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martedì 31 agosto 2021

Ossido di grafene nei cosiddetti "vaccini"? Ebbene sì!

Mentina, SottoUnPuente e le varie truppe cammellate della disinformazione possono tentare di smentire ciò che non è smentibile anche con decine di scartafacci al giorno. La loro propaganda affannosa e maldestra è inutile: gli elisir per l’immortalità tramite la morte contengono ossido di grafene. Non a caso è stato già creato un “antidoto” spray che ha come ingrediente principale ossido di grafene in nanoparticelle: naturalmente il prodotto è stato messo a punto con la risibile scusa di neutralizzare presunti virus, mentre si mira, in tutta evidenza, ad assicurarsi che le nanoparticelle di grafene arrivino velocemente al cervello. Osserva con acume l’amico Giovanni: “L’ossido di grafene, contenuto nelle pozioni, amplifica negli esseri viventi la conformità con certe frequenze elettromagnetiche. Per così dire, sintonizza il DNA, un DNA ormai snaturato, con particolari campi con cui entra in risonanza. I “filtri magici” sono saturati con tossine e veleni vari su cui spicca il grafene, anche se sappiamo essere già stato abbondantemente disperso nell’ambiente in decenni di geoingegneria clandestina. Crediamo che l’inoculazione di massa sia il capitolo conclusivo. La stragrande maggioranza delle persone non ha la sufficiente sensibilità o preparazione interiore per rendersi conto che ciò che adesso accade è solo il risultato di una nuova guerra trasversale avviata il giorno 11 settembre 2001 e, come sappiamo, non va sottovalutata la ‘sottotraccia’ o ‘firma energetica’ degli eventi. Il numero 11 è davvero la sphràgis degli Ottenebrati. Un altro numero dall’alone fosco è il 6, emblema dell'esagono o cella – è la sistemazione dell’alveare cibernetico dove rinchiudere ed estinguere la residuale essenza dell’uomo – le molecole stesse dell’ossido di grafene sono esagonali”. Naturalmente bisogna qui citare il 666, numero d’uomo, perché riferito al carbonio che ha sei protoni, sei neutroni e sei elettroni. Di converso, assume un significato luminoso il 12 che è collegato, tra le altre cose, alla genetica. Pubblichiamo un articolo che conferma quanto denunciamo da tempo, ricordando che le tanto decantate virtù medicamentose del grafene sono una truffa: in realtà si tratta di un veleno per le cellule e, più in generale, per l'organismo.

Un'équipe di scienziati statunitensi della Georgia State University ha sviluppato un vaccino spray nasale che potrebbe proteggere contro tutti i ceppi del virus dell’influenza (sic). Inoltre potrebbe essere adatto per combattere altri agenti patogeni, come quello che causa il Covid-19 (sic). Lo spray nasale offre un’ampia protezione: c’è la speranza che possa rappresentare la prima linea di difesa contro le forme potenzialmente letali del virus dell’influenza. Lo spray contiene una proteina chiamata emoagglutinina ricombinante (HA) che ‘vive’ sulla superficie dei virus dell’influenza. È essenziale per la capacità del virus di causare l’infezione.

Ora (secondo la medicina ufficiale n.d.r.), il virus dell’influenza è difficile da combattere, perché può evolvere e ‘imparare’ a proteggersi rapidamente dai farmaci. Il nuovo spray potrebbe risolvere questo problema. «La nostra ricerca apre una nuova strada per lo sviluppo di vaccini antinfluenzali intranasali senza ago e logisticamente semplificati per la protezione incrociata», ha affermato l’autore senior dello studio, il dott. Baozhong Wang. Lo spray somministra nanoparticelle attraverso il naso per rafforzare il sistema immunitario.

Ricordando che le vie respiratorie sono il portale di ingresso (sic) del virus, gli spray nasali, secondo quanto riportato dagli esperti, prevengono l’infezione in questo ‘punto chiave’. Possono anche stimolare le risposte immunitarie sistemiche in tutto il corpo. Inoltre, i vaccini iniettati in un muscolo non inducono risposte immunitarie della mucosa delle vie respiratorie, invece questa nuova potenziale soluzione combina l’HA con l’ossido di grafene chimico.

“I vaccini antinfluenzali convenzionali inducono prevalentemente risposte anticorpali. Tuttavia, ricerche recenti dimostrano che le risposte delle cellule T della memoria residenti nei polmoni sono indispensabili per una protezione incrociata ottimale contro l’infezione da influenza polmonare”, ha asserito il dott. Wang.

