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domenica 22 ottobre 2017

Biogeoingegneria clandestina: come contrastarla?



Molti lettori ci chiedono: "Come possiamo agire per osteggiare le attività di guerra climatica (espressione eufemistica per designare il genocidio altrimenti noto come biogeoingegneria illegale alias scie chimiche, in inglese chemtrails)?" In realtà noi, comuni cittadini, non abbiamo tanti spazi di manovra, poiché completamente esclusi da qualsivoglia potere decisionale.

Le nostre "democrazie" sono finte. I Governi sono non votati, i politici a capo di questi esecutivi non sono stati scelti da alcuno e, anche quando sono eletti dal popolo, i peones eseguono i compiti assegnati loro da apparati apolidi, sovranazionali, in primo luogo ottemperano al Diktat dell’Unione europea, ma la catena di comando giunge sino ad organismi mondialisti, sino al Governo ombra planetario [1]. Quindi? Come si può tentare di incidere? Manifestiamo nelle strade e nelle piazze? Talora le manifestazioni sono inutili, se non controproducenti, sebbene possano contribuire a far conoscere certe questioni. Nel caso in cui le proteste rappresentino un problema per l’establishment, esse sono infiltrate da agenti sobillatori legati ai servizi. Come insegnava Francesco Cossiga: "Spezzate un po' di ossa e rompete qualche vetrina e poi date la colpa ai manifestanti". In alternativa (e così si è verificato nel caso delle comunque sacrosante manifestazioni organizzate contro l'obbligo delle vaccinazioni), i menzogneri media di regime le ignorano. Oscurandole, è come se non fossero avvenute. Quindi è chiaro, considerati tali presupposti, che sit in e cortei sono sovente improduttivi.

Che cosa ci resta per rivendicare quel poco di potere che è stato sottratto al popolo? Abbiamo due grimaldelli: lo sciopero fiscale ed il boicottaggio.

LO SCIOPERO FISCALE

La ribellione fiscale non è risolutiva, giacché le sedicenti élites si stampano o si creano digitalmente tutto il denaro che vogliono con lo stratagemma del signoraggio bancario. Tuttavia i soldi servono loro per mantenere tutta la pletora di parassiti, utili idioti e sanguisughe (politicanti, legulei, magistrati, funzionari, amministratori, pennivendoli, pseudo-artisti, pseudo-intellettuali, militari, disinformatori…) che gravitano, come gabbiani famelici, attorno alle strutture di potere, quelle vere, e da cui mendicano privilegi, pensioni e stipendi d’oro.

Dunque lo sciopero fiscale può essere una spina nel fianco del sistema, ma per essere efficace, deve conoscere un’adesione di massa. Innanzitutto NON PAGATE IL CANONE RAI. Esiste un modo: l'autocertificazione. E' necessario dichiarare il mancato possesso dell'apparecchio televisivo. Quanti di voi non hanno il televisore e versano supinamente il balzello RAI inserito in modo fraudolento nella bolletta elettrica? Defalcate la quota “dovuta” alla RAI e liquidate solo la somma relativa al consumo di corrente. Di seguito un rimando alla guida su come procedere.

Un altro esempio: la TARI o tassa sui rifiuti. Da un punto di vista giuridico, la TARI risulta un’imposizione costituzionalmente illegittima: infatti, se considerata come tributo, viola i criteri di proporzionalità e progressività sanciti dalla Costituzione; se considerata, invece, come tassa, appare incoerente inquadrare lo smaltimento come un servizio pagato a consumo, quando, in realtà, dovrebbero essere i contribuenti a ricevere un corrispettivo per il conferimento e la differenziazione dell’immondizia (prova ne è l’esistenza e la diffusione delle discariche verdi, punti di raccolta nei quali è elargito un compenso per ogni tipologia di rifiuto: una famiglia media può arrivare ad introitare intorno a € 250 l’anno). Di seguito le indicazioni su come chiedere l'esenzione completa della TARI o quanto meno lo sconto.

IL BOICOTTAGGIO

E' ormai assodato che la l’aggressione al clima, all’ambiente ed all’umanità (chemtrails) è sferrata attraverso le compagnie di volo civile. Quindi è necessario escludere l'aereo per i propri spostamenti. Rinunciando ad usare questo mezzo, per diporto et similia, ma adoperandolo solo se strettamente necessario, molti eviteranno di intossicarsi (vedi sindrome aerotossica) e di finanziare indirettamente le micidiali operazioni di geoingegneria clandestina, unica causa, tra le altre cose, della devastante attuale siccità che ci costringerà a filtrare l’orina e le acque nere per avere l’acqua “potabile”, come avviene già in Australia da tempo. Non solo, ad ogni controllo (check-in) aeroportuale i passeggeri sono costretti, oltre che ad umilianti perquisizioni, ad attraversare il metal detector che è basato su tecnologia ai raggi X. Tale tecnologia può causare tumori. Regolatevi di conseguenza.

