Lode della dialettica (Bertold Brecht, trad. di Franco Fortini)
L'ingiustizia oggi cammina con passo sicuro.
Gli oppressori si fondano su diecimila anni.
La violenza garantisce: Com'è, così resterà.
Nessuna voce risuona tranne la voce di chi comanda
e sui mercati lo sfruttamento dice alto: solo ora io comincio.
Ma fra gli oppressi molti dicono ora:
quel che vogliamo, non verrà mai.
Chi ancora è vivo non dica: mai!
Quel che è sicuro non è sicuro.
Com'è, così non resterà.
Quando chi comanda avrà parlato,
parleranno i comandati.
Chi osa dire: mai?
A chi si deve, se dura l'oppressione? A noi.
A chi si deve, se sarà spezzata? Sempre a noi.
Chi viene abbattuto, si alzi!
Chi è perduto, combatta!
Chi ha conosciuto la sua condizione, come lo si potrà fermare?
Perché i vinti di oggi sono i vincitori di domani
e il mai diventa: oggi!
Durante questi mesi abbiamo assistito alla "ritirata strategica" di diversi attivisti, scienziati, ricercatori indipendenti. Costoro, in seguito a pressioni di vario tipo, hanno pensato di abbandonare il campo minato e di ritornare alla loro normale vita di tutti i giorni. L'argomento "scie chimiche" non è, infatti, per nulla digerito dall'establishment, perciò le minacce o, quando va bene, i "cortesi consigli" non si contano ed è comprensibile che non tutti se la sentano di proseguire nella ricerca e divulgazione di verità scomode.
In effetti, apprezziamo di più una persona che, di fronte a "realtà più grandi", decide di gettare la spugna e, con onestà, spiega i motivi della sua scelta. Possiamo capire.
Purtroppo, però, non accade sempre così ed allora ci troviamo di fronte ad atteggiamenti ambigui per opera di personaggi che, pur di non abbandonare un ruolo che porta loro, evidentemente, autostima, si arrampicano sugli specchi pur di non inimicarsi i disinformatori. In tal modo restano in bilico ed in mezzo a fiumi di parole dette e scritte non solo non assumono nessuna posizione, ma addirittura occultano dati che noi definiremmo definitivi, pur di non inimicarsi quelle frange dei servizi segreti che hanno, invece, costretto altri ricercatori ad abbandonare.
Ecco quindi che i suoi "studi" proseguono, farraginosi ed inutili, focalizzati pedissequamente sull'"analisi" di documenti ufficiali, palesemente mendaci, come quelli della N.A.S.A. (vedi, ad esempio: "Contrail identification chart and formation guide", "Contrail Science", "Contrail education" etc.).
Così, ad esempio, leggiamo uno stralcio di un delirio di Santacroce:
"Verificare l'esistenza di scie anomale nei nostri cieli vuol dire verificare se esistono scie diverse dalle normali scie di condensazione. Per far questo è necessario avere prima ben presente cosa sia una normale scia di aereo, come si formi e come essa evolva nel tempo. In questo breve post, basandomi su articoli scientifici e su quanto riportato nel sito della NASA, riassumo come e perchè si formano le normali scie di condensazione di aereo, e perchè in certi casi esse permangono e si espandono. [...]
Oppure...
[...] "Dopo avere effettuato un po’ di fotografie ho iniziato a filmarlo. E mentre lo filmavo, con mia grande sorpresa, l'aereo ha iniziato magicamente a produrre una scia. Pensavo che si potesse trattare della tanto agognata prova dell'esistenza delle scie chimiche: un aereo con scia a quota bassa (ricordo che al momento non esistono prove di rilascio di scie a quote non consentite pubblicate in riviste scientifiche referate). [...] L'aereo fotografato è stimato, come detto, a 9200 metri e non fa la scia nella foto utilizzata per la stima. Cosa dice l'Appleman riguardo ai 9200 metri il 19 gennaio? A 9200 metri, secondo il diagramma di Appleman alle 13, non vi erano le condizioni per rilasciare una scia. Perfetto. E' proprio quello che volevamo. L'aereo della fotografia non fa la scia ed è stimato a 9200 metri e l'Appleman ci dice che a quella quota non ci sono le condizioni. I conti tornano. I dati confermano la stima della quota.
Ma dopo, la scia si forma. La vediamo bene nel video. Può essere allora che a quote più alte ci siano condizioni per le scie? L’Appleman ci dice che le condizioni per la formazione di una scia iniziano più sopra. A 9370 metri abbiamo una zona in cui i valori di temperatura e umidità iniziano a sovrapporsi nel grafico. La radiosonda salta quindi a oltre 10500 metri. A questa quota, le condizioni per avere scie sono nette. [...]
Cosa ci indicano questi dati allora? Questi dati ci indicano che NON ho evidenze che la scia sia chimica. Quando l'aereo è passato sulla mia verticale si trovava a 9200 metri e non produceva scie, come previsto dal diagramma di Appleman. Poi l'aereo inizia a rilasciare una scia e sappiamo che le condizioni a più alte quote ci sono. La stima ipotizzata del momento in cui l'aereo inizia a rilasciare scie cade in un intervallo compatibile con la presenza di scie. E tutto questo tenendo sempre ben presente che i radiosondaggi sono a 3 ore dalla foto e quindi puramente indicativi! Non abbiamo quindi alcun elemento forte e inattaccabile che indichi che la scia sia chimica. In assenza di queste evidenze, l'identificazione migliore è che si tratti di una scia di ghiaccio. A questo punto, verificare l'ipotesi che l'aereo sia militare non ci cambia più di tanto perchè in ogni caso non abbiamo evidenza che la scia sia una scia chimica".
L'ingiustizia oggi cammina con passo sicuro.
Gli oppressori si fondano su diecimila anni.
La violenza garantisce: Com'è, così resterà.
Nessuna voce risuona tranne la voce di chi comanda
e sui mercati lo sfruttamento dice alto: solo ora io comincio.
