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domenica 14 luglio 2019

Tre segnalazioni bibliografiche



Diamo conto di tre pubblicazioni inerenti al tema della geoingegneria clandestina alias "scie chimiche". Sono volumi di notevole interesse e spessore.

M. Giaccio, Il climatismo: una nuova ideologia

Non esistono dati che provino una correlazione statisticamente significativa fra l'aumento della produzione di anidride carbonica di origine antropica (meno del 5% di quella naturalmente presente nell'atmosfera - si ricordi che il biossido di carbonio costituisce solo lo 0,07 per cento dei gas atmosferici) e il riscaldamento globale. L'aumento di temperatura, stimato in 0,8 °C negli ultimi 170 anni, è probabilmente legato all'attuale fase geologica di deglaciazione e quindi è di origine naturale. Se si esaminano le procedure con le quali vengono prodotti i rapporti dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), si comprende facilmente che non sono documenti scientifici ma "istruzioni politiche". Una delle conseguenze dell'applicazione del protocollo di Kyoto, basato su una non provata responsabilità umana, è stata la creazione di un mercato finanziario (quello legato ai certificati dei crediti di biossido di carbonio) che ha assunto tutte le forme tipiche di detto mercato ed ha fornito agli speculatori ed ai truffatori un aggiuntivo strumento di speculazione e di frode. Le analogie fra l'attuale sistema dell'IPCC e quello che fu il Club di Roma del 1971 sono impressionanti. Hanno in comune, fra l'altro, l'attribuzione all'uomo di una catastrofe incombente ma non ineluttabile, in quanto l'uomo è ancora in tempo per riprendere il controllo del suo destino, modificando i suoi comportamenti. Hanno in comune l'idea che tutta la Terra è un organismo stazionario e che soltanto l'uomo è in grado di far mutare questo stato idilliaco del pianeta. Probabilmente il "climatismo" è uno strumento per eseguire prove generali per un governo globale, ovviamente monocratico e non sussidiario.

Weatherwar101, No natural weather: introduction to geoengineering 101, 2014 (con una prefazione a cura di S. Smallstorm)

C'era una volta in cui, in tutto il mondo si vedevano soffici nuvole bianche in un cielo blu. Oggi vediamo linee e strisce bianche e molti di noi, in parecchi paesi, vivono sotto uno strato di foschia bianca. I bambini non sanno come siano le nuvole reali. Vi ricordate i cirri d'alta quota, piumati e bianchi, composti da cristalli di ghiaccio? Non si vedono cirri veri da almeno quindici anni. Quello che si può osservare oggigiorno è ciò che la N.A.S.A. chiama "cirri artificiali" o "cirri creati dagli aerei", un'effettiva ammissione di qualcosa di innaturale.

"No natural weather" è un testo ben scritto sulla modifica dei fenomeni meteorologici e su molto altro, concepito per i neofiti, ma anche pieno di spiegazioni e chiarimenti che si aggiungeranno alle conoscenze di coloro che già hanno contezza del problema. E' un testo che ci permette di apprendere che il pianeta è alterato in modo tale che forse non potrà riprendersi. E' tempo di dar voce al nostro potere collettivo, ma prima bisogna condividere le informazioni.

E. Freeland, Under an Ionized Sky: From Chemtrails to Space Fence Lockdown, 2018

È difficile credere che il nostro pianeta sia stato trasformato in un'arma davanti ai nostri occhi, ma è esattamente quello che è successo. Innanzitutto, siamo stati sedotti dalle comodità e dai "vantaggi" di un mondo wireless; quindi, la sperimentazione atmosferica occultata dietro la frode dei "cambiamenti climatici" dovuti al biossido di carbonio, ha trasformato l'aria che respiriamo in un'antenna. Ora, la geoingegneria a cui siamo sottoposti da alcuni decenni è diventata qualcosa di abnormemente normale, mentre una sorta di "recinzione spaziale" sta per essere costruita attorno e dentro di noi. E' questa l'età spaziale che ci hanno promesso?

