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sabato 15 agosto 2015

L'asse del Male



La geoingegneria clandestina è simile ad una bomba a frammentazione: nel momento in cui l’ordigno esplode, i danni e le vittime si estendono e si moltiplicano in un’area vastissima. Così, quando scorgiamo gli aerei che disperdono i composti igroscopici, sappiamo che sono forieri di disastri destinati a coprire un’ampia gamma: la siccità è associata ad un avvelenamento della biosfera che si manifesta con un aumento esponenziale di malattie tra la popolazione (tumori, infarti, affezioni neurodegenerative etc). L'inseminazione igroscopica delle nubi basse costituisce dunque un’arma polivalente: consente ai militari di ottenere un’atmosfera elettroconduttiva e, nel contempo, contamina i suoli, rendendoli sterili, con grandi vantaggi per le multinazionali agro-alimentari che producono sementi transgeniche resistenti sia all’alluminio sia all’aridità.

Sono tutti temi che abbiamo sviscerato, ma che devono essere inquadrati in un contesto geo-politico preciso, giacché la biogeoingegneria bellica è solo una sfaccettatura, sebbene la più visibile, di una politica mondialista che vede come principale artefice il Vaticano. Si pensi al papa attuale, il gesuitico gesuita Francesco, il cui nome da pontefice non è seguito dall’ordinale (Francesco I) presumibilmente ad indicare che Bergoglio è l’ultimo capo della Chiesa di Roma, colui che è usato per traghettare più di un miliardo di cattolici verso l’empia religione del Nuovo ordine mondiale.

L’asse del Male è soprattutto la scellerata alleanza Roma-Washington: al contrario di quanto si potrebbe ritenere, non è Washington a pilotare Roma, poiché la “Santa sede”, con le sue innumerevoli e potenti chele (Sovrano militare ordine di Malta, Compagnia di Gesù, Opus Dei, Ordine di Colombo, cui è affiliato Jeb Bush, il futuro presidente di U.S.A.tana?) tiene ben stretti almeno i paesi occidentali. Gli Stati Uniti d’America sono il braccio armato della Chiesa cattolica.

Certo, i discorsi di papa Francesco, pur tra scivoloni e spropositi, sembrano improntati a spirito di fratellanza, di misericordia, di solidarietà, ma i Gesuiti sono abili simulatori e dissimulatori. La vernice retorica e dolciastra dei sermoni pontificali pare nascondere fini ben diversi, anzi opposti a quelli ostentati. La recente enciclica “Laudato si’” ne è la piena dimostrazione: Roma aderisce toto corde ai sinistri piani illustrati nell’Agenda 21, il documento dell’O.N.U. volto a gettare le fondamenta di una dittatura planetaria, con il debole pretesto della lotta ai cosiddetti “cambiamenti climatici”. Non è un caso: Bergoglio si recherà a New York nel mese di settembre: addirittura sarà l’imbonitore argentino ad aprire i lavori del prossimo 25 settembre nella sede dell’O.N.U. di New York, quando “i leader mondiali si incontreranno per firmare gli impegni di un nuovo modello di sviluppo sostenibile (sic). Lo ha dichiarato Jeffrey Sachs, (insigne esponente della diabolica istituzione, n.d.r.), in occasione della seconda giornata dedicata al convegno dei sindaci del mondo in Vaticano. Gli stati aderenti all’O.N.U. hanno fissato ben 17 obiettivi concreti, tra cui porre fine alla povertà estrema, garantire cure ed accesso all’istruzione secondaria (ossia indottrinamento, n.d.r.) per tutti e tenere sotto controllo il cambiamento climatico (sic !!!, n.d.r.), partendo dalle città”.

Anche tralasciando tutte le connessioni ed il coinvolgimento del Vaticano in numerosi e strategici “distretti” economico-finanziari (industrie belliche, banche, assicurazioni, settore immobiliare, industria del sesso, editoria etc.), è evidente che la Caput mundi adempie un compito simbolico e pratico al tempo stesso utile a creare uno Zeitgeist, una mentalità atta a far accogliere ai popoli, per mezzo dei suoi carismatici porporati, i disvalori dell’ecumenismo catto-totalitario. E’ probabile che la Chiesa romana subirà negli anni a venire un importante scisma per opera delle frange pre-conciliari e tradizionaliste. Sono frange deplorevoli almeno per la loro inettitudine, ma ormai insofferenti nei confronti di una gerarchia che considerano sic et simpliciter “diabolica”. “Il fumo di Satana è entrato in Vaticano” è si è diffuso fino negli angoli più inaccessibili.



Chi nutrisse ancora qualche dubbio circa il nefasto ed immenso potere del Vaticano, può informarsi per lo meno sui seguenti articoli, entrambi documentatissimi, costellati di prove e testimonianze inconfutabili. Buona lettura.

- Il programma del Superstato: la cospirazione dell’Impero europeo, 2015
- La visione ecoglobalista dello “scienziato” che ha presentato l’enciclica “verde” papale, 2015

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sabato 4 luglio 2015

L’enciclica “Laudato si’”, l’Agenda 21 e la geoingegneria clandestina



Il giorno 18 giugno 2015 è stata pubblicata l’enciclica di papa Francesco, “Laudato si’”. Come avevamo previsto, il testo è, nel migliore dei casi, un'accozzaglia di luoghi comuni ispirati ad un ambientalismo fumoso ed ambiguo. La lettera è pressoché identica, se si esclude per la lunghezza, a quei patetici elaborati prodotti dagli studenti di scuola media, temi in cui si ripetono stereotipi e buoni proponimenti, inculcati dai media ufficiali.

La lettera del pontefice è costellata di esortazioni ad amare la natura, a considerare il creato come la nostra casa, a non sfruttare le risorse della Terra in modo indiscriminato, se desideriamo lasciare un’eredità alle nuove generazioni, a non anteporre biechi interessi economici alla protezione dell’ambiente etc. Intendiamoci: alcuni incitamenti e talune idee sono condivisibili; sono, invece, gli obiettivi non dichiarati e le riserve mentali a rendere “Laudato si’”, come è stato osservato da Mike Adams in “Vatican climate science: world depopulation”, un inquietante documento del mondialismo “ecologista”. [1] Numerose spie linguistiche denunciano la stretta parentela dell’enciclica con l’Agenda 21, il piano ideato dalle sedicenti élites che mira allo sfoltimento della popolazione con il pretesto di tutelare Gaia, minacciata – udite! udite! – dai cambiamenti climatici indotti dalle emissioni di biossido di carbonio. [2] E’ proprio così: le parole-chiave sono “cambiamenti climatici”, “riscaldamento globale”, “gas serra”, “sostenibilità” e via discorrendo [3]. È lo stesso repertorio lessicale dei più spregiudicati globalizzatori che trovano nell’attuale papa il loro autorevole e carismatico portavoce.

Se Tizio o Caio mentono sulle vere ragioni dei disastri ambientali, pazienza, ma, se a mentire è il vescovo di Roma, è una catastrofe, visto l'immenso credito di cui godono i personaggi importanti e carismatici.

Da buon gesuita, papa Bergoglio usa la dialettica, nel suo caso una dialettica semplice ma studiatissima nella sua semplicità, per catturare il consenso di un pubblico talmente vasto che oltrepassa la già cospicua platea dei cattolici. Così la sua enciclica, se solo la si sfronda degli artifici retorici, rivela la sua orribile natura, simile ai “sepolcri imbiancati” di evangelica memoria; è di fatto una pubblicazione perfettamente allineata con il pensiero unico, senza neanche un cenno alle vere radici dei problemi ambientali: la geoingegneria clandestina con annessi e connessi. Invano cercheremo nel pur corposo trattato un richiamo alla geoingegneria ufficiale, mentre l’autore auspica l’istituzione di poteri sovranazionali per gestire la difficile fase climatica e demografica. Ecco dove vuole andare a parare il papa: per risolvere le crisi ambientali, sociali ed economiche è necessario che gli stati nazionali rinuncino a molte delle loro prerogative per delegarle ad autorità planetarie… Il Nuovo ordine mondiale è servito in salsa pontificia.

