sabato 22 dicembre 2018

U.F.O. sull’aeroporto londinese di Gatwick (VIDEO)



Il recente “black out” dei voli su Gatwick, scalo londinese, conferma, se fosse ancora necessario, come i mefitici media di regime sono abituati a disinformare contro ogni verità ed evidenza: infatti non sono stati droni (velivoli senza pilota) ad impedire i decolli dall’aeroporto della perfida Albione, ma velivoli non identificati. I droni non hanno forma sferica e sono dotati di luci di segnalazione. Non solo, negli aeroporti sono installati sistemi elettronici (jammer) per disturbare ed impedire le intrusioni di apparecchi non autorizzati. Comunque, scritto il primo atto della pantomima, ora gli organi ufficiali continuano con le loro patetiche bugie, cianciando di arresti nei confronti di presunti ecologisti. Presto si troverà il capro espiatorio per coprire la realtà riferibile a sabotaggi delle operazioni chimiche in atmosfera per opera di… qualcuno, come nel caso dei danni al radome degli aeromobili e di episodi simili.

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Sono ripresi sabato mattina i voli all'aeroporto di Londra Gatwick, dopo la nuova segnalazione di sospetti dispositivi in volo sulla pista. "Abbiamo interrotto le operazioni per precauzione" aveva dichiarato un portavoce dello scalo britannico. L'aeroporto era stato riaperto una prima volta venerdì mattina, dopo una chiusura di circa 36 ore a causa di “droni” (virgolette nostre) che sorvolavano le piste. La polizia nella notte ha poi compiuto due arresti.

E’ fitto quindi il mistero dei “droni” sullo scalo alle porte della capitale britannica. Tra mercoledì e giovedì decine di migliaia di persone erano rimaste bloccate nei terminal. L'esercito giovedì sera aveva dispiegato molti mezzi di abbattimento del tipo usato per combattere l'I.S.I.S. (sic). I media locali hanno ipotizzato si sia trattato di una protesta ambientalista: è una possibilità su cui si starebbero concentrando gli inquirenti, mentre la polizia del Sussex ha fatto sapere di star compiendo indagini "significative".

Il direttore operativo di Gatwick, Chris Woodroofe, aveva detto alla BBC che l'aeroporto era stato riaperto venerdì dopo "ulteriori misure di attenuazione" fornite da agenzie governative e militari. Pochi velivoli, però, sono decollati: sino al tardo pomeriggio di venerdì, 91 dei 412 voli previsti erano stati cancellati, mentre 64 delle 371 partenze in programma erano annullate. A fare le spese della situazione, mercoledì sono state circa 10mila persone, alle quali giovedì se ne sono aggiunte altre 110mila, con viaggi previsti per 760 voli. Nel frattempo lo staff di Gatwick, per alleviare i disagi dei passeggeri bloccati ha distribuito cioccolatini, facendo il giro dei terminal con carrelli pieni di dolciumi.

"In termini di moventi, esiste tutta una serie di possibilità, da un comportamento criminale di alto profilo fino all'azione di qualche singolo", ha commentato l'assistente capo della polizia, Steve Barry. Il quotidiano “The Sun” ha titolato "The Drone Wolf", un gioco di parole sull'espressione "lone wolf", lupo solitario, usata per indicare i terroristi che agiscono da soli. Il “Daily Telegraph” evoca guerrieri ambientalisti, citando una fonte di Whitehall. La vicenda ha assunto anche risvolti politici quando il partito laburista ha accusato il segretario ai Trasporti, Chris Grayling, di "mancanza di leadership". Per il deputato Andy McDonald, del Labour, "il governo non ha compreso né valutato pienamente, il rischio costituito dai droni alle infrastrutture nazionali, non ha intrapreso un'adeguata pianificazione di emergenza".

Fonte: tgcom24

AGGIORNAMENTO: L’Aeroporto di Londra Gatwick nuovamente chiuso


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Range finder: come si sono svolti i fatti

domenica 9 dicembre 2018

Il "terraforming" è cominciato



Mike Adams di Naturalnews, in un suo recente articolo, rilancia un’ipotesi già ventilata tempo addietro: è una congettura che vede nella geoingegneria clandestina uno strumento di terraforming al contrario. Del tutto incuranti dei giudizi, anzi dei pregiudizi che imperversano fra i decerebrati ed i negazionisti (la differenza fra i due gruppi è molto sfumata), pubblichiamo le parti salienti del pezzo elaborato da Mike Adams, consci, come c’insegna il filosofo Eraclito che “la verità è inverosimile” e che “chi non si aspetta l’inaspettato non troverà la verità”. Anche il detto anglossassone “fakes in news, facts in fiction”, “inganni nelle notizie, fatti nella finzione”, si addice all’approccio in oggetto.

Non posso esimermi dal ricordare l’eccellente pellicola “Oblivion”. Nella produzione il protagonista, interpretato da Tom Cruise, pensa di proteggere la civiltà umana, ma in realtà in modo inconsapevole lavora per esseri allotri che depredano le risorse della Terra e massacrano gli esseri umani. Il film è uno dei migliori lungometraggi di fantascienza di tutti i tempi ed il suo intreccio sembra stranamente simile a ciò che sta accadendo in questi decenni con la cosiddetta "geoingegneria clandestina" alias scie chimiche (in inglese chemtrails n.d.t.)



Chi (o che cosa) vorrebbe alterare e deteriorare l'atmosfera, diminuire i livelli di ossigeno, distruggere l'approvvigionamento di derrate e far collassare la civiltà umana? La risposta dovrebbe essere ovvia: qualcuno o qualcosa che è in competizione con Homo sapiens sapiens ed è costantemente impegnato ad ingannare l'umanità. La vita umana sulla Terra sembra essere in fase di "purificazione" in uno schema di pulizia etnica che produrrà una biosfera snaturata con bassi livelli di ossigeno. Tale habitat snaturato potrebbe rivelarsi vantaggioso per una forma di vita che non appartiene all'ecosistema della Terra. La riduzione della radiazione solare che raggiunge la superficie terrestre renderebbe Gaia più idonea ad una forma di vita che proviene da un pianeta situato più lontano dalla sua stella rispetto alla Terra dal nostro stesso sole (o per creature infraterrestri o provenienti da una dimensione oscura, n.d.t.)