Qualcuno obietterà che queste misure non sono utili o praticabili. Ebbene, chi è paralizzato nell’azione da dubbi o sofismi, smetta di lamentarsi. Se si vuole conseguire qualche risultato, bisogna passare dall’indignazione all’azione. E’ necessario intralciare in tutti i modi possibili multinazionali, agenzie governative e para-governative, istituzioni, associazioni “ambientaliste” etc., anche con consumi ed acquisti consapevoli. Infine ricordiamoci che in questa guerra contro l’umanità e la verità, potremo permetterci di perdere tutto, purché non si perda la libertà di pensiero e l’anima. Perderemo la vita stessa? E’ molto più grave perdere l’anima.


[1] Daniel K. Inouye, Senatore degli Stati Uniti: «Esiste un governo ombra dotato di una propria forza aerea e navale, di un proprio sistema di autofinanziamento, capace di manipolare l'opinione pubblica e di perseguire i propri ideali di interesse nazionale, privo da ogni forma di controllo e non sottoposto al rispetto della legge stessa».

- Esenzione dal canone RAI
- Esenzione o sconto sulla TARI


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Range finder: come si sono svolti i fatti

mercoledì 2 agosto 2017

Dal bar al bario



Nella seconda metà di luglio ci siamo presi qualche giorno di pausa nella pubblicazione degli articoli su “Tanker enemy”: molti lettori si sono chiesti che cosa fosse successo. La verità è semplice: abbiamo ritenuto che non fosse necessario rilanciare ricerche su temi già abbondantemente sviscerati. Inoltre siamo fautori della divulgazione in merito alla biogeoingegneria clandestina (alias scie chimiche, in inglese chemtrails), purché essa si traduca in azioni, se non risolutive, almeno con una certa efficacia, altrimenti si rischia di restare nell’accademia, anche se di alto livello. Gli stessi studi che dimostrano come il riscaldamento globale da biossido di carbonio è una gigantesca montatura, rischiano di essere più deleteri che inefficaci, se non si precisa contestualmente (e pochissimi lo precisano) che comunque gli sconvolgimenti climatici e le catastrofi ambientali (siccità in primis) sono causati dalla geoingegneria illegale, dall’uso di aviocarburanti che prosciugano l’umidità atmosferica nonché dai riscaldatori ionosferici.

Vediamo qual è la situazione attuale: ci si alza al mattino e, oltre a constatare che il cielo è la solita pattumiera (di rendere le città delle discariche si occupano con successo molti sindaci con il “porta a porta”), si è costretti a subire la cialtroneria e l’ignoranza dei sudditi che al bar berciano a favore o contro Berlusconi, Renzi, Gentiloni, Alfano, Salvini, la Meloni. Non hanno ancora capito che sono TUTTI uguali: sì, tutti questi … “oni” ci hanno triturato i… didimi. Gli stessi Salvini e Meloni, che giustamente tuonano contro l’immigrazione selvaggia, sono soltanto dei demagoghi. Entrambi si guardano bene dal denunciare, anzi dal gridare ai quattro venti il problema per eccellenza: la “guerra climatica” finalizzata a desertificare e ad impoverire interi paesi, tra cui l’Italia. Tra l’altro, il giorno in cui lor signori dovessero salire al “potere”, comincerebbero con la solita solfa: “Chi ci ha preceduto ha prodotto ed aggravato il debito pubblico ed ora non è facile intervenire”; “Siamo contrari all’immigrazione indiscriminata, ma è colpa dell’Unione europea, dei trattati siglati dai governi di ‘centro-sinistra’” etc. Intendiamoci: l’invasione di “profughi”, la crisi economica e sociale sono difficoltà (non “emergenze”) spinosissime ed annose, ma NESSUNO all’interno della classe “politica” possiede né l’intelligenza né il coraggio né l’onestà per affrontarle. Sono tutti burattini pilotati dalle multinazionali e dai think thank apolidi: “destra”, “centro”, “sinistra”, tutta spazzatura, passando per il Movimento cinque ascelle che è un ibrido in cui si concentra il peggio del peggio. Si vedano, a titolo di esempio, le iniziative scellerate delle sindachesse Raggi ed Appendino.

