domenica 28 febbraio 2010

La scomparsa della nebbia

Pubblichiamo un articolo la cui fonte originale è l'A.N.S.A. Il testo, che si riferisce al fenomeno della diminuzione della nebbia in alcuni ecosistemi, sciorina i soliti infingimenti e le arcinote vacue circonlocuzioni per nascondere la vera causa di questa anomalia meteorologica. Da almeno quindici anni, infatti, l'agronoma californiana Rosalind Peterson ricorda, nelle sue accorate ed inascoltate denunce, che le scie chimiche igroscopiche stanno danneggiando in modo irreparabile le foreste di conifere che si estendono in ampie plaghe della California. Non è solo il carente apporto di umidità alla vegetazione ad essere pernicioso: le chemtrails hanno avvelenato le sorgenti ed i corsi d'acqua, determinato un drastico decremento delle piogge, all'origine di rovinosi incendi. Il cielo della California, un tempo terso, è oggi opaco e tramato di scie. La moria delle api - da questi imenotteri dipende soprattutto l'impollinazione dei mandorli - ed il Morgellons (con 1.000 nuovi casi al giorno diagnosticati negli Stati Uniti!) sono altre nefaste ripercussioni dell'operazione "scie chimiche".

Nonostante queste evidenze, gli "scienziati" si trincerano dietro il solito ambiguo ed insulso sintagma "cambiamenti climatici", una frode linguistica in cui si invertono le cause con le conseguenze o che, simulando di esprimere tutto, non dice alcunché. Si evocano la variazione di gradiente, i mutamenti nella circolazione atmosferica: queste manifestazioni sono effetti e non cause dei fenomeni o, semmai, co-fattori, poiché il collasso degli ecosistemi è provocato dalle tonnellate di veleni che impunemente sono sparsi nella biosfera. Piogge alcaline, piogge acide, contaminazioni dei bacini idrici, foschie artificiali, siccità, alluvioni, frane e valanghe (favorite dalla Pseudomonas Syringae, un batterio che è diffuso con gli aerei chimici), sterilità dei suoli, riduzione dell'avifauna sono il tragico corollario di un'attività che non conosce sosta e che anzi si intensifica ogni giorno di più. Non è un caso se questi disastri innaturali datano quasi sempre dalla metà degli anni 90 del XX secolo, proprio il periodo in cui le operazioni di aerosol clandestino cominciarono a diventare più frequenti e coordinate. Le "coincidenze" sono isole.

Di seguito l'articolo che è stato anche digrossato sotto il profilo linguistico, per via dei numerosi strafalcioni.



La nebbia scompare, vittima dei cambiamenti climatici (sic): la Pianura padana ne registra una riduzione del 30-35% in vent'anni, mentre sulle coste statunitensi si è calcolato che ogni giorno è presente tre ore di meno. Si lancia così un allarme per gli ecosistemi. A rilevare il fenomeno negli Stati Uniti sono stati i ricercatori dell'Università di Berkley che hanno evidenziato come questo cambiamento potrebbe incidere negativamente sul benessere delle foreste. Lo studio, che sarà pubblicato sulla rivista "Proceedings of the National Academy of Sciences", ha sottolineato come la drastica riduzione della nebbia, accompagnata da un aumento della temperatura media, possa causare ripercussioni negative sulle foreste di sequoie che coprono la costa orientale degli Stati Uniti: la nebbia, riuscendo a prevenire la perdita di acqua dagli alberi, svolgeva un ruolo fondamentale nel mantenimento dell'ecosistema costiero, che adesso si trova in 'serio' pericolo. Dalle analisi eseguite lungo la costa orientale degli Stati Uniti è stato evidenziato che, solo nell'ultimo secolo, in estate è stata riscontrata una perdita giornaliera di nebbia di circa tre ore. Un evento questo che i ricercatori ritengono 'pericoloso' per il benessere ambientale: sequoie, animali e piante, non potendo più contare sul particolare clima umido delle zone costiere, non riescono a perpetuare il naturale processo di rigenerazione.

Il fenomeno è 'ben visibile anche in Europa: in Italia la nebbia è in netta regressione ed è stata calcolata una riduzione del 30-35 per cento negli ultimi 20 anni in Pianura padana, catalogata, fino agli anni '90, come una delle zone più nebbiose del mondo. ''Da quell'anno in poi non sono stati più registrati i picchi massimi ed i giorni di nebbia si sono notevolmente ridotti anche se gli ultimi due anni hanno fatto registrare un ritorno a una situazione simile agli anni '60-'90'', ha riferito Giampiero Maracchi, ordinario di Climatologia all'Università di Firenze. ''Il periodo tra gli anni '60 e '90 e' stato caratterizzato da valori medi di nebbia molto elevati - ha spiegato Maracchi - mentre poi la media '80-'99 è caratterizzata già da una fase di cambiamento della circolazione atmosferica e del clima''.

I ricercatori statunitensi, grazie alle informazioni su visibilità', vento e temperatura concesse dagli aeroporti, hanno attribuito la causa del fenomeno alla 'notevole' diminuzione, nel corso degli anni, della differenza di temperatura tra costa e interno del Paese. Processo questo che ha implicato, secondo le analisi, un calo del 33% degli eventi nebbiosi. Un esempio del cambiamento è stato registrato tra l'università di Berkley, nella Baia di san Francisco, e la città di Ukiah a nord della California: all'inizio del XX secolo si stimava una differenza diurna di temperatura di 17 gradi Fahrenheit, mentre oggi sono solamente 11. ''I dati - ha affermato James A. Johnstone, autore dello studio - suffragano l'idea che la nebbia costiera della California del Nord è diminuita in connessione al calo del gradiente di temperatura tra costa e interno. Nonostante sia basso il rischio che le sequoie mature muoiano, questo processo può intaccare fortemente la crescita di nuovi alberi: andando a cercare altrove acqua, alti tassi di umidità e temperature più fresche - ha concluso Dawson - si avranno effetti sull'attuale gamma (?) di sequoie, delle altre piante e degli animali che vivono in questi fragili ecosistemi''.


Leggi qui l'articolo tratto da Tiscali.it


Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Puoi votare le mie notizie anche in
questa pagina.



giovedì 25 febbraio 2010

Jet fuel, Stadis 450, sali di bario: tossicità organica

STADIS 450: un additivo tossico e cancerogeno

In questo articolo avevamo ampiamente discusso dello STADIS 450, uno speciale additivo antistatico per Jet-A1, carburante impiegato per aeromobili civili e per jet fuel JP-8 ad uso miltare. Lo Stadis 450 è, infatti, l’unico additivo adoperato anche nei carburanti dell'aeronautica militare. Sebbene gli ingredienti segreti siano molto ben protetti dal produttore, un recente studio dell’E.P.A. (Enviroment Protection Agency) rivela che questi componenti chimici sono i sali di bario e/o il calcio.

Mentre i politici, gli scienziati ed i media di regime recitano il mantra dei cosiddetti "cambiamenti climatici" causati dal traffico automobilistico, dagli impianti di riscaldamento domestico e dalle emissioni delle industrie, nessuno osa puntare il dito contro l'aviazione (civile e militare) e ancor meno verso quelle che ormai, sotto gli occhi di tutti, sono deliberate azioni di avvelenamento dei biomi ad opera di velivoli clandestini, non identificati dai radar [ qui e qui ], la maggior parte dei quali diffonde veleni a media e bassa quota, con o senza scia al seguito. Non è un caso se sono in preoccupante aumento le patologie respiratorie, i tumori e le leucemie legate alle nanoparticelle metalliche da combustione (e da dispersione aerea deliberata), ma il silenzio è totale.