Sorge l'ovvia, seppur bizzarra, domanda: i globalizzatori della Terra stanno preparando il pianeta per un'era post-umana? Questo piano è mascherato da azioni di emergenza per ridurre l’impatto dei "cambiamenti climatici"? Presto l'inquinamento indiscriminato sarà presentato come un piano audace ma necessario per salvare l'umanità, laddove è un mero genocidio? Che cosa succederebbe, se i "cambiamenti climatici" si rivelassero una gigantesca frode progettata fin dall'inizio per convincere i terrestri a promuovere ed avallare il proprio sterminio? Data la distruzione pianificata dei biomi in nome del "surriscaldamento globale", dobbiamo ora considerare tale possibilità, non importa quanto sembri eccentrica.



Scheda della produzione cinematografica

Un mondo stremato da un’apocalisse terribile provocata da un’invasione aliena, pochi irriducibili terrestri che sorvegliano il pianeta ormai abbandonato dai terrestri, i misteriosi Scavengers, ed una scenografia strepitosa: tutto questo è il punto di partenza del film di fantascienza del 2013 “Oblivion”.

Siamo nella seconda metà degli anni 2000. La Terra è stata devastata da una guerra nucleare che gli umani hanno combattuto e “vinto” contro gli invasori alieni. La Luna è stata distrutta e questo ha causato sismi, maremoti e diversi sconvolgimenti che hanno reso il pianeta una landa desolata. In seguito alla devastazione, l’umanità è in esodo su Titano mentre sul nostro mondo gli ultimi sopravvissuti si battono per salvaguardare i macchinari che prosciugano le risorse naturali (per generare energia utile alla vita sul nuovo pianeta) dalla distruzione degli extraterrestri. Due di questi eroi si imbattono in alcuni astronauti lanciati nello spazio decenni prima, ma ora atterrati rovinosamente: i cosmonauti sono riconosciuti stranamente come “minacce”…

Insieme con Tom Cruise, troviamo nel cast il carismatico Morgan Freeman, la bellissima Olga Kurylenko e Nikolaj Coster-Waldau. Kosinski non è solo il regista del film, ma è anche autore del soggetto, nato all’inizio per una graphic novel, dopo che lo aveva trasposto in un racconto breve. Olga Kurylenko, nota in Italia per aver preso parte alla fatica di Giuseppe Tornatore, “La corrispondenza”, deve la sua fama mondiale alla partecipazione allo 007 “Quantum of solace” dove interpreta una strepitosa Bond-girl.

Fonte: TERRAFORMING has begun - Naturalnews

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- Terraforming: creare un pianeta sintetico


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domenica 2 dicembre 2018

Incendi in California: le vere cause



Gli incendi che hanno devastato e stanno devastando la California (e non solo) in questi ultimi anni sono appiccati con armi ad energia diretta (direct energy weapons, in inglese abbreviato in DEW): non è un’ipotesi, ma una tragica realtà. I roghi inceneriscono per lo più abitazioni ed autoveicoli: numerose telecamere di sorveglianza hanno immortalato raggi laser che colpiscono bersagli ad hoc. Spesso fungono da inneschi per le fiamme i cosiddetti “contatori intelligenti” (smart meters) ed i circuiti delle centraline di ultima generazione installate nelle vetture.



A riprova di ciò, le dichiarazioni di un tecnico addetto alla verifica dei contatori: egli afferma di aver subìto intimidazioni per aver segnalato anomalie negli apparati. Questi contatori, infatti, prendono fuoco facilmente, ma le autorità insabbiano il tutto, sia per i loschi interessi in gioco – gli smart meters costano cinque volte di più rispetto ai misuratori precedenti – sia perché essi sono parte integrante del piano noto come Agenda 21, il progetto, in gran parte attuato, volto a trasferire obtorto collo la popolazione dalle aree rurali in città-dormitorio dove la gente sarà sottoposta ad un controllo orwelliano ed irradiata con il letale 5G.





Dunque gli incendi sono appiccati a distanza: è qui che entra in gioco la micidiale geoingegneria, perché i fronti perturbati sono costantemente tenuti lontani dalla California e le piogge inibite. In questo modo una siccità apocalittica favorisce la diffusione dei roghi. Con le chemtrails non sono soltanto diffusi elementi e composti neurotossici, ma sono anche impedite le piogge ed alimentati i venti che rinfocolano le fiamme. Gente, svegliamoci! Non sono i “cambiamenti climatici” all’origine dell’inferno californiano, non è la fatalità e neppure, a differenza di quanto ha asserito quell’altro criminale di Donald Trump, la “cattiva gestione delle foreste “(sic): dietro questo disastro si trovano famigerate famiglie, come i Rockfeller ed i Rotschild… e qualcun altro…

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giovedì 22 novembre 2018

Centri di potere e rapporti di forza nell'attuale società



“Centri di potere e rapporti di forza nell’attuale società”: il titolo e l’argomento possono sembrare impegnativi, eppure l’intero discorso si potrebbe compendiare in poche parole, ricordando che il potere è sempre ed è sempre stato prepotenza e prevaricazione, anche e soprattutto quando si ammanta, con immensa ipocrisia, di paludamenti ‘democratici’.

Nondimeno molte cose sono cambiate rispetto al passato: nei decenni e secoli trascorsi ogni tanto operava l’uomo politico che aveva a cuore, almeno, in una certa misura, il benessere della collettività; oggigiorno l’intera classe “dirigente” è formata da un’accozzaglia di demagoghi intenti a perseguire solo i loro turpi interessi. Un tempo agiva qualche statista che non era privo di cultura e di intelligenza: egli, pur tra numerose contraddizioni, riusciva ad imprimere un indirizzo alla politica nazionale; al giorno d'oggi ministri e sottosegretari sono una banda di farabutti rozzi ed arroganti, inetti a tal punto che non sanno neanche allacciarsi le stringhe delle scarpe. Sono fantocci manovrati da burattinai cinici, apolidi, spregiudicati.

Quali sono i centri di potere nell’odierno scenario? In primo luogo, i media ufficiali come quelli pseudo-indipendenti, instancabili produttori di notizie false o distorte (oggi sono definite “fake news”) volte a pilotare l’opinione pubblica, a plasmarne il pensiero, cioè, in definitiva la totale incapacità di pensare.

Un altro apparato molto influente è la magistratura, tribunale dell’inquisizione che persegue gli psico-reati, mentre manda assolti i veri criminali. Le forze dell’ordine e l’esercito sono poi altri cardini della dominazione: sono il braccio armato della tirannide, come garanti della repressione.

