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martedì 1 novembre 2016

Sotto attacco! (articolo di Koenig)



Pubblichiamo un breve pamphlet dell’amico Koenig. Con amara, acuminata ironia è fotografata la spaventosa situazione attuale, quella che i pennivendoli di regime si affannano a negare e ad insabbiare.

A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina... Fino a poco tempo fa, si verificava un terremoto di forte magnitudo ogni venticinque-trent’anni; oggi se ne scatenano due-tre all'anno, ossia sono aumentati di una percentuale mostruosa.

Naturalmente il fatto di continuare a bucare a destra e sinistra per cercare gas, petrolio etc. non c'entra nulla, così come non c'entra nulla nemmeno continuare a giocare con le onde a bassa frequenza in stile H.A.A.R.P. ed altre diavolerie.

Sono tutti sicuramente di origine naturale questi sismi, come l'incremento del 3000% dell'autismo non deriva dai vaccini e l'impennata esponenziale di malattie neurodegenerative (prima erano diffuse solo fra 70 ed 80enni, ora fra i 40enni, fate voi) ed anche delle migliaia di morti per infarto ogni anno tra bambini, adolescenti e giovani, in una fascia d’età che va dagli 8 ai 28 anni, non sono imputabili alle scie chimiche (sic!).

Insomma, siamo noi i maliziosi, sono loro i benigni. (Ah!)

Meditate gente, meditate.

Fonte: Koenig2099.wordpress.com

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Range finder: come si sono svolti i fatti

venerdì 25 settembre 2015

La sindrome da deficit di attenzione e la geoingegneria clandestina: quale collegamento?



ADD ed ADHD sono sigle che indicano, rispettivamente, la “sindrome da deficit di attenzione” e la “sindrome da deficit di attenzione ed iperattività”. Inutile ricordare che sono entrambe condizioni in gran parte inventate qualche decennio fa dalle industrie farmaceutiche e da medici compiacenti per vendere e somministrare psicofarmaci a bambini e ad adolescenti con la collaborazione di genitori ed insegnanti inconsapevoli. Anche l’inesistente “sindrome da ansia sociale”, ampollosa elocuzione dietro la quale si nasconde una semplice timidezza, ha arricchito ed arricchisce Big Pharma. Gli effetti di queste idee balzane sono gravissimi, con teen agers e giovani dipendenti da sostanze psicoattive: essi diventano vittime di patologie psicologiche e psichiatriche indotte dalle “terapie”.

Seguiamo la scia di denaro, ma anche… le scie tossiche. Infatti, anche se non di rado queste sindromi sono il risultato di diagnosi frettolose ed interessate, così che si eseguono nel caso di bambini semplicemente vivaci, è assodato che le nuove generazioni sempre più spesso palesano problemi cognitivi. L’alimentazione non salutare, l’acqua fluorizzata, il consumo di gomme e caramelle “venefiche”, di bevande in lattine di alluminio, l’uso di dentifrici al fluoro, l’impiego di pentole d’alluminio etc. contribuiscono a causare danni neurodegenerativi, ma il colpo di grazia è stato inferto dall’inquinamento globale collegato alla geoingegneria clandestina.

Il Dottor Steven Davis si aggiunge agli altri medici (si pensi all’ottimo Russell Blaylock) che denuncia una precisa correlazione tra ADD ed ADHD da una parte, contaminazione dovuta alle chemtrails dall’altra.

