Un incidente è occorso il 19 aprile 2018 ad un velivolo appartenente ad una compagnia low cost: le cronache che riferiscono del sinistro evocano un'esplosione, ma è probabile che il fatto sia da collegare ad un cedimento strutturale dovuto all'usura della sezione esterna (fan principale) del motore (turbofan), come evidenziato dalle foto. Tra l'altro non è l'unico evento del genere occorso in questi ultimi anni, tanto che la La F.A.A. (l’autorità federale statunitense sulla sicurezza del volo) ha ordinato ispezioni urgenti, intimando a tutte le compagnie di volo di controllare le pale delle ventole dei motori dello stesso tipo di quello esploso sul Boeing 737 della Southwest Airlines. Esplosione, ricordiamo, che ha provocato la morte di una passeggera ed il ferimento di altri viaggiatori.
I sempre maggiori pericoli legati ai voli commerciali sono da imputare alla geoingegneria clandestina: infatti, come detto, non è il primo incidente causato dal logoramento di alcune parti del motore a seguito della dispersione in atmosfera, tra le altre cose, del particolato Welsbach, una miscela contenente composti abrasivi. Si consideri pure l'impiego di carburanti additivati con composti che accelerano l'usura delle turboeliche. [1]
Philadelphia, 19 aprile 2018. Minuti di terrore nei cieli degli Stati Uniti per l’esplosione di un motore in volo su un aereo della compagnia low cost Southwest Airlines. Il velivolo, un Boeing 737-700, con a bordo 143 passeggeri e 5 membri dell’equipaggio, era decollato dall’aeroporto La Guardia di New York diretto a Dallas ed è stato costretto a compiere un atterraggio d’emergenza a Philadelphia.
L’esplosione ha causato la rottura di un finestrino: una donna è stata quasi risucchiata fuori a causa della depressurizzazione, ma è stata afferrata dagli altri passeggeri. La donna tuttavia è deceduta poco dopo per le ferite riportate. Un’altra passeggera, invece, è morta a causa di un infarto. Sette i feriti. Il motore sinistro dell’aereo è andato in pezzi ed i detriti hanno danneggiato l'ala ed uno dei finestrini, causando la perdita di pressione in cabina. Sulla vicenda indagano sia la magistratura sia la FAA, l’ente dell’aviazione civile statunitense, mentre la compagnia ha fatto sapere che il velivolo, fabbricato nel 2000, di recente era stato regolarmente ispezionato.
[1] Il particolato Welsbach è una mistura molto abrasiva, poiché contiene ossido di alluminio e silicio. Questi composti nella scala di Mohs, che misura la durezza, sono secondi solo al diamante. La polvere Welsbach, le cui dimensioni si aggirano intorno al micron ed anche meno, tende a depositarsi su qualsiasi superficie ed anche sugli apparati di un aereo che si trovi a volare attraverso questa "sabbia" definita "condensa". I meccanismi lubrificati, usati negli stabilizzatori orizzontali e verticali, negli alettoni, nei flaps, nei sistemi di atterraggio possono essere danneggiati dai metalli abrasivi dispersi con le chemtrails. Riteniamo che il volo Alaska 261 incappò in circostanze imprevedibili. Quel volo attraversava ogni giorno aree pesantemente irrorate, come la costa occidentale degli Stati Uniti o la regione sopra Dallas, in Texas. Pensiamo che il volo 261 della Alaska Airlines sia un esempio di questa circostanza.
Fonte: askanews.it
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I sempre maggiori pericoli legati ai voli commerciali sono da imputare alla geoingegneria clandestina: infatti, come detto, non è il primo incidente causato dal logoramento di alcune parti del motore a seguito della dispersione in atmosfera, tra le altre cose, del particolato Welsbach, una miscela contenente composti abrasivi. Si consideri pure l'impiego di carburanti additivati con composti che accelerano l'usura delle turboeliche. [1]
Philadelphia, 19 aprile 2018. Minuti di terrore nei cieli degli Stati Uniti per l’esplosione di un motore in volo su un aereo della compagnia low cost Southwest Airlines. Il velivolo, un Boeing 737-700, con a bordo 143 passeggeri e 5 membri dell’equipaggio, era decollato dall’aeroporto La Guardia di New York diretto a Dallas ed è stato costretto a compiere un atterraggio d’emergenza a Philadelphia.