Come dimenticare poi le strutture bancarie e le multinazionali che dettano l’agenda e ‘suggeriscono’ leggi e norme funzionali ai loro biechi scopi di profitto. Al cospetto di questi soggetti, partiti, movimenti e sindacati contano un po’ come il due di coppe. Lo stesso governo, con i vari dicasteri, è un semplice esecutore di ordini impartiti da organi sovranazionali sia pubblici sia nascosti (logge, ordini “religiosi”, società segrete, agenzie di “intelligence”, ossia il complesso del “deep State”).



Sebbene talora queste “corporazioni” siano in conflitto tra loro per la spartizione dei fondi, denaro estorto ai sudditi con mille balzelli uno più iniquo dell’altro, formano uno schieramento compatto e pressoché impenetrabile, grazie ad una fittissima rete di collusioni e di appoggi reciproci. La mafia, in questo contesto, è la bassa manovalanza del sistema: si pensi al traffico di stupefacenti gestito in gran parte dalla C.I.A. e, per così dire, appaltato alla criminalità organizzata.

Che cosa è mutato rispetto al tempo trascorso? Molto, ma, in sintesi, possiamo individuare questi cambiamenti: il potere è sempre più centralizzato e capillare, disponendo di spaventosi strumenti tecnologici che rafforzano la già forte burocrazia. Oggi chi può sfuggire al controllo? Nel Medioevo un servo della gleba vessato poteva emanciparsi dal feudatario, dandosi alla macchia.

Che cosa è mutato rispetto al tempo trascorso? Tranne rare eccezioni, l’atteggiamento del popolo nei confronti dell’establishment.

Un esempio: nei “Promessi sposi”, Manzoni evidenzia la dialettica tra oppressori ed oppressi. Gli umili sanno che i primi pensano al loro tornaconto, nulla o pochissimo aspettandosi dal governo; l’aristocrazia ricorre per lo più alla coercizione per affermare le sue prerogative, mentre oggi il ceto dominante occulta la sua natura liberticida dietro una falsa cortina di “libertà”, soffocando ogni residuo diritto con una politica paternalistica ma fraudolenta. Oggi i sudditi tendono a fidarsi delle istituzioni: questo spiega perché la decisione di estendere le vaccinazioni obbligatorie a quasi tutte le categorie e fasce d’età è percepita come un’iniziativa davvero tesa a preservare la salute, laddove è un progetto di sterminio. Questo spiega perché quasi tutti sono riluttanti ad ammettere che gli Stati possano perpetrare, in modo diretto o indiretto, i crimini più orrendi: il deliberato avvelenamento della popolazione e dell’ambiente attraverso la geoingegneria clandestina, gli inceneritori - definiti, in modo truffaldino "termovalorizzatori", le discariche, gli organismi geneticamente modificati, i campi elettromagnetici etc.



Addirittura, per perseguire i loro inconfessabili scopi, legati in particolare all’Agenda 21, la feccia globalista non esita, in questi ultimi tempi, a provocare incendi in California ed altrove, usando armi ad energia diretta. I roghi, che spesso distruggono solo auto e case, lasciano, invece, intatta la vegetazione, sono evidentemente appiccati per mezzo di laser montati su aerei. Le fiamme fondono il metallo e non aggrediscono il legno o la plastica: ciò denota il loro carattere anomalo, artificiale. I sovrani dell’ancien règime si accontentavano di ingrandire il territorio del regno, di conquistare regioni ricche di risorse, di concludere alleanze strategiche, di accrescere il loro prestigio sullo scacchiere europeo, ma il loro obiettivo prioritario non era certo danneggiare il popolo su cui regnavano. I sovrani ed i loro ministri potevano essere insipienti; oggi chi governa è un delinquente.

Qualsiasi decisione assunta dalle istituzioni, mentre pare finalizzata a migliorare le condizioni della comunità, è una polpetta avvelenata. Prendere coscienza che lo Stato, qualunque sia il colore politico dell’esecutivo, è sempre e comunque impegnato ad agire contro i cittadini non è facile, perché implica l’abilità di capovolgere interi schemi di pensiero. Tuttavia è l’unico modo per salvare il salvabile, se non è troppo tardi.

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giovedì 8 novembre 2018

Guerra climatica: un'ammissione importante dal CNR



E' scritto nel Vangelo che la "verità va gridata dai tetti". Antonio Raschi, Direttore dell'Istituto di Biometeorologia, CNR sede di Firenze, non proclama ai quattro venti il vero, ma almeno, pur all'interno di un discorso convenzionale e, in parte, depistante, insinua un riferimento quanto mai esplicito alla "guerra climatica" in atto ormai da decenni, con una frase eloquente: "Siamo al centro di un esperimento planetario di cambiamento del clima del quale non sappiamo bene gli effetti sul lungo periodo". Il sintagma "esperimento planetario" è quanto mai significativo, adombrando un insieme di attività coordinate e gestite da un potere sovranazionale. Il movimento degli occhi ed il tono della voce tradiscono un po' di timore, ma si vede che il Dottor Raschi sentiva la necessità di sputare il rospo. Che il cenno alla geoingegneria criminale sia avvenuto in un noto programma televisivo, piuttosto che in un semplice convegno, rende il tutto ancora più incisivo, perché, come ci insegna Mc Luhan, il medium è già messaggio. Speriamo che altri seguano l'esempio dello specialista: l'audacia da lui dimostrata fa risaltare ancora di più la vigliaccheria e l'omertà di figure tanto osannate quanto deprecabili, ad esempio gli esponenti dell'intera "classe dirigente".



[1] Antonio Raschi è nato a Firenze nel 1955. Agronomo, è ricercatore del CNR dal 1982. Nel 1985 e nel 1989 ha lavorato come ricercatore ospite presso l'Institute of Ecology dell'Università di Edimburgo. I suoi principali interessi scientifici sono l'ecofisiologia delle piante, i cambiamenti globali e lo sviluppo rurale. Dal 2009 è Direttore dell'Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR_IBIMET). Ha preso parte a numerosi progetti europei ed è stato delegato di cinque progetti COST. E' autore e co-autore di più di cento articoli scientifici peer-reviewed.