Scrive il Dottor Davis: “Abbiamo cose che cadono dall’alto. Dopo che il nanoparticolato di alluminio è disperso, lo respiriamo e finisce nel cervello, nel lobo frontale. L’alluminio è il metallo al primo posto come causa dell’Alzheimer. Negli anni ‘70 del XX secolo, si rilevava un caso di ADD ogni 100.000 bambini; oggi uno ogni 48! (Le statistiche si riferiscono agli Stati Uniti, n.d.t.). Appartengo a quel gruppo di specialisti che hanno cercato e reperito un nesso tra ADD/ADHD ed alluminio: ho così riscontrato che tutti i bambini, che manifestano deficit cognitivi, hanno alte concentrazioni di questo metallo nel loro organismo. Quando ho elaborato dei protocolli per disintossicarli (terapia chelante, n.d.t.), le loro capacità sono migliorate. Quando ho adottato gli stessi protocolli con persone di mezz’età o anziane, i risultati sono stati meno rapidi, ma sono stati comunque conseguiti. Oggi di solito diagnostico l’Alzheimer in persone cinquantenni, mentre anni addietro in soggetti ottantenni”.

Intendiamo prestar fede al Dottor Davis ed agli altri scienziati veri o al negazionista Paolo Attivissimo ed al suo codazzo vecchio e nuovo di inetti disinformatori?

Fonte: canadafreepress

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Range finder: come si sono svolti i fatti

giovedì 20 agosto 2015

Studio scientifico statunitense conferma le operazioni di geoingegneria clandestina

Un’importante novità dagli Stati Uniti: un recente studio, condotto dallo scienziato J. Marvin Herndon, per conto dell'"Enviromental research and public health", conferma che la biosfera è oggetto di pesanti e dannosi interventi tramite la diffusione di particelle nanometriche di metalli (in primis alluminio) e di letali elementi radioattivi. La ricerca mette la parola fine alla diatriba sulla questione "scie chimiche" (alias geoingegneria clandestina) che sono, come sosteniamo da tempo, una realtà incontestabile.



Le risultanze del luminare impongono l'incriminazione per reati ambientali di vario genere, per omicidio etc. ai danni di coloro che organizzano ed attuano le operazioni chimico-biologiche, per favoreggiamento nei confronti di chi (negazionisti-persecutori), a vario livello, in questi anni, ha pervicacemente occultato la verità e diffamato i ricercatori e fra questi il Ministero della Giustizia.

Il documento, pubblicato sulla rivista scientifica “International journal of environmental research and public health”, si intitola “Evidence of coal-fly-ash toxic chemical geoengineering in the troposphere: consequences for public health”. Nel testo l’esperto non esita a chiamare le cose con il loro nome, usando termini come “chemtrails” e “geoengineering”, sgomberando il campo, anche sotto il profilo lessicale, da qualsiasi, residuo dubbio in merito al problema vigorosamente denunciato.

Di seguito la sintesi dello studio.

The widespread, intentional and increasingly frequent chemical emplacement in the troposphere has gone unidentified and unremarked in the scientific literature for years. The author presents evidence that toxic coal combustion fly ash is the most likely aerosolized particulate sprayed by tanker-jets for geoengineering, weather-modification and climate-modification purposes and describes some of the multifold consequences on public health. Two methods are employed: (1) Comparison of 8 elements analyzed in rainwater, leached from aerosolized particulates, with corresponding elements leached into water from coal fly ash in published laboratory experiments, and (2) Comparison of 14 elements analyzed in dust collected outdoors on a high-efficiency particulate air (HEPA) filter with corresponding elements analyzed in un-leached coal fly ash material. The results show: (1) the assemblage of elements in rainwater and in the corresponding experimental leachate are essentially identical. At a 99% confidence interval, they have identical means (T-test) and identical variances (F-test); and (2) the assemblage of elements in the HEPA dust and in the corresponding average un-leached coal fly ash are likewise essentially identical. The consequences on public health are profound, including exposure to a variety of toxic heavy metals, radioactive elements, and neurologically-implicated chemically mobile aluminum released by body moisture in situ after inhalation or through transdermal induction.

Leggi qui l’intero articolo. Qui lo studio in formato PDF e qui le immagini, cliccando sulla voce relativa.


