I motori turbofan con high bypass in uso almeno dagli anni ‘70 del XX secolo non possono produrre scie di condensazione, poiché oltre l'80% dell'aria che li attraversa non entra nella camera di combustione. Allo scarico quindi i gas incombusti sono relativamente freddi. Ciò implica che i propulsori attuali non possono in alcun modo generare scie di condensazione, visto che la condensazione dipende da una sensibile differenza di temperatura tra due ambienti.
Per comprendere il motivo di quest'asserzione, è necessario dunque conoscere il funzionamento di un turbofan di ultima generazione.
Il turbofan "high by-pass" (CMF56) rappresenta la massima evoluzione nel campo della propulsione per aviazione. Esso è in sostanza un "motore freddo", in quanto, come si diceva prima, oltre l'80% dell'aria che confluisce nella gondola motore (che ospita l'intero apparato) proviene direttamente dall'esterno e non entra nel ciclo della combustione. Questa soluzione fornisce tre risultati sostanziali che sono i seguenti:
a) riduzione del rumore, poiché l'aria che fluisce all'esterno della camera di combustione funge da silenziatore;
b) maggiore efficienza termodinamica e, sulla carta, minor inquinamento. Il CMF56 espelle aria molto fredda, se confrontato con i propulsori di vecchia generazione che non disponevano del sistema a doppio flusso;
c) minore resistenza aerodinamica.
Per spingere il velivolo in avanti, è necessaria una forza propulsiva che è creata accelerando il flusso d'aria tra la parte anteriore e quella posteriore del turbofan. Ciò è ottenuto tramite una ventola intubata di grandi dimensioni collocata nella parte anteriore del motore.
In sintesi, questi sono i componenti che costituiscono il motore:
la prima ventola (fan) di grande diametro; i compressori a bassa ed alta pressione, con vari stadi che gradualmente aumentano la pressione dell'aria che scorre attraverso gli stadi; la camera di combustione in cui il carburante del jet è mescolato all'aria combusta; le turbine ad alta e bassa pressione dove l'alta pressione dei gas è ridotta, non appena le turbine dirigono i gas nella ventola.
Dei cinque stadi della turbina, uno sviluppa alta pressione; gli altri quattro bassa pressione.
In conclusione questo è l'intero apparato.
Il CMF56, come si accennava, è un "high by-pass ratio engine" ossia un motore ad alto rapporto di diluizione tra aria fredda ed aria calda. Il turbofan è dunque un motore a doppio flusso: l'aria è compressa, è riscaldata dal carburante combusto, dopo che è passata attraverso le turbine, composte dai compressori e dalle ventole.
Il primo flusso passa attraverso la camera di combustione, il secondo passa solo attraverso la ventola. L'80 per cento dell'aria accelerata dalla ventola è diretto al condotto di by-pass e garantisce l'80 per cento dell'aria fredda del motore. Il primo flusso passa attraverso tre sezioni: attraverso i compressori, la camera di combustione e le turbine. Prima che sia espulsa, l'aria passa attraverso questi meccanismi assemblati. Il carburante è prelevato dai serbatoi ed iniettato nella camera di combustione tramite ugelli distributi per tutta la circonferenza della combustion chamber. L'aria è compressa nei compressori di alta e bassa pressione. In questa fase la miscela esplosiva di aria e carburante raggiunge una temperatura di 1.600 gradi centigradi. La pressione dell'aria è spinta attraverso la turbina a creare un vortice... L'aria è quindi espulsa dal primo condotto per mescolarsi a quella proveniente dalla corrente della ventola. L'energia accumulata è estratta nei cinque stadi delle turbine, immediatamente fuori dalla camera di combustione. Il flusso incontra infine una serie di palette con una conformazione particolare: esse riducono la pressione da 35 a circa 0,75 bar ed abbassano la temperatura della miscela in uscita a circa 350 gradi Celsius.
In definitiva, considerando che la gran parte dell'aria (l'80%) che entra nella gondola motore ha una temperatura sovente prossima ai 50 gradi Celsius sotto lo zero e poiché questa si miscela con l'aria relativamente calda derivante dalla combusione nella turbina, ne risultano gas di scarico non sufficientemente caldi per condensare in goccioline d'acqua o per formare cristalli di ghiaccio una volta a contatto con l'atmosfera. E' quindi evidente che le "scie di condensazione" (persistenti o meno) sono una palese invenzione atta a giustificare un fenomeno, descritto dai servizi meteo come "velature", che non è assolutamente naturale, ma dovuto a composti chimici ad hoc, additivati ai carburanti o diffusi da apparati idonei.