Altro aspetto tipico della propaganda globalizzatrice è la tendenza a incolpare il singolo ed i suoi comportamenti, senza additare nel complesso militare-industriale il vero responsabile dei flagelli ambientali, come se gettare una cartaccia una tantum su un marciapiede ed inquinare l’intero pianeta con le radiazioni nucleari fossero azioni da considerare alla stessa stregua.

Non lasciamoci ingannare dalle finte schermaglie tra il papa e Jeb Bush: costui, che di recente ha ufficializzato la sua candidatura alle primarie del Partito repubblicano per la corsa alla Casa bianca, è insorto contro l’enciclica, affermando che essa presenta ingerenze nell’economia, materia che Bergoglio ignora. E’ appunto una pantomima, poiché Jeb Bush è legato a doppio filo al Vaticano, essendo affiliato al cattolicissimo Ordine di Colombo. L’esecranda alleanza Vaticano-Stati Uniti è di lunga data. Jeb Bush ha dunque tutte le credenziali e le aderenze per diventare il prossimo presidente di U.S.A.tana, magari attraverso un clamoroso false flag, in preparazione da anni.

In verità all’interno della sinarchia esiste una perfetta unità di intenti circa i progetti da attuare. Papa Francesco nel mese di settembre si recherà in visita negli Stati Uniti, ospite del deleterio Barack Obama (Barry Soetoro): sono incontri al vertice in cui i fantocci, manovrati dai burattinai, si esibiscono in sorrisi e strette di mano a favore del popolino. Sono incontri con cui si suggellano coram populo innominabili accordi presi da altri potentati che agiscono dietro le quinte, ossia diverse agenzie dell’O.N.U. ed influenti logge sovranazionali. Uno di questi accordi, incuneato nell’Agenda 21 cui si accennava sopra, contempla il trasferimento di interi gruppi umani da un’area ad un’altra: è quanto sta accadendo con i flussi migratori dall’Africa verso l’Europa; è quanto rischia di accadere in California, anzi nell’intero sud ovest della Confederazione, dove, a seguito di una paurosa siccità artificiale, l’O.N.U. prospetta uno spostamento di milioni di persone con il fine occulto di ridisegnare i confini di Stati Uniti e Messico. In questo quadro la sinistra esercitazione militare denominata “Jade Helm”, addestramento che a settembre toccherà il culmine, è interpretata da attivisti statunitensi come un'attività finalizzata a simulare scenari funestati da una calamità “naturale”.

Così, mentre la situazione precipita, ci tocca leggere le scempiaggini di Bergoglio, per di più puntellate su documenti delle Nazioni Unite ed encicliche di Giovanni Paolo II, fiancheggiatore della C.I.A.

Come concludere? Papa Ciccio, hai fatto un bel pasticcio!


[1] L'incremento dell'effetto serra è un fenomeno climatico scientificamente pianificato. E' una manifestazione del tutto voluta ed innaturale, al fine di ufficializzare la geoingegneria e, nel contempo, operare in modo impunito per creare un'atmosfera utile alle comunicazioni in banda Ka. D'altronde, se si elimina la nuvolosità naturale e si crea uno strato di plasma artificiale, non si genera un aumento delle temperature globali?

[2] L’editoriale di Mike Adams è tradotto qui.

[3] “Agenda 21”, ossia azioni da intraprendere nel XXI secolo, è una scellerata iniziativa dell’O.N.U. (Organizzazione dei nazisti uniti) che, dietro il paravento della necessità di promuovere uno “sviluppo sostenibile”, attua piani di sfoltimento della popolazione e di sfruttamento di interi paesi. Il tutto, come sempre, con la ridicola scusa del riscaldamento globale, accollato alle emissioni in atmosfera di biossido di carbonio.


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giovedì 3 luglio 2014

Segnalazioni di luglio: rapsodia di misfatti

La notizia più rilevante del periodo si riferisce al reperimento della legge 36/94 che statuisce la liceità degli interventi sui fenomeni atmosferici, in spregio delle convenzioni internazionali che vietano (ufficialmente) le manipolazioni degli equlibri naturali. E’ una norma di gravità inaudita che incenerisce ipso facto tutte le dichiarazioni menzognere di ministri minorati e nefandi negazionisti. In merito agli “usi delle acque” la legge recita:

“1. [..]
2. Con decreto emanato, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, dal Ministro dell'ambiente (Altero Matteoli, n.d.r.), di concerto con il Ministro dei lavori pubblici, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, è adottato il regolamento per la disciplina delle modificazioni artificiali della fase atmosferica del ciclo naturale dell'acqua”.

Questo significa che siamo avvelenati in modo legale: gli abusi legali sono i peggiori. Le disposizioni anticipano l’accordo tra Italia e Stati Uniti d’America risalente al 2002, siglato da due fantocci, Silvio Berlusconi e George Walker Bush. E’ un’intesa che, con l’alibi di studiare i cosiddetti cambiamenti climatici, de facto e de iure autorizza operazioni volte ad incidere sui cicli naturali, alterando e degradando le caratteristiche dei biomi.

I governi si avvicendano, ma i criminali sono sempre in sella: così è fatto, anzi misfatto recente, il beneplacito dell’esecutivo presieduto dal gonzo di Firenze, al M.U.O.S.

Nel colpevole e vergognoso silenzio dei media di regime il Governo Renzi, il 19 giugno scorso, ha accordato l’assenso definitivo al M.U.O.S. (Mobile User Objective System), il sistema di comunicazioni satellitari ad altissima frequenza (banda Ka), ormai in fase avanzata di realizzazione a Niscemi. Il M.U.O.S. è un’installazione bellica in cui le sue tre gigantesche antenne si interfacciano con quattro satelliti in orbita e con altre tre postazioni di terra. Il programma, gestito dal Ministero della Difesa statunitense, integrerà forze navali, aeree e terrestri. Il M.U.O.S. sfrutta la tecnologia R.F.M.P. e prevede la diffusione, in vari strati dell’atmosfera, di metalli pesanti quali bario, stronzio ed alluminio. Ciò al fine di creare falde di ionosfera artificiali utili a connettere le basi a terra con i satelliti in orbita geostazionaria, evitando disturbi di sorta ed ottenendo così segnali puliti. Il M.U.O.S., per stessa ammissione dell’esecutivo, è un apparato strategico. Sulla carta fungerebbe da innocuo impianto difensivo, ma nei fatti è un riscaldatore ionosferico di terza generazione, indispensabile, tra l'altro, per il controllo e la modifica del clima a livello planetario, attraverso la manipolazione delle correnti a getto.

Come per la devastante linea ferroviaria ad alta velocità (T.A.V.), la lotta diventa ora serrata per tentare di preservare l’ambiente e la salute dei Siciliani. E’ noto, infatti, che i campi elettromagnetici di varia frequenza e lunghezza, sono all’origine di patologie anche gravi quali i tumori.

Ai “perturbatori” della ionosfera dedica un’ampia disquisizione della statunitense Elana Freeland, nel saggio intitolato “Chemtrails, H.A.A.R.P. and the full spectrum dominance of planet Earth”, 2014. Del libro (non tradotto in italiano), di cui proporremo una recensione o degli estratti significativi, non appena sarà possibile, per ora riportiamo la descrizione della quarta di copertina.