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mercoledì 8 luglio 2015

Manganese e piombo nei carburanti (articolo di Tina G. Santos)

Di recente l’Associazione medica delle Filippine ha avviato delle iniziative per indurre il governo a considerare i pericoli correlati all’uso di manganese nei carburanti (il manganese è impiegato soprattutto nei combustibili avio): il Ministero ha sviato, concentrandosi sui rischi per la salute dovuti al piombo. In ogni caso, i danni del tossico manganese sono sottovalutati ed ignorati, nonostante esso sia tra i principali inquinanti del traffico aereo, lecito e no.



Il P.M.A., l’Associazione medica delle Filippine, ha sollecitato il Ministero dell'Ambiente e delle Risorse Naturali affinché esamini l'impatto sulla salute del manganese che viene usato come additivo nei carburanti. "Il manganese è impiegato nella benzina come sostituto del piombo per il suo effetto antidetonante. Tuttavia è connesso a diverse affezioni ", ha affermato il presidente del P.M.A., il Dottor Leo Olarte in un comunicato. […] Un accumulo eccessivo di questo metallo nei tessuti e nel cervello è associato a disturbi neurologici simili a quelli del morbo di Parkinson, soprattutto nei bambini.



Il Ministero dell’ambiente e delle risorse naturali finora si è occupato del piombo, ricordando che, grazie al suo ordine amministrativo, 2013-24, il piombo ed i composti di questo metallo pesante sono ora severamente vietati nella produzione locale di imballaggi per alimenti e bevande, nel materiale scolastico, nei giocattoli, nei cosmetici, nei tubi idraulici ed in vari prodotti di consumo, nonché in additivi per carburanti per autoveicoli. Inoltre il provvedimento legislativo limita il contenuto di piombo nelle vernici industriali. Il Ministero ha precisato che la legge rafforzerà il controllo del governo, non solo sull'uso del piombo e dei suoi composti, ma anche sulla sua importazione, distribuzione, vendita e smaltimento.

Olarte ha asserito: "Siamo pronti a collaborare con il Ministero", sottolineando che il piombo è nocivo per gli esseri umani, in quanto può danneggiare il sistema nervoso e di altri organi sino a causare varie malattie talora letali. "I nostri figli sono i più vulnerabili, perché il piombo può essere presente nei giocattoli ed in altri prodotti dall'aspetto innocente. Non solo, la maggior parte dei genitori filippini non è nemmeno a conoscenza di queste minacce per la salute cui i loro piccoli sono esposti”, ha aggiunto lo specialista.

Fonte: newsinfo.inquirer

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mercoledì 4 marzo 2015

Deficit cerebrali da sostanze chimiche: è allarme

Alcuni lustri fa, quando ancora non sapevamo che cosa fosse la geoingegneria illegale, ipotizzammo che le carenze cognitive delle nuove generazioni, deficit che si conclamano nei cosiddetti disturbi dell’apprendimento, fossero da ascrivere in gran parte all’inquinamento ambientale. Avevamo ragione. Da tempo alle tradizionali fonti di contaminazione, si sono aggiunte le chemtrails che rischiano di dare il colpo di grazia a bambini ed adolescenti tra cui, non a caso, dislessia, disgrafia, autismo etc. stanno toccando livelli epidemici. L’articolo che pubblichiamo, con tutte le credenziali medico-scientifiche, lancia l’allarme sul nesso tra diffusione nell’ambiente di sostanze nocive e patologie degenerative del cervello. Tra i veleni è menzionato pure il manganese… Vengono in mente quei lubrificanti-additivi per carburanti avio che contengono appunto questo metallo. [1]



Aumenta l'elenco delle sostanze diffuse nell'ambiente che potrebbero causare alterazioni nel cervello in via di sviluppo, con esiti che vanno dal deficit di attenzione a difficoltà di apprendimento. I due esperti, che lanciano l'allarme dalle pagine di "Lancet Neurology", chiedono una strategia di prevenzione internazionale che attribuisca ai produttori l'onere di dimostrare che i loro prodotti sono a basso rischio con test simili a quelli adottati per i farmaci.