Il ricercatore statunitense Dane Wingington asserisce: "I motori a reazione non producono scie di condensazione, se non in condizioni rarissime e comunque gli aerei che eventualmente generano una breve ed effimera contrail sono troppo alti per essere visti da terra. In realtà, la maggior parte delle persone non potrà mai vedere una vera scia di condensa in tutta la sua vita. Molti osservatori del cielo e piloti di linea hanno deciso di esprimere il loro sdegno per la clamorosa disinformazione con cui è occultata la geoingegneria clandestina".
Per comprendere il motivo di quest'asserzione, è necessario dunque conoscere il funzionamento di un turbofan di ultima generazione.
Il turbofan "high by-pass" (CMF56) rappresenta la massima evoluzione nel campo della propulsione per aviazione. Esso è in sostanza un "motore freddo", in quanto, come si diceva prima, oltre l'80% dell'aria che confluisce nella gondola motore (che ospita l'intero apparato) proviene direttamente dall'esterno e non entra nel ciclo della combustione. Questa soluzione fornisce tre risultati sostanziali che sono i seguenti:
a) riduzione del rumore, poiché l'aria che fluisce all'esterno della camera di combustione funge da silenziatore;
b) maggiore efficienza termodinamica e, sulla carta, minor inquinamento. Il CMF56 espelle aria molto fredda, se confrontato con i propulsori di vecchia generazione che non disponevano del sistema a doppio flusso;
c) minore resistenza aerodinamica.
Per spingere il velivolo in avanti, è necessaria una forza propulsiva che è creata accelerando il flusso d'aria tra la parte anteriore e quella posteriore del turbofan. Ciò è ottenuto tramite una ventola intubata di grandi dimensioni collocata nella parte anteriore del motore.
In sintesi, questi sono i componenti che costituiscono il motore:
la prima ventola (fan) di grande diametro; i compressori a bassa ed alta pressione, con vari stadi che gradualmente aumentano la pressione dell'aria che scorre attraverso gli stadi; la camera di combustione in cui il carburante del jet è mescolato all'aria combusta; le turbine ad alta e bassa pressione dove l'alta pressione dei gas è ridotta, non appena le turbine dirigono i gas nella ventola.
Dei cinque stadi della turbina, uno sviluppa alta pressione; gli altri quattro bassa pressione.
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In conclusione questo è l'intero apparato.
Il CMF56, come si accennava, è un "high by-pass ratio engine" ossia un motore ad alto rapporto di diluizione tra aria fredda ed aria calda. Il turbofan è dunque un motore a doppio flusso: l'aria è compressa, è riscaldata dal carburante combusto, dopo che è passata attraverso le turbine, composte dai compressori e dalle ventole.
Il primo flusso passa attraverso la camera di combustione, il secondo passa solo attraverso la ventola. L'80 per cento dell'aria accelerata dalla ventola è diretto al condotto di by-pass e garantisce l'80 per cento dell'aria fredda del motore. Il primo flusso passa attraverso tre sezioni: attraverso i compressori, la camera di combustione e le turbine. Prima che sia espulsa, l'aria passa attraverso questi meccanismi assemblati. Il carburante è prelevato dai serbatoi ed iniettato nella camera di combustione tramite ugelli distributi per tutta la circonferenza della combustion chamber. L'aria è compressa nei compressori di alta e bassa pressione. In questa fase la miscela esplosiva di aria e carburante raggiunge una temperatura di 1.600 gradi centigradi. La pressione dell'aria è spinta attraverso la turbina a creare un vortice... L'aria è quindi espulsa dal primo condotto per mescolarsi a quella proveniente dalla corrente della ventola. L'energia accumulata è estratta nei cinque stadi delle turbine, immediatamente fuori dalla camera di combustione. Il flusso incontra infine una serie di palette con una conformazione particolare: esse riducono la pressione da 35 a circa 0,75 bar ed abbassano la temperatura della miscela in uscita a circa 350 gradi Celsius.
In definitiva, considerando che la gran parte dell'aria (l'80%) che entra nella gondola motore ha una temperatura sovente prossima ai 50 gradi Celsius sotto lo zero e poiché questa si miscela con l'aria relativamente calda derivante dalla combusione nella turbina, ne risultano gas di scarico non sufficientemente caldi per condensare in goccioline d'acqua o per formare cristalli di ghiaccio una volta a contatto con l'atmosfera. E' quindi evidente che le "scie di condensazione" (persistenti o meno) sono una palese invenzione atta a giustificare un fenomeno, descritto dai servizi meteo come "velature", che non è assolutamente naturale, ma dovuto a composti chimici ad hoc, additivati ai carburanti o diffusi da apparati idonei.