Negli anni ‘50, ‘60 e ‘70 del XX secolo, il nostro governo (quello degli Stati Uniti, n.d.t.) ha condotto sperimentazioni chimiche e biologiche su larga scala, attraverso programmi che prevedevano la diffusione di aerosol: ci riferiamo ad operazioni quali ‘Operation large area coverage’, ‘Operation dew’, ‘Project 112’… Oggi le scie chimiche ed i riscaldatori ionosferici come H.A.A.R.P. sono parti costitutive di un arsenale per cui la Terra è diventato un teatro di guerra dominato dalla “dottrina del’egemonia aasoluta”. L’autrice, Elana Freeland, vaglia il tema delle chemtrails, distinguendole dalle scie di condensazione, ed esamina i fenomeni climatici estremi intesi come disastri che arricchiscono le corporations e prostrano i popoli. L’analisi del brevetto registrato da Bernard J. Eastlund, inerente a H.A.A.R.P., è l’abbrivo per un’ampia disamina circa la griglia di controllo ottenuta con la smart dust. La saggista investiga anche il Morgellons, la malattia causata da strutture biotecnologiche per cui i pazienti sono spesso ingiustamente bollati come psicotici”.

Rimaniamo nell’Impero di U.S.A.tana: l’ottimo Zen Gardner, in un editoriale che presto pubblicheremo, denuncia la spaventosa collusione dei meteorologi ufficiali con l’establishment militare, in particolare con la Raytheon, una delle maggiori industrie belliche del pianeta.

Pare che la Raytheon (il nome è una contaminatio tra inglese e greco e significa “raggio degli dei”. Quali “dei” intendono evocare i guerrafondai?) sia, in ultima istanza, controllata dal Vaticano. Contrariamente a chi scagiona la Chiesa di Roma dalle scelleratezze dei mondialisti o da chi si illude che essa possa costituire un baluardo contro la dittatura planetaria, siamo inclini a pensare che la “Santa sede”, almeno nel suo vertice ed in molti suoi tentacoli, sia l’anima nera della cospirazione globale. Pare attestarlo, tra le altre cose, una moneta coniata nel 1985. Sul dritto è effigiato il profilo dell’infernale pontefice Giovanni Paolo II, agente della C.I.A. sotto copertura. Sul verso, sopra la raffigurazione del planisfero, è istoriato un inconfondibile ed incongruo aereo che rilascia una densa scia chimica. Il conio è – lo ripetiamo - dell’ormai lontano 1985. Ogni commento è superflluo.


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lunedì 5 maggio 2014

Guerra infinita contro l’umanità ed il pianeta

Il giornalista investigativo e scrittore Gianni Lannes denuncia la militarizzazione del pianeta e la squallida subalternità dell’Italia al complesso militare-industriale. Ormai gli stati nazionali hanno perso quasi del tutto la loro sovranità: si pensi al governo italiota che deve sottoporre il suo scalcinato documento di programmazione economica e finanziaria all’imprimatur europeo. L’Unione europea ed i poteri internazionali (F.M.I., Banca dei regolamenti internazionali, Banca mondiale etc.) tengono in pugno i singoli paesi e li obbligano a seguire devastanti politiche di “austerità”, anzi di declino pianificato.

L’Italia, pur ripudiando a parole la guerra, è impegnata in quelle che, con ipocrita eufemismo, sono definite “missioni di pace” o “azioni di peace keeping”. Per i conflitti che insanguinano varie aree della Terra si usano oggigiorno i droni il cui controllo a grandi distanze dipende dalla dispersione in atmosfera di metalli elettroconduttivi. Dunque le ostilità alimentano la geoingegneria clandestina che, a sua volta, alimenta l’industria chimica e bellica in un’incessante spirale di morte e distruzione. Per concludere una precisazione: non saremo molto lontani dalla verità, se vedremo nel vertice della piramide globalista non i pur influenti Stati Uniti d’America, ma, per così dire, la “federazione internazionale massonico-vaticana”. Si veda F. Imposimato, La Repubblica delle stragi impunite, 2013
.



Il generale Dwigth David Eisenhower, nel suo discorso di commiato del 17 gennaio 1961, trasmesso per radio e televisione, avvertì il popolo degli Stati Uniti d'America, del pericolo costituito dal "complesso militare-industriale". Oggi la ragione di quel monito è sempre più evidente.

Infatti, a parte la realtà degli scenari bellici aperti in gran parte del mondo e ben 800 basi militari a stelle e strisce disseminate nel globo terrestre (ed altre 200 segrete), il documento ufficiale delle forze armate statunitensi, denominato “Joint Vision 2020”, illustra questa delirante follia imperialista del governo di Washington. Vale a dire, il dominio della terra e del genere umano, in uno stato di perenne guerra all'umanità.

Da settant’anni anni i governi italiani sono succubi di quelli yankee, a loro volta telecomandati dalle multinazionali belliche, tant'è che attualmente, in palese violazione dell'articolo 11 della Costituzione repubblicana, 7.000 militari fasciati di tricolore sono impegnati in guerre fuori dai confini nazionali, in ossequio, appunto, ai voleri del pacifinto Barack Obama-Barry Soetoro.

Ecco un inquietante stralcio di “Joint Vision 2020”:

“L’esercito degli Stati Uniti è una forza composta da uomini e donne addestrati in modo ottimale, pronti a consegnare la vittoria alla nostra nazione. […] Il proposito basilare di questo apparato è stato e continuerà ad essere quello di combattere e di trionfare in tutte le guerre. I concetti cruciali di forza decisiva, dispiegamento, potenza, presenza oltreoceano e mobilità strategica seguiteranno ad indirizzare i nostri sforzi. […] Questo documento descrive i concetti operativi necessari al conseguimento di tali obiettivi. Se vogliamo che le nostre Forze armate nel 2020 siano più rapide, più letali e più precise di quanto non siano oggi, dobbiamo continuare ad investire ed a sviluppare nuove potenzialità militari. […] La visione fornisce un vettore per programmi di esercitazioni e di sperimentazioni. L’obiettivo di fondo è il dominio dell’intero spettro. La forza congiunta del 2020 dovrà essere preparata a vincere nell’ambito dell’intera gamma delle operazioni militari in ogni parte del mondo, secondo le necessità del momento: dalla collaborazione con soggetti internazionali alla conduzione di attività belliche con agenzie governative e con organizzazioni internazionali. Noi vinceremo, ma non dobbiamo aspettarci che la guerra nel futuro sia semplice o indolore. La forza congiunta deve esser pronta a sostenere le autorità civili nell’ambito di uno sforzo pienamente integrato volto a soddisfare i bisogni dei cittadini statunitensi ed a conseguire gli obiettivi indicati dalle Autorità di comando nazionale. La forza congiunta costituisce il fondamento delle operazioni militari future degli Stati Uniti d’America”.

Fonte: Sulatesta


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mercoledì 9 ottobre 2013

Segnalazioni di ottobre


Amici e lettori ci segnalano spesso articoli, testi, fatti rilevanti. E’ ovvio che non possiamo meterialmente tradurre tutti i pezzi che ci vengono indicati, recensire i libri ed indagare gli eventi che occorrono e si rincorrono in questo mondo ormai sul “limitar di Dite”. Non sarebbe neppure utile subissare i fruitori di Tanker enemy con una miriade di pubblicazioni, senza discernere le fonti e le notizie, senza gerarchizzare le informazioni cui dare spazio.

Comunque, di quando in quando, è necessario dar conto di saggi e di episodi che sono inerenti alla geoingegneria clandestina e ad aspetti, almeno in una certa misura, collegati.

