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lunedì 18 gennaio 2010

Una giornata di ordinaria follia (articolo di Luca)

Volentieri pubblichiamo un articolo dell’amico e lettore Luca. E’ una testimonianza che non è basata su una “semplice” osservazione (sappiamo quanto sia esiguo il numero di coloro che, oggigiorno, sono in grado di osservare): infatti l’analisi del triste fenomeno “scie chimiche” diventa lo spunto per sondare, con acuminata intelligenza, i retroscena di un’operazione vergognosa ed infame. Ne scaturisce una condanna corrosiva ed implacabile che demolisce l’intero sistema con tutte le sue mistificazioni, il suo sfacciato stravolgimento della verità.

Oggi, per la prima volta, mi sono veramente spaventato, guardando il crimine perpetrato da questi ignobili militari che spargono veleni sulle nostre teste e sulla Terra tutta. Non avevo mai visto simile spettacolo sui cieli di Genova. Sembra che siano sempre più sofisticati i loro metodi di "oscuramento globale" del sole e delle menti; in poche ore, ho visto quello che non avevo mai visto prima d'ora. Speravo che la forza del vento, operoso ed instancabile per tutta la nottata, fosse riuscito a sventare i loro piani di morte, invece, nonostante la giornata abbia continuato ad essere molto ventosa, i voli costanti e pesanti di aerei chimici, sempre tutti in prossimità del nostro sole, sono riusciti nel giro di poche ore (ho osservato il fenomeno con attenzione dalle 9 del mattino fino alle 13 e poi di seguito con i risultati peggiori che si sono visti nel pomeriggio) a formare comunque una cappa "ondulata" e persistente di colore biancastro che ricopriva tutta la città. Inoltre erano ben visibili le linee di irrorazione parallele tra loro, uguali a quelle che si possono osservare sulle riviste patinate o in Internet nelle pubblicità delle automobili o nei cartoni animati per bambini, anche molto distanti queste ultime dal giro del sole. Intorno alle ore 11.30, mentre due ore prima il cielo appariva ancora completamente azzurro, seppur velato dalle irrorazioni di cui sopra, ora era completamente oscurato ed il sole appariva come dietro ad una nebbia padana, completamente fuori luogo dalle nostre parti. Verso le prime ore del pomeriggio, la popolazione genovese avrebbe potuto benissimo pensare di essere di nuovo interessata da un'interminabile nuova perturbazione, come nelle due lunghe settimane precedenti, quando gli ombrelli continuavano ad essere aperti, a causa di quelle goccioline minuscole, quasi ghiacciate e persistenti e per via della plumbea cappa chimica.

La giornata di oggi è proseguita all'insegna di un freddo intenso, di vortici d'aria molto compressa e di un cielo simil-piovoso, ma ahimé totalmente finto, anche se sempre più grigio. Ormai non si riescono più a vedere orizzonti nitidi, mentre tutto appare fumoso e velato, nonostante il forte vento spesso spazzi le nostre coste. Ho sentito diversi Milanesi proprietari di "seconde case" nel Levante ligure lamentarsi del cambiamento del clima della Liguria quando, loro malgrado, pensano di venderle senza più spostarsi da Milano! Alcuni notano persino di sentirsi molto più fiacchi e sonnolenti in Riviera, più di quanto lo siano a casa loro. Purtroppo è ancora difficile produrre in loro un ovvio collegamento tra il loro stato di salute, il cambiamento del clima e le scie chimiche. Occorre non abbassare la guardia ed anche migliorare l'informazione, attraverso volantini sempre più esaurienti nel dare spiegazioni scrupolose sui fenomeni chimici prodotti nel cielo dai finti "aerei di linea" ed informare sulle conseguenze anche apparentemente contraddittorie che questi generano sul clima, ora producendo siccità, come durante i periodi estivi, ora provocando viceversa calamità dovute a piogge torrenziali, a straripamenti di fiumi ed a venti fortissimi, durante la stagione invernale.

Occorre insomma portare alla comprensione dei nostri interlocutori un nesso, una "connessione" di tutti quegli eventi apparentemente discordanti o contraddittori tra loro, nonché semplicemente e apparentemente casuali, mostrandoli come il frutto invece di un'operazione maniacale, studiata a tavolino, nei minimi dettagli e pianificata a medio e a lungo termine da una cricca di nazisti, ancora viva e vegeta, che come durante il Terzo Reich, parla ancora di "Nuovo ordine mondiale". L'unica differenza da allora è la lingua usata: prima era quella tedesca, ora è l'inglese! Ci abituano a pensare che tutto quello di cui ci "informano" e che succede nel mondo sia completamente slegato e casuale, che non ci sia alcun nesso, con l'effetto psicologico di creare da una parte disorientamento e paura, dall'altra il bisogno di protezione, grazie, per fortuna, alle agenzie preposte alla "sicurezza" ed all'incolumità propria e dei rispettivi cari.

Attraverso il processo mentale e psicologico della "delega", abbiamo rinunciato al nostro potere personale e consegnato noi stessi ed i nostri figli ai più biechi torturatori e stupratori di massa di tutti i tempi, senza riconoscerli come tali, ma anzi osannandoli, come se fossero i nostri salvatori!!! Una volta i NAZI avevano la divisa grigia e sulle mostrine nere facevano bella mostra i teschi bianchi; tutto ciò dava loro un'identità certa; da loro potevi anche fuggire, se non ti sentivi a tuo agio o non ne condividevi i metodi!

