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lunedì 23 giugno 2025

Armageddon

Il 13 giugno 2025 Israele ha sferrato un improvviso attacco contro l’Iran: sono state neutralizzate presunte installazioni nucleari. E’ un evento che alcuni interpretano come il vero preludio della Terza guerra mondiale. Per capire quello che sta succedendo e che potrebbe accadere nei prossimi mesi, bisogna in primo luogo accantonare tutte le analisi che puntano esclusivamente su moventi economici, militari, ideologici. Chi veramente governa il mondo usa questi moventi, di un certo rilievo, ma non cruciali, come pretesti: il riferimento di Benjamin Netanyahu alla Repubblica islamica, che sarebbe in procinto di costruire un’arma nucleare, arricchendo l’uranio, è solo una scusa per scatenare l’inferno.

Chi veramente governa il mondo, i Gesuiti, i Sionisti, i Massoni neri, sta soltanto seguendo un’agenda (letteralmente insieme delle cose che devono essere fatte), sta svolgendo un compito preciso, quello di far adempiere le profezie bibliche sia dell’Antico sia del Nuovo Testamento (Apocalisse). Queste profezie prevedono che Israele sia aggredito nei tempi finali da Gog e Magog (Russia, Cina, Iran e loro alleati), che il teatro dello scontro decisivo, dove dovrebbero trionfare gli Ebrei, coincida con l’antica Palestina. Molti Ebrei attendono ancora l’avvento del Messia (falso Messia): costui tornerà solo se sarà ricostruito il Terzo Tempio e se saranno create le premesse per il Terzo conflitto globale. Si legga a tale riguardo il cosiddetto carteggio Pike-Mazzini.

Notiamo che queste previsioni bibliche si stanno avverando. In tale contesto, i vari protagonisti della politica internazionale assumono il ruolo di attori diretti da un regista che, come sempre, rimane nascosto e non combacia neppure con la megafinanza internazionale (Black rock, State Street, Vanguard), trovandosi molto più in alto. Si pensi a Donald Trump: egli incarna probabilmente la “Bestia” di Rivelazione. Non è un caso se fu eletto il 5 novembre del 2024: il 5 novembre è il “giorno delle polveri”. Non a caso, per essere sicuro di essere scelto come presidente degli Stati Uniti ricorse alla patetica farsa della sparatoria, inscenata 13 luglio 2024. E’ Trump a stabilire come e quando dare fuoco alle polveri? No, semmai l’influente genero, Jared Kushner, che lo convinse a riconoscere Gerusalemme come capitale dello Stato di Israele. Fu una decisione gravissima, perché irritò i Cristiani (non tutti, non i Cristiani filosionisti.) e i Musulmani per i quali Gerusalemme è città santa.

Accadrà il finimondo? Temiamo di sì, perché ai vertici sono tutti d’accordo. Ormai i vari governi (anche quello russo, cinese, gli esecutivi europei etc.) sono infiltrati da Gesuiti, Sionisti e Massoni: a loro, che sono apolidi e cinici, non interessa alcunché dei popoli e della loro identità culturale, che siano Semiti, Camiti, Indoeuropei, Africani, Asiatici…: i popoli possono essere tranquillamente vessati con le tasse più esose e le leggi più assurde, salvo poi, dopo averli spremuti come limoni, mandarli a combattere al fronte affinché si massacrino a vicenda. Se la gente comune non morirà al fronte, sarà sterminata dalle bombe e dai missili, come sta accadendo ora, ad esempio, a Tel Aviv, i cui abitanti pensavano di essere al sicuro, protetti dai mirabolanti sistemi antimissile come” Iron Dome”, sistemi che si sono rivelati un colabrodo. Ora vivono sulla propria pelle come i Palestinesi che cosa significa ritrovarsi la casa ridotta ad un cumulo di macerie. Forse lo comprenderemo anche noi Occidentali (Europei, Statunitensi, Canadesi…) , abituati, bene o male, a vivere nella bambagia, comunque con un tetto sulla testa. I potenti faranno leva, come accadde negli anni precedenti la Prima guerra mondiale (1914-1918), sull’odio etnico, sul nazionalismo, sulle differenze religiose (Ebrei e Cristiani contro Islamici sunniti e sciiti), sulla paura del nemico e delle sue presunte armi micidiali. Infine, vinta la resistenza di chi considera tutte le guerre (non esistono guerre giuste, sante e necessarie) solo strumenti per distruggere, destabilizzare e per istituire una dittatura mondiale (ab chaos ordo), comincerà lo spettacolo pirotecnico.