In primo luogo, citiamo alcuni volumi. Cominciamo con “Ingannati fin dai tempi della scuola” di Alberto Medici. L’autore ha di recente dato alle stampe la terza edizione, riveduta ed ampliata, del suo titolo dedicato alle frodi con cui l’establishment tiene in scacco i popoli. Nella quarta di copertina leggiamo: “Credi davvero che diciannove terroristi armati di taglierino abbiano dirottato quattro aerei e fatto crollare tre grattacieli costruiti a prova di attentato? Credi davvero che il sistema sanitario e le aziende farmaceutiche abbiano a cuore la salute dei malati? Credi davvero che l’apparato bancario e finanziario operi in trasparenza e non sia, invece, al servizio di altri, segreti interessi? Fin dai tempi della scuola ti hanno insegnato a fidarti degli esperti, a non porre domande, a credere a quello che televisione e giornali raccontano. Leggendo questo libro, scoprirai che siamo stati ingannati e soprattutto che i vari inganni non sono indipendenti fra loro, ma sono parte di un piano articolato per legare l’uomo ed impedirgli di vivere in felicità ed abbondanza. Se, però, gli inganni ci vengono svelati, se conosciamo ciò che ci hanno nascosto, torniamo a vivere liberi, come Gesù ci ha detto: ‘Conoscerete la verità e la verità vi renderà liberi’”.

La fatica di Medici ha un taglio divulgativo ed è adatta ad un pubblico di profani che bisogna tentare di scrollare. Non condividiamo tutte le idee esposte nel libro: dubitiamo che la semplice conoscenza dei misfatti perpetrati dalle élites sataniste sia ipso facto un modo per emanciparsi dal controllo. Soprattutto dissentiamo da certi insegnamenti vetero-testamentari. Tuttavia il libro di Medici si legge volentieri: è piano, chiaro ed onesto. Il capitolo dedicato alle scie chimiche risente di una documentazione non molto aggiornata, ma costituisce un buon inquadramento del problema.

E’ passato del tutto inosservato un saggio che, invece, a nostro avviso, centra il bersaglio con precisione millimetrica, grazie alle numerose testimonianze dirette. Ci riferiamo a “Pianeta Terra: ibridazione in atto - Atto finale 2021” di Quinto Narducci. L’autore è un ufologo di lungo corso. A suo avviso, una genia malvagia e spregiudicata starebbe da molto tempo studiando e manipolando gli uomini, per mezzo di sperimentazioni genetiche “in corpore vili”. I governi saprebbero tutto perfettamente, ma tacerebbero non tanto per non diffondere il panico tra la popolazione, ma soprattutto perché collusi con gli Stranieri, con cui avrebbero stipulato un patto scellerato. La parte più “appetitosa” del saggio è quella concernente il Vaticano forse incline a cooperare con gli Intrusi. Il Nostro concepisce le scie chimiche come uno strumento per il terraforming… Bingo!

UN AIUTO PER TANKER ENEMY - Il Comitato "Tanker enemy" dal 2006 è impegnato nella divulgazione e nella denuncia dello spinoso tema noto come "scie chimiche" o "geoingegneria clandestina", tramite la pubblicazione di articoli, video, documenti, traduzioni e per mezzo di varie iniziative (ad esempio, l'indagine sulle polveri sottili).

Questo lavoro ha richiesto e richiede un impegno quotidiano con il conseguente dispendio di energie e risorse. In questi anni il blog "Tanker enemy" e quelli collegati hanno garantito, anche grazie al contributo di lettori e sostenitori, un'informazione indipendente e circostanziata a tal punto da suscitare la reazione del sistema. Questa reazione si è tradotta, oltre che in attacchi di ogni genere, nell'apertura di procedimenti "legali", volti all'oscuramento del blog e dei siti ad esso correlati. Sono procedimenti all'origine di notevoli difficoltà pratiche e di cospicui esborsi per avvocati e consulenti tecnici.

Auspichiamo perciò un fattivo sostegno sotto forma di donazioni e di altri interventi (gratuito patrocinio, consulenze...) affinché il Comitato possa continuare ad agire nell'interesse della collettività. Un sentito ringraziamento a tutti coloro che accoglieranno, per quanto nelle loro possibilità, il presente appello. Il Vostro contributo è assolutamente fondamentale al fine di permetterci di proseguire con il nostro operato. Qui la pagina Paypal per eseguire una donazione.

Per antitesi, occupiamoci ora, in luogo di scrittori, di scribacchini repubblichini. Alcuni amici ci hanno chiesto per quale motivo non abbiamo confutato le frottole di Silvia Bencivelli, di Mario Giuliacci, di Eugenia Tognotti e di qualche altro dilettante. Non abbiamo confutato le loro pasquinate, semplicemente perché nulla deve e può essere smentito. Sono, infatti, articoli farciti di insulti e di stupri linguistici: nient’altro! Vi si legge solo di “bufale volanti” e di fanfauche simili. Certo, si può comprendere perché il regime abbia mandato allo sbaraglio certi gazzettieri: di fronte ad una presa di coscienza montante, di fronte all’ininterrotta divulgazione di studi in grado di dimostrare che la “teoria della condensazione” è insostenibile, si prezzola qualche scriba che racconti le solite fole al popolo bue.

Chi è Silvia Bencivelli? Nel suo curriculum figurano 'divulgazione' sull'A.I.D.S., collaborazione con il C.I.C.A.P., con il quotidiano “Il Manifesto', Radio3, Rai3, Iacona etc., insomma normale (e “sinistra”) amministrazione. Silvietta è il classico esempio di polpetta pseudo-scientifica e pseudo-democratica, naturalmente avvelenata. Anche le collaborazioni la dicono lunga sulla longa manus che muove certi burattini. Le sue credenziali, mutatis mutandis, si possono comparare a quelle del Dottor Marco Preve cui tempo fa lanciammo una sfida affinché falsificasse (in senso popperiano) la nostra ricostruzione del false flag messo in scena in Piazza Montecitorio. Inutile ricordare che la sfida è caduta nel vuoto.

Comunque abbiamo voluto sbugiardare l’augusto Colonnello Mario Giuliacci, tanto per sollazzarci un po’.

Come profetizzammo alcuni anni addietro, sembra ormai imminente la legalizzazione delle infami operazioni chimiche con il pretesto che saranno compiute “per il nostro bene”. Dà risalto alla notizia il “Dailymail”, testata sempre in prima linea, quando è necessario diffondere le menzogne ufficiali, ma con crismi pseudo-scientifici e con ipocrite giustificazioni. La scusa è sempre la stessa: il riscaldamento globale, causato – ma guarda un po’ - dalle emissioni di CO2. Bisogna contrastare il global warming con risoluzioni ad ampio spettro: dai rimedi soft (alberi artificiali) a strategie hard (aerosol di microparticolato per riflettere le radiazioni solari). E’ pacifico che gli scenari prospettati dai climatologi ufficiali sono falsi: il biossido di carbonio non è responsabile delle alterazioni atmosferiche, mentre le coltri artificiali ed i riscaldatori ionosferici sono all’origine di eccessi climatici e disastri.

Sempre in questa zona di penombra tra Geoingegneria illegale e Geoingegneria semi-legale o comunque, secondo lorsignori, auspicabile si situa la notizia riguardante i Russi che chiedono interventi su larga scala per combattere i cosiddetti “cambiamenti climatici”. Abbiamo un’altra conferma che i Russi per lo più fingono di opporsi all’imperialismo statunitense e dei loro schiavi, poiché perseguono di fatto gli stessi obiettivi, tra cui lo snaturamento del pianeta con le loro maledette diavolerie. Chi ancora si illude che Putin davvero sia il paladino della libertà contro U.S.A.tana, dovrebbe rileggersi il profetico romanzo “1984” di George Orwell, dove sono descritti tre superstati in perenne conflitto tra loro e che si sono spartiti il mondo in amplissime sfere di influenza.