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sabato 2 dicembre 2017

Elana Freeland: verso il dominio totale del pianeta Terra



Pubblichiamo alcune osservazioni di Anthony Hilder circa l'analisi condotta dalla ricercatrice indipendente Elana M. Freeland. E' una disamina ad amplissimo spettro in cui le chemtrails sono, a ragione, considerate la chiave di volta per comprendere la terribile metamorfosi tecno-capitalista che sta interessando la Terra e l'umanità.

E' oggi possibile monitorare tutti noi e modificare le condizioni meteorologiche, ottenere il controllo del nostro ambiente. Elana Freeland, di cui, entro breve, sarà pubblicato un nuovo saggio, continuazione di “Chemtrails, H.A.A.R.P. and the full spectrum dominance of planet Earth”, ci ricorda che stiamo entrando in un'era spaziale, ma non quella decantata ed immaginata dal presidente John Fitzgerald Kennedy. Quest'era esacerba le guerre delle risorse e soprattutto ridefinisce il pianeta Terra come un perenne teatro di battaglia in conformità con la dottrina militare di "dominio completo dello spettro".

Scie chimiche e riscaldatori ionosferici forniscono un dominio assoluto. Questa rivoluzione nei progetti e nelle strategie belliche ha bisogno di un medium atmosferico adatto ad assicurare l'accesso senza fili agli organismi viventi sulla Terra (vedi il protocollo 5G, n.d.t.) [1], con una gamma di attività che spaziano dai missili a ricerca di calore a varie forme di controllo mentale, per mezzo di apparati elettromagnetici. Il medium atmosferico è garantito dai metalli elettroconduttivi dispersi con le scie chimiche (da velivoli commerciali e militari, n.d.t.).

Quanto sono sinistre queste tecnologie? La recente pubblicazione di alcuni documenti dell'N.S.A. ha rammentato agli Statunitensi (non solo a loro, n.d.t.) che sono costantemente sotto sorveglianza, mentre i superelaboratori registrano le telefonate, i messaggî di posta elettronica, gli articoli ed i commenti sulla Rete, persino le frequenze cerebrali di milioni di utenti.

Le inquietanti e documentate acquisizioni di Elana M. Freeland dissipano i dubbî circa la biogeoingegneria clandestina, dimostrando che il tempo ed il clima sono ingegnerizzati per intimidire i paesi (ormai pochi, n.d.t.) che sono recalcitranti a piegarsi alla volontà criminale dei globalizzatori.

La Freeland analizza i brevetti di Bernard J. Eastlund ed altri programmi strategici per denunciare la costruzione di un sistema tecnocapitalista di supremazia planetaria, per mettere in guardia da un futuro all’insegna del transumanesimo che cancella i confini tra uomo e macchina. E' uno scenario di ibridi nanobionici armati con microprocessori che infestano e danneggiano uomini, animali e piante.

Anthony Hilder

[1] Il 5 G funziona per mezzo delle "extremely high frequencies", ossia onde millimetriche, vale a dire onde radio tra 30 e 300 GHz, la banda di frequenza più alta possibile. E' una gamma letale per gli esseri viventi a causa dell'elevata frequenza.

Effetti biologici delle onde elettromagnetiche:

- Da 25 a 30 MHz (radiofrequenze CB, taxi, ecc) penetrano in tutti i tessuti, nelle ossa e in particolare nel cervello, nel midollo spinale e nel cristallino dell'occhio.

- Da 88 a 108 MHz (radiodiffusioni FM) penetrano fino a 4 cm di profondità nel cervello, nel midollo spinale e nel cristallino.

- Da 175 a 216 MHz (banda televisiva UHF) interessano soprattutto i bambini in crescita.