Come sempre il popolino si farà abbindolare, schierandosi da una parte o dall’altra, quando la contrapposizione non è orizzontale, ossia Ebrei contro Arabi, Cristiani contro Maomettani, Europei contro Levantini e via discorrendo, bensì verticale, cioè sedicenti “élites” contro i cittadini, a qualsiasi paese essi appartengano. Purtroppo riteniamo che le nazioni si faranno condurre al macello dai carnefici. Succederà quindi il finimondo? Crediamo di sì: il primo contraccolpo di una deflagrazione destinata ad estendersi (non dimentichiamo la Cina che, in modo del tutto pretestuoso, ambisce a conquistare Taiwan) sarà il collasso economico in Europa e Stati Uniti (inflazione, carenza di materie prime, tracollo di aziende ed imprenditori, impoverimento generale etc.). Non si può escludere, però, una “climax” dello scontro con bombardamenti su città e basi della N.A.T.O. in Europa, Italia inclusa. Non ci sentiamo di escludere una guerra guerreggiata anche in teatri che da decenni non vedono eserciti e battaglie. Questa è a grandi linee la trama degli accadimenti: resterebbe da tessere l’ordito, visto che la trama e l’ordito fanno il tessuto. Per chi fosse interessato appunto a conoscere anche l’ordito, consigliamo di approfondire gli aspetti simbolici, etnico-genetici, storico-culturali della questione, soffermandosi sui seguenti ambiti.



- Il significato del nome assegnato all’operazione attuata da Netanyahu, “Rising Lion”: esiste un collegamento con papa Leone XIV e soprattutto con la tribù di Giuda?
- Recenti acquisizioni genetiche ed archeologiche dimostrano che i Palestinesi non sono “sic et simpliciter “Arabi che vivono in Terra santa, ma discendenti dei Cananei che almeno dal 2000 a.C. sono insediati in Palestina e Terra di Canaan. E’ stato confermato che presso lo 0,01 per cento della popolazione mondiale è presente un rarissimo gruppo sanguigno, denominato MAL. Questo gruppo è concentrato tra gli attuali… Palestinesi.
- Gli odierni Israeliani sono per lo più di origine medio-orientale, africana ed asiatica, i Mizrahi, ed europea, gli Ashkenaziti (Letteralmente Germanici): gli Ashkenaziti non provengono dagli Ebrei della Palestina, ma da altre genti. Sono i Mizrahi, i Sefarditi e i Beth Israel i veri discendenti delle tribù ebraiche: i Beth Israel o Ebrei etiopi sono comunque un’esigua minoranza. Da un punto di vista religioso ed ideologico, gli Ebrei/Israeliani sono molto eterogenei: molti sono laici (44 per cento circa), altri sono antisionisti, altri professano dottrine che non si richiamano solo alla Bibbia, ma anche a tradizioni e testi tardo-antichi, medievali e moderni, ad esempio lo Zohar e il Talmud. I cosiddetti ortodossi (pressappoco 14 per cento nello Stato di Israele) hanno aggiunto molte prescrizioni ed insegnamenti rispetto a quelli riportati nella Torah, un po’ come è avvenuto con la Chiese cristiane che si sono discostate assai dal Cristianesimo delle origini.
- La Bibbia come testo per comprendere la geopolitica: in particolare i libri profetici, ma anche il Deuteronomio. In tempi non sospetti, abbiamo indagato il tema della possibile costruzione del Terzo Tempio e le sue ripercussioni sullo scenario internazionale. Vedi “Ufologia eretica, vol. II, 2024, pagg. 249-251, dove ci siamo soffermati sul rituale della giovenca rossa.
- Gli addentellati astrologici rispecchiano e predicono gli attuali nefasti accadimenti? Pare di sì. - Il nesso con la geoingegneria militare: le attività chimiche nella biosfera si intensificano in caso di conflitti o di situazioni che li precedono, inoltre esse aggravano la crisi idrica ed economica che è un obiettivo della cricca.
- Il ruolo dei Gesuiti: chi ritenesse che essi, ai vertici, siano tutti dei ferventi e caritatevoli cristiani, è invitato a leggere il loro spaventoso giuramento. Tra l’altro un vero cristiano non può giurare.
- La guerra come stratagemma per sfoltire la popolazione del pianeta, assieme ad altri mezzi, ad esempio, le pozioni magiche.

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martedì 23 gennaio 2024

Crollo dell'agricoltura... e non solo...