Il ricercatore statunitense Dane Wingington asserisce: "I motori a reazione non producono scie di condensazione, se non in condizioni rarissime e comunque gli aerei che eventualmente generano una breve ed effimera contrail sono troppo alti per essere visti da terra. In realtà, la maggior parte delle persone non potrà mai vedere una vera scia di condensa in tutta la sua vita. Molti osservatori del cielo e piloti di linea hanno deciso di esprimere il loro sdegno per la clamorosa disinformazione con cui è occultata la geoingegneria clandestina".
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La guerra climatica in pillole
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
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Ciao Rosario e ciao tutti, i media di regime stanno martellando sul fatto che nei prossimi giorni sono previste su quasi tutta Italia temperature polari, lo chiamano "gelo siberiano" ma a me puzza tanto dell'ennesima sperimentazione metereologica militare ai danni della popolazione, come hanno spinto lo scorso anno il termometro sopra i 40 gradi centigradi ora lo spingeranno sotto lo zero. Un saluto e grazie, mi è piaciuta molto l'intervista al dipendente aeroportuale, oramai se ce ne fosse ancora bisogno è una ulteriore prova granitica della geoingeria.
RispondiEliminaCiao! Un vortice di bassa pressione è proprio situato nell'est Europa, mentre altre correnti provengono in gran quantità dalla Groenlandia. Piuttosto li vedremo (come oggi) impegnati in operazioni igroscopiche (e di oscuramento solare conseguente) che non solo impediranno l'evolversi naturale della perturbazione in arrivo, ma cagioneranno un conseguente ulteriore abbassamento delle temperature per via del minore irraggiamento solare.
Elimina...il cielo é ridotto ad una landa tossica, immonda!
RispondiEliminaMa che dici! E' condensa!
Elimina...condensara!
EliminaCitazione:
RispondiElimina"Un consiglio... io mi informerei sulle procedure di lavaggio delle turbine poiché negli ultimi anni sono diventate alquanto maniacali, dopo che un ispezione boroscopica ha scoperto che le palette delle turbine erano mangiate dal sale (marino dicono) poiché effettuiamo voli a bassa quota sotto i 3000 piedi. Ora considerando gli additivi nel carburante non vorrei che la storia della salsedine sia una cavolata, è l'unico modo è capire se velivoli che non volano a bassa quota hanno intensificato le procedure di lavaggio negli ultimi anni."
Ho vinto la mia ritrosia a parlare nei video, vi presento l'introduzione e la prima parte di un video (che assemblerò quando completo) dal titolo:
RispondiEliminaProgrammazione tv = Programmazione mentale --- Il PATTERN CHIMICO
Gradisco commenti, critiche e correzioni.
Fino a qui parlo del fatto che la 'condensa' prima della geoigegneria non l'abbiamo mai vista...e neppure gli aerei. Tutti i concetti che esprimo, più o meno, li ho imparati, o comunque li ritrovo, qui a casa di Rosario e Antonio.
Alla fine andrò al mio tema d'elezione: le scie, realistiche o stilizzate, nella grafica della tv.
Se vi piace linkate e condividete, sennò non li vede nessuno.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaGrazie Prank!
Eliminama i commenti su youtube di solito non li pubblico.
Ditemi qua come posso migliorare il mio video: ci tengo molto al vostro parere.
Il video é ottimo...l argomento pure...ci mettono quei colori davanti agli occhi tutto il giorno. Colori identici a questo cielo marcio.
EliminaOT: Sembra che la Guardia di Finanza sia piombata a casa ed al laboratorio di Montanari sequestrando Pc ed apparecchiature:
RispondiEliminahttp://www.imolaoggi.it/2018/02/22/ennesimo-attacco-alla-verita-perquisita-casa-del-dott-stefano-montanari/
Una balla. Montanari non è nuovo a queste uscite.
EliminaEd il fatto che proprio next quotidiano e giornalettismo abbiano rilanciato il suo post su Facebook, è indicativo.
EliminaCi sta tutto! Vediamo se ci saranno ulteriori sviluppi o conferme. Sarebbe da tirargli il collo se fosse una farsa
EliminaLa Guardia di Finanza non interviene se non per evasione fiscale o cose del genere. Avrebbero mandato i Carabinieri.