L’esplosione ha causato la rottura di un finestrino: una donna è stata quasi risucchiata fuori a causa della depressurizzazione, ma è stata afferrata dagli altri passeggeri. La donna tuttavia è deceduta poco dopo per le ferite riportate. Un’altra passeggera, invece, è morta a causa di un infarto. Sette i feriti. Il motore sinistro dell’aereo è andato in pezzi ed i detriti hanno danneggiato l'ala ed uno dei finestrini, causando la perdita di pressione in cabina. Sulla vicenda indagano sia la magistratura sia la FAA, l’ente dell’aviazione civile statunitense, mentre la compagnia ha fatto sapere che il velivolo, fabbricato nel 2000, di recente era stato regolarmente ispezionato.
[1] Il particolato Welsbach è una mistura molto abrasiva, poiché contiene ossido di alluminio e silicio. Questi composti nella scala di Mohs, che misura la durezza, sono secondi solo al diamante. La polvere Welsbach, le cui dimensioni si aggirano intorno al micron ed anche meno, tende a depositarsi su qualsiasi superficie ed anche sugli apparati di un aereo che si trovi a volare attraverso questa "sabbia" definita "condensa". I meccanismi lubrificati, usati negli stabilizzatori orizzontali e verticali, negli alettoni, nei flaps, nei sistemi di atterraggio possono essere danneggiati dai metalli abrasivi dispersi con le chemtrails. Riteniamo che il volo Alaska 261 incappò in circostanze imprevedibili. Quel volo attraversava ogni giorno aree pesantemente irrorate, come la costa occidentale degli Stati Uniti o la regione sopra Dallas, in Texas. Pensiamo che il volo 261 della Alaska Airlines sia un esempio di questa circostanza.
Fonte: askanews.it
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Quello che è stato subito spacciato per un episodio di "scarico del carburante" in condizioni di emergenza è da classificare, invece, come un altro caso di "inseminazione igroscopica delle nubi basse", ad opera di un velivolo commerciale A-380. Perché? Per un semplice motivo: gli erogatori per il "fuel dumpig", sull'A-380, non si trovano sui bordi alari, ma in corrispondenza dei motori 1 e 4. In questo caso, quindi, non possiamo parlare di scarico carburante (peraltro vietato a bassa quota e sui centri abitati) e nemmeno di scie di condensazione. Ditecelo voi di che cosa si tratta!
RispondiEliminahttps://youtu.be/F425fwhkw0I
Qui il dispositivo di aerosol installato sull'Airbus A380: https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/31162379_2061971740716266_5137995829184823296_n.jpg?_nc_cat=0&_nc_eui2=v1%3AAeHp8-6kaMhHz7XbR_D4eeGQb-X_h5-VzGGyAsV4fQSkWfTfbeOE65M8AJjYg7OE4N9-5msvs3s3O3qCO0eHwLLgwC4EAtZZZ8KkuGDEFBEKyA&oh=ba60b0ce2dae27949707d84b82040fb5&oe=5B5CE4E7
EliminaNebbione di ricaduta che offusca anche le colline a 50 metri...assurdo!
RispondiEliminaRagazzi mi raccomando, bombole d ossigeno!
Oggi sul nord Ovest hanno dato "velature" il fatto è che piove poi tempo poche ore tornano alla carica con le scie.
EliminaRosario chimicamente di cosa si tratta il particolato di Welsbach? Per ridurre un motore in quello stato non può trattarsi di solo Alluminio.
Alluminio, bario, litio, stronzio, manganese, cadmio, solfuri, carbonato di calcio...
EliminaUn bel "mistruglio" per aver corroso un motore così... Ma se uno volesse continuare fare sport all'aria aperta cosa deve fare trasferirsi sull' Himalaya? ciao
EliminaNEBBIA NEUROTOSSICA DI RICADUTA, DERIVANTE DAL SORVOLO DI AEREI A BASSA QUOTA. NON E' UMIDITA'.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina...ho finito le parole!
RispondiEliminaVedere la natura in questo stato...mi devasta il cuore.
Stiamo vivendo una fase di autentica follia della storia umana, come se già non fossero bastate due guerre mondiali e innumerevoli altri genocidi perpetrati da dittatori pazzi con milioni di vittime. Purtroppo in ogni essere umano esistono sia la bestialità che il potenziale di illuminazione.