Articolo correlato: Antonio Raschi, il coraggio di parlare

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"Siamo al centro di un esperimento planetario di cambiamento del clima del quale non sappiamo bene gli effetti sul lungo periodo". Questa affermazione del Professor Antonio Raschi deve essere interpretata correttamente: come dimostrato dalla mimica, NON è una richiesta di consenso alla prosecuzione delle operazioni di geoingegneria clandestina, ma un grido d'allarme lanciato a chi vuole e può capire. In un sussulto di dignità, Raschi ha cercato di avvertire del pericolo mortale che incombe sul pianeta, se non si prenderà presto coscienza della "guerra climatica" in atto. Qualsiasi altra interpretazione, che chiama in causa presunte ed inverosimili questioni giuridiche, è destituita di ogni fondamento. Raschi è un ricercatore e non un giurista, inoltre il sistema che perpetra crimini di ogni tipo, è sempre e comunque al di sopra della legge oppure usa la "legge" come strumento di dominio. I tribunali sono deboli con i forti e forti con i deboli: agiscono contro gli oppositori, ora applicando norme assurde ora calpestando le regole che garantirebbero i diritti dei cittadini. Tutte le elucubrazioni su "sovranità individuale", "richiesta di consenso" sono sogni ad occhi aperti, masturbazioni cerebrali, utili sul piano pratico come una stufa d'estate. Questo è quanto.


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mercoledì 31 ottobre 2018

La geoingegneria clandestina uccide



Si continua ad additare il filo d'erba o, al limite, il cespuglio, in luogo della foresta. Aumentano le morti, soprattutto fra le nuove generazioni, dovute all'inquinamento ambientale, ma i media di regime, in questo falò delle verità, continuano ad accusare del problema le emissioni dei veicoli o altre fonti, dimenticando che la causa precipua della contaminazione planetaria è il traffico aereo: anche un solo velivolo "normale", cioè che non disperde in forma più o meno evidente, più o meno nebulizzata, composti neurotossici, le cosiddette "scie chimiche", inquina in modo impressionante. [1] In ogni caso, fra nanoparticolato di aviogetti [2], inceneritori, intossicazione da vaccini, da alimenti contaminati e via discorrendo, i motivi per essere ottimisti non sono molto numerosi. Di seguito un articolo, uno dei tanti, relativo all'incremento dei decessi fra i bambini. Geoingegneria illegale? Un genocidio.

Oltre il 90% dei bambini e ragazzi sotto i quindici anni nel mondo, ogni giorno respira aria inquinata, causa di 600.000 morti infantili dovute allo smog respirato in casa e fuori. L'Italia è nel novero dei paesi con la qualità dell'aria peggiore, tanto che il 98% dei bambini è esposto a livelli troppo alti di polveri ultrasottili (per lo più di origine aerea, n.d.r.). Lo afferma un rapporto dell'Organizzazione mondiale della sanità in occasione della prima Conferenza globale sull'inquinamento dell'aria e la salute.

Il problema, sottolinea il documento, riguarda sia le nazioni in via di sviluppo, dove il 98% dei bambini sotto i cinque anni respira livelli di polveri ultrasottili superiori al limite fissato dall'O.M.S., sia quelli ad alto reddito, dove la percentuale è comunque superiore al 50%. "L'aria inquinata sta avvelenando milioni di bambini e rovinando le loro vite - afferma il direttore Generale dell'O.M.S., Tedros Adhanom Ghebreyesus. Questo è imperdonabile. Ogni bambino dovrebbe poter respirare aria pulita per crescere al massimo del proprio potenziale".

Gli effetti dell'inquinamento dell'aria, afferma il rapporto, cominciano già dalla gravidanza, durante la quale l'esposizione causa parti prematuri e basso peso alla nascita. Lo smog inoltre ha un impatto sullo sviluppo cognitivo e può scatenare malattie respiratorie come l'asma, ma anche favorire tumori infantili. Chi ha respirato aria inquinata da piccolo inoltre ha un rischio molto maggiore di contrarre malattie croniche cardiovascolari da adulto.

[1] I velivoli vanno a kerosene, un carburante di origine fossile. Spiegano Guy Dauncey e Patrick Mazza: «Gli aerei commerciali generano 600 milioni di tonnellate di CO2 l’anno. Rilasciano ossidi di azoto direttamente nella troposfera (la parte inferiore dell’atmosfera, sede dei fenomeni meteorologici); qui si ossidano nell’ozono troposferico che funziona come potente gas serra. Provocano scie dense (non di vapore acqueo n.dr.) che, portando alla formazione di cirri (artificiali n.d.r.), bloccano il calore all’interno dell’atmosfera».

[2] L'Intergovernmental Panel on Climate Change (I.P.C.C.), organismo tecnico dell'ONU che si occupa di effetto serra, dedicò nel 1999 il suo primo studio di settore proprio all'impatto dell'aviazione civile. Scatenando le ire del business aereo e petrolifero. il rapporto suggerì di "adottare politiche di sostituzione con altri mezzi di trasporto" e "disincentivare l'uso disinvolto del trasporto aereo con tasse o prelievi ambientali e con il commercio dei diritti di emissione". Non se ne fece nulla. Grazie all'assenza di una tassa sul carburante aereo o di qualunque prelievo basato sulle emissioni, le compagnie aeree possono tenere i prezzi dei biglietti artificialmente bassi. In questo modo, però, il costo dell'inquinamento grava sull'intera società anziché sul solo passeggero.



MA QUANTO INQUINA UN AEREO?

Vogliamo vedere quali sono i prodotti della combustione del kerosene per aviogetti? Ecco di seguito un breve ma esauriente elenco.

Freon 11, Freon 12, Methyl Bromide, Dichloromethane, cis-l,2-Dichloroethylene, 1,1,1-Trichloroethane, Carbon Tetrachloride, Benzene, Trichloroethylene, Toluene, Tetrachloroethene, Ethylbenzene, m,p-Xylene, o-Xylene, Styrene, 1,3,5-Trimethylbenzene, 1,2,4-Trimethylbenzene, o-Dichlorobenzene, Formaldehyde, Acetaldehyde, Acrolein, Acetone, Propinaldehyde, Crotonaldehyde, Isobutylaldehyde, Methyl Ethyl Ketone, Benzaldehyde, Veraldehyde, Hexanaldehyde, Ethyl Alcohol, Acetone, Isopropyl Alcohol, Methyl Ethyl Ketone, Butane, Isopentane, Pentane, Hexane, Butyl Alcohol, Methyl Isobutyl Ketone, n,n-Dimethyl Acetamide, Dimethyl Disulfide, m-Cresol, 4-Ethyl Toulene, n-Heptaldehyde, Octanal, 1,4-Dioxane, Methyl Phenyl Ketone, Vinyl Acetate, Heptane, Phenol, Octane, Anthracene, Dimethylnapthalene(isomers), Flouranthene, 1-methylnaphthalene, 2-methylnaphthalene, Naphthalene, Phenanthrene, Pyrene, Benzo(a)pyrene, 1-nitropyrene, 1,8-dinitropyrene, 1,3-Butadiene, sulfites, nitrites, nitrogen oxide, nitrogen monoxide, nitrogen dioxide, nitrogen trioxide, nitric acid, sulfur oxides, sulfur dioxide, sulfuric acid, urea, ammonia, carbon monoxide, ozone, particulate matter (PM10, PM2.5).

