Già nel 2010, basandoci specialmente su alcune ricerche di Alessandro ed Alessio De Angelis, lanciammo un allarme circa la possibile “frenata” della Corrente del Golfo, evento foriero di una riduzione delle temperature nell’emisfero settentrionale. La causa della decelerazione andrà ricercata nell’inquinamento dell’oceano a seguito dell’incidente (?) alla piattaforma petrolifera della BP, oltre che negli sconvolgimenti causati dai riscaldatori ionosferici e dalle attività chimiche. Oggi arriva la conferma di quanto paventato.
La Circolazione meridionale atlantica (Atlantic Meridional Overturning Circulation o A.M.O.C.), una delle principali correnti oceaniche mondiali da cui dipende anche la Corrente del Golfo, sta rallentando. E’ un fenomeno che, secondo alcuni esperti, potrebbe portare ad una glaciazione in tempi relativamente rapidi.
Lo afferma uno studio del National Oceanography Centre di Southampton, pubblicato dalla rivista “Ocean Science”. Lo studio si basa sull’osservazione della corrente all’altezza del ventiseiesimo parallelo Nord a partire dall’aprile 2004 all’ottobre 2012. L’analisi è stata compiuta , combinando le misure di diversi sensori, compresi quelli sottomarini lungo il percorso della Gulf Stream. Nei secondi quattro anni del periodo, scrivono gli autori, l’A.M.O.C. è risultata più lenta di 2,7 milioni di metri cubi al secondo, mentre per la Corrente del Golfo la riduzione è stata di 0,5 milioni di metri cubi al secondo. […]
Le conseguenze, spiega il climatologo Vincenzo Ferrara (E.N.E.A.), potrebbero essere disastrose. “Arriva la conferma che la Corrente del Golfo è in fase di decelerazione. Questo significa che aumenta il rischio di un nuovo stadiale come lo ‘Youger dries’, cioè di un cambiamento improvviso del clima verso una glaciazione millenaria del nord Europa e di parte dell’emisfero boreale”.
Lo scenario, simile a quello descritto nel film ‘The day after tomorrow’, non è comunque immediato, stando all’esperto. “L’eventuale glaciazione non riguarda noi: il processo è lento rispetto alla vita umana, ma molto rapido rispetto ai normali tempi geologici del pianeta”, precisa Ferrara. “Ricordate la pellicola ‘The day after tomorrow’? Tutto accadeva molto velocemente: nell’arco di qualche settimana, invece che nel corso di almeno un centinaio di anni, ma la sostanza è più o meno quella”.
Fonte: imolaoggi.it
La Circolazione meridionale atlantica (Atlantic Meridional Overturning Circulation o A.M.O.C.), una delle principali correnti oceaniche mondiali da cui dipende anche la Corrente del Golfo, sta rallentando. E’ un fenomeno che, secondo alcuni esperti, potrebbe portare ad una glaciazione in tempi relativamente rapidi.
Lo afferma uno studio del National Oceanography Centre di Southampton, pubblicato dalla rivista “Ocean Science”. Lo studio si basa sull’osservazione della corrente all’altezza del ventiseiesimo parallelo Nord a partire dall’aprile 2004 all’ottobre 2012. L’analisi è stata compiuta , combinando le misure di diversi sensori, compresi quelli sottomarini lungo il percorso della Gulf Stream. Nei secondi quattro anni del periodo, scrivono gli autori, l’A.M.O.C. è risultata più lenta di 2,7 milioni di metri cubi al secondo, mentre per la Corrente del Golfo la riduzione è stata di 0,5 milioni di metri cubi al secondo. […]
Le conseguenze, spiega il climatologo Vincenzo Ferrara (E.N.E.A.), potrebbero essere disastrose. “Arriva la conferma che la Corrente del Golfo è in fase di decelerazione. Questo significa che aumenta il rischio di un nuovo stadiale come lo ‘Youger dries’, cioè di un cambiamento improvviso del clima verso una glaciazione millenaria del nord Europa e di parte dell’emisfero boreale”.
