giovedì 14 maggio 2020

Da Giorgione a Giorgino



Per una singolare combinazione, il precedente articolo era dedicato a Zorzi di Castelfranco, noto come Giorgione, artista eccelso, genio del Rinascimento italiano; oggi ci occupiamo, se è lecito confrontare le cose grandi con le cose piccolissime – ma qui le accostiamo solamente - di Giorgino Romiti, in “arte” Gaston Zama (sic). Giorgio Romiti… chi è costui? E’ uno che appartiene alla redazione del programma “Le iene”: non è né pubblicista né giornalista, ma un dilettante che realizza servizi per la storica trasmissione di Italia Uno.

Sono noti i fatti che lo hanno condotto a confezionare un fumetto sulla relazione tra il Covid 19 ed il 5G. Abbiamo già scritto decine di articoli sui media di regime, sulla propaganda, sugli stratagemmi adottati dalla disinformazione: sono soggetti cui abbiamo dedicato anche un corposo capitolo nel volume “Attacco dal cielo: geoingegneria clandestina ed altri crimini governativi”, 2019 cui dunque rinviamo per ogni approfondimento.

Tuttavia, poiché abbiamo conosciuto di persona Giorgio Romiti, vogliamo spendere qualche parola su un caso clinico. E’ un caso molto interessante ed istruttivo, perché possiamo asserire, senza tema di smentita, che Giorgino è la dimostrazione di come il sistema sia riuscito a creare degli individui omologati, lobotomizzati, paradossalmente in buona fede. Tanto di cappello ai registi dell’”educazione” e della “cultura” che hanno determinato una vera e propria mutazione antropologica: Giorgino è il campione - nel senso di specimen, non di asso - dell’uomo odierno, uno che si abbevera alle fonti ufficiali e che crede nelle favolette raccontate dagli organi dell’establishment, uno che apprezza e perfino ama il carnefice, scambiato per filantropo. Trasecolammo, quando ci accorgemmo che colui davvero è convinto che le Torri gemelle furono distrutte da un drappello di jihadisti barbuti, armati di coltellini. Giorgino non sapeva che il giorno 11 settembre 2001 fu demolita anche la Torre n. 7: quando lo informammo di ciò, restò in silenzio per un paio di minuti sì da parere un automa in cortocircuito. E’ semplice: Giorgino è un negazionista, ma il negazionismo ha tante teste come l’Idra. Vediamo quali.



· Negazionismo vero e proprio: coincide con la masnada di disinformatori storici intenti ad occultare, 24 ore su 24 e 365 giorni l’anno, la verità ed a tacitare ogni voce fuori dal coro. Un esempio: Massimo Polidoro.

· Negazionismo estemporaneo: vi appartengono tutti quei “giornalisti” che di solito scribacchiano o berciano i loro scempi sui temi più disparati, ma che, alla bisogna, si uniscono agli occultatori di professione. Questi gazzettieri a volte si aggregano al primo gruppo. Un esempio: Enrico Mentana, iscritto al famigerato C.I.C.A.P.

· Negazionismo mascherato: combacia con il manipolo di “divulgatori” che rivelano qualche verità intrecciata a bugie e che si concentrano su argomenti alla fine collaterali o datati, ad esempio il falso allunaggio, l’omicidio di J.F. Kennedy. Se affrontano temi scottanti, come la geoingegneria clandestina, li trattano in modo ambiguo e depistante con il fine di intorbidare le acque. Un esempio: Claudio Messora.

· Negazionismo paranoide ed involontario: si riferisce a tutti coloro che, come Giorgino e la stragrande maggioranza della popolazione, amano rintanarsi in un mondo fiabesco dove persino Bill Gates, anzi Kill Hates, è un benefattore. Più che fette di prosciutto sugli occhi hanno delle mole di frantoio. Costoro sono paranoici in senso letterale, perché, non essendo in grado di accettare la realtà, che spesso ha degli aspetti spiacevoli, si creano una dimensione fittizia, rassicurante, puerile dove tutte le istituzioni sono buone, al limite, in qualche circostanza, un po’ inefficienti. Un tratto contraddistingue questa categoria rispetto alle altre stirpi di “bravi” che sono in mala fede, ma non del tutto privi di conoscenze e di intelligenza: la totale, irremissibile incapacità di comprendere e svolgere il più semplice ragionamento. E’ senza dubbio colpa dell’ignoranza, giacché, non appena citi, verbigrazia, il concetto di “frequenza elettromagnetica” o evochi, per cambiare àmbito, il mito platonico della caverna o il cambiamento di paradigma scientifico secondo Kuhn, strabuzzano gli occhi vacui e, imbarazzati, ridono nervosamente. E’ un’ignoranza in cui sguazzano “come porci in brago”, in quanto non vogliono né studiare né documentarsi. Questa ottusità è anche dovuta ad una “forma mentis” tipica dell’uomo nuovo, plagiato ed indottrinato ad hoc. E’ l’individuo descritto da Aldous Huxley nel romanzo “Brave new world”.