Ma fra gli oppressi molti dicono ora:
quel che vogliamo, non verrà mai.
Chi ancora è vivo non dica: mai!
Quel che è sicuro non è sicuro.
Com'è, così non resterà.
Quando chi comanda avrà parlato,
parleranno i comandati.
Chi osa dire: mai?
A chi si deve, se dura l'oppressione? A noi.
A chi si deve, se sarà spezzata? Sempre a noi.
Chi viene abbattuto, si alzi!
Chi è perduto, combatta!
Chi ha conosciuto la sua condizione, come lo si potrà fermare?
Perché i vinti di oggi sono i vincitori di domani
e il mai diventa: oggi!
Durante questi mesi abbiamo assistito alla "ritirata strategica" di diversi attivisti, scienziati, ricercatori indipendenti. Costoro, in seguito a pressioni di vario tipo, hanno pensato di abbandonare il campo minato e di ritornare alla loro normale vita di tutti i giorni. L'argomento "scie chimiche" non è, infatti, per nulla digerito dall'establishment, perciò le minacce o, quando va bene, i "cortesi consigli" non si contano ed è comprensibile che non tutti se la sentano di proseguire nella ricerca e divulgazione di verità scomode.
In effetti, apprezziamo di più una persona che, di fronte a "realtà più grandi", decide di gettare la spugna e, con onestà, spiega i motivi della sua scelta. Possiamo capire.
Purtroppo, però, non accade sempre così ed allora ci troviamo di fronte ad atteggiamenti ambigui per opera di personaggi che, pur di non abbandonare un ruolo che porta loro, evidentemente, autostima, si arrampicano sugli specchi pur di non inimicarsi i disinformatori. In tal modo restano in bilico ed in mezzo a fiumi di parole dette e scritte non solo non assumono nessuna posizione, ma addirittura occultano dati che noi definiremmo definitivi, pur di non inimicarsi quelle frange dei servizi segreti che hanno, invece, costretto altri ricercatori ad abbandonare.
Ecco quindi che i suoi "studi" proseguono, farraginosi ed inutili, focalizzati pedissequamente sull'"analisi" di documenti ufficiali, palesemente mendaci, come quelli della N.A.S.A. (vedi, ad esempio: "Contrail identification chart and formation guide", "Contrail Science", "Contrail education" etc.).
Così, ad esempio, leggiamo uno stralcio di un delirio di Santacroce:
"Verificare l'esistenza di scie anomale nei nostri cieli vuol dire verificare se esistono scie diverse dalle normali scie di condensazione. Per far questo è necessario avere prima ben presente cosa sia una normale scia di aereo, come si formi e come essa evolva nel tempo. In questo breve post, basandomi su articoli scientifici e su quanto riportato nel sito della NASA, riassumo come e perchè si formano le normali scie di condensazione di aereo, e perchè in certi casi esse permangono e si espandono. [...]
Oppure...
[...] "Dopo avere effettuato un po’ di fotografie ho iniziato a filmarlo. E mentre lo filmavo, con mia grande sorpresa, l'aereo ha iniziato magicamente a produrre una scia. Pensavo che si potesse trattare della tanto agognata prova dell'esistenza delle scie chimiche: un aereo con scia a quota bassa (ricordo che al momento non esistono prove di rilascio di scie a quote non consentite pubblicate in riviste scientifiche referate). [...] L'aereo fotografato è stimato, come detto, a 9200 metri e non fa la scia nella foto utilizzata per la stima. Cosa dice l'Appleman riguardo ai 9200 metri il 19 gennaio? A 9200 metri, secondo il diagramma di Appleman alle 13, non vi erano le condizioni per rilasciare una scia. Perfetto. E' proprio quello che volevamo. L'aereo della fotografia non fa la scia ed è stimato a 9200 metri e l'Appleman ci dice che a quella quota non ci sono le condizioni. I conti tornano. I dati confermano la stima della quota.
Ma dopo, la scia si forma. La vediamo bene nel video. Può essere allora che a quote più alte ci siano condizioni per le scie? L’Appleman ci dice che le condizioni per la formazione di una scia iniziano più sopra. A 9370 metri abbiamo una zona in cui i valori di temperatura e umidità iniziano a sovrapporsi nel grafico. La radiosonda salta quindi a oltre 10500 metri. A questa quota, le condizioni per avere scie sono nette. [...]
Cosa ci indicano questi dati allora? Questi dati ci indicano che NON ho evidenze che la scia sia chimica. Quando l'aereo è passato sulla mia verticale si trovava a 9200 metri e non produceva scie, come previsto dal diagramma di Appleman. Poi l'aereo inizia a rilasciare una scia e sappiamo che le condizioni a più alte quote ci sono. La stima ipotizzata del momento in cui l'aereo inizia a rilasciare scie cade in un intervallo compatibile con la presenza di scie. E tutto questo tenendo sempre ben presente che i radiosondaggi sono a 3 ore dalla foto e quindi puramente indicativi! Non abbiamo quindi alcun elemento forte e inattaccabile che indichi che la scia sia chimica. In assenza di queste evidenze, l'identificazione migliore è che si tratti di una scia di ghiaccio. A questo punto, verificare l'ipotesi che l'aereo sia militare non ci cambia più di tanto perchè in ogni caso non abbiamo evidenza che la scia sia una scia chimica".
