(...) sul sito del CNR ho trovato un interessante Progetto Cambiamenti Globali, che dovrebbe servire a "valutare, tramite modelli e misure sperimentali, le variazioni climatiche antiche e recenti del sistema Terra, per cause naturali ed antropiche e prevederne le risposte ecologiche di specie e comunità."
Di questo progetto mi ha colpito molto la commessa attiva, denominata "Variazioni nella composizione dell'atmosfera", nonché tre (3) dei suoi moduli attivi...
http://www.cnr.it/commesse/Scheda_Modulo_Descrizione.html?mod=4003
http://www.cnr.it/commesse/Scheda_Modulo_Descrizione.html?mod=4004
http://www.cnr.it/commesse/Scheda_Modulo_Descrizione.html?mod=5254
ladddove uno dei temi principali di analisi (se non il principale) è quello degli aerosol e del loro effetto sul clima. Interessante nel secondo modulo questa frase:
Simulazioni meteorologiche e di dispersione per progetto ALPNAP e valutazione dell’impatto sull’ambiente e sulla salute. Sviluppo algoritmi per reazioni chimiche nel modello SPRAY. Simulazioni trasporto aerosol e mappe di concentrazioni al suolo di particolato...
Mi ha incuriosito il modello SPRAY e, ricercando, ho trovato questo:
http://www.lamma.rete.toscana.it/ita/aria/anim_dispersione.html
Vi ricorda qualcosa?
Si parla anche di altri modelli, quali il BOLCHEM ed ARTURO... tutti per lo studio della dispersione degli aerosol.
Si accenna al progetto AEROCLOUDS, strettamente connesso al famoso progetto Italia-USA/Studi sulle forzature radiative dirette indotte dagli aerosol e dalle nubi cirriformi nell'area del Mediterraneo. Di entrambi non riesco a trovare traccia in Internet. Soprattutto mi lascia perplesso il progetto AEROCLOUDS, del quale si trovano le richieste di finanziamento, ma non c'è nessuna descrizione dettagliata, a parte un generico "Studio degli effetti diretti e indiretti di aerosol e nubi sul clima".
Nota importante: la commessa "Variazioni nella composizione dell'atmosfera" è sotto il controllo dell'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima, diretto dal prof. Franco Prodi (curriculum.pdf), meteorologo, climatologo ed uno dei massimi esperti di aerosol in Italia nonché, casualmente, fratello del nostro beneamato presidente del consiglio Romano Prodi. Una piccola curiosità: il prof. Franco Prodi era fortemente voluto da Fabio Fazio per il programma "Che tempo che fa" (e vai con la disinformazione!), ma la cosa non è andata a buon fine, per via della parentela con l'allora Presidente della Commissione europea (forse il cosiddetto centro-destra pose il veto).
Dulcis in fundo, uno dei collaboratori/committenti del progetto è niente meno che la N.A.S.A.
Ho inoltre scovato un'altra iniziativa interessante, sempre della Commissione europea ed a cui partecipa il CNR, denominato PROGETTO ANTISTORM.
Riporto qualche frase da un articolo di NEST del 2005 scaribabile qui (.pdf)
ANTISTORM will provide one of the first insights into the science of "man-made" weather in Europe... In the longer term, however, ANTISTORM offers much more – it could even show how to circumvent violent storms. It may be possible to decrease the severity of European storms simply by reducing pollution. But other options could also be available. Project simulations may show that the effects of aerosols could be reversed. By introducing additional, large particles into clouds it may be possible to accelerate the early onset of rain – and thus mitigate the full fury of the biggest storm.
Qui l'indirizzo web di riferimento del progetto.
Indovinate chi ritroviamo a gestirlo per il CNR? L'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del prof. Franco Prodi, che opera (gli esperimenti credo siano tuttora in corso) in consorzio con l'israeliana Hebrew University of Jerusalem (che coordina il progetto, pur non aderendo all'Unione europea...), ed i tedeschi del Max Planck Institut für Chemie e Universität Karlsruhe.
ANTISTORM è collegato anche ad un altro progetto: Cambiamenti climatici: ciclo idrologico.