Concludiamo questa serie di indicazioni, consigliando la lettura di un lucidissimo articolo dell’amico Corrado, intitolato “Dalle tessere magnetiche al chip sottocutaneo: un progetto di mondo orwelliano”. Nel testo si colgono i passaggi graduali e quasi inavvertiti che ci stanno conducendo ad una società tecnotronica in cui ciascun individuo potrebbe essere costretto ad innestarsi un microprocessore sottocutaneo per continuare ad esistere. In molte scuole sono già state adottate le tessere magnetiche che gli studenti devono “strisciare” nella fessura dell’’apposito dispositivo, prima di entrare in aula. Il badge consente di verificare assenze, ritardi etc. Registri digiltali e libri elettronici saranno obbligatori dall’anno scolastico venturo in tutta Italia. Ulteriori passi verso il “marchio della bestia”.

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La guerra climatica in pillole

Le nubi che non ci sono più

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

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Range finder: come si sono svolti i fatti

lunedì 26 novembre 2012

I Rothschild e l’impero della Geoingegneria

Oggigiorno la Geoingegneria clandestina ed illegale è incollata alle mistificazioni dei media: così la manipolazione climatica e meteorologica agisce in sinergia con la manipolazione dei modelli “previsionali”, definiti da una cricca di meteorologi militarizzati. Costoro non solo interpretano in modo surrettizio le condizioni atmosferiche, ma, con il loro sottocodice menzognero e la loro autorevolezza di “esperti”, plasmano la percezione, assuefacendo il pubblico a situazioni aberranti spacciate per normali. Il fondamentale articolo che proponiamo aggredisce il nesso scellerato tra chemtrails e contraffazione iconico-linguistica. Per amore di completezza, ricordiamo che un ramo dei Rothschild, citati nel testo, è amministratore dell’immenso patrimonio appartenente al Vaticano. Alcuni esponenti di questa famiglia sono Cavalieri di Malta.

Perché i Rothschild sono così interessati a possedere la più grande e più riconosciuta organizzazione di fornitura per la modellazione climatica? Perché E. L. Rothschild desidera acquisire il controllo come leader mondiale nella fornitura delle grafiche interattive usate nei media, nei servizi di diffusione di dati per la televisione, nella Rete e nei sistemi mobili? Perché, quando si è coinvolti in micidiali programmi di Geoingegneria e modifica dei fenomeni atmosferici, è necessario anche gestire le cosiddette ‘previsioni’ per coprire le tracce delle pesanti manipolazioni.

La portata e le dimensioni dell’operazione di irrorazione dei nostri cieli difficilmente può essere compresa nella sua interezza: ci stiamo riferendo sia alla S.A.G. (Stratospheric aerosol geoengineering, Geoingegneria da aerosol stratosferico) sia alla S.R.M. (Solar radiation management, Gestione della radiazione solare). La miglior rete di sostegno per questi programmi è l’offuscamento delle nostre menti. L’aspetto che è ancora più difficile da comprendere è come tutto questo possa accadere in bella vista e per quale ragione quasi nessuno sembra aver ‘unito i puntini’.

La principale società che riceve gli appalti dalla ‘Difesa’, la Raytheon, fornisce tutta la modellazione e gli strumenti per le ‘previsioni’ destinate al National Weather Service ed al N.O.A.A (National oceanic and atmospheric administration). La Lockheed Martin riceve commesse dalla F.A.A. (Federal aviation administration). Dal momento che entrambi questi appaltatori della ‘Difesa’ sono invischiati fino al collo nei programmi di modificazione del clima con decine di brevetti, le cosiddette ‘previsioni’ sono più o meno fornite ‘in diretta’.

Ora, con l'acquisizione per opera dei Rothschild dell'organizzazione dominante di modellazione privata, il dominio del clima sembra completo. Questo controllo sui bollettini meteorologici e sulla ‘grafica’ prevede un costante condizionamento visivo in modo tale da rendere la popolazione più propensa ad accettare la proiezione e la modificazione del tempo come fosse un fatto ‘normale’.

Quando si seguono le ‘previsioni’ del tempo ed esse corrispondono a ciò che il pubblico vede nel cielo, la cosiddetta 'foschia' o il cielo intonacato dalll’incessante aerosol chimico, tutto sembra andare bene e più nulla viene messo in discussione.

Quando i ‘meteorologi’ prevedono un uragano che compirà un’inedita virata di 90 gradi e ciò accade, niente pare fuori dall'ordinario. Quando i meteorologi militarizzati preannunciano che cadrà ‘neve pesante e bagnata’ con temperature al di sopra dello zero e la neve sintetica viene scambiata per naturale, significa che le élites globali hanno esteso la loro egemonia su tutta la 'filiera'.

Fonte: Freeskies

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mercoledì 30 novembre 2011

Fool Monti

Il giorno 9 novembre 2011 (9-11-2011) Mario Monti è stato nominato senatore a vita da Giorgio Napolitano: mai decisione fu più gravida di conseguenze. Pochi giorni dopo, il 12, l’economista nato a Varese nel 1943, è stato scelto per formare il tanto strombazzato governo tecnico, una calamità che, in confronto, i tre flagelli descritti nei “Promessi sposi”, sono delle barzellette.

Salito sul trono il nuovo reuccio, subito si è notato che le criminali attività chimico-biologiche nei cieli dell’Italia (e non solo) hanno subito un’intensificazione parossistica. A ritmo forsennato si sono susseguiti e si susseguono i voli della morte, da quando si è insediato questo illustre studioso, cresciuto in un vivaio di Gesuiti, proprio come Mario Draghi, da poco presidente di una banda di usurai, nota in modo eufemistico come Banca centrale europea.

Qualcuno ci ha chiesto che cosa pensassimo di Monti: tutto il male possibile ed è ancora poco. Vanno poste altre domande: per chi lavora costui? Quali sono i suoi veri obiettivi? Come li perseguirà? Rispondere al primo quesito è agevole: l’algido figuro lavora per la feccia globalizzatrice di cui non ci sbaglieremo a vedere il vertice nel Vaticano. E’ qui necessario un excursus: certuni si domandano chi, tra i vari potentati del pianeta, costituisca veramente la cupola. E’ questione in parte accademica, perché che il centro dell’egemonia si trovi a Roma, a Londra, a Washington, a Londra, a Pechino, a Gerusalemme…, per i comuni cittadini non è che cambi molto: a comandare sono sempre dei gran farabutti.

In verità, alcuni tentano di ottenere la quadratura del cerchio, cercando di comprendere come si coordinino e si integrino i poli del governo segreto, sino a dubitare che veramente esista un unico esecutivo occulto. Questa difficoltà si supera facilmente, se si pensa ad un potere tricuspidato (Sion, Vaticano, Massoneria) con le tre entità che, pur collaborando per un fine condiviso, possono spesso divergere sui metodi e sui tempi per conseguirlo. Se ne riicava un disegno realistico, in grado di spiegare per quale motivo certi piani sembrano essere stati rinviati, altri (pochi invero) abortiti. Certamente poi, via via, che si scende nei gradini della piramide (con tre vertici?), le capacità di controllo e di trasmissione degli ordini, per così dire, si diluiscono, incontrandosi e scontrandosi con le istanze di apparati più o meno influenti e talora mossi da spinte centrifughe.

Questo, però, non significa che non esista una cabina di regia dove tutto o quasi viene deciso: ancora una volta la biogeoingegneria si rivela efficace strumento di analisi. Le scie chimiche flagellano pressoché l’intero globo terracqueo, a dimostrare che, di là da divergenze e dissidi anche forti tra nazioni e macro-aree, è preponderante una volontà che asserve gli stati costretti a subire un’operazione che trascende gli interessi nazionali. Alcuni paesi – è vero – ancora sfuggono ai tentacoli della piovra planetaria, ma sono isole destinate, secondo il programma delle élites, ad essere sommerse.

