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sabato 2 dicembre 2017

Elana Freeland: verso il dominio totale del pianeta Terra



Pubblichiamo alcune osservazioni di Anthony Hilder circa l'analisi condotta dalla ricercatrice indipendente Elana M. Freeland. E' una disamina ad amplissimo spettro in cui le chemtrails sono, a ragione, considerate la chiave di volta per comprendere la terribile metamorfosi tecno-capitalista che sta interessando la Terra e l'umanità.

E' oggi possibile monitorare tutti noi e modificare le condizioni meteorologiche, ottenere il controllo del nostro ambiente. Elana Freeland, di cui, entro breve, sarà pubblicato un nuovo saggio, continuazione di “Chemtrails, H.A.A.R.P. and the full spectrum dominance of planet Earth”, ci ricorda che stiamo entrando in un'era spaziale, ma non quella decantata ed immaginata dal presidente John Fitzgerald Kennedy. Quest'era esacerba le guerre delle risorse e soprattutto ridefinisce il pianeta Terra come un perenne teatro di battaglia in conformità con la dottrina militare di "dominio completo dello spettro".

Scie chimiche e riscaldatori ionosferici forniscono un dominio assoluto. Questa rivoluzione nei progetti e nelle strategie belliche ha bisogno di un medium atmosferico adatto ad assicurare l'accesso senza fili agli organismi viventi sulla Terra (vedi il protocollo 5G, n.d.t.) [1], con una gamma di attività che spaziano dai missili a ricerca di calore a varie forme di controllo mentale, per mezzo di apparati elettromagnetici. Il medium atmosferico è garantito dai metalli elettroconduttivi dispersi con le scie chimiche (da velivoli commerciali e militari, n.d.t.).

Quanto sono sinistre queste tecnologie? La recente pubblicazione di alcuni documenti dell'N.S.A. ha rammentato agli Statunitensi (non solo a loro, n.d.t.) che sono costantemente sotto sorveglianza, mentre i superelaboratori registrano le telefonate, i messaggî di posta elettronica, gli articoli ed i commenti sulla Rete, persino le frequenze cerebrali di milioni di utenti.

Le inquietanti e documentate acquisizioni di Elana M. Freeland dissipano i dubbî circa la biogeoingegneria clandestina, dimostrando che il tempo ed il clima sono ingegnerizzati per intimidire i paesi (ormai pochi, n.d.t.) che sono recalcitranti a piegarsi alla volontà criminale dei globalizzatori.

La Freeland analizza i brevetti di Bernard J. Eastlund ed altri programmi strategici per denunciare la costruzione di un sistema tecnocapitalista di supremazia planetaria, per mettere in guardia da un futuro all’insegna del transumanesimo che cancella i confini tra uomo e macchina. E' uno scenario di ibridi nanobionici armati con microprocessori che infestano e danneggiano uomini, animali e piante.

Anthony Hilder

[1] Il 5 G funziona per mezzo delle "extremely high frequencies", ossia onde millimetriche, vale a dire onde radio tra 30 e 300 GHz, la banda di frequenza più alta possibile. E' una gamma letale per gli esseri viventi a causa dell'elevata frequenza.

Effetti biologici delle onde elettromagnetiche:

- Da 25 a 30 MHz (radiofrequenze CB, taxi, ecc) penetrano in tutti i tessuti, nelle ossa e in particolare nel cervello, nel midollo spinale e nel cristallino dell'occhio.

- Da 88 a 108 MHz (radiodiffusioni FM) penetrano fino a 4 cm di profondità nel cervello, nel midollo spinale e nel cristallino.

- Da 175 a 216 MHz (banda televisiva UHF) interessano soprattutto i bambini in crescita.

- Da 614 a 854 MHz (banda V-UHF televisiva e telefonia mobile da 900 a 1800 MHz) penetrano nel cervello fino a 2 cm ed hanno una potenza energetica dieci volte superiore a quella delle onde FM.

- Da 2450 a 2.5 GHz (radar, satelliti, forni a microonde) penetrano nel cervello da 0.5 a 1 cm e sono dannose per gli occhi, il sangue ed i microrganismi.