"Il numero di sostanze chimiche che potrebbero provocare alterazioni nello sviluppo cerebrale fetale ed infantile è raddoppiato nel corso degli ultimi sette anni e continua ad aumentare l'elenco di composti chimici potenzialmente in grado di danneggiare l'encefalo. Poiché molte di queste sostanze si trovano in oggetti di uso quotidiano come capi d'abbigliamento, mobili e giocattoli, è necessario provvedere urgentemente ad una revisione dei regolamenti nazionali ed internazionali per la valutazione del rischio". E' questo l'appello pubblicato su “Lancet Neurology” in cui Philippe Grandjean e Philip J. Landrigan – rispettivamente della Harvard School of Public Health e delle Icahn School of Medicine at Mount Sinai – fanno il punto sul problema.

Se nel 2006 le sostanze neurotossiche per lo sviluppo cerebrale erano sei (piombo, metilmercurio, arsenico, policlorobifenili e toluene) ora si hanno prove che la stessa azione è esercitata da altri sei prodotti chimici: manganese, fluoruri, pesticidi chlorpyrifos e DDT, tetracloroetilene, ritardanti di fiamma a base di polibromodifenileteri (PBDE) - con effetti che potrebbero andare dal disturbo da deficit di attenzione alla dislessia fino a patologie ancora più gravi. Infatti, anche se la placenta è in grado di filtrare attivamente molte sostanze - osservano gli autori - non riesce a bloccare il passaggio dalla circolazione materna a quella fetale di molti composti tossici ambientali.

Nei soli Stati Uniti, i costi annuali diretti e indiretti conseguenti all'avvelenamento da piombo nella popolazione infantile sono stimati in circa 50 miliardi di dollari e quelli da metilmercurio in circa 5 miliardi di dollari, ma questa potrebbe essere solo la punta di un iceberg, stando a Grandjean e Landrigan, secondo i quali potrebbe essere in atto una “pandemia silenziosa” di deficit neurocomportamentali che eroderebbero l'intelligenza ed altererebbero i comportamenti.

Per dare un'idea delle dimensioni del problema, gli autori riportano anche i risultati di studi che hanno posto in relazione la riduzione del potenziale intellettivo di una popolazione con la capacità produttiva ed il P.I.L. della nazione: ad ogni punto di QI perso, corrisponderebbe ad una perdita economica nell'arco della vita lavorativa stimabile in almeno 12.000 euro. Dato che in seguito all'esposizione al metilmercurio nell'Unione Europea vanno perduti circa 600.000 punti QI all'anno, tutto questo potrebbe tradursi in un danno economico annuo che si avvicina ai dieci miliardi di euro. Questo per quanto riguarda le sole sostanze nocive allo sviluppo cerebrale, ai cui effetti andrebbero aggiunti quelli delle oltre 200 capaci di danneggiare il cervello adulto.

Purtroppo, scrivono gli autori, la maggioranza delle oltre 80.000 sostanze industriali usate negli Stati Uniti non è mai stata analizzata rispetto agli effetti tossici che potrebbero pregiudicare lo sviluppo del cervello del feto o di un bambino. "La nostra grande preoccupazione - affermano i due esperti - è che i bambini di tutto il mondo siano esposti a sostanze chimiche tossiche non riconosciute”. Per questo gli scienziati propongono una nuova strategia di prevenzione internazionale che attribuisca ai produttori chimici l'onere di dimostrare che i loro prodotti sono a basso rischio attraverso una serie di esami simili a quelli adottati per i farmaci.

All'obiezione sui costi elevati di queste procedure, gli autori rispondono con un dato: negli Stati Uniti, si stima che ogni dollaro speso per ridurre i rischi legati al piombo produca un beneficio in media dai 17 dollari ai 220 dollari, a seconda che si considerino i risparmi diretti o anche indiretti, senza contare che “i costi collegati alle conseguenze della neurotossicità durante lo sviluppo cerebrale sono enormi, mentre i benefici circa la prevenzione delle patologie degenerative del cervello sono obiettivamente rilevanti”.