Considerando che un "normale aereo" inquina almeno quanto 300 autoveicoli non catalizzati, non si comprende per quale motivo ancora molti insistono nell'affermare che il traffico aereo (anche quello apparentemente regolare) non è responsabile dell'esponenziale incremento di serie patologie tra la popolazione. Ci si trincera dietro sterili calcoli matematici, volti a determinare la percentuale di additivi per Jet Fuel che vengono emessi nell'atmosfera e che vengono considerati quindi accettabili e non tossici. Eppure la gente muore!

Ovviamente le sostanze di ricaduta hanno un effetto devastante per la vita di piante, animali ed esseri umani. I composti diffusi avvelenano i corsi d'acqua, le falde acquifere, i frutti della terra etc., ma sembra che questo dettaglio sia ininfluente per la disinformazione.

Questo tristo disinformatore ormai a tempo pieno, in questa ennesima "lettera aperta" (sic) diffamatoria, per l'occasione inviata al nostro amico Cesare dal Pont di Radio Imago, nel vano tentativo di gettare ombre sul nostro operato, tra le altre baggianate, scrive:

"[...] Tralascio poi le ridicole affermazioni sull'uso di un additivo antistatico nel carburante, lo Stadis 450, per spargere bario nel cielo e deviare le perturbazioni, far sparire o comparire nuvole nebbia e quant'altro. Tale additivo, presente al massimo 3 parti per milione per ogni kg di cherosene, contiene al massimo il 30% di un sale che potrebbe essere composto al massimo del 13% di bario metallico".

Peccato che dalle analisi delle acque "potabili", eseguite in tutto il mondo, elementi igroscopici ed elettroconduttivi come il bario siano una costante, soprattutto nelle aree in prossimità degli aeroporti e nelle zone ove l'attività aerea, regolare e no, è intensa. Ciò porta alla conclusione che questi rigorosi calcoli percentuali siano quanto meno da rivedere, esimio Turvani. In realtà, sono fumo negli occhi, poiché si deve considerare l'accumulo nel tempo di queste sostanze e non l'apporto di un singolo aereo, per quanto solo due minuti al decollo di un Boeing 747 corrispondano a 2,4 milioni di decespugliatori in funzione contemporaneamente.

Considerato inoltre che l'additivo Stadis 450, per codesto signore, è un toccasana, vediamo che cosa recita il safety data sheet riguardante questo particolare composto antistatico:

"Product name: Stadis (R) 450

Use of the substance/preparation: Fuel additive. Anti-static agents

Product code: 10101

Composition/information on ingredients:

toluene
solvent naphtha (petroleum), heavy aromatic.
naphthalenesulfonic acid, dinonyl-
propan-2-ol
naphthalene
1,2,4-trimethylbenzene

Hazards identification:

The preparation is classified as dangerous according to Directive 1999/45/EC and its amendments.

These products are carbon oxides (CO, CO2), nitrogen oxides (NO, NO2 etc.), sulphur oxides (SO2, SO3 etc.)".

Interessante... i composti di scarico producono, tra gli altri, biossido di zolfo e triossido di zolfo. Il giorno 2 febbraio 2010, mattinata di pesante attività aerea su Sanremo, i valori di biossido di zolfo erano balzati da 20,5 microg/m3 delle 11:00 a 556,6 microg/m3 delle 13:00. Sarà un caso...

Il biossido di zolfo, o anidride solforosa (SO2), è un gas dall’odore pungente, la cui presenza in atmosfera deriva dalla combustione di prodotti organici di origine fossile contenenti zolfo. L’esposizione a SO2 - che peraltro è un inquinante caratterizzato da una soglia di percezione molto bassa - provoca nell’uomo irritazione e lesione al tratto superiore dell’apparato respiratorio ed aumenta la predisposizione ad episodi infettivi acuti e cronici (tracheiti, bronchiti etc.). I danni alla vegetazione (maculatura fogliare ed arresto della crescita) ed ai materiali (corrosione) sono dovuti essenzialmente alla partecipazione di questo inquinante nella formazione delle cosiddette “piogge acide”.

Proseguiamo con la lettura del safety data sheet...

"Health Hazards - Acute and Chronic

ACUTE: MODERATE TO SEVERE IRRITATION OF SKIN, EYES AND RESPIRATORY TRACT; HEADACHE, NAUSEA, VOMITING.

Symptoms of Overexposure

SIMILAR TO TOLUENE. EYE: IRRIT. SKIN: IRRIT., POSSIBLE DERMATITIS. INHALED: ANESTHESIA, HEADACHE, NAUSEA. INGESTED: G/I IRRITATION, NAUSEA, VOMITING.

Irritating to eyes. Vapours may cause drowsiness and dizziness. Toxic to aquatic organisms, may cause long-term adverse effects in the aquatic environment. Harmful: may cause lung damage if swallowed. Repeated exposure may cause skin dryness or cracking. Harmful if swallowed. Limited evidence of a carcinogenic effect. Very toxic to aquatic organisms, may cause long-term adverse effects in the aquatic environment. Not classified. Irritating to eyes and skin. Irritating to skin. Harmful: danger of serious damage to health by prolonged exposure through inhalation. Possible risk of harmto the unborn child. [1]

Target organs:

Contains material which causes damage to the following organs: kidneys, liver, upper respiratory tract, skin, central nervous system (CNS), eye, lens or cornea".

Sarà fortuita la preoccupante casistica che vede passeggeri, personale di bordo e gli stessi piloti che manifestano sintomi di avvelenamento dovuti a sostanze neurotossiche?

Analisi di particolato atmosferico presso il sito Wytham Woods vicino ad Oxford, mostrano letture elevate per la maggior parte dei veleni associati alle chemtrails, ovviamente compresi e non limitati ai sali di bario. E' lo stesso bario che troviamo in zone non antropizzate e non industrializzate del Canada, in Australia, Svizzera, Italia, Germania, Argentina... OVUNQUE vi sia registrato traffico aereo, regolare o meno. Va qui, infatti, ancora ribadito che lo STADIS 450 viene adoperato normalmente sia per carburanti ad uso civile (Jet-A1) sia per carburanti ad uso militare (JP-8).



Per finire, è interessante notare come pure il personale adddetto allo stoccaggio e distribuzione dello Stadis 450, in seguito a problemi di salute, dovuti a contaminazione a causa di questo additivo, sta cominciando a cercare informazioni particolareggiate su quanto maneggia, ma spesso gli addetti si trovano di fronte ad un muro di gomma istituzionale, teso a non fornire ragguagli sulla tossicità di tale componente, un muro rappresentato anche dall'improvvisa irreperibilità di alcuni documenti sul Web.

Vuoi vedere che questi aerei non diffondono essenza di gelsomino?

What kinds of health effects may be occurring to the population in your neighborhood can be seen from a report, dated June 20, 1997 to the Georgetown Crime Prevention and Community Council by the Seattle-King County Department of Public Health. Georgetown is an area of Seattle, and surrounds the King County International Airport (Boeing Field), King County, in turn, surrounds greater Seattle. (The Georgetown Council is a sister organization to AReCO and member of US-CAW (United States Citizens Aviation Watch). When comparing hospitalization rates for Georgetown (Zip Code 98108) to those of King and North King Counties, the following, alarming statistics resulted:

a 57% higher asthma rate
a 28% higher pneumonia/influenza rate
a 26% higher respiratory disease rate
an 83% higher pregnancy complication rate
a 50% higher infant mortality rate genetic diseases are statistically higher mortality rates are 48% higher for all causes of death: 57% higher for heart disease, a 36% higher cancer death rate with pneumonia and influenza among the top five leading causes average life expectancy 70.4 years (the same as in many developing nations) compared to Seattle's of 76.0 years.

