Leggi la prima parte qui.
Le tecnologie psicotroniche sono menzionate in questo studio, ma in modo non molto particolareggiato, poiché l’informazione è classificata. Il documento spiega come queste armi siano in grado di penetrare in ciò che dovrebbe essere privato. Leggiamo:
“Il sistema di acquisizione del bersaglio implica la capacità di prendere decisioni per scoprire i cambiamenti nei valori personali dell’avversario. I cambiamenti nelle emozioni di un capo, nei pensieri e negli schemi di riferimento, sono di grande interesse per un sistema strategico di attacco. Le tecnologie che penetrano nella mente di un avversario per ottenere informazioni preziose, richiedono progressi rivoluzionari. Escogitare metodi per adempiere questo compito è l’obiettivo del documento ‘Information Attack’”.
L’Aeronautica non classificherebbe un’arma che può leggere pensieri, emozioni ed intenzioni, se il nostro paese non avesse già quest’arma dal 1995 (gli Stati Uniti - ndt) e non intendesse svilupparla. I bioimpianti diffusi nell’ambiente e gli strumenti spia sono descritti di seguito:
“Piattaforme sulla terra entro il 2025 potranno fare affidamento su strumenti nanotecnologici che si ridurranno a piattaforme di dimensioni microscopiche. Queste piattaforme potrebbero essere inserite attraverso agenti umani, l’acqua o il cibo oppure per mezzo di irrorazione aerea che impiega UAVs (droni). Microsensori più sottili di un capello umano potrebbero trasmettere dati all’archivio informatico di Delphi, per mezzo di UAVs o sistemi satellitari. Uno sciame di microsensori installati a terra potrebbe assicurare la trasmissione costante di dati relativi a condizioni locali ed a livelli di attività vicino ad un LOV”.
LOV sta letteralmente per “Luogo di valori”. Un LOV può essere un bersaglio “duro”, ossia qualcosa di fisico, oppure può essere intangibile come i sistemi, la conoscenza o il modo di pensare.
Nel documento tutti i sensori sono chiamati “Sensori di terra non assistiti” o anche “Bioimpianti”. In uno dei grafici del testo, delle frecce puntano verso i sensori di terra che sono collocati in un’area di incrocio di una coppia di uomini. In un altro grafico le frecce puntano verso i sensori collocati sulla spalla e sul polso di un uomo. Quando ho letto questo passaggio, la mia mente è corsa a Denzel Washington che estrae un microchip dalla sua spalla nel film “The Manchurian Candidate”. Dietro questi impianti l’Aeronautica discute il modo in cui diffondere sensori piccoli come granelli in atmosfera per formare una rete di sorveglianza; i microsensori possono anche essere distribuiti in modo surrettizio nelle abitazioni e nelle apparecchiature elettroniche.
Nel 2003 i militari rivelarono che essi possiedono una rete di sensori che potrebbero essere diffusi nell’atmosfera:
“Sono state compiute sperimentazioni per diffondere nanotubi contenenti ognuno da 10 a 20 sensori per mezzo di un aereo. Una volta che toccano il suolo, i nanotubi esplodono ed i sensori si disperdono. Quindi stabiliscono connessioni tra loro e controllano i movimenti delle truppe nemiche, inviando dati attraverso una rete senza fili ai velivoli che sorvolano il campo di battaglia”.
La polvere intelligente (smartdust) non è un sensore acustico, ma è piccolissima, dello spessore di un capello. Può essere chimicamente programmata per attaccarsi ad una specifica sostanza. Cambia colore per indicare che ha trovato la sostanza bersaglio. Può essere usata per introdursi nelle etichette e negli abiti. Mike Blair ed altre persone a conoscenza delle scie chimiche hanno notato che le fibre di ricaduta delle chemtrails spesso, mostrano barbigli sulla loro superficie. In “Hit ’Em Where It Hurts” leggiamo:
“Come spinosi ricci marini, sottili sensori potrebbero agganciarsi a certe persone, effettivamente pedinandole e tracciando i loro movimenti per inviare i dati a piattaforme nello spazio".