Qualcuno di voi ora penserà che tutto questo ben di Dio non può minimamente arrecar danno, poiché gli aerei volano alti. Peccato che migliaia di velivoli sono attualmente impegnati in operazioni di bassa quota, definite con dicitura tecnica "inseminazione igroscopica delle nubi". Non dimentichiamo, inoltre, che in questa sede si è voluto affrontare solo il tema della combustione e non si è intenzionalmente tenuto conto della miriade di altri elementi chimici e biologici impiegati nelle operazioni clandestine di aerosol.

Quali sono le conseguenze sulla salute?

APNEA
ASMA
TUMORI CEREBRALI
TUMORI
CONGIUNTIVITE
TOSSE
ALTERAZIONI NELLA PERCEZIONE
SONNOLENZA
DISPNEA
CEFALEA
ALTERAZIONI DELL'EQUILIBRIO BIOELETTRICO DELL'ENCEFALO
ENFISEMA
EPISTASSI
ALLUCINAZIONI
PROBLEMI CARDIACI
MALATTIA DI HODGKIN
DANNI AL FEGATO
LACRIMAZIONE
DANNI AI POLMONI
LINFOMI
DEPRESSIONE
DEBOLEZZA MUSCOLARE
MUTAZIONI GENETICHE
LEUCEMIA
RINITE CRONICA
NAUSEA
VOMITO
IRRITAZIONI AGLI OCCHI ED ALLA PELLE
AFFANNO


ARTICOLI CORRELATI E FONTI

- Oms, il 90% dei bimbi respira inquinamento: almeno 600mila morti
- Quanto inquina un aereo?
- https://www.peacelink.it/ecologia/a/6877.html
- Inquinamento reale da polveri sottili e "normalizzatori" di Stato
INQUINAMENTO DEI VOLI AEREI, QUALI VERITÀ?


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martedì 23 ottobre 2018

Il governo dello spavento

Sono ormai quasi trent’anni che ci ammorbano con le scie tumorali en plen air e in piena vista, ma che cos’è cambiato? Niente. Sono segni nei cieli che la stragrande maggioranza della popolazione ignora. La gente è presa dai problemi quotidiani: il mutuo da pagare, la pagella del figlio, l’aumento della benzina… per preoccuparsi d’altro. Il sistema controlla tutto, anche gli anticorpi del sistema stesso. Per questo è probabile che siamo in un vicolo cieco.



Per comprendere l'attuale, agghiacciante parossismo delle attività di biogeingegneria criminale, bisogna occuparsi, anche se con infinito disgusto, del governo Conte. In primo luogo deprime constatare quanti sono numerosi gli accaniti sostenitori di questo esecutivo. Lungi da noi appoggiare i predecessori di Conte, cioè Gentiloni, Renzi, Letta, Monti e criminali simili, ma gli attuali governanti non sono migliori! Tutt'altro. Eppure leggiamo panegirici di Salvini, di Di Maio e, mutatis mutandis, di Trump: è vero che sono in conflitto con le logge reazionarie, ma sono pur sempre o massoni o pu-pazzi appoggiati dalle logge "progressiste". Lo stesso Trump, lo schizofrenico succubo del genero, Jared Kushner, influente sionista, si sta adoperando affinché scoppi la Terza guerra mondiale. Nonostante ciò, è acclamato da una parte dell'opinione pubblica, illudendosi che il biondo sia il salvatore degli Stati Uniti, paese sempre e comunque devastato dalla guerra climatica e non solo.

Nel migliore dei casi Salvini, Di Maio, la Grillo e tutti gli altri fantocci sono dei demagoghi, omuncoli che promettono mari e monti, abbindolando i cittadini, mentre perseguono la stessa agenda mondialista degli scellerati che li hanno preceduti. Conte? Pare uno scelto a caso per fungere da portavoce dei consoli, Di Maio e Salvini, oppure, in questa goffa riedizione del secondo triumvirato, assomiglia a Lepido, il triumviro inetto ed insignificante che presto fu esautorato dagli scaltri e spregiudicati Antonio e Ottaviano. Conte? Una sagoma di cartone.

Molti pensano che le alluvioni che hanno colpito di recente l’Italia meridionale ed insulare siano degli attacchi sferrati da poteri forti (Unione europea, Banca centrale europea etc.) ai danni degli attuali governanti e la loro politica volta a limitare l’immigrazione indiscriminata, a favore del popolo e delle classi più deboli. Mai interpretazione fu più sbagliata. E’ ovvio che è solo propaganda: di là da qualche reboante proclama contro stranieri e burocrati europei, il tandem Salvini-Di Maio [1] è del tutto in linea con il modus operandi delle oligarchie, di cui sono burattini. E’ come il teatro dei pupi: un paladino di Carlo Magno combatte contro il campione musulmano, ma il puparo è uno solo.

L’esecutivo Conte non è dunque vittima di aggressioni esterne, come non lo fu con la demolizione controllata del ponte Morandi, ma è complice, esecutore di progetti criminali: i disastri meteorologici servono, oltre che a danneggiare l’agricoltura, a convincere quel settore recalcitrante dell’opinione pubblica che il cosiddetto “riscaldamento globale” è una realtà, che è provocato dal biossido di carbonio e dai cittadini con la loro condotta sconsiderata. Non dimentichiamo che i grillini sono spesso pseudo-ambientalisti, fautori della decrescita infelice e sciocchezze simili (sciocchezze molto pericolose). Il loro obiettivo è l’abolizione della proprietà privata, a cominciare da quella dell’automobile per creare una società ipertecnologica e massificata. I pentastellati sono fautori del 5G, delle vaccinazioni obbligatorie, di tutte le pratiche più immorali che mente “umana” possa concepire. Il loro obiettivo è l’edificazione di un Nuovo ordine mondiale, di una dittatura planetaria in cui gli individui sono ridotti ad entità digitali… ed i Leghisti si accodano.