Did you ever wonder what blows out of a jet airplane? Here is what you'll find in the air around an airport:

Freon 11, Freon 12, Methyl Bromide, Dichloromethane, cis-l,2-Dichloroethylene, 1,1,1-Trichloro-ethane, Carbon Tetrachloride, Benzene, Trichloroethylene, Toluene, Tetrachloroethene, Ethylbenzene, m,p-Xylene, o-Xylene, Styrene, 1,3,5-Trimethyl-benzene, 1,2,4-Trimethylbenzene, o-Dichlorobenzene, Formaldehyde, Acetaldehyde, Acrolein, Acetone, Propinaldehyde, Crotonaldehyde, Isobutylaldehyde, Methyl Ethyl Ketone, Benzaldehyde, Veraldehyde, Hexanaldehyde, Ethyl Alcohol, Acetone, Isopropyl Alcohol, Methyl Ethyl Ketone, Butane, Isopentane, Pentane, Hexane, Butyl Alcohol, Methyl Isobutyl Ketone, n,n-Dimethyl Acetamide, Dimethyl Disulfide, m-Cresol, 4-Ethyl Toulene, n-Heptaldehyde, Octanal, 1,4-Dioxane, Methyl Phenyl Ketone, Vinyl Acetate, Heptane, Phenol, Octane, Anthracene, Dimethylnapthalene (isomers), Flouranthene, 1-methylnaphthalene, 2-methylnaphthalene, Naph-thalene, Phenanthrene, Pyrene , Benzo(a)pyrene, 1-nitropyrene, 1,8-dinitropyrene, 1,3-Butadiene, sulfites, nitrites, nitrogen oxide, nitrogen monoxide, nitrogen dioxide, nitrogen trioxide, nitric acid, sulfur oxides, sulfur dioxide, sulfuric acid, urea, ammonia, carbon monoxide, ozone, particulate matter (PM10, PM2.5).

[1] Danni alla salute: acuti e cronici

Moderata o severa irritazione della pelle, degli occhi e del tratto respiratorio, cefalea, nausea, vomito

Sintomi da sovraesposizione

Simili a quelli causati dal toluene: irritazioni della pelle e degli occhi. Se inalato, provoca cefalea, nausea, vomito; se ingerito, irritazione del tratto gastro-intestinale, nausea, vomito.

Irritante per gli occhi. I vapori possono determinare sonnolenza e stordimento. Tossici per gli organismi acquatici. Può causare danni ai polmoni, secchezza e screpolatura della pelle. Nocivi, se ingeriti. Limitata evidenza di effetti oncogeni. Possibili gli aborti.

Contengono elementi che possono cagionare danni ai seguenti organi: reni, fegato, apparato respiratorio, pelle, sistema nervoso centrale, occhi (cristallino e cornea).



Biological And Health Effects Of Exposure To Kerosene-Based Jet Fuels And Performance Additives

Authors: Glenn Ritchie; Kenneth Still; John Rossi III; Marni Bekkedal; Andrew Bobb; Darryl Arfsten
Affiliations: a Geo-Centers, Inc., Wright-Patterson Air Force Base, Ohio, USA. Naval Health Research Center Detachment-Toxicology, Wright-Patterson Air Force Base, Ohio, USA.


Abstract

Over 2 million military and civilian personnel per year (over 1 million in the United States) are occupationally exposed, respectively, to jet propulsion fuel-8 (JP-8), JP-8 +100 or JP-5, or to the civil aviation equivalents Jet A or Jet A-1. Approximately 60 billion gallons of these kerosene-based jet fuels are annually consumed worldwide (26 billion gallons in the United States), including over 5 billion gallons of JP-8 by the militaries of the United States and other NATO countries.

JP-8, for example, represents the largest single chemical exposure in the U.S. military (2.53 billion gallons in 2000), while Jet A and A-1 are among the most common sources of nonmilitary occupational chemical exposure. Although more recent figures were not available, approximately 4.06 billion gallons of kerosene per se were consumed in the United States in 1990 (IARC, 1992). These exposures may occur repeatedly to raw fuel, vapor phase, aerosol phase, or fuel combustion exhaust by dermal absorption, pulmonary inhalation, or oral ingestion routes. Additionally, the public may be repeatedly exposed to lower levels of jet fuel vapor/aerosol or to fuel combustion products through atmospheric contamination, or to raw fuel constituents by contact with contaminated groundwater or soil. Kerosene-based hydrocarbon fuels are complex mixtures of up to 260+ aliphatic and aromatic hydrocarbon compounds (C 6 -C 17+ ; possibly 2000+ isomeric forms), including varying concentrations of potential toxicants such as benzene, n-hexane, toluene, xylenes, trimethylpentane, methoxyethanol, naphthalenes (including polycyclic aromatic hydrocarbons [PAHs], and certain other C 9 -C 12 fractions (i.e., n-propylbenzene, trimethylbenzene isomers).

While hydrocarbon fuel exposures occur typically at concentrations below current permissible exposure limits (PELs) for the parent fuel or its constituent chemicals, it is unknown whether additive or synergistic interactions among hydrocarbon constituents, up to six performance additives, and other environmental exposure factors may result in unpredicted toxicity. While there is little epidemiological evidence for fuel-induced death, cancer, or other serious organic disease in fuel-exposed workers, large numbers of self-reported health complaints in this cohort appear to justify study of more subtle health consequences. A number of recently published studies reported acute or persisting biological or health effects from acute, subchronic, or chronic exposure of humans or animals to kerosene-based hydrocarbon fuels, toconstituent chemicals of these fuels, or to fuel combustion products. This review provides an in-depth summary of human, animal, and in vitro studies of biological or health effects from exposure to JP-8, JP-8 +100, JP-5, Jet A, Jet A-1, or kerosene.

Condividi su Facebook

Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Puoi votare le mie notizie anche in
questa pagina.


mercoledì 24 febbraio 2010

Scie chimiche in Costa Rica

In Costa Rica si è assistito ad una massiccia irrorazione aerea prima delle elezioni e durante la giornata dedicata al voto. Le operazioni chimiche sono state anche concomitanti con l’iniziativa del governo che ha decretato l'obbligatorietà delle vaccinazioni "contro" l'influenza A. Sul blog Freeskies sono stati pubblicati a proposito di questi eventi, alcuni brevi ma significativi brani estratti da un più ampio articolo inerente alla correlazione tra scie tossiche e tornata elettorale. Alcune osservazioni vengono a taglio: anche un piccolo stato meso-americano come il Costa Rica, che, fino a qualche anno fa, poteva essere considerato un eden, è ora teatro di micidiali attacchi chimico-biologici. Le attività di aerosol clandestino si intensificano in occasione delle consultazioni elettorali, probabilmente per indurre la popolazione a recarsi alle urne, con la diffusione di sostanze psicotrope. Vengono dispersi composti velenosi di cui le prime vittime sono gli insetti ed i volatili: a causa, infatti, del loro veloce metabolismo, essi manifestano per primi i sintomi da intossicazione.

Riportiamo gli excerpta.