Lo scenario, simile a quello descritto nel film ‘The day after tomorrow’, non è comunque immediato, stando all’esperto. “L’eventuale glaciazione non riguarda noi: il processo è lento rispetto alla vita umana, ma molto rapido rispetto ai normali tempi geologici del pianeta”, precisa Ferrara. “Ricordate la pellicola ‘The day after tomorrow’? Tutto accadeva molto velocemente: nell’arco di qualche settimana, invece che nel corso di almeno un centinaio di anni, ma la sostanza è più o meno quella”.
Fonte: imolaoggi.it
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La guerra climatica in pillole
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
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OT ma almeno se ne parla anche su altri siti..
RispondiEliminahttp://www.signoraggio.it/neve-igroscopica-a-base-uranio-silicio-nuova-frontiera-dei-killer-militari-del-clima/
Nel week end sono stato a sciare sulle Dolomiti, il cielo sembrava una parata militare. La temperatura non scendeva sotto lo 0,00 € neanche a 2000 metri.
RispondiEliminaPer il momento di nuova mini-glaciazione non parrebbe di dover parlare. Oggi 15°C e qualche pianta da frutto già in fiore. Viole e margherite in piena fioritura e uccellini che gorgheggiano. A meno che l'ondata di temperature polari non arrivi improvvisa e fatale come successe ai mammouth siberiani, cosa sempre possibile.
RispondiEliminaIeri e oggi cielo sereno ma grigiastro o bianchiccio per i troppi veleni chimici perennemente dispersi. Il solito disastro ambientale al quale Big Brother è riuscito ad assuefare la maggioranza delle persone.
"Big Brother è riuscito ad assuefare la maggioranza delle persone" e lo fa anche sulle nuove leve ...
RispondiEliminahttp://italianilluminati.blogspot.it/2014/02/paperino-e-le-scie-chimiche.html
ieri cieli bianchi dopo intense irrorazioni notturne e mattutine, 3 persone su 4 che hanno trascorso giornata all'aperto visti i 14°C, a fine serata e indomattina accusavano forte mal di gola molto strani (brevissimo decorso dei sintomi).
RispondiEliminaTASK FORCE BUTLER.
RispondiEliminaLo smilzo...
Eliminaahahahahahaha...... a latrina d' escrementiiii!!!
Elimina=D
Che personaggio inquietante .... si vede che questi loschi personaggi al soldo dello stato sono ben pagati ma quanto mangia ? Vergognati ... ora vai da renzi a prendere ordini .. Ciao a tutti
EliminaIl grassone si sente al sicuro, giacché dietro di lui c'è il Ministero della Giustizia. Abbiamo l'identità del collegamento con Roma.
EliminaSciano come dannati... //:
RispondiEliminaIl fisico da pizzaiolo ce l'ha! ((:
Irrorazioni parossistiche!
RispondiEliminaapposta non teme cesio, bario ed alluminio. il suo nemico n. 1 è il colesterolo
RispondiEliminaOT.
RispondiEliminaUn amico appena rientrato da Praga mi ha mandato una foto del cielo sopra la capitale ceca. Pensavo di avere visto un simile intreccio solo su Cagliari perennemente bombardata, invece...
I praghesi? Peggio degli italiani: ADDORMENTATI.
Un abbraccio a tutti.
Mike
Bentornato, Mike.
EliminaI Cechi hanno sugli occhi fette di prosciutto... di Praga.
Ciao
Mi riferiscono che non vogliono entrare nell'eurozona, almeno questo, parzialmente, mi rincuora.
EliminaAlluminio e Bario non devono mancare a nessuno, questa estate ero Budapest e posso dire che un attività cosi intensa lo vista solo sulle dolomiti
RispondiEliminaNeanche delle donne più belle del mondo hanno pietà sti maledetti..
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