E’ evidente che l’agricoltura è sotto attacco. Di recente anche in Italia, sull’esempio di Tedeschi, Rumeni, Francesi, Polacchi…, gli agricoltori ed allevatori hanno cominciato a manifestare contro le decisioni del governo e dell’Unione europea: sono misure che danneggiano il settore primario, additato come una delle principali cause del “riscaldamento globale” e di altre idiozie simili.

La geoingegneria clandestina ha preparato letteralmente il terreno alla crisi agricola: da decenni si diffondono composti che rendono sterile il suolo: si portano all’estinzione i rizobatteri, si alternano prolungati periodi di siccità a disastrose alluvioni e grandinate. Poi si sono aggiunte le politiche “green” con l’installazione di impianti fotovoltaici o agrivoltaici in varie zone tra cui il Piemonte dove le risaie stanno progressivamente per essere sostituite, con le buone o con le cattive, da centrali destinate alla produzione di energia solare (ne dà conto in modo egregio Simone Ippolito sul suo canale), con l’erogazione di incentivi agli imprenditori affinché lascino i campi incolti, con la riduzione delle agevolazioni sui carburanti agricoli etc.

Il fine non è solo quello di favorire grosse società attive nel settore del fotovoltaico o rendere i paesi europei dipendenti dalle importazioni estere di derrate alimentari o di convincere i consumatori a nutrirsi di insetti, ma anche quello di portare ad un crollo della produzione alimentare, ad un collasso dell’economia.

Non sappiamo di preciso che cosa i farabutti abbiano in mente, ma è palese che la loro agenda è spaventosa. Comunque, qualcosa si può anticipare di quello che succederà: basta analizzare gli eventi e considerare le profezie dei testi tradizionali che, si sia credenti o no, si stanno tutte avverando. E’ così: ciò che deve accadere accadrà e non saranno né Trump (ossia il burattino di Kushner) né Putin o altri a salvarci, visto che sono tutte pedine del gioco, un gioco che prevede il divampare di sempre nuovi focolai (Russia contro Ucraina, Israele contro Palestina, Sciiti contro Sunniti, mondo islamico contro Occidente, Cina contro Taiwan, Corea del Nord contro Corea del Sud…), volti ad esacerbare la crisi economica, con l’aumento dei prezzi relativi a materie prime e la conseguente inflazione. Questi focolai sono, però, anche probabilmente il preludio di un Terzo conflitto planetario con l’uso di armi nucleari.

Riteniamo che le prossime mosse dei globalisti saranno le seguenti: introduzione del marchio, attraverso la sostituzione del contante con il denaro digitale programmato. Vogliamo vedere chi rifiuterà il microprocessore sottocutaneo o diavolerie simili, di fronte al ricatto “o lo accetti o non mangi”, quando moltissimi, negli anni appena trascorsi, hanno ceduto all’aut aut del “pasticcino” solo per andare a gozzovigliare al ristorante o a flettere i muscoli in palestra. Il passo successivo sarà appunto la conflagrazione mondiale.

Tra l’altro i criminali sono talmente spudorati da spiattellare i loro piani: evocano una nuova pandemenza da patogeno X con tanto di restrizioni ed obblighi pseudo-sanitari, un attacco cibernetico globale - di cui accusare la Nord Corea o l’Iran, ad esempio - una tempesta geomagnetica che potrebbe causare un ritorno ad un’età pre-industriale, ma senza le risorse e le capacità di quell’epoca, un tracollo dell’economia che richiederà di centralizzare tutto: il governo, le forze armate, le banche, la “sanità”, l’”informazione”, il sistema “educativo”, la produzione di merci, i “servizi” essenziali…

Come essere ottimisti di fronte a questo scenario? Sia ben chiaro: riteniamo che un’età dell’oro attenda le generazioni future, ma per accedervi, bisognerà passare attraverso una porta strettissima; non ci si arriverà gratis e senza sacrifici. Non sarà una sfilata di trattori a cambiare le cose, non servirà inalberare cartelli contro l’Unione europea o il World economic forum: sono iniziative lodevoli, ma sarebbero necessarie azioni più incisive e dirompenti, come uno sciopero fiscale drastico e generalizzato oppure il rifiuto netto di adeguarsi alle norme balzane e deleterie delle “città da quindici minuti” o con i limiti di velocità a trenta chilometri orari. Non basta chiedere qualche sgravio fiscale: bisognerebbe esigere la totale cancellazione dei provvedimenti europei in ogni campo. Sarà una protesta ad oltranza, anche qualora il sistema dovesse escogitare uno stratagemma per annientare il dissenso? Chi lo guida è del tutto affidabile? Anni fa, il "movimento dei forconi" - ammesso e non concesso che non fosse pilotato da qualche figura ambigua – fu neutralizzato con nevicate e gelo artificiali: la geoingegneria è il loro asso nella manica. Purtroppo, ci pare che il gregge sia sempre più inetto e gregario.