Tali considerazioni permettono di leggere gli ultimi accadimenti economici e finanziari: la crisi che si è abbattuta sull’euro e sui mercati, oltre ad essere artificiale, non denota una fragilità intrinseca dell’Unione europea ed un suo fallimento, ma è solo un mezzo per costruire una nuova, feroce realtà politica ed economica sulle ceneri di quella che le classi dirigenti intendono demolire, fingendo di volerla preservare. Ab chaos ordo. Lo stesso compassato Monti, tra gaffes e lapsus freudiani, ha descritto le crisi come occasioni per eliminare le residue sovranità nazionali a favore di una sempre maggiore centralizzazione del dominio. Non si pensi che un eventuale crollo dell’euromoneta (crollo artificiale!) possa convincere i governi a reintrodurre le precedenti divise con i possibili vantaggi che ne deriverebbero. Non si pensi che Monti si prefigga di risanare le dissestate finanze italiche: da economista sa bene che il debito pubblico (perverso sistema ideato per stritolare i popoli) non potrà mai essere saldato.[1] Egli attuerà una sequela di colossali manovre volte a dissanguare l’Italia, fino a quando dichiarerà che l’unica via di salvezza è adottare una moneta unica mondiale elettronica.

Intanto la Merkel e Sarkozy si godono il loro breve momento di gloria, sognando un’egemonia franco-tedesca sull’Europa. Illusi! Burattini idioti! Anche la Germania e la Francia saranno travolte dallo sfacelo economico, di cui la siccità indotta che affligge i due paesi è soltanto il preludio.

Monti è il matto dei tarocchi, il matto che, simulando l’insania mentale, agisce con mirabile lucidità, mettendo nel sacco anche i più furbi. Il suo compito è semplice: condurre il settore produttivo e l’euro e, di conseguenza, l’Europa al collasso. Egli inasprirà a dismisura la pressione fiscale, interverrà in maniera draconiana a danno del sistema previdenziale e sanitario, fomenterà il malcontento, causerà un’ondata di scioperi, tumulti… Ab chaos ordo. Quando avrà adempiuto il suo dovere, sarà sostituito da un altro fantoccio, magari un po’ più charmant: costui porterà a termine l’opera, promettendo mari e... monti.

Distruggere è facile; costruire è arduo: i pupazzi della “politica” devono solo devastare, fingendo di voler operare per il bene della collettività. Monti, allevato dai mefistofelici gesuiti, ha tutte le carte in regola per raggirare, con la sua prosa untuosa ed i modi melliflui, i sudditi.

E’ questo uno scenario possibile: vedremo se, come elucubrano alcuni, Monti è “solo” l’economista che bada a tutelare gli interessi dei banchieri o se è il distruttore che spianerà la strada al Nuovo ordine, con il fondamentale premeditato intervento di Napolitano.

A tale proposito, molti cercano di sapere chi veramente si nasconda dietro questo mortale progetto mondialista: è poi così importante stabilire se siano i supplizianti del noto film dell’orrore o gli alieni del pianeta Papalla? Sono sempre dei gran farabutti, come i loro servi, come i loro complici.

[1] Per risolvere le questioni, sarebbe sufficiente abolire il signoraggio bancario, eliminare tutti i processi economici basati sul debito (l’usura esecrata da Ezra Pound), destinare le risorse risucchiate dalla Biogeoingegneria e dalle spese militari alla società ed alle attività produttive, ma è proprio quanto il sistema NON vuole. La schiavitù monetaria è un formidabile strumento di controllo ed un mezzo per scorticare i cittadini e trasformarli in schiavi microchippati. Per il sistema ogni risoluzione di un problema è il problema.


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sabato 19 novembre 2011

Nano chemtrails (articolo di William Thomas)

In un recente articolo il giornalista canadese William Thomas, uno dei primi a denunciare il terribile problema delle scie chimiche, si sofferma sulle "nano chemtrails", ossia i nanosensori dispersi nell’atmosfera ufficialmente per modificare le condizioni meteorologiche e per le previsioni del tempo. I pazzi dell’U.S.A.F. stanno contaminando il pianeta con dispositivi microscopici che si diffondono dappertutto, entrando, come è facile intuire, nella catena alimentare: il lacerante morbo di Morgellons ed altre atroci nanopatologie sono lo spaventoso lascito dei militari per le generazioni presenti e future.

Se non vi hanno soddisfatto le "tradizionali" scie chimiche che piovono su di voi, ora arriva la nuova versione dell’U.S.A.F.: le molecole "intelligenti" decine di migliaia di volte più piccole delle particelle che mandano al pronto soccorso le persone con problemi respiratori, disturbi cardiaci ed al tratto gastrointestinale.

In fase di progettazione sin dal 1995, l'obiettivo dei militari è quello di installare microprocessori che incorporino le funzionalità di potenti computer in particelle “intelligenti" dalle dimensioni di una singola molecola.

Invisibili, se non grazie all'ingrandimento di potenti microscopi, questi processori nanotecnologici sono ora realizzati con oro contenenti un solo atomo. Collegati in rete a terra o in aria, migliaia di sensori saranno collegati in un unico supercomputer non più grande di un granello di sabbia.

Creato dal complesso militare-industriale che fomenta le guerre permanenti, la Raytheon Corporation da tempo accumula profitti con le tecnologie della guerra climatica. La Raytheon è il quarto più grande produttore di armi al mondo ed ha acquisito la E-Systems nel 1995, appena un anno dopo aver incorporato la società A.P.T.I., titolare dei brevetti relativi a H.A.A.R.P. di Bernard Eastlund.

La Raytheon possiede anche la General Dynamics, leader mondiale nella produzione di velivoli militari senza pilota.[1]

Questa società gestisce anche il N.O.A.A., attraverso il suo avanzato sistema di elaborazione delle informazioni meteorologiche. Secondo la ricercatrice Brendan Bombaci di Durango, Colorado, i sistemi informatici della Raytheon sono collegati con i loro droni U.A.V. usati per la modifica delle condizioni atmosferiche.[…]

Secondo una pubblicazione militare statunitense denominata “Military Progress”,"il via libera è stato dato per disperdere sciami di nanosensori (M.E.M.S.) nella troposfera controllati da remoto per mezzo di droni U.A.V. impiegati ufficialmente per la "mitigazione del riscaldamento globale".



Gli U.A.V., così come i droni dell’U.S.A.F. "sono atti ad implementare diversi compiti di guerra climatica”, è scritto nella medesima rivista. Questa duplice missione, ossia "mitigare" il riscaldamento globale ed usare armi meteorologiche, sembra un po' contraddittoria.

La U.S. Military Corporation è da lunga data impegnata in operazioni ufficialmente volte a diminuire gli effetti del global warming. […], usando paradossalmente mezzi che producono gas serra: un singolo F-15 brucia intorno ai 1.580 litri l'ora di carburante. I 1.838 carri armati Abrams in Iraq consumano cinque galloni al miglio, mentre le nanoparticelle di proiettili radioattivi continueranno a distruggere il D.N.A. umano fino a quando il nostro sole diventerà una supernova. […]

L’U.S.A.F. ha consumato quasi la metà del combustibile riservato al Dipartimento della Difesa nel 2006, bruciando 2,6 miliardi di galloni di carburante.

Mentre vola per le sue missioni dalle due alle cinque al giorno per riflettere la luce solare e ridurre il riscaldamento globale, un unico KC-10 tanker brucia 2.050 litri di carburante (JP8) altamente tossico ogni ora. Il più grande è il KC-135 Stratotanker che trasporta 31.275 galloni di scie chimiche e brucia 2.650 litri di carburante all'ora. […]

Nel frattempo, la ricerca di sessant’anni di guerra climatica continua. Anche se un drone non può trasportare un carico pesante, microscopiche particelle atte alla modificazione del clima possono essere stipate in un Predator U.A.V.