Insomma, siamo ancora alle chiacchiere da bar, anche se spacciate per programmi. Ne abbiamo una lampante conferma se consideriamo come è stata affrontata la questione delle vaccinazioni obbligatorie decise, su diabolica pressione delle voraci ed avide industrie farmaceutiche, dalla ministressa Beatrice Lorenzin, per gli amici “Erode il Grande”.

Gli stessi movimenti avversi al decreto Lorenzin, poi purtroppo convertito in legge, manifestano la solita ambiguità e talora non poca dabbenaggine: perché molti temono di dichiarare di essere contrari tout court alle inoculazioni che la scienza medica, quella vera, ha dimostrato essere, quando non dannose, perfettamente inutili? Perché si devono trincerare dietro la storiella dei vaccini monovalenti o degli antidoti “puliti e sicuri”: i vaccini “puliti e sicuri” non esistono per definizione, in quanto, anche prescindendo dai veleni aggiunti come conservanti ed adiuvanti, si introducono nell’organismo, spesso di bambini il cui sistema immunitario è allo stadio embrionale, degli agenti patogeni. L’idea della vaccinazione per rafforzare le difese è di per sé folle, una fra le tante aberrazioni della “medicina” contemporanea. Così lo stesso intervento alla Camera dei deputati dell’onorevole Paola Taverna (Movimento cinque bretelle), apprezzabile nel momento in cui mette alla berlina l’esecutivo e la zelante ministressa della “salute”, scade in maniera paurosa, quando ella, con infinita incompetenza (si analizzino, invece, le sagaci dichiarazioni del senatore, il biologo Vincenzo D’Anna, ben consapevole dei pericoli legati alle inoculazioni), asserisce che si è adoperata affinché suo figlio fosse siringato. Contenta lei... che è favorevole ai vaccini, purché non siano imposti, ma una “libera scelta” dei genitori. Poveri genitori, poveri noi, poveri figli soprattutto! Insomma, chiacchiere da… taverna.

Questo editoriale vuole essere anche un appello, l’ennesimo, rivolto a ricercatori indipendenti, docenti universitari, sindaci, tecnici, esponenti di comunità montane, semplici cittadini con conoscenze adeguate, affinché si mobilitino per approcciare il problema odierno per antonomasia: la SICCITA’. La principale strada da percorrere è indicata nel seguente testo: “Giganteschi ionizzatori per generare le piogge”, 2012

Basta con i piagnistei, le solite domande (perché lo fanno? Ma non si intossicano anche loro?): agiamo! Basta con le solite ciance da bar!!! Pensiamo alle scie tossiche, al bario, alle carestie che ci attendono, se non ci muoviamo noi, mandando al diavolo i politicanti (TUTTI!!!, inclusi Trump e Putin o chi per lui), capaci solo di cicalare per ottenere voti e poltrone. O ci decidiamo ad intervenire in modo incisivo, capillare oppure non ci resta che pregare, perché, solo con gli articoli ed i video, NON se ne esce.

Infanrix Hexa - Foglio Illustrativo


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giovedì 27 luglio 2017

E’ confermato: il carburante Jet-A1 è letale!

Nell'aprile del 2016 venimmo in possesso di alcuni campioni di carburante avio per uso civile (Jet-A1). Decidemmo perciò di contattare un paio di laboratori certificati all'estero affinché i campioni fossero esaminati. A distanza di più di un anno, possiamo divulgare i risultati delle analisi, condotte dal laboratorio francese Analytika, gestito dal Dottor Bernard Tailliez. Si noti che le immagini che seguono sono ingrandibili. Sarà sufficiente cliccare su di esse.





Il rapporto conferma in toto le precedenti acquisizioni che abbiamo pubblicato nel corso di questi anni. Le risultanze del dossier combaciano con quelle degli studi svolti dalla scienziata elvetica, Ulrike Lohmann, a rincalzo della loro veridicità. Inoltre, il Dottor Tailliez ha sottoposto ad ulteriori osservazioni i filamenti di ricaduta già studiati nel 2012 e nel 2013. Non solo, ha sottoposto ad esame campioni prelevati dall'abitacolo di aerei commerciali, confermando la presenza dei contaminanti neurotossici già noti: alluminio, bario, stronzio etc. I documenti in PDF e la breve introduzione sono visionabili qui.

Ringraziamo l'amico e collaboratore Jacques per il suo prezioso ed insostituibile contributo. Esprimiamo riconoscenza anche al Dottor Tailliez per la sua tenacia ed il suo encomiabile impegno a tutela della salute di tutti noi.