Fonte: Lescienze.it


[1] Un additivo avio è il Metilciclopentadienil tricarbonil-manganese (MMT), oggetto di numerose interrogazioni parlamentari presentate alla commissione europea, in merito alla sua accertata neurotossicità.

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mercoledì 10 luglio 2013

Fermiamo la Geoingegneria, prima che sia troppo tardi!

In questo video, Dane Wigington opera una carrellata circa gli effetti nocivi della Geoingegneria, dichiarando che non esiste oggigiorno alcun argomento più cruciale. Gli stessi elementi essenziali per sostenere la vita sulla Terra sono distrutti dalle attività chimico-biologiche. Questo non è un problema che comincerà ad incidere nei prossimi anni, perché sta già causando una massiccia estinzione di animali e di piante nonché malattie tra gli esseri viventi.

Il dibattito sulla questione se le operazioni di geoingegneria siano in corso tende a presentarle come qualcosa di controverso, laddove abbiamo dati più che sufficienti per confermare che esse sono in atto da tempo. Esiste una coincidenza tra le azioni in oggetto ed i brevetti che si riferiscono ad armi utili a possedere il tempo ed il clima. I nostri cieli oggi non sono più normali. Questo non può essere negato. Essi sono pieni di nanoparticolato. Il firmamento è da così tanto tempo attraversato da reticoli che molti si sono assuefatti e quasi non notano più le scacchiere formate dalle scie chimiche.

Purtroppo molta gente non guarda mai in alto. Per essere chiari, quello che osserviamo non è il cloud-seeding per aumentare le precipitazioni. I metalli sono diffusi per offuscare la luce solare e per deviare la corrente a getto. Questo sta producendo fenomeni estremi: siccità ed inondazioni.

La nostra atmosfera è diventata un laboratorio per scienziati pazzi che non hanno alcuna preoccupazione di sorta per le conseguenze dei loro delitti sull'umanità o su qualsiasi essere vivente, compresi loro stessi. Con i loro "esperimenti” stanno straziando il pianeta.

Nella conferenza Dane Wigington tratta i seguenti aspetti del tema.

• Geoingegneria e sconvolgimenti climatici (siccità, alluvioni)
• Deterioramento della coltre di ozono
• Rilascio di metano dai fondali oceanici
• Drastica riduzione del ghiaccio artico
• Decremento dell'ossigeno nella biosfera
• Oceani sull'orlo del collasso
• Morie tra la fauna ittica
• 200 specie che si estinguono ogni giorno
• Un preoccupante aumento di patologie tra la popolazione quali autismo, Parkinson, Alzheimer etc.
• Depauperamento delle foreste
• Sterilizzazione dei suoli che rende impossibile o ardua la crescita delle piante, senza il ricorso ai semi resistenti all'alluminio o all'aridità, semi già brevettati dalla Monsanto

Dane Wigington presenta dati concreti che rivelano ciò che queste attività catastrofiche e deleterie hanno provocato al nostro pianeta e che cosa provocheranno, se i geoingegneri non saranno fermati.


Fonte: geoengineeringwatch.org


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giovedì 26 aprile 2012

Scie chimiche, nanoalluminio e conseguenze di tipo neurodegenerativo (articolo del Professor Russell L. Blaylock)

In un recente articolo, il Dottor Russel L. Blaylock lancia l’allarme circa la Geoingegneria clandestina ed illegale, evidenziando i gravissimi pericoli collegati all’inalazione di nanoalluminio, uno dei tanti veleni contenuti nelle cosiddette “scie chimiche”: se non si riuscirà ad interrompere le criminali operazioni, la salute degli esseri umani e gli equilibri ambientali saranno compromessi in modo irreversibile.

Blaylock appartiene alla National Health Federation ed è biologo e ricercatore nel campo delle neuroscienze: attraverso di lui finalmente un ente ufficiale si pronuncia sulle attività chimiche.

Ringraziamo Ron per l'importante segnalazione e Greiskelly per l’accurata traduzione.