Anche solo nel campo della geoingegneria illegale, in tutti questi anni, quali progressi si sono compiuti? Da un punto di vista della ricerca, noi di Tanker Enemy, pure grazie alla collaborazione di valenti ricercatori tra cui citiamo almeno Enrico Gianini e Marvin Herndon, abbiamo fatto miracoli, anche se l’uomo comune ha compreso e recepito poco, per colpa soprattutto di quei personaggi pseudo-indipendenti che ancora delirano di scie di condensa (quelle evanescenti, a loro parere) o di aerei soltanto militari impegnati nelle operazioni o di scie che causano le piogge. E no, non è sempre… carnevale e non si può ancora perdere tempo con questi pagliacci che intrattengono il pubblico pagante, con i cialtroni che farneticano di ascensione, di interventi salvifici, di cambiamenti vibrazionali.

Dunque speriamo nel meglio, ma prepariamoci al peggio. “Freccia prevista vien più lenta”, scrive Dante. Prepariamoci almeno dal punto di vista psicologico. I tempi che verranno saranno duri, cruciali, decisivi: trasformeranno gli uomini in eroi oppure in schiavi. Dipende solo da noi.

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mercoledì 8 gennaio 2020

Annus horribilis?



Il 2020 non è cominciato sotto i migliori auspici. Si prospetta un annus horribilis? Probabile, se si considerano i seguenti fatti.

· I terroristi del clima non allentano la morsa: giorni di “velature” made in Guido Guidi, si alternano a giornate di micidiali nebbie chimiche che sono il pretesto per bloccare il traffico nelle grandi città della Pianura padana. Come sempre, nessuno accenna al traffico aereo come principale causa del superamento dei limiti relativi al particolato nelle aree urbane, mentre si incolpano sempre le automobili e gli impianti di riscaldamento che contribuiscono alla contaminazione ambientale per una percentuale irrisoria. Insomma, si addita il filo d’erba, mentre si ignora la foresta. Gazzettieri d'accatto e negazionisti pervicacemente insistono con l'asserire che le chemtrails sono innocue scie di vapore, eppure l'Aeronautica militare, nelle sue mendaci previsioni meteo, ci avvisa sempre per tempo "dell'arrivo di 'velature'". Quello che noi vediamo è ben altro. Siamo al cospetto di scellerate operazioni di guerra climatica, volte a mantenere attivo uno strato di bassa atmosfera (troposfera) idoneo alle comunicazioni nella banda delle microonde per scopi sia militari sia civili (radar meteo, radar e satelliti, TV Digitale terrestre, 4G, 5G etc.). Così osserviamo aerei che, letteralmente, puntano i pochi cumuli rimasti per dissolverli, poiché queste nubi, sviluppandosi, potrebbero disturbare i segnali radio. I cumuli sono nembi bassi e, se le scie li intersecano, non possono essere assolutamente scie di condensazione ad alta quota [1].

· L’introduzione del letale 5G procede a tappe forzate, previo il criminale abbattimento di alberature in molte città, nonostante la strenua, ma finora inefficace lotta contro l’installazione di antenne dannose per la flora, la fauna e gli esseri umani.

· Spaventosi incendi divampano in varie regioni australiane, causando morte e distruzione: il copione segue quello dei roghi che hanno incenerito ampie zone della California. Anche in questo caso, è probabile l’uso di armi ad hoc nonché delle scie chimiche (per ricaduta di solfuri) per innescare le fiamme. [2] Gli incendi dolosi sono funzionali all’Agenda 2021-2030. Lo scopo nascosto è quello di convincere l’opinione pubblica che la crisi climatica (ormai gli organi di regime la definiscono così) è quasi fuori controllo e che bisogna combattere l’effetto serra da biossido di carbonio (sic), ad esempio sostituendo le auto a benzina con veicoli elettrici.