In buona sostanza, Massimo Santacroce affida le sue "stime" a dati ufficiali (vedi le affermazioni sulla persisteza per voce di Patrick Minnis - N.A.S.A.) e, quel che è peggio, impone una sua verità basandola sulla sola stima di una foto, correlata ad una non si sa quanto affidabile "taratura" della sua macchina fotografica. Egli valuta una quota di 9200 metri per un velivolo che, date le condizioni di visibilità (l'umidità in quota non è compatibile con la visibilità atmosferica a grandi distanze), già non poteva essere assolutamente scorto [1], se anche si fosse trovato a quote inferiori. Ma non solo! Egli nasconde, agli osservatori meno attenti che, in base ai dati atmosferici di quel 19 gennaio 2008 su Milano, non esistevano le "condizioni di sovrasaturazione" (in realtà si tratta di nozioni N.A.S.A. volte a giustificare l'esitenza di scie anomale nei cieli del mondo, ma prendiamole un attimo per buone...) per la persistenza delle scie che egli definisce "di condensa". Eppure, quando gli facemmo notare, provocatoriamente, che l'aereo da lui ripreso volava sotto gli stratocumuli, ebbe a rispondere che non si trattava di stratocumuli, ma di scie persistenti. Tutto questo in netto contrasto con i dati delle radiosonde da lui stesso richiamate! Una volta fattagli notare la palese contraddizione nelle sue affermazioni, Santacroce cancellò il nostro commento all'articolo. E' un approccio scientifico, il suo o un maldestro occultamento di dati oggettivi?
Si potrebbe eccepire che i calcoli di Santacroce rispettano la procedura scientifica, ma tale impressione si scontra con innumerevoli elementi che confutano queste certezze. Il fatto è che Santacroce non si cura per niente di esaminare prove che sono in netto contrasto con le sue errate conclusioni, ma anzi le nasconde, poiché esse smentiscono definitivamente le analisi sin qui da lui svolte.
Dispiace che una persona di una certa competenza, come Santacroce, pur di raccogliere il plauso (e certo di non essere più infastidito, minacciato o ricattato) da loschi figuri come i disinformatori axlman, scie-nziato, brain_use, denis_helicopter, giovanni, Emanuele Ciriachi etc., rinneghi la sua dignità di uomo, abiuri i principi scientifici, preferendo proseguire in una falsa attività di ricerca pur di non abbandonare un ruolo nel quale si vede appagato, il ruolo di ricercatore, pur di non scontentare i suoi padroni, verso i quali mostra una fedeltà canina.
Ecco quali sono i risultati ottenuti da Santacroce: la piaggeria più vergognosa e laida è la ricompensa di questi caudatari del sistema.
Si potrebbe eccepire che i calcoli di Santacroce rispettano la procedura scientifica, ma tale impressione si scontra con innumerevoli elementi che confutano queste certezze. Il fatto è che Santacroce non si cura per niente di esaminare prove che sono in netto contrasto con le sue errate conclusioni, ma anzi le nasconde, poiché esse smentiscono definitivamente le analisi sin qui da lui svolte.
Dispiace che una persona di una certa competenza, come Santacroce, pur di raccogliere il plauso (e certo di non essere più infastidito, minacciato o ricattato) da loschi figuri come i disinformatori axlman, scie-nziato, brain_use, denis_helicopter, giovanni, Emanuele Ciriachi etc., rinneghi la sua dignità di uomo, abiuri i principi scientifici, preferendo proseguire in una falsa attività di ricerca pur di non abbandonare un ruolo nel quale si vede appagato, il ruolo di ricercatore, pur di non scontentare i suoi padroni, verso i quali mostra una fedeltà canina.
Ecco quali sono i risultati ottenuti da Santacroce: la piaggeria più vergognosa e laida è la ricompensa di questi caudatari del sistema.
Axlman on apr 30, 2008 at 11:01 PM
Fai una bella cosa, Rosario, leggiti per bene il blog di Massimo Santacroce, questo, così ti fai finalmente un'idea di cosa vuol dire filmare aeroplani a duemila metri di quota e di cosa vuol dire affrontare seriamente l'argomento, e piantala una buona volta di fare il buffone.
Ecco! Questo è il risultato del lavoro svolto da certi personaggi, sempre in bilico tra verità scomode e convenienze personali. Forse Santacroce avrebbe fatto meglio a ritirarsi e basta, una volta subìte pressioni, invece di proseguire i suoi... "studi" riadattati alle esigenze di sopravvivenza all'interno di un Ateneo.
Spiacenti, cari disinformatori, ma la verità non è rappresentata da voi o dalle vostre momentanee bambole di pezza, ma da una prova solida ed inattaccabile, che manda voi, i vostri insulti e tutte le ricerche pseudo-scientifiche di persone che non hanno il coraggio di dire come stanno veramente le cose, al diavolo. La prova del cumulo dimostra, senza ombra di dubbio, che gli aerei impegnati nelle operazioni di aerosol volano a quote, ben lontane dai 10.000 metri sbandierati dal vostro valletto Santacroce. I cumuli attraversati in innumerevoli occasioni dai "tankers chimici" (li definiamo così per semplicità, ma qui ribadiamo che vengono quasi sempre impegnati velivoli di piccole e medie dimensioni) non superano i 2.400 metri di quota, dunque quelle scie NON SONO ASSOLUTAMENTE CONTRAILS DI CRISTALLI GHIACCIO e quelle dove fluttuano i cumuli non sono certo le quote canoniche degli aerei commerciali!
Ci pare evidente che, sebbene i disinformatori si stiano arrabattando anche su questo aspetto, affermando che le scie di condensa si possono formare anche a quota zero (essi riscrivono per questo le leggi della fisica), non potranno mai giustificare scie lunghe sino ad 800 chilometri e che si possano formare a 2.000 metri di quota e con temperature di 10 gradi sopra lo zero.
Prendiamo, infatti, in esame le immagini di questo filmato. Un velivolo bimotore percorre lo spazio di cielo sopra Sanremo e si dirige verso un gruppo di cumuli, al fine di scioglierli. Il "tanker" li attraversa, rilasciando una lunghissima scia. La sua quota di volo è immediatamente riscontrabile dalla nota altitudine dei cumuli (1500/2300 metri circa), mentre la temperatura è facilmente rilevabile da un semplice calcolo.