Governo del cambiamento? Sì, in peggio. Cambiamenti? Gli incendi dolosi dei centri per lo smaltimento dei rifiuti continuano. L’agenda digitale continua. Le diffamazioni degli agenti alle dipendenze dei ministeri continuano. I tribunali continuano a condannare innocenti come Massimo Bossetti. Il fisco esoso continua a scorticare i contribuenti… Nessun problema è stato risolto, perché i buffoni non intendono risolverlo. La frizione tra Italia e Bruxelles rientra nei loro piani, attraverso crisi ad hoc. Il loro motto è “destabilizzare per stabilizzare”, ossia indebolire l’euromoneta e la stessa compagine europea per preparare il terreno adatto ad un sistema totalitario globale. Teo e Gigetto sono tra i più alacri coltivatori del podere.

[1] Salvini, quando era al Parlamento europeo presentò un'interrogazione sulla geoingegneria illegale ed ora che è ministro dell'inferno è già la seconda volta che si esibisce in battute patetiche circa le scie chimiche. E' un traditore e un pagliaccio.

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martedì 16 ottobre 2018

Zika virus (ATCC® VR-84™): un virus brevettato e la guerra biologica



Ci è stato sempre raccontato che all'origine della trasmissione dello Zika virus si trova una zanzara del genere Aedes. L'insetto non solo sarebbe il vettore, ma anche la genesi. Invece scopriamo che il patogeno, catalogato con la sigla ATCC® VR-84, è un virus sotto brevetto dal 1947, depositato dalla "Rockefeller Foundation" ed è anche facilmente acquistabile, alla modica somma di 646 euro.



Nel 2016, dopo che il virus si era propagato in Brasile dove, però, le affezioni che colpirono soprattutto bambini furono dovute ad un fitofarmaco, è stato diffuso in ambiente un moscerino geneticamente modificato ufficialmente per combattere il vettore del virus Zika, la zanzara. Il problema è che ora, a seguito dei fenomeni meteorologici di guerra ambientale nel Nord America, è comparso un mostruoso moscerino, grande alcuni centimetri che succhia il sangue e trasmette il virus Zika e Dio solo sa quali altri patogeni dannosi e letali.

La guerra chimica e biologica contro i cittadini quasi sempre inermi ed inconsapevoli, prosegue indisturbata. Anche il virus H1N1, al centro qualche anno fa di un allarme globale creato ad hoc dal sistema, era brevettato.

Per comprendere che cos'è veramente un virus e per quali ragioni si presta agli attacchi biologici, si legga [ LINK ] il fondamentale studio di Alessio Feltri, Virus.



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domenica 7 ottobre 2018

Di origine ARTIFICIALE il "ciclone mediterraneo" che ha colpito la Calabria!


Ecco come si è formato quello che è stato denominato "ciclone mediterraneo". Nulla di casuale, ma generato artificialmente, per mezzo dell'ormai famigerata "macchina della pioggia", conosciuta come "TAURUS MOLECOLAR CLOUDS", già usata per provocare altri fenomeni violenti nel passato (Toscana. Liguria, Calabria, Emilia Romagna, Piemonte...). Su taluni episodi eravamo ci eravamo soffermati in diversi articoli su Tanker Enemy Meteo.

Qui il video, realizzato da un nostro lettore, che si è premurato di seguire la genesi dell'uragano artificiale: mostra quello che i servizi meteo vi hanno nascosto per giorni.

Si nota il solito V-shaped o cella autorigenerante, così definita dai meteorologi allineati per coprire le attività di guerra climatica in corso. Il tifone è quindi stato indotto, riscaldando tramite microonde (MUOS) gli strati bassi dell'atmosfera, così da causare la formazione di un campo di bassa pressione. L'aria calda proveniente dal basso, scontrandosi con il fronte freddo proveniente da Nord, ha rinforzato il vortice depressionario, a sua volta caricato dalle pesanti attività di geoingegneria concentratesi ai bordi del "ciclone", circoscrivendolo. Non è nemmeno fortuito il sisma del 6 ottobre, giacché superficiale e sicuramente legato all'effetto bunching. [1] Ricordiamo che non è possibile che si verifichino fenomeni del genere nel Mar Mediterraneo, così come insegnava il compianto Colonnello Edmondo Bernacca [2]. Come vi avevamo già anticipato, anche le morti dovute a questo ennesimo atto di guerra climatica, sono vittime di un omicidio. Infatti, benché i meteorologi tutti continuino nel raccontarvi fandonie, siamo sempre di fronte ad un altro esempio di geoingegneria bellica.
Riteniamo che in particolare di queste morti sia responsabile l'attuale Ministro dell'interno, Matteo Salvini. Infatti lo spocchioso triumviro del governo statalista e stalinista Conte-Di Maio-Salvini, pur conoscendo il tema geoingegneria illegale-scie chimiche e pur sollecitato da vari attivisti, non appena si insediò questo infernale esecutivo, affinché ponesse fine alle aggressioni meteorologiche, non ha agito!


[1] N.A.S.A.: i terremoti sono prevedibili

WASHINGTON, U.S.A. -- La N.A.S.A. scende in campo con un annuncio rivoluzionario sulle previsioni sismiche. Secondo Stuart Eves, che lavora presso l'agenzia statunitense, esiste una stretta correlazione tra i terremoti che superano il quinto grado della Scala Richter e particolari perturbazioni che avvengono nell’atmosfera più alta, la ionosfera.

Si chiama effetto bunching: la ionosfera si deforma poiché riscaldata dalle onde elettromagnetiche. Questa poi tende a ritornare alla sua forma ideale, spingendo verso il basso gli strati di atmosfera sottostanti, allorquando le emissioni sono interrotte. Ciò implica ripercussioni sulla litosfera, generando sismi.