· L’Internet delle cose avanza: l’enfasi sugli incidenti stradali, che stanno costellando questo periodo, serve ad inculcare l’idea che gli automobilisti sono spesso pericolosi alla guida e che occorrerà passare alla guida autonoma. E’ il solito paradigma: problema, reazione, risoluzione. L’interconnessione tra cittadini ed apparati tecnologici richiede, però, sempre più impianti per irradiare campi elettromagnetici, quindi un’atmosfera elettroconduttiva resa tale dalle operazioni chimiche in atmosfera.

· Soffiano venti di guerra in Medio Oriente: non sappiamo se gli attuali focolai si spegneranno o si estenderanno su scala regionale e forse planetaria. Sappiamo, però, che, per comprendere il Risiko internazionale, è necessario oltrepassare il solito dualismo, Occidente contro Oriente, Russia ed alleati contro Stati Uniti ed alleati. La situazione è differente: gli attori della politica mondiale sono appunto attori, anzi fantocci manovrati da potentati che agiscono nell’ombra. Putin, Trump, Erdogan etc. sono senza dubbio influenti, ma i veri registi sono altri. Non ci sbaglieremo nel vedere nelle famiglie di banchieri e finanzieri che dominano Gaia i veri ideatori e fomentatori di conflitti. Non ci sbaglieremo nell’ascoltare le parole dell’attuale “papa”, il primo pontefice gesuita, per intuire quali sono i piani delle élites: se leggeremo al contrario i discorsi di Bergoglio, come nel romanzo “1984” di Orwell, dove “pace” significa “guerra”, potremo intuire lo sviluppo degli eventi futuri. E’ presto detto: nefaste confraternite mondialiste (si rilegga il carteggio [3] attribuito ad Albert Pike ed a Giuseppe Mazzini), hanno deciso di suscitare un Terzo conflitto mondiale, forse nucleare, poiché vedono nella guerra la necessaria premessa, dopo tante carneficine e devastazioni, per l’instaurazione di un Nuovo ordine, il Novus ordo seclorum cui si riferisce anche Casaleggio nel suo video sponsor, pubblicato attorno al 2008. Il loro motto è Ab chaos ordo. E’ ovvio che molti fingeranno di promuovere intese tra le varie potenze in gioco, ma sarà appunto una finzione, dove l’azione inefficace dell’O.N.U., dell’Unione europea etc. sarà funzionale all’escalation militare.

Nulla avviene per caso: le crisi non sono la conseguenza di situazioni fortuite: sono progettate a tavolino. Distruggere le nazioni da un punto di vista economico, sociale, culturale, è il loro fine e se, al governo, sono piazzati degli incompetenti spocchiosi come Di Maio e Conte, tutto diventa più facile. Non illudiamoci: anche l’opposizione è lì solo per menare il can per l’aia. Salvini è quello che non ha né ridotto le accise sulla benzina né cancellato le vaccinazioni obbligatorie né agito, abiurando la sua interrogazione al Parlamento europeo, contro la geoingegneria clandestina. La stessa Meloni, le cui idee sono sovente condivisibili, non va e non andrà mai oltre i proclami. D’altronde che cosa ci si può attendere da un partito che nel suo nome, “Fratelli d’Italia”, ha un esplicito omaggio alla Massoneria? E’ poi una formazione in cui milita ancora Ignazio La Russa. Ci siamo dimenticati come rispose all’interrogazione sulla guerra climatica quando era Ministro della difesa? Che pensare infine di tutto quel nugolo di “sovranisti” o sedicenti tali, come Diego Fusaro, la cui azione si limita a qualche articolo o ad infinite controversie con altri “sovranisti”? Se manderemo tutti i “politici” a spigolare, avremo fatto cosa buona e giusta.

E’ evidente che nel corso di quest’anno e di quelli successivi potremo fare affidamento solo su noi stessi, sulle poche persone consapevoli ed oneste e su chi, un giorno o l’altro, getterà nella Gehenna la genia che ci governa.


[1] "Contrails only form at very high altitudes (usually above 8 km) where the air is extremely cold (less than -40 degrees C)". Source: N.A.S.A.

[2] Anni addietro l'agronoma californiana Rosalind Peterson notava che gli incendi di questi ultimi anni sono impossibili da spegnere, poiché le piante sono cosparse di biossido di zolfo che viene diffuso con gli aerei. Sì, quelle scie in cielo non sono condensa, ma una mistura micidiale di elementi chimici e metalli come il trimetilalluminio, il bario, il biossido di zolfo, il titanio e, casualmente, sono elementi e composti dannatamente infiammabili. Che cosa avviene allora se le temperature aumentano sensibilmente (grazie anche alle emissioni elettromagnetiche) e se, magari, qualcuno e con metodi da commando, appicca il fuoco alle sterpaglie ed ai boschi? Vale la pena ricordare episodi precedenti.