- Da 10 a 100 GHz (radar militari e forni industriali) penetrano nel cervello per alcuni millimetri, disturbano il sangue e i microrganismi, possiedono una potenza energetica circa diecimila volte superiore rispetto a quella delle onde di 10 MHz.

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Range finder: come si sono svolti i fatti

sabato 14 gennaio 2017

La morte dell’attrice Carrie Fisher: un collegamento con la sindrome aerotossica?



Sit ei terra levis.

23 dicembre 2016. Carrie Fisher, la principessa Leila di Guerre Stellari, è stata colpita da un arresto cardiaco, mentre era in volo su un aereo decollato da Londra e diretto a Los Angeles. Secondo il “Los Angeles Times", il personale di bordo sarebbe intervenuto con il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca per tenere in vita l’attrice statunitense. L’emergenza si è verificata quindici minuti prima dell’atterraggio.

Allo scalo un’autoambulanza ha portato la donna al pronto soccorso dell’Ucla Medical Center. Le sue condizioni di salute sono in corso di definizione: in un’intervista rilasciata a The Hollywood Reporter il fratello Todd Fisher ha detto che l’attrice è "uscita dalla terapia intensiva".

Carrie Fisher, dopo un lungo periodo di quasi oblio, tornò ad interpretare la principessa Leila nel VII episodio di “Guerre stellari”, “Il risveglio della forza” nel 2015. Nel mese di dicembre del 2016 era impegnata in un tour mondiale per presentare il suo libro “Diario di una principessa”.

Il 27 dicembre purtroppo l’interprete della principessa di “Guerre stellari” è mancata. Il portavoce della famiglia, Simon Halls, ha reso note le parole pronunciate dalla figlia di Fisher, Billie Lourd: "E' con una tristezza profonda che Billie Lourd conferma che la sua amata madre, Carrie Fisher, è deceduta alle 8:55 di questa mattina", si legge nella dichiarazione. "E' stata amata dal mondo e ci mancherà profondamente", prosegue la figlia dell'attrice, secondo quanto riporta “People”. "Tutta la nostra famiglia vi ringrazia per i vostri pensieri e le vostre preghiere". Il 28 dicembre è morta la madre, Debbie Reynolds.

La tragica scomparsa di Carrie Fisher, colpita da infarto, verso la fine di un volo di circa undici ore, si può in qualche modo collegare alla cosiddetta sindrome aerotossica? E’ significativo che il problema si sia manifestato poco tempo prima dell’atterraggio, quando i velivoli incrociano strati chimici molto densi e comunque dopo parecchie ore trascorse nella cabina passeggeri.

In genere gli episodi di "fumo in cabina" accadono durante la fase di salita o in quella di discesa, allorquando l'aereo "taglia", per pochi istanti, gli strati di copertura artificiale che si trovano a quote basse o medie, ossia tra i 1500 ed in 6000 metri. Le fasi più pericolose del volo sono quelle in cui si attraversano le falde chimiche: esse, come è possibile constatare sia attraverso l’osservazione sia per mezzo di strumenti scientifici, aleggiano ad altitudini più o meno costanti, quelle sopra indicate. Gli episodi definiti "fume event" sono stati, in diverse occasioni, la causa di danni permanenti ed invalidanti e talora di decessi riscontrati tra dipendenti delle compagnie civili e tra i passeggeri.

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Range finder: come si sono svolti i fatti

sabato 26 novembre 2016

The space fence & full planetary lockdown



Il giornalista investigativo Daniel Liszt ha recentemente intervistato la ricercatrice indipendente Elana Freeland cui si deve uno dei migliori saggi inerenti alla biogeoingegneria clandestina mai pubblicati. [1] Nel 2017 uscirà un nuovo libro in cui la Freeland amplia le sue indagini nella direzione già tracciata soprattutto da Carolyn Williams Palit per cui le scie chimiche (chemtrails in inglese) appartengono ad un diabolico progetto non tanto di controllo meteorologico, ma di dominio e di snaturamento dell’umanità. Di seguito qualche nota di Liszt a proposito del volume in oggetto.