- Da 614 a 854 MHz (banda V-UHF televisiva e telefonia mobile da 900 a 1800 MHz) penetrano nel cervello fino a 2 cm ed hanno una potenza energetica dieci volte superiore a quella delle onde FM.

- Da 2450 a 2.5 GHz (radar, satelliti, forni a microonde) penetrano nel cervello da 0.5 a 1 cm e sono dannose per gli occhi, il sangue ed i microrganismi.

- Da 10 a 100 GHz (radar militari e forni industriali) penetrano nel cervello per alcuni millimetri, disturbano il sangue e i microrganismi, possiedono una potenza energetica circa diecimila volte superiore rispetto a quella delle onde di 10 MHz.

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sabato 26 novembre 2016

The space fence & full planetary lockdown



Il giornalista investigativo Daniel Liszt ha recentemente intervistato la ricercatrice indipendente Elana Freeland cui si deve uno dei migliori saggi inerenti alla biogeoingegneria clandestina mai pubblicati. [1] Nel 2017 uscirà un nuovo libro in cui la Freeland amplia le sue indagini nella direzione già tracciata soprattutto da Carolyn Williams Palit per cui le scie chimiche (chemtrails in inglese) appartengono ad un diabolico progetto non tanto di controllo meteorologico, ma di dominio e di snaturamento dell’umanità. Di seguito qualche nota di Liszt a proposito del volume in oggetto.

La nuova fatica di Elana Freeland, The space fence & full planetary lockdown, si incentra su un sinistro programma governativo finalizzato ad un sistema di sorveglianza globale in grado di tracciare e controllare la popolazione sino alla sfera genetica. Sebbene tale livello sia un progetto ad alto contenuto tecnologico, un piano che coniuga elementi degli impianti H.A.A.R.P. e della S.D.I. (l’Iniziativa di difesa strategica, fortemente voluta da Ronald Reagan) con cui si ionizza l’atmosfera, non bisogna dimenticare che molte operazioni sono volte a mutare il D.N.A. Questo aspetto rappresenta un livello profondo che trascende gli ambiti più noti.

La ionizzazione dell'atmosfera dà la possibilità ai militari di impiantare nano-particelle negli organismi. Questi sensori nanotecnologici possono penetrare la barriera ematoencefalica per attivare segnali wireless che sono poi monitorati in remoto. Gli esseri umani rischiano di diventare dei “ponti” per le radiotrasmissioni.

Lo scopo ultimo alla base di questo progetto è, secondo la Freeland, la costruzione di un apparato utile per centralizzare e gestire l'intero spettro delle attività sul pianeta Terra: il comportamento delle società, gli eventi geopolitici, le condizioni atmosferiche, l’attività sismica e la creazione di una realtà manipolata tramite un’”intelligenza” artificiale.

Già nel 1907 il filosofo austriaco Rudolf Steiner, fondatore dell’Antroposofia, ammonì circa lo sviluppo di un’inquietante tecnologia tesa ad invadere la sfera psichica e mentale degli uomini. Lanciò l’allarme anche a proposito di tendenze “scientifiche” che implicano la creazione di un’intelligenza artificiale (I.A.) destinata a sostituirsi all’umanità. Steiner definì “ahrimaniche” queste forze distruttive e malefiche, in riferimento ad Ahriman, il dio delle tenebre all’interno della tradizione religiosa mazdea, contrapposto ad Ahura Mazda, il dio del bene e della luce. Steiner si batté contro il dominante scientismo e contro il materialismo che staccano l’essere umano dalle sue radici cosmiche e metafisiche.