[2] Edmondo Bernacca sui cicloni

“Dove si formano queste tempeste vorticose violentissime? Si formano sugli oceani e in prossimità dell’equatore. Se questa è la linea dell’equatore noi abbiamo oscillanti intorno all’equatore una fascia ove convergono gli alisei del nostro emisfero e dell’emisfero sud, meridionale. In questa fascia, quindi, per il contrasto di questi venti, inoltre per la fortissima evaporazione di questi oceani: atlantico, pacifico, indiano, sono dei mari caldi, caldissimi si possono formare dove proprio convergono gli alisei, delle piccole zone di bassa pressione. Sono delle depressioni quali vediamo noi sulla nostra carta. Ebbene, queste, seguendo le correnti del nostro aliseo, quindi procedono verso ovest, si ingigantiscono, formano degli ammassi cumuliformi enormi, sono veri e propri veri vortici, del diametro di 200-300 km con venti dell’ordine del centinaio di km e si muovono quindi verso le coste dei continenti: l’America e il Giappone. E poi per effetto della rotazione terrestre, deviano verso nord e vanno a prendere le zone meridionali degli stati uniti, Ecco l’origine in breve di questi uragani”.

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mercoledì 3 ottobre 2018

Sconvolgimenti climatici e tellurici: le vere cause



Terremoti e fenomeni climatici estremi sono sempre più frequenti e diffusi. Quali sono le vere cause? Ribadiamo in primo luogo che il cosiddetto “riscaldamento globale” dovuto al biossido di carbonio è una solenne frottola, mentre l’inasprimento dell’effetto serra è da ricondurre ad interventi militari sulle dinamiche atmosferiche: leggi scie chimiche [1] e riscaldatori ionosferici alias impianti H.A.A.R.P.

Tuttavia non bisogna trascurare altri fattori: il letargo del Sole incide, anzi inciderebbe, sul clima globale, rendendolo, in assenza di operazioni di biogeoingegneria clandestina, più fresco. Non solo, la debole attività della nostra stella è collegata ad un’inferiore produzione di quella formidabile energia che equilibra e, per così dire, “compatta” la litosfera. Le zolle così, oltre che per altre ragioni legate alla tettonica del pianeta, in particolare i movimenti convettivi del mantello, tendono a separarsi ed a disgregarsi, provocando sommovimenti tellurici sempre più rovinosi. Sono sommovimenti favoriti anche dall’impiego di armi geofisiche, la cui firma coincide spesso con un ipocentro del terremoto intorno ai dieci chilometri.



A queste circostanze, sulle quali ci siamo in altre occasioni soffermati, bisogna aggiungere un nuovo parametro: lo spostamento dell’asse terrestre. I geologi attribuiscono a tale fenomeno lo scioglimento dei ghiacci che coprivano amplissime aree delle terre emerse sino al 10.000 a.C. circa: con la deglaciazione vaste regioni del pianeta furono sommerse ed alcune civiltà scomparvero. [2] Lo spostamento dell’asse terrestre, già osservato alcuni anni fa dagli Inuit che notarono che il Sole sorge e tramonta in punti diversi rispetto al passato, è ora riconosciuto dalla comunità scientifica. E’ indubbio che tale variazione è destinata a generare ulteriori sconquassi (eruzioni, sismi etc.), come se non bastassero quelli che già conosciamo…

[1] La flessione nelle prestazioni nelle comunicazioni ionosferiche fornisce un'indiretta indicazione per quanto concerne le attività di geoingegneria spacciate come "solar radiation management", volte a mitigare gli effetti dell'attività solare. In realtà sarebbe il contrario, ossia le operazioni di aerosol sarebbero finalizzate al mantenimento di una coltre elettroconduttiva utile a bilanciare la diminuzione di efficienza dello strato ionosferico.

[2] Il periodo che intercorre dal 10.000 all’8.500 a.C. è definito Mesolitico, età della pietra di mezzo, e fu contraddistinto da giganteschi allagamenti e dall’introduzione delle prime forme di agricoltura non a caso in aree collinari, non soggette ad alluvioni.


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venerdì 28 settembre 2018

Il piano "ROTTE LIBERE" segna una funesta svolta nelle operazioni di geoingegneria clandestina



Le nuove norme europee che permettono alle compagnie aeree (e quindi ai piloti) di scegliere la "rotta ideale", schivando i corridoi predefiniti ha, di fatto, dato il via libera all'intensificarsi delle operazioni di geoingegneria clandestina anche bassa e media quota. Infatti, sebbene la norma citi come altitudine minima i 9000 metri, in realtà il tutto si è tradotto in un colpo di grazia ai nostri cieli già ridotti ad una poltiglia inguardabile di alluminio, bario, manganese, stronzio, torio, litio, carbonato di calcio etc.

Non a caso i servizi meteo militarizzati non si peritano di citare, ogni santo giorno, le famigerate "velature di passaggio".

L'inevitabile conseguenza è l'inasprirsi dell'effetto serra indotto, il crollo dell'umidità e la sparizione delle piogge, senza dimenticare fenomeni estremi determinati dall'incremento della temperatura dei mari e della bassa atmosfera.

Il protocollo "Rotte libere" sopra i 9000 metri è un'operazione di copertura che facilita le inseminazioni igroscopiche all'altitudine dei cumuli e consente lo spudorato sorvolo, a quote bassissime [1], sui centri abitati, con drammatiche conseguenze per quanto riguarda l'inquinamento acustico e la contaminazione da nanopolveri. Ecco perché in Italia (e non solo) sono in aumento i tumori! Tanto poi la colpa sarà delle stufette a legna...

IL COMUNICATO STAMPA DI E.N.A.V.

"Rotte libere" sopra i 9000 metri - Attesi risparmi per 7 milioni di kg di carburante

Roma, 24 maggio 2018 – ENAV a partire da oggi consentirà a tutti i velivoli che attraversano i cieli nazionali di poter pianificare un percorso diretto da un punto di ingresso ad un punto d’uscita dello spazio aereo italiano senza far più riferimento al network di rotte anche al di sotto degli 11.000 metri fino ai 9.000 metri.

Questa innovativa procedura, denominata Free Route, permette alle compagnie aeree di volare la rotta ideale senza alcun vincolo di traiettoria, con conseguenti benefici in termini di efficienza del volo, riduzione del consumo di carburante e quindi minori emissioni nocive nell’ambiente.

Il Free Route è una procedura prevista dai regolamenti comunitari del Single European Sky a cui tutti i paesi europei devono adeguarsi entro il 2022. ENAV, con 4 anni di anticipo, è stato il primo fra i grandi service provider continentali ad adottare questa procedura già dal dicembre 2016, inizialmente al sopra di 11.000 metri di quota.