- Rapport 160503 du centre Analytika: constituants inorganiques des filaments aéroportés
- Rapport 160413 du centre Analytika: constituants inorganiques du carburant d'aviation Jet fuel A-1
- Syndrome aérotoxique - Aviation commerciale: nombreux contaminants chimiques organiques toxiques dans l'air des cabines et cockpits



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giovedì 25 febbraio 2010

Jet fuel, Stadis 450, sali di bario: tossicità organica

STADIS 450: un additivo tossico e cancerogeno

In questo articolo avevamo ampiamente discusso dello STADIS 450, uno speciale additivo antistatico per Jet-A1, carburante impiegato per aeromobili civili e per jet fuel JP-8 ad uso miltare. Lo Stadis 450 è, infatti, l’unico additivo adoperato anche nei carburanti dell'aeronautica militare. Sebbene gli ingredienti segreti siano molto ben protetti dal produttore, un recente studio dell’E.P.A. (Enviroment Protection Agency) rivela che questi componenti chimici sono i sali di bario e/o il calcio.

Mentre i politici, gli scienziati ed i media di regime recitano il mantra dei cosiddetti "cambiamenti climatici" causati dal traffico automobilistico, dagli impianti di riscaldamento domestico e dalle emissioni delle industrie, nessuno osa puntare il dito contro l'aviazione (civile e militare) e ancor meno verso quelle che ormai, sotto gli occhi di tutti, sono deliberate azioni di avvelenamento dei biomi ad opera di velivoli clandestini, non identificati dai radar [ qui e qui ], la maggior parte dei quali diffonde veleni a media e bassa quota, con o senza scia al seguito. Non è un caso se sono in preoccupante aumento le patologie respiratorie, i tumori e le leucemie legate alle nanoparticelle metalliche da combustione (e da dispersione aerea deliberata), ma il silenzio è totale.

Considerando che un "normale aereo" inquina almeno quanto 300 autoveicoli non catalizzati, non si comprende per quale motivo ancora molti insistono nell'affermare che il traffico aereo (anche quello apparentemente regolare) non è responsabile dell'esponenziale incremento di serie patologie tra la popolazione. Ci si trincera dietro sterili calcoli matematici, volti a determinare la percentuale di additivi per Jet Fuel che vengono emessi nell'atmosfera e che vengono considerati quindi accettabili e non tossici. Eppure la gente muore!

Ovviamente le sostanze di ricaduta hanno un effetto devastante per la vita di piante, animali ed esseri umani. I composti diffusi avvelenano i corsi d'acqua, le falde acquifere, i frutti della terra etc., ma sembra che questo dettaglio sia ininfluente per la disinformazione.

Questo tristo disinformatore ormai a tempo pieno, in questa ennesima "lettera aperta" (sic) diffamatoria, per l'occasione inviata al nostro amico Cesare dal Pont di Radio Imago, nel vano tentativo di gettare ombre sul nostro operato, tra le altre baggianate, scrive:

"[...] Tralascio poi le ridicole affermazioni sull'uso di un additivo antistatico nel carburante, lo Stadis 450, per spargere bario nel cielo e deviare le perturbazioni, far sparire o comparire nuvole nebbia e quant'altro. Tale additivo, presente al massimo 3 parti per milione per ogni kg di cherosene, contiene al massimo il 30% di un sale che potrebbe essere composto al massimo del 13% di bario metallico".

Peccato che dalle analisi delle acque "potabili", eseguite in tutto il mondo, elementi igroscopici ed elettroconduttivi come il bario siano una costante, soprattutto nelle aree in prossimità degli aeroporti e nelle zone ove l'attività aerea, regolare e no, è intensa. Ciò porta alla conclusione che questi rigorosi calcoli percentuali siano quanto meno da rivedere, esimio Turvani. In realtà, sono fumo negli occhi, poiché si deve considerare l'accumulo nel tempo di queste sostanze e non l'apporto di un singolo aereo, per quanto solo due minuti al decollo di un Boeing 747 corrispondano a 2,4 milioni di decespugliatori in funzione contemporaneamente.

Considerato inoltre che l'additivo Stadis 450, per codesto signore, è un toccasana, vediamo che cosa recita il safety data sheet riguardante questo particolare composto antistatico:

"Product name: Stadis (R) 450

Use of the substance/preparation: Fuel additive. Anti-static agents

Product code: 10101

Composition/information on ingredients:

toluene
solvent naphtha (petroleum), heavy aromatic.
naphthalenesulfonic acid, dinonyl-
propan-2-ol
naphthalene
1,2,4-trimethylbenzene

Hazards identification:

The preparation is classified as dangerous according to Directive 1999/45/EC and its amendments.