"Per tutta la mattina, gli aerei hanno creato una griglia di scie. Quando un amico mi ha chiamato per avvisarmi, era mezzogiorno: in cielo splendeva ancora il sole. Abbiamo realizzato un video con un telefono cellulare.[...] Dopo un po' di tempo, il cielo ha perso il suo blu: era diventato completamente rannuvolato su tutta la valle che si allunga per circa novanta kilometri.[...] L'election day è stato totalmente coperto: in prima serata, ha cominciato a piovere piano. La pioggia è caduta per tutta la notte”.

"Oggi mi sono recato in montagna e ho notato che le farfalle e gli altri insetti parevano completamente storditi e non volavano. Il governo ha emanato un decreto con il quale chiunque può essere convocato per essere vaccinato ‘contro’ l'influenza H1N1 obbligatoriamente: bisogna solo sperare (sapendo quello che è successo in
Ucraina lo scorso anno) che non abbiano irrorato con gli aerei sostanze nocive come quelle che sembrano aver intossicato gli insetti ed i volatili".

Leggi qui l'articolo pubblicato su Freeskies.



Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Puoi votare le mie notizie anche in
questa pagina.


Chi è Wasp? CLICCA QUI

CHEMTRAILS DATA

Range finder: come si sono svolti i fatti

lunedì 22 febbraio 2010

Scie chimiche (intervista a Radio Imago)

Il 12 febbraio 2010, all'interno della rubrica "Storie di frontiera", grazie alla squisita ospitalità dell'emittente Radio Imago (radio in streaming) e del conduttore Cesare Dal Pont (pilota), abbiamo affrontato in modo pacato ed esaustivo il tema spinoso delle chemtrails. Un particolare ringraziamento va all'amico elixam (per il contatto) ed al direttore artistico Attilio Torrone per la scelta della musica. Buon ascolto!

Cliccate sull'immagine qui sotto per scaricare il file mp3 oppure cliccare sul simbolo start del player, per ascoltare la trasmissione in streaming. la registrazione è raggiungibile anche dall'archivio di Radio Imago.





Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Puoi votare le mie notizie anche in
questa pagina.


Chi è Wasp? CLICCA QUI

CHEMTRAILS DATA

Range finder: come si sono svolti i fatti

domenica 21 febbraio 2010

Relazione sulla conferenza di Viterbo del 13 febbraio 2010

Il 6 gennaio 2010 siamo stati contattati da un rappresentante del Comitato Alta Tuscia contro le scie chimiche. Nella email ci è stato chiesto se eravamo disponibili ad intervenire ad una conferenza sul tema, conferenza fissata per il 13 febbraio 2010. In risposta alla richiesta abbiamo definito alcune condizioni necessarie per la nostra adesione e, tra queste, il rimborso spese (nel caso di tutte le partecipazioni a Rebus, ad esempio, la trasferta fu interamente a carico del Comitato T.E.) e, soprattutto, i tempi necessari per il relatore, ovvero almeno tre ore. Ciò in seguito all'esperienza maturata in alcuni convegni precedenti, durante i quali il relatore non aveva avuto spazio superiore ai trenta minuti, davvero pochi per descrivere un problema così ampio e sfaccettato come è il tema "scie chimiche".

Per la conferenza di Viterbo erano stati invitati diversi relatori fra i quali la dottoressa Antonella Litta, referente locale I.S.D.E. ed i Dottori Vittorio Iori e Corrado Pala del Comitato di Roma "Cieli liberi".

Su richiesta degli amici del Comitato dell'Alta Tuscia, il 29 gennaio 2010 abbiamo pubblicizzato l'evento sul nostro blog. Ovviamente avevamo avvertito i diretti interessati che, da quel momento, si sarebbero scatenati i ben noti disinformatori, i quali, con i metodi classici già visti in questi anni, avrebbero tentato di tutto al fine di boicottare la conferenza del 13 febbraio o, per lo meno, di impedire la partecipazione del sottoscritto. Come capita spesso in queste circostanze, gli amici del Comitato Alta Tuscia non erano affatto preparati, in quanto l'osservazione dall'"esterno" di un fenomeno come la disinformazione, non è sufficiente per comprenderne le reali insidie e la palese spregiudicatezza dei soggetti operanti in questo ambito.

Così sono iniziate subito le danze e le persone e gruppi interessati, più o meno direttamente, all'organizzazione della conferenza di Viterbo, si sono trovati subissati da email e raccomandate contenenti ingiurie e diffamazioni nei confronti dello scrivente e del Comitato che rappresenta nonché intimidazioni di varia gravità.

La prima vittima di questo attacco, sferrato in modo infido e veemente da nomi noti come, ad esempio "Orsovolante", "Wasp", "Il fioba" ed altri disinformatori, è stata la Dottoressa Litta che, vistasi assediata e non conoscendo i trascorsi di tali personaggi, deve aver ceduto alle intimidazioni. Ella ha così declinato l'invito, di fatto non rendendosi più disponibile per un intervento in conferenza. Affondata! Un successo per i disinformatori. Il loro impegno è stato premiato. Poi qualcuno osa ancora affermare che viviamo in un paese democratico.

Nei giorni seguenti gli attacchi verbali sul canale video You-Tube del Comitato Alta Tuscia, le mail intimidatorie e le raccomandate tramite avvocato sono state una costante, tenendo di fatto sotto pressione gli attivisti organizzatori della conferenza sulle scie chimiche e portando alla defezione di alcuni componenti del gruppo. Costoro pensavano forse di occuparsi di una sfilata di moda e non erano preparati ad una tale situazione, originata da un'addestrata e tenace combricccola finanziata da frange occulte dello stato ed impegnata, da anni, nel chiudere la bocca a chi ardisce alzare la testa da sotto la sabbia.

Com'è scritto nei Promessi sposi: "Il coraggio uno non se lo può dare" e così è ovvio che chi non ha carattere è destinato a fallire.

Di quanto stava avvenendo siamo stati edotti in modo informale, sebbene sarebbe stato opportuno operare in modo tale da garantire maggiormente gli interessi di una persona aggredita per mezzo di emails e lettere raccomandate ingiuriose e diffamatorie. Fatto sta che, ciononostante, determinati nel portare a termine il progetto, i pochi organizzatori rimasti, hanno fatto quadrato intorno al relatore diffamato impunemente, fornendogli la massima disponibilità e fiducia.

La defezione della Dottoressa Litta ha in fondo permesso di ottenere maggior tempo a disposizione per illustrare il fenomeno "chemtrails" ed i vari aspetti collegati alle attività di aerosol clandestine. Quindi, tutto sommato, i disinformatori ci hanno fatto un favore.

Il giorno 13 febbraio il convegno si è svolto senza problemi. La sala della provincia era strapiena, con persone anche in piedi. Molti erano coloro che, seguendoci da anni, sono giunti sino a Viterbo, percorrendo sino a 700 km pur di presenziare. Tra l'uditorio c'era anche qualche sindaco insieme con alcuni assessori, ma si sono tenuti in disparte, per evidenti motivi e quindi, sebbene la sala conferenze sia stata gentilmente fornita dalla Provincia, è mancata l'auspicata partecipazione di quegli stessi rappresentanti politici che la gente vota e che poi, nel momento del bisogno, tendono a dileguarsi. Chissà perché la cosa non stupisce!