[1] Un aereo sorvola a bassa quota il centro abitato. Ne percepiamo chiaramente il rumore dei motori e lo distinguiamo perfettamente nei dettagli. Vola ad altezza cumuli e quindi non oltre i 1.500 metri di altitudine, eppure Flightradar24 ci segnala il volo ad oltre 10.000 metri? Com'è possibile? Il sistema di tracciamento basato sulla tecnologia denominata ADS-B [2] è manipolabile da bordo ed è per questo che i dati di quota e velocità non sono veritieri.

[2] Un aeromobile o veicolo dotato di un transponder Modo S, se collegato ad un dispositivo GPS, è in grado di calcolare la propria posizione e di inviarla periodicamente nell'etere in modo che speciali ricevitori di tipologia ADS-B siano in grado di identificare la posizione del target trasmittente. Le informazioni di posizione del target sono presenti in messaggi di tipo Mode S extended. Il messaggio trasmesso dal target è di tipo broadcast, in quanto il trasmettitore non è interessato a chi riceve il messaggio. La tecnologia è "automatic" in quanto il messaggio contenente le informazioni per la localizzazione del target viene spedito periodicamente senza l'intervento diretto di operatori né necessariamente è sollecitato dall'esterno. Inoltre, la tecnologia ADS-B si intende cooperativa in quanto, come in un radar secondario di sorveglianza, si richiede una collaborazione attiva da parte del target per l'effettiva individuazione dello stesso.


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mercoledì 19 settembre 2018

Una Hollywood planetaria



Scrive il filosofo Jean Baudrillard: “E’ nella sfera dell’informazione che si vede più chiaramente l’evento cortocircuitato dal suo ritorno-immagine immediato. L’informazione è sempre già data. In caso di catastrofe, i giornalisti ed i fotoreporter sono sul posto prima dei soccorsi. Se potessero, ci sarebbero già prima della catastrofe – e la cosa migliore sarebbe addirittura inventare o provocare l’evento per avere la precedenza, se non l’esclusiva. Intercorre una grossa differenza tra l’evento che avviene (che avveniva) nel tempo storico e quello che avviene nel tempo reale dell’informazione. Alla pura gestione dei flussi e dei mercati sotto il segno di una deregulation planetaria, corrisponde l’evento mondiale o piuttosto il non-evento mondializzato: i Mondiali di calcio, l’anno 2000, la morte della Principessa Diana, Matrix etc. Che questi eventi siano o non siano fabbricati, ad orchestrarli è l’epidemia silenziosa delle reti di informazione: fake events”. J. Baudrillard, Il patto di lucidità o l’intelligenza del Male, 2006).

Il pensatore francese coglie nel segno: nella società attuale l’avvenimento in sé perde rilevanza empirica per slittare nella sfera della finzione e della simbologia. Così un accadimento come il crollo del viadotto Morandi presto trapassa nella dimensione mediatico-romanzesca con ampio ricorso ad espedienti narrativi: crisis actors, filmati dove gli automezzi compaiono dal nulla e scompaiono come in una pellicola di fantascienza, aggiunta di aneddoti… E’ paradossale che il fatto, arricchito di ingredienti fantastici ed inverosimili, sia recepito ancora dalla massa teledipendente come fatto e non come opera narrativa.

Non si rintraccia solo l’esigenza, per opera del sistema, di nascondere la verità, annebbiando l’avvenimento dietro una cortina fumogena di stratagemmi romanzeschi, ma soprattutto la necessità di confezionare un evento che promuova una serie di reazioni nell’opinione pubblica in un effetto domino. Una branca della Glottologia è la Pragmatica, il settore che studia gli atti determinati dalla comunicazione: il linguaggio non è volto solo a trasmettere messaggi, bensì a provocare un feedback.



Ci si esprime per ordinare, per commuovere, per convincere, per ammonire, per ottenere qualcosa, persino per spaventare: nel mondo odierno in cui la comunicazione si realizza per lo più attraverso le immagini, anzi per mezzo di rutilanti ma vuoti simulacri, i media ufficiali enfatizzano nel racconto aspetti iconici e cromatici di grande impatto emotivo: l’autocarro della Basko, la rosa tatuata su una spalla di uno dei feriti (?), la sequenza reiterata del ponte con i monconi, i resoconti immaginosi dei “testimoni”… Di là dagli interessi politici, strategici ed economici, interessi che l’orchestrazione del collasso implica, si afferma il bisogno di penetrare nel subconscio creando delle scosse psicologiche del tutto equivalenti a quelle procurate dai colpi di scena che costellano un teleromanzo o un lungometraggio d’azione. Ha ragione Baudrillard: oggigiorno la tragedia, ad esempio una guerra, ha perso il suo carattere di massacro reale per fissarsi nel “puro calco della teoria e della pratica cinematografiche. Ciò cui assistiamo, annichiliti sulle nostre poltrone, non è come un film, ma è precisamente un film” con adeguati sceneggiatura, montaggio, regia. […] “La guerra sul terreno diviene un gigantesco effetto speciale, il cinema diviene il paradigma della guerra e noi la immaginiamo ‘reale’, quando è solo lo specchio della sua essenza cinematografica”.



Quali sono le risposte che la Hollywood planetaria, il complesso dei media mainstream, mira a conseguire? In primo luogo un atteggiamento rinunciatario, l’assuefazione al Male, l’insensibilità, l’acquiescenza: così si possono tranquillamente incendiare le foreste primarie, perpetuare lo sfruttamento dei diseredati, sterminare e snaturare etnie, portare all’estinzione migliaia di specie animali e vegetali, ammorbare la biosfera con le chemtrails, senza che alcuno reagisca; la vera reazione che gli apparati si prefiggono è la NON-REAZIONE. Uomini ridotti a larve, ad automi, asserviti ad una tecnologia non neutra come un coltello, che si può usare per uccidere o per tagliare un frutto, ma in sé dannosa, anzi mortale (si pensi al 5G).

Qual è la via d’uscita, se esiste? Baudrillard suggerisce di sabotare in ogni modo possibile la téchne. Il neo-luddismo che egli propugna ci porterebbe ad un’era pre-industriale in cui perderemmo quasi tutte le comodità per recuperare un barlume di coscienza. Il suo consiglio, però, naufraga se è diretto a chi non interessa un fico secco della coscienza, perché non sa neppure che cosa sia.



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