Come concludere? Se ci rivolgessimo ad una pianta per spiegarle che il virus non è un essere vivente, essa capirebbe, non la maggior parte dei sudditi. Contro la malvagità si può ancora lottare, ma contro la stoltezza siamo del tutto inermi.

Articoli correlati:

- L'anticristo
- Mary Poppins ed il mondo paranoide dei negazionisti


Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati.

Sponsorizza questo ed altri articoli con un tuo personale contributo. Aiutaci a mantenere aggiornato questo blog.

La guerra climatica in pillole

Le nubi che non ci sono più

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

Chi è Wasp? CLICCA QUI

CHEMTRAILS DATA

Range finder: come si sono svolti i fatti

28 commenti:

  1. sempre con ste' braccia tese ed il dito indice puntato. Hanno rotto quello che avete Voi Maschi e NON abbiamo Noi Femmine. Parte del Corpo INNOMINABILE senza cui nessuno esisterebbe. Forse sarebbe un bene. Ma tutti lo vogliono, tutti lo cercano. Bah ! Anziché l'Innominato, l'Innominabile.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Salve, come mai avete scelto di rilasciare un'intervista alle iene sapendo benissimo che poi il montaggio avrebbe fatto passare in ridicolo le vostre dichiarazioni?

      Elimina
    2. Non abbiamo firmato alcuna liberatoria. Il servizio è andato in onda senza autorizzazione.

      Elimina
  2. Grazie ancora fratelli Marcianó, e buona giornata (:-)

    RispondiElimina
  3. > Se ci rivolgessimo ad una pianta per spiegarle che il virus non è un essere vivente, essa capirebbe, non la maggior parte dei sudditi. Contro la malvagità si può ancora lottare, ma contro la stoltezza siamo del tutto inermi.

    Eppure, proprio per questo ritengo che, nel tentare di destrutturare la montatura medico-mediatica posta in essere dal Sistema globalizzato, potrebbe essere molto piú efficace l'approccio scientifico rispetto a quello giuridico, portato finora avanti inutilmente da tutti coloro che hanno provato in qualche modo a opporsi a quanto sta accadendo. Dell'inanità di qualsiasi iniziativa legale nessuno meglio di voi ha avuto l'inequivocabile dimostrazione. A che vale portare indubbie ragioni di ordine giuridico facendo leva sugli articoli della Costituzione - ignorata e calpestata come mai prima d'ora - se tanto chi, prima di tutti gli altri, dovrebbe essere chiamato a risponderne è anche il Garante della Stessa nonché Capo del Consiglio Superiore della Magistratura (latitante)? Inoltre, per sua stessa natura, la materia giuridica è di per sé eccessivamente aleatoria, perché basantesi su mere convenzioni, le quali, con le opportune, capziose cavillazioni ad opera di versatissimi leguleî, possono essere distorte, stiracchiate, deformate e infine sostanzialmente aggirate come se non esistessero affatto.

    Inoltre, il terror panico appositamente suscitato e alimentato con una vera e propria operazione stregonesca di stampo onomantico su scala globale e mediaticamente diffuso ovunque a livello capillare, impedisce all'uomo comune "televisionato" e ormai del tutto avulso da qualsivoglia percezione realistica di ciò che è davvero naturalmente plausibile e di che cosa non lo è, di considerare lucidamente la questione. Di fronte a qualsiasi obiezione di tipo formale e legale, a prevalere sarà sempre la paura della malattia e della morte, inculcatagli ormai proprio come quel "vaccino" che ora egli aspetta come la panacea per tutti i mali, quando sarebbe piuttosto l'inizio della sua fine; tutto ciò sebbene le stesse cifre ufficiali dei decessi attribuiti comunque arbitrariamente al fantomatico coronavirus diffuse dall'ISS, o quelle del CDC statunitense, siano a dir poco irrisorie, e di certo non giustificano affatto i provvedimenti liberticidi presi non solo in Italia.