[1] Riportiamo la quarta di copertina del libro scritto dalla Freeland: “Negli anni ‘50, ‘60 e ‘70 del XX secolo, il nostro governo (quello degli Stati Uniti, n.d.t.) ha condotto sperimentazioni chimiche e biologiche su larga scala, attraverso programmi che prevedevano la diffusione di aerosol: ci riferiamo ad operazioni quali ‘Operation large area coverage’, ‘Operation dew’, ‘Project 112’… Oggi le scie chimiche ed i riscaldatori ionosferici come H.A.A.R.P. sono parti costitutive di un arsenale per cui la Terra è diventato un teatro di guerra dominato dalla “dottrina del’egemonia assoluta”. L’autrice, Elana Freeland, vaglia il tema delle chemtrails, distinguendole dalle scie di condensazione, ed esamina i fenomeni climatici estremi intesi come disastri che arricchiscono le corporations e prostrano i popoli. L’analisi dei brevetti registrati da Bernard J. Eastlund, inerenti a H.A.A.R.P., rappresentano l’abbrivo per un’ampia disamina circa la griglia di controllo ottenuta con la smart dust. La saggista investiga anche il Morgellons, la malattia causata da nanostrutture biotecnologiche per cui i pazienti sono spesso ingiustamente bollati come psicotici”.

Fonte: Darkjournalist

THE SPACE FENCE & FULL PLANETARY LOCKDOWN 2017! DARK JOURNALIST & ELANA FREELAND (VIDEO): Part One, Part Two.


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mercoledì 22 luglio 2015

Sulla scia delle scie chimiche (articolo di Dave Gahary)



Il giornalista Dave Gahary ha di recente realizzato un’intervista radiofonica ad Elana Freeland, l’autrice di un saggio che presentammo tempo fa, “Chemtrails, H.A.A.R.P. and the full spectrum dominance of planet Earth”, 2014. E’ un volume che si può considerare tra i migliori in circolazione in merito alla geoingegneria clandestina, per ricchezza di documentazione, profondità interpretativa e rigore scientifico. La fatica della Freeland è tra le fonti del testo “Scie chimiche-La guerra segreta”.

Di seguito alcune considerazioni di Gahary sul libro della Freeland.

Fino a dove si spingerà l'élite globale per ottenere il pieno controllo del pianeta? A giudicare dal modo in cui il nostro governo (quello statunitense n.d.t.) origlia e spia tutto il mondo, le recenti azioni per rendere obbligatorie le vaccinazioni, la diffusione dello stato di polizia, possiamo asserire che i cosiddetti potenti non hanno remore di alcun tipo nell’attuazione dei loro piani criminali. Secondo Elana Freeland, il fine ultimo dei globalizzatori è il controllo della ionosfera terrestre al fine di dominare il tempo ed usarlo come arma per soggiogare la popolazione mondiale. Questo e molto altro è rivelato nel corposo saggio dell’autrice. Scrive la Freeland nell'introduzione al suo saggio: "E’ in atto una vera e propria macchinazione, ordita da personale dell'Aeronautica, meteorologi, controllori del traffico aereo civile, piloti, media di regime, agenzie ‘ambientali’ ed associazioni, senatori, deputati, medici e scienziati negazionisti, tutta gente che viola la deontologia ed il dovere di informare e proteggere i cittadini”.

La ionosfera, che si trova ad un’altitudine che va da circa 37 a 370 miglia dalla superficie della Terra, "svolge un ruolo importante nell’elettricità atmosferica" e "nella propagazione dei segnali radio nel globo terracqueo". Dopo che NiKola Tesla scoprì l'importanza della ionosfera verso la fine del XX secolo, l’esecutivo degli Stati Uniti procedette da un lato a screditare il geniale scienziato serbo, dall’altro a carpire le sue acquisizioni. Da allora, le élites hanno compiuto progressi costanti nel dominio dell'atmosfera, arrivando a lanciare testate nucleari nello spazio. "Nel corso degli anni ‘50 e ‘60 del XX secolo", ci rammenta la Freeland, "più di 300 megatoni di bombe nucleari furono esplosi nell'atmosfera". Al centro delle operazioni dei globalizzatori per conseguire il controllo della Terra è la dispersione senza freno alcuno di composti chimici dannosi, le cosiddette "scie chimiche", nel quadro di progetti squisitamente strategici dovuti alla D.A.R.P.A. L'agenzia militare statunitense D.A.R.P.A. è all'origine della creazione di Internet nel 1969 per consentire alle agenzie governative di comunicare con le università nel caso di guerra nucleare; Internet diventò un sistema di comunicazione civile nel 1992.