These products are carbon oxides (CO, CO2), nitrogen oxides (NO, NO2 etc.), sulphur oxides (SO2, SO3 etc.)".

Interessante... i composti di scarico producono, tra gli altri, biossido di zolfo e triossido di zolfo. Il giorno 2 febbraio 2010, mattinata di pesante attività aerea su Sanremo, i valori di biossido di zolfo erano balzati da 20,5 microg/m3 delle 11:00 a 556,6 microg/m3 delle 13:00. Sarà un caso...

Il biossido di zolfo, o anidride solforosa (SO2), è un gas dall’odore pungente, la cui presenza in atmosfera deriva dalla combustione di prodotti organici di origine fossile contenenti zolfo. L’esposizione a SO2 - che peraltro è un inquinante caratterizzato da una soglia di percezione molto bassa - provoca nell’uomo irritazione e lesione al tratto superiore dell’apparato respiratorio ed aumenta la predisposizione ad episodi infettivi acuti e cronici (tracheiti, bronchiti etc.). I danni alla vegetazione (maculatura fogliare ed arresto della crescita) ed ai materiali (corrosione) sono dovuti essenzialmente alla partecipazione di questo inquinante nella formazione delle cosiddette “piogge acide”.

Proseguiamo con la lettura del safety data sheet...

"Health Hazards - Acute and Chronic

ACUTE: MODERATE TO SEVERE IRRITATION OF SKIN, EYES AND RESPIRATORY TRACT; HEADACHE, NAUSEA, VOMITING.

Symptoms of Overexposure

SIMILAR TO TOLUENE. EYE: IRRIT. SKIN: IRRIT., POSSIBLE DERMATITIS. INHALED: ANESTHESIA, HEADACHE, NAUSEA. INGESTED: G/I IRRITATION, NAUSEA, VOMITING.

Irritating to eyes. Vapours may cause drowsiness and dizziness. Toxic to aquatic organisms, may cause long-term adverse effects in the aquatic environment. Harmful: may cause lung damage if swallowed. Repeated exposure may cause skin dryness or cracking. Harmful if swallowed. Limited evidence of a carcinogenic effect. Very toxic to aquatic organisms, may cause long-term adverse effects in the aquatic environment. Not classified. Irritating to eyes and skin. Irritating to skin. Harmful: danger of serious damage to health by prolonged exposure through inhalation. Possible risk of harmto the unborn child. [1]

Target organs:

Contains material which causes damage to the following organs: kidneys, liver, upper respiratory tract, skin, central nervous system (CNS), eye, lens or cornea".

Sarà fortuita la preoccupante casistica che vede passeggeri, personale di bordo e gli stessi piloti che manifestano sintomi di avvelenamento dovuti a sostanze neurotossiche?

Analisi di particolato atmosferico presso il sito Wytham Woods vicino ad Oxford, mostrano letture elevate per la maggior parte dei veleni associati alle chemtrails, ovviamente compresi e non limitati ai sali di bario. E' lo stesso bario che troviamo in zone non antropizzate e non industrializzate del Canada, in Australia, Svizzera, Italia, Germania, Argentina... OVUNQUE vi sia registrato traffico aereo, regolare o meno. Va qui, infatti, ancora ribadito che lo STADIS 450 viene adoperato normalmente sia per carburanti ad uso civile (Jet-A1) sia per carburanti ad uso militare (JP-8).



Per finire, è interessante notare come pure il personale adddetto allo stoccaggio e distribuzione dello Stadis 450, in seguito a problemi di salute, dovuti a contaminazione a causa di questo additivo, sta cominciando a cercare informazioni particolareggiate su quanto maneggia, ma spesso gli addetti si trovano di fronte ad un muro di gomma istituzionale, teso a non fornire ragguagli sulla tossicità di tale componente, un muro rappresentato anche dall'improvvisa irreperibilità di alcuni documenti sul Web.

Vuoi vedere che questi aerei non diffondono essenza di gelsomino?

What kinds of health effects may be occurring to the population in your neighborhood can be seen from a report, dated June 20, 1997 to the Georgetown Crime Prevention and Community Council by the Seattle-King County Department of Public Health. Georgetown is an area of Seattle, and surrounds the King County International Airport (Boeing Field), King County, in turn, surrounds greater Seattle. (The Georgetown Council is a sister organization to AReCO and member of US-CAW (United States Citizens Aviation Watch). When comparing hospitalization rates for Georgetown (Zip Code 98108) to those of King and North King Counties, the following, alarming statistics resulted:

a 57% higher asthma rate
a 28% higher pneumonia/influenza rate
a 26% higher respiratory disease rate
an 83% higher pregnancy complication rate
a 50% higher infant mortality rate genetic diseases are statistically higher mortality rates are 48% higher for all causes of death: 57% higher for heart disease, a 36% higher cancer death rate with pneumonia and influenza among the top five leading causes average life expectancy 70.4 years (the same as in many developing nations) compared to Seattle's of 76.0 years.