[3] Riportiamo alcuni passi che si riferiscono alla corrispondenza tra Pike e Mazzini, così come riferiti dall'ufficiale canadese William Guy Carrnel, nel suo libro "Paws in the Game" (W. G. Carr, Pawns in thè Game, I cap., pp. 15 e 16. Testo originale menzionato anche da Epiphanius, Massoneria e sette segrete. La faccia occulta della storia - Controcorrente):

"[...] La prima Guerra Mondiale doveva essere combattuta per consentire agli "Illuminati" di abbattere il potere degli zar in Russia e trasformare questo paese nella fortezza del comunismo ateo. Le divergenze suscitate dagli agenti degli "Illuminati" fra Impero britannico e tedesco furono usate per fomentare questa guerra. Dopo che la guerra ebbe fine si doveva edificare il comunismo e utilizzarlo per distruggere altri governi e indebolire le religioni". [...]

"La Seconda Guerra Mondiale dovrà essere fomentata approfittando della differenza fra fascisti e sionisti politici. La guerra dovrà essere combattuta in modo da distruggere il nazismo ed aumentare il potere del sionismo politico, onde consentire lo stabilimento in Palestina dello stato sovrano d'Israele. Durante la Seconda Guerra Mondiale si dovrà costituire un'Internazionale comunista altrettanto forte dell'intera Cristianità. A questo punto quest'ultima dovrà essere contenuta e tenuta sotto controllo sin quando richiesto per il cataclisma sociale finale".

"La Terza Guerra Mondiale dovrà essere fomentata approfittando delle divergenze suscitate dagli agenti degli Illuminati fra sionismo politico e dirigenti del mondo islamico. La guerra dovrà essere orientata in modo che Islam (mondo arabo e quello musulmano) e sionismo politico (incluso lo Stato d'Israele) si distruggano a vicenda, mentre nello stesso tempo le nazioni rimanenti, una volta di più divise e contrapposte fra loro, saranno in tal frangente forzate a combattersi fra loro sino al completo esaurimento fisico, mentale, spirituale ed economico".

Il 15 agosto 1871 Pike disse a Mazzini che alla fine della Terza Guerra mondiale coloro che aspirano al Governo Globale avrebbero provocato il più grande cataclisma sociale mai visto. Si citano qui le parole scritte dallo stesso Pike nella lettera che si dice catalogata presso la biblioteca del British Museum di Londra:

"Noi scateneremo i nichilisti e gli atei e provocheremo un cataclisma sociale formidabile che mostrerà chiaramente, in tutto il suo orrore, alle nazioni, l'effetto dell'ateismo assoluto, origine della barbarie e della sovversione sanguinaria. Allora ovunque i cittadini, obbligati a difendersi contro una minoranza mondiale di rivoluzionari, questi distruttori della civiltà e la moltitudine disingannata dal cristianesimo, i cui adoratori saranno da quel momento privi di orientamento alla ricerca di un ideale, senza più sapere ove dirigere l'adorazione, riceveranno la vera luce attraverso la manifestazione universale della pura dottrina di Lucifero, rivelata finalmente alla vista del pubblico. Manifestazione alla quale seguirà la distruzione della Cristianità e dell'ateismo, conquistati e schiacciati allo stesso tempo!".


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mercoledì 15 marzo 2017

Le Idi di marzo

"L’aria che oggi scende nei nostri polmoni per portare la vita, porterà un giorno la Morte. E verrà giorno in cui non ci sarà monte e non ci sarà colle; non ci sarà mare e non ci sarà lago che non siano avvolti dall’alito fetido della Morte. E tutti gli uomini respireranno la Morte, e tutti gli uomini moriranno per i veleni sospesi nell’aria. Si ammaleranno le piante e moriranno una ad una. Le foreste diventeranno un enorme cimitero e tra gli alberi secchi vagheranno senza meta uomini storditi e avvelenati dalle piogge velenose”.

Grigorij Efimovič Rasputin (Novych)

“Tutti” hanno notato che, dopo le piogge di fine febbraio, le operazioni di geoingegneria criminale hanno conosciuto un incremento parossistico: in pratica non abbiamo potuto neanche goderci una sola giornata impreziosita dal sole e dai cumuli da bel tempo. Perché gli avvelenatori non mollano mai la presa? L’abbiamo già spiegato, ma lo ripetiamo anche a beneficio dei nuovi lettori: le scie chimiche (in inglese chemtrails) rispondono per lo più a scopi di natura militare e ciò chiarisce i motivi per cui le attività non possono essere interrotte mai o quasi mai.