Le compagnie di sicurezza nazionali potrebbero presto usare questi sensori che possono rilevare l’odore di una molecola o il gusto ed identificarla, a somiglianza di nanonasi e nanolingue. Questi sensori possono essere utili per rilevare le molecole di cocaina o di cannabis che sono diffuse attorno alle persone quando tornano a casa o entrano negli edifici pubblici. I nanonasi e le nanolingue possono essere individuati dalla luce o da un’altra forma di energia e cambiano colore come i sensori di terra: “Quando irradiati dai raggi ultravioletti o dai raggi X, questi cambiamenti possono essere rilevati ed analizzati dai sensori sospesi in aria".
Fine seconda parte.
Leggi qui la terza parte.
Le tecnologie psicotroniche sono menzionate in questo studio, ma in modo non molto particolareggiato, poiché l’informazione è classificata. Il documento spiega come queste armi siano in grado di penetrare in ciò che dovrebbe essere privato. Leggiamo:
“Il sistema di acquisizione del bersaglio implica la capacità di prendere decisioni per scoprire i cambiamenti nei valori personali dell’avversario. I cambiamenti nelle emozioni di un capo, nei pensieri e negli schemi di riferimento, sono di grande interesse per un sistema strategico di attacco. Le tecnologie che penetrano nella mente di un avversario per ottenere informazioni preziose, richiedono progressi rivoluzionari. Escogitare metodi per adempiere questo compito è l’obiettivo del documento ‘Information Attack’”.
L’Aeronautica non classificherebbe un’arma che può leggere pensieri, emozioni ed intenzioni, se il nostro paese non avesse già quest’arma dal 1995 (gli Stati Uniti - ndt) e non intendesse svilupparla. I bioimpianti diffusi nell’ambiente e gli strumenti spia sono descritti di seguito:
“Piattaforme sulla terra entro il 2025 potranno fare affidamento su strumenti nanotecnologici che si ridurranno a piattaforme di dimensioni microscopiche. Queste piattaforme potrebbero essere inserite attraverso agenti umani, l’acqua o il cibo oppure per mezzo di irrorazione aerea che impiega UAVs (droni). Microsensori più sottili di un capello umano potrebbero trasmettere dati all’archivio informatico di Delphi, per mezzo di UAVs o sistemi satellitari. Uno sciame di microsensori installati a terra potrebbe assicurare la trasmissione costante di dati relativi a condizioni locali ed a livelli di attività vicino ad un LOV”.
LOV sta letteralmente per “Luogo di valori”. Un LOV può essere un bersaglio “duro”, ossia qualcosa di fisico, oppure può essere intangibile come i sistemi, la conoscenza o il modo di pensare.
Nel documento tutti i sensori sono chiamati “Sensori di terra non assistiti” o anche “Bioimpianti”. In uno dei grafici del testo, delle frecce puntano verso i sensori di terra che sono collocati in un’area di incrocio di una coppia di uomini. In un altro grafico le frecce puntano verso i sensori collocati sulla spalla e sul polso di un uomo. Quando ho letto questo passaggio, la mia mente è corsa a Denzel Washington che estrae un microchip dalla sua spalla nel film “The Manchurian Candidate”. Dietro questi impianti l’Aeronautica discute il modo in cui diffondere sensori piccoli come granelli in atmosfera per formare una rete di sorveglianza; i microsensori possono anche essere distribuiti in modo surrettizio nelle abitazioni e nelle apparecchiature elettroniche.
Nel 2003 i militari rivelarono che essi possiedono una rete di sensori che potrebbero essere diffusi nell’atmosfera:
“Sono state compiute sperimentazioni per diffondere nanotubi contenenti ognuno da 10 a 20 sensori per mezzo di un aereo. Una volta che toccano il suolo, i nanotubi esplodono ed i sensori si disperdono. Quindi stabiliscono connessioni tra loro e controllano i movimenti delle truppe nemiche, inviando dati attraverso una rete senza fili ai velivoli che sorvolano il campo di battaglia”.
La polvere intelligente (smartdust) non è un sensore acustico, ma è piccolissima, dello spessore di un capello. Può essere chimicamente programmata per attaccarsi ad una specifica sostanza. Cambia colore per indicare che ha trovato la sostanza bersaglio. Può essere usata per introdursi nelle etichette e negli abiti. Mike Blair ed altre persone a conoscenza delle scie chimiche hanno notato che le fibre di ricaduta delle chemtrails spesso, mostrano barbigli sulla loro superficie. In “Hit ’Em Where It Hurts” leggiamo:
“Come spinosi ricci marini, sottili sensori potrebbero agganciarsi a certe persone, effettivamente pedinandole e tracciando i loro movimenti per inviare i dati a piattaforme nello spazio".