    Se, ad esempio, si obietta che i dpcm sono soltanto provvedimenti amministrativi che nella gerarchia giuridica italiana si situano appena al di sopra delle circolari ministeriali, e che mai e poi mai potrebbero non solo emendare ma addirittura sostituirsi al dettato costituzionale - cosa che accade di fatto con articoli come il 13, il 16 o il 17, sulla libertà personale, di circolazione e di riunione, solo per citarne alcuni - ci si sente rispondere che sí, magari si è incorsi in qualche esagerazione ma che comunque di fronte al pericolo pandemico ben vengano anche le esagerazioni... non è sciorinando i codicilli che si può estirpare la paura dalla mente e soprattutto dalla "pancia" del gregge (significativo, a tal proposito, che si parli di "immunità di gregge" per quanto riguarda i vaccini; non si può dire che nascondano quale sia la loro considerazione della massa. Del resto, di fronte a simili manifestazioni di "pecoronismo" - ma cosí dicendo si fa un grave oltraggio agli ovini - come dar loro torto..?).

    Se invece si potesse dimostrare, ed è possibile farlo semplicemente mettendo in rilievo le assurde contraddizioni in cui incorrono le fonti ufficiali quando si tratta di definire i virus e le loro non-caratteristiche - la cosa che colpisce nel consultarle è infatti il ricorrere dei termini "mancanza" e "assenza", venendo essi quindi di fatto definiti in base a ciò che NON hanno piuttosto che il contrario - almeno gli obnubilati in misura minore potrebbero avere qualche speranza di comprendere la natura illusoria del tecnosortilegio in cui sono stati piombati, per causa prima di tutto della propria ottusa ignavia. -continua-

    RispondiElimina
  4. -continua- Infine, il punto non è tanto che il virus non sia un essere vivente, ma che, caso strano, le fonti ufficiali che lo ammettano esplicitamente sono assai poche, e tutta la vulgata scientistica finisca comunque di fatto con il lasciar credere che lo sia nonostante non tutte le fonti arrivino ad affermarlo chiaramente (e già che vi siano fonti che possano dichiarare l'esatto contrario di ciò che dicono altre è, com'è ovvio, assurdo e quantomai significativo, dal momento che in teoria dovrebbe trattarsi di "scienza", quindi l'àmbito dello scibile umano che meno di qualsiasi altro può prestare il fianco ad ambiguità e aleatorietà, pena la sua totale mancanza di credibilità). Perché ovviamente sarebbe assai arduo conciliare il fatto che il virus sia qualcosa di biologicamente inerte perché composto di soli detriti mitocondriali di cellule morte con quello di una presunta quanto diabolica strategia di replicazione patogena e contagiante che esso metterebbe incessantemente in atto al solo scopo di saltellare da un individuo all'altro come se fosse una pulce. Secondo me è sulla nullità della teoria medica del virus e del contagio che bisognerebbe puntare per sgombrare il campo dalla falsificazione ideologica della medicina ufficiale che sta strozzando i popoli del mondo intero in attesa che il nefasto disegno dei Maghi Neri si compia. Altre strade non ne vedo.

    RispondiElimina
  5. Mai sopravvalutare l'intelligenza altrui: qualsiasi approccio con il volgo è inane. Ritengo che quello più alto sia di tipo epistemologico e filosofico, ma col popolino scemo è sempre acqua sull'impermeabile.

    Ciao e grazie per il tuo lucidissimo commento.

    RispondiElimina
  6. --quando lo informammo di ciò, restò in silenzio per un paio di minuti sì da parere un automa in cortocircuito--

    scommetto che in quel frangente aveva gli occhi leggermente divergenti verso l'esterno,

    mi capitò dopo aver spiegato 'le scie chimiche' ad un amico:
    ancora non sapevo interpretare quel segno perché non conoscevo la costernazione spiegata dalla Nuova Medicina Germanica di Hamer.

    RispondiElimina
  7. Ciao, ragazzi, vi spero in salute; e lo stesso mi auguro per i lettori del blog.
    Dal Greg un sostanzioso commento lusinghiero che vi riguarda da parte di un ex alunno tuo, Antonio: https://www.youtube.com/watch?v=hpXtXJqfBEc .
    Ho notato anch'io che spesso molti personaggi e youtubers mostrano simboli particolari o pongono le mani in certo modo (come fa anche il Greg che, mentre parla, spesso congiunge indice e pollice ��) od usano determinati colori (es. per sfondi o abbigliamento). Ovviamente, in ispecie in certi ambiti più "leggeri", meno impegnati, non si può mai dire con certezza se la cosa è casuale o intenzionale... però io propendo, in genere, per la seconda tesi.
    Buona settimana a tutti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche il logo di Morrisan é assai stranuccio. Prima era un triangolo con un occhio ma da qualche giorno é stato aggiunto un pompierino che piscia. Anche il numero fa pensare
      https://numero6.org/

      Elimina
    2. veramente è un ragazzino di cui si vede il cu**tto (il che è tutto dire... mi ricorda il "mi scappa la diretta" del fu Mandarà)

      Elimina
    3. Riscrivo il commento visto che non é apparso pubblcato. Vediamo se questa volta ho più fortuna
      Pincopallino:
      O non hai letto bene o lo fai apposta.
      Ripeto che il logo in questione non aveva il pompierino che piscia sul triangolo fino a pochi giorni fa.
      E lascia in pace il Grande Salvo Mandará che ti stará vigilando da lassú.