Quel giorno erano stati registrati 25 gradi Celsius ad 80 metri sul livello del mare. Noi sappiamo che, per ogni km di elevazione, si rileva un abbassamento di temperatura di circa 6,7 gradi Celsius. Ipotizzando un'altitudine media dei cumuli di 2000 metri, sottraiamo ai 25° Celsius 6,7 x 2 = 13,4. Otterremo una temperatura, a duemila (2.000) metri di quota, di 25 - 13,4 = 11,6 ° Celsius. Ora, quand'anche ci trovassimo in condizioni idonee di umidità relativa (cosa che comunque non si verificò a Sanremo il 16 aprile 2008), nessuno potrà mai convincere alcun fisico e meteorologo (e nemmeno noi) che si sia potuta formare una scia di cristalli di ghiaccio, lunga chilometri (quindi tantomeno annoverabile come "treccia di Berenice", di per sè scia breve ed evanescente) a 12° Celsius sopra lo zero termico.
La prova del cumulo si aggiunge alla prova dello stratocumulo, alla prova trigonometrica, alla prova del focale, alla prova del radar, alla prova del laser verde ed alla prova della propagazione del suono [2]. Tutte queste dimostrazioni, basate ora su riscontri empirici ora su calcoli matematici portano ad un univoco risultato: le scie che vediamo sfregiare i nostri cieli non sono scie di condensa, in quanto prodotte a quote estremamente basse, quasi mai eccedenti i 4.000 metri, checché ne dicano i disinformatori ed i loro lacché. Esse sono, senza ombra di dubbio, chemtrails: un'arma esotica! Sfidiamo chiunque a dimostrare il contrario. Con i fatti e non con gli insulti!
Fai una bella cosa, Rosario, leggiti per bene il blog di Massimo Santacroce, questo, così ti fai finalmente un'idea di cosa vuol dire filmare aeroplani a duemila metri di quota e di cosa vuol dire affrontare seriamente l'argomento, e piantala una buona volta di fare il buffone.
Ecco! Questo è il risultato del lavoro svolto da certi personaggi, sempre in bilico tra verità scomode e convenienze personali. Forse Santacroce avrebbe fatto meglio a ritirarsi e basta, una volta subìte pressioni, invece di proseguire i suoi... "studi" riadattati alle esigenze di sopravvivenza all'interno di un Ateneo.
Spiacenti, cari disinformatori, ma la verità non è rappresentata da voi o dalle vostre momentanee bambole di pezza, ma da una prova solida ed inattaccabile, che manda voi, i vostri insulti e tutte le ricerche pseudo-scientifiche di persone che non hanno il coraggio di dire come stanno veramente le cose, al diavolo. La prova del cumulo dimostra, senza ombra di dubbio, che gli aerei impegnati nelle operazioni di aerosol volano a quote, ben lontane dai 10.000 metri sbandierati dal vostro valletto Santacroce. I cumuli attraversati in innumerevoli occasioni dai "tankers chimici" (li definiamo così per semplicità, ma qui ribadiamo che vengono quasi sempre impegnati velivoli di piccole e medie dimensioni) non superano i 2.400 metri di quota, dunque quelle scie NON SONO ASSOLUTAMENTE CONTRAILS DI CRISTALLI GHIACCIO e quelle dove fluttuano i cumuli non sono certo le quote canoniche degli aerei commerciali!
Ci pare evidente che, sebbene i disinformatori si stiano arrabattando anche su questo aspetto, affermando che le scie di condensa si possono formare anche a quota zero (essi riscrivono per questo le leggi della fisica), non potranno mai giustificare scie lunghe sino ad 800 chilometri e che si possano formare a 2.000 metri di quota e con temperature di 10 gradi sopra lo zero.
Prendiamo, infatti, in esame le immagini di questo filmato. Un velivolo bimotore percorre lo spazio di cielo sopra Sanremo e si dirige verso un gruppo di cumuli, al fine di scioglierli. Il "tanker" li attraversa, rilasciando una lunghissima scia. La sua quota di volo è immediatamente riscontrabile dalla nota altitudine dei cumuli (1500/2300 metri circa), mentre la temperatura è facilmente rilevabile da un semplice calcolo.
Quel giorno erano stati registrati 25 gradi Celsius ad 80 metri sul livello del mare. Noi sappiamo che, per ogni km di elevazione, si rileva un abbassamento di temperatura di circa 6,7 gradi Celsius. Ipotizzando un'altitudine media dei cumuli di 2000 metri, sottraiamo ai 25° Celsius 6,7 x 2 = 13,4. Otterremo una temperatura, a duemila (2.000) metri di quota, di 25 - 13,4 = 11,6 ° Celsius. Ora, quand'anche ci trovassimo in condizioni idonee di umidità relativa (cosa che comunque non si verificò a Sanremo il 16 aprile 2008), nessuno potrà mai convincere alcun fisico e meteorologo (e nemmeno noi) che si sia potuta formare una scia di cristalli di ghiaccio, lunga chilometri (quindi tantomeno annoverabile come "treccia di Berenice", di per sè scia breve ed evanescente) a 12° Celsius sopra lo zero termico.
La prova del cumulo si aggiunge alla prova dello stratocumulo, alla prova trigonometrica, alla prova del focale, alla prova del radar, alla prova del laser verde ed alla prova della propagazione del suono [2]. Tutte queste dimostrazioni, basate ora su riscontri empirici ora su calcoli matematici portano ad un univoco risultato: le scie che vediamo sfregiare i nostri cieli non sono scie di condensa, in quanto prodotte a quote estremamente basse, quasi mai eccedenti i 4.000 metri, checché ne dicano i disinformatori ed i loro lacché. Esse sono, senza ombra di dubbio, chemtrails: un'arma esotica! Sfidiamo chiunque a dimostrare il contrario. Con i fatti e non con gli insulti!
[1] A pagina 11 di un vecchio testo "La fisica della particelle" di Kenneth W. Ford (versione originale 1965, quinta versione del 1980, Arnoldo Mondadori Editore, Milano) si legge "Quando un aereo a reazione passa alto nel cielo, si forma sulla sua scia una nube di cristalli di ghiaccio chiaramente visibile, anche se non è possibile scorgere l'apparecchio".