Did you ever wonder what blows out of a jet airplane? Here is what you'll find in the air around an airport:

Freon 11, Freon 12, Methyl Bromide, Dichloromethane, cis-l,2-Dichloroethylene, 1,1,1-Trichloro-ethane, Carbon Tetrachloride, Benzene, Trichloroethylene, Toluene, Tetrachloroethene, Ethylbenzene, m,p-Xylene, o-Xylene, Styrene, 1,3,5-Trimethyl-benzene, 1,2,4-Trimethylbenzene, o-Dichlorobenzene, Formaldehyde, Acetaldehyde, Acrolein, Acetone, Propinaldehyde, Crotonaldehyde, Isobutylaldehyde, Methyl Ethyl Ketone, Benzaldehyde, Veraldehyde, Hexanaldehyde, Ethyl Alcohol, Acetone, Isopropyl Alcohol, Methyl Ethyl Ketone, Butane, Isopentane, Pentane, Hexane, Butyl Alcohol, Methyl Isobutyl Ketone, n,n-Dimethyl Acetamide, Dimethyl Disulfide, m-Cresol, 4-Ethyl Toulene, n-Heptaldehyde, Octanal, 1,4-Dioxane, Methyl Phenyl Ketone, Vinyl Acetate, Heptane, Phenol, Octane, Anthracene, Dimethylnapthalene (isomers), Flouranthene, 1-methylnaphthalene, 2-methylnaphthalene, Naph-thalene, Phenanthrene, Pyrene , Benzo(a)pyrene, 1-nitropyrene, 1,8-dinitropyrene, 1,3-Butadiene, sulfites, nitrites, nitrogen oxide, nitrogen monoxide, nitrogen dioxide, nitrogen trioxide, nitric acid, sulfur oxides, sulfur dioxide, sulfuric acid, urea, ammonia, carbon monoxide, ozone, particulate matter (PM10, PM2.5).

[1] Danni alla salute: acuti e cronici

Moderata o severa irritazione della pelle, degli occhi e del tratto respiratorio, cefalea, nausea, vomito

Sintomi da sovraesposizione

Simili a quelli causati dal toluene: irritazioni della pelle e degli occhi. Se inalato, provoca cefalea, nausea, vomito; se ingerito, irritazione del tratto gastro-intestinale, nausea, vomito.

Irritante per gli occhi. I vapori possono determinare sonnolenza e stordimento. Tossici per gli organismi acquatici. Può causare danni ai polmoni, secchezza e screpolatura della pelle. Nocivi, se ingeriti. Limitata evidenza di effetti oncogeni. Possibili gli aborti.

Contengono elementi che possono cagionare danni ai seguenti organi: reni, fegato, apparato respiratorio, pelle, sistema nervoso centrale, occhi (cristallino e cornea).



Biological And Health Effects Of Exposure To Kerosene-Based Jet Fuels And Performance Additives

Authors: Glenn Ritchie; Kenneth Still; John Rossi III; Marni Bekkedal; Andrew Bobb; Darryl Arfsten
Affiliations: a Geo-Centers, Inc., Wright-Patterson Air Force Base, Ohio, USA. Naval Health Research Center Detachment-Toxicology, Wright-Patterson Air Force Base, Ohio, USA.


Abstract

Over 2 million military and civilian personnel per year (over 1 million in the United States) are occupationally exposed, respectively, to jet propulsion fuel-8 (JP-8), JP-8 +100 or JP-5, or to the civil aviation equivalents Jet A or Jet A-1. Approximately 60 billion gallons of these kerosene-based jet fuels are annually consumed worldwide (26 billion gallons in the United States), including over 5 billion gallons of JP-8 by the militaries of the United States and other NATO countries.