EliminaSi vocifera che sia stata una carognata di Burioni e company a mandargli la finanza: http://www.imagebam.com/image/95e4e5758695183
EliminaL'anno scorso non hanno fatto più di 60 fatture. Il fatto fu reso noto su Facebook.
EliminaRicordo che Montanari e consorte stanno lì perché ce li fanno stare.
EliminaE' tutta scena.
Eliminahttps://youtu.be/nQmaNyQM9fA
RispondiEliminaTANKER ENEMY, in contatto da alcuni anni con un dipendente dello scalo aeroportuale di Malpensa, toglie il velo sulle
operazioni di geoingegneria clandestina, da tempo in mano alle compagnie di volo civile. Il coraggioso testimone si chiama Enrico Gianini e rilascia, a volto scoperto, un'intervista esclusiva e dirompente per TViVO. Il Re è nudo!
Seguite il link in descrizione per visionare il documento che passerà alla storia.
Visto ieri. Molto bello e 'forte'
EliminaAlla fine qualcuno che parla s'è trovato!
Le migliaia di persone che sono nel settore e hanno capito ma tacciono io li equiparo alla maggioranza silenziosa degli insegnanti che si iscrissero al partito fascista per continuare a lavorare.
Quelli che rifiutarono, al tempo, si contano sulle dita di una mano.
Il coraggio e l'integrità sono merce rara.
Hai ragione!
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaAnche i cieli della Russia sono... "trattati" per motivi strategici. Mettetevelo bene in testa.
RispondiEliminaDEADLY FAST Russian military Ka 52 Alligator Attack Helicopter: https://youtu.be/wPLtMMe6L-A
Sequenza: https://youtu.be/wPLtMMe6L-A?t=20
Quelli della RAI (la redazione di Nemo) stanno già cercando di correre ai ripari con un servizio dedicato. Hanno contattato Tommix e Francesca, i quali, giustamente, non hanno abboccato ed hanno rigettato la richiesta di intervista.
RispondiEliminala rai..la tv...
Elimina...ne parlavo giusto sopra nel mio video di come 'trattano' la questione delle scie.
Togliessero piuttosto tutta la immondizia subliminale dagli sfondi e dalla grafica, facessero ammenda, poi potrebbero parlare di scie; ma noi li manderemmo a cagare lo stesso!
Venduti.
EliminaLa RAI sforna un'altra "Fake news" sulla Siria. Questa volta si inventa un giovanissimo testimone dei bombardamenti ad opera del "regime siriano" sulla popolazione civile". Un "testimonial" (LOL!) erroneamente così definito dalla conduttrice, che realizzerebbe improvvisati reportage sui "massacri" ai danni di suoi coetanei. Peccato che si tratti di maldestra sovrapposizione in "Chroma Key" [1] di sfondi magari catturati dal teatro Yemenita, dove a bombardare i civili è l'Arabia Saudita... con le armi vendute sottobanco dal Governo Gentiloni.
RispondiEliminaTG3 19:00 del giorno 23/02/2018 - Dal minuto 24:53
http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-46bd7103-2ff4-4d4b-8d9a-36dca1af45cf.html
[1] Il chroma key o chiave cromatica (più precisamente intarsio a chiave colore), erroneamente noto anche come green screen o blue screen, è una delle tecniche usate per realizzare i cosiddetti effetti di Keying (come il Luma Key o chiave di luminanza ed il Matte), effetti speciali usati soprattutto in ambito televisivo e cinematografico per la sostituzione degli sfondi.
A seguito delle dirompenti dichiarazioni dell'amico Enrico Gianini in merito alla geoingegneria clandestina, i galoppini della RAI (la redazione di Nemo) stanno cercando di correre ai ripari con un servizio dedicato. Hanno contattato Tommaso Minniti, Francesca Romana e lo stesso Enrico Gianini. Poi hanno cercato di entrare in contatto con me. Non riuscendoci, infine hanno chiesto un'intervista ad Umberto Morazzoni. Giustamente, nessuno di noi ha abboccato. In ogni caso prepariamoci ad uno spot spazzatura nel format "Nemo", confezionato da quello che dovrebbe essere un "servizio pubblico" ed invece è solo un servizio igienico. Mi raccomando! Pagate il canone!
RispondiEliminaINTERVISTA PROIBITA: AEROPORTUALE DENUNCIA LE SCIE
https://youtu.be/v2Ie31LFkCs