[2] "Le sorgenti principali del rumore causato da aeromobili convenzionali sono il flusso aerodinamico ed i sistemi di propulsione. Il primo viene definito anche rumore della struttura dell'aereo e viene prodotto dal flusso d'aria sulla fusoliera, dalle sue cavità, dalle superfici di controllo e dai carrelli d'atterraggio. Per tale motivo esso risulta responsabile del contributo dominante del disturbo all'interno dell'aeroplano stesso, mentre diventa di entità trascurabile rispetto al rumore dei motori per quanto riguarda la prossimità degli intorni dell'aeroporto".
Riuscite ad immaginare il rumore prodotto da migliaia di velivoli che sorvolano ogni giorno i nostri affollati cieli? Vi siete mai chiesti perché non li udite? Semplice, perché gli aerei commerciali volano a quote comprese tra 8000 e 13000 metri. Se quindi percepite il rombo sordo di un aereo e voltando lo sguardo verso l'alto lo scorgete rilasciare una scia, vi sono ottime probabilità che siete di fronte ad un velivolo che rilascia scie chimiche a bassa quota.
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TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale
Splendido articolo: chiarificatore e incontestabile!
RispondiEliminaMi dispiace per Santacroce ma la sua volontà di atteggiarsi a "ignorante", rinnegando il suo passato, e dandosi alla disinformazione è fin troppo manifesta.
Dice di non aver mai visto un aereo volare a quote inferiori agli 8000 metri. Dimenticando il passato ipotizziamo questa sua affermazione come vera. Ma come spiegare i frequenti rombi ben udibili dei tanti aerei che giornalmente vediamo sorvolare le nostre teste? Santacroce, oltre ad avere improvvisi problemi di vista anche l'udito la sta abbandonando?
Le sagome degli aerei son ben visibili e distinguibili nel cielo, i rombi ben udibili. Se le quote fossero sempre quelle che lei cita ciò non sarebbe affatto possibile e lo sa.
Infine, sempre ipotizzando come vere le sue dichiarazioni: possibile che su 365 giornate all'anno, 350 abbiano le condizioni adatte alla formazione di contrails? Siamo in Alaska, al Polo Nord o in Italia?
Spero un giorno lei possa ripondere a questi interrogativi.
Bravo bacab. Ottime argomentazioni. Argomentazioni sottoposte all'eccelso, ma alle quali non hanno seguito risposte. Solo silenzio.
RispondiEliminaInquietante poi l'atteggiamento di Santacroce in questi mesi, laddove ha pubblicato immancabilmente i commenti dei debunkers, ma non quelli dei lettori che hanno mostrato dubbi sulle sue affermazioni. E non eravamo i soli, evidentemente.
Ciao Bacab, ottime valutazioni le tue, ma evidentemente il divino fanciullo si trova a suo agio con gli ignoranti a lui pari. Asinus asinum fricat. Mi perdonino gli asini, animali intelligenti ed utili.
RispondiEliminaCiao e grazie.
straker, una informazione:
RispondiEliminama santacroce non era quel ricercatore che era venuto con te alla trasmissione "rebus"?
un' altra cosa: tu hai mai ricevuto pressioni volte a farti smettere le ricerche sulle scie chimiche? grazie
maradona87
Esatto. La colpa fu mia nel dargli fiducia.
RispondiEliminaMinacce, velate o dirette? Giornalmente.
bè allora sappi una cosa straker: so che non serve a niente, però sappi che da parte mia e credo da parte di tutti quelli che ti leggono cè una profonda stima nei tuoi confronti. chissà quante volte ti sei chiesto se continuare o meno a cercare di informare la gente, anche perchè molte volte essa sembra proprio non voler sentire...tu invece non hai mai mollato, neanche di fronte alle minacce. grazie del tuo prezioso lavoro. Riccardo
RispondiEliminaCiao Riccardo. E' per persone come te che non ci siamo tirati indietro. Per coerenza ed onestà non possiamo fare altrimenti.
RispondiEliminaGrazie! :-)
Santacroce è dunque quel signore che era con te a Rebus?!
RispondiEliminaMi era sembrato arciconvinto sull'esistenza delle scie. Se dunque ha cambiato idea, questa è la riprova che c'è Qualcuno o Qualcosa, sopra, che riesce a far cambiare idea a queste persone...
Tutto questo è veramente inquietante.
Straker ci puoi fare un esempio di pressioni che capitano a chi si occupa di queste cose?
Un plauso a Straker e Zret per il vostro lavoro che si fa ogni giorno più importante: state facendo passi da gigante nel modo e nei contenuti.
RispondiEliminaComplimenti davvero! ^__^b
Soprattutto per la costanza e la tenacia, nonostante le minacce, gli insulti e il sarcasmo gratuito di certi noti individui.
Come si dice? "Quando sono in molti a dirti che sbagli, forse allora è la volta che ai colto nel segno e devi insistere..." ma lo sapete già vero?
Un abbraccio.
P.S. Un piccolo O.T.: Straker hai mai provato ad usare un filtro polarizzatore sull'obiettivo mentre riprendi i tankers? Non sempre è utile, ma con certe angolazioni di luce (con 90° tra l'asse dell'ottica e il sole si ha l'effetto massimo) e si possono eliminare i microriflessi atmosferici rendendo più nitidi gli oggetti lontani (cielo più scuro e nuvole bianchissime).
Ciao Iwan, ciao Albatross, le vostre parole sono di sprone per il nostro lavoro. Cacceremo un giorno questi ladri dal Tempio.
RispondiEliminaCiao e grazie!
Per Iwan.
RispondiEliminaSì, era lui. incredibile, vero?
Abbiamo collezionato tante di quelle minacce che non saprei da dove partire, ma una su tutte è: "Straker, so dove abiti".