Dopo la presentazione dei relatori (Rosario Marcianò e Vittorio Iori), la conferenza è iniziata con la visione di alcuni documentari riassuntivi del problema, intervallati da spiegazioni e dalla presentazione di fotografie e documenti. Il pubblico, attento e silenzioso, è poi potuto intervenire con alcune domande (dal palco e su prenotazione), alle quali il sottoscritto ha risposto puntualmente, sulla base di dati oggettivi e di elementi di prova. Un fisico presente in sala ha apprezzato il metodo espositivo ed ha confermato la validità scientifica delle acquisizioni riportate dal sottoscritto durante la conferenza. Numerose sono state le testimonianze e le conferme. Nessuno tra i presenti ha contestato i contenuti esposti. Il gruppetto di disinformatori, giunti anch'essi alla conferenza e dispostisi in un angolo della sala vicino all'uscita, dato il metodo stabilito per gli eventuali interventi del pubblico, ha potuto soltanto ingoiare il rospo per svignarsela con le pive nel sacco, una volta concluso il convegno.

In definitiva la conferenza, egregiamente organizzata dagli amici del Comitato Alta Tuscia, si può considerare un successo. Si auspica che il seme gettato nel viterbese possa promuovere la crescita della consapevolezza circa il grave problema di cui tutti noi siamo vittime e porti alla nascita di nuovi gruppi di azione civile, con lo scopo non solo di informare, ma anche di stabilire i punti cardine per un'azione concertata tra i vari comitati, con il fine di potare all'interruzione delle sperimentazioni chimico-biologiche clandestine in bassa ed alta atmosfera, almeno sul nostro territorio nazionale.

Ringrazio particolarmente i numerosi e fedeli amici che seguono questo blog, che offrono il loro contributo in mille modi diversi, che spesso hanno partecipato alle precedenti conferenze e che hanno affrontato centinaia di chilometri su strade spesso difficili da percorrere, in una giornata con neve e ghiaccio. Neve, guarda caso, non del tutto naturale. Essi non si fermano mai.



Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Puoi votare le mie notizie anche in
questa pagina.


Chi è Wasp? CLICCA QUI

CHEMTRAILS DATA

Range finder: come si sono svolti i fatti

venerdì 19 febbraio 2010

Il Progetto L.O.F.A.R., il C.I.C.A.P. ed il Transumanismo

Un nostro gentilissimo lettore ha condotto alcune ricerche circa i legami tra l'operazione "scie chimiche" e numerosi altri progetti riconducibili al Transumanismo, movimento i cui obiettivi sono adombrati in "Zeitgeist" ed in "Zeitgeist addendum", documentari per la regia di Peter Joseph. Ci avvaliamo prevalentemente delle sue indagini per questo articolo.

Occorre, in primo luogo, smascherare un'operazione infida e pericolosa: "Zeitgeist", spacciato e soprattutto digerito da ingenui ed onnivori consumatori come un documentario che denuncia le storture del sistema politico e finanziario è, invece, un cavallo di Troia dell'esecrando sistema stesso. E' un ariete usato per aprire una breccia nella roccaforte dei ricercatori e dei cittadini non allineati, molti dei quali assumono, insieme con l'ambrosia (la corretta e più che condivisibile, ma strumentale condanna dei soprusi e degli imbrogli perpetrati dalle banche), il veleno, ossia il "Venus project". Questo progetto consiste, salvo qualche ritocco di facciata, né più né meno che in un Nuovo ordine mondiale di tipo ipertecnologico, presentato con formule linguistiche ed iconografiche accattivanti.

Si noti come il sistema tenda a perpetuare sé stesso attraverso la sua negazione: è, in fondo, mutatis mutandis, un'applicazione della dialettica hegeliana sicché la sintesi (negazione della negazione) è la riproposizione della tesi ad un livello ulteriore.

Tralasciamo comunque tale analisi e concentriamoci sul Transumanismo che vagheggia una società in cui la tecnologia sia talmente diffusa da trasformare gli esseri umani in cyborgs: è una società ipercontrollata ed organizzata in maniera efficiente, di un'efficienza produttivistica. I transumanisti sognano un mondo in cui il confine tra inorganico ed organico sia quasi impercettibile: per loro la tecnologia non deve soverchiare la natura, ma insinuarsi in essa, a poco a poco, determinandone una mutazione radicale ed irreversibile. Il pianeta medesimo è visto come un organismo da ingegnerizzare. I transumanisti non sono quindi soltanto gli eredi della tradizione scientista che annovera in Francis Bacon uno dei suoi iniziatori, poiché, a differenza di Bacon, essi non mirano al dominio dell'ambiente per mezzo della tecnologia, ma ad una trasformazione del mondo, in un delirio di onnipotenza. La natura, snaturata e stravolta, diventa, nei loro piani, un ibrido biotecnologico con l'ambizione di potenziare le capacità sensoriali e psichiche dell'uomo, ricorrendo a nano-impianti. Il loro intento (dichiarato) è quello di debellare le malattie, ricorrendo ad un uso indiscriminato ed invasivo di strumenti tecnologici, ad esempio introducendo nanostrutture nei vasi sanguigni. Un altro fine è il conseguimento di una notevole longevità che sarebbe garantita da farmaci, trapianti di organi artificiali, protesi etc. L'obiettivo non dichiarato è la creazione di unità bioniche controllate da un computer centrale, unità simili a tanti elaboratori gestiti da un unico server.

Il Progetto L.O.F.A.R., cui partecipa il famigerato C.I.C.A.P., si avvale di una rete comprendente radiotelescopi per eseguire ricerche ed osservazioni nel campo dell'astronomia, della geofisica (studio dei terremoti), della fisica dell'atmosfera (geoingegneria), ma anche nell'ambito dell'agricoltura. Per quanto concerne le tecniche colturali l'interesse è focalizzato sui microsensori, la cosiddetta polvere "intelligente". L.O.F.A.R. ha una sede nel Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord, guarda caso a Chilbolton. Corifei di queste iniziative sono, fra gli altri, il Dottor Percival (ex D.E.R.A) ed il Professor Nichol che, sul sito britannico del L.O.F.A.R., ammette candidamente di interessarsi agli alieni. Sono entrambi docenti dell''Università di Portsmouth. Testa di ponte per l'Italia e trait d'union tra il nostro paese ed Albione è Alvise Raccanelli, anch'egli ordinario del suddetto ateneo ed esponente (con ruoli ufficiali) sia del C.I.C.A.P. sia dell'associazione transumanista.

Lo scienziato giapponese Mikio Kachu ha manifestato interessi riferibili alll'ideologia del Transumanismo.

In tempi recenti alcuni ricercatori hanno individuato il nesso tra il Transumanismo ed ambienti di alto livello dell'estrema destra e dei servizi segreti: il fondatore del movimento nel Regno Unito, che insegna ad Oxford, ammette di aver lavorato per la C.I.A.

Altri collegamenti con il movimento transumanista sono costituiti dal già citato Alvise Raccanelli, astrofisico, e da Filippo Miatto, fisico quantistico: sono entrambi soci del C.I.C.A.P.

Una disamina del Transumanismo e dei suoi capisaldi teorici si può leggere su questo sito. Non ci riconosciamo in tutte le conclusioni dell'autore, ma è un'analisi notevole.




Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Puoi votare le mie notizie anche in
questa pagina.


Chi è Wasp? CLICCA QUI

CHEMTRAILS DATA

Range finder: come si sono svolti i fatti

martedì 16 febbraio 2010

Basilicata: bario e boro nelle dighe lucane

Pubblichiamo una dichiarazione di Maurizio Bolognetti, della Direzione nazionale dei Radicali italiani e segretario dei Radicali lucani, concernente l’inquinamento delle acque raccolte negli invasi della Basilicata. L’autore della dichiarazione si chiede quale sia il motivo dell’enorme presenza di bario nei campioni esaminati: la causa non è da ricercare solo nelle attività industriali, quanto piuttosto nelle irrorazioni aeree. E’ arcinoto che le scie chimiche, tra i vari veleni, contengono bario: le conseguenze sulla salute umana sono spaventose.