Tale progetto si ispira, a sua volta, al GEWEX, Global Energy and Water Cycle Experiment, di cui fa parte anche l'inquietante (almeno per chi sa leggere tra le righe) GACP, ovvero il Global Aerosol Climatology Project della NASA.
Non solo! Sul sito dell'IPCC, ovvero l'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) dell'ONU (Organizzazione dei nazisti uniti): Working Group III Report "Mitigation of Climate Change", leggete in particolare il capitolo 11 (pdf) a pagina 10, par. 11.2.2 Ocean fertilization and geo-engeneering options. In esso si citano i seguenti piani:
1. fertilizzazione degli oceani con ferro in modo da stimolare la crescita di phitoplankton, che dovrebbe assorbire il CO2 (leggi scie chimiche marine o shiptrails).
2. deflettore solare di 106 km quadrati (se ne vede uno in una puntata dei Simpson, quando mr. Burns vuole ricavare più denaro dalla sua centrale nucleare... !!! Pensate voi...)
3. aerosol riflettenti in stratosfera (le "care" scie chimiche)
4. incrementare gli stratocumuli inseminandoli con aerosol (di nuovo scie chimiche)
Nel report (pdf) per i policy makers del Mitigate of climate change, però poi si legge che tali tecniche per combattere il riscaldamento globale rimangono speculative e non provate e con il rischio di effetti collaterali...
Quindi, almeno per ora (e sulla carta), sembrano sconsigliarle ai nostri cari politici.
Almeno per ora...
Di questo progetto mi ha colpito molto la commessa attiva, denominata "Variazioni nella composizione dell'atmosfera", nonché tre (3) dei suoi moduli attivi...
http://www.cnr.it/commesse/Scheda_Modulo_Descrizione.html?mod=4003
http://www.cnr.it/commesse/Scheda_Modulo_Descrizione.html?mod=4004
http://www.cnr.it/commesse/Scheda_Modulo_Descrizione.html?mod=5254
ladddove uno dei temi principali di analisi (se non il principale) è quello degli aerosol e del loro effetto sul clima. Interessante nel secondo modulo questa frase:
Simulazioni meteorologiche e di dispersione per progetto ALPNAP e valutazione dell’impatto sull’ambiente e sulla salute. Sviluppo algoritmi per reazioni chimiche nel modello SPRAY. Simulazioni trasporto aerosol e mappe di concentrazioni al suolo di particolato...
Mi ha incuriosito il modello SPRAY e, ricercando, ho trovato questo:
http://www.lamma.rete.toscana.it/ita/aria/anim_dispersione.html
Vi ricorda qualcosa?
Si parla anche di altri modelli, quali il BOLCHEM ed ARTURO... tutti per lo studio della dispersione degli aerosol.
Si accenna al progetto AEROCLOUDS, strettamente connesso al famoso progetto Italia-USA/Studi sulle forzature radiative dirette indotte dagli aerosol e dalle nubi cirriformi nell'area del Mediterraneo. Di entrambi non riesco a trovare traccia in Internet. Soprattutto mi lascia perplesso il progetto AEROCLOUDS, del quale si trovano le richieste di finanziamento, ma non c'è nessuna descrizione dettagliata, a parte un generico "Studio degli effetti diretti e indiretti di aerosol e nubi sul clima".
Nota importante: la commessa "Variazioni nella composizione dell'atmosfera" è sotto il controllo dell'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima, diretto dal prof. Franco Prodi (curriculum.pdf), meteorologo, climatologo ed uno dei massimi esperti di aerosol in Italia nonché, casualmente, fratello del nostro beneamato presidente del consiglio Romano Prodi. Una piccola curiosità: il prof. Franco Prodi era fortemente voluto da Fabio Fazio per il programma "Che tempo che fa" (e vai con la disinformazione!), ma la cosa non è andata a buon fine, per via della parentela con l'allora Presidente della Commissione europea (forse il cosiddetto centro-destra pose il veto).
Dulcis in fundo, uno dei collaboratori/committenti del progetto è niente meno che la N.A.S.A.
Ho inoltre scovato un'altra iniziativa interessante, sempre della Commissione europea ed a cui partecipa il CNR, denominato PROGETTO ANTISTORM.