JP-8, for example, represents the largest single chemical exposure in the U.S. military (2.53 billion gallons in 2000), while Jet A and A-1 are among the most common sources of nonmilitary occupational chemical exposure. Although more recent figures were not available, approximately 4.06 billion gallons of kerosene per se were consumed in the United States in 1990 (IARC, 1992). These exposures may occur repeatedly to raw fuel, vapor phase, aerosol phase, or fuel combustion exhaust by dermal absorption, pulmonary inhalation, or oral ingestion routes. Additionally, the public may be repeatedly exposed to lower levels of jet fuel vapor/aerosol or to fuel combustion products through atmospheric contamination, or to raw fuel constituents by contact with contaminated groundwater or soil. Kerosene-based hydrocarbon fuels are complex mixtures of up to 260+ aliphatic and aromatic hydrocarbon compounds (C 6 -C 17+ ; possibly 2000+ isomeric forms), including varying concentrations of potential toxicants such as benzene, n-hexane, toluene, xylenes, trimethylpentane, methoxyethanol, naphthalenes (including polycyclic aromatic hydrocarbons [PAHs], and certain other C 9 -C 12 fractions (i.e., n-propylbenzene, trimethylbenzene isomers).

While hydrocarbon fuel exposures occur typically at concentrations below current permissible exposure limits (PELs) for the parent fuel or its constituent chemicals, it is unknown whether additive or synergistic interactions among hydrocarbon constituents, up to six performance additives, and other environmental exposure factors may result in unpredicted toxicity. While there is little epidemiological evidence for fuel-induced death, cancer, or other serious organic disease in fuel-exposed workers, large numbers of self-reported health complaints in this cohort appear to justify study of more subtle health consequences. A number of recently published studies reported acute or persisting biological or health effects from acute, subchronic, or chronic exposure of humans or animals to kerosene-based hydrocarbon fuels, toconstituent chemicals of these fuels, or to fuel combustion products. This review provides an in-depth summary of human, animal, and in vitro studies of biological or health effects from exposure to JP-8, JP-8 +100, JP-5, Jet A, Jet A-1, or kerosene.

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lunedì 9 marzo 2009

L’ingrediente non tanto segreto: Stadis 450

The not-so-secret ingredient: Stadis 450 (dinonylnaphthalene sulfonic acid, barium salt)
Qbit - http://chemtrails.cc/



I più comuni carburanti usati per gli aerei commerciali oggi sono denominati Jet-A, Jet-A1 e Jet-B. Tutti questi sono carburanti a base di kerosene, eccetto il Jet-B, che è una miscela di kerosene e nafta per i climi più freddi. Jet-A è impiegato in tutto il mondo, mentre Jet-A1 è disponibile solo negli Stati Uniti. I militari statunitensi usano un particolare carburante a base di kerosene, il JP-8 che è simile al Jet-A1.

Alcuni additivi chimici sono adoperati in questi carburanti, tra cui inibitori della corrosione, stabilizzatori della temperatura, detergenti e dissipatori dell’elettricità statica. I dissipatori sono di particolare importanza, a causa del loro contenuto in metalli e sono usati nell’aviazione civile e militare. Octel Starreon Stadis è un dissipatore che contiene dinonylnapthalene sulfonic acid (Il barium dinonylnaphthalene sulfonate è un composto antiruggine. Resiste all'abrasione ed è stabile in condizioni di umidità, n.d.t.) ed altri solventi organici; secondo l’MSDS (Material Safety Data Sheet), esso contiene due ingredienti segreti. Stadis 450 è l’unico additivo usato nei carburanti dell’aeronautica militare. La Dupont, l’originario produttore, afferma di aver trasferito la sua produzione nel settembre del 1994 alla Octel Starreon LLC, ora una filiale della Innospec Fuel Specialties. L’Innospec Fuel Specialties produce anche un altro dissipatore statico chiamato statsafe. Comunque, secondo la Exxon, lo Stadis 450 continua ad essere il dissipatore statico maggiormente usato dall’aviazione civile e militare.

Sebbene gli ingredienti segreti siano molto ben protetti dal produttore, un recente studio dell’E.P.A. rivela che questi componenti chimici sono i sali di bario e/o il calcio. L’E.P.A. classifica il dinonylnaphthalene sulfonic acid, sale di bario come sostanza chimica HPV, cioè che è prodotto o importato negli Stati Uniti in quantità di un milione di libbre all’anno. Lo stesso studio riporta che, in base ai risultati sulla tossicità, il dinonylnaphthalene sulfonic acid, un particolare sale di bario, appare essere il più biologicamente attivo della categoria.

E’ stato ipotizzato che l’aerosol degli aviogetti è collegato all’inseminazione delle nubi, agli arcobaleni artificiali, alla dicromia osservata nelle cosiddette “scie persistenti”. Sebbene gli “scettici” neghino l’esistenza delle “scie persistenti”, il fenomeno è diffuso in tutto il mondo e comunemente riconosciuto tra gli scienziati dell’atmosfera. L’esatto scopo dell’aerosol è oggetto di un dibattito infinito, ma è stato dimostrato che l’albedo della terra è aumentato a causa della scie.