Oggi i loro epigoni hanno capito la lezione: i luogo delle mostrine nere con i teschi bianchi, del passo dell'oca e degli stivaloni in cuoio nero lucido, preferiscono la pubblicità occulta, i messaggi subliminali, gli o.g.m., le multinazionali, la droga, le medicine, le auto col benzene-verde (colore molto di moda ultimamente...), gli i-pod perennemente accesi e sparati a tutto volume per la goduria dei timpani dei nostri figli adolescenti, i vaccini che "salvaguardano" la nostra salute dalle più terribili pandemie inventate in laboratorio, mettendo in mostra la loro solerzia a proteggerci da violenti terremoti o da tornado stile 2012-fine del mondo; loro, che ci salvano dalla cieca violenza del terrorismo islamico e da certi voli sfuggiti al controllo dei caccia americani su New York, così come dal temibile Saddam Hussein prima o da Bin Laden dopo, il quale riesce a sfuggire nel deserto all'Intelligence statunitense a bordo di una rumorosa motoretta a due tempi alimentata a miscela, come nei migliori episodi di Indiana Jones, interpretato dall'intramontabile Harrison Ford! Può darsi che durante gli anni del college americano il più pestifero dei "Laden" abbia tratto spunto, ancora giovane, dalla mitologia hollywoodiana di Indiana e che qualche simpatico amicone gli abbia poi girato dal vivo la scena!!!

Incredibile, eppure vero: difficile il collegamento per la maggioranza. E' come diceva il grande "Faber": solitamente "la maggioranza sta"...



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venerdì 10 luglio 2009

Conferenza di Genova sulle scie chimiche (relazione del Dottor Giorgio Pattera)

Il 26 giugno 2009 il centro culturale “GALILEO” di Parma ha organizzato a Genova, presso la sede dell’Associazione “La finestra sul Mondo”, una conferenza-dibattito sul seguente tema: “Scie in cielo, timori sulla terra...”

Grazie all’accurata regia in loco di Emilia Ventura Balbi, socia onoraria di “Galileo”, si sono dati appuntamento nel capoluogo ligure, dando vita ad un’interessante kermesse, quattro relatori: Domenico Azzone, da Bologna, esperto meteo A.M. e socio “Galileo”; Claudio Bianchini, da Milano, e Rosario Marcianò, da Sanremo, ricercatori indipendenti; Giorgio Pattera, biologo, giornalista e vice-Presidente di “Galileo”.

Il pubblico è accorso numeroso ed ha appreso con una certa inquietudine dell’esistenza di queste “scie chimiche” (chemtrails, in inglese), formate in cielo da aerei spesso privi di contrassegni, che molto spesso transitano anche sulle nostre città e che rilasciano sostanze potenzialmente pericolose per la salute umana.

Il Maresciallo Domenico Azzone, da esperto meteo dell’Aeronautica Militare, ha spiegato come distinguere le scie chimiche dalle normali e rarissime scie di condensazione, rilasciate dai motori a reazione dei jets, sia civili sia militari.

Il Dr. Claudio Bianchini, uno dei primi ricercatori ad occuparsi del problema, ha messo in guardia i presenti, spiegando quanto siano pericolose le emissioni di certi elementi (come bario ed alluminio, presenti nelle scie) ed ha invitato tutti a sensibilizzare e coinvolgere le autorità competenti ad ogni livello (comunale, provinciale e regionale), affinché si possano far cessare questi aerosol del tutto dannosi per la nostra salute, che farebbero insorgere la silicosi, il morbo di Alzheimer, di Parkinson, la S.L.A., la sclerosi multipla etc.

Il Sig. Rosario Marcianò che, da anni, si dedica allo studio di queste “scie anomale”, ha spiegato che cosa si nasconde dietro queste attività, che possono sembrare al profano assolutamente innocue, ma sulle quali, chiedendo informazioni presso le sedi competenti (aeroporti, controllori di volo, meteorologi, piloti), è impossibile avere spiegazioni: nessuno sa nulla!

Infine il Dr. Giorgio Pattera ha trattato la parte riguardante le sostanze di cui sarebbero composte queste scie ed i filamenti che talora scendono su campagne e città, in concomitanza con irrorazioni da parte di aerei-fantasma. Questi strani filamenti, composti da polimeri sintetici simili alla seta, sarebbero i veicolanti delle suddette sostanze rilasciate dagli aerei, sia militari sia civili, privi di livrea.

Il numeroso pubblico, presente sia in sala sia in video-conferenza nell’attigua hall, è rimasto visibilmente impressionato da questi interventi. Molti hanno riconosciuto di essere totalmente all’oscuro di questa situazione, confessandone anche la causa: non si ha più il tempo di osservare il cielo! E’ indispensabile, quindi, continuare a parlare di queste emissioni chimiche, per sensibilizzare i cittadini affinché facciano pressione con le loro proteste sulle istituzioni preposte alla tutela ambientale, seguendo il recente esempio del Comune di Cesena.

E' una questione di salute e questa va salvaguardata, a qualunque prezzo.



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