Per Albatros
E' proprio così: se non dai fastidio, nessuno ti nota.
Con la Sony avevo diversi filtri, ma sulla Panasonic non ho ancora acquistato nulla.
Grazie ragazzi!
RispondiEliminaE di che...
RispondiEliminaUna giornata di "bel tempo" annunciata, quella del primo Maggio, ovvero fin dal primo mattino, e per tutto il giorno, immersi in una nebbia chimica con un cielo biancastro ed un sole pallido.
RispondiEliminaIl 29 copertone totale per tutto il giorno, il 30 invece fin dal primo mattino scie larghissime a bassa quota ed immediato oscuramento della luce solare fino alle 16,00 circa.
E così santacroce, che poteva almeno astenersi dallo scrivere articoli lesivi della sua stessa dignità, non vede più quello che prima vedeva benissimo. Pazienza...
Già, le giornate di sole, agli occhi dei nostri meteorologi, sono quelle in cui, come fai gistamente notare, si è immersi in un medium elettroconduttivo simile ad un vetro smerigliato, con buona pace dello smemorato di Collegno: Santacroce.
RispondiEliminaCiao Straker.....beh prima cosa da fare è l'aggiornamento della lista de "Gli occultatori"..
RispondiEliminaSono convinto che qualche promozione di Santacroce sia imminente..
Ragazzi qui il problema è piu' grosso di quanto possiamo pensare...
Ma dov'è il problema,uno fa un passo indietro...mentre altri cento si convincono..questa è la vera forza!!
Poi il santacroix ci deve dimostrare e quindi diffondere alla comunita',come mai il "mio/Nostro" terzo occhio,vede e annota che gli scarichi degli aerei che formano "contrails",sono in grado di "disturbare" la formazione nuvolosa!
Non sapevo che il supertraffico aereo provocasse disgregazione delle nuvole!!
Decollanz lo defini'uno scie-ziato....Uh ! :-0
Ciao Mr Jones, Decollanz, mosso da infinita benevolenza, definì l'Esecrandacroce "uno scienziato fatto e finito". Scienziato non saprei, fatto e finito senza alcun dubbio. :)
RispondiEliminaMr.Jones, hai la innata capacità, con la Tua sagace ironia, di sollevarmi l'umore.
RispondiEliminaA proposito della disgregazione delle nuvole (i cumuli, nella fattispecie) a contatto con le scie "espanse" ho in serbo un bel filmato, nel quale si scorgono corposi cumuli che, una volta finiti sulla traiettoria di quelli che definiscono "cirrus aviaticus" e che dovrebbero essere, secondo Mercalli & C. ad 8000 metri, vengono completamente distrutti.
E vorrei capire quando mai il Santacroce troverà qualche scienziato che referi una qualsiasi conclusione che dimostri l'esistenza delle scie chimiche. Non sono per nulla stupidi! Essi ci tengono a mantenere posizione sociale e privilegi.
RispondiEliminaVaglielo a far capire a Massimo che chi vive sperando, muore...
Zret..."fatto e finito"..fatto fatto!!
RispondiEliminaCome voleva far capire Fazio/Facezio a Pelu' dicendo "..mi spieghi a quali scie ti riferisci"...
Mi fa piacere Straker!!
Secondo me a Satacroce gli mancano le
apparizioni...in Tv !
I debunkers hanno trovato un nuovo controllato da mandare in tv?
..e magari i piani della sinarchia italiana ha previsto questi "movimenti"....
...finalmente il video che volevo mostrassi da tempo...."L'impedimento delle precipitazioni"...NA BOMBA !!
RispondiEliminaCiao Zret Straker
Dici bene, Mr.Jones. E' il motivo che ci ha portato a scrivere questo articolo. Uomo avvertito, mezzo salvato.
RispondiEliminaTutto sommato questa defezione di Santacroce può tornare utile. Ripeto: questa è la riprova che c'è Qualcosa e Qualcuno che sta manovrando la questione con grossi mezzi di pressione materiali e psicologici.
RispondiEliminaParadossalmente mi sento di dire: grazie Santacroce.
Condivido. Perlomeno certi soggetti approfittano delle menti malleabili.
RispondiEliminaciao,mi dispiace che santacroce sia andato dall'altra parte, se penso che aveva visto scie nere anomalissime,e sfere in corrispondenza di scie persistenti. forse ha respirato troppa di quella pappa gelatinosa e gli ha preso la testa, o qualcuno deve averlo spaventato forte, magari ripagandolo in qualche modo...? in italia il silenzio è aquistabile a buon prezzo purtroppo. nel frattempo ho notato che sul blog grillo trieste non è più possibile parlare di scie chimiche, il vero motivo non lo conosco, i disinformatori probabilmente stavano perdendo le staffe. poveri ciechi sordi e coglioni. complimenti invece a voi per la tenacia ,il coraggio con le quali continuate ad aprire gli occhi di tanti. una santacroce in meno ma due giusti in più vanno bene lostesso.
RispondiEliminaInfatti Iwan: questi suoi tre passi all'indietro, senza voltarsi, un pò nascondendosi il volto, sono l'ennesima prova che questa causa, per la quale ci battiamo, non ha nulla a che fare con "innocui aghetti di ghiaccio". La questione scie chimiche è un colosso molto difficile da nascondere e chi cerca di offuscarlo o di farci vedere altrove va considerato alla pari di quegli assassini che giornalmente permettono le operazioni.
RispondiEliminaLode a Straker & Zret che lottano i prima linea per noi tutti! Grazie per quello che fate e per quello che siete!
Grazie, Bacab. Io comunque propendo per mere ragioni psicologiche e non adduco motivazioni economiche. In certi casi è sufficiente conoscere bene i punti deboli della vittima.
RispondiEliminaRiguardo al forum meetup di trieste, Lory, come al solito una discussione viene chiusa o il sottoscritto viene bannato allorquando i debunkers si trovano nell'angolo (vedi la questione "Perlecomplottiste- Stuarthwyman"). E' evidente che anche la prova dei cumuli ha esaurito le risorse dei disinformatori che, oltre gli insulti, non potevano certo andare.
