
Alcuni anni fa gli Inuit lanciarono l’allarme: l’asse terrestre doveva essersi spostato. L’osservazione – è noto – è uno dei cardini del metodo scientifico: gli Inuit, abituati a vivere in lande dove è necessario conoscere i ritmi della natura, l’avvicendarsi di giorno e notte, delle stagioni, il moto degli astri etc. constatarono che il Sole non sorge e non tramonta più dove sorgeva e tramontava sino a qualche lustro fa. Fu interpellata la nasuta N.A.S.A. per sapere se si potevano reperire conferme dell’osservazione empirica: gli “esperti” dell’agenzia, indaffarati nella propaganda negazionista, non risposero… Un silenzio eloquente. E' un fenomeno che rilevammo già un paio di lustri addietro, osservando le variazioni del punto in cui sorge e tramonta il Sole nei vari periodi dell'anno.

Natura morta in cui l'inclinazione degli oggetti dipinti adombra l'obliquità dell'asse terrestre di 23 gradi e 5 primi
A proposito degli sconvolgimenti meteo-climatici di questi ultimi decenni, culminati in Italia, nelle copiose nevicate e piogge nel Centro-Sud, affiancate dalla cronica siccità che sta ustionando il Nord, l’attivista Luther Blisset (pseudonimo) annota: “Stiamo osservando una situazione con ripetute e violente ‘iniezioni’ di correnti aeree appartenenti ad altri settori geografici, quest'anno (il 2017, n.d.r.) il fenomeno è particolarmente accentuato già dagli inizi. Si tenga conto poi di altri due fattori che nessuno menziona: il cambiamento di inclinazione dell'asse terrestre che adesso dai 23°30' circa, dovrebbe essere intorno ai 26°, nonché il mutamento di inclinazione dell'asse di rotazione solare di 6°. Soprattutto quest'ultimo parametro varia l'orientamento del flusso magnetico della stella verso e sul pianeta Terra ed i relativi influssi su Gaia”.
Nel quadro descritto, la geoingegneria clandestina esacerba, estremizza gli sconquassi: è la classica goccia che fa traboccare il vaso.
Fonte: Science Advances

Natura morta in cui l'inclinazione degli oggetti dipinti adombra l'obliquità dell'asse terrestre di 23 gradi e 5 primi
A proposito degli sconvolgimenti meteo-climatici di questi ultimi decenni, culminati in Italia, nelle copiose nevicate e piogge nel Centro-Sud, affiancate dalla cronica siccità che sta ustionando il Nord, l’attivista Luther Blisset (pseudonimo) annota: “Stiamo osservando una situazione con ripetute e violente ‘iniezioni’ di correnti aeree appartenenti ad altri settori geografici, quest'anno (il 2017, n.d.r.) il fenomeno è particolarmente accentuato già dagli inizi. Si tenga conto poi di altri due fattori che nessuno menziona: il cambiamento di inclinazione dell'asse terrestre che adesso dai 23°30' circa, dovrebbe essere intorno ai 26°, nonché il mutamento di inclinazione dell'asse di rotazione solare di 6°. Soprattutto quest'ultimo parametro varia l'orientamento del flusso magnetico della stella verso e sul pianeta Terra ed i relativi influssi su Gaia”.
Nel quadro descritto, la geoingegneria clandestina esacerba, estremizza gli sconquassi: è la classica goccia che fa traboccare il vaso.
Fonte: Science Advances
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