Secondo il documento militare, Owning the weather in 2025, nuvole composte da queste nanostrutture sono sparate negli uragani ed in altri fenomeni meteorologici per fondersi con le tempeste e riportare i dati meteorologici in tempo reale tra loro e ad una rete di sensori più grandi.

Poi queste particelle “intelligenti” verranno usate per aumentare o diminuire la dimensione della tempesta e la sua intensità e "guidarla" su "obiettivi specifici".

Il rapporto dell’U.S.A.F. si vanta che le nano chemtrails "saranno in grado di adattare le loro dimensioni durante il processo di inseminazione". Invece di essere disperse nell’aria in balia dei venti in alto, come è il destino delle normali scie chimiche, la versioni nano saranno in grado di migliorare la loro dispersione, "regolando la loro galleggiabilità atmosferica" e "di comunicare con gli altri sensori", come fossero un “gregge” coordinato all'interno della loro stessa nuvola artificiale.

Le nano-scie chimiche saranno anche in grado di "cambiare la loro temperatura e la polarità per migliorare il loro "effetto semina", rivela l'U.S.A.F.

Lo scienziato J. Storrs Hall della Rutgers University ha così illustrato il progetto dei militari relativo a questi nuovi nano-guerrieri del tempo: "Interconnesse, atmosfericamente vivaci e con la capacità di muoversi nelle tre dimensioni, le nuvole di particelle microscopiche comunicano tra loro e sono gestite da un sistema di controllo. Esse potrebbero essere dotate di tremende capacità".

[1] Si ricordi che l'esiziale Raytheon è industria bellica controllata dal Vaticano. "La Raytheon è una società appaltatrice della Difesa che molti sospettano essere pesantemente coinvolta nel 9 11. Il Presidente della Raytheon all'epoca dell'inside job era David Burnham, formatosi alla Xavier University, ateneo gestito dai Gesuiti". Vedi sabbathrock.com


Fonte: willthomasonline.net

Si ringrazia Nienteecomesembra per la segnalazione.


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venerdì 15 aprile 2011

Memorie del sotto... bosco

Nel sottobosco della disinformazione si possono rintracciare due sentieri: il sentiero battuto dai negazionisti storici è oggi percorso pure da personaggi che, acquisita una certa credibilità presso il pubblico refrattario alle bugie del sistema, hanno recentemente cominciato a calare la maschera. Emblematico il caso di Tom Bosco e del suo mentore, Andrea Rampado. "Nexus Italia", facendo da pendant, con mirabile sincronismo, a "Nexus France", sta intorbidando le acque: penosi contraddittori con lo scampaforca di Lugano, inconcludenti convegni su aerei chimici olografici… sono le strategie che "Nexus Italia" adotta per confondere tutto in un calderone in cui, in modo paradossale, un ignorante come Gianni Comoretto (C.I.C.A.P.) pare persino più credibile. Lo stesso Giorgio Pattera sta per essere cooptato: le sue assurde “scie di condensazione anomale” lasciano intuire a quali lidi approderà il biologo. Non trattandosi, infatti, di fenomeni di condensazione, la dicitura appare alquanto peregrina. La neo-lingua di Pattera è il tragico segno del ricondizionamento subito dal parmigiano all’interno del Ministero dell’amore (vedi 1984). Il ricercatore purtroppo ha smentito sé stesso: intervistato all’interno del programma “Mistero” sulle scie tossiche e sul Morgellons, nell’ambito di una risposta sconclusionata ed ambigua, ha messo in dubbio l’identità tra i filamenti rinvenuti nei malati di Morgellons e le fibre di ricaduta reperite nelle chemtrails. Tanti anni di ricerca buttati! Pattera ha assestato un bel colpo alla verità, un colpo che non tarderà a diventare un boomerang.

Il fine di tali manovre è quello di scagionare i governi ed militari da ogni responsabilità, per raggirare l’uditorio con vacui discorsi su sfere scianti. In verità, il collegamento tra sfere e scie chimiche esiste, ma è affrontato dalla gang del Bosco in modo forviante. Si privilegiano comunque temi marginali, che pur non avulsi dalle attività chimico-biologiche, se diventano dominanti, sviano l’attenzione dai veri esecutori e dal reale scopo delle operazioni: rispettivamente l’esecutivo mondiale e la depopulation.

La redazione di "Nexus France" è, invece, più sfacciata e maldestra: la scialba Pryska Ducoerjoly persevera nella menzogna, per mezzo di un brogliaccio (Vent contraire sur la geoingenierie) pubblicato in un recente numero della rivista d’oltralpe, in cui accozza le solite sciocchezze, puntellata dal direttore che non si perita di affermare, in un trafiletto, che i livelli di alluminio, bario e stronzio dell’acqua piovana sarebbero inferiori ai limiti massimi ammessi per legge. Udite! Udite! Lo scellerato direttore asserisce di aver analizzato il liquido di una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana in Dordogna. Naturalmente il capo non porta uno straccio di prova: bisogna fidarsi delle sue parole, ma colui osa concludere, con infinita improntitudine, che “l’ipotesi di un inquinamento generalizzato per mezzo delle chemtrails è ancora da dimostrare” (sic). Se almeno il direttore avesse bevuto quell’acqua, ora ci saremmo liberati di un gaglioffo.

Negli ultimi mesi è stato aperto un nuovo sentiero nell’intricata selva: una disinformazione mascherata e scaltrita rende preistorici i sistemi adottati dai ciarlatani classici, raccolti nell’armata Brancatopone, ormai prossima ad essere congedata con disonore. Alcuni media, infatti, hanno lasciato filtrare notizie riguardanti il 911, (per distruggere le Torri gemelle fu usata la nano-termite, un tipo di esplosivo in dotazione solo ai militari) e persino obliqui rimandi al terremoto in Giappone causato da H.A.A.R.P.: il carnevalesco telegiornale di Italia 1, realizzato e condotto da perfetti buffoni, ha accennato ad una strana luce vista il giorno 11 aprile 2011, prima del sisma che ha colpito il Sol Levante a distanza esatta di un mese dal terremoto abbattutosi sulla prefettura nipponica in cui sorge la centrale nucleare di Fukushima.



Che cosa sta accadendo? Si centellinano delle mezze verità, sempre, però, tacendo in modo pervicace e sospetto sulle scie chimiche, per addossare la colpa di ogni nefandezza agli Stati Uniti e ad Israele. Intendiamoci: sono stati criminali retti da banditi, ma non sono più criminali di quasi tutti gli altri paesi, in primis, Russia e Cina, magnificati, invece, da siti e blog filo-russi e filo-cinesi (o acquisiti da Russi e Cinesi?). La storiella secondo cui H.A.A.R.P. è un’arma adoperata dagli Stati Uniti per abbattere la potenza economica giapponese è ridicola: gli U.S.A. sono sull’orlo della bancarotta e gli Statunitensi sono stati i primi ad essere investiti dalla nube radioattiva. Del tutto inverosimile è, però, anche la tesi secondo la quale i sommovimenti tellurici ed i maremoti di questi ultimi anni sarebbero fenomeni naturali. In ogni caso i sogni egemonici della Repubblica stellata sono soltanto il ricordo di un lontano passato. Le nazioni sono soggiogate da un unico governo segreto che persegue l’obiettivo di distruggere i vari paesi al fine di instaurare una tirannide planetaria. Le nazioni recalcitranti vengono persuase, con le buone o con le cattive, ad obbedire: la classe dirigente polacca fu sterminata per volontà delle élites sataniste, poiché il governo di Lech Kaczynski non intendeva piegarsi alla vaccinazione di massa e perché riluttante ad aderire alla moneta unica europea. L’elicottero su cui viaggiava la Merkel è stato probabilmente sabotato, giacché il Cancelliere tedesco aveva, seppur in modo timido, preso le distanze dalla politica aggressiva nei confronti della Libia. Un avvertimenbto.