EliminaDi sicuro è molto difficile vivere una vita onesta quando si è circondati da masse di zombies e di prevaricatori di ogni tipo, basta guardarsi in giro per capirlo il discorso medio è quanto hanno fatto Juve Napoli? e la Roma? Con questa mentalità da animali da stadio non lamentiamoci se nel 2018 siamo ancora a questi livelli.
Il fatto è che al progresso tecnologico non ha fatto riscontro un progresso spirituale ed etico, anzi sembra proprio che le ultime tecnologie abbiano reso gli umani ancora più inebetiti.
Vero anche che qualche piccolo segnale di speranza c'è, grazie al coraggio di uomini come Rosario o Enrico, spero che ci siano altri a seguire il loro esempio.
Non sono bei tempi, effettivamente.
EliminaNebbie pure sul capoluogo della Liguria: http://www.ilsecoloxix.it/p/multimedia/liguria/2018/04/23/ACregTDD-lettori_genova_scompare.shtml#1
RispondiEliminaA loro dire è umidità... :-D
RispondiEliminaStrano che negli anni 80 questa "umidita" non si vedeva... tutto era estremamente nitido. Un'"umidita"' che ha fatto persino sparire tutti gli insetti impollinatori.
RispondiEliminaChe fine hanno fatto, dunque, le migliaia di farfalle colorate che riempivano i prati in fiore??
Troppa "umidita", forse.
Nebbie chimiche in serata nel barese dopo una giornata velenifera..e continuano in notturna...ma qualche giorno fa non ha nevicato in qualche zona del nord ?...ma forse a non tutti interessa che il clima è artificializzato...poi qui in Puglia è subito allarme siccita' e xylella che avanza verso il barese...auguri ai futuri residenti pugliesi calabresi siciliani sardi verso un futuro fatto di distruzione della natura...praticata volontariamente..cosi mi pare alla fine
RispondiEliminaE dire che ieri era il giorno della Terra...
EliminaEra Terra...errata...altro che Huston abbiamo un problema...adesso è valida " qui Terra,abbiamo un problema...in cielo ! "
RispondiEliminaStamattina a Siena ho visto un drone bimotore del tipo in dotazione (anche) all'esercito israeliano svolazzare a quota molto bassa, non più di 300ft. Non credo di essermi sbagliato: conosco il tipo di velivolo, equipaggiato - che io mi ricordi - con due motori Moto Guzzi "V" da 750cc.
RispondiEliminaINCREDIBILE! IL GIUDICE DI IMPERIA, DR MASSIMILIANO BOTTI, E' STATO CAPACE DI CONDANNARMI CON UNA SOLA UDIENZA AD 8 MESI DI DETENZIONE. PARTE "LESA" LA "GIORNALISTA" SILVIA BENCIVELLI. OVVIAMENTE LA NOTIZIA E' STATA APPRESA DALLE TESTATE DI REGIME E DALLO SMILZO AGENTE DEL MINISTERO, FEDERICO DE MASSIS, ALIAS TASK FORCE BUTLER E NON DALL'AVVOCATO D'UFFICIO E MEN CHE MENO DALLA PROCURA IMPERIESE! IL TUTTO E' GROTTESCO OLTRE CHE INIQUO!
RispondiEliminahttp://www.lastampa.it/2018/04/24/scienza/scie-chimiche-e-odio-digitale-condannato-lhater-che-perseguitava-silvia-bencivelli-D0dPcEJxGHv8Z9gnzAzQcL/pagina.html
"Le scie chimiche sono una stronzata": parola di Silvia Bencivelli : https://youtu.be/ae-hlIACCAw
Durante il processo penale entrambe le parti, presentando i propri testimoni, cercano di dimostrare il proprio punto di vista creando, spesso, una contraddizioni tra le parti stesse. Il primo grado di giudizio, dalla prima udienza alla sentenza trascorrono in media 2/3 anni, ma se il reato è molto grave si può arrivare anche a 5/6 anni. Nel mio caso il processo è durato un'ora! Quelle raccontate dalla Bencivelli, che si dipinge come una vittima di stalking, sono tutte balle colossali. Nemmeno una discussione in udienza dimostra che si tratta di un processo bolscevico.
RispondiEliminaL'intervista sul canale di Elia Menta (estratto audio) che ha dato il via al procedimento a carico di Rosario Marcianò: http://www.tanker-enemy.com/Audio/SCIE-CHIMICHE-CHI-SONO-I-VERI-FUFFARI.mp3
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