martedì 13 febbraio 2018

Alluminio nei carburanti per aviazione: è in atto un genocidio


Tutto quel che è in cielo, cade in terra.

Tonnellate di elementi tossici e, tra questi, l'alluminio, senza dubbio presente nei carburanti avio, sono deliberatamente disperse in atmosfera da migliaia di velivoli ogni giorno e ricadono al suolo sotto forma di foschia. Le conseguenze per la salute umana sono giocoforza drammatiche. L'alluminio è un metallo impiegato nel Jet fuel per scopi strategici. Inoltre aumenta l'efficienza della combustione, come evidenziato in uno studio [1] della Penn State University, poi sviluppato dalla Marina Statunitense nonché dalla N.A.S.A.

Purtroppo per noi l'alluminio danneggia il sistema immunitario e distrugge i neuroni, provocando demenza, tanto che negli ultimi dieci anni sono raddoppiati i casi di Alzheimer, anche in soggetti giovani. Le nanoparticelle additivate ai carburanti per aviazione penetrano facilmente nel cervello, superando la barriera emato-encefalica, attraverso il sistema olfattivo ed in breve tempo si accumulano nei neuroni, provocando danni irreversibili. Sino a quando le autorità negheranno l'evidenza scientifica di questo genocidio?


MARIE GROSMAN: “Il numero dei malati di Alzheimer e di autismo aumenta in modo vertiginoso in numerosi paesi, soprattutto in quelli più sviluppati. In Francia, dal 1994 si è passati da 300.000 malati di Alzheimer a circa un milione oggi e se non si interviene questa cifra raddoppierà ogni venti anni. Il numero delle persone che soffrono di autismo è aumentato in Francia di 17 volte nel corso degli ultimi cinquanta anni. Allo stesso modo si osserva un’enorme progressione dei tumori al cervello nei bambini (20% in più in dieci anni). Anche il Parkinson e la sclerosi a placche, di cui sono affette rispettivamente 100.000 e 80.000 persone, sono in aumento. Ciò dovrebbe analogamente sollecitare un’azione contro le cause di queste malattie!”.

ROGER LENGLET: “Tutti i dati citati nel nostro libro sono scientificamente dimostrati e non semplici ipotesi. Siamo di fronte ad una pandemia neurologica in costante peggioramento. Le autorità forniscono sempre una spiegazione rassicurante. Ripetono che queste malattie non hanno cause conosciute, se non l’invecchiamento della popolazione. Ma l’età è una condizione della malattia e non una causa. La malattia si presenta spesso alla fine della vita poiché questo è il tempo necessario per il suo manifestarsi. Non bisogna dimenticare che si tratta di patologie il cui tempo di latenza, dall’esposizione alle sostanze tossiche al comparire dei sintomi, è rilevante e sempre più giovani sono colpiti dall’Alzheimer. Ne risultano affetti da 30.000 a 50.000 soggetti di età compresa tra i 13 e i 60 anni”.

RUSSEL L. BLAYLOCK: “Di particolare interesse è l’effetto di queste nanoparticelle sul cervello ed il midollo spinale. Una lista crescente di malattie neuro-degenerative, tra cui la demenza di Alzheimer, il morbo di Parkinson e la malattia di Lou Gehrig (SLA), è fortemente correlata all’esposizione all’alluminio ambientale. Studi hanno dimostrato che queste particelle passano lungo le reti neuronali olfattive, che collegano direttamente la zona del cervello e che non solo sono le più colpite dalla malattia di Alzheimer, ma anche le prime ad essere colpite nel corso della malattia. Nei casi di Alzheimer hanno anche il livello più alto di alluminio nel cervello”.

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26 commenti:

  1. Salve Rosario.volevo sapere a che punto era il "PROGETTO PIOGGIA",poiche qui davvero l aria è irrespirabile.Comunque ,fare una denuncia è ancora una strada praticabile oppure si fà solo un buco nell acqua? è preferibile la polizia piuttosto che i carabinieri?fammi sapere.ciao.

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    1. Ciao Pierino, le persone che hanno inteso sperimentare l'apparato, mene hanno commissionata la costruzione. Qui in provincia di Imperia le postazioni sono tre, compresa la mia. Altri hanno assemblato il "rainmaker" per proprio conto, seguendo le indicazioni del link. Obiettivamente, almeno per quanto consta le mie osservazioni, vi sono stati alcuni benefici, tanto che qui nel Ponente Ligure ha piovuto di più e con più regolarità. Anche la presenza di nubi naturali è più consistente.

      PER QUANTO CONCERNE I MAGISTRATI, QUESTI SONO TALMENTE IMPEGNATI NEL FOTTERE ME, CHE SI SONO DISTRATTI E NON HANNO DATO SEGUITO AI DIVERSI ESPOSTI INVIATI IN PROCURA.

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    2. Carabinieri? Agenti di P.S.? Qual è la differenza?

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  2. Risposte
    1. E' una parola dimenticare sta roba! ogni volta che esci di casa e alzi la testa c'è sempre il promemoria! Buon weekend a "tutti".

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  3. europa CANCEROGENA...maledetti ( Ot)

    http://europa.today.it/attualita/lettonia-lo-stato-che-sta-scomparendo-per-colpa-dell-adesione-all-ue.html#_ga=1.46748327.1219750464.1515578618

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  4. https://www.youtube.com/watch?v=g-nQHYqjFiY

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  5. Che gli italiani si svegliassero...una buona volta!

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  6. Ragazzi il video su you tube non c’e piu o il collegamento è sbagliato

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    1. Tommaso mi scriveva poco fa che lo ricarica domani, perché aveva dei problemi sui canali audio.

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    2. Il collegamento è giusto, io l'ho già visto quando lo hai pubblicato, non l'ho ancora tolto dalla bacheca e lo vedo ancora, ma se copio il link e apro una nuova pagina, mi dice "Questo video non è più disponibile", pertanto lo hanno rimosso alla velocità della luce.

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    3. ...effettivamente ha uno strano e afono audio.

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  7. Il video si può ricaricare sui propri canali o Tommaso si incazza come al solito? ((:

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    1. Sì incazza, giustamente. Questo perché il lavoro di due notti non si butta alle ortiche ed il miglior modo per promuovere il video è condividere il link dal suo canale.

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    2. Sì, ma almeno a te, poteva darlo il permesso! Non mi pare affatto buttato alle ortiche caricato sul tuo canale.
      Così se un giorno chiuderanno il suo canale, si perderà il video. Saluti a "tutti".

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    3. Non preoccuparti, caro amico. Il video sarà anche sul mio canale, tra qualche settimana. In ogni caso è stato scaricato. Resta il fatto, ben più reale, che in futuro faranno chiudere tanker enemy e siti collegati.

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  8. Quest’uomo rende onore alla sua specie, pagheranno per tutto primo o poi.

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