Molti obiettano ricordando che viviamo, dopo che si è conclusa la Seconda guerra mondiale (1939-1945), in un periodo di pace e quindi non comprendono quali siano le finalità strategiche alla base della biogeingegneria illegale.

Periodo di pace? Anche trascurando tutti i conflitti combattuti, una volta che gli Alleati ebbero sconfitto l’Asse, oggigiorno sono decine le guerre che insanguinano numerosi paesi del mondo, soprattutto in Asia ed Africa, ma anche in Europa. Che queste conflagrazioni siano dimenticate, non significa che non dilanino intere aree e popoli. Basti un esempio: da un paio d’anni nella penisola araba si fronteggiano da una parte l’Arabia saudita alleata (singolare alleanza…) con Israele, dall’altra la minoranza sciita che vive nello Yemen, gruppo massacrato nell’indifferenza generale. L’Italia, la Francia, la Germania etc., come ha in parte ammesso l’attuale Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, vende armi ai vari belligeranti, ricorrendo – precisiamo noi – allo stratagemma delle triangolazioni.

Orbene, i conflitti di oggi si decidono sul campo, ma specialmente attraverso il massiccio impiego della tecnologia (droni, impianti radar, sistemi per la visualizzazione 3D del territorio…): tale tecnologia richiede un’atmosfera secca, elettroconduttiva. Quindi è sempre necessario disperdere bario, titanio, stronzio, alluminio e via discorrendo, poiché con la pioggia e l’umidità i sistemi elettronici o non funzionano o sono poco efficienti.

Periodo di pace? Oltre alle varie conflagrazioni cui abbiamo accennato, bisogna ricordare la guerra segreta con cui la cricca mondialista indebolisce e sfoltisce, in modo lento ma inesorabile, la popolazione mondiale (vedi le Georgia guidestones): questa guerra non dichiarata vede nelle chemtrails la sua arma più potente, in quanto non riconosciuta come tale, se non da una minoranza di persone.

Pace? Fino a quando? E’ passata inosservata, ma, tra le decisioni assunte da Trump, una è veramente cruciale. Preveniamo subito le critiche degli estimatori del nuovo Presidente statunitense: il magnate è, piaccia o no, un agente dei poteri forti: egli ha annunciato che intende trasferire l’ambasciata a stelle e strisce da Tel Aviv a Gerusalemme. Se tale trasferimento sarà attuato, si porranno le premesse per la ricostruzione del Tempio di Gerusalemme, quindi per il Terzo conflitto mondiale progettato e vagheggiato nel carteggio attribuito ad Albert Pike ed a Giuseppe Mazzini. [1]

Si sta dunque preparando, specialmente con i continui e massici interventi di geoingegneria clandestina, un tragico conflitto mondiale? Si narra che Cesare, prima delle Idi che gli furono fatali (15 marzo del 44 a. C.) ignorò tutti i presagi che adombravano pericoli e congiure a suo danno. I presagi della catastrofe incombente sono oggi sotto, anzi sopra gli occhi di tutti: per la maggior parte dell’umanità i nefasti eventi futuri saranno un fulmine a ciel “sereno”.

[1] E’ indubbio che alcune iniziative del tycoon sono lodevoli ed efficaci, ma, se non le avesse realizzate, avrebbe subito perso il consenso dei suoi sostenitori: purtroppo anche Trump, volente o nolente, persegue i piani della Cupola apolide, formata per lo più da spregiudicati banchieri e mercanti d’armi, la stessa Cupola che fomenta ostilità in ogni dove, armando tutti i belligeranti (divide et impera), la stessa che finanziò entrambi gli schieramenti durante la Prima e la Seconda guerra mondiale. Le guerre sono utili! Ci si arricchisce, vendendo strumenti di morte; si controllano i paesi che si indebitano per acquistare aerei, carri armati etc.; si ridisegna l’assetto planetario, secondo gli obiettivi che si prefiggono gli usurai internazionali.

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martedì 17 novembre 2015

Cucù, c’est moi!