Allegria! In questa nostra martoriata terra, eletta a discarica di rifiuti di varia natura, saccheggiata ed inquinata, non ci facciamo mancare proprio niente. Dopo l’incidente verificatosi presso il centro oli di Viggiano (PZ), emerge un preoccupante inquinamento delle acque potabili erogate da alcune delle principali dighe lucane. Succede che, nel novembre del 2009, analisi chimiche, eseguite dall’Ufficio risorse idriche, fanno emergere un'allarmante contaminazione delle acque contenute negli invasi della Camastra, del Pertusillo e di Montecotugno (la più grande diga in terra battuta d’Europa). Trattasi, gioverà ripeterlo, di acque destinate ad uso potabile ed irriguo. Le analisi in oggetto, inutile dirlo, non sono state né pubblicate né rese note alla popolazione. Dalle analisi emerge una contaminazione da sostanze chimiche tossiche ed un’abnorme presenza di coliformi fecali. Tradotto: stiamo parlando di inquinamento di origine biologica e di inquinamento chimico di origine industriale.

Camastra, Pertusillo, Montecotugno, presa A.I.P. di Savoia di Lucania: analizziamo punto per punto le analisi compiute dall’A.R.P.A.B. nel mese di novembre 2009. L’invaso della Camastra, completato nel 1970, serve la città di Potenza . [...] Per le acque della Camastra emerge un inquinamento da Bario, Boro ed un superamento dei limiti consentiti dalla legge in riferimento ai cloruri. A cosa sia dovuta la presenza di bario in quantità superiori ai limiti stabiliti dalla legge, non sappiamo. Sta di fatto che i composti del bario sono usati dalle industrie di gas e petrolio per produrre fango perforante e che il bario può avere effetti tossici sulla salute umana. Piccole quantità di bario solubile in acqua possono indurre in una persona difficoltà di respirazione, aumento della pressione sanguigna, variazione del ritmo cardiaco, irritazione dello stomaco, debolezza muscolare, cambiamenti nei riflessi nervosi, gonfiamento di cervello e fegato, danni a cuore e reni.

Anche il boro può essere nocivo per la salute umana. Il boro può nuocere a stomaco, fegato, reni e cervello. Non meno preoccupante, per quanto ci riguarda, è la presenza, oltre i limiti consentiti, di cloruri.[...]

Per ciò che concerne Montecotugno, le analisi mostrano un inquinamento da bario ed una presenza di coliformi fecali cinque volte superiore ai limiti di legge. Anche le acque della diga del Pertusillo, completata nel 1963, risultano contaminate dalla presenza di bario. [...]

Il quadro che emerge dalle analisi, di cui siamo fortunosamente venuti in possesso, è a dir poco preoccupante e pone interrogativi che ci auguriamo possano presto trovare adeguate risposte. Intanto bisogna chiedere alle autorità competenti che cosa sia stato fatto per ovviare ai problemi riscontrati, al fine di tutelare la salute dei cittadini lucani e pugliesi. Nel contempo, alla luce dei dati illustrati, riteniamo opportuno che la Regione Basilicata e le autorità competenti aprano un’inchiesta per comprendere le ragioni che hanno determinato un inquinamento dei tre principali invasi lucani. Infine, ma non ultimo, chiediamo che al più presto la Regione provveda a garantire analisi ad ampio spettro e un’adeguata depurazione delle acque. Una volta di più chiediamo alla Regione ed all’A.R.P.A.B. di garantire la possibilità di un controllo diffuso per opera dei cittadini per garantire il diritto a conoscere.

Ascolta su cieliliberi l’intervista.

Fonte: Ilsole24h



Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Puoi votare le mie notizie anche in
questa pagina.


Chi è Wasp? CLICCA QUI

CHEMTRAILS DATA

Range finder: come si sono svolti i fatti

domenica 14 febbraio 2010

Il naso lungo della N.A.S.A.

N.A.S.A sta per National aeronautics and space administration ed è l'agenzia spaziale statunitense, costituita il giorno 1 ottobre del 1958. Il lancio riuscito per opera dell'Unione sovietica dello Sputnik, avvenuto il 4 ottobre del 1957, seguìto un mese di distanza dal lancio dello Sputnik 2 (che portò nello spazio la cagnetta Laika), spinse il presidente Eisenhower e l'establishment scientifico a trasformare il National advisory committee for Aeronautics nella N.A.S.A., per mezzo di un decreto firmato dal presidente il 29 luglio 1958. Cominciarono così le missioni volte sia all'esplorazione del sistema solare sia alla competizione con l'U.R.S.S. per il dominio dello spazio.

Nell'opinione pubblica la N.A.S.A. è associata ad un'immagine di avventura e di mirabolanti scoperte. Notevole è il credito di cui gode l'ente: è una reputazione di istituzione non solo seria, ma anche proiettata verso un futuro fantastico, a base di razzi che solcano il firmamento, di sonde che scrutano le profondità del cosmo, di colonizzazioni di pianeti... Si dimentica, purtroppo, che la N.A.S.A. nacque con intenti prevalentemente militari, grazie alle conoscenze ed agli studi di ricercatori che avevano operato nel Terzo Reich (valga un esempio per tutti, quello dello scienziato missilistico tedesco Werner Von Braun).

In effetti, dietro una facciata di adamantina scientificità, la N.A.S.A. cela piani bellici ed egemonici. Non solo, è stata giustamente accusata di nascondere la verità su molti argomenti, come la vita extraterrestre, le scie chimiche, il pianeta X, gli oggetti volanti non identificati e le tempeste solari previste per il 2012-2013. Che poi il sito dell'ente governativo sia rutilante e pieno di risorse è solo la conferma che si cerca di stupire i lettori con effetti speciali: "O quanta species! Cerebrum non habet".

Mario Govoni, nell'articolo intitolato "L’universo visto dal sito della N.A.S.A.", così decanta le straordinarie qualità del portale: "Il sito è organizzato e diviso in sezioni; nella home page il visitatore può scegliere quale sia quella che più fa al caso suo: ne abbiamo così una per il pubblico generico, una per i professori, una per gli studenti di ogni ordine e grado e così via. I contenuti sono organizzati in base all’uso presumibile che ne farà il visitatore: ecco che le sezioni per educatori e per studenti sono divise in classi d’età, ma i contenuti sono differenti. Nel primo caso, infatti, il docente potrà trovare materiale per le sue lezioni, mentre lo studente potrà soddisfare le sue curiosità o preparare le sue ricerche. Per i più piccoli anche dei giochi di ambiente spaziale, contenuti nel ‘N.A.S.A. kids' club’. Oltre alle gallerie fotografiche (particolarmente interessante quella del telescopio spaziale Hubble), ai filmati e così via, la N.A.S.A. mette a disposizione di chi lo richieda anche un visore 3D per vedere in modo tridimensionale alcune gallerie di immagini. [...] Insomma, il sito dell’ente spaziale, pur non essendo di navigazione facilissima e intuitiva, è senz’altro da visitare e non in modo distratto. Purtroppo è disponibile solo in inglese e (ma solo qualche sezione) in spagnolo”.