Riporto qualche frase da un articolo di NEST del 2005 scaribabile qui (.pdf)
ANTISTORM will provide one of the first insights into the science of "man-made" weather in Europe... In the longer term, however, ANTISTORM offers much more – it could even show how to circumvent violent storms. It may be possible to decrease the severity of European storms simply by reducing pollution. But other options could also be available. Project simulations may show that the effects of aerosols could be reversed. By introducing additional, large particles into clouds it may be possible to accelerate the early onset of rain – and thus mitigate the full fury of the biggest storm.
Qui l'indirizzo web di riferimento del progetto.
Indovinate chi ritroviamo a gestirlo per il CNR? L'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del prof. Franco Prodi, che opera (gli esperimenti credo siano tuttora in corso) in consorzio con l'israeliana Hebrew University of Jerusalem (che coordina il progetto, pur non aderendo all'Unione europea...), ed i tedeschi del Max Planck Institut für Chemie e Universität Karlsruhe.
ANTISTORM è collegato anche ad un altro progetto: Cambiamenti climatici: ciclo idrologico.
Tale progetto si ispira, a sua volta, al GEWEX, Global Energy and Water Cycle Experiment, di cui fa parte anche l'inquietante (almeno per chi sa leggere tra le righe) GACP, ovvero il Global Aerosol Climatology Project della NASA.
Non solo! Sul sito dell'IPCC, ovvero l'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) dell'ONU (Organizzazione dei nazisti uniti): Working Group III Report "Mitigation of Climate Change", leggete in particolare il capitolo 11 (pdf) a pagina 10, par. 11.2.2 Ocean fertilization and geo-engeneering options. In esso si citano i seguenti piani:
1. fertilizzazione degli oceani con ferro in modo da stimolare la crescita di phitoplankton, che dovrebbe assorbire il CO2 (leggi scie chimiche marine o shiptrails).
2. deflettore solare di 106 km quadrati (se ne vede uno in una puntata dei Simpson, quando mr. Burns vuole ricavare più denaro dalla sua centrale nucleare... !!! Pensate voi...)
3. aerosol riflettenti in stratosfera (le "care" scie chimiche)
4. incrementare gli stratocumuli inseminandoli con aerosol (di nuovo scie chimiche)
Nel report (pdf) per i policy makers del Mitigate of climate change, però poi si legge che tali tecniche per combattere il riscaldamento globale rimangono speculative e non provate e con il rischio di effetti collaterali...
Quindi, almeno per ora (e sulla carta), sembrano sconsigliarle ai nostri cari politici.
Almeno per ora...
I Prodi sono una famiglia di 'furbi'. Tutta la famiglia s'è gettata molto tempo fa fra le braccia dei pianificatori del NWO. Insomma essi sono strettamente agganciati al carro del vincitore. Buoni cattolici ed avidi consumatori di Comunioni - ho visto il prode Romano assumere pochi giorni fa l'Ostia consacrata dalle mani di un prete, anche se non ricordo in quale ricorrenza-. Il Presidente del Consiglio sente dunque di avere l'anima e la coscienza in regola. Insomma, il buon Dio gli ha assicurato il Paradiso sia di qua che di là. Un uomo fortunato,non c'è che dire.
RispondiEliminaIl fatto poi che il fratello sia direttamente coinvolto nella operazione ' scie chimiche' è una quisquilia. In fin dei conti che male fa alla gente respirare simile cocktail di porcherie e veleni?
Vi segnalo che il curriculum dell'illustre scienziato Franco Prodi è oscurato e non visibile.
A titolo di curiosità, fonte Wikipedia, il matrimonio fra Romano e Flavia Franzoni, anch'essa docente universitaria, venne celebrato nel 1969 dall'allora semplicemente 'Don' Camillo Ruini. Che caso, vero?
Ciao Paolo. C'era un errore nel collegamento. Ora il profilo del fratello del prode Prodi, è visibile.
RispondiEliminaNon è un caso che il figlio della Franzoni, parente di Prodi (la moglie Flavia Franzoni, vi dice qualcosa?) venne sacrificato sull'altare del potere. Si tratto sicuramente di un sacrificio satanico, per mani che non furono certo quelle della sdolcinata madre di Cogne.
Caso vuole, nessun giornalista ha fatto mai accenno alla stretta parentela tra le due Franzoni. i soliti media venduti.