Gran parte dei meetup di Grillo sono ostaggi degli agenti e di questo bisogna tenere ben conto. Sono un'arma in loro possesso, utile a proseguire indisturbati nella loro opera di discredito.
Rincresce che Esecrandacroce abbia così ignominiosamente abiurato la verità ed umiliato sé stesso: il sistema si giova di questi pusillanimi, di questi spregevoli personaggi di fronte ai quali don Abbondio sembra avere il coraggio di Riccardo Cuor di Leone.
RispondiEliminaFino allo scorso anno il primo maggio era la data nella quale il sottoscritto per riprendere la forma fisica usciva dal letargo invernale e incominciava i cicli di corsa fino all'arrivo dell'autunno. Ma ieri mattina la vista di quel cielo spettrale unito a quell'odore di rancido umido mi ha fatto desistere. Vi è almeno la consolazione che adesso sono più consapevole.
RispondiEliminaConsapevolezza ancora più salda dopo il caso Santacroce: dal suo blog emerge una notevole contraddizione tra ciò che afferma negli ultimi posts e tutto il resto del sito.
Nel suo primo post del 31 maggio 2007 relativo all'introduzione al blog si legge:
"In questo blog vengono presentate riflessioni, documenti, prove fotografiche e video atte a verificare l'esistenza delle scie chimiche".
Invece nella sezione di destra "Scopo del blog" si legge:
"...Gli obiettivi specifici di questo blog sono dunque:
1) mostrare i risultati di ricerche originali finalizzate a verificare SE le scie chimiche esistono"
Inoltre ci sono anche i links delle sue apparizzioni a Rebus, per coerenza avrebbe dovuto eliminarle dal blog dato che ha cambiato idea.
Visto questo suo cambio di rotta sarebbe utile se il Santacroce fornisse un post espicativo dove spiega pubblicamente quali sono state le cause che lo hanno indotto a cambiare posizione sul tema scie. Se ciò non avvenisse è evidente che le cause non sono pubblicamente ammissibili per sua convenienza. Se poi come pensa Straker(che lo conosce personalmente) è soltanto un soggetto "psicologicamente debole" allora non posso far altro che compatirlo e sperare che quel lumicino della sua coscienza adesso offuscato ricominci a far luce.
Un saluto e incoraggiamento.
VibraVito.
Ciao Vibrarito. Oggi la Liguria è sotto attacco chimico-batteriologico, motivo per cui il mio astio nei confronti del sistema e di coloro che appoggiano, in modi diversi, il "progetto copertura", è maggiore del solito. Ciononostante cerco di mantenere il controllo. Quanto però contraddistingue persone come noi da certi soggetti è la coerenza. Non si può rinnegare se stessi e le proprie convinzioni per meri motivi di opportunismo. Piuttosto ci si ritiri in buon ordine e non si arrechi danno non ad una persona, ma alla causa ed alle persone. L'aria che respiriamo, il cibo che ingeriamo, l'acqua che beviamo, non sono esclusive, ma danneggiano tutti, indistintamente.
RispondiEliminaCosì Santacroce, con il suo comportamento ambiguo, danneggia una causa comune e mi auguro che chi l'ha addirittura invitato a convegni, nei quali si è distinto con informazioni contraddittorie, ci ripensino.
A questo punto farebbe più bella figura se si ritirasse. Non è pensabile una simile ritrattazione e un cambio di rotta a 180° su una questione così delicata. Evidentemente la paura gli ha giocato un brutto scherzo.
RispondiEliminaSantacroce, non so se consapevole o meno, sta fornendo un aiuto ai debunkers, i quali lo portano ad esempio come rappresentante integerrimo dell'approccio scientifico (sino a quando continuerà ad affermare che non ci sono prove sull'esistenza delle chemtrails). Si comprenda il giochetto... Santacroce è un accademico, mentre noi siamo degli incompetenti. Questo è quanto si vuole instillare nel lettore: l'incompetenza e la non credibilità basata non su dati oggettivi portati a dimostrazione della verità (e non teoria) sulle scie chimiche, ma sulla nostra inattendibilità.
RispondiEliminaIl tutto viene abilmente mostrato al popolo bue con il solo scopo di delegittimare il nostro lavoro. Al momento, infatti, i nemici numero uno da abbattere, con ogni mezzo, siamo mio fratello ed io. Forse perché non siamo così incompetenti come si vuol far pensare?
Nessun nemico viene aspramente combattuto se esso non è considerato pericoloso.
Ciao Straker, ciao Zret, complimenti anche da parte mia per questo articolo. Oggi (2 maggio) qui in privincia di Milano è una "giornata mondiale delle scie chimiche", mai viste così tante, alle 12.30 cielo coperto (da EVIDENTE patina latiginosa chimica), sole pallido e temperatura lievemente in calo. Al mattino invece era azzurro ma stavano già iniziando a spargere veleni. Non vi dico le traiettorie che facevano, sicuramente (e non ci sono bisogne di prove) non sono aerei di linea!!!!
RispondiEliminaUn abbraccio e grazie immenso a tutti voi!
Ciao Tursiops e grazie, anche per il Tuo "rapporto" sulle operazioni odierne. Inutile dire che la percentuale di umidità, sia qui che a Milano, era bassissima. nonostante tutto lo scempio è stato immane. Ora chissà con cosa se ne uscirà Massimo Santacroce.
RispondiEliminaUn sincero ringraziamento all'amico Corrado per averci gentilmente fornito copia scanner della pagina del libro: "La fisica della particelle" di Kenneth W. Ford, nella quale si legge: "Quando un aereo a reazione passa alto nel cielo, si forma sulla sua scia una nube di cristalli di ghiaccio chiaramente visibile, anche se non è possibile scorgere l'apparecchio".