Specchietti per le allodole e specialmente moltissima disinformazione spacciata con infinita improntitudine per scienza: questo è il quadro reale. Come dimenticare, infatti, tutte le immagini pesantemente contraffatte della Luna, di Marte e di altri corpi celesti? Come sottacere della vergognosa sezione dedicata alle scie chimiche, esibite come innocue scie di condensa, all’interno di un'iniziativa definita “contrails education”? Come se tutte queste smaccate frodi non bastassero, recentemente la N.A.S.A. ha anche aggiunto un approfondimento in cui è mostrata una documentazione fotografica di nuvole: un rapido ed agevole confronto con un atlante di nefologia, risalente a tempi non sospetti, rivela che nasuti "esperti" hanno introdotto surrettiziamente fotografie di bizzarre nuvole chimiche, indicandole come formazioni nuvolose naturali. I neologismi per designare “nubi” artificiali ed altre anomalie meteorologiche sono tipiche spie lessicali di un’inconfondibile neo-lingua orwelliana, irta di termini ancora più grotteschi dei referenti indicati. L’orrore è normalizzato. I "cirri" alla quota dei cumuli, contro ogni evidenza fisica e meteorologica? E' lo stesso. La "scienza" non è conoscenza, ma ideologia del pensiero unico, plagio. Interpolazioni, censure, contraffazioni, fotomontaggi, risposte evasive e contraddittorie: questo è il modus operandi della N.A.S.A. e di tutti gli enti che occultano le verità con un po' di maquillage. La grafica accattivante e le immagini rutilanti incantano, ma non convincono, a cominciare dal logo: che cosa si scoprirebbe se si indagasse sul significato della V rossa che campeggia sul simbolo della N.A.S.A.? Pare un emblema cornigero.

Vittime designate della propaganda targata N.A.S.A. sono soprattutto docenti indottrinati pronti ad indottrinare, loro malgrado, generazioni di allievi imbambolati di fronte alle magie dei prestigiatori: l'estetica contro ogni etica.

Comunque un'agenzia dai contenuti davvero spaziali, come le balle che racconta.



Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Puoi votare le mie notizie anche in
questa pagina.


Chi è Wasp? CLICCA QUI

CHEMTRAILS DATA

Range finder: come si sono svolti i fatti

martedì 9 febbraio 2010

Gli agenti di controllo e la falsa opposizione (articolo di Corrado Penna)

Se non avete ancora letto l'articolo di Federico sul World Political Forum, vi consiglio di leggerlo adesso (è interessantissimo, come tutti gli altri articoli da lui pubblicati sul Nuovo ordine mondiale).


Per chi non sapesse ancora a che cosa ci stiamo riferendo, è il caso di puntualizzare che il W.P.F. è uno dei tanti organismi come il CFR, l'Aspen Institute, il gruppo Bilderberg, la Commissione Trilaterale, impegnati nella costruzione di un Nuovo governo mondiale e che vedono impegnati tra le proprie file politici di opposti schieramenti (ma allora dov'è questa opposizione?), dirigenti di grandi aziende, economisti, finanzieri, banchieri, e (sempre più spesso) qualche personaggio famoso del mondo musicale, del cinema o dello spettacolo (ingaggiato come "mascotte" del gruppo, forse per dare di esso un'immagine più positiva: è una mossa ad effetto che serve a noscondere agli occhi della maggioranza della popolazione il vero intento di simili congregazioni).

Il W.P.F. fu fondato nel 2003 da Mikhail Gorbachev, del quale forse pochi ricordano le dichiarazioni sulla
"perestroika come primo passo verso la rifondazione dell'ordine mondiale", e sui "dieci anni di tempo sprecati per la costruzione di un Nuovo Ordine Mondiale".

In tale organismo, oltre al tristemente noto francese
Jacques Attali, troviamo anche molti nostri connazionali tra i quali occorre citare i seguenti.

Francesco Cossiga, noto per i suoi legami con la struttura Gladio e quindi il suo coinvolgimento diretto nella creazione della strategia della tensione degli anni di piombo, diventato poi il primo Presidente della Repubblica che ha violato il sacrosanto articolo 11 (quello che proibisce all'Italia l'entrata in guerra per risolvere una controversia internazionale), ed infine ritornato di recente agli onori della cronaca per avere dichiarato che il governo (rispetto ai movimenti studenteschi contro la riforma Gelmini) avrebbe dovuto usare degli infiltrati per innescare degli scontri con la polizia e quindi "picchiarli a sangue e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano. Non quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì".

Giulio Andreotti, fin troppo noto e chiacchierato democristiano più volte Presidente del Consiglio, tante volte processato (e sempre "ovviamente" assolto) per sospetti legami con la mafia nonchè per l'omicidio Pecorelli

Emilio Colombo, altro esponente storico della Democrazia Cristiana, già diverse volte ministro e Presidente del Consiglio dei ministri, adesso senatore a vita come Andreotti, recentemente assurto agli onori della cronaca per il
suo coinvolgimento in un'inchiesta sulla droga (da leggere al link precedente alcune trascrizioni delle sue conversazioni con un noto spacciatore di cocaina), ma di cui ricordiamo in questa sede che, nel 1989, ha presieduto una speciale commissione europea per il conseguimento degli obiettivi previsti del trattato di Maastricht.

Gianni De Michelis, ben noto a chi ha un po' di memoria storica, come
socialista craxiano dell'epoca degli scandali di "Mani pulite".

... e ... guarda un po'!

Giulietto Chiesa!

Ma come? vi chiederete voi, quel tipo là che sembrava quasi di estrema sinistra, il contestatore del sistema che denuncia persino l'auto attentato dell'11 settembre e che ammette (timidamente) persino la possibile esistenza di un fenomeno come le scie chimiche rispetto al quale afferma che occorrerebbe indagare, quel Giulietto Chiesa cui magari accordavate fiducia nel sentirlo così impegnato a denunciare tante malefatte del sistema, ce lo ritroviamo nello stesso gruppo di persone che ha come obiettivo quello di costruire un Nuovo Ordine Mondiale?

Beh, se non ci credete, leggetevi
questo breve trafiletto tratto dall'intervista che Gorbachev ha rilasciato (guarda caso) proprio al suo compagno di associazione Giulietto Chiesa. Il titolo è già tutto un programma: "O nuovo modello di sviluppo o Apocalisse".

Ma quale Apocalisse evoca? Quella innescata dalle scie chimiche? Dalla
manipolazione climatica? Dall'avvelenamento vaccinale? Ma no, si riferisce alla crisi finanziaria ("dimenticando" che essa è artificiale), della crisi energetica connessa all'esaurimento delle riserve petrolifere (pensate forse che un uomo di punta del Nuovo Ordine Mondiale menzioni fonti energetiche pulite decentrate e poco costose come la fusione fredda?) e dei cambiamenti climatici (che ovviamente nelle sue parole sono collegati al Global warming, la famosa truffa che serve ad occultare il velenoso fenomeno delle scie chimiche e le pericolosissime modificazioni climatiche artificiali).

Del resto il W.P.F. si è schierato apertamente a favore della frode dell'effetto serra anche per giustificare (è la solita triste litania) regole globali per affrontare il problema (che in realtà è stato creato dalle stesse persone che affermano di volerlo risolvere).

Allora, vi chiederete voi: che ci sta a fare il signor Chiesa con gente di questo tipo, se non ne condivide appieno la maggior parte degli intenti, delle azioni e delle dichiarazioni programmatiche? Dunque forse capirete perché da lui non c'è da attendersi nessuna seria azione di indagine e men che mai di denuncia sulle scie chimiche.