La Rete è piena di storie di "scie chimiche" e di geoingegneria, ufficialmente volte a combattere il "riscaldamento globale" e, fino a poco fa, ho preso queste storie cum grano salis. Uno dei motivi principali per la mia perplessità era che raramente avevo visto nei cieli ciò che veniva descritto, ma nel corso degli ultimi anni ho notato un gran numero di questi tracciati e devo ammettere che non sono come le scie di condensazione che vedevo nei cieli, con cui sono cresciuto. Sono ampie, molto ampie, sono disposte in uno schema ben definito e lentamente evolvono in nuvole artificiali. Particolarmente preoccupante è che ora ce ne sono varie dozzine di modo che ogni giorno ricoprono i cieli.

La mia preoccupazione principale verte sul fatto che ci sono prove che sono irrorazioni di tonnellate di composti di alluminio di dimensioni nanometriche. È stato dimostrato nella letteratura scientifica e medica che particelle di dimensioni nanometriche sono infinitamente più reattive e che inducono un'intensa infiammazione in un certo numero di tessuti. Di particolare interesse è l'effetto di queste nanoparticelle sul cervello e sul midollo spinale. Una lista crescente di malattie neurodegenerative, tra cui la demenza di Alzheimer, il morbo di Parkinson e la malattia di Lou Gehrig (S.L.A.), è fortemente correlata all'esposizione all'alluminio ambientale. Le nanoparticelle di alluminio non solo sono infinitamente più infiammatorie, ma possono anche facilmente penetrare nel cervello in vari modi, compresi il sangue e i nervi olfattivi nel naso. Vari studi hanno dimostrato che queste particelle passano lungo le reti neuronali olfattive, che collegano direttamente la zona del cervello e che non solo sono le più colpite dalla malattia di Alzheimer, ma anche le prime ad essere aggredite nel corso della malattia. Presentano anche il livello più alto di alluminio nel cervello, in casi di Alzheimer.

La via intranasale di esposizione rende particolarmente pericolose le irrorazioni di enormi quantità di nanoalluminio nei cieli, dato che viene inalato da persone di tutte le età, compresi i neonati ed i bambini piccoli per molte ore. Sappiamo che le persone anziane hanno la maggiore reazione a questo alluminio "nato dal cielo". A causa della dimensione nanometrica delle particelle di alluminio usate, i sistemi di filtraggio delle case non rimuovono l'alluminio, prolungando così l'esposizione, anche in ambienti chiusi.



Oltre ad inalare nanoalluminio, la dispersione di aerosol saturerà il terreno, l'acqua e la vegetazione con alti livelli di questo metallo. Normalmente, l'alluminio è scarsamente assorbito dal tratto gastro intestinale, ma il nanoalluminio viene assorbito in quantità molto più elevate. E' stato dimostrato che l'alluminio assorbito viene distribuito ad un numero di organi e tessuti che comprendono il cervello e il midollo spinale. L'inalazione del nanoalluminio sospeso nell'ambiente produrrà anche tremende reazioni infiammatorie nei polmoni, il che rappresenta un rischio significativo per i bambini ed adulti con asma e malattie polmonari.

Io prego che i piloti che stanno spargendo queste sostanze pericolose comprendano appieno che stanno distruggendo la vita e la salute anche delle loro famiglie. Questo vale anche per i nostri funzionari e politici. Una volta in cui piante, suolo e le falde saranno fortemente contaminati, non ci sarà alcun modo per invertire il danno che è stato causato.

Provvedimenti devono essere presi ora per evitare un imminente disastro alla salute, di enormi proporzioni, che potrà accadere, se queste attività non saranno fermate immediatamente. Altrimenti vedremo un aumento esplosivo, dai tassi senza precedenti, delle malattie neurodegenerative che si conclamano negli adulti e negli anziani, così come dei disturbi nello sviluppo neurologico nei nostri bambini. Stiamo già assistendo ad un drammatico aumento di disturbi neurologici e sta accadendo ai giovani come mai in passato.