"Chemtrails", come spiega la Freeland, è una dicitura dispregiativa usata per ghettizzare coloro che denunciano la geoingegneria clandestina, ma è altresì un sintagma di origine militare che deriva da un testo denominato “U.S. Air Force academy chemistry 131 manual”, risalente al 1990.
Attraverso l'accesso a migliaia di pagine di documenti governativi liberamente consultabili o declassificati, la Freeland è stata in grado di scrutare il mondo segreto della feccia mondialista e di denunciare i loro folli obiettivi. “Governare le correnti a getto significa spostare la pioggia da una zona all'altra o altrettanto facilmente prosciugare l'umidità e produrre siccità. Siccità, uragani, inondazioni", spiega la Freeland, "possono atterrire piccoli stati che vogliono mantenere la loro indipendenza oppure servire come strumento di ricatto per altri paesi costringendoli a comportarsi secondo le direttive dei poteri sovranazionali. Il controllo dei fenomeni atmosferici non è quello finale", osserva la ricercatrice: "l'ordine del giorno generale è quello di mantenere l'atmosfera innaturalmente carica, in modo da preservare il dominio dello spettro denominato 'C4', ossia comando, controllo, comunicazioni e computer su tutto il pianeta".

La Freeland constata che la resistenza a questi crimini è stata pressoché inesistente. Un’eccezione è lo Space preservation act, proposta di legge presentata dal deputato Dennis Kucinich nel 2001, ma, se si esclude tale iniziativa, il silenzio, la collusione e l’omertà prevalgono. L’opinione pubblica statunitense è stata una facile preda.

Un altro fine delle élites è il denaro: “Attraverso i ricatti del Fondo monetario internazionale, la speculazione finanziaria ed i profitti per la ricostruzione nelle aree devastate, il bottino dei globalizzatori è di giorno in giorno più grosso". Il primo passo da compiere per tentare di sconfiggere i criminali è tenersi informati. Il libro della Freeland può contribuire a fermare i globalizzatori.

Fonte: Americanfreepress



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mercoledì 6 agosto 2014

Bioterrorismo governativo: le conclusioni dell’ingegnere Clifford Carnicom


Elana Freeland, autrice di “Chemtrails, H.A.A.R.P. and the full spectrum dominance of planet Earth”, incontrò l’ingegnere Clifford Carnicom nell’ormai lontano 2003 per acquisire informazioni circa i risvolti biologici della geoingegneria clandestina. La ricercatrice scrive:

Lo scienziato indipendente e ricercatore sul Morgellons, Clifford Carnicom, ebbe delle intuizioni a proposito dell’aspetto biologico inerente alle chemtrails. Queste intuizioni sono in gran parte credibili non solo per l’autorevolezza dello specialista succitato, ma pure perché le sue conclusioni sono confermate da altri studi condotti secondo differenti angolazioni e metodologie”.

I seguenti sono i dieci capisaldi focalizzati da Carnicom.