“Lo sviluppo delle risposte dei linfociti T residenti nei polmoni richiede la vaccinazione per via respiratoria o l’infezione tramite il virus dell’influenza. La nostra ricerca apre una nuova strada per lo sviluppo di vaccini antinfluenzali intranasali senza ago e logisticamente semplificati per la protezione incrociata”, ha aggiunto.

Nei test su topi e cellule umane coltivate in laboratorio, il vaccino ha prodotto anticorpi: “Nel nostro studio, abbiamo riportato per la prima volta che i nanomateriali di ossido di grafene hanno avuto un potente effetto adiuvante nel potenziare le risposte immunitarie dei vaccini per l’emoagglutinina intranasale”, ha dichiarato l’autore principale, il Dr Chunhong Dong.

Le nanoparticelle, infatti, hanno migliorato significativamente le risposte immunitarie nelle mucose e in tutto l’organismo dei roditori. La robusta reazione ha anche conferito protezione contro i diversi ceppi virali.

Gli spray antinfluenzali senza ago, poi, possiedono vantaggi logistici superiori rispetto a un vaccino intramuscolare, tra cui la facile somministrazione con alti tassi di accettazione e l’eliminazione dei rifiuti a rischio biologico.

Lo studio è stato pubblicato su “Proceedings of The National Academy of Sciences”.

FONTE: Blogsicilia.it

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sabato 27 febbraio 2021

Imbrattacarte e negazionisti allo sbaraglio

"Conosci il tuo nemico", recita quel famoso detto ed è vero: per difenderti, devi conoscere il tuo avversario ed anticipare le sue mosse. E' di oggi la pubblicazione di un brogliaccio sulla pagina di un famoso "giornalista" organico al sistema. La velina è stata poi rilanciata dai soliti pennivendoli locali (di Sanremo) e nazionali, in merito alle "condanne" sulle quali vi ho già informato nei giorni e nelle settimane scorse.

Si tratta, in questo caso, di due "procedimenti" a mio carico che, per semplicità, definisco "Bencivelli" e "Solesin". Nel primo caso, abbiamo una "condanna" di secondo grado che è suscettibile di "nullità assoluta", in quanto non sono stato informato circa la data dell'udienza di Appello e poi si sono pure dimenticati di informarmi dell'avvenuta "sentenza" che, passati i termini per il ricorso, sarebbe divenuta definitiva. Sennonché, insospettito dal silenzio della cancelleria della Corte di Appello (che non rispondeva alle mie PEC nelle quali chiedevo che destino avesse avuto l'udienza rinviata a data da destinarsi per via dell'emergenza Covid), mi sono premurato di incaricare un legale di fiducia, visto che quello di ufficio era latitante. Così sono venuto a conoscenza del fatto che l'udienza di appello si era svolta il 17 settembre 2020 e che la "sentenza" era stata depositata con le motivazioni pochi giorni dopo. Tuttavia ormai era tardi per ricorrere in Cassazione! Si comprendeva a quel punto lo strano silenzio dei gazzettieri nonché della "parte lesa". Era evidente che non pubblicare alcunché sul "verdetto" in appello era funzionale alle mancate notifiche, giusto per impedirmi di ricorrere e per far sì che la "condanna" divenisse definitiva. Ora, però, non è finita, visto che è stata chiesta la rescissione del giudicato (annullamento della sentenza) per vizio di notifica.

La situazione è simile per quel che riguarda il procedimento "Solesin", poiché anche in quel caso si è verificata una grave violazione del Codice di procedura penale, in quanto l'interrogatorio per opera del Pubblico Ministero si è svolto in assenza del legale che avrebbe dovuto sostituire quello di ufficio e che non fu nemmeno avvisato. Infatti l'incontro ebbe comunque luogo, ma in assenza del difensore. Anche in questa circostanza, nel ricorso in appello già consegnato, si chiederà nuovamente l'annullamento del rinvio a giudizio e, di conseguenza, anche della "sentenza".

Inoltre, come se non bastasse, il Giudice di primo grado (nel processo Bencivelli vs Marcianò) non ha applicato correttamente l'articolo di legge [1], comminando una multa e, nel contempo, la reclusione. Il che rende la sentenza inapplicabile. Errore al quale non è stato posto rimedio nemmeno dai Giudici della Corte di Appello.