Il giorno 13 novembre 2015 Parigi è stato il palcoscenico di un ennesimo inside job-false flag. E’ difficile stabilire se la strage parigina, sicuramente orchestrata e perpetrata dai servizi segreti internazionali o, meglio, da una potente e feroce confraternita come l’Hathor Pentalpha (Hathor nell’antico Egitto è un’ipostasi della dea Iside… Iside evoca l’I.S.I.S., il califfato anti-islamico), abbia causato veramente vittime o sia stata una sorta di “girato” cinematografico con tanto di set, comparse, sangue finto, effetti speciali, come nel caso di Charlie Hebdo. Le fonti ufficiali non sono attendibili; i filmati e gli scatti fotografici sono quello che sono, spesso sfocati, con angolazioni improbabili; inoltre riprendono ambulanze, gente spaventata, forze dell’ordine, pattuglie, ma non inquadrano feriti e vittime, se non in contesti dubbi, con persone uccise (?) i cui vestiti non presentano una sola macchia di sangue. Le interviste rilasciate da “parenti” ed “amici” delle presunte vittime sembrano esibire il solito copione, con dolore e sdegno simulati.



Ci vorrebbe molto tempo per sviscerare l’episodio parigino: già molti giornalisti indipendenti hanno cominciato ad evidenziare le contraddizioni ed i particolari inverosimili delle versioni propalate dai media di regime. Qui basti, almeno per ora, ricordare che la verità su quanto accaduto nella capitale francese è certamente diversa da quanto raccontano gazzettieri e falsi testimoni: in un altro ambito, si ripete quanto avvenne con il disastro dell’aereo appartenente alla compagnia Germanwings, quando, a distanza di poche ore dall’incidente, la disinformazione cominciò a creare un groviglio tanto inestricabile di antefatti, vicende, personaggi, scopi, azioni… da far invidia ad un indigesto romanzo di Umberto Eco.

Vorremmo, ripromettendoci di tornare sull’accadimento, se sarà possibile, sottolineare un aspetto rilevante: da solo, per sineddoche, riesce pressoché a dimostrare che la carneficina allo stadio di calcio ed al teatro Bataclan, è stata una sceneggiata, in stile Palazzo Chigi. Tra le numerose foto che immortalano spettatori del concerto o dell’amichevole, si nota una giovane che abbiamo già visto in altre occasioni tra le persone disperate che erano nei pressi della scuola di Sandy Hook, nel cinema di Aurora e durante la maratona di Boston, dove esplosero degli “ordigni”. Le ipotesi sono due: o questa donzella è talmente sfortunata che si trova sempre nel luogo sbagliato al momento sbagliato o è una crisis actress, un’attrice abituata a recitare la parte della consanguinea o amica affranta sul luogo di un’operazione false flag (psychological operation).

La presenza di questa figurante in almeno tre occasioni diverse dovrebbe insinuare qualche perplessità sulle ricostruzioni ufficiali che, anche a prescindere da ciò, fanno acqua da tutte le parti.

Per adesso rinviamo alla lettura degli articoli salienti su questo nuovo vaudeville, non mancando, però, di sottolineare che, interpretando la situazione parigina, bisogna evitare di cadere nel solito dualismo: non si deve attribuire, per esempio, la mattanza (?) solo alla N.A.T.O. o ai servizi segreti di un singolo stato, come se queste entità agissero contro la Francia o l’Unione europea per costringerle ad accettare chissà quale clausola-capestro di chissà quale accordo. E’ palese che tali atti sono ideati e compiuti da poteri sovranazionali, rispetto ai quali la stessa N.A.T.O. ed il Mossad sono come pedoni rispetto alla regina nel gioco degli scacchi. La longa manus è pericolosissima soprattutto perché ignora e trascende qualsiasi appartenenza nazionale oltre che qualsivoglia scrupolo etico.


Fonti:

- Maratona di Boston: quando il governo è il tuo peggiore nemico, 2013
- Quando il mondo è un palcoscenico: canovacci ed attori per le operazioni “falsa bandiera”, 2015
- Precipita velivolo commerciale sulle Alpi francesi: completamente falsa la versione ufficiale!, 2015
- Paris Shooting: 10 Ways It Looks Like A Hallmark False Flag Op, 2015
- Paris Terror Attacks Executed To Lock Down Climate Summit Conference, 2015
- Paris Attacks: A Perfect Pretext For NATO To Mobilize in Syria and Iraq, 2015
- Strage a Parigi, operazione militare truccata da jihadismo
- Attentato Isis Parigi, “terroristi bianchi, come soldati”, 2015
- Ci vogliono in guerra, l’Isis è solo manovalanza (di fiducia), 2015
- Charlie Hedbo: Secretati i documenti. Perché?


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