Bibliografia:

1.Win-Shwe T-T, Fujimaki H. Nanoparticles and Neurotoxicity. In J Mol Sci 2011;12:6267-6280.
2.Krewski D et al. Human health rRevell PA. The biological effects of nanoparticles. Risk assessment for aluminum, aluminum oxide, and aluminum hydroxide. J Toxicol Environ Health B Crit Rev 2007;10(suppl 1): 1-269.
3.Blaylock RL. Aluminum induced immunoexcitotoxicity in neurodevelopmental and neurodegenerative disorders. Curr Inorg Chem 2012;2:46-53.
4.Tomljenovic L. Aluminum and Alzheimer’s disease: after a century, is their a plausible link. J Alzheimer’s Disease 2011;23:567-598.
5.Perl DP, Good PF. Aluminum, Alzheimer’s Disease, and the olfactory system. Ann NY Acad Sci 1991;640:8-13.
6.Shaw CA, Petrik MS. Aluminum hydroxide injections lead to motor deficits and motor neuron degeneration. J Inorg Biochem 2009;103:1555-1562.
7.Braydich-Stolie LK et al. Nanosized aluminum altered immune function. ACS Nano 2010:4:3661-3670.
8.Li XB et al. Glia activation induced by peripheral administration of aluminum oxide nanoparticles in rat brains. Nanomedicine 2009;5:473-479.
9.Exley C, house E. Aluminum in the human brain. Monatsh Chem 2011;142:357-363.
10.Nayak P, Chatterjee AK. Effects of aluminum exposure on brain glutamate and GABA system: an experimental study in rats. Food Chem Toxicol 2001;39:1285-1289.
11.Tsunoda M, Sharma RP. Modulation of tumor necrosis factor alpha expression in mouse brain after exposure to aluminum in drinking water. Arch Toxicol 1999;73:419-426.
12.Matyja E. Aluminum changes glutamate –mediated neurotoxicity in organotypic cultures of rat hippocampus. Folia Neuropathol 2000;38:47-53.
13.Walton JR. Aluminum in hippocampal neurons from human with Alzheimer’s disease. Neurotoxicology 2006;27:385-394.
14.Walton JR. An aluminum-based rat model for Alzheimer’s disease exhibits oxidative damage, inhibition of PP2A activity, hyperphosphorylated tau and granulovacuolar degeneration. J Inorg Biochem 2007;101:1275-1284.
15.Becaria A et al. Aluminum and copper in drinking water enhance inflammatory or oxidative events specifically in brain. J Neuroimmunol 2006;176:16-23.
16.Exley C. A molecular mechanism for aluminum-induced Alzheimer’s disease. J Inorg Biochem 1999;76:133-140.
17.Exley C. The pro-oxidant activity ofnaluminum. Free Rad Biol Med 2004;36:380-387.

Russell L. Blaylock, M.D.
Visiting Professor Biology
Belhaven University
Theoretical Neurosciences Research, LLC

Fonte: thenhf.com


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martedì 8 marzo 2011

Le scie chimiche sono uno strumento per il controllo mentale (articolo di Alfred Lambremont Webre)

Alfred Lambremont Webre, in una sua corposa ricerca, di cui riportiamo un significativo estratto, focalizza l’attenzione su uno degli scopi delle scie chimiche, il controllo mentale. Per la precisione l’autore, nel suo coraggioso e documentato articolo, evidenzia le perniciose conseguenze delle chemtrails e delle irradiazioni elettromagnetiche sulla salute psico-fisica e sull’umore: l’aggressione alla salute ed all’equilibrio psicologico è perpetrata con tonnellate di veleni dispersi ogni giorno in tutto il mondo. Che cosa serve ancora per scuotere la popolazione dalla sua inerzia, per indurla a reagire? Non sono sufficienti la devastazione degli ecosistemi, la diffusione di malattie invalidanti e mortali, l’abbrutimento degli individui per scrollarci di dosso questa grigia indifferenza?