      Elimina
    4. Non abbiamo le prove, per ora, atte a dimostrare che sia il Greg sia Morris San sono infiltrati. Abbiamo solo qualche indizio. Invece siamo certi che Barzucco lo è. Comunque, almeno i due sono sanguigni, simpatici, mentre Barzucco non lo è. Che dire di Giorgino Romiti? Voce e modi melliflui, viscidi... tipici di uno abituato a...

      Ciao

      Elimina
    5. Non pretendevo dimostrare nulla. Facevo solo notare il cambio che é stato fatto al logo.

      Ciao :-)

      Elimina
    6. @tallermixart non faccio apposta nulla e ho letto bene cosa hai scritto, le espressioni "o questo o quello" le trovo particolarmente irritanti quando sono entrambe errate. In quanto poi al modo imperativo con cui ti rivolgi a me lo trovo fuori luogo, non aggiungo altro per rispetto al proprietario del sito che mi rende pubblici i commenti.

      Elimina
  8. Le iene hanno chiamato la polizia postale e digos in tv per dire...occhio che vi cotrolliamo di piu adesso..zitti e mosca....bella democrazia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Giorgino Romiti, errare humanum est, perseverare diabolicum. Il nuovo "fumetto" realizzato da Gaston Zama la dice lunga sulla sua adesione all'ideologia del sistema. Appena poi uno usa il termine "complottista" si squalifica e Giorgino è già poco qualificato.

      Elimina
  9. Risposte
    1. Finalmente posso essere sicuro che sei davvero tu.

      Bentornato!!!

      Elimina
    2. Che gioia, Rosario!
      Bentornato, un abbraccione!

      Elimina
  10. Un certo Luca Bertazzoni ,giornalista di la7..racconta adesso che ho sentito per caso ...che ha viaggiato da Roma in Veneto in autostrada. Un viaggio strano ,poche auto e molti uccelli morti...poi un paio li hanno uccisi perchè diretti sul parabrezza. Lui :" ..gli animali si sono riappropriati della natura ".
    ...è un professionista dell'informazione, sono orgoglioso di aver conosciuto un professionista,sono commosso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, ho notato anch'io. E' l'unico lato positivo di questa faccenda.

      Elimina
    2. Eh si, la natura, anzi, il pianeta, vive; per quanto riguarda noi umani non si sa...
      Come nei sogni dell'ecologista reale (aveva la corona?), che voleva sterminare gli umani ;)
      ________
      Rosario bentornato, mi piace molto quando dici dei tuoi avversari: 'vi amo', è molto più efficace degli epiteti.
      Puoi parlare dello striscione sul terrazzo che ti hanno tolto?
      Non c'è più libertà di manifestare il pensiero in questo paese? (Questa domanda ovviamente è retorica)

      Elimina
  11. una cosa mi aveva stupito nell'ultimo anno!!??
    le luci lampeggianti sui mezzi della protezione civile sono state cambiate da gialle a blu come quelle delle forze dell'ordine. Tenuto conto che le recenti restrizioni sono state imposte sulla base della legge riguardante le emergenze di competenza della protezione civile mi viene molto da complottare. 60.000 assunzioni tra i volontari della protezione civile per supportare le forze dell'ordine nella sorveglianza del distanziamento sociale per cui diventano dei sottoposti delle forze dell'ordine. I volontari che si sono inseriti nella protezione civile per fare i volontari nelle ricostruzioni a fin di bene non accetteranno e lo faranno quelli che, per me, si esalteranno per il profumo dell'autorità e che verranno messi li senza un minimo di addestramento. Dopodichè, nelle manifestazioni avranno anche loro bisogno di una divisa da parata e magari sarebbe interessante capire se potrebbe essere... tipo... che so io... magari una camicia nera?
    mahh certe volte mi sembra di avere dei deja vu..
    scusate, non siesco a liberarmi da questa dipendenza dal gomblottismo.
    buona giornata resistenti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. se non camicia nera un bel camice bianco, come quello degli pseudo-medici ignavi e complici.

      Elimina

ATTENZIONE! I commenti sono sottoposti a moderazione prima della loro eventuale pubblicazione.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...