• Le operazioni clandestine di aerosol rivelano una liaison tra il Pentagono e le industrie farmaceutiche.
• Il Pentagono ha intenzione di sperimentare patogeni sulla popolazione ignara. E’ plausibile che la S.A.R.S. (severe acute respiratory syndrome) sia stata una patologia il cui agente biologico è stato creato in laboratorio, ma ci si attendeva che il tasso di mortalità fosse più alto, intorno all’80 per cento.
• Le industrie farmaceutiche stanno realizzando enormi profitti, grazie alla sempre maggiore incidenza di affezioni letali e no.
• Batteri e virus sono liofilizzati e quindi inseriti nei filamenti destinati ad esseri dispersi.
• I metalli diffusi in atmosfera determinano un aumento delle temperature e creano un habitat adatto alla proliferazione di virus e batteri.
• Molti stati in cui sono compiute le attività di geoingegneria illegali non hanno mai accordato il loro assenso. Gli aerei commerciali sono uno fra i sistemi per la diffusione di chemtrails.
• Parecchi fra gli artefici delle operazioni di biogeoingegneria sono vecchi amici e partners commerciali di Bush senior.
• Lo scopo finale consiste nel controllo dei cicli demografici attraverso la diffusione di composti chimici, patogeni etc.
• Le persone che hanno tentato di rivelare la verità per lo più sono state perseguite “legalmente” o uccise.
• Questi sono i tempi più pericolosi e cupi che stanno vivendo l’umanità ed il pianeta.

Come giudicare il “decalogo” stilato da Carnicom? Ci sembra che, sebbene egli concentri l’attenzione sulla realtà statunitense, il suo spaccato sia verosimile ed applicabile un po’ a tutta la nostra martoriata Terra. Come avvenga di preciso la propagazione degli agenti biologici è tema da approfondire, ma che le chemtrails siano anche una forma di bioterrorismo governativo è probabile. Si pensi almeno a tutti quegli “esperimenti” condotti dall’esercito britannico e statunitense su cittadini inconsapevoli: furono sparsi microorganismi e composti nocivi. Le scie chimico-biologiche sono il naturale coronamento di una politica scellerata… pluridecennale.


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giovedì 3 luglio 2014

Segnalazioni di luglio: rapsodia di misfatti

La notizia più rilevante del periodo si riferisce al reperimento della legge 36/94 che statuisce la liceità degli interventi sui fenomeni atmosferici, in spregio delle convenzioni internazionali che vietano (ufficialmente) le manipolazioni degli equlibri naturali. E’ una norma di gravità inaudita che incenerisce ipso facto tutte le dichiarazioni menzognere di ministri minorati e nefandi negazionisti. In merito agli “usi delle acque” la legge recita:

“1. [..]
2. Con decreto emanato, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, dal Ministro dell'ambiente (Altero Matteoli, n.d.r.), di concerto con il Ministro dei lavori pubblici, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, è adottato il regolamento per la disciplina delle modificazioni artificiali della fase atmosferica del ciclo naturale dell'acqua”.

Questo significa che siamo avvelenati in modo legale: gli abusi legali sono i peggiori. Le disposizioni anticipano l’accordo tra Italia e Stati Uniti d’America risalente al 2002, siglato da due fantocci, Silvio Berlusconi e George Walker Bush. E’ un’intesa che, con l’alibi di studiare i cosiddetti cambiamenti climatici, de facto e de iure autorizza operazioni volte ad incidere sui cicli naturali, alterando e degradando le caratteristiche dei biomi.

I governi si avvicendano, ma i criminali sono sempre in sella: così è fatto, anzi misfatto recente, il beneplacito dell’esecutivo presieduto dal gonzo di Firenze, al M.U.O.S.

Nel colpevole e vergognoso silenzio dei media di regime il Governo Renzi, il 19 giugno scorso, ha accordato l’assenso definitivo al M.U.O.S. (Mobile User Objective System), il sistema di comunicazioni satellitari ad altissima frequenza (banda Ka), ormai in fase avanzata di realizzazione a Niscemi. Il M.U.O.S. è un’installazione bellica in cui le sue tre gigantesche antenne si interfacciano con quattro satelliti in orbita e con altre tre postazioni di terra. Il programma, gestito dal Ministero della Difesa statunitense, integrerà forze navali, aeree e terrestri. Il M.U.O.S. sfrutta la tecnologia R.F.M.P. e prevede la diffusione, in vari strati dell’atmosfera, di metalli pesanti quali bario, stronzio ed alluminio. Ciò al fine di creare falde di ionosfera artificiali utili a connettere le basi a terra con i satelliti in orbita geostazionaria, evitando disturbi di sorta ed ottenendo così segnali puliti. Il M.U.O.S., per stessa ammissione dell’esecutivo, è un apparato strategico. Sulla carta fungerebbe da innocuo impianto difensivo, ma nei fatti è un riscaldatore ionosferico di terza generazione, indispensabile, tra l'altro, per il controllo e la modifica del clima a livello planetario, attraverso la manipolazione delle correnti a getto.