Insomma... i Prodi hanno tutto in mano. E' proprio il caso di dire che... "Si sono venduti l'anima al diavolo", seppure il prezzo da pagare sia stato quello di una creatura innocente, immolata sull'altare degli illuminati.
Grazie della dritta, Straker. Sapevo della parentela di Anna Maria Franzoni con Flavia, ma non avevo mai sentito parlare di tale ipotesi e, onestamente, mai sospettato che dietro l'omicidio di Cogne si potesse celare il filone satanico.
RispondiEliminaAdesso mi rendo conto di tutta la cortina fumogena eretta attorno al caso.
Si,il bimbo venne brutalmente massacrato e questo non sembra un omicidio qualsiasi.
Ma a dire il vero, ora che ci penso, Anna Maria potrebbe anche essere vittima di una operazione di 'mind control'. Ha un aspetto davvero svampito ed assente, come se l'avessero sottoposta a qualche trattamento 'speciale',ad una sorta di 'programming' di cui sono specialisti i servizi segreti.
Una curiosità 'off topics': ricordi la data in cui l'on. Umberto Bossi fece quell'ictus devastante? Era l'11 marzo 2004, lo stesso giorno degli 'attentati' alla metropolitana di Madrid. Ho sempre pensato che gli abbiano fatto uno scherzetto, non perchè Bossi sia molto meglio degli altri - affatto -, ma semplicemente per dargli una lezione affinchè non rompesse più di tanto. E il senatur ha imparato la lezione.
Ciao.
Ciao Paolo, Giuseppe Cosco ha evidenziato in un suo articolo non recente la possibile trama luciferina (simboli e ritualità) dell'omicidio del piccolo Samuele. Tieni conto che Cosco è autore cattolico e quindi non va di là da certi schemi (condizionamento mentale creato con la religioprigione). Tuttavia se consideri che gli uomini più potenti del mondo sono cattolici o vicini al cattolicesimo, comprendi che veramente il fumo di Satana aleggia in V. (non si è infiltrato, ma aleggia, dal IV secolo?). Fino a quando Babilonia la Grande non sarà smascherata "Sionisti" e "neocon" potranno continuare ad agire indisturbati.
RispondiEliminaSull'avvertimento a Bossi, concordo.
Ciao e grazie.
L'articolo di G. Cosco
RispondiEliminahttp://www.sfairos.it/cogne.htm
Vorrei inoltre aggiungere che... l'esimio Prodi, già al tempo del rapimento Moro, era un appassionato di sedute spiritiche. Non è detto che sia quindi nuovo a certi riti. Certo è che, ad andare a spulciare tra le pieghe del passato di molti uomini di successo, si trovano sempre legami con Satana e con il... serpente (Vedi il biscione di Mediaset - che divora un uomo - o quello della più antica Alfa Romeo).
RispondiEliminaTornando al tema. Ecco come si spiegano le bocche cucite. Il metodo è semplice: "Ti inserisco nel sistema le persone chiave, ad esse fornisco potere e denaro, le lego con patti scellerati e le metto quindi in condizioni di essere coinvolte a tal punto che, per autoprotezione, non parleranno mai". Vedi Franco Prodi e fratello.
RispondiEliminaEffetti delle scie sulle piante in California.
RispondiEliminahttp://argentina.indymedia.org/news/2005/11/346066.php
Che ceffo il prof. Franco Prodi. Ci sarebbe da sottoporre il suo bel faccione agli stessi trattamenti fotografici che wiolawapress.com fa subire alle sue vittime. Quindi: Adobe photoshop, filtration and solarization e scovare gli impianti eterici che tale viso presenta.Peccato che io non abbia le competenze tecniche per farlo. Le conclusioni che alla fine salterebbero fuori dall'indagine e di Romano e del degno fratello sarebbero sicuramente le seguenti 'They are not human'.
RispondiEliminaInteressantissimo!
RispondiEliminaLe tematiche di ricerca generali riguardano: [...] interazione aerosol-nubi ed effetti sul clima
Inutile dire altro...
Infatti, Danilo. Li abbiamo colti con le mani nella marmellata, ma non siamo ancora riusciti a toglier loro il barattolo.
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