La nuova fatica di Elana Freeland, The space fence & full planetary lockdown, si incentra su un sinistro programma governativo finalizzato ad un sistema di sorveglianza globale in grado di tracciare e controllare la popolazione sino alla sfera genetica. Sebbene tale livello sia un progetto ad alto contenuto tecnologico, un piano che coniuga elementi degli impianti H.A.A.R.P. e della S.D.I. (l’Iniziativa di difesa strategica, fortemente voluta da Ronald Reagan) con cui si ionizza l’atmosfera, non bisogna dimenticare che molte operazioni sono volte a mutare il D.N.A. Questo aspetto rappresenta un livello profondo che trascende gli ambiti più noti.

La ionizzazione dell'atmosfera dà la possibilità ai militari di impiantare nano-particelle negli organismi. Questi sensori nanotecnologici possono penetrare la barriera ematoencefalica per attivare segnali wireless che sono poi monitorati in remoto. Gli esseri umani rischiano di diventare dei “ponti” per le radiotrasmissioni.

Lo scopo ultimo alla base di questo progetto è, secondo la Freeland, la costruzione di un apparato utile per centralizzare e gestire l'intero spettro delle attività sul pianeta Terra: il comportamento delle società, gli eventi geopolitici, le condizioni atmosferiche, l’attività sismica e la creazione di una realtà manipolata tramite un’”intelligenza” artificiale.

Già nel 1907 il filosofo austriaco Rudolf Steiner, fondatore dell’Antroposofia, ammonì circa lo sviluppo di un’inquietante tecnologia tesa ad invadere la sfera psichica e mentale degli uomini. Lanciò l’allarme anche a proposito di tendenze “scientifiche” che implicano la creazione di un’intelligenza artificiale (I.A.) destinata a sostituirsi all’umanità. Steiner definì “ahrimaniche” queste forze distruttive e malefiche, in riferimento ad Ahriman, il dio delle tenebre all’interno della tradizione religiosa mazdea, contrapposto ad Ahura Mazda, il dio del bene e della luce. Steiner si batté contro il dominante scientismo e contro il materialismo che staccano l’essere umano dalle sue radici cosmiche e metafisiche.

[1] Riportiamo la quarta di copertina del libro scritto dalla Freeland: “Negli anni ‘50, ‘60 e ‘70 del XX secolo, il nostro governo (quello degli Stati Uniti, n.d.t.) ha condotto sperimentazioni chimiche e biologiche su larga scala, attraverso programmi che prevedevano la diffusione di aerosol: ci riferiamo ad operazioni quali ‘Operation large area coverage’, ‘Operation dew’, ‘Project 112’… Oggi le scie chimiche ed i riscaldatori ionosferici come H.A.A.R.P. sono parti costitutive di un arsenale per cui la Terra è diventato un teatro di guerra dominato dalla “dottrina del’egemonia assoluta”. L’autrice, Elana Freeland, vaglia il tema delle chemtrails, distinguendole dalle scie di condensazione, ed esamina i fenomeni climatici estremi intesi come disastri che arricchiscono le corporations e prostrano i popoli. L’analisi dei brevetti registrati da Bernard J. Eastlund, inerenti a H.A.A.R.P., rappresentano l’abbrivo per un’ampia disamina circa la griglia di controllo ottenuta con la smart dust. La saggista investiga anche il Morgellons, la malattia causata da nanostrutture biotecnologiche per cui i pazienti sono spesso ingiustamente bollati come psicotici”.

Fonte: Darkjournalist

THE SPACE FENCE & FULL PLANETARY LOCKDOWN 2017! DARK JOURNALIST & ELANA FREELAND (VIDEO): Part One, Part Two.


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Range finder: come si sono svolti i fatti

martedì 6 dicembre 2011

Alcune "geniali" idee di Bernard Eastlund

Il sito eastlundscience.com riportava un gran numero di brevetti dovuti allo “scienziato” Bernard Eastlund, il criminale noto per aver congegnato spaventosi sistemi atti a manipolare la biosfera e la ionosfera. Il portale è stato rimosso e ne è sparita pure la cache, ma avevamo provveduto a salvarne i contenuti, così possiamo pubblicarne qualche estratto.