Le compagnie di sicurezza nazionali potrebbero presto usare questi sensori che possono rilevare l’odore di una molecola o il gusto ed identificarla, a somiglianza di nanonasi e nanolingue. Questi sensori possono essere utili per rilevare le molecole di cocaina o di cannabis che sono diffuse attorno alle persone quando tornano a casa o entrano negli edifici pubblici. I nanonasi e le nanolingue possono essere individuati dalla luce o da un’altra forma di energia e cambiano colore come i sensori di terra: “Quando irradiati dai raggi ultravioletti o dai raggi X, questi cambiamenti possono essere rilevati ed analizzati dai sensori sospesi in aria".
Fine seconda parte.
Leggi qui la terza parte.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Aggiorna Tanker Enemy nei tuoi preferiti. D'ora in poi questo blog è raggiungibile digitando http://www.tankerenemy.com/
TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale
Grazie per la traduzione. i bastardi ci vogliono trasformare in antenne wireless ambulanti con le menti pilotate come fossimo marionette o burattini.sono assassini senza alcun scrupolo.mi auguro che ricadrà tutto sopratutto su di loro ed i loro parenti!
RispondiEliminaE' così. Mi pare evidente. Con alcuni sembrano già aver avuto successo.
RispondiEliminaQuesti laidi personaggi ed i loro servili servi, diffamatori e calunniatori sui forum e gestori di blasfemi blogs, non hanno fatto i conti con chi si oppone strenuamente ai loro immondi piani.
RispondiEliminaCiao e grazie.
Ciao Straker, ciao Zret.
RispondiEliminaA leggere questi articoli sinceramente non so più che pensare... cavie, siamo solamente cavie in questo immenso zoo a cielo aperto chiamato Terra.
Nei giorni 25 e 26 aprile a Torino intense irrorazioni chimiche proseguite fino a tarda notte.
Foto scattata alle ore 23:30
Un caro saluto.
Ciao Niko. Difficile capacitarsene, ma sembra essere l'obiettivo primario. Il resto è solo parte accessoria. Il tutto viene confermato anche nei documenti del Pentagono.
RispondiEliminaSe le cose stanno così, credo veramente ci sia poco da fare.
RispondiEliminaMi spiego: il 99% della gente se ne frega che in cielo ci siano scie o altro. Se poi le strategie che stanno dietro le scie sono quelle del de-popolamento o dello psico-controllo, per mezzo di nanotecnologie, non saprei veramente come contrastarle...
l'atteggiamento dei disinformatori, sempre attivi su tutto il web, fa pensare che forse siamo più insidiosi di quanto si pensi.
RispondiEliminaciao a tutti,
RispondiEliminaio abito a roma e di scie chimiche, purtroppo, ne ho viste tante.
Ieri sono dovuto andare in abruzzo e ho notato delle scie alquanto anomale, che fino ad ora avevo visto solo in foto. Le scie non seguivano una traiettoria rettilinea, bensì formavano dei cerchi nel cielo. Ne ho viste di simili solo nelle foto durante la guerra in iraq.... Sapreste spiegarmi la differenza tra i tipi di scie? grazie....siete grandi!
Ma per sviluppare certe tecnologie o certi piani di ordine militare-politico di questo tipo quante energie e risorse vengono consumate??!? Se fossero, invece, indirizzate per fare del bene non starebbero meglio anche questi nostri signori del pianeta??!?? ...non avrebbero meno preoccupazioni? Non riesco a capire proprio!!!
RispondiEliminaMorpheus è la smania di potere e del controllo globale ad averci condotto ad un presente apparentemente fantascientifico. Siamo stati ridotti a numeri, a oggetti di esperimenti, a cavie inconsapevoli all'interno di un sistema volutamente organizzato in questo modo perverso.
RispondiEliminaL'unica soluzione è informare, rendere noto il problema a chiunque, firmare a far firmare la petizione. Tutto dipende da noi che ci opponiamo.