RispondiEliminaFirenze sotto attacco chimico: stamani cielo moderatamente sereno: dalle 11 in poi decine di scie. Ora il cielo è grigio-latte.
RispondiEliminaDimenticavo: per la prima volta ho visto una rotta a "S". A sentire i debunkers dovrebbero essere normali voli di linea. Invece di mantenere una rotta diritta, volano a zig-zag.
RispondiEliminaRidicoli!
Zret e Straker ... dal mio punto di vista, proprio il "non essere accademici puri" e il "non avere nessun tipo di tornaconto personale" è indice di maggiore credibilità. Semmai, l'unico vostro interesse è la tutela alla salute, comunque trattasi di un interesse collettivo. Qualche disinformatore infame potrà asserire che ci traete guadagno con la vendita del libro, ma considerando tutte le energie e perdite di tempo da voi profuse lo considero più un contributo volontario alla causa, in virtù del fatto che gli stessi contenuti del libro sono liberamente e gratuitamente disponibili nei vostri due blog.
RispondiEliminaQuando ho dovuto appurare qual'era la VERITA' sul tema scie chimiche, mi sono imbattuto in vari siti, blog e forum e ho seguito diverse discussioni. Man mano che approfondivo automaticamente e inconsciamente mi incanalavo verso la lettura e l'analisi di quegli interventi che, sia come forma sia come contenuti, denotavano una maggiore sensatezza e contemporaneamente escludevo altri interventi caratterizati da presappochismo e inconcludenza.
Ritengo che la ricerca della verità è un processo alquanto semplice: è sufficente approfondire e non avere nessun tipo di pregiudizio. Secondo me (è semplicemente un mio modesto parere) date troppa importanza all'opera dei disinformatori. Mi rendo conto che siete stati oggetto di attacchi e di discredito ma poichè la verità incontestabile è dalla vostra parte, non c'è disinformatore che tenga per quanto possa essere abile manipolatore della realtà.
Per cui, più che l'attività incessante del commandos dei disinformatori, il problema principale è che molta gente è superficiale e non approfondisce oppure è insicura e ha poca autostima oppure è vittima del sistema e non è dotata di spirito ribelle nei confronti di esso.
Detto questo non posso far altro che rinnovarvi la mia stima e incitarvi a continuare sulla stessa strada, finchè avrete la coscienza allineata con la ricerca della verità, non avrete assolutamente nulla da temere.
Un saluto e incoraggiamento.
VibraVito.
Grazie, VibraVito.
RispondiEliminaGiustamente, in questi tempi bui, il grosso ostacolo alla salvezza di tutti noi è la cecità della gente, ma la responsabilità, grave, gravissima, imperdonabile, è dei giornalisti asserviti al sistema.
E' grazie al loro silenzio (quando va bene... quando non disinformano) se ci ritroviamo cavie umane al servizio di scellerate forze occulte, ma non troppo.
Il problema quindi è la comunicazione, la diffusione del messaggio. Realizzammo il libro per tentare di uscire da Internet. Nessun editore si è mai reso disponibile ed abbiamo ripiegato quindi per il servizio "fai da te" di Lulu.com.
Il meccanismo di produzione e vendita del prodotto implica una percentuale minima di guadagno per il proprietario dell'account. Nella fattispece, onde poter portare a termine la pubblicazione del prodotto, il ricarico minimo che accetta il form è pari ad un (1) euro. In definitiva il guadagno sulla vendita è ridicolo, ma ne avremmo fatto anche a meno, se solo avessimo trovato un editore disponibile a pubblicare il nostro lavoro.
Il fatto è che la censura alberga anche nelle cripte degli editori (tutti), tanto è vero che il mensile Area 51 fu "terminato" nel momento in cui i redattori proposero di scrivere un articolo sul morbo di Morgellons.
In questo deserto assoluto di informazione vera, potremo salvarci? Non lo sappiamo, anche perchè il tempo a disposizione scarseggia, ma ognuno di noi, sino alla fine, deve operare come se fosse una battaglia da vincere. Solo così, forse, ce la faremo.
Straker ... a proposito di editori volevo farti una domanda: ma con quelli di Macrolibrarsi hai avuto contatti ? Ti faccio questa domanda poichè sul loro catalogo vendono 2 dvd riguardanti le scie (uno di Vincent Gambino e Duccio Benvenuti e l'altro di Eugenio Benetazzo), inoltre ultimamente sui tizi di Macrolibrarsi ho ricevuto info nelle quali vien fuori una certa loro contradittorietà di scopi: pur essendo loro gli editori di Icke in Italia sono venuti meno alla sponsorizzazione della conferenza dello stesso Icke che si sarebbe dovuta tenere a Firenze il 4 maggio (comunque è stata spostata a settembre). Mi rendo conto che il loro interesse primario sia il lucro (lo dimostrano anche i costi della MacroFesta che si è tenuta recentemente a Milano) ma, anche da parte loro, un minimo di coerenza ...
RispondiEliminaUn saluto e incoraggiamento.
VibraVito.
Infatti, Vibravito. Non volevo citare codesta casa editrice, ma fa parte delle voci che hanno ignorato il progetto, pur avendo visionato l'intero faldone.
RispondiEliminaVibravito, il denaro non ha odore, a differenza delle scie che puzzano di zolfo.
RispondiEliminaCiao
Voli a zig-zag, inversioni a U, vicinanze a dir poco incredibili tra aerei, voli a quote basse...
RispondiEliminaE' necessaria una laurea specifica per fare queste osservazioni o serve solo un pò di capacità intellettiva per accorgersi che non si tratta affatto di voli civili, e dunque, di innocue contrails? E poi se tutta questa è una favola come spiegare le minacce e il banning da vari siti? Che tristezza...
La censura è palese segno che qualcosa di veramente losco si cela dietro la questione chemtrails.
RispondiEliminaUn sentito vaffanculo ai lettori di Crono911. :-D
RispondiEliminaA buon intenditore, poche parole.