Il testo che proponiamo si riferisce ad un apparato, basato su tre brevetti e volto a “sparare” elettroni di formidabile energia in grado di interferire con le linee del campo magnetico. Il sistema d’arma è riconducibile al cosiddetto programma delle “Guerre stellari”, ufficialmente ideato, sotto la presidenza di Ronald Reagan, per distruggere i missili dell’allora Unione sovietica, ma di cui alcuni ricercatori sospettano altri obiettivi. E’ comunque uno spaccato relativo alla militarizzazione dello spazio funzionale al combattimento dei conflitti presenti e forse futuri.

L’ARCO (Atlantic Richfield Company), citata nel testo, è una diabolica multinazionale petrolifera; l’APTI, assegnataria dei patents, è l’Advanced Power Technologies, Inc. L’APTI è stata una società appaltatrice per conto della “difesa” statunitense. Fu acquisita da BAE Systems Inc. nel marzo 2003 e ribattezzata BAE Systems Advanced Technologies.

L’APTI era specializzata nei seguenti settori: radio frequenze, ingegneria ottica, ingegneria con uso di microonde, progettazione di antenne, sensori ottici, tecnologie con impiego di plasma, sistemi avanzati di artiglieria, sistemi di controllo digitale etc.


I brevetti della ARCO, assegnati all’APTI

Lo scienziato Bernard Eastlund escogitò un sistema per combinare gli elettroni MeV (dall’energia di un milione di elettronvolts) presenti nello spazio con la tecnologia utile per generare elettroni della stessa energia. Si irradiano campi elettromagnetici finalizzati a creare uno scudo anti-missile ed ad altre applicazioni funzionanti per mezzo di elettroni MeV, usufruendo dell’apparato di antenne site a Gakona in Alaska (la famigerata installazione H.A.A.R.P., n.d.t. ) Si proiettano onde elettromagnetiche RF (a radio frequenza) da intersecare con il campo geomagnetico terrestre in alta quota. Gli elettroni potrebbero distruggere i missili nemici, qualora intersecassero le loro traiettorie.

I brevetti che si riferiscono a tale sistema d’arma sono i seguenti.

- "Metodo per la produzione di una ‘conchiglia’ di particelle relativistiche al di sopra della superficie terrestre" di Bernard J. Eastlund, inventore, numero di brevetto degli Stati Uniti: 5.038.664; data di registrazione: 8/13/91, Assegnatario: APTI Inc.

- "Metodo ed apparato per alterare una regione nell'atmosfera terrestre, la ionosfera e/o la magnetosfera" Bernard J. Eastlund, inventore, numero di brevetto degli Stati Uniti: 4.686.605; data di registrazione: 8/11/87 Assegnatario: APTI Inc.

- "Metodo ed apparecchiature per la creazione di un ciclotrone artificiale atto al riscaldamento del plasma" Bernard J. Eastlund e Simon Ramo, inventori, numero di brevetto: 4.712.155; data di registrazione: 1/28/85 Assegnatario: APTI Inc.

Si noti che tutti questi brevetti sono stati depositati prima che eventuali subappaltatori fossero coinvolti nel progetto. Il brevetto risalente al 1991 era stato bloccato, perché classificato come segreto per un periodo di cinque anni.

H.A.A.R.P. è l’apparato con cui si potrebbe accelerare un gran numero di di elettroni MeV lungo le linee del campo magnetico in atmosfera; a nostro avviso, ciò potrebbe costituire la più grande minaccia ai danni della moderna tecnologia satellitare militare. Un satellite geostazionario potrebbe essere neutralizzato in venti minuti. Sono stati raccolti indizi, secondo i quali altri paesi, come la Cina, stanno lavorando su simili tecnologie.


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Range finder: come si sono svolti i fatti

giovedì 23 dicembre 2010

Digitale terrestre e militarizzazione del pianeta

Che cosa implicherà il passaggio al digitale terrestre? In questo periodo in cui il sistema di ricezione analogico dei televisori viene, regione dopo regione, sostituito dal digitale, si liberano via via nuovi canali nella banda VHF (Very high frequencies) e UHF (Ultra high frequencies). Questa gamma, compresa fra 30 e 300 MHz (VHF) e 300 MHz a 3 GHz (UHF), ospita i canali dal 61 al 69.

