi sulla siccità causata da chi, a parole, sostiene che occorre prendere delle precauzioni, gli “esperti” hanno dibattuto sulla possibilità di privatizzare le aziende che distribuiscono l’acqua “potabile”. Varie multinazionali esercitano forti pressioni in tal senso: in alcuni comuni d’Italia dove, con la connivenza di politici barattieri, le aziende municipalizzate sono state acquisite da società private, le tariffe dell’acqua sono aumentate fino al 3000 per cento! È palese: le multinazionali, che già monopolizzano il mercato delle acque minerali, intendono allungare le grinfie anche su acquedotti ed impianti di distribuzione pubblici per incrementare i loro già astronomici fatturati.

Opponiamoci con ogni mezzo a tale diabolico progetto, di cui i disinformatori e gli “scienziati” servi del sistema, con la loro ignobile condotta, sono di fatto complici.


(1) La caduta della pioggia avviene quando la temperatura del vapore acqueo diffuso nell’atmosfera si abbassa notevolmente, ma non sotto 0 gradi C ed allorché il vapore si addensa attorno a nuclei di condensazione. Le goccioline, così formatesi, scendono dapprima molto lentamente, incontrando una forte resistenza a causa dell’aria. Ingrossandosi, acquistano via via velocità sempre maggiore, di circa un centimetro al secondo, per stille del diametro di 1/50 di millimetro.

Si ringrazia il gentilissimo Ottone per le preziose informazioni fornite.

3 commenti:

  1. L'ingegneria meteorologica è una scienza cresciuta alla chetichella vale a dire un tantino in disparte per non dire in segreto, ma che evidentemente ha raggiunto un altissimo livello di sofisticazione. Chi dispone della tecnologia adeguata determina ormai la tipologia del clima con tutte le bizzarrie annesse e connesse.
    Il mese di marzo, tradizionalmente caro a coloro che nei secoli andati praticavano l'Alchimia in laboratorio, era un tempo caratterizzato dallo scoppio di frequenti temporali. Ma ormai i temporali di marzo albergano nel ricordo di persone non più giovanissime. Forse assistetti anch'io a qualcuno di quelli negli Anni Cinquanta - ero allora un bambino- ma negli anni e decenni successivi più nulla. Ora tutto è capovolto e sovvertito.
    Ricordo anche che i Sovietici, a cavallo fra la fine degli Anni Cinquanta ed i primi Sessanta, ebbero la brillante idea di far esplodere nell'alta atmosfera dal poligono della Nuova Zemlja una interminabile serie di potentissime - le più potenti nella storia delle esplosioni nucleari- bombe all'idrogeno che, si disse allora, andarono a modificare le fasce di Van Allen creandone addirittura di nuove ed artificiali. Da allora in poi il clima subì un incredibile peggioramento e mi chiedo ora se tali esperimenti termonucleari non siano stati strumentali a tutte le manipolazioni che sarebbero seguite nelle decadi successive.
    Chi diede ai Sovietici l'ordine di compiere simili azioni più che criminali?

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  2. Stando ai documenti ed ai brevetti reperiti, l'operazione "scie chimiche" non è limitata alla bassa troposfera: la ionosfera è riscaldata con HAARP, mentre in alta quota è presumibile che usino mezzi atti a rilasciare sostanze venefiche come il bromuro dimetile che arreca danni alla già deteriorata coltre d'ozono. Quello che vediamo dall'ex aiuola è solo la punta dell'iceberg. Per fortuna, perché di fronte al volto della Medusa rimarremmo pietrificati. Ciao e grazie.

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  3. Ciao, le critiche costruttive come le tue sono ben accette. Il giorno in cui avrò la certezza che il Vaticano, con tutte le sue ricchezze e le sue banche non c'entra nulla nella politica planetaria, sarò il primo a cospargermi il capo di cenere. Quanto all'Iran, la Russia potrebbe fornirgli o gli ha già fornito armi nucleari. Spero vivamente di sbagliarci e che tutto si risolva in una scaramuccia, ma altri segnali fanno temere il peggio. Lo scenario economico statunitense fa temere un attacco (bolla immobiliare), mentre è evidente che, se non sarà l'Iran, sarà qualche altro stato. "La guerra è pace", ci ammonisce Orwell e la sinarchia freme sempre più, mentre il papa parla dell'inferno (messaggio in codice?). Dall'attacco a Taranto per opera dei Romani al 911 è tutta una storia di provocazioni, di casus belli, di operazioni false flag, di trame... E' possibile questa volta stornare gli eventi che si profilano. Noi tutti lo speriamo.
    Prima della mostruosa avventura nazista Heartfield creò un fotomontaggio con Hitler e la frase "Io vi porterò verso grandi disastri". Rimase inascoltato. Heartfield era tedesco. Nemo propheta in patria. Ciao e grazie.

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