D'altronde abbiamo già un Grillo che tuona dal pulpito, ma chiede poco più che un Parlamento composto da persone che non sono state (ancora) condannate, mentre dovrebbbe (se fosse onesto) lanciare veementi accuse a tutte le istituzioni per la loro complicità nel fenomeno delle
scie chimiche (cui non osa accennare) e del signoraggio (di cui non tratta più).

Abbiamo un Travaglio che critica Berlusconi e nega l'esistenza del signoraggio (curioso il fatto che il suo forum sia moderato da un utente che usa lo pseudonimo di "La tigre della Malora", al secolo Giovanni Giuliana, noto disinformatore - n.d.r.), un Di Pietro che
ammette l'esistenza delle scie chimiche e del signoraggio e poi non osa contrastarli e, come loro, ci sono tanti altri gatekeeper, la cui funzione è impedire che le persone un po' più smaliziate e meno succubi della propaganda di regime arrivino a prendere piena coscienza dell'inganno globale (per una più estesa trattazione del fenomeno dei gatekeeper, vedi l'esaustivo articolo i finti paladini della controinformazione).

Il signor Chiesa è quindi solo un altro personaggio da aggiungere a questa schiera, un gatekeeper, un guardiano del cancello che impedisce ai più curiosi di dare un'occhiata là dove i potenti non vogliono, perché, si sa, anche la gente che si crede più smaliziata in effetti tende a crearsi degli idoli ed a seguire dei leader, cullandosi nell'illusione che possano esistere ancora dei personaggi così famosi che restino intrinsecamente onesti.

E se il leader non affronta o minimizza il fenomeno delle scie chimiche, chi si fida di lui alzerà le spalle, quando qualcuno farà notare quelle strane scie persistenti che si espandono; inoltre continuerà a dubitare dell'esistenza persino di ciò che vede coi propri occhi, perché pensa che il proprio "guru" (che pure ha denunciato le menzogne dell'11 settembre), se esistessero le scie chimiche, le avrebbe già denunciate.

... sì, come no, magari con un bell'esposto alla magistratura firmato assieme ad Andreotti, De Michelis e Cossiga, giusto?

Quanto al cantante Bono, voce, front-man, idolo, figura carismatica dell'ormai decadente gruppo rock degli U2, che figura tra i membri del W.P.F., per il momento non mi esprimo. Non ho abbastanza elementi per poterlo giudicare un complice di oscure trame, un personaggio cooptato a forza (pena l'esclusione dallo star system), o semplicemente un ingenuo (ma in tal caso molto ingenuo) musicista con le tasche ormai piene di soldi.

Di sicuro è un cantante che ama dare di sè un'immagine di persona impegnata nella lotta contro la fame e la povertà nel mondo, ma che in realtà ha solo partecipato a qualche concerto di beneficenza, senza per questo mai denunciare fermamente il neocolonialismo economico, le politiche neoliberiste della globalizzazione. Il cosiddetto "impegno" di Bono e degli U2 è decisamente di basso profilo, come accade del resto per molta della cosiddetta "
musica di protesta".

Figuriamoci se potrebbe mai, un tal signore denunciare il marciume della medicina moderna, l'orrore delle vaccinazioni, delle scie chimiche o del signoraggio. Una persona come lui, se parlasse, verrebbe ascoltato attentamente, eppure non parla o, se denuncia, la sua è una denuncia vuota. Infatti quale azione seria ha egli intrapreso per fare aprire gli occhi della gente sul problema della guerra in Iraq, della militarizzazione degli U.S.A. e della Gran Bretagna o dell'ingiustizia del debito economico dei paesi del terzo mondo? Egli non va al di là delle parole generiche contro la guerra e, quando evidenzia il problema del debito internazionale (dei paesi poveri nei confronti del sistema creditizio internazionale), ovviamente evita di nominare il signoraggio.

Ammesso pure che egli non conosca il problema del signoraggio, diciamo pure che denunciare la questione del debito e tacere sulle responsabilità governative dell'11 settembre e su tutte le altre questioni correlate alle cospirazioni occulte dei padroni del mondo è il tipico atteggiamento dei gatekeeper. Qualcuno può anche farlo per ingenuità, ma che ci fa il signor Bono in un altro organismo assieme a Jimmy Carter, ex presidente degli U.S.A., uno di quelli che ha gestito la tirannia imperialista in prima persona? Guardate qui:
www.ngws.org.

Purtroppo anche l'ottimo (musicalmente parlando) Brian Eno è entrato a far parte di uno di questi gruppi di costruttori del Nuovo ordine mondiale, in quanto figura tra i membri del
CFR Europeo.

Che tristezza...


Fonte: La scienza marcia e la menzogna globale




Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Puoi votare le mie notizie anche in
questa pagina.


Chi è Wasp? CLICCA QUI

CHEMTRAILS DATA

Range finder: come si sono svolti i fatti

Fulmini fatali

"Eleventh hour" ("L'undicesima ora") è una serie investigativa inerente a temi medici e scientifici. Prodotta dalla C.B.S., rivisitazione dell'omonima miniserie britannica risalente al 2006, "Eleventh hour" comprende diciotto episodi. Protagonista è il dottor Jacob Hood (l'attore britannico Rufus Sewell), un brillante scienziato che lavora per il governo come consulente dell’F.B.I.; coprotagonista è l’agente dell’F.B.I. Rachel Young (la bella attrice statunitense Mary Shelton).

L'episodio "Fulmini fatali" (titolo originale "Electric"), per la regia di Nick Gomez, si apre con una tempesta durante la quale più di quaranta persone sono colpite in strada dai fulmini. La bizzarra coincidenza attira l'attenzione dell'F.B.I.: Jacob Hood e Rachel Young indagano. Quando un uomo viene folgorato dalla batteria della sua automobile, Hood comprende che i decessi non sono dovuti ai fulmini in sé. Scopre così che la pelle delle vittime è divenuta un conduttore elettrico, a causa di nano-filamenti metallici, inclusi sotto il derma e sensibili ai campi elettromagnetici. I due investigatori, infine, vengono a sapere che le morti sono legate ad esperimenti nel campo della nano-tecnologia: infatti, in un laboratorio militare, sono state create nano-strutture per la produzione di microbatterie: queste nano-strutture sono rintracciate nell'organismo di molti fra i dipendenti della società.

Questo è l'intreccio di "Fulmini fatali". Come spesso avviene, la finzione cinematografica o, come in questo caso, televisiva, adombra situazioni reali, lasciando filtrare dei messaggi su questioni che, a causa della censura, non possono essere diffuse, se non "per speculum" ed "in aenigmitate".

Nella trama si possono enucleare i seguenti motivi che alludono al Morgellons.

- Le nano-fibre sottocutanee (Nel telefilm vengono definite "nano-filamenti metallici")
- Il nesso tra le ricerche militari e la malattia
- L'energia che alimenta i nano-filamenti
- La sensibilità degli stessi ai raggi X ed ai campi elettromagnetici in genere

Nella produzione i nano-filamenti, vettori di agenti patogeni, sono alimentati dai raggi X: la Dottoressa Hildegarde Staninger e la giornalista scientifica Carolyn Williams Palit hanno appurato che le nano-strutture del Morgellons, spesso contenenti microscopiche batterie al litio, funzionano grazie all'elettricità dell'organismo ed a specifiche radiazioni, tra cui i raggi ultravioletti.

Come si vede le "coincidenze" sono numerose ed inquietanti.


Ringraziamo l'amica Gianna per la segnalazione.





Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Puoi votare le mie notizie anche in
questa pagina.


Chi è Wasp? CLICCA QUI

CHEMTRAILS DATA

Range finder: come si sono svolti i fatti

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...