Da che cosa verranno occupati? Il WRC-07, ovvero la Conferenza mondiale delle comunicazioni, tenutasi a Ginevra nel 2007, ha stabilito che, entro il 2015, debbano essere destinati ai protocolli di telecomunicazione mobile del futuro o IMT (WIMAX e LTE). Fino a tale data, i governi nazionali potranno riservarne l’impiego ai servizi telefonici. Dai lavori del simposio sono emerse delle informazioni molto interessanti: alla frequenza dei 18 GHz sono stati assegnati ulteriori 100 MHz per applicazioni meteorologiche; alla frequenza dei 9 GHz, altri 300 MHz per osservazioni planetarie. Infine molte frequenze destinate alla radioastronomia sono state protette.

Ora, consideriamo il nesso tra attività di aerosol clandestino e meteorologia: è corretto affermare che sono due àmbiti interdipendenti. Infatti non solo i fenomeni atmosferici sono pesantemente condizionati dalle irrorazioni, ma con gli aerei chimici sono dispersi micro-sensori usati per le previsioni del tempo, previsioni che, in molti casi, sono decisioni. E’ evidente dunque che la gestione di questi interventi, monopolizzati dai militari, avviene oggi giorno con nano-strumenti che funzionano sul range menzionato sopra. Era necessario per i militari occupare un ampio segmento delle frequenze elettromagnetiche per gestire e dirigere, attraverso un capillare coordinamento, le dinamiche meteo-climatiche.

La transizione allo scalcinato digitale terrestre, lungi dall’essere un vantaggio per i cittadini, blanditi ed imbrogliati con la promessa di poter usufruire di numerosi canali tematici, è soltanto finalizzata ad un’ulteriore militarizzazione del pianeta e presumibilmente dello spazio circostante la Terra. I nanosensori meteorologici e quelli per la sorveglianza operano sulle bande che erano dedicate alla ricetrasmissione dei programmi analogici. La destinazione di frequenze alle esplorazioni planetarie ed alla radioastronomia lascia intuire che il complesso strategico ed industriale intende tenere sott’occhio possibili intrusioni sgradite al sistema. Sappiamo che questo scenario può apparire fantasioso, ma il formidabile spiegamento di forze nelle regioni attorno a Gaia, attraverso droni di alta quota, satelliti, stazioni orbitanti munite di dispositivi bellici…, ben si inquadra in un conflitto segreto per il dominio del pianeta. Il vero scontro, quello finale, forse non vedrà contrapposte superpotenze terrestri…

Fonti:

R. Cavallo, G. Saccomano, Passaggio al digitale, 2010, in "X Times", n. 26
Scie chimiche, nanosensori e digitale terrestre, 2010


Articolo correlato: C. Penna, Scie chimiche: usi militari e cooperazione internazionale, 2010



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Range finder: come si sono svolti i fatti

mercoledì 6 gennaio 2010

Jeane Manning e Nick Begich, "Les anges ne jouent pas de cette H.A.A.R.P".: se il controllo mentale diventa una realtà

L'edizione canadese del volume scritto da Jeane Manning e da Nick Begich, con il titolo Les anges ne jouent pas de cette H.A.A.R.P., risale al 2003. Questa edizione è arricchita da un’appendice documentaria e da una bibliografia in francese. Nick Begich è un medico; Jeane Meaning è una giornalista indipendente specializzata nelle ricerche sulle energie non convenzionali. Nella quarta di copertina del saggio leggiamo: "'Angels don't play this H.A.A.R.P.' è un libro che suscitò scalpore negli Stati Uniti, quando fu pubblicato nel 2002, poiché rivela, sulla base di dati incontrovertibili, le applicazioni segrete di H.A.A.R.P. Il frutto dell'inchiesta condotta dai due autori è corroborata dalle acquisizioni di altri scienziati, come Zielinski, fisico tedesco esperto in elettrodinamica quantistica e dal Dottor Richard Williams, chimico statunitense".