[1] Art. 595 c.p.: "Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito [c.p. 598] con la reclusione fino a un anno oppure con la multa fino a euro 1.032".

Questi aspetti sono ben conosciuti dai pennivendoli e negazionisti di turno, perché ne ho dato ampia delucidazione, ma, chissà perché, nei loro scartafacci a contenuto fortemente diffamatorio, queste informazioni sono omesse. Intanto ricevo insulti e minacce in quantità. Passi. "Il giudizio di uno stolto è un titolo da re". (W. Blake)

Se intendete sostenermi nelle spese processuali, ve ne sarò grato. Donazione con IBAN: IT09B0503401753000000052068 - Swift (BIC): BAPPIT21A88. Maggiori dettagli qui.



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giovedì 5 ottobre 2017

Distrazione-distruzione



I media di regime, oltre a confezionare a ritmo serrato notizie false alias "fake news", procedono ad ondate: per una settimana gli scartafacci governativi sono inondati da articoli su un’inesistente epidemia di morbillo, la settimana successiva lo spazio delle testate è monopolizzato dalle gesta eroiche della sindachessa Virginia Raggi, adesso è la volta del referendum in Catalogna, consultazione che dovrebbe sancirne l’indipendenza dalla Spagna.

Intendiamoci: ogni tanto, tra cronache ed editoriali, si infiltra qualche fatto reale, ma la disinformazione strumentalizza gli eventi sia quelli effettivi sia quelli inventati per distrarre e pilotare l’opinione pubblica. [1] E’ questa la sua principale funzione: si pensi al caso emblematico di Enrico Mentana che riesce, con diabolica astuzia, a creare una mescolanza tra la notizia e la sua interpretazione, scardinando uno dei principi del giornalismo (quello vero, oggi per lo più estinto), secondo cui il fatto deve essere tenuto ben separato dalla sua esegesi. Mentana, ogni volta in cui riporta un accadimento, lo condisce con una serie di aggettivi e di aberranti opinioni che spostano l’avvenimento dall’ambito della cronaca alla sfera della valutazione del tutto soggettiva. Questa è propaganda, affidata sia alle dotte prolusioni di Mentana sia ai servizi da lui commissionati ai suoi patetici pennivendoli che manifestano di fronte al superarciultramegadirettore un atteggiamento di soggezione e di viscido incensamento. E’ un contegno che ricorda quello degli scolaretti di tanti decenni fa al cospetto del severo ed arcigno maestro. [2]

Accantoniamo tuttavia questo bruttissimo esempio di negazionismo, per accennare all’attuale strombazzamento sul referendum catalano. Che ogni popolo possa e debba autodeterminarsi, è sacrosanto: è giusto che una nazione miri a preservare la sua storia, l’identità culturale, le tradizioni, la lingua.

Siamo sicuri, però, che dietro il movimento catalano per l’indipendenza non agiscono i soliti “filantropi”, ad esempio il famigerato Soros o chi per lui, gentaglia che già finanziò il partito ispanico pseudo-democratico “Podemos”? Questa non vuole essere una difesa del governo di Madrid e delle sue misure repressive, giacché “ogni Stato è una dittatura” (A. Gramsci), ma si intende mettere in guardia dalle consuete manipolazioni, dalla strategia del divide ed impera, strumento così spesso usato dalla cricca mondialista. La Catalogna indipendente? E allora? Se un paese non decide in modo risoluto e netto di abolire il signoraggio bancario e di bandire la biogeoingegneria clandestina, che cosa cambia? Si pone fine alla distruzione del tessuto sociale ed economico ed alla contaminazione dell’ambiente? I cartelli saranno scritti in catalano, anziché in castigliano, come le leggi, i documenti ufficiali etc., ma si si continuerà a “vivere” secondo le leggi inique e liberticide promulgate da un esecutivo di criminali, corrotti ed ignoranti, si continuerà ad essere schiavi degli strozzini internazionali, si continuerà ad ammalarsi per i veleni diffusi dagli aerei “incivili”. Si continuerà a morire per usurai e militari!

[1] In questo contesto, prescindiamo dall’acuta disamina delle accezioni relative al concetto di “fatto” per opera di Nietzsche.

[2] Recentemente Enrico Mentana è stato arruolato nelle schiere del disastroso C.I.C.A.P., l’Armata Brancatopone foraggiata dallo Stato, nella fattispecie dai vari ministeri preposti alla censura stalinista.


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