Chi potrebbe avere interesse a neutralizzare gli Stati Uniti e via via altri paesi ancora in parte indipendenti? Chi potrebbe avere interesse a destabilizzare il mondo arabo-islamico? Chi potrebbe avere interesse a demonizzare Israele? E’ un caso se i più influenti uomini del globo sono affiliati al Sovrano militare ordine di Malta? E’ un caso se molti gatekeepers, sovente nerovestiti, sono legati a Roma? La stessa rivista “Nexus”, edizione australiana, pare sia una creatura del Vaticano: se sul mensile sono talvolta pubblicati dossiers circa le efferatezze compiute nel passato dalla Chiesa cattolica, ciò è uno stratagemma per distogliere l’attenzione da uno dei principali cospiratori e per darsi una patente di obiettività.

Lo sappiamo: chi penserebbe mai che quei barbogi con il pastorale, abituati a vivere nel lusso ed in un’estenuante lussuria, sono anche le “menti raffinatissime” evocate dal compianto giudice Salvatore Borsellino? Non è forse un trucco mefistofelico nascondersi dietro le parvenze di decrepiti rimbambiti dal capo mitrato per agire indisturbati nell’ombra? Si pretendono le prove: moltissimi indizi sono stati raccolti dai ricercatori indipendenti circa il coinvolgimento del Vaticano e dei Gesuiti, con il loro “papa nero”, nei progetti volti alla creazione del Nuovo ordine mondiale e siamo ben oltre le “tre coincidenze” che costituiscono una prova. E’ un fatto incontestabile che la gerarchia della Chiesa cattolica, tranne qualche religioso non allineato, è tutt’uno con le più bieche strutture di potere e sorda alle richieste dei cittadini affinché prelati e parroci denuncino le operazioni chimico-biologiche.

In Italia, stranamente ad occuparsi dell’A.I.D.S. è un medico che si chiama Aiuti (in inglese “aids” vale “aiuti”): gli Oscurati amano disseminare queste tracce linguistico-simboliche che riconducono al loro funesto operato. In Italia, tra i più fervidi contestatori della tesi ufficiale sul 9 11 e, nel contempo, tra i più tiepidi testimoni delle scie chimiche, annoveriamo uno scivoloso giornalista filo-russo, appartenente a settori mondialisti: è Giulietto Chiesa. Chiesa… un’altra combinazione. Sì, senza dubbio…


Nota: il titolo-calembour del presente articolo, titolo evocante una nota opera di Dostoevskij, è mutuato da un breve scritto di M.B. che ringraziamo.





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sabato 5 marzo 2011

Misteriose presenze

Freda ti frega.

Nella puntata di “Mistero”, andata in onda il 28 febbraio scorso, per delineare il cosiddetto "Nuovo ordine mondiale" [ VIDEO ], sono stati intervistati due personaggi quanto mai ambigui e controversi, ossia Paolo Franceschetti e Leo Zagami: si può affermare, senza tema di smentita, che costoro sono tutto, fuorché divulgatori cristallini.

Un po’ intrattenitori, un po’ giullari cui il re consente di sbizzarrirsi in lazzi ed in attacchi irriverenti contro il potere, ambedue hanno soltanto scrostato un po’ di vernice per dare l’impressione di essere contro il sistema, rivelando che dietro le quinte della politica internazionale agiscono oscure confraternite. Gli sconvolgenti annunci del duo sono stati rincalzati da un David Icke [ VIDEO ] in forma smagliante che, interpellato sul riscaldamento globale, l’ha correttamente denunciato come frode, per tacere, però, del tutto sulla Geo-ingegneria. E’ un’imperdonabile omissione che la dice lunga sul ruolo di autori che, in verità, sono agenti.

Del resto, anche la coppia Franceschetti-Zagami si è ben guardata dal citare sia i Gesuiti sia la mortale operazione “scie chimiche” con tutte le sue ripercussioni. Intendiamoci: è errato indicare come unica artefice delle congiure la compagnia fondata da Ignazio De Loyola, ma scagionarla insieme con il Vaticano, che è uno dei nefasti centri della tirannide mondiale, è segno di inammissibile leggerezza o di intenzione di depistare. Non esistono solo i pur criminali Sion, Londra e Washington. Certo, individuare i veri ideatori delle attività chimico-biologiche è arduo, mentre è agevole indicarne i responsabili, poiché gli stati (compreso quindi lo Stato della Città del Vaticano), il complesso militare-industriale, le multinazionali, l’apparato finanziario sono senza dubbio artefici di delitti abominevoli, tra i quali si annoverano pure l’omertà e la collusione.

Fondamentale è smascherare tutte le istituzioni coinvolte in tale infamia, quindi anche quelle all’apparenza benevole come la Chiesa cattolica, le chiese fondamentaliste statunitensi, i movimenti “ambientalisti”, le organizzazioni “umanitarie” etc. E' naturale che ci si riferisce ai vertici e non alle persone che, in buona ma ingenua fede, aderiscono a comunità ed associazioni.

Non si tratta di essere “duri e puri”, ma è impossibile giustificare chi, con argomenti pretestuosi, decide di non occuparsi di “scie chimiche”. E’ evidente che veri ecologisti, opinionisti seri, giornalisti indipendenti, divulgatori onesti dovrebbero dedicarsi anima e corpo alla denuncia delle operazioni di Geo-ingegneria clandestina. Nessuno pretende che chi gestisce un sito dedicato alle motociclette tratti temi inerenti alle chemtrails, sebbene in molti casi si possano trovare addentellarti con la spinosa questione. Chi, però, si occupa di attualità se ne deve interessare, visto la centralità del problema da cui si irradiano aspetti concernenti la politica, l’economia, la salute, l’ambiente.

In un ambito come questo, gli infingimenti, le mezze misure, i distinguo sono indizio di fumosità, anzi di ipocrisia. Si intende acquisire credito presso un pubblico di lettori “svegli”, ma, tenendo il piede in due staffe. Si simula una critica del sistema cui si appartiene, andando ad ingrossare la coorte dei gatekeepers, alla Di Pietro, Gabanelli, Grillo, Travaglio e via discorrendo. Il sistema, però, viene puntellato da un’opposizione falsa e velleitaria.

Che cosa pensare dunque di “Mistero” e delle sue parziali divulgazioni? Per ora è prudente sospendere il giudizio e cavarne le notizie suscettibili di promuovere una presa di coscienza nel pubblico. Occorre, però, vigilare, cercando di comprendere se il programma si prefigga, oltre ad un certo sensazionalismo, di dirottare l’attenzione verso falsi obiettivi o di mostrare scenari credibili, ma con sfocature e distorsioni.

All’interno di “Mistero”, una costante, netta, inequivocabile “esposizione” delle scie chimiche, con annessi e connessi, sarebbe una cartina al tornasole. Perché non affiancare alla rubrica tenuta da Adriano Forgione, circa le novità dal mondo della scienza e dell’archeologia, un bollettino riguardante le chemtrails?

Hic Rhodus, hic salta, "Qui è Rodi, qui salta". Non è settarismo, ma esigenza di chiarezza e necessario discrimine tra informazione libera ed informazione pseudo-libera. In questo campo, molto più che in altri, vale il detto evangelico: “La tua risposta sia sì o no: tutto il resto viene dal diavolo”.




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