Il testo in esame si distingue da altri studi sul tema per il notevole spazio riservato a H.A.A.R.P. inteso come sistema per il controllo mentale: senza trascurare, infatti, gli usi relativi alle comunicazioni militari (le cosiddette "guerre stellari"), alle modificazioni meteorologiche e climatiche, alle finalità economiche (tomografia del pianeta per localizzare giacimenti di petrolio e di gas) etc., gli autori privilegiano la trattazione di un aspetto ancora più sinistro, la capacità di influire sui processi cerebrali tramite le onde elettromagnetiche. Un documento dell'esercito statunitense riportato dalla Meaning e da Begich si riferisce: "alla possibilità di dedicare l'attenzione all'indebolimento delle performances umane, attraverso mezzi termici ed elettromagnetici. Occorre esplorare le opportunità di dirigere le funzioni mentali, usando dei campi esterni." Risulta evidente che l'obiettivo occulto di H.A.A.R.P. è la manipolazione mentale a distanza: ciò permetterà non solo di alterare i processi cognitivi, ma anche di leggere nel pensiero.

Le conseguenze legate all'impiego di questi sistemi sono talora evidenti, talaltra meno, ma sempre dannose: terremoti artificiali, alluvioni, siccità, cetacei che perdono l'orientamento e si arenano, anatre selvatiche che, nota Begich, smarriscono il senso della direzione durante i loro voli migratori verso il Sud, casi sempre più frequenti di persone elettrosensibili e di comportamenti anomali nella popolazione [1].

Certo, l'orizzonte successivo, vagheggiato da "scienziati" pazzi e da generali megalomani è la creazione di un'interfaccia elettronica grazie all'impianto di un microchip cerebrale, tra uomini e sistemi di antenne, di modo che essi diventino altrettanti pedoni da muovere a piacimento sulla scacchiera del pianeta, per mezzo di segnali wireless. Sono scenari consuonanti con la visione transumanista in cui il miglioramento delle facoltà intellettuali e la creazione di protesi bioniche sono i pretesti per un'intrusione elettronica (microprocessori) nell'organismo: il fine ultimo è una metamorfosi antropologica, in cui gli esseri umani sono alla mercè di un’élite che determina il loro pensiero, le percezioni (stimoli sensoriali codificati in suoni ed immagini, grazie a trasduttori sull'epidermide), le stesse azioni: viene disegnato un futuro di "cittadini" trasformati in candidati manciuriani.

Merito non piccolo della Meaning e di Begich è l'aver intuito, circa sette anni fa, gli sviluppi del sistema H.A.A.R.P. e di averlo collocato in una dimensione geo-politica in cui il potere ed il controllo mostrano il loro vero volto tirannico e liberticida.

Si ringrazia il Gentilissimo Dottor Gianni Ginatta per il materiale fornito.



[1] Ci ricorda a tale proposito il Professor Alessio Di Benedetto: "Il cervello emette onde che, nello stato di veglia, funzionano all'incirca tra 13 e 33 hertz (onde Beta) o che durante lo stato di meditazione profonda variano tra 3 e 7 hertz. Le onde Alfa (7-12 hertz) si sprigionano nel dormiveglia o in una condizione meditativa leggera. Infine vi sono le onde Gamma (34-60 hertz) che sono preposte a collegare tempo e spazio a livello neuronale e ad interrelare la realtà in quanto interpretazione complessiva (memoria e coscienza). L'uomo è il prodotto di un'interferenza d'onda generata tra il suo campo elettrodinamico e la risonanza di cavità Schumann. Il cervello umano è un complicatissimo congegno ricetrasmittente. Ne consegue che le turbolenze geomagnetiche causate da H.A.A.R.P. e dall'innalzamento della temperatura terrestre (provocato anche dalle scie chimiche, n.d.r.), provocano disturbi mentali e del comportamento. L'elettrosmog potrebbe oggi causare cambiamenti evolutivi incontrollabili e distruggere alcune specie viventi nonché scatenare attacchi cardiaci, tentativi di suicidio, crimini efferati..."



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