Come per la devastante linea ferroviaria ad alta velocità (T.A.V.), la lotta diventa ora serrata per tentare di preservare l’ambiente e la salute dei Siciliani. E’ noto, infatti, che i campi elettromagnetici di varia frequenza e lunghezza, sono all’origine di patologie anche gravi quali i tumori.

Ai “perturbatori” della ionosfera dedica un’ampia disquisizione della statunitense Elana Freeland, nel saggio intitolato “Chemtrails, H.A.A.R.P. and the full spectrum dominance of planet Earth”, 2014. Del libro (non tradotto in italiano), di cui proporremo una recensione o degli estratti significativi, non appena sarà possibile, per ora riportiamo la descrizione della quarta di copertina.

Negli anni ‘50, ‘60 e ‘70 del XX secolo, il nostro governo (quello degli Stati Uniti, n.d.t.) ha condotto sperimentazioni chimiche e biologiche su larga scala, attraverso programmi che prevedevano la diffusione di aerosol: ci riferiamo ad operazioni quali ‘Operation large area coverage’, ‘Operation dew’, ‘Project 112’… Oggi le scie chimiche ed i riscaldatori ionosferici come H.A.A.R.P. sono parti costitutive di un arsenale per cui la Terra è diventato un teatro di guerra dominato dalla “dottrina del’egemonia aasoluta”. L’autrice, Elana Freeland, vaglia il tema delle chemtrails, distinguendole dalle scie di condensazione, ed esamina i fenomeni climatici estremi intesi come disastri che arricchiscono le corporations e prostrano i popoli. L’analisi del brevetto registrato da Bernard J. Eastlund, inerente a H.A.A.R.P., è l’abbrivo per un’ampia disamina circa la griglia di controllo ottenuta con la smart dust. La saggista investiga anche il Morgellons, la malattia causata da strutture biotecnologiche per cui i pazienti sono spesso ingiustamente bollati come psicotici”.

Rimaniamo nell’Impero di U.S.A.tana: l’ottimo Zen Gardner, in un editoriale che presto pubblicheremo, denuncia la spaventosa collusione dei meteorologi ufficiali con l’establishment militare, in particolare con la Raytheon, una delle maggiori industrie belliche del pianeta.

Pare che la Raytheon (il nome è una contaminatio tra inglese e greco e significa “raggio degli dei”. Quali “dei” intendono evocare i guerrafondai?) sia, in ultima istanza, controllata dal Vaticano. Contrariamente a chi scagiona la Chiesa di Roma dalle scelleratezze dei mondialisti o da chi si illude che essa possa costituire un baluardo contro la dittatura planetaria, siamo inclini a pensare che la “Santa sede”, almeno nel suo vertice ed in molti suoi tentacoli, sia l’anima nera della cospirazione globale. Pare attestarlo, tra le altre cose, una moneta coniata nel 1985. Sul dritto è effigiato il profilo dell’infernale pontefice Giovanni Paolo II, agente della C.I.A. sotto copertura. Sul verso, sopra la raffigurazione del planisfero, è istoriato un inconfondibile ed incongruo aereo che rilascia una densa scia chimica. Il conio è – lo ripetiamo - dell’ormai lontano 1985. Ogni commento è superflluo.


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