Ci sono elementi di prova che il sistema H.A.A.R.P. e le scie chimiche attuano il controllo della mente contro la popolazione umana a livello globale, oltre che su scala nazionale, regionale ed individuale. Queste operazioni di controllo mentale comprendono le seguenti attività: operazioni biologiche, compreso l'uso di agenti per la guerra biologica; operazioni elettromagnetiche, incluso il sistema H.A.A.R.P. Questi interventi costituiscono crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio ai sensi dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale ed ai sensi della Convenzioni di Ginevra.

L’espressione “mind control” è stata applicata a qualsiasi tattica, psicologica o meno, che può essere usata per sovvertire e disintegrare l’identità di un individuo, il controllo sul proprio pensiero, il comportamento, le emozioni ed il processo decisionale. Un potente e globale programma di controllo mentale è in corso contro la popolazione, attraverso le attività chimico-biologiche.

In particolare, l'aerosol diffuso contiene i seguenti valori di elementi chimici tossici, il cui effetto sui processi mentali, psicologici ed emotivi, è devastante. Le cifre di seguito riportate indicano di quante volte il limite "consentito" per legge è superato:

Alluminio: 15,8

Antimonio: 63.3 (Questo non è un errore di battitura)

Arsenico: 418 (Questo non è un errore di battitura)

Bario: 5.3

Cadmio: 6

Cromo: 6.4

Rame: 9

Ferro: 43.5 (Questo non è un errore di battitura)

Piombo: 15.7

Manganese: 513,8 (Questo non è un errore di battitura)

Nickel: 10.7

Zinco: 7.5

Le scie chimiche hanno trasformato l’atmosfera in qualcosa di simile al plasma. Respirare questo plasma con le concentrazioni sopra indicate, è stato dimostrato che causa anomalie comportamentali. Dunque le chemtrails possono essere considerate un programma di controllo mentale.

Le seguenti sono le risultanze illustrate in una relazione della Dottoressa Ilya Sandra Perlingieri. La relazione è stata letta durante una conferenza tenutasi il 3 febbraio 2011.

1. Allucinazioni, amnesia, schizofrenia, senso di obnubilamento, mal di testa ed insonnia; languore, sonnolenza, debolezza, turbe emotive.

2. Le persone che hanno improvvise 'esplosioni comportamentali' sono in realtà affette da lesioni cerebrali derivanti dall’avvelenamento della biosfera, piena di metalli pesanti e di altre sostanze chimiche tossiche, ma costoro vengono trattati come fossero criminali.

3. E' bene sapere che l'alluminio provoca deficit cognitivi e danni cerebrali. Ci vogliono anni affinché questi danni si conclamino, tuttavia, un po’ alla volta, l’alluminio determina una distruzione lenta ma insidiosa del cervello. [...]

4. Perché tra i nostri figli si è diffusa un’epidemia di autismo? Perché sono così tanti i nostri bambini cui sono prescritti psico-farmaci per problemi comportamentali e cui vengono diagnosticati disturbi cognitivi? Perché sono milioni gli adulti che assumono farmaci anti-depressivi? " [...]

Quattro aspetti sono molto evidenti:

1. La capacità di attenzione e di concentrazione è diminuita drasticamente.

2. Le persone hanno spesso amnesie.

3. La memoria a breve termine risulta compromessa.

4. Troppe persone sono insofferenti e nervose.

Per molte persone, i processi di pensiero ed il pensiero stesso sono temi molto difficili da comprendere o anche argomenti ostici su cui discutere. Nessuno vuole sentirsi dire che la sua mente non è lucida. E’ più facile attaccare il messaggero che comprendere l'enormità delle azioni compiute dai militari e dai governi, soprattutto dal momento che nulla è riportato dai media ufficiali controllati dal sistema. E 'più facile rifiutare informazioni valide o stare sulla difensiva, piuttosto che assumersi la responsabilità personale per le questioni critiche che hanno un impatto negativo sulle nostre vite.


Fonte: ufodigest





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