Durante i tre giorni dopo l’attacco dell’11 settembre del 2001, quando gli aerei rimasero a terra, negli Stati Uniti, David J. Travis ebbe un’opportunità unica di studiare gli effetti dell’aerosol atmosferico. Egli trovò significativi cambiamenti nella temperatura della superficie terrestre e presentò i suoi risultati alla società meteorologica statunitense.

Numerosi sono i sottoprodotti della combustione del kerosene e degli additivi, tra cui l’acqua, il biossido di carbonio, la fuliggine, l’acido solforico, l’ossido di zolfo, gli ioni di metallo, anche se questo elenco non è completo. Il monossido di carbonio e gli idrocarburi aromatici sono i risultati di una combustione incompleta.

L’U.N.E.P. (United Nations Environment Programme), in modo non sorprendente, accenna solo di sfuggita al particolato metallico e non fornisce alcuna informazione sul suo ruolo nella formazione dell’aerosol.

Se esiste un fenomeno che indica la presenza di metalli nell’aerosol, questo è il gran numero di arcobaleni prodotti dalle scie. Virtualmente sconosciuti prima del 1990, questi brillanti arcobaleni, talvolta definiti archi circumorizzontali o, più comunemente, archi chimici, possono essere osservati regolarmente in concomitanza con le scie.

Secondo un brevetto appartenente alla Hughes Aircraft Company, volto alla dispersione di particolato metallico nella stratosfera, questo particolato può rimanere in sospensione per più di un anno. La Hughes aircraft, uno dei maggiori clienti della “Difesa statunitense”, ha stipulato contratti con la Boeing e la Raytheon, negli anni passati.

Estratto dal brevetto 5003186 degli Stati Uniti:

Il particolato può essere disperso da appositi aerei; una tecnica esemplare può essere quella di dispersione attraverso il carburante. Dopo che il microscopico particolato è stato diffuso nell’atmosfera, esso può rimanere in sospensione per più di un anno”.

Per evitare giudizi di merito, non mi affaticherò a precisare che l’orizzonte è ormai perennemente grigio, soprattutto vicino agli aeroporti, almeno dal 1990, ma è evidente che gli aerosol metallici vengono dispersi e rimangono in sospensione. Mentre i media di regime generalmente affermano che non occorre più stabilire le cause dei cambiamenti climatici, centinaia di rinomati scienziati contestano che il riscaldamento sia dovuto al biossido di carbonio. Almeno quattrocento di loro hanno testimoniato questo loro convincimento presso il Senato degli Stati Uniti.

Le persone dotate di spirito critico dovrebbero chiedersi se con una così inconsistente evidenza scientifica, controllare il clima sia il vero motivo dietro la dispersione di aerosol metallici. Una coltre spessa dieci miglia di aerosol metallico può avere, invece, altri usi di tipo militare, particolarmente nel campo della sorveglianza, della guida a distanza di missili e droni, nella trasmissione di segnali radar ed in sistemi d’arma a radiofrequenza.



Si ringrazia Mr X per la preziosa segnalazione.

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Fonti:

1. http://www.csgnetwork.com/jetfuel.html
2. http://en.wikipedia.org/wiki/Jet_fuel
3. GRID-Arendal in collaboration with United Nations Environment Programme (UNEP)
4. http://chemtrails.cc/2009/01/27/arkansas-news-report/
5. http://chemtrails.cc/2009/01/25/what-are-chembows/
6. http://www.wired.com/science/discoveries/news/2002/05/52512
7. http://www.agu.org/sci_soc/prrl/prrl9919.html
8. DETAIL SPECIFICATION, TURBINE FUEL, AVIATION, KEROSENE TYPE, JP-8 (NATO F-34), NATO F-35, and JP-8+100 (NATO F-37) [pdf]. U.S. Army
9. AEF Fuels Management Pocket Guide [pdf]. U.S. Air Force
10. High Production Volume (HPV) Challenge Program Test Plan and Data Review, Dinonylnaphthalene Category [pdf]
11. http://www.globalsecurity.org/military/systems/aircraft/systems/engines-fuel.htm
12. http://www.epa.gov/hpvis/
13. PermitApplicationReports200808-Marathon_Stadis_450.pdf
14. Hughes Aircraft Company
15. http://en.wikipedia.org/wiki/Hughes_Aircraft
16. Over 400 Prominent Scientists Disputed Man-Made Global Warming Claims in 2007
17. Exxon Mobil World Jet Fuel Specifications with Avgas Supplement
18. Octel Starreon Stadis 450 MSDS


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